Forum Sardegna - Suite
    Forum Sardegna

Forum Sardegna
Nome Utente:

Password:
 


Registrati
Salva Password
Password Dimenticata?

 

    


Nota Bene: La voragine di origine carsica chiamata "Su Sterru" nell'altopiano di Golgo in territorio del comune di Baunei è con i suoi 295m la più profonda in Europa ed è monumento naturale.



 Tutti i Forum
 Cultura in Sardegna
 Scrittori di Paradisola
 Suite
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:


    Bookmark this Topic  
| Altri..
Pagina Precedente | Pagina Successiva
Autore Discussione
Pagina: di 161

Marialuisa

Utente Master



Inserito il - 30/07/2009 : 17:26:37  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Marialuisa Invia a Marialuisa un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tzinnigas ha scritto:
" Non abbiamo ereditato la natura dai nostri padri...L'abbiamo presa in prestito dai nostri figli"!


Grazie a te , Tzinnigas , per queste perle di saggezza .
E grazie per la tua gentilezza e umanità : chi oggi ha più la sensibilità di mettersi in gioco dichiarando i suoi limiti ?
Ma in questo sta e starà sempre la grandezza di un uomo : partire da un limite e superarlo , mostrare la sua debolezza per arrivare a migliorarsi .
In fondo , se ci pensi , la scrittura è anche questo : mettersi in gioco , andare oltre le paure , superare il senso di inadeguatezza che ci prende , ogni tanto .
E, solo così , sperare di confrontarsi per condividere emozioni , per superare il dolore e per sentirci meno soli.

Poi alto e indimenticato si staglia sempre il pensiero di Borges " "Altri menino vanto delle parole che hanno scritto: il mio orgoglio sta in quelle che ho letto" e con la lettura potremmo viaggiare e vivere altre vite grazie agli scritti di grandissimi scrittori .

Ora aspettiamo il conforto delle parole di Mansardo che con la consueta maestria pennellerà sensazioni , sentimenti , emozioni convogliandoli in quel caleidoscopio spontaneo e garbato che è la sua scrittura .













  Firma di Marialuisa 

 Regione Sardegna  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 2410  ~  Membro dal: 10/11/2007  ~  Ultima visita: 05/09/2016 Torna all'inizio della Pagina

Mansardo
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 30/07/2009 : 17:53:49  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Mansardo Invia a Mansardo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Marialuisa ha scritto:
Suite


La butto lì , senza nulla aggiungere : toccare 10.000 porti non è una bubbola .
Buona navigazione , Suite , non hai bisogno di auguri , sei una certezza .


Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile tutto ciò.
Io, con le mie frequenti assenze e i miei soli contributi, non sarei stato capace di fare tanto.
Siete un preziosissimo patrimonio di ricordi e di emozioni. Se Suite non ha bisogno di auguri, ha sempre bisogno di voi. Finchè l'arte e la memoria continueranno a emozionarci.
Come è successo con il brano di Bach che hai postato, Marialuisa, uno dei più belli di tutti i tempi e di tutti i generi. Dedica migliore non potevi fare.







  Firma di Mansardo 
Thomas Kinkade, Stepping Stone Cottage

 Regione Sardegna  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 551  ~  Membro dal: 05/06/2008  ~  Ultima visita: 01/05/2016 Torna all'inizio della Pagina

Mansardo
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 30/07/2009 : 18:24:49  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Mansardo Invia a Mansardo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Marialuisa ha scritto:

Tzinnigas ha scritto:
" Non abbiamo ereditato la natura dai nostri padri...L'abbiamo presa in prestito dai nostri figli"!


Grazie a te , Tzinnigas , per queste perle di saggezza .
E grazie per la tua gentilezza e umanità : chi oggi ha più la sensibilità di mettersi in gioco dichiarando i suoi limiti ?
Ma in questo sta e starà sempre la grandezza di un uomo : partire da un limite e superarlo , mostrare la sua debolezza per arrivare a migliorarsi .
In fondo , se ci pensi , la scrittura è anche questo : mettersi in gioco , andare oltre le paure , superare il senso di inadeguatezza che ci prende , ogni tanto .
E, solo così , sperare di confrontarsi per condividere emozioni , per superare il dolore e per sentirci meno soli.

