Forum Sardegna - Cucina sarda e dintorni (a cura di Mario Vacca)
    Forum Sardegna

Forum Sardegna
Nome Utente:

Password:
 


Registrati
Salva Password
Password Dimenticata?

 

    


Nota Bene: La Sardegna con i suoi 976.500 ettari è la Regione con la maggiore superficie boscata d’Italia di cui ne rappresenta l’ 11,3%; questa superficie è maggiore dell’intera regione Marche.
La Sardegna ha anche la maggior superficie boschiva per abitante, ben 0,59 ettari (5.900 mq) per ogni sardo.



 Tutti i Forum
 Gastronomia sarda
 Chiacchiere in Cucina
 Cucina sarda e dintorni (a cura di Mario Vacca)
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:


    Bookmark this Topic  
| Altri..
Pagina Precedente | Pagina Successiva
Autore Discussione
Pagina: di 35

luna
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 16/03/2008 : 19:20:43  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di luna Invia a luna un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dopo un po di tempo che ho latitato,sto leggendo tutte le tue ricette
complimenti,non avevo dubbi sulla tua bravura......
cercherò di preparare le melanzane, l'ultima che hai postato ciaoooooooooooo



luna







  Firma di luna 
pace a tutti

 Regione Sardegna  ~ Città: cagliari  ~  Messaggi: 693  ~  Membro dal: 26/06/2007  ~  Ultima visita: 25/05/2011 Torna all'inizio della Pagina

Ichnos
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 17/03/2008 : 09:47:51  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ichnos Invia a Ichnos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Torta briosa

n. 15 rossi d'uovo, g. 250 di fecola,
n. 7 uova intere, q. 250 di farina,
g. 400 di zucchero, limone grattugiato,
g. 250 di burro fuso, vaniglia.

Procedimento: Preparare una tortiera foderata di sfoglia leggera lasciandone sporgere un poco dal bordo. Montare a macchina come per la torta Margherita. Versare poi il tutto nella tortiera, sul cui fondo sarà spalmato un leggero strato di marmellata di albicocche od anche cubetti di canditi o ananas. Coprire poi con il disco di sfoglia, lucidare i bordi, congiungendoli con quelli della sfoglia sotto e rivoltare girandoli tutto attorno in modo da chiudere bene il composto all'interno. Lucidare la superficie con sciroppo a 15° di densità, cospargere di zucchero. Cuocere a 180 tenendo le valvole del forno aperte il dolce deve fare una bella cupola, dalla superficie dorata. Vi é una variante la quale non va chiusa sopra, ma prima di cuocere si mettono sulla sbattuta pezzi di copertura all' 80%
mario vacca









Modificato da - Ichnos in data 17/03/2008 09:49:49

  Firma di Ichnos 
Si fidi a modu de ti ke furare komente Paride a s ermosa Elena

 Regione Estero  ~ Città: berlino  ~  Messaggi: 606  ~  Membro dal: 29/10/2007  ~  Ultima visita: 09/10/2023 Torna all'inizio della Pagina

Ichnos
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 18/03/2008 : 10:14:13  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ichnos Invia a Ichnos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Un dolce di origini bizantine,un dolce che fanno solo ad ortueri x il patrono S.Nicola
Is Angules

Per il fondo pane sardo impastato con la semola fatto a cordone arrotolandolo a cerchio di un diametro di circa 25 cm.e tagliuzzato in modo da formare dei denti per reggere su pistiddu.Per su Pistiddau come si dice in ortuerese 1 kg di miele,1/2 litro di acqua 200 grammi di semola zafferano e scorza di arancia grattuggiata secca.Metterea cuocere il miele con l'acqua , farlo bollire e schiumare , quando è ben schiumato aggiungere gli aromi e la semola a pioggia , cuocere bene come la polenta quando è cotto si stacca dalla pentola . versare sul fondo precedentemente cotto e lascsciarlo raffreddare.
mario vacca







Modificato da - Ichnos in data 18/03/2008 10:15:12

  Firma di Ichnos 
Si fidi a modu de ti ke furare komente Paride a s ermosa Elena

 Regione Estero  ~ Città: berlino  ~  Messaggi: 606  ~  Membro dal: 29/10/2007  ~  Ultima visita: 09/10/2023 Torna all'inizio della Pagina

carol
Salottino
Utente Master



Inserito il - 18/03/2008 : 15:04:49  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di carol Invia a carol un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
beh! le tua ricetta della parmigiana di melanzane..............l'ho fatta a modo mio.....ho seguito passo passo la tua ma ho omesso la panna montata (non l'avevo a disposizione)....il risultato eccellente, e per la casa si "spandette"( lasciatemi passare il termine) un delicato aroma di basilico!!!!!!!! grazie mario






