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cisto
Utente Senior
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Inserito il - 18/02/2008 : 00:27:47
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| rosmery ha scritto:
Ed ecco una vecchia foto di com'era la chiesa ...........
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Riportarla invece a questa prospettiva togliendo l' intonaco ammalorato e ricostruendo i conci o per meglio dire riattando i conci magari con un "cuci scuci" e fare un raso pietra no ?????? a me personalmente sarebbe piaciuta tantissimo, ha già un bel campaniletto a vela e quello che gli è stato appioppato era davvero orribile da demolire certamente perché davvero non portava nulla di meglio. Per quanto attiene invece la nuova ristrutturazione, ce l' anno messa tutta per rovinarla, un rosa antico che non ha eguali e similitudini, perchè il rosa non è un colore di terra, non consono a Chiese o monumenti diciamo ...datati, in genere per questi infatti era normale un colore che andasse dall' ocra al marrone perchè i colori erano in genere fatti con la terra nelle più varie sfaccettature. Insomma alla fine andava meglio quando andava peggio e cioè in questa foto, io la preferivo così
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pastorella
Salottino
Nuovo Utente
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Inserito il - 24/02/2008 : 12:49:28
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| sardosempre ha scritto:
questa immagine fa riferimento al centro storico di Issiria Desulo (desulo fino agli anni 50 era costituita da 3 rioni storici: asuai, ovolaccio, issiria. con la cotruzione della strada provinciale desulo-fonni i 3 rioni si unirono costituendo un unico nucleo arbano....tuttavia sono facilmente riconoscibili i tre rioni con le tre chiese) si possono notare i rimaneggiamenti che ha subito....tuttavia conserva molti esempi di architettura tradizionale......da notare l'antica parrocchiale, la quale necessita di restauro.
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Da desulese DOC, una piccola precisazione: non “eravamo” divisi in 3 rioni, lo siamo tuttora ….e ci teniamo parecchio a questa distinzione. E visto che tu hai postato foto degli altri rioni….io vi do una visione delle case “storiche” del mio Asuai….foto “rubate” dal mio vicino di casa, Bastiano Floris, che gestisce il sito dedicato al mio paese. Tenete presente che sono case private, abbandonate completamente dai proprietari emigrati. Anch’io ho la casa dei miei genitori che è nelle stesse condizioni, ma abbiamo preferito “rimodernare” quella dei nonni che ci accoglie ogni volta che torniamo in paese. E’ una sofferenza vedere quelle mura familiari cadere a pezzi…..ma a metterci mano ci vorrebbe un capitale (anche coi contributi regionali)…..per poi tenerla comunque chiusa per 11 mesi l’anno.
[URL=http://img170.imageshack.us/my.php?image=centrostoricoasuaidesulat0.jpg][/URL]
[URL=http://img168.imageshack.us/my.php?image=centrostoricoasuaidesulvy1.jpg][/URL]
[URL=http://img168.imageshack.us/my.php?image=centrostoricoasuaidesulpl6.jpg][/URL]
[URL=http://img246.imageshack.us/my.php?image=centrostoricoasuaidesulxy2.jpg][/URL]
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Modificato da - pastorella in data 24/02/2008 12:51:04 |
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 24/02/2008 : 21:10:54
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| C@mpidanese ha scritto: Si, come dice anche Turritano, la Piazza D'italia è stata innaugurata. Ho potuto visitarla a fine gennaio. L'intervento sicuramente ha riqualificato la piazza in quanto la pavimentazione è stata sostituita e sono stati eliminate le differenze di quota con le aree circostanti, ma secondo me risulta abbastanza anonima, senza alcun carattere;una distesa totale di pavimentazione in blocchi di granito grigio e basta. Poi non so come la pensate voi.
