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tholoi
Salottino
Moderatore
   

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Inserito il - 07/08/2008 : 16:20:42
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Ok Trambu, ma volendo dare una connotazione di popolo, come li chiamiamo ? Sardi, o ancora Nuragici, o Post-Nuragici, o Shardana (Sherdanu), o... ?
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tholoi - neroargento.com |
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Trambuccone
Salottino
Utente Senior
   

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Inserito il - 07/08/2008 : 16:30:52
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Nuragici, no di certo, direi Sardi perchè "post-nuragici " è ancora troppo..remoto. E se "Sardo" deriva realmente da Shardana, questi ultimi sono arrivati un po' prima... Ma non sono linguista. T.
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Errare humanum est, perseverare autem diabolicum......et tertia non datum. |
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
    

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Inserito il - 07/08/2008 : 16:41:34
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Nei nuraghi, non c'è mai stata alcuna BARRA ("bar", in Inglese) dove posare un piede, piegando una gamba, mentre si beve, posando - oppure no - un gomito su un bancone, (oppure un'altra barra) che delimitava la parte di locale frequentabile dal pubblico di mandriani (talvolta detti cow - boys) o di cercatori (noti come gold - diggers) distinguendola dalla parte dove stavano il personale, la cassa ed i beveraggi. Tali locali erano invece frequenti nel Wild West (erroneamente detto, SOLO DAGLI ITALIANI, CON PERVICACE IDIOZIA Far West, che è un termine totalmente inesistente in Inglese).
Questo per la cronaca e per chiunque desideri amabilmente buttarla in "caciara" alla Romana.
Tornando al Nuraghe: sarebbe un risultato molto interessante già il riuscire a definirlo come edificio "privato", oppure "pubblico". Pur tenendo conto del fatto che certe distinzioni, come molte altre, non coincidono con quelle attuali, partendo da presupposti culturali e modi di intendere e di sentire molto diversi e distanti. Non si tratta affatto, come potrebbe sembrare a prima vista, di una definizione di lana caprina.
Un edificio pubblico sarebbe proprio quello che ci si potrebbe aspettare da una "Chefferie": ma ciò inquadrerebbe l'isola in uno stadio di sviluppo piuttosto avanzato, compatibile sicuramente con alcune - almeno - delle conquiste che le si vogliono attribuire in campo di marineria ed altro. Non tutte, però. Ad esempio, non renderebbe automaticamente accettabile l'esistenza di una scrittura nuragica (fino ad oggi, anzi, ancora non risulta che alcuna Chefferie esistita e conosciuta abbia mai già posseduto una scrittura propria), però sarebbe già qualcosa, in termini di una futura definizione di una credibile società Sarda antica.
Maurizio.
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.machiavelli.
Utente Senior
   
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Inserito il - 07/08/2008 : 17:12:32
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| Trambuccone ha scritto:
| Chiedo umilmente di sapere chi ha modellato i bronzi e, se è possibile, chi erano i committenti, qualora ci fossero |
Non quelli che hanno costruito i monotorre, forse neanche quelli che li hanno ampliati, forse quelli che li hanno restaurati e che hanno costruito i villaggi con un minimo di urbanismo. Quelli che gironzolavano tra nuraghi,pozzi sacri e altri luoghi di culto dal 1000 al 700 a.C. I committenti erano coloro che volevano fare un'offerta alla divinità. Molto stringatamente. T.
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Se i bronzi sono quelli che conosciamo "quoto" questo intervento. Ma proporrei anche una riflessione sul fatto che alla tecnica a cera persa non ci si arriva velocemente...bisogna lavorare con perizia per tanto tempo. Sono certo che i primi artigiani erano poco esperti e non avevano dimestichezza con questo tipo di tecnica. Direi che è necessario almeno un periodo di due/tre secoli di perfezionamento per ottenere i risultati che possiamo ammirare nei musei. In conclusione...Michelangelo insegna...l'arte non ha fretta!
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Trambuccone
Salottino
Utente Senior
   

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Inserito il - 07/08/2008 : 18:22:05
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Concordo con Machiavelli. Anzi ho anche il sospetto che ogni tanto si ..ripescasse qualcosa dal fondo dei pozzi per rifonderlo.Potrebbbe essere una spiegazione del "basso numero" di oggetti poco rifiniti ed accurati.... T.
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Modificato da - Trambuccone in data 07/08/2008 18:22:37 |
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kigula
Moderatore
   