Poi alto e indimenticato si staglia sempre il pensiero di Borges " "Altri menino vanto delle parole che hanno scritto: il mio orgoglio sta in quelle che ho letto" e con la lettura potremmo viaggiare e vivere altre vite grazie agli scritti di grandissimi scrittori .

Ora aspettiamo il conforto delle parole di Mansardo che con la consueta maestria pennellerà sensazioni , sentimenti , emozioni convogliandoli in quel caleidoscopio spontaneo e garbato che è la sua scrittura.


Bentrovato Tzinnigas, è un piacere accoglierti qui.
Non credo a una parola di ciò che hai detto. Prova ne sia che ci hai regalato un'arguta rielaborazione di un noto proverbio dei nativi americani (Alce Nero, se non ricordo male), che oltre a chiosare perfettamente il mio precedente intervento, si sposa alla perfezione con il filone etnico che stavamo coltivando.
Ergo, non siamo affatto fuori dalla tua portata.
Vedi, Suite è una rete di cui chiunque può tessere una maglia, non è una ragnatela nella quale rimanere invischiati.
Torna a trovarci quando vuoi, anche solo per leggere, se preferisci, ma non aver mai timore di esprimerti liberamente. Tutti gli affluenti di Suite sono un gradito arricchimento.

Quanto alle parole di Marialuisa, non posso che sottolineare (ancora una volta) la misura e l'eleganza con cui ci fa dono della sua cultura.
La frase di Borges, che non conoscevo, deve rappresentare un riferimento per tutti noi, ma anche un monito. E un insegnamento ineludibile.
Davanti a tanta sapienza, mi metto volentieri in disparte ad ascoltare, a leggere, a imparare. Ubi maior minor cessat.







  Firma di Mansardo 
Thomas Kinkade, Stepping Stone Cottage

 Regione Sardegna  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 551  ~  Membro dal: 05/06/2008  ~  Ultima visita: 01/05/2016 Torna all'inizio della Pagina

Tzinnigas
Salottino
Moderatore




Inserito il - 30/07/2009 : 19:54:41  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tzinnigas Invia a Tzinnigas un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie, grazie tante per la vostra calorosa accoglienza...
Io non so se sarò un buon affluente, so che mi disseterò ancora alle vostre acque!







  Firma di Tzinnigas 


... Este de moros custa bandera ki furat su coro...(Cordas & Cannas)


"Ci sono due cose durature che possiamo sperare di lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali” (Hodding Carter)

 Regione Trentino - Alto Adige  ~ Prov.: Trento  ~ Città: Predazzo /Villa S. Antonio  ~  Messaggi: 4940  ~  Membro dal: 27/08/2008  ~  Ultima visita: 04/06/2020 Torna all'inizio della Pagina

Tizi
Salottino
Utente Virtuoso



Inserito il - 31/07/2009 : 09:58:47  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tizi Invia a Tizi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tzinnigas ha scritto:
Grazie! Siete troppo bravi... fuori dalla mia portata!
...ma a riguardo del rispetto della natura voglio lasciare questo pensiero:

" Non abbiamo ereditato la natura dai nostri padri...L'abbiamo presa in prestito dai nostri figli"!


grazie a te Graziano, sono felicissima di trovarti in questo bellissimo spazio.....vedrai che ti troverai bene, e sono certa che con la tua sensibilità ed educazione porterai un grande contributo in Suiti, sarai un ricco e prezioso affluente, ne sono sicura.
Non avevo dubi dell'accoglienza che ti avrebbero fatto Mansardo e Luisa, concordo pienamente con tutto ciò che avete detto.

@Luisa meraviglioso il brano di Bach....














Modificato da - Tizi in data 31/07/2009 09:59:51

  Firma di Tizi 

Panorama

Villa Sant' Antonio (Or)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Oristano  ~ Città: Villa S. Antonio/Orbassano  ~  Messaggi: 4943  ~  Membro dal: 10/09/2008  ~  Ultima visita: 01/06/2020 Torna all'inizio della Pagina

Nevathrad

Utente Maestro




Inserito il - 31/07/2009 : 10:54:08  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Tzinnigas ha scritto:

Io non so se sarò un buon affluente, so che mi disseterò ancora alle vostre acque!