  Firma di carol 




 Regione Sardegna  ~ Città: nuoro città  ~  Messaggi: 2237  ~  Membro dal: 25/08/2006  ~  Ultima visita: 21/03/2013 Torna all'inizio della Pagina

luna
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 18/03/2008 : 16:00:41  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di luna Invia a luna un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ICHNOS ha scritto:

Un dolce di origini bizantine,un dolce che fanno solo ad ortueri x il patrono S.Nicola
Is Angules

Per il fondo pane sardo impastato con la semola fatto a cordone arrotolandolo a cerchio di un diametro di circa 25 cm.e tagliuzzato in modo da formare dei denti per reggere su pistiddu.Per su Pistiddau come si dice in ortuerese 1 kg di miele,1/2 litro di acqua 200 grammi di semola zafferano e scorza di arancia grattuggiata secca.Metterea cuocere il miele con l'acqua , farlo bollire e schiumare , quando è ben schiumato aggiungere gli aromi e la semola a pioggia , cuocere bene come la polenta quando è cotto si stacca dalla pentola . versare sul fondo precedentemente cotto e lascsciarlo raffreddare.
mario vacca




grazie mario , mi fai ricordare i preparativi di mia madre per la festa
io ho assistito anche lo scorso anno..

ciaoluna







  Firma di luna 
pace a tutti

 Regione Sardegna  ~ Città: cagliari  ~  Messaggi: 693  ~  Membro dal: 26/06/2007  ~  Ultima visita: 25/05/2011 Torna all'inizio della Pagina

Ichnos
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 19/03/2008 : 10:12:26  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ichnos Invia a Ichnos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ancora pillole di cucine su ricerca
Il Sale naturale,il sale dell Himalaya

Il migliore sale del mondo. Il suo sapore è puro, equilibrato... come la sua forma cristallina. Il sale rosa dell'Himalaya RA-Resonanz® viene estratto a mano nelle miniere tra le rocce multi-millenarie ai piedi del Tibet. Non contiene additivi, non è inquinato, è naturale al 100%. I suoi purissimi minerali ed oligoelementi sono nutrienti e riequilibrano l'organismo senza invaderlo.Gli effetti benefici del sale cristallino dell'HimalayaIl sale himalayano può sanare vari disturbi ed essere d'aiuto per le seguenti patologie:-riequilibrio ph naturale cutaneo e malattie della pelle-antinvecchiamento e rassodante per la pelle -allergie, malattie respiratorie e da raffreddamento -igiene orale e dentale -malattie degli occhi -affezioni renali e disturbi femminili -disturbi della digestione -disturbi reumatici, gotta, artrite, artrosi -ansia, problemi di concentrazione, disturbi del sonno.Il Diamante dei Sali “ Halite ” Il nostro pianeta è ricco di Sale , che è presente non soltanto nei nostri mari, ma anche e in abbondanza sulla terraferma , nella forma di giacimenti minerari. Il Diamante di Sale Halite è RARO ed UNICO Salgemma Cristallino di Primissima Qualità, estratto a mano rispettando l’etica del lavoro presso le antichissime miniere di Sale ai piedi dell’Himalaya formatesi nel corso di 250 Milioni di anni.Il Sale marino subisce l’inquinamento dei mari e viene successivamente lavorato, raffinato e addittivato in più modi.Il Sale Diamante Halite è puro e naturale al 100%, non è raffinato, non è addittivato, non è sbiancato e non è inquinato. E’ ricco dei suoi purissimi Minerali ed Oligoelementi , tutti quelli presenti nell’organismo umano che è in grado di generare la vita.L’importanza del Sale Diamante Halite per il mantenimento del nostro organismo diventa puù evidente, se paragoniamo l’acqua del mare con il nostro sangue: il nostro sangue non è altro che acqua marina trasformata.Pensate alle nostre lacrime; sono altresì salate…L’acqua del mare contiene infatti 84 elementi naturali, gli stessi che sono presenti nel nostro organismo e nel Sale Diamante Halite.Da recenti ricerche scientifiche risulta evidente che questi “84 elementi vitali essenziali” son indispensabili per mantenere il nostro organismo in perfettaforma e per il nostro benessere fisico. La maggior parte dei minerali ed oligoelementi fissati nel Sale Diamante Halite possono essere DIRETTAMENTE DISPONIBILI per le cellule senza essere metabolizzati dall’organismo, poiché la struttura del Sale Diamante Halite non è molecolare ma elettrica.Il Sale Diamante Halite , supera abbondantemente i requisiti minimi stabiliti dal Codex Alimentarius per il Sale Alimentare.Nelle Miniere giace da Milioni di Anni in forma di Cubi trasparenti come il Quarzo, che Scintillano di luce preziosa .Nella cucina del Buongustaio il Sale Diamante Halite ormai non può mancare.I Cuochi più esigenti lo apprezzano per il suo Sapore straordinariamente Delicato e per la sua straordinaria capacità di conservare gli aromi autentici degli alimenti.Alcuni di loro dicono che è Dolce, Armonioso e che ... “ dà sapore senza salare”.Il Sale Diamante Halite è protagonista nella riscoperta della Medicina Olistica e dell’alimentazione naturale nel mondo occidentale.Sale Diamante Halite .. Fai Tesoro di un Cristallo di Luce Preziosa..










