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angiuleddu
Salottino
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Cuore Rossoblu
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Inserito il - 08/02/2009 : 23:58:39
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| Albertina ha scritto:
Per chi soffre nella malattia e nella solitudine
Leva la cappa di piombo che grava sul mio capo, rinfresca la mia fronte con la tua mano risanatrice. Metti in fuga dalla mia mente tortuosi ragionamenti, amari ricordi, proteggi il mio cuore, rinsalda le mie ossa. Guariscimi. Per la tua misericordia, Signore, non abbandonarmi, perché io confido in Te. A Te mi stringo chiedendoti: ”Fammi rivivere”.
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molto bella questa tua preghiera albertina. tutti noi possiamo pregare per eluana e per il padre. per tutte le persone che si trovano in un letto di malattia. e per tutti i parenti che con molte lacrime gli assistono giorno e notte.
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Tuerredda
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Albertina
Salottino
Utente Mentor
Poetessa Paradisolana
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Inserito il - 09/02/2009 : 13:35:27
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| angiuleddu ha scritto:
| Albertina ha scritto:
Per chi soffre nella malattia e nella solitudine
Leva la cappa di piombo che grava sul mio capo, rinfresca la mia fronte con la tua mano risanatrice. Metti in fuga dalla mia mente tortuosi ragionamenti, amari ricordi, proteggi il mio cuore, rinsalda le mie ossa. Guariscimi. Per la tua misericordia, Signore, non abbandonarmi, perché io confido in Te. A Te mi stringo chiedendoti: ”Fammi rivivere”.
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molto bella questa tua preghiera albertina. tutti noi possiamo pregare per eluana e per il padre. per tutte le persone che si trovano in un letto di malattia. e per tutti i parenti che con molte lacrime gli assistono giorno e notte.
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Grazie, Angiuleddu, continuiamo a pregare, soprattutto noi che conosciamo l'infinita misericordia di Dio. Abbiamo il dovere della testimonianza.
In momenti come questi io mi chiedo come sia potuta stare al mio fianco la felicità. Perché sì, io sono stata felice, felice di niente, felice dell’aria che immettevo nei polmoni, felice del vento che scompigliava i miei capelli, felice del lavoro che avevo da fare, felice di amare, anche senza essere ricambiata, felice del mio nulla, felice proprio perché non avevo nulla ed ero felice di avere una mente che registrava immagini , sensazioni, pensieri …questo fino a ieri, perché oggi io muoio di dolore. Dentro di me uno spirito di distruzione che vuol farmi sparire da tutto e da tutti, per non vivere più, per annientarmi, per sprofondarmi, per non sentir mai più parlar di me. Signore, tu che dai infinito valore al nostro dolore, prova compassione per quest’anima stanca, infondile coraggio, ristorala tu. Vedi, non ha nessuno, è tanto sola, vive di te. Se anche tu l’abbandoni che ne sarà di lei? Agganciala di nuovo a Te, al tuo respiro, alla tua vita e non si sentirà mai più sperduta, divelta dalla sua terra, dalle sue cose, darà di nuovo un senso alle cose, anche un senso a questo inspiegabile dolore. Tu, che sei infinito amore e sai accogliere nel tuo cuore chi ride e chi dispera, dimmi che non farai calar la sera su quest’anima stanca senza averle prima dato il ristoro del tuo conforto.
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Albertina
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 10/02/2009 : 11:16:58
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La spina nel cuore
C'è un volto della vita che vive nascosto nel cuore della gente, c'è una spina che fa male, ma che non vogliamo togliere, una pena segreta che non possiamo esternare. E' difficile svelare il volto del dolore, perché il mondo non lo comprende e vuole strapparci una parte di noi, mentre noi la vogliamo tenere, come un bimbo in fasce che ha bisogno di protezione. Eppure la vita è fatta di luci e ombre, di buio e luce e nel ciclo vitale si alternano morte e vita. Sono due facce di una stessa medaglia e l'una e l'altra sono rivestite d'amore.
Se qualcuno mi dicesse: - Quella spina che hai nel cuore, sopportala: è la tua croce - Io l'amerei quella spina, la plasmerei fra le mie fibre e la farei diventare parte di me. Ma nessuno sa dirmi questo. E il piango per la spina e piango per il dolore che sente, mentre inutilmente cerco di toglierla.
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Titti
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 10/02/2009 : 11:44:08
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| Albertina ha scritto:
La spina nel cuore
C'è un volto della vita che vive nascosto nel cuore della gente, c'è una spina che fa male, ma che non vogliamo togliere, una pena segreta che non possiamo esternare. E' difficile svelare il volto del dolore, perché il mondo non lo comprende e vuole strapparci una parte di noi, mentre noi la vogliamo tenere, come un bimbo in fasce che ha bisogno di protezione. Eppure la vita è fatta di luci e ombre, di buio e luce e nel ciclo vitale si alternano morte e vita. Sono due facce di una stessa medaglia e l'una e l'altra sono rivestite d'amore.
Se qualcuno mi dicesse: - Quella spina che hai nel cuore, sopportala: è la tua croce - Io l'amerei quella spina, la plasmerei fra le mie fibre e la farei diventare parte di me. Ma nessuno sa dirmi questo. E il piango per la spina e piango per il dolore che sente, mentre inutilmente cerco di toglierla.