La sensibilità è una delle magie che ci regala la vita, indipendentemente da tutto il resto... le esperienze che viviamo possono aumentarla, ma difficilmente farla crescere dal nulla..l.a possediamo oppure ne siamo sprovvisti...
Anche io mi sono a lungo fermata a leggere prima di intervenire e quando l’ho fatto è stato con il timore di rompere in mille pezzi l’atmosfera magica e intensa che Mansardo e Marialuisa, Tizi hanno creato da tempo. Il loro mondo, la loro anima sono così aperti da poterci accogliere senza scossoni...







  Firma di Nevathrad 

 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 5815  ~  Membro dal: 13/10/2008  ~  Ultima visita: 05/04/2011 Torna all'inizio della Pagina

Nevathrad

Utente Maestro




Inserito il - 31/07/2009 : 10:55:20  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando









  Firma di Nevathrad 

 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 5815  ~  Membro dal: 13/10/2008  ~  Ultima visita: 05/04/2011 Torna all'inizio della Pagina

Marialuisa

Utente Master



Inserito il - 01/08/2009 : 09:05:11  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Marialuisa Invia a Marialuisa un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Un caro saluto a tutti voi e un buon fine settimana : con gli amici , con le persone che amate , con la vostra musica e con un libro , oppure in compagnia di voi stessi .

Impegnamoci:
solo in questo modo la vita sarà un bene;
altrimenti è solo un inerte attardarsi,
e vergognoso anche,
se ci si attarda tra infamie e ignobili intenti.
Cerchiamo dunque che ogni momento
ci appartenga:
ma non sarà possibile, se, prima,
non cominceremo noi
ad appartenere a noi stessi

Seneca , Epistole .








  Firma di Marialuisa 

 Regione Sardegna  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 2410  ~  Membro dal: 10/11/2007  ~  Ultima visita: 05/09/2016 Torna all'inizio della Pagina

Tzinnigas
Salottino
Moderatore




Inserito il - 01/08/2009 : 12:40:46  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tzinnigas Invia a Tzinnigas un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Che cos'è un "ricordo"?
Nulla...Non si può vedere,
non si può toccare,
ma è così potente
che è impossibile da distruggere.

Buona domenica a tutti!







  Firma di Tzinnigas 


... Este de moros custa bandera ki furat su coro...(Cordas & Cannas)


"Ci sono due cose durature che possiamo sperare di lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali” (Hodding Carter)

 Regione Trentino - Alto Adige  ~ Prov.: Trento  ~ Città: Predazzo /Villa S. Antonio  ~  Messaggi: 4940  ~  Membro dal: 27/08/2008  ~  Ultima visita: 04/06/2020 Torna all'inizio della Pagina

Tizi
Salottino
Utente Virtuoso



Inserito il - 01/08/2009 : 12:51:08  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tizi Invia a Tizi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Luisa ha scritto:
Cerchiamo dunque che ogni momento
ci appartenga:
ma non sarà possibile, se, prima,
non cominceremo noi
ad appartenere a noi stessi
Seneca , Epistole .

Non c'è niente da aggiugere a queste sagge parole.......
è vitale credere in noi stessi per poter stare bene con la vita.....e godere di ogni momento che essa ci regala....

Buon fine settimana tutti quelli che passano di qua.....

che meraviglia ascolatre la musica, soprattutto se eseguita con tanta passione, basta guardare l'espressione del volto della bellissima Helene Grimaud, ogni nota pervade tutto il suo essere, intensità e passione che riesce a trasmette a chi ascolta........Grazie Luisa io non la conoscevo.







Modificato da - Tizi in data 01/08/2009 12:57:09

  Firma di Tizi 

Panorama

Villa Sant' Antonio (Or)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Oristano  ~ Città: Villa S. Antonio/Orbassano  ~  Messaggi: 4943  ~  Membro dal: 10/09/2008  ~  Ultima visita: 01/06/2020 Torna all'inizio della Pagina

Tizi
Salottino
Utente Virtuoso



Inserito il - 01/08/2009 : 13:05:44  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tizi Invia a Tizi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Neva ha scritto:
Anche io mi sono a lungo fermata a leggere prima di intervenire e quando l’ho fatto è stato con il timore di rompere in mille pezzi l’atmosfera magica e intensa che Mansardo e Marialuisa, Tizi hanno creato da tempo. Il loro mondo, la loro anima sono così aperti da poterci accogliere senza scossoni...


