Autore |
Discussione |
Donovan
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 24/07/2008 : 00:12:56
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| dr folk ha scritto:
E sir Robert Graves si rigira nella tomba.
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Con un cognome così il suo destino era segnato in anticipo...
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"I sardi a mio parere deciderebbero meglio se fossero indipendenti all'interno di una comunità europea ma anche mediterranea"
Fabrizio De Andrè |
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antas
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 24/07/2008 : 14:59:07
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Mi pare che si stia facendo tutto questo can-can per nulla, overossia mi pare che si vogliano estremizzare le posizioni altrui amplificandone, in negativo il significato. Io credo che: Per insegnare il sardo bisogna conoscerlo; come per insegnare italiano, inglese, greco, latino etc. ritengo, quindi, che bisogna essere sardofoni, e non necessariamente sardi, ma aver dato i relativi esami universitari. Il prof Blasco Ferrer insegna linguistica sarda, ed è Catalano. Non credo si possa insegnare italiano se non si è italofoni, ed avere il titolo opportuno, o sbaglio? Idem per la cultura sarda, mi pare che qualche esame universitario relativo lo si debba avere. O no? Riguardo all'obbligatorietà; Italiano, inglese, francese etc. ove previsti sono obbligatori? E allora perche scandalizzarsi se lingua, storia, geografia etc, della sardegna, diventano obbligatori. Non voglio polemizzare sui vari aggettivi pseudo politici impregnati di ........ismi .......ista etc. abbastanza gratuiti.
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Modificato da - antas in data 24/07/2008 15:02:17 |
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In donzi sardu chi si oltat cont'a calesisiat podere b'est s'antigu disigiu de libertade de su populu de sos NURAGHES |
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Donovan
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 24/07/2008 : 16:12:16
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Quoto Antas al 100%, non è un problema di appartenenza etnica ma di conoscenza. Perciò chiunque è il benvenuto purchè sia preparato e la sua preparazione si potrà verificare o tramite degli esami universitari o tramite dei concorsi ad hoc. Le altre argomentazioni sono le classiche cortine fumogene tirate su ad arte dai fautori dello status quo (vedasi la SS. Trinità Accademica Angioni/Lorinczi/Lavinio) che mal sopportano il fatto che la cultura italiana non sia più monopolista in Sardegna.
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"I sardi a mio parere deciderebbero meglio se fossero indipendenti all'interno di una comunità europea ma anche mediterranea"
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 24/07/2008 : 20:07:21
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| antas ha scritto:
Mi pare che si stia facendo tutto questo can-can per nulla, overossia mi pare che si vogliano estremizzare le posizioni altrui amplificandone, in negativo il significato. Io credo che: Per insegnare il sardo bisogna conoscerlo; come per insegnare italiano, inglese, greco, latino etc. ritengo, quindi, che bisogna essere sardofoni, e non necessariamente sardi, ma aver dato i relativi esami universitari. Il prof Blasco Ferrer insegna linguistica sarda, ed è Catalano. Non credo si possa insegnare italiano se non si è italofoni, ed avere il titolo opportuno, o sbaglio? Idem per la cultura sarda, mi pare che qualche esame universitario relativo lo si debba avere. O no? Riguardo all'obbligatorietà; Italiano, inglese, francese etc. ove previsti sono obbligatori? E allora perche scandalizzarsi se lingua, storia, geografia etc, della sardegna, diventano obbligatori. Non voglio polemizzare sui vari aggettivi pseudo politici impregnati di ........ismi .......ista etc. abbastanza gratuiti.
