Nota Bene: Il Cugliettu o Coeru o Collette era una sopravveste di pelle ben conciata, molto usata dai sardi nel 1700 e nel 1800 ed oggi quasi scomparsa. L'indumento deriva dei "cojeti" rinascimentali usati come protezione del corpo dai ferri delle corazze. A parte diverse ricostruzioni, oggi e' ancora indossato dai "novizi" del Gremio sassarese dei Viandanti e dal Componidòri, il capocorsa della Sartiglia oristanese.
Auguro una serena notte a tutti voi con una dolcissima melodia suonata divinamente da Paolo Fresu.....
Straordinario Fresu. So che per i suoi 50 anni sta organizzando una manifestazione jazz itinerante per tutta la Sardegna in compagnia dei tanti amici musicisti con i quali ha collaborato. Imperdibile. Auguri a lui e (massì!) auguri anche a Suite per le sue prime 100 pagine. Grazie a tutti.
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Auguro una serena notte a tutti voi con una dolcissima melodia suonata divinamente da Paolo Fresu.....
Straordinario Fresu. So che per i suoi 50 anni sta organizzando una manifestazione jazz itinerante per tutta la Sardegna in compagnia dei tanti amici musicisti con i quali ha collaborato. Imperdibile. Auguri a lui e (massì!) auguri anche a Suite per le sue prime 100 pagine. Grazie a tutti.
Qui trovate la locandina della manifestazione in programma:
Shoà, Foibe....Ricordare non per fomentare gli odi ma per far sì che tutto ciò non accada più. Per iniziare un vero processo di Pace. Per lasciare ai nostri figli una società umana fondata sulla solidarietà, la tolleranza, il rispetto.
...agli amici di suite che con le loro riflessioni e poesie mi aiutano ancora a volare (nonostante tutto)...
Ciao Simurg, come potresti non volare con un nick così :-)?
"Il remoto re degli uccelli, il Simurgh, lascia cadere nel centro della Cina una piuma sgargiante; gli uccelli decidono di cercarlo, stanchi della loro antica anarchia. Sanno che il nome del loro re significa trenta uccelli; sanno che il suo castello si trova sul Kaf, il monte circolare che accerchia la Terra. Intraprendono la quasi infinita avventura; superano sette valli o mari; il nome del penultimo è Vertigine; l'ultimo si chiama Annichilimento. Molti pellegrini disertano; altri periscono. Trenta, purificati dalle fatiche, raggiungono la montagna del Simurgh. La contemplano finalmente; capiscono che loro sono il Simurgh, e che il Simurgh è ciascuno di loro e tutti. nel Simurgh ci sono trenta uccelli e in ciascun uccello il Simurgh.
da Saggi danteschi di Jorge Luis Borges
Il Simurgh
P.s. Auguri a Suite e anche a noi tutti.
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Il bello delle scintille mentali è che sanno unire due elementi lontanissimi. In questi giorni Rai Storia sta trasmettendo 14 documentari intitolati "L'Italia vista dal cielo", girati da Folco Quilici tra gli anni '60 e '70.
Uno di essi è dedicato alla Sardegna. E' datato 1978. Giorni fa ho estrapolato alcune immagini per farne un video.
Al momento di cercare la musica di sottofondo, ho evitato in partenza tutto ciò che potesse apparire eccessivamente didascalico o scontato. Alla fine la scelta è caduta su un brano di vent'anni fa che non c'entra con la Sardegna ma che - chissà per quale misteriosa ragione - ha un testo che si sposa bene con le immagini.
Una canzone d'amore può così diventare una dichiarazione d'amore per la propria terra.
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h 00:14. E' sempre una bella sensazione..pensare di tornare nell'oblio del sogno dopo una bella e serena immagine.. Quasi un sogno dove penetrare...e andare sopra il vento e oltre le montagne... grazie, come sempre Mansardo... notte dolce amici, amiche di Suite. anto
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Grazie Flo, grazie davvero! Voci ancora sconosciute ai più e che bel connubio:) Quest'oggi il pensiero vola verso le difficoltà dell'Iran. La situazione è scottante là come in altri paesi che reclamano ancora pane e democrazia, dopo aver tanto regalato in civiltà, nei secoli. Questo piccolo trailer è tratto da un film poetico: parla del Capodanno iraniano, festeggiato il 21 marzo, e della tradizione di esporre, da parte dei bambini, un pesciolino in una boccia di vetro. E' il viaggio di una bambina alla ricerca del pesciolino ma il racconto tutto si snoda sul filo della metafora e mi è sembrato ben augurante per il futuro della gente iraniana. Che la primavera arrivi presto in Iran! Buona giornata a tutti, cari Suiters .
p.s. Bellissimo video, Mansardo P.s.2 En attendant Neva
Modificato da - Marialuisa in data 15/02/2011 15:05:33
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