Grazie Neva, ma anche tu hai contribuito e contribuisci con la tua musica e le tue parole ad accrescere l'atmosfera magica che esiste in suite....







  Firma di Tizi 

Panorama

Villa Sant' Antonio (Or)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Oristano  ~ Città: Villa S. Antonio/Orbassano  ~  Messaggi: 4943  ~  Membro dal: 10/09/2008  ~  Ultima visita: 01/06/2020 Torna all'inizio della Pagina

Tizi
Salottino
Utente Virtuoso



Inserito il - 01/08/2009 : 17:13:30  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tizi Invia a Tizi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Questa lettera fu scritta dal capo dei Pellirossa Capriolo Zoppo nel 1854 al Presidente degli Stati Uniti Franklin Pirce.
è la risposta che il Capo Tribù di Duwamish inviò al Presidente degli Stati Uniti che chiedeva di acquistare la terra dei Pellerossa.
Volevo postarne solo alcune parti ma poi ho deciso di farvela leggere tutta, di condividerla con voi (se ne avete voglia), mi dispiaceva spezzarla.....
parole che fanno capire come questo popolo fosse in sintonia con il creato.....parole che trasmettono saggezza, malinconia, tristezza e consapevolezza della fine della sua gente.......
ma il ricordo come dice Graziano non può essere distrutto, bisogna trasmetterlo ai nostri figli e alle generazioni a venire....i ricordi sono il passato ma sono importanti per il nostro futuro e quello dei nostri figli.....
Hai ragione Mansardo quando dici che dovremmo prendere esempio da loro.....

"Il grande Capo che sta a Washington ci manda a dire che vuole comprare la nostra terra. Il grande Capo ci manda anche espressioni di amicizia e di buona volontà. Ciò è gentile da parte sua, poiché sappiamo che egli ha bisogno della nostra amicizia in contraccambio. Ma noi consideriamo questa offerta, perché sappiamo che se non venderemo, l’uomo bianco potrebbe venire con i fucili a prendere la nostra terra. Quello che dice il Capo Seattle, il grande Capo di Washington può considerarlo sicuro, come i nostri fratelli bianchi possono considerare sicuro il ritorno delle stagioni.

Le mie parole sono come le stelle e non tramontano. Ma come potete comprare o vendere il cielo, il colore della terra? Questa idea è strana per noi. Noi non siamo proprietari della freschezza dell’aria o dello scintillio dell’acqua: come potete comprarli da noi?

Ogni parte di questa terra è sacra al mio popolo. Ogni ago scintillante di pino, ogni spiaggia sabbiosa, ogni goccia di rugiada nei boschi oscuri, ogni insetto ronzante è sacro nella memoria e nella esperienza del mio popolo. La linfa che circola negli alberi porta le memorie dell’uomo rosso. I morti dell’uomo bianco dimenticano il paese della loro nascita quando vanno a camminare tra le stelle. Noi siamo parte della terra ed essa è parte di noi. I fiori profumati sono nostri fratelli. Il cervo, il cavallo e l’aquila sono nostri fratelli. Le creste rocciose, le essenze dei prati, il calore del corpo dei cavalli e l’uomo, tutti appartengono alla stessa famiglia. Perciò. Quando il grande Capo che sta a Washington ci manda a dire che vuole comprare la nostra terra, ci chiede molto. Egli ci manda a dire che ci riserverà un posto dove potremo vivere comodamente per conto nostro. Egli sarà nostro padre e noi saremo i suoi figli. Quindi noi considereremo la Vostra offerta di acquisto. Ma non sarà facile perché questa terra per noi è sacra. L’acqua scintillante che scorre nei torrenti e nei fiumi non è soltanto acqua ma è il sangue dei nostri antenati. Se noi vi vendiamo la terra, voi dovete ricordare che essa è sacra e dovete insegnare ai vostri figli che essa è sacra e che ogni tremolante riflesso nell’acqua limpida del lago parla di eventi e di ricordi, nella vita del mio popolo.