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Non so a che cosa Antas si riferisca esattamente in certe sue frasi che mi sembrano (parlo per me) deliberatamente sospese e non ben chiare, quindi non so se posso essere d’accordo su tutto il suo discorso. Comunque preciso ancora il mio pensiero. Lasciamo perdere gli "ismi" in cui sono stato trascinato mio malgrado, ma non mi vergogno affatto dei miei "ismi": Nazionalismo e Indipendentismo, e in cui credo fermamente, anzi ne sono orgoglioso. Poi ognuno la pensi come vuole, ma io, piaccia o non piaccia, non mi stancherò mai di indicarne i motivi. Giusto: "per insegnare il Sardo bisogna essere "Sardofoni" ma sardofoni non si diventa con i "relativi (?) esami universitari". Infatti il prof. Blasco, spagnolo, insegna "Linguistica Sarda" all'Università, e potrebbe anche essere tedesco, indiano o filippino, ma insegnare il Sardo (o anche essere uno studioso del Sardo) non ne fa automaticamente un Sardofono, che significa ben altro.. Per quanto riguarda l'insegnamento delle altre componenti la cultura sarda, credo che i più adatti siano i "Sardofoni", che abbiano fatto dei corsi validi e specifici, per i motivi ampiamente esposi in altri post. Comunque sarebbe ora che il Sardo e i Sardofoni abbiano finalmente un riconoscimento ufficiale remunerativo, sia dal punto di vista dell’orgoglio sia da quello economico: il tutto sarebbe molto incentivante per i parlanti sardo e che quindi sarebbe tutelato e valorizzato con i fatti, e non con tante belle parole di circostanza ma che si dissolvono nell’aria come bolle di sapone. Turritano
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Le dominazioni passano ... i Sardi restano! |
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ziama
Salottino
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Inserito il - 24/07/2008 : 20:42:43
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Vuoi vedere che il Turritano ha qualcuno in famiglia da sistemare? Ecco il perche di tanta insistenza.....
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Santa Mariedda - Senorbi
..un altro meraviglioso angolo di Sardegna
Siamo sardi Siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi. Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese. Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto. Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare. Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta. Noi siamo sardi. Grazia Deledda. |
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antas
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 24/07/2008 : 20:44:01
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| Turritano ha scritto:
| antas ha scritto:
Mi pare che si stia facendo tutto questo can-can per nulla, overossia mi pare che si vogliano estremizzare le posizioni altrui amplificandone, in negativo il significato. Io credo che: Per insegnare il sardo bisogna conoscerlo; come per insegnare italiano, inglese, greco, latino etc. ritengo, quindi, che bisogna essere sardofoni, e non necessariamente sardi, ma aver dato i relativi esami universitari. Il prof Blasco Ferrer insegna linguistica sarda, ed è Catalano. Non credo si possa insegnare italiano se non si è italofoni, ed avere il titolo opportuno, o sbaglio? Idem per la cultura sarda, mi pare che qualche esame universitario relativo lo si debba avere. O no? Riguardo all'obbligatorietà; Italiano, inglese, francese etc. ove previsti sono obbligatori? E allora perche scandalizzarsi se lingua, storia, geografia etc, della sardegna, diventano obbligatori. Non voglio polemizzare sui vari aggettivi pseudo politici impregnati di ........ismi .......ista etc. abbastanza gratuiti.
