Forum Sardegna - Cucina sarda e dintorni (a cura di Mario Vacca)
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Nota Bene: Laconi - Il parco Aymerich è senza dubbio il luogo ideale dove coniugare il desiderio di pace e bellezza con i profumi che sanno di giardino delle fiabe.



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 Cucina sarda e dintorni (a cura di Mario Vacca)
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Ichnos
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 10/08/2008 : 11:11:31  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ichnos Invia a Ichnos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
appunto amAlsterufer sul lago intendo il numero civico non lo ricordomi sembra 2,lui si chiama paolino cherchi,si trova tra la stazione centrale e la torre della televisione,di fronte alla stazione di cui non ricordo il nome ma comunque quando sei in zona chiedi a qualcuno,sapranno indicare meglio






Modificato da - Ichnos in data 10/08/2008 11:12:59

  Firma di Ichnos 
Si fidi a modu de ti ke furare komente Paride a s ermosa Elena

 Regione Estero  ~ Città: berlino  ~  Messaggi: 606  ~  Membro dal: 29/10/2007  ~  Ultima visita: 09/10/2023 Torna all'inizio della Pagina

meringa
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 10/08/2008 : 13:10:51  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di meringa Invia a meringa un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ah, vicino a Dammtor ...
Grazie per l'indicazione, ci andrò! Posso fare il tuo nome?







  Firma di meringa 
"The only normal people are the ones you don´t know very well." Joe Ancis

 Regione Estero  ~ Città: Amburgo  ~  Messaggi: 193  ~  Membro dal: 24/07/2008  ~  Ultima visita: 07/04/2009 Torna all'inizio della Pagina

Ichnos
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 24/08/2008 : 08:53:31  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ichnos Invia a Ichnos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il Marzipane


300 g mandorle dolci- 300 g zucchero semolato - 5 mandorle amare - poco miele (facoltativo) - poca acqua di fior d’arancio - olio di girasole o di mandorle
pelate tutte le mandorle e stendetele su una placca. Ponetele nel forno caldo, lasciandole asciugare: non dovranno colorirsi.
Lasciatele, infine, raffreddare, per tritarle nel modo più fine possibile. Ponetele in un mortaio e pestatele, riducendole in pasta.
Unite, goccia a goccia, una cucchiaiata di acqua di fior d’arancio.
Versate lo zucchero in un polsonetto di rame non stagnato (potete usare una casseruolina in materiale antiaderente), unite 150 g di acqua e lasciate cuocere lo zucchero fino a che arrivi a 115° C.
Unite le mandorle già preparate. Aggiungete una cucchiaiata di miele (manterrà la pasta più morbida) e proseguite la cottura a fuoco molto basso, sempre mescolando con un cucchiaio di legno, sino a che la massa sarà omogenea e consistente.
Versatela sul marmo del tavolo da cucina, che avrete leggermente unto con poco olio di semi di girasole o di mandorle. Appena sarà possibile toccare la pasta senza scottarsi, dividetela a pezzi e lavoratela con le mani.
Passate i pezzi attraverso i rulli della macchina per fare la pasta, continuando così fino a che questa sarà diventata morbida e pastosa, o utilizzate un mattarello (è più faticoso).
A questo punto è pronta da usare per le varie preparazioni. Si conserva al fresco, avvolta nella pellicola, posta in un contenitore

mario vacca







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Si fidi a modu de ti ke furare komente Paride a s ermosa Elena

 Regione Estero  ~ Città: berlino  ~  Messaggi: 606  ~  Membro dal: 29/10/2007  ~  Ultima visita: 09/10/2023 Torna all'inizio della Pagina

Ichnos
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 27/08/2008 : 11:58:50  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ichnos Invia a Ichnos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Riso Pilaw e gamberi all’Orientale