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Scusa se rispondo un pò in ritardo, ma il tempo è tiranno. come la penso io te lo dico subito: Primo: adesso è molto più decente di come era prima, non foss’altro per il fatto che quelle orribili mattonelle in clinker liscio (roba da bagni pubblici) messe negli anni sessanta sono state finalmente tolte e sostituite con altre di granito. E qui siamo d’accordo. Secondo: e qui divergiamo di bruto, perché la piazza non risulta anonima, non è “una distesa totale in blocchi (?) di granito e basta”. La piazza cominciata nel 1972, ordinata in quadrato secondo lo stile dell’epoca si estende per un ettaro esatto, al centro c’è un monumento (Vittorio Emanuele II, fine ‘800 della scultore G. Sartorio) con un giardinetto intorno, c’è una scalinata che porta a una terrazza sulla quale si affaccia Palazzo Sciuti (tutt’altro che sciato, 1872), ci sono sui quattro lati palazzi d’epoca innegabilmente di un certo pregio, quindi come si fa a dire che è “anonima”? La piazza ha conservato, anzi ha recuperato l’aspetto originario (fine ottocento), perché intorno al monumento e al giardinetto è stata ripristinata la cancellata in ferro; convergono in essa tre strade di coeve, quindi come si fa a dire che non ha carattere? La piazza può piacere o meno, questione di gusti ma, se si parla con cognizione di causa, non si può dire che è “anonima” e che non ha “carattere”. adesso alcune immagini, così possono giudicare anche gli altri, Sardosempre in primis:
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sardosempre
Utente Attivo
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Inserito il - 25/02/2008 : 14:18:43
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| pastorella ha scritto:
| sardosempre ha scritto:
questa immagine fa riferimento al centro storico di Issiria Desulo (desulo fino agli anni 50 era costituita da 3 rioni storici: asuai, ovolaccio, issiria. con la cotruzione della strada provinciale desulo-fonni i 3 rioni si unirono costituendo un unico nucleo arbano....tuttavia sono facilmente riconoscibili i tre rioni con le tre chiese) si possono notare i rimaneggiamenti che ha subito....tuttavia conserva molti esempi di architettura tradizionale......da notare l'antica parrocchiale, la quale necessita di restauro.
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Da desulese DOC, una piccola precisazione: non “eravamo” divisi in 3 rioni, lo siamo tuttora ….e ci teniamo parecchio a questa distinzione. E visto che tu hai postato foto degli altri rioni….io vi do una visione delle case “storiche” del mio Asuai….foto “rubate” dal mio vicino di casa, Bastiano Floris, che gestisce il sito dedicato al mio paese. Tenete presente che sono case private, abbandonate completamente dai proprietari emigrati. Anch’io ho la casa dei miei genitori che è nelle stesse condizioni, ma abbiamo preferito “rimodernare” quella dei nonni che ci accoglie ogni volta che torniamo in paese. E’ una sofferenza vedere quelle mura familiari cadere a pezzi…..ma a metterci mano ci vorrebbe un capitale (anche coi contributi regionali)…..per poi tenerla comunque chiusa per 11 mesi l’anno.
[URL=http://img170.imageshack.us/my.php?image=centrostoricoasuaidesulat0.jpg][/URL]
[URL=http://img168.imageshack.us/my.php?image=centrostoricoasuaidesulvy1.jpg][/URL]
[URL=http://img168.imageshack.us/my.php?image=centrostoricoasuaidesulpl6.jpg][/URL]
[URL=http://img246.imageshack.us/my.php?image=centrostoricoasuaidesulxy2.jpg][/URL]
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pastorella il tuo contributo e`molto interessante per capire che il problema dei centri storici della sardegna e`legato sostanzialmente allo spopolamento a cui sono soggetti molti borghi...per cui, pur avendo i finanziamenti per restaurare un immobile del centro storico, rimane il problema che questo bene nn verra´piu utilizzato se no per pochi giorni all'anno. pastorella ti va di pubblicare qualche foto delle tue case nel centro storico di Asuai? io comunque son originario di Ovolaccio...il rione migliore....scherzo naturalmente!! a mio avviso il rione piu caratteristico e`Issiria...tu che ne pensi?