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Non so a che cosa Antas si riferisca esattamente in certe sue frasi che mi sembrano (parlo per me) deliberatamente sospese e non ben chiare, quindi non so se posso essere d’accordo su tutto il suo discorso. Comunque preciso ancora il mio pensiero. Lasciamo perdere gli "ismi" in cui sono stato trascinato mio malgrado, ma non mi vergogno affatto dei miei "ismi": Nazionalismo e Indipendentismo, e in cui credo fermamente, anzi ne sono orgoglioso. Poi ognuno la pensi come vuole, ma io, piaccia o non piaccia, non mi stancherò mai di indicarne i motivi. Giusto: "per insegnare il Sardo bisogna essere "Sardofoni" ma sardofoni non si diventa con i "relativi (?) esami universitari". Infatti il prof. Blasco, spagnolo, insegna "Linguistica Sarda" all'Università, e potrebbe anche essere tedesco, indiano o filippino, ma insegnare il Sardo (o anche essere uno studioso del Sardo) non ne fa automaticamente un Sardofono, che significa ben altro.. Per quanto riguarda l'insegnamento delle altre componenti la cultura sarda, credo che i più adatti siano i "Sardofoni", che abbiano fatto dei corsi validi e specifici, per i motivi ampiamente esposi in altri post. Comunque sarebbe ora che il Sardo e i Sardofoni abbiano finalmente un riconoscimento ufficiale remunerativo, sia dal punto di vista dell’orgoglio sia da quello economico: il tutto sarebbe molto incentivante per i parlanti sardo e che quindi sarebbe tutelato e valorizzato con i fatti, e non con tante belle parole di circostanza ma che si dissolvono nell’aria come bolle di sapone. Turritano
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Non ho sospeso niente deliberatamente Turrità, stai tranquillo ognuno di noi ha i propri ….ismi, io mi riferisco a quelli fuori luogo vedi: stalinismi, bolscevismi etc. che cavolo c’entrano col tema in oggetto? Cerca però di non estremizzare tutto, ho detto degli esami universitari, in quanto non mi pare che essere sardofoni sia sufficiente per diventare docente di sardo o di cultura sarda ne convieni? Per quanto riguarda Blasco, era solo un esempio, attento, l’ho riferito alla linguistica non alla lingua parlata. Anche Lupinu (docente a SS. di linguistica sarda), Sardo, pare, (ma non garantisco verità), non sia sardofono. Ho già detto che per insegnare qualsiasi lingua, un docente, di qualsiasi lingua, deve avere padronanza, della lingua insegnata, anche un non sardo può diventare sardofono, e io ne conosco più di uno. Per quanto riguarda quel riconoscimento economico di cui parli sono d’accordo, e questo dipende da noi e del nostro autolesionismo politico. In trentino Alto Adige, tutti i docenti bilingue Hanno la cosiddetta “indennità di bilinguismo” che corrisponde a, non so quanto, ma ho sentito voci di oltre il 50% in più di stipendio. P:S: la mia firma ti dovrebbe far capire come la penso. Antas
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noesis81
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Inserito il - 24/07/2008 : 21:18:33
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Io conocordo con chi ha detto che in realtà sarebbe bello se insegnassero queste cose in tutte le scuole.. la cultura delle proprie regioni è molto importante, e rischiare di perderla per un capriccio di globalizzazione.. beh.. nn mi sembra proprio il caso! Io mi rendo perfettamente conto che qui in emilia romagna, x esempio, nn esiste più un identità culturale... ecco.. forse magari ancora in qualche piccolo paesino sperduto sui colli bolognesi, forse qualche vecchio vecchio contadino... ma l'unica cosa che qui ci è rimasta di tradizionale è la cucina!!! Non abbiamo vere e proprie manifestazioni folkloristiche se non rare eccezioni... noi giovani stiamo perdendo anche il dialetto.. ma spero che almeno in Sardegna quetso nn accada visto che lì, le tradizioni, sono ancora molto forti... Questo è uno dei motivi x cui avrei voluto studiare antropologia.. sigh..
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antas
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 24/07/2008 : 21:24:42
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Cosi giovane e già disperi, Sei sempre in tempo per studiare antropologia buttati!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! A bologna c'è un'ottima facoltà che viene molto incontro a studenti-lavoratori.
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Modificato da - Petru2007 in data 24/07/2008 23:46:42 |
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noesis81
Utente Normale
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Inserito il - 24/07/2008 : 21:29:26
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Si si... infatti adesso che sto lavorando volevo proprio andare a sentire.. in realtà dovevo andare oggi.. ma i treni mi hanno fregato... grr...
