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Casteddaia
Salottino
Utente Senior
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 Inserito il - 02/03/2008 : 20:27:42
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COMPLIMENTI MARIO sei il nosrto orgoglio
Lella
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| Domani è un'altro giorno |
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Ichnos
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 03/03/2008 : 11:02:24
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Un dopopasto rustico
Torta di castagne ed orzo
Ingredienti: 500 gr. di castagne secche sbucciate - 300 gr. di orzo perlato - 1 lt di latte - 350 g. di zucchero - 6 uova freschissime - 2 stecche di vaniglia - 3 bustine di lievito per dolci - burro qb. Preparazione: Avendo messo separatamente ad amollo sia l'orzo che le castagne in acqua fredda per 16 ore, scolo le castagne e le rimetto in pentola con dell'acqua che metto sul fornello portandole a cottura. L'orzo lo scolo ed in una pentola metto il latte, le bacche di vaniglia, la metà dello zucchero ci verso l'orzo e lentamente porto a cottura anche questo faccendo assorbire tutto il latte. Tolgo le bacche di vaniglia e purifico 2/3 dell'orzo, purifico anche le castagne. Ho montato separatamente il tuorlo dell'uovo e l'albume a neve avendo l'accuratezza di dividere anche il restante zucchero tra il bianco ed il tuorlo dell'uovo. Amalgamo i 2 puree, ci aggiungo il restante orzo, ci verso il lievito e man mano sempre mescolando delicatamente prima il rosso dell'uovo poi il bianco montato, faccio incorporare perfettamente. Ho imburrato una pirofila abbastanza capiente, infarinata dolcemente e ci verso tutto il composto, metto al forno già preriscaldato a 190 gradi e faccio cuocere per 40 minuti circa. Spengo il forno e lascio riposare per altri 10 minuti questa torta molto rustica. Levo dal forno e faccio rafreddare completamente, taglio a fette e... servo augurando come sempre... Buon appetito. Questa ricetta è un modo diverso di offrire un dessert abbinandolo, caso mai, ad un pregiato vino che ben si addatta.
mario vacca
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Si fidi a modu de ti ke furare komente Paride a s ermosa Elena
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alamar34
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 03/03/2008 : 11:47:41
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GRANDE ICHNOS!!!!
Davvero tanti complimenti!!!! 
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Capo Caccia
Alghero (SS)
..un altro meraviglioso angolo di Sardegna |
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euneada
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 03/03/2008 : 12:58:24
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 ... congratulazioni Mario .... veramente grande !!!!
Euneada
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Ichnos
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 04/03/2008 : 08:56:12
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non ricordo come si chiamano in sardo questi dolcetti
Dolcetti di Mandorle
1 Kg di mandorle
750 gr di zucchero semolato vanigliato*
250 gr di uova intere
un pizzico di sale
la scorza grattugiata di due limoni bilogici (un cucchiaio)
se lo zucchero non è vanigliato, aggiungere un cucchiaino di estratto di vaniglia
Pelare le mandorle dopo averle immerse qualche minuto in acqua bollente.
Passarle al mixer 250 gr per volta.
Ripetere dunque per quattro volte il seguente procedimento.
Azionare il mixer in prima velocità, quando le mandorle cominciano a diventare fini, aggiungere un paio di cucchiai di zucchero per assorbile l’eventuale olio, poi passare in seconda velocità aggiungendo altri due cucchiai di zucchero (lo zucchero va preso dalla dose complessiva). Appena il macinato tende a raggrumarsi spegnere l’apparecchio.
Sul tagliere unire la “farina” di mandorle allo zucchero e alla buccia di limone avendo l’accortezza di mescolare bene con l’aiuto di un paio di spatole.
Formare poi un cratere e porre al centro le uova precedentemente battute con un pizzico di sale.
Trattare l’impasto come una frolla e formare un blocco di pasta (del peso di 2 chilogrammi). A questo punto è possibile farlo riposare coperto per una notte in frigorifero o procedere subito al formato.
Dividere l’impasto in 3 parti da 650 gr circa.
Dividere ogni porzione in 10 parti, e con ciascuna di queste formare dei filoncini da dividere nuovamente in 8 piccole porzioni. Formare con ogni pezzetto un pallina facendolo roteare tra i palmi delle mani.
Guarnizione al caffè:
Passare la pallina nello zucchero di canna, adagiarla in un pirottino e inserirvi al centro un chicco di caffè premendo leggermente.