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Inserito il - 07/08/2008 : 18:37:24
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Dai ragazzi non ci perdiamo, qui rischiamo di finire un po' fuori tema. Torniamo alle funzioni dei nuraghi. Se volete potete aprire altre discussioni per riprendere i temi toccati, sarebbe interessante!
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MarcelloS
Utente Medio
 

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Inserito il - 07/08/2008 : 19:03:02
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Io modificherei innanzitutto la domanda. Passerei da "a cosa serviva il nuraghe" a "a cosa servivono i nuraghi". L'edificio nuraghe a mio parere faceva parte di un sistema preciso di più nuraghi e questo sistema dipendeva sopratutto dalla geomorfologia del territorio in cui la comunità decideva di stabilirsi. Non è di certo una favola quella che i nuraghi si "guardano" uno con l'altro. Con questo intendo che la comunità, tribù ( come volete voi) non progettava la costruzione di UN nuraghe ma di più nuraghi...
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Gemma
Nuovo Utente
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Inserito il - 07/08/2008 : 19:28:38
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Scusate se mi ripeto ma che ci fanno i shardana quì. perchè non si va in popoli del mare a raccontare dei nuraghi ciclopici osservatori delle stelle, templi e torri di o controllo del territorio? Forse perchè il Melis col suo nuovo testo ha scoperto che esistevano i nuraghe? Ma poi perchè il testo ha come titolo principale SHARDANA. Qualcuno mi illumini.
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shardanaleo
Utente Attivo
  

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Inserito il - 07/08/2008 : 19:34:02
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| Gemma ha scritto:
Scusate se mi ripeto ma che ci fanno i shardana quì. perchè non si va in popoli del mare a raccontare dei nuraghi ciclopici osservatori delle stelle, templi e torri di o controllo del territorio? Forse perchè il Melis col suo nuovo testo ha scoperto che esistevano i nuraghe? Ma poi perchè il testo ha come titolo principale SHARDANA. Qualcuno mi illumini.
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Forse perchè siamo in un forum DEMOCRATICO?... IL LIBRO? LEGGITELO... ... SHAR
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
    

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Inserito il - 07/08/2008 : 21:11:27
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| [red].machiavelli. ha scritto: ... proporrei anche una riflessione sul fatto che alla tecnica a cera persa non ci si arriva velocemente...bisogna lavorare con perizia per tanto tempo. Sono certo che i primi artigiani erano poco esperti e non avevano dimestichezza con questo tipo di tecnica. Direi che è necessario almeno un periodo di due/tre secoli di perfezionamento per ottenere i risultati che possiamo ammirare nei musei. In conclusione...Michelangelo insegna...l'arte non ha fretta!
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La tecnica della cera perduta è un invenzione Mesopotamica, successiva al periodo protodinastico e coevo al regno semitico di Akkad, circa nel 2.100 a. C.. Non è ragionevole pensare, pertanto che la tecnica fosse presente in Sardegna e contemporanea all'edificazione dei nuraghi.
Mi azzardo ad ipotizzare che arrivò sull'isola già perfezionata, pertanto...
Mi sembra molto prudente e composta l'attribuzione temporale di Trambuccone, che è suffragata anche da altri, tra cui posso senz'altro annoverare gli esperti di archeologia sperimentale, che sanno bene cosa serve per fare materialmente e completare un "bronzetto".
Concludendo: credo che ci stiamo orientando verso un nuraghe primitivamente edificato nel 2000 a.C (anche se poi rimaneggiato più volte) ed un bronzetto - spesso rifuso - prodotto nell'età del Ferro e quindi non coevo veramente del nuraghe, ma più tardo.
Meno consenso riscuote il vero argomento centrale: la funzione del nuraghe stesso...
Alcuni insistono sulla "tradizionale" funzione militare, (incuranti della critica distruttiva che di questa è stata convincentemente fatta da più parti) meno numerosi sono i sostenitori della sola funzione abitativa. Mi sembra che altri (io sono tra questi) appoggino la tesi polifunzionale - adombrando così - anche se non tutti lo dichiarano in modo esplicito, l'appartenenza del nuraghe al novero degli "edifici pubblici".
Quest'ultima ipotesi crea spazio logico per una società sardo nuragica che è già una Chefferie, con tutto ciò che ne consegue.
Allora sarebbe logico andare a cercarne tutti gli indizi: anche se dire "Chefferie" è come dire "veicolo a quattro ruote" , con tutte le possibili variazioni che una categoria così vasta implica e comprende.
Come si vede, teorie diverse conducono su sentieri logici alquanto divergenti e pertanto le conclusioni finali sono molto lontane le une dalle altre, dando di conseguenza quadri molto differenti di quelli che molti chiamano con confidenza la "Civilltà Nuragica". Dobbiamo ammettere che questo termine è usato per descrivere qualche cosa che non conosciamo granché...
Maurizio
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Modificato da - maurizio feo in data 07/08/2008 21:12:19 |
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shardanaleo
Utente Attivo
  