  Firma di Ichnos 
Si fidi a modu de ti ke furare komente Paride a s ermosa Elena

 Regione Estero  ~ Città: berlino  ~  Messaggi: 606  ~  Membro dal: 29/10/2007  ~  Ultima visita: 09/10/2023 Torna all'inizio della Pagina

Ichnos
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 20/03/2008 : 09:34:15  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ichnos Invia a Ichnos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Un piatto antichissimo di Sorgono
Fregula frissia


fregola sarda ,tocchetti di pancetta fresca un pò grassa o guanciale ,formaggio pecorino fresco
cuocere la fregola in acqua leggermente salata ,scolare e mettere nel recipiente dove è stata fatta friggere la pancetta in un pò di strutto ,saltare aggiungere abbondante formaggio e ....................buon appettito
mario vacca







  Firma di Ichnos 
Si fidi a modu de ti ke furare komente Paride a s ermosa Elena

 Regione Estero  ~ Città: berlino  ~  Messaggi: 606  ~  Membro dal: 29/10/2007  ~  Ultima visita: 09/10/2023 Torna all'inizio della Pagina

Ichnos
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 21/03/2008 : 10:10:32  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ichnos Invia a Ichnos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
L'Aragosta allo champagne coronata col riso pilaw

Iniziamo la nostra ricetta con la cottura delle aragoste: gettate le aragoste in acqua bollente salata e, dopo cinque minuti, scolatele.
Dividetele a metà per il lungo, eliminate il budellino, togliete dalla testa l’eventuale sacchetta sabbiosa e conservate invece la parte gialla cremosa e, se ci sono, le uova.
A questo punto staccate la polpa dal guscio senza romperla, e riadagiatela all’interno.
Mettete in una padella le aragoste tagliate a metà con un filo d’olio a fuoco vivo e bagnatele con lo champagne.
Aggiungete gli champignon ben puliti e tagliati, quindi aggiungete una spolverata di pepe e aggiustate di sale.
Fate ridurre lo champagne di metà e bagnate il tutto con la panna liquida, quindi mettete in forno preriscaldato a 220° per 10 minuti.
Togliete dal forno e cospargete la vostra aragosta con il tartufo tagliato finemente alla julienne.
Spolverate il tutto con il prezzemolo tritato, ed ecco pronta l’aragosta allo champagne.
Intanto, mentre l’aragosta cuoce, occupatevi della preparazione del riso pilaf. È la cottura più usata al mondo, si tratta di cuocere il riso in forno in una pirofila coperta, nella misura di due parti di liquido bollente per una parte di riso, nella cucina classica internazionale si aggiunge anche una mezza cipolla con un chiodo di garofano infilato nella polpa.
Se volete ottenere il miglior risultato possibile, dovete acquistare una cosa di aragosta della varietà “aragosta di Cuba”, proveniente dal Sudafrica, e particolarmente indicata per le preparazioni più elaborate, proprio come l’aragosta allo champagne.
Altro consiglio che vi posso dare, è sicuramente quello di non fare cuocere troppo la vostra aragosta nell’acqua perché altrimenti risulterà troppo dura e filacciosa.
Per quanto riguarda il tartufo, il migliore è ovviamente quello di Alba, anche se risulta essere un pò più costoso degli altri.
Curiosità
Nel Mar Mediterraneo esistono due specie differenti di aragosta: il Palinurus mauritanicus, che si distingue per la presenza di numerose chiazze bianche sulla corazza ed il Palinurus regius, riconoscibile per il corpo di colore verde, che pare sia stato introdotto accidentalmente nel Mediterraneo.
mario vacca










