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Nota Bene: Villa S.Antonio pr. di OR, un altro meraviglioso angolo della Sardegna, situato nell'alta Marmilla a 265 m. sul livello del mare.
Il territorio è prevalentemente collinare e ricco di sorgenti. Fra le testimonianze archeologiche, oltre ai nuraghi e i menhir, meritanto particolare attenzione le necropoli a Domus de Janas situate nelle località "is Forrus" e "Genna Salixi".



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Autore Discussione
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Donovan
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 02/05/2008 : 23:40:29  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Donovan Invia a Donovan un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Petru2007 ha scritto:

asia ha scritto:

gomito = cubidale - guidu
vicinato = trichinzu - bixinau
affettare = tazzolare - afitai
tornare a casa = ghirare - torrai
controllare,guardare = abbaidare - controllaim, castiai
incontrare = abbodiare - incontrai
vomitare = bombere - caciai
cuscino = pumma - coscinu
scuotere = iscutzinare - scutullai
pastore = berbecarju - pastori
asino = poleddu - burrincu
cavalla = ebba - egua
pazzia = macchighine - machiori
ora = commo - imoi
palpeggiare = abbunzare - aprapudai
bere = bibere - bufai
soffiare = buffare - suai (vedi sopra...da noi bufai significa BERE e non SOFFIARE!!!)



Semplicemente incredibile.


Il bello è che da qualche parte della Sardegna esiste anche:
gomito = cuitu
vicinato = vizinanti;
affettare = intazzà, taddhà a fitti; = tazzulare/affittare
tornare a casa = turrassinni
controllare = cumputà
guardare = figghjulà
incontrare = intuppà
vomitare = bumbittà, ruzì
cuscino = capitali
scuotere = scuzzulà
pastore = picuragghju - capragghju
asino = asinu - burriccu
cavalla = ebba - calarina
pazzia = macchini
ora = abà
palpeggiare = palpuddhà
bere = bì
soffiare = suffià - sulà

Come si può ben vedere, sono molto simili alle altre già viste, cambia solo la pronuncia... ma poco poco però... [/quote]

A parte che questo è gallurese e non fa parte del gruppo linguistico "Sardo" (la grammatica e la sintassi sono molto simili ma non uguali come tra logudorese e campidanese), per il lessico nella gran parte di questi casi vale esattamente la diversità di pronuncia:

gomito = cuitu = cuidu
vicinato = vizinanti; = bighinadu
affettare = intazzà, taddhà a fitti; = tazzulare/affittare (stessa radice, ma diversa "evoluzione"
tornare a casa = turrassinni = si nde torrare (differenza grammaticale)
controllare = cumputà = cumpidare
guardare = figghjulà = abbaidare (differenza lessicale)
incontrare = intuppà = attoppare (vedi sopra per intazzà)
vomitare = bumbittà, ruzì = bombitare
cuscino = capitali = capidale
scuotere = scuzzulà = iscutzulare/iscutinare
pastore = picuragghju - capragghju = berbegarzu (differenza lessicale) - crabarzu
asino = asinu - burriccu = àinu - burriccu
cavalla = ebba - calarina = ebba
pazzia = macchini = macchine
ora = abà = como (differenza lessicale)
palpeggiare = palpuddhà = palpuddare/ parpuddare
bere = bì = bìbere/buffare
soffiare = suffià - sulà = sulare

Il lessico non è un problema per fare entrare il gallurese in uno standard sardo, il problema sono la coniugazioni e le declinazioni. Se ad esempio anche il lessico gallurese venisse incluso nello standard attuale, ad esempio il verbo fighjulà dovresti coniugarlo in questo modo:

Deo figiulo
Tue figiulas
Issu figiulat
Nois figiulamus
Bois figiulais
Issos figiulant

E' un po' forzare la mano, ma non è che sia un' impresa impossibile, alcuni propongono una soluzione di questo tipo per far entrare sia Sassarese che Gallurese in un unico standard sardo, ovviamente affiancato da Sassarese e Gallurese tradizionali.












