Nota Bene: La Tomba I o Tomba dei Vasi Tetrapodi di Santu Pedru, nella strada provinciale tra Alghero e Uri , e' il primo ipogeo preistorico Sardo ed il primo del Mediterraneo ad aver restituito una "stratigrafia". Cioè una successionedi strati di riempimento intatti che ne attestano diversi momenti di uso. La tomba , preceduta da un lungo corridoio scoperto, ha un'anticella semicircolare, una grande cella centrale sostenuta da pilastri scavati nella trachite e varie celle secondarie . La cella principale presenta corna taurine scolpite ed una finta porta. Sino alla scoperte di questo bellissimo monumento , databile alla cultura prenuragica di Ozieri ( 3200 a.C.) , si riteneva che queste grandi tombe fossero nuragiche e fossero contemporanee agli etruschi. La denominazione dell'ipogeo si deve alle grandi ciotole a quattro piedi , della cultura del Vaso Campaniforme , che restitui', i "vasi tetraposi" appunto.
Scusate se mi intrometto. Sono nuovo. Questo topic è bellissimo. Mi piacerebbe contribuire con una poesia
Tutto questo e' una scacchiera di Notti e Giorni Dove il Destino gioca con gli Uomini : Li muove di qua e di la' - da' scacco e li uccide, E uno dopo l'altro li ripone nella Custodia.
Di Omar Khayam.
Ciao a tutti
Ciao rafesu, benvenuto tra noi. Grazie dei complimenti e del tuo contributo. A presto!
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Per fermare il tempo ascoltiamolo. Con la necessaria devozione, contempliamolo.
Grazie, Mansardo. Riprendiamo i nostri passi con la magia di sempre... Un caro saluto a tutti voi!
* * * L'ora nostra
Sai un'ora del giorno che più bella sia della sera? tanto più bella e meno amata? È quella che di poco i suoi sacri ozi precede; l'ora che intensa è l'opera, e si vede la gente mareggiare nelle strade; sulle mole quadrate delle case una luna sfumata, una che appena discerni nell'aria serena.
È l'ora che lasciavi la campagna per goderti la tua cara città, dal golfo luminoso alla montagna varia d'aspetti in sua bella unità; l'ora che la mia vita in piena va come un fiume al suo mare; e il mio pensiero, il lesto camminare della folla, gli artieri in cima all'alta scala, il fanciullo che correndo salta sul carro fragoroso, tutto appare fermo nell'atto, tutto questo andare ha una parvenza d'immobilità.
È l'ora grande, l'ora che accompagna meglio la nostra vendemmiante età.
Dal Canzoniere, Umberto Saba.
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Circondato dall’orbita di sei cristalli vivo la monotonia dei giorni. Lampi di luce imperiosi comandano il cammino, sentinelle dell’ordine. Non saranno loro la mia prigione definitiva
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Per fermare il tempo ascoltiamolo. Con la necessaria devozione, contempliamolo.
Grazie, Mansardo. Riprendiamo i nostri passi con la magia di sempre... Un caro saluto a tutti voi!
* * * L'ora nostra
Sai un'ora del giorno che più bella sia della sera? tanto più bella e meno amata? È quella che di poco i suoi sacri ozi precede; l'ora che intensa è l'opera, e si vede la gente mareggiare nelle strade; sulle mole quadrate delle case una luna sfumata, una che appena discerni nell'aria serena.
È l'ora che lasciavi la campagna per goderti la tua cara città, dal golfo luminoso alla montagna varia d'aspetti in sua bella unità; l'ora che la mia vita in piena va come un fiume al suo mare; e il mio pensiero, il lesto camminare della folla, gli artieri in cima all'alta scala, il fanciullo che correndo salta sul carro fragoroso, tutto appare fermo nell'atto, tutto questo andare ha una parvenza d'immobilità.
È l'ora grande, l'ora che accompagna meglio la nostra vendemmiante età.
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Sublime
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UtOld
Salottino
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Inserito il - 14/10/2011 : 11:23:41
Foto Aldo Guiso
Si sa che il lavoro ha sempre addolcito la vita: il fatto è che non a tutti piacciono i dolciumi. Victor Hugo
Modificato da - UtOld in data 14/10/2011 11:24:21
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La Società Dante Alighieri mi riporta indietro nel tempo, ai giorni dell’infanzia e delle scuole elementari. Ero orgogliosa di iscrivermi ogni anno alla Dante Alighieri, così come alla Croce Rossa. Conservo ancora alcune tesserine. Giorni fa ho letto che la Dante Alighieri promuove una campagna per la salvaguardia della lingua: Adotta una parola è il suo nome, lo scopo è quello di “sensibilizzare il pubblico ad un uso corretto e consapevole della lingua, favorire una conoscenza più ampia del lessico, monitorare l’uso di alcuni termini, proteggerne altri dall’estinzione”
Mi sono fiondata nel sito, e mi sono iscritta. Non ho avuto dubbi sulla parola da scegliere: ho scelto Coro, ma non coro in italiano, Coro in logudorese, sì Cuore. Ho motivato la scelta col desiderio che questo lemma sardo venga conosciuto e salvaguardato . Infine ho scritto come citazione l’espressione “Coro meu” Convinta che mi avrebbero bocciato la scelta non ho atteso che poche ore per leggere con occhi sbigottiti:
Congratulazioni: la tua richiesta di adottare la parola coro è stata accettata; Da oggi sarai il custode della parola fino al 15/10/2012.
