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sardosempre
Utente Attivo
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 Inserito il - 29/02/2008 : 14:06:23
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date una occhiatina a questo sito
http://www.lab-net.eu/it/
e`molto interessante.
rigurda progetti di valorizzazione dei centri storici in alcune aree geografiche della Sardegna, ma anche nell'isola d'Elba e in Corsica.
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sardosempre
Utente Attivo
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Inserito il - 03/03/2008 : 15:29:35
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[imghttp://img177.imageshack.us/img177/...0x480eh0.jpg][/img]
una bella immagine dell'abitato di aritzo..notevole il ballatoio ligneo, che fungeva da filtro tra esterno ed interno, e il lucernaio della casa sullo sfondo...entrambi gli elementi sono quasi del tutto scomparsi nei centri storici della barbagia.
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Regione Sardegna ~
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sardosempre
Utente Attivo
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Inserito il - 03/03/2008 : 15:30:02
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sardosempre
Utente Attivo
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Inserito il - 03/03/2008 : 15:36:06
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desulo,rione issiria, 1955
desulo, issiria 2008
si puo notare come questa via sia rimasta intatta, graize a buoni lavori di valorizzazione del centro storico.
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Modificato da - Ela in data 07/03/2008 10:23:41 |
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sardosempre
Utente Attivo
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Inserito il - 03/03/2008 : 15:43:47
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un'altra immagine dello stesso vicolo.
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paola
Salottino
Utente Guru
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Inserito il - 03/03/2008 : 16:05:34
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bellissimo.....
dovrebbero essere tutti così i restauri.....
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Tuerredda
Teulada (Ca)
..un altro meraviglioso angolo di Sardegna |
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sardosempre
Utente Attivo
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Inserito il - 07/03/2008 : 09:41:22
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a nessuno interessa piu parlare del tema?dai fatevi avantiii
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Ela
Moderatore
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Inserito il - 07/03/2008 : 10:05:16
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E' invece molto interessante questa discussione....bellisimo il restauro delle case di Desulo....praticamente sono rimaste uguali alle originali....
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Lago Flumendosa
Nurri (Ca)
..un'altro meraviglioso angolo di Sardegna |
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 07/03/2008 : 10:34:55
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Mi sono accorto che alcuni di questi centri storici si trovano in una condizione di inesorabile declino....cosa fare per preservare il patrimonio storico della Sardegna?
E' indubbiamente un argomento interessante: ma il tempo è quello che è.
Inoltre, le nostre possibilità di ideazione di nuove soluzioni (oltre a quelle già proposte, alcune brillanti, altre comunque interessanti; spero tutte applicabili), sono probabilmente inadeguate.
Tra l'altro, tu lo corredi con foto di una rara bellezza struggente, che fanno venir voglia di "fare subito il biglietto e partire".
Sai, io credo che il problema - come già altri hanno pensato - sia una piccola parte evidente e dolorosa di un problema molto più grande della attuale società sarda.
Un grosso problema è il lavoro per i giovani: questo è vero per tutta la nazione, purtroppo e spinge a partire, per andare all'estero, mossi da una necessità impellente e contrastati da un conflittuale rapporto di amore/odio per la terra natia.
Si rifiuta anche il passato, (la tradizione, la lingua, le cose sarde) nella ricerca - spesso non ben condotta, né ben consigliata - di qualche cosa che sia moderno, senza considerare che molti lavori antichi sardi, sono in realtà degni di ogni rispetto e permettono una vita discretamente agiata.
Faccio un esempio personale (non ne ho molti da offrire, ti chiedo di non risentirti).
Qualche tempo fa, un'amica di mia moglie ci ha invitati a cena a casa sua, nel centro di Orosei. Vive da sola (in una casa ed un luogo splendido, che a Roma avrebbe prezzi da non sapere neppure scrivere) ed ha pensato, perché la conversazione non fosse troppo uniforme o monotona, di invitare anche un'amica, con il marito pastore.
Mi sono presentato alla cena di buon grado ed un po' curioso (non sono sardo e quindi per certe cose ho conoscenze e punti di vista ancora da "formattare", se mi passi il termine computeristico).
Ti garantisco che - a parte la cena, ottima - è stata una serata gradevolissima, in cui ho parlato con questo ragazzo di autori antichi e moderni, di musica, di medicina e di problemi sociali con grande facilità e compartecipazione attiva da parte sua, che non avrei potuto aspettarmi da molti altri della città e che - inizialmente - mi ha fortemente stupito (poi, tra me e me, mi sono un poco vergognato di questo stupore).