  Firma di Donovan 
"I sardi a mio parere deciderebbero meglio
se fossero indipendenti all'interno di una comunità
europea ma anche mediterranea"

Fabrizio De Andrè

 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 362  ~  Membro dal: 10/11/2007  ~  Ultima visita: 24/02/2011 Torna all'inizio della Pagina

sdan

Nuovo Utente


Inserito il - 02/05/2008 : 23:46:34  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di sdan Invia a sdan un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
sto seguendo la vostra discussione e mi fa venire in mente quello che dissero gli spagnoli a proposito dei sardi ( 1200 circa):
POCOS, LOCOS ET MAL ORGANIZADOS (scusate ma non conosco lo spagnolo)
tralasciando i LOCOS che non e' il caso dei sardi, le altre 2 continuano a essere presenti perche' tutti si ostinano a difendere la propria variante linguistica senza rendersi conto che senza un unica limba il sardo scomparira'.
sara' un impresa ardua ma secondo me LSC e' giusta






 Regione Estero  ~  Messaggi: 10  ~  Membro dal: 17/04/2008  ~  Ultima visita: 09/06/2008 Torna all'inizio della Pagina

Petru2007

Moderatore




Inserito il - 03/05/2008 : 00:13:17  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Petru2007 Invia a Petru2007 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Donovan ha scritto:

Il lessico non è un problema per fare entrare il gallurese in uno standard sardo, il problema sono la coniugazioni e le declinazioni. Se ad esempio anche il lessico gallurese venisse incluso nello standard attuale, ad esempio il verbo fighjulà dovresti coniugarlo in questo modo:

Deo figiulo
Tue figiulas
Issu figiulat
Nois figiulamus
Bois figiulais
Issos figiulant

E' un po' forzare la mano, ma non è che sia un' impresa impossibile, alcuni propongono una soluzione di questo tipo per far entrare sia Sassarese che Gallurese in un unico standard sardo, ovviamente affiancato da Sassarese e Gallurese tradizionali.



Scusa ma non vedo un motivo valido perché si debba infilare nella LSC...

Serve forse a salvaguardare quel modo di esprimersi? Quella lingua non ha bisogno di essere insegnata a scuola perché la imparano a casa da piccoli... perchè i genitori hanno l'accortezza di insegnare ai loro figli la lingua che gli stessi hanno appreso dai loro genitori a sua volta tramandata dai nonni e così via... praticamente da sempre... perché fa parte della loro cultura a sua volta derivata dalle vicende storiche e dalla posizione geografica... è praticamente un fardello appiccicato a ciascuno di loro che sta li ad attestare la propria identità storica e culturale con conseguenti annessi e connessi...
Invece così non va bene prendiamo un po di tutto, lo mescoliamo e lo buttiamo dentro un calderone, così ci facciamo un bel minestrone... e obblighiamo tutti a mangiarlo... sempre... anche a chi non piace...


Non mi pare di aver detto che volevo a tutti i costi inserire nel paiolone come ingredienti del minestrone anche alcuni dei vocaboli da me citati...
Io ho solo citato il fatto che da qualche parte della Sardegna usano quei termini...







  Firma di Petru2007 

Nuraghe Succuronis

Macomer (Nu)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

 Regione Sardegna  ~ Città: Olbia-Tempio  ~  Messaggi: 3600  ~  Membro dal: 12/01/2007  ~  Ultima visita: 25/10/2024 Torna all'inizio della Pagina

nicode
Salottino
Utente Medio


Inserito il - 04/05/2008 : 10:39:28  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di nicode Invia a nicode un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Albertina ha scritto:

nicode ha scritto:

Turritano ha scritto:

Ieri, "Sa Die de sa Sardinia", il nostro governatore Renato Soru ha tenuto un discorso in Sardo (Campidanese). Bravo Soru, qualche volta piaci pure a me!
Turritano


Un motivo in più per non considerarlo il governatore di tutti .... Se teneva il discorso in Italiano lo avrebbero capito TUTTI i sardi.



Anche io ho avuto l'impressione che il Governatore non si stesse rivolgendo a tutti, perché non tutti i sardi parlano il sardo e non tutti quelli che parlano il sardo parlano il campidanese.