Riso parboiled, 160 g ,Brodo, 400 ml,1 piccola cipolla,Burro, 40 g ,Aglio, 1 spicchio ,Curry, q.b.,Gamberoni, 260 g
Petto di pollo, 160 g,Alloro, 1 foglia ,Vino bianco, 1 bicchiere ,Prezzemolo, q.b.,Sale e pepe in grani, q.b.
Fate imbiondire l’aglio con una noce di burro. Aggiungete il pollo pulito e tagliato a cubetti. Aggiustate di sale e pepe. Bagnate con del brodo.
Fate bollire in una pentola il vino con alloro, prezzemolo e dell’acqua. Immergete i gamberoni e levate dopo 5 min. Scolateli e levate il guscio.
Diluite del curry in un mestolino di brodo. Aggiungetelo al pollo. Unite i gamberoni e fate svanire il sugo di cottura. Levate l’aglio e tenetelo da parte.
Mettete su fiamma dolce un contenitore da forno che vada anche su fiamma con della cipolla trita e del burro. Aggiungete il riso dopo che la cipolla inizierà a dorare. Rimestate e fate insaporire. Allungate con del brodo caldo. Fate bollire.
Coprite il tutto con un foglio di carta d’alluminio. Infornate per un quarto d’ora a 180°C. Levate dal forno. Sistematelo sul piatto di servizio. Insaporite con burro. Formate una conca e versateci all’interno il pollo e gamberoni.
mario vacca







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 Regione Estero  ~ Città: berlino  ~  Messaggi: 606  ~  Membro dal: 29/10/2007  ~  Ultima visita: 09/10/2023 Torna all'inizio della Pagina

loulunes
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 27/08/2008 : 17:51:06  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Ohhhhhhh scieffeeeeeee, no fettas su fuibbu....culta rizzetta l'asa già polta su sette de aultu. Anda e abbaidadi sa pagina 31 e l'agattasa!







 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 244  ~  Membro dal: 19/04/2006  ~  Ultima visita: 03/11/2008 Torna all'inizio della Pagina

Ichnos
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 01/09/2008 : 10:10:59  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ichnos Invia a Ichnos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Fregula e Cocciulas (Fregola con Arselle)

Prima cosa da fare è occuparsi delle vongole: comprate 1 kg di vongole freschissime (noi diciamo.quelle di Marceddì sono migliori), mettetele in un recipiente e lasciatele completamente immerse nell’acqua per un paio d’ore in modo che i molluschi tirino fuori tutti gli eventuali residui di sabbia.
In una padella abbastanza capiente, fate scaladare l’olio con tre spicchi d’aglio e lasciate rosolare per pochi minuti il tutto.
Scolate le vongole, mettetele a cuocere nell’olio aggiungendo il prezzemolo e facendole aprire a fuoco vivace.
A questo punto, separate i molluschi dai gusci e metteteli da parte, filtrate, con un colino l’acqua prodotta dalle vongole e mettetela da parte.
In un altro tegame, meglio se in terracotta, fate rosolare leggermente uno spicchio d’aglio insieme al pomodoro secco a pezzetti nell’olio extravergine d’oliva.
Aggiungete quindi la passata di pomodoro, fate cuocere per qualche minuto ed aggiungete anche la fregola.
Man mano aggiungete anche il brodo bollente e terminare la cottura della fregola aggiungendo alla fine anche le vongole ed un pò di prezzemolo tritato.
Terminata la cottura, condite con un filo d’olio crudo, una spolverata di pepe e servite ancora calda.
mario vacca







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 Regione Estero  ~ Città: berlino  ~  Messaggi: 606  ~  Membro dal: 29/10/2007  ~  Ultima visita: 09/10/2023 Torna all'inizio della Pagina

Ichnos
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 03/09/2008 : 10:39:44  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ichnos Invia a Ichnos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il Risotto all amiraglia