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 24/07/2008 : 21:40:48
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| antas ha scritto: Non ho sospeso niente deliberatamente Turrità, stai tranquillo ognuno di noi ha i propri ….ismi, io mi riferisco a quelli fuori luogo vedi: stalinismi, bolscevismi etc. che cavolo c’entrano col tema in oggetto? P:S: la mia firma ti dovrebbe far capire come la penso. .... Antas
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Perfetto, ne avevo il sospetto e lì son d’accordissimo! Poi non so se quello che dico sia estremizzare, a me sembra solo dire, chiaro e schietto, vino al vino e pane al pane. Però precisiamo: Non ho detto (e non lo penso) “che essere sardofoni sia sufficiente per diventare docente di sardo o di cultura sarda”. Ho solo detto che dovrebbe essere una “condicio sine qua non” per accedere a corsi specialistici, perché (in genere) queste persone dovrebbero essere più interessate e più al corrente delle tradizioni dei non Sardofoni in genere, naturalmente e chiaro che ci sono sempre le eccezioni. Allo stato attuale della lingua sarda, inoltre insegnare bene la pronuncia è fondamentale. Servirebbe anche come incentivo per l’uso del sardo in famiglia e, di questi tempi, non è cosa di poco conto, come tu stesso riconosci. Blasco, e l’ho detto anche prima, sarà anche uno studioso emerito di lingua Sarda, ma non credo che pronunzi il sardo tanto bene da essere definito un sardofono. Altrettanto dicasi di Lupino. Anch’io conosco qualche non sardo (pochi per la verità) che ama talmente la nostra lingua che la parla e anche con una certa padronanza, però si sente sempre, almeno dall’accento, che non sono veri sardofoni. Turritano
P.S: come la pensi, a prescindere dalla firma, l’avevo capito benissimo, da subito
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 24/07/2008 : 22:42:28
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| noesis81 ha scritto:
Io conocordo con chi ha detto che in realtà sarebbe bello se insegnassero queste cose in tutte le scuole.. la cultura delle proprie regioni è molto importante, ...ma spero che almeno in Sardegna quetso nn accada visto che lì, le tradizioni, sono ancora molto forti... Questo è uno dei motivi x cui avrei voluto studiare antropologia.. sigh..
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Noesis, forse non ne sei al corrente, ma qui si parla di Nazione Sarda, non di regione, di Lingua Sarda, non di dialetto! Se legessi qualche post sull'argomento (ce ne sono tanti...) forse lo capiresti meglio! Turritano
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ziama
Salottino
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Inserito il - 24/07/2008 : 22:59:53
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| Turritano ha scritto:
| noesis81 ha scritto:
Io conocordo con chi ha detto che in realtà sarebbe bello se insegnassero queste cose in tutte le scuole.. la cultura delle proprie regioni è molto importante, ...ma spero che almeno in Sardegna quetso nn accada visto che lì, le tradizioni, sono ancora molto forti... Questo è uno dei motivi x cui avrei voluto studiare antropologia.. sigh..
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Noesis, forse non ne sei al corrente, ma qui si parla di Nazione Sarda, non di regione, di Lingua Sarda, non di dialetto! Se legessi qualche post sull'argomento (ce ne sono tanti...) forse lo capiresti meglio! Turritano
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Turritano....ospitale con i nuovi arrivati come sempre. Non mi sembra che Noesis abbia fatto riferimento al sardo come a un "dialetto" e volente o nolente, la Sardegna E' una regione (almeno sino a quando il tuo sogno non si realizza, questa E' la realta' dei fatti!). Quell'ultima frase.....se leggessi qualche post....forse capiresti meglio....non e' una riposta PUNGENTE, ma un classico (ed ENNESIMO) esempio della tua arroganza.