Guarnizione all’arancia:
Passare la pallina nello zucchero semolato vanigliato. Con un coltellino affilato, tenendola nel palmo della mano, inciderla a metà per tre quarti della profondità. Aiutandosi con la larghezza della lama, aprire leggermente la pallina e inserirvi una fettina di scorza di arancia candita. Ricomporre in forma sferica e porre nel pirottino.
Guarnizione al limone:
Sciogliere 300 gr di fondente con 15 grammi di succo di limone filtrato (non superare la temperatura di 30° C). Decorare i dolcetti a piacere con il fondente aromatizzato una volta cotti.
Cottura:
Porre nelle teglie (sei file di otto dolcetti). Cuocere due teglie per volta a 170° C con forno ventilato per 20 minuti (dopo 10 minuti invertire l’ordine e la direzione delle teglie). Se si cuoce una teglia per volta diminuire di 10 gradi la temperatura.
mario vacca
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afabica
Salottino
Utente Master
Manuse de Oru
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Inserito il - 04/03/2008 : 09:15:37
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| ICHNOS ha scritto:
non ricordo come si chiamano in sardo questi dolcetti
Dolcetti di Mandorle
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io non ho saputo riconoscere a che nome corrisponde questa ricetta.
mario "fai memoria"
grazie
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DEU SEU "very" sarda |
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Ichnos
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 04/03/2008 : 12:10:47
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afabica........intendo quella massa di pasta di mandorle messa dentro i pirottini di carta,poi con la mandorla intera o con la ciliegina ed infornati...la glassa o il gusto sono cosette mie personali
mario
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Ichnos
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 04/03/2008 : 12:44:02
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rebus
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=?
mario vacca
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Modificato da - Ichnos in data 04/03/2008 12:44:24 |
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Ichnos
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 05/03/2008 : 10:47:11
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ebbene.....si tratta di..
Filetti di cernia in crosta di Scorzonera,su crema di alghe marine,bignets agli spinaci e insalata tiepida di radice di prezzemolo.facile no?
trancio dei filetti di cernia,li infarino leggermente e li rosolo velocemente con l olio di oliva,tengo a caldo.faccio un soffritto di cipolle,aglio,mentuccia(poca) sfumo col vino bianco.aggiungo delle alghe spezzettate,copro d acqua e alcune cucchiaiate di panna acida,porto ad ebollizione,a cottura ultimata frullo il tutto creando una cremina acidula ma molto fina,tengo da parte. preparati i bignets abbastanza grandi,taglio la calotta e riempio con una leggera fonduta di parmigiano,completo con degli spinaci freschi saltati all olio e aglio,ricopro con la calotta.un purè di patate,della scorzonera bollita,passata ed aggiungo al pure di patate,una manciata di pecorino grattuggiato,rossi d uovo,sale e pepe ,amalgamo il tutto,e con l aiuto di un sac a pouche copro i filetti di cernia con questo composto,una fettina di pecorino fresco.un pomodorino e.....metto al forno portando a doratura. sul piatto individuale faccio un leggero specchio di crema di alghe,adagio il filetto di cernia,dunque il bignet che ho rimesso x alcuni minuti sotto il grill,precedentemente avevo cotto al vapore delle radici di prezzemolo,tagliate a dadini,saltate con l olio di oliva e limone,accompagno questa portata con questa insalata tiepida e......servo subito
mario vacca
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molly
Nuovo Utente
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Inserito il - 05/03/2008 : 11:15:07
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 ahhhhhh....mannaggiona ame !!!!!!!!! sai che qualcosa avevo indovinato ???? la scorzonera x esempio......e la cernia........solo che l'ingrediente sotto appunto alla radice a me sembrava riso..........invece e' la scorzonera tritata..........anche le patate avevo indovinato.........ma non sapevo che le radici di prezzemolo si potessero mangiare...............non si finisce mai d'imparare...........
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Ichnos
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 05/03/2008 : 11:15:59
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Scorzonera e radici di prezzemolo
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Si fidi a modu de ti ke furare komente Paride a s ermosa Elena
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molly
Nuovo Utente
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Inserito il - 05/03/2008 : 11:27:21
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  sono in vendita le radici di prezzemolo.???..oppure le ha solo chi se lo coltiva ?????? e come si cucinano ....oltre che in questo modo...........??????????? grazie chefffffffff
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Ultima visita: 22/11/2008
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Ichnos
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 06/03/2008 : 00:59:24
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curiosità Parmigiano o.Parmesan?