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sardosempre
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Inserito il - 25/02/2008 : 14:24:47
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| Turritano ha scritto:
| C@mpidanese ha scritto: Si, come dice anche Turritano, la Piazza D'italia è stata innaugurata. Ho potuto visitarla a fine gennaio. L'intervento sicuramente ha riqualificato la piazza in quanto la pavimentazione è stata sostituita e sono stati eliminate le differenze di quota con le aree circostanti, ma secondo me risulta abbastanza anonima, senza alcun carattere;una distesa totale di pavimentazione in blocchi di granito grigio e basta. Poi non so come la pensate voi.
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Scusa se rispondo un pò in ritardo, ma il tempo è tiranno. come la penso io te lo dico subito: Primo: adesso è molto più decente di come era prima, non foss’altro per il fatto che quelle orribili mattonelle in clinker liscio (roba da bagni pubblici) messe negli anni sessanta sono state finalmente tolte e sostituite con altre di granito. E qui siamo d’accordo. Secondo: e qui divergiamo di bruto, perché la piazza non risulta anonima, non è “una distesa totale in blocchi (?) di granito e basta”. La piazza cominciata nel 1972, ordinata in quadrato secondo lo stile dell’epoca si estende per un ettaro esatto, al centro c’è un monumento (Vittorio Emanuele II, fine ‘800 della scultore G. Sartorio) con un giardinetto intorno, c’è una scalinata che porta a una terrazza sulla quale si affaccia Palazzo Sciuti (tutt’altro che sciato, 1872), ci sono sui quattro lati palazzi d’epoca innegabilmente di un certo pregio, quindi come si fa a dire che è “anonima”? La piazza ha conservato, anzi ha recuperato l’aspetto originario (fine ottocento), perché intorno al monumento e al giardinetto è stata ripristinata la cancellata in ferro; convergono in essa tre strade di coeve, quindi come si fa a dire che non ha carattere? La piazza può piacere o meno, questione di gusti ma, se si parla con cognizione di causa, non si può dire che è “anonima” e che non ha “carattere”. adesso alcune immagini, così possono giudicare anche gli altri, Sardosempre in primis:
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turritano una domanda tu che sei sassarese...quell'edificio che si vede sullo sfondo....quello grande per intenderci....non e`il palazzo ducale? quanto all'intervento di campidanese, credo che lui nn si riferisse alle quinte della piazza, ossia gli edifici che si affacciano ad essa (tutti molto belli...soprattutto il neogotico), ma piuttosto allo spazio che crea il nuovo intervento. mi pare che questo nuovo progetto abbia trasformato la piazza, storicamente riconosciuto come luogo di socializzazione, in un luogo di transito, che nn invita alla sosta....almeno questo e`quell oche posso notare dalle immagini, in quanto nn si vede neppure una panchina.
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sardosempre
Utente Attivo
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Inserito il - 25/02/2008 : 14:30:40
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| C@mpidanese ha scritto:
foto del centro storico di bosa
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campidanese dalle foto che hai postato mi pare che il centro storico di bosa si stia preparando per l'edizione 2009 de su karrasekare osinku....mi pare un po troppo arlecchino per via dei colori delle facciate usati.....il risultato generale e`gradevole alla vista, pero mi sembra che si discosti notevolmente da come poteva essere anticamente Bosa...o sbaglio? la stessa considerazione e`da farsi per Santulussurgiu....che vanta uno dei centri storici piu caratteristici della sardegna....anche qui stanno utilizzando dei colori improponibili, estranei al repertorio locale. cmq campidanese, tu che vai spesso dalle parti di Bosa, dacci qualche coordinata in piu sulla salute del centro storico di Bosa.
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sardosempre
Utente Attivo
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Inserito il - 25/02/2008 : 15:58:43
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cosa ne pensate sulla trasformazione delle antiche abitazioni in albergo diffuso? secondo me e`una strategia valida per la riqualificazioned ei centri storici ed in linea con il piano paesaggistico regionale. a voi la parola.....
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maurizio feo
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Inserito il - 25/02/2008 : 16:37:13
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| Messaggio di sardosempre cosa fare per preservare il patrimonio storico della Sardegna?