Il mormorio dell’acqua è la voce del padre, di mio padre. I fiumi sono i nostri fratelli ed essi saziano la nostra sete. I fiumi portano le nostre canoe e nutrono i nostri figli. Se vi vendiamo la terra, voi dovete ricordare e insegnare ai vostri figli che i fiumi sono i nostri fratelli ed anche i vostri e dovete perciò usare con i fiumi la gentilezza che userete con un fratello.

L’uomo rosso si è sempre ritirato davanti all’avanzata dell’uomo bianco, come la rugiada sulle montagne si ritira davanti al sole del mattino. Ma le ceneri dei nostri padri sono sacre. Le loro tombe sono terreno sacro e così queste colline e questi alberi. Questa porzione di terra è consacrata, per noi. Noi sappiamo che l’uomo bianco non capisce i nostri pensieri. Una porzione della terra è la stessa per lui come un’altra, perché egli è uno straniero che viene nella notte e prende dalla terra qualunque cosa gli serve. La terra non è suo fratello, ma suo nemico e quando la ha conquistata, egli si sposta, lascia le tombe dei suoi padri dietro di lui e non se ne cura. Le tombe dei suoi padri e i diritti dei suoi figli vengono dimenticati. Egli tratta sua madre, la terra e suo fratello, il cielo, come cose che possono essere comprate, sfruttate e vendute, come fossero pecore o perline colorate.

IL suo appetito divorerà la terra e lascerà dietro solo un deserto.

Non so, i nostri pensieri sono differenti dai vostri pensieri. La vista delle vostre città ferisce gli occhi dell’uomo rosso. Ma forse ciò avviene perché l’uomo rosso è un selvaggio e non capisce.

Non c’è alcun posto quieto nelle città dell’uomo bianco. Alcun posto in cui sentire lo stormire di foglie in primavera o il ronzio delle ali degli insetti. Ma forse io sono un selvaggio e non capisco. Il rumore della città ci sembra soltanto che ferisca gli orecchi. E che cosa è mai la vita, se un uomo non può ascoltare il grido solitario del succiacapre o discorsi delle rane attorno ad uno stagno di notte?

Ma io sono un uomo rosso e non capisco. L’indiano preferisce il dolce rumore del vento che soffia sulla superficie del lago o l’odore del vento stesso, pulito dalla pioggia o profumato dagli aghi di pino.

L’aria è preziosa per l’uomo rosso poiché tutte le cose partecipano dello stesso respiro.

L’uomo bianco sembra non accorgersi dell’aria che respira e come un uomo da molti giorni in agonia, egli è insensibile alla puzza.

Ma se noi vi vendiamo la nostra terra, voi dovete ricordare che l’aria è preziosa per noi e che l’aria ha lo stesso spirito della vita che essa sostiene. Il vento, che ha dato ai nostri padri il primo respiro, riceve anche il loro ultimo respiro. E il vento deve dare anche ai vostri figli lo spirito della vita. E se vi vendiamo la nostra terra, voi dovete tenerla da parte e come sacra, come un posto dove anche l’uomo bianco possa andare a gustare il vento addolcito dai fiori dei prati.

Perciò noi consideriamo l’offerta di comprare la nostra terra, ma se decideremo di accettarla, io porrò una condizione. L’uomo bianco deve trattare gli animali di questa terra come fratelli. Io sono un selvaggio e non capisco altri pensieri. Ho visto migliaia di bisonti che marcivano sulla prateria, lasciati lì dall’uomo bianco che gli aveva sparato dal treno che passava. Io sono un selvaggio e non posso capire come un cavallo di ferro sbuffante possa essere più importante del bisonte, che noi uccidiamo solo per sopravvivere.

Che cosa è l’uomo senza gli animali? Se non ce ne fossero più gli indiani morirebbero di solitudine. Perché qualunque cosa capiti agli animali presto capiterà all’uomo. Tutte le cose sono collegate.

