Nota Bene: Il tesoretto di manufatti bronzei da località Camposanto di Olmedo recuperato nel 1934, ha restituito un modellino di nuraghe complesso quadrilobato che fornisce l'immagine ideale di come dovevano essere le torri nuragiche nel momento del loro massimo splendore. E' conservato presso il museo Sanna di Sassari.
Pia ha scritto: ...io vecchietta...portando con me qualche acciacco...mi alzerò presto al mattino e camminerò su quella spiaggia che è sempre stata presente nei miei sogni ad occhi aperti...ascolterò lo sciacquio delle onde che lente al mattino, con fare discreto, si infrangono sulla sabbia. Ascolterò quel quasi silenzio, mi immergerò in quella solitudine, respirerò forte il profumo dello iodio e del giallo inebriante elicrisio, guarderò dietro di me le orme lasciate sulla spiaggia, ricorderò i lunghi anni trascorsi a Torino. Anni forti, densi, intensi, costruttivi, intrisi di nostalgia. Nostalgia di quella spiaggia, di quel mare. E, se ci sarà una presenza pronta all'ascolto, racconterò tutto ciò.
Pia..... ricorderemo insieme...... E' anche il mio sogno quello di ritornare a casa......
Mansardo ha scritto: Ne riparliamo quando avrò almeno 80 anni (se ci arrivo). Naturalmente su Suite.
Tizi ha scritto
Già adesso soffro di nostalgia, non oso pensare come saranno i miei 100 anni......se ci arrivrerò (spero di si) sarò una di quelle vecchiette che racconta e racconta e racconta......sperando che ci sia sempre qualcuno che voglia ascoltare.....
Ottanta , cento ... io sarò decrepita :( facciamo una via di mezzo per il rendez-vous più nostalgico del secolo . Vi aspetterò qua * con fazzolettini , pinz-nez e cornetto acustico come si conviene a una vecchia signora , ma porterò anche regalini e sorprese per voi tutti
* Qua
Giardini pubblici , connessione wireless a Suite
Rainer Maria Rilke
Jour de neige
Red Riding Hood, illustr. R. Andre. New York: McLoughlin Bros., 1888
Ps: Mansardo , prometti che dedicheremo una piccola parentesi ai libri illustrati?
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Marialuisa ha scritto: Ottanta , cento ... io sarò decrepita :( facciamo una via di mezzo per il rendez-vous più nostalgico del secolo . Vi aspetterò qua * con fazzolettini , pinz-nez e cornetto acustico come si conviene a una vecchia signora , ma porterò anche regalini e sorprese per voi tutti
Che meraviglia Luisa....."quei lunghi pomeriggi dell'infanzia che mai tornano uguali"
Ok io ci stò ci incontremo, rigorosamente con il cornetto acustico, ma sempre pimpanti e allegri, forse ogni tanto una lacrimucia.....ma se ci sono i regalini e le sorprese....io ritornerò bambina.
Luisa a me piacerebbe anche aspettarvi qua.....a contemplare la splendida campagna di Villa S.Antonio.....(te la dedico)
ci faremmo delle lunghe passeggiate in questa strada campestre (piano piano per non stancarci)
e quando saremmo stanchi ci riposeremmo qua.....
lo so....vi domanderete....dove ci sediamo?.....mi hanno assicurato che meteranno delle panchine.....giusto per noi
e quando ci saremmo ben riposati alè tutti al mare....lunghe passeggiate al tramontar del sole o all'alba........
Quanti bei “ricordi”. Avete fatto caso che parliamo di situazioni future ed eventuali come se fossero già realmente accadute? E la cosa più straordinaria è che indugiamo nei particolari: dove saremo, cosa faremo, lo iodio, le onde, l’elicriso, la passeggiata campestre, le panchine che ancora non ci sono ma ci saranno, il wireless, i giardini pubblici, i regalini di Marialuisa… Fantastico. Potere di Suite: trasportarci in una dimensione surreale, parlare di un futuro già accaduto, “ricordare” ciò che avverrà tra qualche anno. Altro che wireless, Marialuisa. Questo è brain power.
Marialuisa ha scritto: Ps: Mansardo , prometti che dedicheremo una piccola parentesi ai libri illustrati?
Come no? In questo libero viaggio tra arte, emozioni e memorie, i libri illustrati avranno il loro giusto rilievo. Anche perchè appartengono ai ricordi infantili di molti di noi. Avevo un'edizione di "Ventimila leghe sotto i mari" con le pagine che si aprivano formando il fondale marino, i vari ambienti del Nautilus, l'oblò del sommergibile dietro il quale sfilavano i pesci. Avrò avuto 8 anni. Mi incantavo per ore sfogliando quelle pagine che si animavano improvvisamente all'apertura e si appiattivano quando passavo alla pagina successiva. Ogni lettura del libro durava ore. Più estasi che lettura, devo ammettere. Quel meraviglioso libro aveva vita, si porgeva a me e sapeva catturarmi come pochissimi altri, mi incorporava nella storia quasi fisicamente e io partecipavo alle avventure del capitano Nemo e del suo equipaggio.