  Firma di Ichnos 
Si fidi a modu de ti ke furare komente Paride a s ermosa Elena

 Regione Estero  ~ Città: berlino  ~  Messaggi: 606  ~  Membro dal: 29/10/2007  ~  Ultima visita: 09/10/2023 Torna all'inizio della Pagina

Ichnos
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 22/03/2008 : 00:32:44  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ichnos Invia a Ichnos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Una ricetta molto significativa in questi giorni,fatta e presentata alla rapresentanza del "Chaine de Rotisseur" la presento in anteprima dati tempi di marinatura etc. un piatto davvero pasquale
Carico di agnello sull'elaborazione di cose nostrane
L'agnello:
Ricoprire la sella di agnello con del sale fino e aromi per 12 ore. Lavare la sella
ed asciugarla. Pulire la sella d'agnello accuratamente e tagliare in singole
porzioni da 150 g. In un sacchetto a sottovuoto mettere l'agnello con timo,
rosmarino e chiudere ermeticamente. Cuocere a 63°C per 50 minuti.
La salsa di menta:
Pulire la menta fresca, ricavare le singole foglie e sbollentarle in acqua salata
per pochi istanti. Frullare per 10 minuti la menta con dell'acqua di cottura.
Passare il fondo in un colino fino.
I carciofi:
Mescolare la ricotta, il pecorino e il prezzemolo e mettere il composto in un sacchetto da pasticceria.
Ritagliare il pan carrè dalla crosta, lasciar seccare in forno a 80 C per 30 minuti circa.
Lasciar raffreddare e frullarlo con prezzemolo, cerfoglio e dragoncello
Pulire i carciofi togliendo le foglie esterne più dure, con uno scavino togliere
il cuore e la peluria interna e riempire con il composto. Passare il carciofo
ripieno nel pane verde e scottarlo in padella con dell'olio di oliva extra vergine Coprire il tutto con una pellicola e terminare la cottura in forno a vapore a 80 C per 30 minuti circa.
La nuvola di pecorino:
Grattuggiare il pecorino poco sapido, aggiungerlo all'acqua a 60°C per circa 30 minuti.
Filtrare con un colino fine. Emulsionare con un frullatore ad immersione in superficie fino a creare una schiuma di pecorino.
Il piatto:
collocare la salsa nel centro del piatto, adagiarvi sopra l'agnello,
il carciofo tagliato in quarti e decorare con la schiuma di pecorino.
ps.non sò se domani avrò il tempo necessario di immettere la quotidiana ricetta,casomai non riuscissi a farlo......................Una splendida Pasqua a tutti voi amici della grandissima carovana di paradisola
mario vacca







  Firma di Ichnos 
Si fidi a modu de ti ke furare komente Paride a s ermosa Elena

 Regione Estero  ~ Città: berlino  ~  Messaggi: 606  ~  Membro dal: 29/10/2007  ~  Ultima visita: 09/10/2023 Torna all'inizio della Pagina

Ichnos
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 22/03/2008 : 00:40:30  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ichnos Invia a Ichnos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ma si fanno gli auguri a Pasqua?

Non ridete, per favore, ma la domanda mi sorge spontanea ad ogni Pasqua.

Immaginatemi durante un week end di Pasqua, giovane (non tanto) pieno di entusiasmo, accogliere con fatica e impegno un gruppo di giornalisti americani, accompagnati da diversi italiani. Esordisco con un Buona Pasqua! ed una elengantissima signora italiana, moglie di..., sottolinea che fare gli auguri a Pasqua è fuori luogo. Mi sono corretto con un Benvenuti!... e lei si è messa a ridere della mia goffaggine! Poi ho scoperto che era anche vegetariana e allergica all'aglio... ed io avevo salumi, tagliatelle, arrosti vari e carciofi alla brace conditi con aglio da taglio...Quando si parte con il piede sbagliato...

Oggi parto con il piede giusto, vi faccio gli auguri!BUONA PASQUAAAAAAAAAAAA
mario vacca







  Firma di Ichnos 
Si fidi a modu de ti ke furare komente Paride a s ermosa Elena

 Regione Estero  ~ Città: berlino  ~  Messaggi: 606  ~  Membro dal: 29/10/2007  ~  Ultima visita: 09/10/2023 Torna all'inizio della Pagina

Incantos
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 22/03/2008 : 19:01:19  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Incantos Invia a Incantos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
mhhhhh simpatica questa signora!!