Voi dovete insegnare ai vostri figli che il terreno sotto i loro piedi è la cenere dei nostri antenati. Affinché rispettino la terra, dite ai vostri figli che la terra è ricca delle vite del nostro popolo. Insegnate ai vostri figli quello che noi abbiamo insegnato ai nostri, che la terra è nostra madre. Qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra. Se gli uomini sputano sulla terra, sputano su se stessi.

Questo noi sappiamo: la terra non appartiene all’uomo, è l’uomo che appartiene alla terra. Questo noi sappiamo. Tutte le cose sono collegate, come il sangue che unisce una famiglia. Qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra. Non è stato l’uomo a tessere la tela della vita, egli ne è soltanto un filo. Qualunque cosa egli faccia alla tela, lo fa a se stesso. Ma noi consideriamo la vostra offerta di andare nella riserva che avete stabilita per il mio popolo. Noi vivremo per conto nostro e in pace. Importa dove spenderemo il resto dei nostri giorni.

I nostri figli hanno visto i loro padri umiliati nella sconfitta. I nostri guerrieri hanno provato la vergogna. E dopo la sconfitta, essi passano i giorni nell’ozio e contaminano i loro corpi con cibi dolci e bevande forti. Poco importa dove noi passeremo il resto dei nostri giorni: essi non saranno molti. Ancora poche ore, ancora pochi inverni, e nessuno dei figli delle grandi tribù, che una volta vivevano sulla terra e che percorrevano in piccole bande i boschi, rimarrà per piangere le tombe di un popolo, una volta potente e pieno di speranze come il vostro. Ma perché dovrei piangere la scomparsa del mio popolo? Le tribù sono fatte di uomini, niente di più. Gli uomini vanno e vengono come le onde del mare. Anche l’uomo bianco, il cui Dio cammina e parla con lui da amico a amico, non può sfuggire al destino comune.

Può darsi che siamo fratelli, dopo tutto. Vedremo.

Noi sappiamo una cosa che l’uomo bianco forse un giorno scoprirà: il nostro Dio è lo stesso Dio. Può darsi che voi ora pensiate di possederlo, come desiderate possedere la nostra terra. Ma voi non potete possederlo. Egli è il Dio dell’uomo e la sua compassione è uguale per l’uomo rosso come per l’uomo bianco. Questa terra è preziosa anche per lui. E far male alla terra è disprezzare il suo creatore. Anche gli uomini bianchi passeranno, forse prima di altre tribù. Continuate a contaminare il vostro letto e una notte soffocherete nei vostri stessi rifiuti.

Ma nel vostro sparire brillerete vividamente, bruciati dalla forza del Dio che vi portò su questa terra e per qualche scopo speciale vi diede il dominio su questa terra dell’uomo rosso. Questo destino è un mistero per noi, poiché non capiamo perché i bisonti saranno massacrati, i cavalli selvatici tutti domati, gli angoli segreti della foresta pieni dell’odore di molti uomini, la vista delle colline rovinate dai fili del telegrafo. Dov’è la boscaglia? Sparita. Dov’è l’aquila? Sparita. E che cos’è dire addio al cavallo e alla caccia? La fine della vita e l’inizio della sopravvivenza.

Noi potremmo capire se conoscessimo che cos’è che l’uomo bianco sogna, quali speranze egli descriva ai suoi figli nelle lunghe notti invernali, quali visioni egli accenda nelle loro menti, affinché essi desiderino il futuro. Ma noi siamo dei selvaggi. I sogni dell’uomo bianco ci sono nascosti. E poiché ci sono nascosti noi seguiremo i nostri pensieri.

Perciò noi considereremo l’offerta di acquistare la nostra terra. Se accetteremo sarà per assicurarci la riserva che avete promesso. Lì forse potremo vivere gli ultimi nostri giorni come desideriamo. Quando l’ultimo uomo rosso sarà scomparso dalla terra ed il suo ricordo sarà l’ombra di una nuvola che si muove sulla prateria, queste spiagge e queste foreste conserveranno ancora gli spiriti del mio popolo.

Poiché essi amano questa terra come il neonato ama il battito del cuore di sua madre. Così, se noi vi vendiamo la nostra terra, amatela come l’abbiamo amata noi. Conservate in voi la memoria della terra com’essa era quando l’avete presa e con tutta la vostra forza, con tutta la vostra capacità e con tutto il vostro cuore conservatela per i vostri figli ed amatela come Dio ci ama tutti.