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Santa Mariedda - Senorbi
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biby
Salottino
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Inserito il - 25/07/2008 : 15:27:26
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a me sembra invece che qui si dovesse parlare di insegnamento della cultura sarda e della lingua sarda a scuola ed invece si è arrivati a disquisire su quali siano i termini giusti da usare (NAZIONE SARDA REGIONE LINGUA DIALETTO)...io dall'alto della mia totale ignoranza penso che insegnare il sardo (in tutte le sue varianti dialettali) a scuola non sia fattibile per i motivi che qualcuno molto semplicemente, senza fare discorsi particolarmente acculturati e complicati, ha già sottolineato: quale insegnare? campidanese?...logudorese? (si dice cosi no? è corretto?)...quale??? qual è la lingua sarda?quella che chistionu deu o quella che sento parlare nella zona di nuoro?o forse ancora quella che si parla nella zona di cagliari?...ammesso che venga stabilito quale insegnare....una riflessione:mi capita spesso di andare nella zona di nuoro ...sento bimbi anche piccolissimi di quattro anni parlare il loro dialetto in maniera incredibilmente scorrevole..alla faccia dell'insegnamento a scuola.... ottimo invece l'insegnamento della cultura, tradizioni, storia della Regione Sardegna in particolare...ineccepibile..questo si che è interessante e fattibile; chi insegna cultura sarda?..semplicemente chi è preparato, chi ha voglia, chi ha passione (ma credo e spero che siano requisiti che già i docenti di altre materie hanno) certi estremismi a volte bisogna solo smussarli...appena appena (e lo dice chi partecipa a incontri e feste organizzate da un certo Gavino)
scusate l'intrusione..
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Lago Omodeo
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PeppeLuisiPala
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Inserito il - 25/07/2008 : 21:27:54
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...faghet parte totu de sa materia caru bibi...no si podet "insegnare " SA CULTURA NOSTRA sena sa Limba...
No si podet definire Regione una parte de cust'istadu malecontzu comente in su chi semus custrintos a bivere,.. solu ca cun sa fortza deris e cun s'indolentzia de sa dzente de oe,cumbintos comente sunt chi sena cust'apartenentzia fortzada,... a contu nostru no podimos bivere ... mendzus faghessi isrobare de sas richesas minerarias nostras, de sas terras ocupadas dae sos militares ,de sas cales afitadas a sas fortzas armadas istrandzas po ondzi porcheria de isperientu,... no bidimos mancu una ixina de sos afitos chi cust'istadu ladru , famidu si incamerat totu a contu sou...
Cale Limba Sarda... su matessi seberu comente po sa chi est a pustis diventada limba italidiota... ant leadu s'idioma de Dante ,l'ant adeguadu a su chi lis serbiat a issos,... eco-e sa limba italiidiota...
Su gubernu sardu at giai deliberadu po una Limba Sarda in bessida dae sa redzone... bastat de la emendare in sos puntos chi caminu faghinde si mustrat no a s'altesa de su compitu chi est giamada a faghere... Comente S'Universidade de su fulfere (crusca) at fatu in sos annos po sa Limba italiidiota .
Paris che in sas iscolas, s'imparu de sa limba depet benner atuadu dae sos medios massivos,radios e telebisuras; a manera chi finas sos babbos e sas mamas atuales, c.o.g.l.i.o.n.i.d.z.a.d.o.s in sos annos sessanta-setanta dae sos babbos e mamas issoro,torrent in domo issos puru, a impitare sa Limba Sarda,e in su matessi tempus la imparant a sos fidzos,o imparant issos puru paris cun sos fidzos.
Chie li at a imparare sa cultura Sarda??? Chie la connschet ca bi l'ant imparada,chi at sa passione de la connoscher e chie la tenet in su coro... sos ateros ... podent andare a sa furca. Est puru dzustu riconnoschere a custos mastros,siat puntegiu in sas graduatorias,siat paga superiore in s'istipendiu,... e custu est bessidu a campu in su cumbenniu subra sa Limba Sarda ordindzadu in Paule (paulilatino)dae sa redzone in su mese de magiu de s'annu coladu.
Chie est gavino??? Su chi nos ledzitimat in sa sardidade o in sa gana de indipendentzia,o in s'istintu de libertade chi finas gratzias a issu si ch'est isperdinde???
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Modificato da - Petru2007 in data 27/07/2008 07:51:09 |
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Nois no tenimos neghe si no semus italianos e... at a esser sa malasorte chi... no l'amus a esser MAI!
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PlatinozkoSudurrak
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Inserito il - 26/07/2008 : 01:53:02
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Si regola la lingua e la si insegna nelle scuole come è stato fatto un pò dappertutto. Nessuna lingua cade dal cielo gia pronta.
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Modificato da - Petru2007 in data 27/07/2008 07:52:49 |
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