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Discussione |
Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 26/07/2008 : 21:24:49
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| PlatinozkoSudurrak ha scritto: Si regola la lingua e la si insegna nelle scuole come è stato fatto un pò dappertutto. Nessuna lingua cade dal cielo gia pronta.
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Quoto e straquoto: più chiaro di così...
Turritano
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Le dominazioni passano ... i Sardi restano! |
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biby
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 28/07/2008 : 19:04:59
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| PlatinozkoSudurrak ha scritto:
Si regola la lingua e la si insegna nelle scuole come è stato fatto un pò dappertutto. Nessuna lingua cade dal cielo gia pronta.
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non lo so...semplicemente non la vedo per niente una cosa facile...pero' anche l'italiano non è nato dal solo parlato se andiamo a fondo...dubbiosa
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Lago Omodeo
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PlatinozkoSudurrak
Utente Normale
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Inserito il - 28/07/2008 : 22:49:43
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L'italiano, in quella che è l'Italia oggi non lo parlava prativcamente nessuno in confronto alla popolazione. Comunque non è facile ma molti l'hanno fatto, non è che se una cosa è difficile non si fa. Ti faccio un paragone che può sembrare stupido: hai presente il calcio? Agli inizi ogni club o college lo giocava secondo le proprie regole, poi si sono riuniti per avere delle regole comuni e renderlo giocabile anche con gli altri.
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Modificato da - Petru2007 in data 29/07/2008 00:11:27 |
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biby
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 30/07/2008 : 09:37:50
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sono d'accordo sul fatto che la difficoltà non puo' essere un ostacolo insormontabile... ps.il calcio ce l'ho ben presente...e ho ben presente che quando vennero poste le regole del gioco alcuni si dissociarono dal gioco prevalentemente praticato coi piedi secondo tali regole e non piu' con le mani dando origine alla distinzione con il rugby...in cui si usano le mani...vabbhè non mi voglio dilungare perchè sarebbe un'altra discussione..pero' il succo del discorso lo abbiamo capito...
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Modificato da - Petru2007 in data 31/07/2008 06:39:22 |
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Ithokor
Utente Medio
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Inserito il - 30/07/2008 : 10:10:38
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Infatti! l'unico modo attraverso il quale la lingua italiana è riuscita ad imporsi è stato attraverso l'insegnamento scolastico e in seguito con i media! La via maestra per la lingua sarda è la stessa, ed è anche più facile perchè non parte da zero come l'italiano! Per il resto sono difficoltà superabili con una buona programmazione.
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Modificato da - Petru2007 in data 31/07/2008 06:40:21 |
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nio84
Utente Medio
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Inserito il - 31/07/2008 : 00:03:17
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Cosa aspettiamo?
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La Sardegna è l'isola più bella del mondo! http://www.sardegnadavedere.it/ |
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PeppeLuisiPala
Utente Attivo
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Inserito il - 31/07/2008 : 09:00:18
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| nio84 ha scritto:
Cosa aspettiamo?
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...bisondzat chi sa dzente torret a leare cussentzia chi SA Limba Sarda est sa Limba issoro,... e comente est dzustamente dispostu a s'imparu de sas limbas esteras,mancari de sas matessis no si nde fetant nudda,... gai depent connoscher sa Limba de Jajos e babbos nostros sa dzente si cumbincat chi est una cosa chi no si potet assolutamente lassarela morrer,... e ducas... comintzare a la faeddare in donnia logu e cuntestu,... e imporre cussu seberu a sos guvernantes nostros chi in materia,... fachent origas de mercantes...
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Modificato da - PeppeLuisiPala in data 31/07/2008 09:02:36 |
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Nois no tenimos neghe si no semus italianos e... at a esser sa malasorte chi... no l'amus a esser MAI!