Ingr 6pax: 550gr riso Arborio o Carnaroli, 550gr scampi, 700gr cozze, 2 scalogni, 2 spicchi d’aglio, 2 foglie di alloro, vino bianco secco, un cipollotto, 70 g di burro, olio e.v., prezzemolo, parmigiano grattugiato, un cucchiaino colmo di conserva di pomodoro, sale, pepe.
Lavate gli scampi e fateli bollire per 5 minuti in un litro di acqua leggermente salata, con l’alloro spezzettato e uno spicchio d’aglio; poi estraeteli e sgusciateli, mettetene da parte la polpa e rimettete nell’acqua i gusci, lasciandoli bollire lentamente per circa 20 minuti. Raschiate nel frattempo le cozze, lavatele ripetutamente, poi ponetele in una padella sul fuoco insieme a un pezzetto di cipolla; una volta che i gusci si saranno aperti, estraetene i molluschi e mettete da parte il liquido di cottura. Ponete ora in un tegame mezza dose abbondante di burro, l’olio e un trito fine di aglio, scalogno, cipollotto e lasciate imbiondire. Unite il riso e mescolate con cura per fare assorbire bene il condimento; aggiungete allora alcune cozze tritate (6 o 7), mescolate, irrorate con il vino e lasciatelo evaporare. Proseguite unendo poco per volta, sempre mescolando, il brodo degli scampi, alternandolo con il liquido delle cozze che avrete filtrato attraverso un passino fine. Condite il riso, a metà cottura, con una presa di sale e un po’ di pepe macinato al momento, e, dopo pochi minuti, unitevi le altre cozze tenute da parte e la polpa degli scampi. Portate il risotto a giusta cottura(dovrà risultare morbido al dente) poi completatelo con l’aggiunta della conserva di pomodoro diluita in un dito di acqua tiepida, il rimanente burro tagliato a pezzetti, il prezzemolo tritato fine e il parmigiano grattugiato. Mescolate, coprite il recipiente e lasciatelo riposare 2 minuti prima di servire
mario vacca







Modificato da - Ichnos in data 03/09/2008 10:40:10

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Ichnos
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 11/09/2008 : 10:58:35  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ichnos Invia a Ichnos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
I Malfatti di zucca con la schiuma di ricotta affumicata

Ingredienti:
1 kg di zucca gialla –
200 gr di patate –
500 gr di pane raffermo –
2 tuorli d'uovo –
un pizzico di noce moscata –
sale - pepe q.b. –
200 gr di ricotta affumicata grattuggiata finemente –
5 cl di panna da cucina –
brodo vegetale q.b. –
un sifone per panna montata.
Preparazione:
Eccomi di nuovo carissimi amici, questa volta per proporre in modo diverso un soggetto che fa da corona in questa stagione: la zucca... come cucinarla? Ehhhhh lo so', si cucina in modi diversi... innumerevoli maniere per gustare questo grossolano ma prelibato ortaggio.
Un malfatto in chiave moderna, inusuale ma certamente con un gusto fine e delicato.
Dopo aver tagliato a cubetti la zucca e fatta appassire al forno dolce, la riduco in purea grossolaneamente e la faccio intiepidire leggermente.
Le patate le faccio cuocere in acqua fredda che porto a costante ebollizione e le riduco in purea.
Nel frattempo metto in ammollo il pane raffermo tagliato con le mani con il latte freddo, strizzo poi il pane e lo sbricciolo con le mani unendolo alla purea di zucca e patate, inizio a mischiare, aggiungo il sale, il pepe, il rosso dell'uovo e amalgamo bene.
Mi risulta un composto abbastanza soffice ma uniformemente sodo (se dovesse essere troppo soffice aggiungete qualche cucchiaiata di pane grattuggiato e mescolate bene), poi fate riposare affinché il pane assorba l'umidità di troppo.
In un saltierino faccio scaldare il brodo con la panna ed aggiungo la ricotta affumicata, sciolgo benissimo e la filtro con uno staccio finissimo.
Verso questo in un sifone da panna montata e... tengo a caldo.
Metto una pentola bassa ma larga sul fornello, ci metto dell'acqua fredda, la salo, e la porto a sobollizione a 96 gradi.
Con l'aiuto di due cucchiai da cucina formo delle crocchette (quenelle) che faccio scivolare dolcemente nell'acqua, senza mai far bollire quest'ultima.
Le lascio per circa 4 minuto in sobollizione, le scolo e le adagio delicatamente sul piatto individuale (calcolo 5 quenelle a porzione).
Inserita la cartuccia nel sifone, scuoto energicamente e verso (poca) questa schiuma sopra questi malfatti.
Casomai per gusto, ci grattuggio ancora un poco di ricotta affumicata.