So benissimo che non tutti i pastori sono così.
Ma credo che qualunque lavoro, se ci si dedica con dedizione, possa dare soddisfazione, senza togliere nulla a quello che sono le nostre aspirazioni culturali, affettive ed umane.
Credo che, oggi, molti giovani sardi vedano - temo in una visione contorta , ma anche qui posso sbagliarmi - la fuga dalla Sardegna come l'unica possibilità di lavoro valido e di evoluzione personale e siano disposti ad accettare lavori umili, costi maggiori ed il doloroso taglio delle loro radici, pur di inseguire (ma in modo impreparato ed inadeguato) questo sogno.
So che non è questa la strada giusta.
Sono certo che il lavoro si può creare ed inventare, se veramente si vuole. Si deve.
Anche la conservazione dei vecchi mestieri è una strada.
Ma non sono un sociologo e alla fine di questo mio discorso mi sento, in realtà, molto inadeguato.
Un caro saluto.
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sardosempre
Utente Attivo
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Inserito il - 07/03/2008 : 11:11:50
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maurizio e`vero.il problema della conservazione dei centri storici e`un problema molto piu`generale di una societa`, come quella sarda, che in un certo senso ha voglia di riscatto e di progresso (con questo nn voglio dire che siamo arretrati). e a volte questo desiderio di modernita´si trasforma in un disprezzo o svalutazione dei beni materiali e immateriali che ci appartengono...qualcosa sta cambiando, se compariamo il 2008 con gli anni 60. ma c`e´ancora molto da fare.
racconto un aneddoto: qualche anno fa passeggiavo per le vie di un brogo della barbagia in occasione di "autunno in Barbagia" e ammiravo, insime a moltissimi turisti, le case del centro storico, nn molto ben conservato ma con scorci notevoli. ad un tratto un anziano, abitante del luogo, dice: ma cosa avra´da guardare questa gente? due vecchi muri che stanno cadendo a pezzi?
il problema, dunque, dei nostri centri storici nn riguarda solo il lato finanziario (fondamentale) ma anche la cultura dgli stessi abitanti che nn lo riconscono come risorsa.
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sardosempre
Utente Attivo
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Inserito il - 07/03/2008 : 11:29:53
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per animare un po la discussione inserico questa foto...spetto commenti
una immagine di alcune case di tonara..la foto risale al 1955.....da notare la pavimentazione in pietra della strada. le abitazioni in scisto son otutte intonacate con calce (una consuetudine molto diffusa gia anticamente)...quella di destra presenta la facciat ain scisto a vista.
in questa immagine si puo notare un elemento estraneo al repertorio dei materiali tradizionali: il calcestruzzo usato per la soletta della terrazzina della casa in primo piano. in quegli anni il cemento incomincia ad essere utilizzato in maniera sconsiderata.
i comignoli delle case risalgono presumibilmente alla fine dell' 800 in quanto prima nn esistevano caminetti ma era consuetudine fare il fuoco al centro della cucina. essa si trovava nel piano alto dell'abitazione e il fumo del focolare (su fochile) fuoriusciva dalle tegole del tetto.
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sardosempre
Utente Attivo
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Inserito il - 13/03/2008 : 11:54:04
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La regione sardegna annuncia che la scadenza per LA
RICHIESTA FONDI PER IL RESTAURO DEI BENI CULTURALI
e`stata posticipata ad aprile
http://www.regione.sardegna.it/j/v/...&v=2&c=3&t=1
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sardosempre
Utente Attivo
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Inserito il - 02/04/2008 : 17:42:29
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che ne dite di questo elemento decorativo in legno tipico delle case del gennargentu? nn e`fenomenale? purtroppo `ormai raro vederlo, anche se alcune restauri oggi lo stanno ripristinando...in realta nn so se abbia solo una funzione decorativa o pure anche tecnica....se qualcuno vuole esprimersi in merito.....avanti pure!!!
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sardosempre
Utente Attivo
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Inserito il - 02/04/2008 : 18:02:56
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mi e`venuta una idea....che ne dice di spostare questa discussione da qualche altra parte?potreste proporre qualcosa?
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sardosempre
Utente Attivo
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Inserito il - 28/05/2008 : 14:28:12
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in questa paginapotete trovare alcuni manuali per il recupero dei centri storici della sardegna in formato pdf
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