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Sono appena tornato da Onifai, dove un amico che lavora nel comune mi ha rivelato l'esistenza di un piano - credo regionale - volto a porre qualche rimedio al problema che tu esponi. Il piano prevede l'acquisizione da parte del comune di edifici del centro storico dismessi, abbandonati, non abitati, al loro prezzo catastale. Il piano prevede che queste abitazioni, dopo essere state rese abitabili (molte versano in pessime condizioni, anche se non necessariamente così gravi come quelli delle tue foto; alcune non possiedono i servizi igienici, etc), siano destinate ad uso abitativo sociale a basso costo (IACCP). Mi sembra una buona iniziativa: 1) permette di recuperare un decoro urbano perduto, 2) conserva l'occupazione nel campo del lavoro edilizio, 3) se non riduce necessariamente i costi, (rispetto all'edificazione ex novo di edifici popolari) comunque li contiene, 4) ripopola il centro urbano, conservando alcuni edifici di pregio, anche se non monumenti storici. Non farà miracoli, ma è un inizio, una strada da sperimentare con buona volontà.
Onifai si trova vicino ad Irgoli, Loculi e Galtellì: è un piccolo ma piacevole paese, adesso di 866 persone soltanto, prevalentemente anziani. Vi ho appena acquistato del vino Vernaccia (non sapevo che esistesse il vitigno anche ad Onifai: credevo fosse soltanto della valle del Tirso), da un coltivatore adesso anziano, la cui produzione - dai 6.000 litri di un tempo - è calata agli 800 di adesso. Gli ho chiesto perché. Mi ha risposto che ora si fa aiutare da un operaio per il lavoro pesante, riservando per sé il lavoro d'esperienza. Ma - mi ha anche confessato - i giovani oggi non vogliono imparare a coltivare la vigna: scelgono strade che gli paiono più comode e veloci. Io credo che anche questo fatto sia un aspetto da considerare, tra le cause dell'abbandono dei centri storici. Ciao, MF
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Beni: ti naru unu contu... |
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sardosempre
Utente Attivo
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Inserito il - 25/02/2008 : 18:22:14
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| maurizio feo ha scritto:
| Messaggio di sardosempre cosa fare per preservare il patrimonio storico della Sardegna?
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Sono appena tornato da Onifai, dove un amico che lavora nel comune mi ha rivelato l'esistenza di un piano - credo regionale - volto a porre qualche rimedio al problema che tu esponi. Il piano prevede l'acquisizione da parte del comune di edifici del centro storico dismessi, abbandonati, non abitati, al loro prezzo catastale. Il piano prevede che queste abitazioni, dopo essere state rese abitabili (molte versano in pessime condizioni, anche se non necessariamente così gravi come quelli delle tue foto; alcune non possiedono i servizi igienici, etc), siano destinate ad uso abitativo sociale a basso costo (IACCP). Mi sembra una buona iniziativa: 1) permette di recuperare un decoro urbano perduto, 2) conserva l'occupazione nel campo del lavoro edilizio, 3) se non riduce necessariamente i costi, (rispetto all'edificazione ex novo di edifici popolari) comunque li contiene, 4) ripopola il centro urbano, conservando alcuni edifici di pregio, anche se non monumenti storici. Non farà miracoli, ma è un inizio, una strada da sperimentare con buona volontà.