Ecco, questa è una ricetta che, anche se grossolana, conduce questo piatto a manifestazioni di equilibrio sia calorico, sia visivo.
mario vacca







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Ichnos
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 18/09/2008 : 11:15:01  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ichnos Invia a Ichnos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il Tortino con melanzane, gamberi e pomodoro con ratatouille di verdure e prezzemolo fritto

Per 4 persone

Per il ripieno:
200 g di gamberi puliti
1 cucchiaio di aceto balsamico + 0,5 dl per la vinaigrette
2 cucchiai di olio extravergine + 1,5 dl per la vinaigrette
sale q.b., anche per la vinaigrette
Per la ratatouille:
50 g di carote
50 g di patate
50 g di zucchine
50 g di fagiolini
0,5 dl di aceto bianco
1 spicchio di aglio
sale e pepe q.b.
Per il tortino:
8 gamberi + 4 per la decorazione
1 melanzana tonda
100 g di pomodorini + 12 per la decorazione
sale q.b.
1 mazzetto di basilico + 12 foglie per la decorazione
olio q.b.


Procedimento
Preparare la vinaigrette sbattendo l'aceto con il sale, aggiungendo lentamente l'olio fino ad ottenere un olio ben emulsionato.
Per il ripieno
Lessare i gamberi e passarli al cutter con il resto degli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Per la ratatouille
Tagliare a pezzetti molto piccoli tutte le verdure. In una padella scaldare l'olio con l'aglio, unirvi le verdure e fare cuocere per circa 5 minuti. Bagnare con l'aceto, salare e terminare la cottura eliminando l'aglio.
Per il tortino
Tagliare a fette sottili la melanzana, salarla e cuocerla con un poco di olio in padella. Tagliare a pezzetti i pomodori e saltarli brevemente in padella con olio e basilico. Lessare in acqua i gamberi e tagliarli a fettine.
Al centro di ogni piatto mettervi un anello del diametro di 10 cm e 2 di altezza. Coprire il fondo con le melanzane e il cerchio interno con i gamberi tagliati; mettervi il ripieno in modo che al centro rimanga lo spazio per unirvi i pomodori saltati. Ripetere l'operazione fino al riempimento dell'anello terminando con le melanzane. Attorno mettervi alternati 4 mucchietti di ratatouille.
Per la decorazione
Tagliare 8 pomodori a fettine e ricoprire la superficie del tortino, lessare i gamberi tagliarlia metà e sistemarne uno sopra ogni tortino. Friggere le foglie di basilico in olio bollente, salarle e metterne una sopra ogni mucchietto di ratatouille; tagliare i pomodori rimasti a spicchi e alternarli vicino alla ratatouille.
Condire il tutto con la vinaigrette all'aceto balsamico e servire.
mario vacca







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Ichnos
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 25/09/2008 : 09:13:00  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ichnos Invia a Ichnos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
la Spigola al cartoccio

1 Spigola ca 600 gr.

120 gr.Vongole veraci

100 gr.Mezzancolle

5 pomodorini di collina tagliati a metá

2 spicchi di aglio tritati grossolanamente

3 funghetti Champignons tagliati a spicchi

½ peperoncino

1 dl.Vernaccia

3 cl.olio extra vergine di oliva

Prezzemolo

Sale e pepe q.b.

1 foglio di carta oleata

Squamare e sviscerare la spigola lavare bene,recidere le pinne, le spine del dorso e la coda

Sulla carta oleata mettere tutti gli ingredienti a crudo e chiudere bene in modo che i liquidi non fuoriescano.Mettere a forno abbastanza caldo (200°) per circa 27 minuti, quando vedete che il cartoccio è gonfio,mettete sul piatto di portata e servite subito aprendo il cartoccio davanti ai commensali
mario vacca







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sarrabus72
Salottino
Utente Maestro




Inserito il - 25/09/2008 : 09:15:29  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di sarrabus72 Invia a sarrabus72 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mario ... posso usare anche delle Orate ???