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Donovan
Salottino
Utente Medio
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Gemma
Nuovo Utente
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Inserito il - 08/08/2008 : 13:54:32
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Ciao a tutti. Interessante la discussione sulla lingua, poi quel graffito sui muri mi è piaciuto. L'autore, anche se furtivamente, ha voluto interpretare un desiderio di tanti isolani che parlano e sentono la lingua come entità di un'isola che vivrebbe meglio indipendente. Trovo che l'insegnamento della lingua sarda sia importante, poichè andrebbero a beneficiarne anche i figli delle famiglie emigrate, non dimentichiamo chi per motivi di lavoro vive fuori dalla propia isola.
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asia
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 08/08/2008 : 14:14:43
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| PlatinozkoSudurrak ha scritto:
Si regola la lingua e la si insegna nelle scuole come è stato fatto un pò dappertutto. Nessuna lingua cade dal cielo gia pronta.
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Si regola in che senso? In senso normativo?
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Modificato da - asia in data 08/08/2008 14:15:05 |
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Albertina
Salottino
Utente Mentor
Poetessa Paradisolana
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Inserito il - 08/08/2008 : 14:39:13
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| asia ha scritto:
| Messaggio di nio84
Ciao, cosa pensate dell'insegnamento obbligatorio della storia, cultura e tradizioni sarde? |
Da addetta ai lavori sostengo che l'obbligatorietà di certi percorsi è inversamente proporzionale all'amore per la disciplina in oggetto. Quando, per avvicinare i ragazzi alla lettura, li obbligai ad una schedatura mensile di un libro, decretai il calo definitivo della loro libìdo didattica. Irrimediabilmente. Una passione non si infonde con l'obbligo, ma con l'interesse, con la motivazione, con la curiosità. Toccando altre corde.
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Quoto e straquoto. Io insegno in una scuola elementare, in una terza. Quasi per gioco, mentre in pullman si andava in piscina o si rientrava organizzavo dei giochi per intrattenere i bambini. Si trattava di tradurre parole dall'italiano in sardo. I bambini ci avevano preso un gusto matto. Stessa cosa con i "Trallalleros": dovevano inventare delle rime e cantarle. A metà anno si recitavano piccole scenette e a fine anno, con il pieno coinvolgimento dei genitori e in collaborazione con le altre classi, abbiamo fatto allestire un palco e invitato genitori, nonni, parenti ed amici. I bambini hanno recitato delle scene veramente curiose. Scene che riprendevano fatti della vita quotidiana, fatti accaduti veramente con personaggi che svolgevano antichi mestieri, realmente vissuti nel nostro paese. Per portare tutto questo in scena, i bambini si sono documentati sugli arredi, attezzi da lavoro e lavori del tempo passato. Siamo in attesa di inserire la documentazione nel sito della scuola, e quando tutto sarà pronto inserirò il link e così potrete constatare con quanto entusiasmo è stato fatto tutto questo. Vi assicuro che non ho sprecato un'ora di tempo per dire che una parola si pronuncia in un modo e si scrive in un altro, eppure certi bambini hanno recitato meglio dei loro genitori. Perché anche i genitori hanno recitato in sardo per presentare le scene e collocarle nella storia e nel tempo.
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cedro del Libano
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 08/08/2008 : 15:01:23
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| Gemma ha scritto:
Ciao a tutti. Interessante la discussione sulla lingua, poi quel graffito sui muri mi è piaciuto. L'autore, anche se furtivamente, ha voluto interpretare un desiderio di tanti isolani che parlano e sentono la lingua come entità di un'isola che vivrebbe meglio indipendente. Trovo che l'insegnamento della lingua sarda sia importante, poichè andrebbero a beneficiarne anche i figli delle famiglie emigrate, non dimentichiamo chi per motivi di lavoro vive fuori dalla propia isola.
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quali sarebbero questi benefici per i figli degli emigrati?
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Donovan
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 08/08/2008 : 19:29:19
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| Albertina ha scritto:
| asia ha scritto:
| Messaggio di nio84
Ciao, cosa pensate dell'insegnamento obbligatorio della storia, cultura e tradizioni sarde? |
Da addetta ai lavori sostengo che l'obbligatorietà di certi percorsi è inversamente proporzionale all'amore per la disciplina in oggetto. Quando, per avvicinare i ragazzi alla lettura, li obbligai ad una schedatura mensile di un libro, decretai il calo definitivo della loro libìdo didattica. Irrimediabilmente. Una passione non si infonde con l'obbligo, ma con l'interesse, con la motivazione, con la curiosità. Toccando altre corde.