Quanto mi piacerebbe ritrovare quel libro illustrato. Chissà in quale polverosa soffitta o cassapanca sta aspettando, da tanti (troppi) anni, che qualche sognatore vada a sfogliarlo ancora per far rivivere magicamente le pagine e le memorie. Quanti occhi farebbe ancora brillare.
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E tante volte mi capitava di essere così attratta dalle immagini da saltare il testo....
Libri illustrati. Oggi qui a Torino ho pensato a Marialuisa....al rientro da scuola... la fermata del mio tram è davanti ad una vetrina di un antiquario di vecchi libri...oggi c'erano fiabe francesi di inizio Novecento.....
Pia Deidda ha scritto: Oggi qui a Torino ho pensato a Marialuisa....al rientro da scuola... la fermata del mio tram è davanti ad una vetrina di un antiquario di vecchi libri...oggi c'erano fiabe francesi di inizio Novecento.....
Quelle merveille ! Pensa, Pia , les bouquinistes del Lungo Senna sono la mia meta preferita a Parigi , starei ore e ore a rovistare .
E allora ben venga, “Si l’histoire m’était contée “, mais pas seulement …
@Tizi :Che bel regalo , chissà quando potrò riandarci . @Mansardo : Hai ragione , Suite è ormai un coacervo di emozioni , di ricordi , di sensazioni ma soprattutto profuma di vita e delle bellezze che ci regala la vita .
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Marialuisa ha scritto: les bouquinistes del Lungo Senna sono la mia meta preferita a Parigi , starei ore e ore a rovistare .
L'immagine che hai postato mi ha incuriosito e, grazie anche alla "complicità" di Conte, ho messo insieme un po' di vedute simili e altrettanto incantevoli...
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Che meraviglia , Mansardo , sei diventato bravissimo . Sono piacevoli questi video , quando la musica accompagna così bene l'arte ci si sente veramente trasportati in un 'altra dimensione . Per rimanere in tema ( francese e di altre dimensioni), posto due immagini di un libro del babbo , a me molto caro , "I miserabili "
Jean Valjan incontra Cosette alla locanda Thènardier
Il piccolo Gavroche
E stiamo ancora in Francia : immagini suggestive , antichi profumi e Satie
Ps: Vi piace Satie ? Io l'ho riscoperto e trovo che sia molto piacevole .
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Inserito il - 19/06/2009 : 15:27:41
Oggi una foto di Antonio Ballero mi ha riportato indietro nel tempo quando da bambino insieme ad uno stormo di cugini ed amici stazionavamo in cuchinedda dove nonna con altre anziane de su campu (Campo dei fiori nel quartiere storico di Santu Predu) si riunivano per fare su pane carasau. L’ambiente era avvolto da una indescrivibile serenità e religiosità e tutte le operazioni dalla preparazione della sfoglia alla cottura avveniva con grande sicurezza e maestria. Noi sull’uscio in penombra di cuchinedda, aspettavamo su pane lentu.
Foto Antonio Ballero
I tetti fumigavano dalle scandule brune, tra il nevisco, e tre donne sfornavano e infornavano al lume del lentisco.
Venne uno stormo di fanciulli- O zia un pane. – Và in malora - O zia, zietta mia, un pane.- Và in malora – - O zia, mammina mia, Un pane… - Và in malora! Ah che dopo l’avaro
Diniego, ingrato e amaro Si fece il pane! E allora Passò Gesù bambino; Gesù bambino venne Al borgo di Barbagia: - Donne, un pane!- Per te, vieni, piccino.-
E una donna distese Un po’ di pasta d’orzo sulla bragia: Ed ecco che quel poco Divenne molto, e sì divenne grande Quel pane che a sfornarlo Ci vollero tre pale.
Chè sempre cresce e crescerà più sempre Il pan della Bontà.
(Sebastiano Satta)
Modificato da - UtOld in data 19/06/2009 15:34:43
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Aldo G, incredibile quella luce al centro, come in un rituale magico. E cosa c'è di più magico del momento in cui le donne si riuniscono per la panificazione. Su frammentu che moltiplica la massa e sfama e sfama...
Aldo che bei ricordi.......la foto è davvero magica, accompagnata divinamente dalle parole di Satta.
Ricordo quando mia mamma andava a fare il pane a casa di mia nonna, per noi bambini era una festa......tutti di corsa a mangiare il pane appena sfornato.....erano e sono rimasti nella mia memoria dei momenti meravigliosi....si riunivano non solo per fare il pane ma ricordo per Pasqua is padruasa, le ciambelle, is amarettusu per le feste.......e noi bambini sempre in attesa per l'assaggio.....