Ecco quanto è stato pubblicato sulla Nuova Sardegna del 03 Maggio a firma della Prof. Eugenia Tognotti.

Sa Die, festa senza popolo
un rito stanco chiuso tra le pareti dell’aula consiliare



Diciamocela tutta. Fa una strana impressione seguire in audio-video il discorso in campidanese - debitamente sottotitolato come si trattasse di una lingua “straniera” – che il presidente della Regione, Renato Soru ha pronunciato, nell’aula dei Consiglio regionale in occasione di Sa Diede de Sa Sardigna.
A proposito della quale non si può non rilevare - a quindici anni dalla sua istituzione - la sua trasformazione in “rito” e vacanza scolastica; nonché la crescente difficoltà di suscitare un’atmosfera intensamente partecipativa, nell’assenza di un’organizzazione comunitaria e di un condiviso “sentimento di festa”. E questo nonostante l’impegno indefesso dei “padri fondatori” e della Regione che l’ha imposto dall’alto - con “tirannia”, tanto per restare in tema - disseppellendo un episodio minore della storia sarda - la famosa cacciata dei piemontesi da Cagliari - che non poteva diventare un “mito delle origini”, da commemorare e celebrativamente rievocare per trarne un rinnovato impulso a sostenere le ragioni dell’Autonomia.
Ma cosa fatta, capo ha, come si dice. E, quindi, dato che c’è, perché, non tentare, nel futuro, di trasformare la “giornata del popolo sardo” in qualcosa che evochi valori condivisi, unità, orgoglio regionale, identità da inserire nel circolo virtuoso dello sviluppo? Non va davvero in questa direzione ciò che si è visto anche quest’anno. A cominciare dalla solenne - per definizione - celebrazione della “giornata del popolo sardo”, posta quest’anno - come da “ogetu” (ogetu!) di un’apposita delibera regionale - sotto il segno della lingua sarda. Limba sarda comuna, Ufitziu de sa limba sarda, esperimento partito nel 2006 e ancora molto avaro, se non del tutto privo di risultati, nonostante il denaro speso. La cerimonia - ha compreso discorsi ufficiali, canti, musiche e l’ennesima riproposizione - in sardo-logudorese - degli “avvenimenti del 1794”. Pezzo forte, il discorso del presidente Soru, che ha parlato in campidanese. Difficile, oggettivamente, aspettarsi che i sottotitoli possano suscitare emozioni, scaldare e infiammare i cuori e “rafforzare la presa di coscienza identitaria”. Sarebbe interessante sapere quanti di coloro che non fanno parte della comunità dei sardo parlanti effettivi abbiano capito quel discorso. E, soprattutto a quanti giovani la grande maggioranza dei quali, come si sa, non parla il sardo - sia giunto il messaggio soriano: “Ammentamus una die de rebellia de sos sardos cun s’idea chi finas oe nos depimus ribellare, ma chi sa rebellia de sa Sardigna de oe est s’intelligènzia, s’istrutzione, sa limba” (“Ricordiamo un giorno di ribellione dei sardi con l’intenzione di ricordare che anche oggi dobbiamo ribellarci con l’intelligenza, l’istruzione, la lingua”).
Alla fine, dicono le cronache dell’avvenimento, tutti i consiglieri, in piedi, hanno cantato con l’innopatriottico - sardo “Procurad’e moderare Barones sa tirannia”. Per una volta, i
contrasti, le divisioni, le dispute che caratterizzano le sedute consiliari sono stati messi da parte. Fuori di quell’aula nessuna vera “festa” che comporta - si sa - una cesura del tempo “ordinario” in cui incombono nuovi “piemontesi”, nuovi detentori di un potere arrogante e protervo - e all’orizzonte non ci sono segnali di nuovi Vespri.








 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 225  ~  Membro dal: 28/12/2007  ~  Ultima visita: 25/04/2012 Torna all'inizio della Pagina

Albertina
Salottino
Utente Mentor


Poetessa Paradisolana


Inserito il - 04/05/2008 : 15:16:18  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Albertina Invia a Albertina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
“Ammentamus una die de rebellia de sos sardos cun s’idea chi finas oe nos depimus ribellare, ma chi sa rebellia de sa Sardigna de oe est s’intelligènzia, s’istrutzione, sa limba”

[/quote]



Perché, secondo voi, questo discorso è scritto in campidanese?