Noi sappiamo una cosa, che il nostro Dio è lo stesso Dio. Questa terra è preziosa per Lui. Anche l’uomo bianco non fuggirà al destino comune. Può darsi che siamo fratelli, dopo tutto. Vedremo!"

Capriolo Zoppo, 1854




Gli indiani d’America vivevano riuniti in tribù in ambienti diversi: praterie, montagne, lungo i fiumi e i laghi: erano spesso nomadi e dediti alla caccia e alla pesca. Ebbero i primi contatti con gli Europei dopo che iniziarono le migrazioni di inglesi nel continente americano. A poco a poco il numero dei bianchi aumentò sempre più costringendoli a ritirarsi in zone sempre più ristrette, per i massacri che subivano ad opera degli invasori, fino ad essere confinati nelle riserve. Ma questo non impedì all'uomo bianco di continuare a sterminarli fino alla quasi estinzione. Difatti attualmente i nativi d' America sono circa 500 mila.








Modificato da - Tizi in data 01/08/2009 17:20:30

  Firma di Tizi 

Panorama

Villa Sant' Antonio (Or)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Oristano  ~ Città: Villa S. Antonio/Orbassano  ~  Messaggi: 4943  ~  Membro dal: 10/09/2008  ~  Ultima visita: 01/06/2020 Torna all'inizio della Pagina

Nevathrad

Utente Maestro




Inserito il - 01/08/2009 : 17:15:42  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando

A proposito di magia... una colonna sonora che mi è rimasta nel cuore insieme con il film cui appartiene. Un film ridondante, a volte delirante, grottesco, barocco, ma onirico, magico, splendido, poetico, bellissimo… “L’ultima tempesta” di Peter Greenway.









  Firma di Nevathrad 

 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 5815  ~  Membro dal: 13/10/2008  ~  Ultima visita: 05/04/2011 Torna all'inizio della Pagina

Nevathrad

Utente Maestro




Inserito il - 01/08/2009 : 17:56:59  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Tizi ha scritto:

Questa lettera fu scritta dal capo dei Pellirossa Capriolo Zoppo nel 1854 al Presidente degli Stati Uniti Franklin Pirce.
è la risposta che il Capo Tribù di Duwamish inviò al Presidente degli Stati Uniti che chiedeva di acquistare la terra dei Pellerossa.
Volevo postarne solo alcune parti ma poi ho deciso di farvela leggere tutta, di condividerla con voi (se ne avete voglia), mi dispiaceva spezzarla.....



Ho letto, riletto, ancora riletto. Quanta lungimiranza in queste parole, quale capacità di partecipare l’essenza delle cose e non, invece, goderne del possesso!
“I nostri pensieri sono differenti dai vostri pensieri”, “l’aria ha lo stesso spirito della vita che essa sostiene”… queste frasi sono il compendio di una filosofia di vita. Stupefacente quanto una persona considerata semplice, un “selvaggio”, possa avere una così nitida e limpida capacità di pensiero e di amore.






  Firma di Nevathrad 

 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 5815  ~  Membro dal: 13/10/2008  ~  Ultima visita: 05/04/2011 Torna all'inizio della Pagina

Tzinnigas
Salottino
Moderatore




Inserito il - 01/08/2009 : 18:18:39  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tzinnigas Invia a Tzinnigas un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie Tiziana! La leggerò ancora perchè penso ci sia tanto da imparare da un "selvaggio" così!






  Firma di Tzinnigas 


... Este de moros custa bandera ki furat su coro...(Cordas & Cannas)


"Ci sono due cose durature che possiamo sperare di lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali” (Hodding Carter)

 Regione Trentino - Alto Adige  ~ Prov.: Trento  ~ Città: Predazzo /Villa S. Antonio  ~  Messaggi: 4940  ~  Membro dal: 27/08/2008  ~  Ultima visita: 04/06/2020 Torna all'inizio della Pagina
Pagina: di 161 Discussione  
Pagina Precedente | Pagina Successiva
    Bookmark this Topic  
| Altri..
 
Vai a:
Herniasurgery.it | Snitz.it | Crediti Snitz Forums 2000