Onifai si trova vicino ad Irgoli, Loculi e Galtellì: è un piccolo ma piacevole paese, adesso di 866 persone soltanto, prevalentemente anziani. Vi ho appena acquistato del vino Vernaccia (non sapevo che esistesse il vitigno anche ad Onifai: credevo fosse soltanto della valle del Tirso), da un coltivatore adesso anziano, la cui produzione - dai 6.000 litri di un tempo - è calata agli 800 di adesso. Gli ho chiesto perché. Mi ha risposto che ora si fa aiutare da un operaio per il lavoro pesante, riservando per sé il lavoro d'esperienza. Ma - mi ha anche confessato - i giovani oggi non vogliono imparare a coltivare la vigna: scelgono strade che gli paiono più comode e veloci. Io credo che anche questo fatto sia un aspetto da considerare, tra le cause dell'abbandono dei centri storici. Ciao, MF
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maurizio che dire...il tuo intervento nn fa una grinza...credo che l'esperienza di onifai sia interessantissima ed efficace per combattere lo spopolamento del centro e per recuperar eil patrimonio storico. e`vero poi che i giovani abbandonano il proprio paese natio per questioni di lavoro, e questo nn fa che aggravare la problematica. se da un lato lo spopolamento dei centri minori ha delle conseguenze catastrofiche per i centri interni, dall'altro ha permesso che molti di questi abbiano conservato la loro struttura originaria quasi immutata nel tempo... ad esempio il paese di Desulo, che negli anni 50 contava all'incirca 5.000 abitanti, ha subito uno spopolamento enorme, fino a passare ai 2900 abitanti. questo fenomeno negativissimo per la struttura sociale ed economica di un paese montano, ha permesso, per contro, di conservare nel centro molti esempi di architettura della montagna quasi intatti (almeno nn rimaneggiati ). nelle aree costiere, che hanno consociuto il fenomeno inverso, ossia di un popolamento via via maggiore, e`avvenuto il contrario: la struttura del centro abitato e`stata profondamente rimeggiata tanto da nn riuscire piu a riconoscerla.
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 25/02/2008 : 19:01:59
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| sardosempre ha scritto: turritano una domanda tu che sei sassarese...quell'edificio che si vede sullo sfondo....quello grande per intenderci....non e`il palazzo ducale?
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No, quell’edificio grande, che occupa tutto il lato Est, è Palazzo Sciuti, sede della Provincia.
Palazzo ducale (sede del Comune) non è in Piazza d’Italia, ma in Piazza del Comune.
Piazza del Comune
Palazzo Ducale (Già del Duca dell’Asinara) ora Sede del Comune di Sassari
Stemma del Duca dell’Asinara (Manca di Mores) raffigura un braccio sinistro(Manca) armato.
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 25/02/2008 : 19:14:48
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| sardosempre ha scritto: quanto all'intervento di campidanese, credo che lui nn si riferisse alle quinte della piazza, ossia gli edifici che si affacciano ad essa (tutti molto belli...soprattutto il neogotico), ma piuttosto allo spazio che crea il nuovo intervento. mi pare che questo nuovo progetto abbia trasformato la piazza, storicamente riconosciuto come luogo di socializzazione, in un luogo di transito, che nn invita alla sosta....almeno questo e`quell oche posso notare dalle immagini, in quanto nn si vede neppure una panchina.
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Ma, secondo me non si può definire “anonima” una piazza estraniandola dal suo contesto. Comunque la piazza in se stessa, la sensazione di spazio più ampio che può dare questa “nuova” sistemazione, è dovuta al fatto che la piazza ora non è più rialzata rispetto a piano stradale, che ora fa parte della piazza stessa (il traffico automobilistico è però interdetto), quindi può effettivamente sembrare più ampia, ma intorno al monumento c'è ora un giardinetto recintato che magari toglie un po’ di spazio. Tutto questo che appare come nuovo, però non è altro che un ritorno all’antico, più o meno all’originale. In quanto alla funzione di socializzazione la piazza l’ ha perso da un pezzo, diciamo dagli anni ’70. E’ il ‘68 che ha messo in crisi questo ruolo e non il recente intervento. Adesso, come negli anni immediatamente precedenti il restauro, la gente va ancora in Piazza d’Italia, per ritrovarsi o per passeggiare, ma non come una volta, sino agli anni ’60. Comunque se noti bene, intorno al giardinetto ci sono ampie panche per chi vuole sostare e, spec. Sul lato Ovest (Palazzo Giordano), ci sono sempre le vecchie panchine in ferro, visibili anche nella foto. P.S. un'errore però l'ho fatto: nel post in cui descrivevo brevemente la storia di Piazza d'Italia ho scritto che è sta iniziata nel "1972", ovviamente intendevo "1872"! L'amministratore non può intervenire e correggerlo? Grazie
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Modificato da - Turritano in data 25/02/2008 19:17:14 |
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sardosempre
Utente Attivo
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Inserito il - 25/02/2008 : 19:23:08
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solitamente i nuovi lavori sempre sollevan ograndi polveroni di polemiche...quindi se gia uno dei sassaresi, in questo caso tu, e`soddisfatto dell`intervento e`un buon segno. bella la sede del municipio....quando ho visitato sassari nn ci sono passato...peccato.