Modificato da - Albertina in data 04/05/2008 15:22:00

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Villamar  ~  Messaggi: 3638  ~  Membro dal: 29/06/2006  ~  Ultima visita: 31/07/2012 Torna all'inizio della Pagina

UtBlocc

Utente Bloccato



Inserito il - 04/05/2008 : 16:04:02  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Albertina ha scritto:

“Ammentamus una die de rebellia de sos sardos cun s’idea chi finas oe nos depimus ribellare, ma chi sa rebellia de sa Sardigna de oe est s’intelligènzia, s’istrutzione, sa limba”





Perché, secondo voi, questo discorso è scritto in campidanese?



[/quote]
A me sembra del nuorese.






  Firma di UtBlocc 
6169

 Regione Liguria  ~ Prov.: Genova  ~ Città: genova  ~  Messaggi: -1  ~  Membro dal: 08/06/2007  ~  Ultima visita: 07/05/2009 Torna all'inizio della Pagina

Albertina
Salottino
Utente Mentor


Poetessa Paradisolana


Inserito il - 04/05/2008 : 18:25:49  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Albertina Invia a Albertina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ascoltate. La figlia di una mia amica una volta, si era rivolta al nonno parlando il sardo.
Il nonno l'ascoltava sorpreso e non osava interromperla.
Alla fine, quasi supplichevole, le aveva chiesto:
- Narasiddu me italianu a nonnu su chi teis de ddi nai, ca no ti cumprendidi fueddendu su sadru.







 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Villamar  ~  Messaggi: 3638  ~  Membro dal: 29/06/2006  ~  Ultima visita: 31/07/2012 Torna all'inizio della Pagina

annika

Nuovo Utente


Inserito il - 04/05/2008 : 18:41:41  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Albertina ha scritto:

“Ammentamus una die de rebellia de sos sardos cun s’idea chi finas oe nos depimus ribellare, ma chi sa rebellia de sa Sardigna de oe est s’intelligènzia, s’istrutzione, sa limba”




Perché, secondo voi, questo discorso è scritto in campidanese?




No..non e' Campidanese.........







  Firma di annika 
"I confini ? esistono eccome !!! " Nei miei viaggi ne' ho incontrati molti..e stanno tutti nella mente degli uomini. (Lizard)

 Regione Estero  ~ Città: Sirbony  ~  Messaggi: -20  ~  Membro dal: 21/06/2007  ~  Ultima visita: 26/06/2008 Torna all'inizio della Pagina

Albertina
Salottino
Utente Mentor


Poetessa Paradisolana


Inserito il - 04/05/2008 : 19:44:37  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Albertina Invia a Albertina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
annika ha scritto:

Albertina ha scritto:

“Ammentamus una die de rebellia de sos sardos cun s’idea chi finas oe nos depimus ribellare, ma chi sa rebellia de sa Sardigna de oe est s’intelligènzia, s’istrutzione, sa limba”




Perché, secondo voi, questo discorso è scritto in campidanese?





No..non e' Campidanese.........





Quindi ciò che si dice in campidanese si scrive in logudorese... o com'è la storia?








Modificato da - Albertina in data 04/05/2008 19:45:42

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Villamar  ~  Messaggi: 3638  ~  Membro dal: 29/06/2006  ~  Ultima visita: 31/07/2012 Torna all'inizio della Pagina

Turritano

Utente Virtuoso




Inserito il - 07/05/2008 : 08:40:50  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Turritano Invia a Turritano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Albertina ha scritto:

Ascoltate. La figlia di una mia amica una volta, si era rivolta al nonno parlando il sardo.
Il nonno l'ascoltava sorpreso e non osava interromperla.
Alla fine, quasi supplichevole, le aveva chiesto:
- Narasiddu me italianu a nonnu su chi teis de ddi nai, ca no ti cumprendidi fueddendu su sadru.