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Quoto e straquoto. Io insegno in una scuola elementare, in una terza. Quasi per gioco, mentre in pullman si andava in piscina o si rientrava organizzavo dei giochi per intrattenere i bambini. Si trattava di tradurre parole dall'italiano in sardo. I bambini ci avevano preso un gusto matto. Stessa cosa con i "Trallalleros": dovevano inventare delle rime e cantarle. A metà anno si recitavano piccole scenette e a fine anno, con il pieno coinvolgimento dei genitori e in collaborazione con le altre classi, abbiamo fatto allestire un palco e invitato genitori, nonni, parenti ed amici. I bambini hanno recitato delle scene veramente curiose. Scene che riprendevano fatti della vita quotidiana, fatti accaduti veramente con personaggi che svolgevano antichi mestieri, realmente vissuti nel nostro paese. Per portare tutto questo in scena, i bambini si sono documentati sugli arredi, attezzi da lavoro e lavori del tempo passato. Siamo in attesa di inserire la documentazione nel sito della scuola, e quando tutto sarà pronto inserirò il link e così potrete constatare con quanto entusiasmo è stato fatto tutto questo. Vi assicuro che non ho sprecato un'ora di tempo per dire che una parola si pronuncia in un modo e si scrive in un altro, eppure certi bambini hanno recitato meglio dei loro genitori. Perché anche i genitori hanno recitato in sardo per presentare le scene e collocarle nella storia e nel tempo.
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Ciao Albertina, una domanda: hai chiesto ai genitori dei tuoi alunni se fossero o meno d' accordo sul fatto che ai propri figli venissero impartite lezioni di questo tipo? Precedentemente, intendo dire.
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Modificato da - Donovan in data 08/08/2008 19:33:12 |
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"I sardi a mio parere deciderebbero meglio se fossero indipendenti all'interno di una comunità europea ma anche mediterranea"
Fabrizio De Andrè |
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Albertina
Salottino
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Inserito il - 08/08/2008 : 20:35:04
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| Donovan ha scritto:
| Albertina ha scritto:
| asia ha scritto:
| Messaggio di nio84
Ciao, cosa pensate dell'insegnamento obbligatorio della storia, cultura e tradizioni sarde? |
Da addetta ai lavori sostengo che l'obbligatorietà di certi percorsi è inversamente proporzionale all'amore per la disciplina in oggetto. Quando, per avvicinare i ragazzi alla lettura, li obbligai ad una schedatura mensile di un libro, decretai il calo definitivo della loro libìdo didattica. Irrimediabilmente. Una passione non si infonde con l'obbligo, ma con l'interesse, con la motivazione, con la curiosità. Toccando altre corde.
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Ciao Albertina, una domanda: hai chiesto ai genitori dei tuoi alunni se fossero o meno d' accordo sul fatto che ai propri figli venissero impartite lezioni di questo tipo? Precedentemente, intendo dire.
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Certamente. Non solo, ma ho dato la possibilità di recitare anche in italiano. Solo che tutti ( tutti dal primo fino all'ultimo ) hanno voluto recitare in sardo. E, come ti dicevo, hanno presentato i lavori i genitori. In sardo, anche loro.
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Gpdsennori
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Inserito il - 08/08/2008 : 20:57:52
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brava albertina continua cosi che stai facendo un buon lavoro con i tuoi alunni. anche io quando ero all'elementari il mio maestro Tonino Rubattu che saluto insieme anche all'italiano parlo negli anni 83,84,85,facevo la3°,4° e la 5° ci ha insegnato la cultura, la storia della sardegna e la lingua sarda e devo dire che con gli anni mi rendo conto di ciò che abbiamo e che nn vorremo perdere anche se la realta al giorno d'oggi e molto diversa
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