Grazie Mario tanti auguri anche a te..







  Firma di Incantos 

La Giara

Gesturi (Mc)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

 Regione Liguria  ~  Messaggi: 4160  ~  Membro dal: 05/10/2007  ~  Ultima visita: 27/10/2024 Torna all'inizio della Pagina

loulunes
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 23/03/2008 : 07:54:29  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
ICHNOS ha scritto:

Torta briosa

n. 15 rossi d'uovo, g. 250 di fecola,
n. 7 uova intere, q. 250 di farina,
g. 400 di zucchero, limone grattugiato,
g. 250 di burro fuso, vaniglia.

Procedimento: Preparare una tortiera foderata di sfoglia leggera lasciandone sporgere un poco dal bordo. Montare a macchina come per la torta Margherita. Versare poi il tutto nella tortiera, sul cui fondo sarà spalmato un leggero strato di marmellata di albicocche od anche cubetti di canditi o ananas. Coprire poi con il disco di sfoglia, lucidare i bordi, congiungendoli con quelli della sfoglia sotto e rivoltare girandoli tutto attorno in modo da chiudere bene il composto all'interno. Lucidare la superficie con sciroppo a 15° di densità, cospargere di zucchero. Cuocere a 180 tenendo le valvole del forno aperte il dolce deve fare una bella cupola, dalla superficie dorata. Vi é una variante la quale non va chiusa sopra, ma prima di cuocere si mettono sulla sbattuta pezzi di copertura all' 80%
mario vacca





Mi scusi Chef......io sono alle prime armi in cucina , le spiacerebbe spiegarmi cosa significa:
- sciroppo a 15° di densità
- Cuocere a 180 tenendo le valvole del forno aperte I miei forni non possiedono mica queste valvole, posso ovviare tenendo un pò aperto lo sportello?
- pezzi di copertura all' 80% Lei parla forse di quelle griglie di pasta che si fanno sulle crostate?

Sà mi piacerebbe provare a fare questo dolce che mi sembra essere alla mia portata.
Aspetto con ansia una sua gentile risposta e approfitto per porgere i miei più sinceri AUGURI DI BUONA PASQUA.







 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 244  ~  Membro dal: 19/04/2006  ~  Ultima visita: 03/11/2008 Torna all'inizio della Pagina

Ichnos
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 23/03/2008 : 08:51:06  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ichnos Invia a Ichnos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
x sciroppo al 16% si intende la densità dell acqua e zucchero in rapporto sia al peso di queste che alla cottura,in questo caso.acqua zuccherata,riguardo la valvola del fornu,inserisci un piccolo cuneo nell apertura del forno,copertura all 80% si intende copertura di cioccolato con l 80%di cacao
Buona Pasqua anche a te cara amica e come qualcuna dice....besos
loulunes ha scritto:

ICHNOS ha scritto:

Torta briosa

n. 15 rossi d'uovo, g. 250 di fecola,
n. 7 uova intere, q. 250 di farina,
g. 400 di zucchero, limone grattugiato,
g. 250 di burro fuso, vaniglia.

Procedimento: Preparare una tortiera foderata di sfoglia leggera lasciandone sporgere un poco dal bordo. Montare a macchina come per la torta Margherita. Versare poi il tutto nella tortiera, sul cui fondo sarà spalmato un leggero strato di marmellata di albicocche od anche cubetti di canditi o ananas. Coprire poi con il disco di sfoglia, lucidare i bordi, congiungendoli con quelli della sfoglia sotto e rivoltare girandoli tutto attorno in modo da chiudere bene il composto all'interno. Lucidare la superficie con sciroppo a 15° di densità, cospargere di zucchero. Cuocere a 180 tenendo le valvole del forno aperte il dolce deve fare una bella cupola, dalla superficie dorata. Vi é una variante la quale non va chiusa sopra, ma prima di cuocere si mettono sulla sbattuta pezzi di copertura all' 80%
mario vacca





Mi scusi Chef......io sono alle prime armi in cucina , le spiacerebbe spiegarmi cosa significa:
- sciroppo a 15° di densità
- Cuocere a 180 tenendo le valvole del forno aperte I miei forni non possiedono mica queste valvole, posso ovviare tenendo un pò aperto lo sportello?
- pezzi di copertura all' 80% Lei parla forse di quelle griglie di pasta che si fanno sulle crostate?