Invece a me succedeva il contrario. Siccome mia madre, di madrelingua Sarda ma fissata con l’italiano, non voleva che noi figli ((8 )dicessimo una sola parola in Sardo, quando mia nonna veniva a casa (o quando noi andavamo da lei) io le dicevo, a sa cùa de mama: "Minnà, a faedhamus in sardhu?" e lei pronta mi parlava e mi incoraggiava! Che caro ricordo di mia nonna! e anche grazie a lei, se ho imparato perfettamente il Sardo.
Turritano






  Firma di Turritano 
Le dominazioni passano ... i Sardi restano!

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Petru2007

Moderatore




Inserito il - 07/05/2008 : 09:12:50  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Petru2007 Invia a Petru2007 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Turritano ha scritto:

Ieri, "Sa Die de sa Sardinia", il nostro governatore Renato Soru ha tenuto un discorso in Sardo (Campidanese). Bravo Soru, qualche volta piaci pure a me!
Turritano


Albertina ha scritto:

Perché, secondo voi, questo discorso è scritto in campidanese?




miss diamante ha scritto:

A me sembra del nuorese.


annika ha scritto:

No..non e' Campidanese.........




Albertina ha scritto:

Quindi ciò che si dice in campidanese si scrive in logudorese... o com'è la storia?




Mah ... sicuramente interessante come esperimento...
Però, se non si è capito che lingua ha usato, si può sperare di capire cosa ha detto?....

Meno male che siamo nell'era della comunicazione globale... Boh

Va a finire che ci vorranno i sottotitoli anche quando parla in pubblico...






Modificato da - Petru2007 in data 07/05/2008 09:15:44

  Firma di Petru2007 

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asia
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 07/05/2008 : 11:18:31  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di asia Invia a asia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Petru2007 ha scritto:

Mah ... sicuramente interessante come esperimento...
Però, se non si è capito che lingua ha usato, si può sperare di capire cosa ha detto?....

Meno male che siamo nell'era della comunicazione globale... Boh

Va a finire che ci vorranno i sottotitoli anche quando parla in pubblico...


Come dovevasi dimostrare.







  Firma di asia 

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Petru2007

Moderatore




Inserito il - 07/05/2008 : 11:35:25  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Petru2007 Invia a Petru2007 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
asia ha scritto:

Come dovevasi dimostrare.


Però alla radio i sottotitoli non si possono usare...






  Firma di Petru2007 

Nuraghe Succuronis

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asia
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 07/05/2008 : 11:49:31  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di asia Invia a asia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Petru2007 ha scritto:

asia ha scritto:

Come dovevasi dimostrare.


Però alla radio i sottotitoli non si possono usare...


Appunto: come dovevasi dimostrare.
Pitticcu su casinu! Non si cumprendeus... non c'esti nudd' e fai.
Ho detto bene, magister?

Alla faccia della LSC e dei sogni di gloria.







  Firma di asia 

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Donovan
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 07/05/2008 : 12:57:52  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Donovan Invia a Donovan un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Albertina ha scritto:

annika ha scritto:

Albertina ha scritto:

“Ammentamus una die de rebellia de sos sardos cun s’idea chi finas oe nos depimus ribellare, ma chi sa rebellia de sa Sardigna de oe est s’intelligènzia, s’istrutzione, sa limba”




Perché, secondo voi, questo discorso è scritto in campidanese?





No..non e' Campidanese.........





Quindi ciò che si dice in campidanese si scrive in logudorese... o com'è la storia?




Non è esattamente così, anche se nella pratica il concetto si avvicina in quanto la LSC è sbilanciata verso i dialetti settentrionali.
Inoltre la trascrizione del discorso di Soru (oltre ad essere, a mio parere, errata di per sè, io avrei semplicemente citato l' originale) non segue le norme LSC, che impongono il mantenimento del lessico e non la ricerca di sinonimi, perciò "ammentamus" non è corretto e l' impiegato avrebbe dovuto utilizzare "Arregordaus" normalizzato in "Regordamus".







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Fabrizio De Andrè

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