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Inserito il - 08/08/2008 : 08:26:42
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Grazie. Di solito tengo conto di consigli che mi pervengono da persone che si palesano... ma con te come faccio? Cambi nome continuamente... anche qui sei stata bannata? Quanti Nik hai cambiato fin'ora? ma se sempre tu con i tuoi problemi ... che scarichi in ANOMNIMATO nei forum degli altri... leo
| Gemma ha scritto:
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Modificato da - kigula in data 08/08/2008 21:42:11 |
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.machiavelli.
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Inserito il - 08/08/2008 : 10:31:06
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Che toni...ad quid?
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Gemma
Nuovo Utente
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Inserito il - 08/08/2008 : 11:50:41
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Ho gi? scritto altrove e non mi ripeter?. Statevi tutti bene.
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asia
Salottino
Utente Senior
   

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Inserito il - 08/08/2008 : 14:49:00
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| maurizio feo ha scritto:
credo che ci stiamo orientando verso un nuraghe primitivamente edificato nel 2000 a.C (anche se poi rimaneggiato pi? volte) ed un bronzetto - spesso rifuso - prodotto nell'et? del Ferro e quindi non coevo veramente del nuraghe, ma pi? tardo. Meno consenso riscuote il vero argomento centrale: la funzione del nuraghe stesso... Alcuni insistono sulla "tradizionale" funzione militare, (incuranti della critica distruttiva che di questa ? stata convincentemente fatta da pi? parti) meno numerosi sono i sostenitori della sola funzione abitativa. Mi sembra che altri (io sono tra questi) appoggino la tesi polifunzionale - adombrando cos? - anche se non tutti lo dichiarano in modo esplicito, l'appartenenza del nuraghe al novero degli "edifici pubblici".
Come si vede, teorie diverse conducono su sentieri logici alquanto divergenti e pertanto le conclusioni finali sono molto lontane le une dalle altre, dando di conseguenza quadri molto differenti di quelli che molti chiamano con confidenza la "Civillt? Nuragica". Dobbiamo ammettere che questo termine ? usato per descrivere qualche cosa che non conosciamo granch?... Maurizio |
Concordo in toto. Specie sull'ultima affermazione che dovrebbe farci riflettere. E qualche volta tacere.
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tholoi
Salottino
Moderatore
   

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Inserito il - 08/08/2008 : 15:06:30
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Perdonatemi, ma visto che sono stato io ad introdurre il discorso bronzetti in questo topic "Funzione dei nuraghi", cerco di precisare il motivo che mi ha portato a farlo. Fin dalla prima volta che ho visto il modellino in bronzo di nuraghe complesso da Olmedo, e , poi, quello di Ittireddu con capanna-pozzo sacro ? con colombelle, ho sempre cercato di immaginare il momento in cui il committente chiede la realizzazione del manufatto. Ossia, perch? rappresentare quel modello ? Quale poteva essere la sua funzione nel ricordo di chi lo commissionava, tanto da chiederne la sua realizzazione ? Certamente tali interrogativi possono propendere verso temi religiosi, io ribadisco il mio pensiero verso l'uso polifunzionale, il primordiale luogo di aggregazione sociale. Ritengo quindi di non essermi discostato troppo dal topic, soltanto uno spunto di riflessione.
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tholoi - neroargento.com |
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