La Corte di Giustizia delle Comunità europee ha infatti stabilito che il termine Parmesan (formaggio venduto e spacciato per Parmigiano Reggiano in molti paesi esteri) può essere identificativo solo del nostro Parmigiano Reggiano in quanto non è una indicazione generica, come potrebbe essere la parola mozzarella; tutte le tristi imitazioni, spesso trovate sugli scaffali dei supermercati europei e mondiali, non potranno quindi più chiamarsi così.
Il Parmigiano Reggiano infatti, è stato vittima negli ultimi anni di una vera e propria pirateria alimentare; spesso infatti venivano venduti prodotti con il nome Parmesan che del Parmigiano non avevano neanche lontanamente la parentela.
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Modificato da - Ichnos in data 06/03/2008 00:59:55 |
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Ichnos
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 06/03/2008 : 10:06:55
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Il Saltimbocca di triglie ai funghi
Tempo di preparazione: 40 minuti Tempo di cottura: 15 minuti Ingredienti per 4persone: 4 triglie freschissime di circa 250 g l'una; 8 fette sottilissime di prosciutto dolce; 2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva delicato; 1 grossa noce di burro; 1/2 bicchiere di vino bianco secco; 8 grosse foglie di salvia; 1 cucchiaio di farina; sale e pepe. Per il contorno: 600 g di funghi porcini; 2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva; 2 spicchi d'aglio; sale e pepe. Sfilettate le triglie ricavando due filetti per ogni pesce. Ripulite i filetti dalle spine rimaste con un paio di pinzette quindi lavateli rapidamente e asciugateli. Allineate sul tavolo le fette di prosciutto e adagiate su ognuna un filetto di triglia. Avvolgete il prosciutto attorno al pesce formando degli involtini ben serrati e conservateli in frigo. Pulite i funghi togliendo la parte terrosa del gambo ed eventuali parti guaste. Raschiateli leggermente e strofinateli con carta da cucina evitando, se possibile, di lavarli.Tagliateli quindi a fettine sottili. Scaldate l'olio in una padella e fatevi soffriggere dolcemente gli spicchi d'aglio, spellati e leggermente schiacciati. Quando l'aglio è imbiondito, scartatelo e versate nella padella i funghi. Insaporiteli con sale e pepe e fateli cuocere per sette otto minuti a recipiente scoperto mescolando spesso. Fate attenzione a non cuocerli troppo: dovranno risultare consistenti e leggermente cremosi. Insaporite la farina con sale e pepe e fate scaldare l'olio in una padella ampia. Mettete una foglia di salvia su ogni fagottino e, solo a questo punto, infarinateli facendo in modo che la salvia rimanga ben aderente al pesce. Quindi adagiateli nella padella e fateli rosolare dolcemente per tre minuti. Girateli delicatamente con una spatola e cuoceteli per altri due minuti. A questo punto scolate tutto il grasso dalla padella e mettetevi la noce di burro e il vino. Dopo un minuto trasferite i filetti di pesce nel piatto da portata, nappateli con il salsetta e contornateli con i funghi trifolati. Servite ben caldo.
mario vacca
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Modificato da - Ichnos in data 06/03/2008 10:07:47 |
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Si fidi a modu de ti ke furare komente Paride a s ermosa Elena
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alamar34
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 06/03/2008 : 10:10:32
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| ICHNOS ha scritto:
curiosità Parmigiano o.Parmesan?
La Corte di Giustizia delle Comunità europee ha infatti stabilito che il termine Parmesan (formaggio venduto e spacciato per Parmigiano Reggiano in molti paesi esteri) può essere identificativo solo del nostro Parmigiano Reggiano in quanto non è una indicazione generica, come potrebbe essere la parola mozzarella; tutte le tristi imitazioni, spesso trovate sugli scaffali dei supermercati europei e mondiali, non potranno quindi più chiamarsi così.
Il Parmigiano Reggiano infatti, è stato vittima negli ultimi anni di una vera e propria pirateria alimentare; spesso infatti venivano venduti prodotti con il nome Parmesan che del Parmigiano non avevano neanche lontanamente la parentela.
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Accidenti!....per fortuna io sono una grand affezionata al Grana Padano! 
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Capo Caccia
Alghero (SS)
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