Modificato da - sarrabus72 in data 25/09/2008 09:15:40

  Firma di sarrabus72 

Valle di Oddoene

Dorgali (NU)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna



 Regione Estero  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Germania  ~  Messaggi: 7371  ~  Membro dal: 06/09/2006  ~  Ultima visita: 07/03/2015 Torna all'inizio della Pagina

afabica
Salottino
Utente Master

Manuse de Oru



Inserito il - 25/09/2008 : 10:32:21  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di afabica Invia a afabica un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
faccio molto spesso sia la spigola che l'orata al cartoccio , è molto "comoda" perchè può anche essere surgelata già approntata e con il mircoonde cuoce in 7minuti

ICHNOS ha scritto:

[center]la Spigola al cartoccio


5 pomodorini di collina tagliati a metá



mario dato che io sto in campidano vanno bene lo stesso se sono di pianura

un forte abbraccio







  Firma di afabica 
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http://afabica.blogspot.com/


DEU SEU "very" sarda

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Ichnos
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 25/09/2008 : 13:11:03  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ichnos Invia a Ichnos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
eh no afa......solo quelli di collina hahhahah se sono poi di mui muscas,,,,,,,lascerai la spigola o l orata x mangiare solo questi,casomai accompagnati da casu marzu e cannonau,ballando su ballu sardu o cantando a tenore
un beso
mario
ps certamente puoi usare anche l orata aumentando comunque il tempo di cottura a 30 minuti







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Ichnos
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 29/09/2008 : 10:12:57  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ichnos Invia a Ichnos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
L`Aranzada alla Nuorese

Ingredienti per 4 persone
arance, miele, mandorle
Preparazione
Sbucciate le arance e private le scorze della parte bianca che potrebbe dare un gusto amaro. Tagliate le bucce a striscioline larghe mezzo centimetro e lunghe circa 3-4 centimetri e mettetele in una ciotola. Copritele di acqua fredda badando che rimangano ben immerse. L’ammollo dovrà protrarsi per due giorni e l’acqua dovrà essere cambiata almeno un paio di volte al giorno perché le scorze perdano del tutto il loro gusto amarognolo.
Scolatele e asciugatele con un tovagliolo. A questo punto pesatele e calcolate una uguale quantità di miele.
Scottate per circa un minuto o poco meno le mandorle in acqua bollente, sgocciolatele, pelatele, asciugatele, tagliatele a filetti e tostatele per pochi minuti, finché non assumeranno un colore dorato, nella placca del forno a 170 gradi.
Versate il miele in una casseruola, unite le scorze di arancia, e cuocete a fuoco bassissimo per circa 30 minuti mescolando continuamente. Trascorsa la mezz’ora, unite le mandorle e fate cuocere per un altro paio di minuti sempre mescolando.
Togliete la casseruola dal fuoco e stendete il composto su un piano di marmo, quindi sistematelo a piccole cucchiaiate in singoli pirottini di carta come a formare dei pasticcini che cospargerete, come vuole la tradizione sarda, con piccoli confetti argentati che troverete facilmente in drogheria. Fate raffreddare e servite. Si mantengono per un paio di giorni.
mario vacca







Modificato da - Ichnos in data 29/09/2008 10:14:48

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Ichnos
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 01/10/2008 : 11:15:37  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ichnos Invia a Ichnos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il Cosciotto di Agnello a modo mio
1 kg. Cosciotto Di agnello disossato
2 Acciughe Sotto Sale
2 Peperoncini
1 Spicchio Aglio
Sale
Pepe
1/2 Bicchiere Vino Bianco Secco o vernaccia
1/2 Bicchiere Aceto Di Vino
4 Cucchiai Olio D'oliva Extra-vergine
Tagliare a piccoli pezzi l'abbacchio. In una padella fare sciogliere nell'olio, due acciughe dissalate e diliscate, aggiungendo lo spicchio d'aglio. Appena l'aglio sarà colorito mettere nella padella l'abbacchio, condire con sale e pepe, aggiungere il peperoncino a pezzetti e fare rosolare a fiamma viva, girando di continuo. Quando l'abbacchio sarà ben rosolato, aggiungere 1/2 bicchiere di vino e 1/2 bicchiere di aceto. Coprire la padella, abbassare la fiamma e fare finire di cuocere. Servire ben caldo
mario vacca







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