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albertina mia credimi....non so cosa dire sono senza parole e stupenda
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Albertina
Salottino
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Inserito il - 10/02/2009 : 21:16:32
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Grazie, Titti, queste poesie che sto postando in questi giorni riflettono il mio passato doloroso. Sono tante le vicissitudini dolorose della mia vita. Ma, come anche tu puoi comprendere, c'è un senso anche nel dolore, soprattutto quando viene condiviso. Non avrei mai pensato di togliere dal cassetto questi scritti, ma ecco...è giunto il momento. Per dire che dopo il buio torna la luce e con forza possiamo dire: La vita è un dono di Dio, anche quando si presenta con il volto del dolore.
Se io saprò
Non è un po' d'amore che elemosina la mia mano e non nasce dal dolore il mio pianto. Non è la tristezza che avvolge la mia anima e non è vendetta che cerca il mio cuore. Io piango pensando che forse un giorno, nel dolore qualcuno crederà in me, se io saprò non morire, se io sarò ancora io, se io saprò raccontare l'angoscia di questa notte di terrore.
Mi unisco al mondo perché soffro. Se questo è il prezzo da pagare, ben venga la sofferenza. Sento dentro di me tutta la miseria umana, l'inutilità del vivere, la paura del vivere. Vorrei morire. Però se domani dovesse tornare in me la vita giuro sarà per lenire il dolore di chi come me oggi piange, di chi come me oggi nel dolore desidera vivere per eliminare nel mondo il dolore. E così oggi io mi unisco al mondo nel mio dolore.
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Pia
Salottino
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Inserito il - 10/02/2009 : 23:42:23
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E in questi giorni ci hanno fatto compagnia. E in questi giorni ci siamo fatti compagnia.
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Albertina
Salottino
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Inserito il - 11/02/2009 : 21:44:01
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| Pia Deidda ha scritto:
E in questi giorni ci hanno fatto compagnia. E in questi giorni ci siamo fatti compagnia.
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Siamo state vicine a Eluana nel momento del dolore, adesso lei ci precede nella dimora etena, in Dio.
Nel tuo regno
Accoglimi, Signore, nel tuo regno fatto di luci e di sogni d'oro. E a pieni polmoni fammi respirare l'aria con la quale Tu dai vita alle piante e ai fiori. Fa' passare attraverso il mio sguardo le immagini del tuo mondo meraviglioso che, dando forza al cuore e all'anima, fanno palpitare di gioia le tue creature. E fammi sentire la tua musica melodiosa affinché per Te io possa vivere e cantare. Voglio conoscerti, mio Dio.
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Modificato da - Albertina in data 11/02/2009 21:45:25 |
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Pia
Salottino
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Inserito il - 11/02/2009 : 21:51:57
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Grazie Albertina, parole di una Eternità incominciata già qui su questa terra.
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Pedra Longa
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Albertina
Salottino
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Inserito il - 11/02/2009 : 22:08:10
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Monotonia di gente intorno a me oggi non sento. Nel misero patire quotidiano non è inserita oggi la mia vita. Laggiù splende di luce l'albero del melograno. Fra gli smaglianti colori luminosi di rugiada sento l'effluvio di un mondo che si dona. Ebbra mi sento e trabocca in me la gioia di vivere, perché mi sento accolta nell'armonia del creato. Sento il mio trasumanare che accarezza il mondo del divino, pur restando in questo mondo sento il regno di Dio vicino. Vorrei che tutti oggi, come me, sentissero questa gioia, questa certezza: la gioia dell'incontro dell'umano col divino, la certezza di Dio nelle cose per noi create.
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Albertina
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Inserito il - 22/02/2009 : 11:58:15
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I Giganti del popolo sardo
I nostri Giganti, sepolti nel silenzio dei secoli, reclamano i diritti di una cultura negata. Associati alla storia di un popolo combattuto e vinto risaliranno la china dell'oscurantismo cercando nuovi orizzonti. Approderanno in terra libera dove il sapere, libero a tutti, li riconoscerà Guerrieri e Giganti della terra e del mare.
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Titti
Salottino
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Inserito il - 22/02/2009 : 18:03:15
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complimenti cara albertina bellissime... come sempre
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errante
Salottino
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Inserito il - 23/02/2009 : 09:02:09
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| Albertina ha scritto:
I Giganti del popolo sardo
I nostri Giganti, sepolti nel silenzio dei secoli, reclamano i diritti di una cultura negata. Associati alla storia di un popolo combattuto e vinto risaliranno la china dell'oscurantismo cercando nuovi orizzonti. Approderanno in terra libera dove il sapere, libero a tutti, li riconoscerà Guerrieri e Giganti della terra e del mare.
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Sepolti e muti per più di 30 anni nel museo di Cagliari, usciranno dall'oblio e dalla mistificazione storica? Cosa ci dicono allora gli occhi solari di questi guerrieri misteriosi come i loro cugini dell'isola di Pasqua? Sono un messaggio proveniente dall'azzurro regno di poseidone Signore di Atlantide? Brava Albertina! con stima e rispetto, Antonio
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Modificato da - errante in data 23/02/2009 09:03:23 |
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I bastioni
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Albertina
Salottino
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Inserito il - 23/02/2009 : 10:08:21
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Grazie, Titti, grazie Antonio
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Albertina
Salottino
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Inserito il - 23/02/2009 : 10:09:20
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I nostri antichi padri hanno steso i fili dell'ordito e il tempo li ha intessuti costruendo la civiltà. Una generazione all'altra passa la voce sull'onda della tradizione. Quanche volta il filo si spezza... Peccato... Ma il tempo è galantuono, cucirà tutti gli strappi e linfa nuova farà scorrere sui nuovi virgulti. E l'albero rinverdirà nella nuova stagione di un'umanità rinnovata.
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meri
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Inserito il - 23/02/2009 : 17:06:43
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Grazie Albertina !!!! le tue poesie che sono davvero bellissime!!!!
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meri
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