Sà mi piacerebbe provare a fare questo dolce che mi sembra essere alla mia portata.
Aspetto con ansia una sua gentile risposta e approfitto per porgere i miei più sinceri AUGURI DI BUONA PASQUA.








  Firma di Ichnos 
Si fidi a modu de ti ke furare komente Paride a s ermosa Elena

 Regione Estero  ~ Città: berlino  ~  Messaggi: 606  ~  Membro dal: 29/10/2007  ~  Ultima visita: 09/10/2023 Torna all'inizio della Pagina

loulunes
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 24/03/2008 : 07:30:00  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Grazie per la sua cortese e celere risposta Maestro.
La saluto cordialmente,
Loredana







 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 244  ~  Membro dal: 19/04/2006  ~  Ultima visita: 03/11/2008 Torna all'inizio della Pagina

Ichnos
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 25/03/2008 : 11:16:59  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ichnos Invia a Ichnos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
L'Agnello rosolato con i piselli e carciofi

Preparate 1 litro di brodo di carne utilizzando due dadi . Nel frattempo tagliate in pezzi la carne di agnello, toglietele tutto il grasso che potete, lavatela ed asciugatela.
Tritate una cipolla e mettetela a soffriggere in un tegame con 4 cucchiai di olio; aggiungete poi i piselli e i cuori di carciofi tagliati a quarti, e lasciateli cuocere per qualche minuto a fuoco moderato. Aggiustate di sale e completate la cottura aggiungendo a mano a mano, quando serve, del brodo.
Tritate poi l’altra cipolla e mettetela a imbiondire in un altro tegame con altri 4 cucchiai d’olio, e aggiungete poi la carne di agnello a pezzi. Fate giusto imbianchire (non rosolare) la carne, poi aggiustate di sale e aggiungete immediatamente il bicchiere di vino rosso, lasciando cuocere l'agnello a fuoco moderato, coperto con un coperchio per altri 20 minuti circa, finchè il liquido di cottura si ispessisca.
Accendete il forno a circa 220°, prendete una tortiera abbastanza grande da contenere tutti gli ingredienti e disponetevi prima l'agnello col suo sugo di cottura, e poi i carciofi e i piselli.
Preparate la mollica che vi servirà per ricoprire l'agnello e gli altri ingredienti nella tortiera, in questo modo: sbriciolate la mollica di pane e disponetela in una ciotola capiente insieme al pangrattato, al parmigiano e al pecorino grattugiati, al prezzemolo tritato, al pepe e all'aglio schiacciato.
Mischiate bene gli ingredienti e ricoprite interamente la tortiera; bagnate con il brodo rimasto (circa 300 ml) e mettete la tortiera sul fuoco, coperta con un coperchio, per qualche minuto, giusto il tempo che ci vorrà affinchè il vapore di cottura inumidisca ed ammorbidisca la mollica. A questo punto potete infornare l'agnello e lasciarlo gratinare per circa 20 minuti, fin quando si formerà una crosticina dorata e croccante. Servite il vostro agnello gratinato con carciofi e piselli caldissimo e buon appetito!
Consiglio
Per cucinare al meglio questa pietanza, dovete togliere tutto il grasso dalla carne di agnello, per far sì che venga eliminato l’odore aspro dell’animale e che la carne non risulti indigesta.
Inoltre, la carne di agnello, aggiunta alla cipolla imbiondita, non dove rosolare, ma deve cuocere giusto il tempo di schiarirsi, dopodichè bisognerà immediatamente aggiungere alla preparazione il vino rosso.
Curiosita'
Poiché l’agnello è un animale molto giovane (viene chiamato così fino all’anno di età), dalle carni sempre tenere, non esiste una regola fissa che indichi la cottura ideale per ogni suo pezzo, che può essere brasato, bollito o arrostito. Di solito per gli arrosti si calcolano 15-20 minuti per ogni 500 gr di carne infornando a già 220°, mentre per i bolliti o brasati ci vorranno tempi un po’ più lunghi.

mario vacca







  Firma di Ichnos 
Si fidi a modu de ti ke furare komente Paride a s ermosa Elena

 Regione Estero  ~ Città: berlino  ~  Messaggi: 606  ~  Membro dal: 29/10/2007  ~  Ultima visita: 09/10/2023 Torna all'inizio della Pagina
Pagina: di 35 Discussione  
Pagina Precedente | Pagina Successiva
    Bookmark this Topic  
| Altri..
 
Vai a:
Herniasurgery.it | Snitz.it | Crediti Snitz Forums 2000