Ora sono la madre adottiva della parola Coro e ve la ricorderò di tanto in tanto, anche sottotraccia:) Buona giornata e buona settimana, Suiters Coro meu !
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buongiorno cari suiters, buon inizio settimana.....
@ Luisa.... che bello essere custode di una parola così grande, significativa......importante come "coro" non potevi scegliere meglio..... Bellissima iniziativa, vado anche io a visitare il sito.....mi carica il fatto di poter essere custode di una parola, è così importante salvaguardare la ns lingua
Bonjour ma chere amie lointaine Bellisima parola Sai che l'uso anch'io chiamo i miei figli cosi Al'innizio erano piccoli nn capivano il senso della parola ma adesso tranquilla che se li chiamo diferamente mi dicono mammaaaa sei adirata
Una rosa in su lentore, in sas labras su disizu; sos profumos d'unu lizu sun paragulas d'amore
Prenda 'e oro, prenda amada, de su coro sa ricchesa; luche crara, ite bellesa una bucca immaculada. ----------------- Firma!, firmati, o tesoro; non mi lasses solu, bella, ca si morir cada istella, mi si firmat custu coro.
Franzischinu Satta."Cantos de amistade"1983 Grazie M.luisa... ..E' una parola che ho usato stamattina con una mia alunna timida e garbata..."prendha de su coro meu..." La usa spesso anche Maria, anche nei miei confronti ..mia madre la usò in una triste giornata come se si riferisse a suo figlio. Perchè suo figlio era. ....fizzu meu de su coro...pruite?....
Non sono lontana amici di Suite....solo impegnata con tutto...anche "chi su coro meu" pellegrino...che è anche vostro. anto
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Una rosa in su lentore, in sas labras su disizu; sos profumos d'unu lizu sun paragulas d'amore
Prenda 'e oro, prenda amada, de su coro sa ricchesa; luche crara, ite bellesa una bucca immaculada. ----------------- Firma!, firmati, o tesoro; non mi lasses solu, bella, ca si morir cada istella, mi si firmat custu coro.
Franzischinu Satta."Cantos de amistade"1983 Grazie M.luisa... ..E' una parola che ho usato stamattina con una mia alunna timida e garbata..."prendha de su coro meu..." La usa spesso anche Maria, anche nei miei confronti ..mia madre la usò in una triste giornata come se si riferisse a suo figlio. Perchè suo figlio era. ....fizzu meu de su coro...pruite?....
Non sono lontana amici di Suite....solo impegnata con tutto...anche "chi su coro meu" pellegrino...che è anche vostro. anto
Un abrazzu carissima Anto chi sese sempre in su coro meu Itte bella " Cantos de amistade"
A me piacerebbe adottare "eternità". Ho paura che si perda il concetto e il suo valore. Nel tempo dell'effimero, del transitorio, della liquidità, del "carpe diem", io scelgo che tutto volga all'eternità.
Anto: coru meu bellu poitta? poitta? ... e tottu abbarrada in eternu
La Società Dante Alighieri mi riporta indietro nel tempo, ai giorni dell’infanzia e delle scuole elementari. ... Non ho avuto dubbi sulla parola da scegliere: ho scelto Coro, ma non coro in italiano, Coro in logudorese, sì Cuore. Ho motivato la scelta col desiderio che questo lemma sardo venga conosciuto e salvaguardato . ... Ora sono la madre adottiva della parola Coro e ve la ricorderò di tanto in tanto, anche sottotraccia:) Buona giornata e buona settimana, Suiters Coro meu !
Io invece ho adottato la parola agro. Umile, breve, quasi ruvida, ma affascinante come tutte le parole ambivalenti ma non ambigue. Richiama la terra, l'appartenenza, le radici, l'agire. Con un incombente retrogusto di amarezze, preferibilmente tacite, talvolta lenite dall'aggiunta di un rassicurante vagone di coda: "dolce".
Serene giornate a tutti.
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...Rafesu..eppure anche noi siamo lontani. ma non sconosciuti..il filo che lega le anime è sottile, invisibile, effimero, eppure... Benvenuto fra noi, Rafesu. anto
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