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pastorella
Salottino
Nuovo Utente
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Inserito il - 25/02/2008 : 19:40:37
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Sardosempre scrive: “pastorella il tuo contributo e`molto interessante per capire che il problema dei centri storici della sardegna e`legato sostanzialmente allo spopolamento a cui sono soggetti molti borghi...per cui, pur avendo i finanziamenti per restaurare un immobile del centro storico, rimane il problema che questo bene nn verra´piu utilizzato se no per pochi giorni all'anno. pastorella ti va di pubblicare qualche foto delle tue case nel centro storico di Asuai? io comunque son originario di Ovolaccio...il rione migliore....scherzo naturalmente!! a mio avviso il rione piu caratteristico e`Issiria...tu che ne pensi?”
Rione migliore Ovolaccio? Chè scherzi Sardosempre? Ite logu leggiu….vi salvate solo perché avete dato i natali a quel genio di Montanaru Analizza i nomi….e vedrai che sorpresa. Issiria..pare derivi da “nasce il rio”, infatti c’è la sorgente del fiume che attraversa il paese Ovolaccio….significa “sul cuccuzzolo” dato che è il rione che sta più in alto… Ma Asuai è composto da “Asu+hai” …e il significato è comprensibile a tutti, è il rione più baciato dal sole….. Ognuno ha le proprie caratteristiche e insieme ne fanno un paese unico…il mio!
Ecco questa è una mia casa…..come vedi….non è antica…è proprio vecchia e decrepita….e ho anche paura ad entrarci…. perché i pavimenti (tutti in legno)…ormai saranno marciti. Trovami un coraggioso che voglia ristrutturarla
[URL=http://img519.imageshack.us/my.php?image=centrostoricoasuaidesuluh7.jpg][/URL]
e questi sono altri “ruderi” vicino a casa mia
[URL=http://img166.imageshack.us/my.php?image=centrostoricoasuaidesulbg1.jpg][/URL]
[URL=http://img519.imageshack.us/my.php?image=centrostoricoasuaidesuljv4.jpg][/URL]
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pastorella
Salottino
Nuovo Utente
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Inserito il - 25/02/2008 : 19:49:19
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| sardosempre ha scritto:
cosa ne pensate sulla trasformazione delle antiche abitazioni in albergo diffuso? secondo me e`una strategia valida per la riqualificazioned ei centri storici ed in linea con il piano paesaggistico regionale. a voi la parola.....
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Sarebbe un'ottima idea...se suffragata da una forma di pubblicità che coinvolga non solo l'Italia ma l'Europa intera. Altrimenti....mi dici a cosa servirebbero le strutture alberghiere in questi paesini...meravigliosi...ma dimenticati da Dio. Basterebbe che la Regione, l'assessorato al turismo, le compagnie low-cost facessero dei programmi con percorsi culturali/storici e ambientali e li proponesse in tutte le scuole (facendo felici milioni di studenti con una gita in sardegna)...o presso i patronati degli anziani (qui al nord i pensionati sono sempre in gita) e risolveremmo anche il problema del turismo fuori stagione. Dite che sto delirando?
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sardosempre
Utente Attivo
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Inserito il - 26/02/2008 : 11:16:00
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| pastorella ha scritto:
| sardosempre ha scritto:
cosa ne pensate sulla trasformazione delle antiche abitazioni in albergo diffuso? secondo me e`una strategia valida per la riqualificazioned ei centri storici ed in linea con il piano paesaggistico regionale. a voi la parola.....
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Sarebbe un'ottima idea...se suffragata da una forma di pubblicità che coinvolga non solo l'Italia ma l'Europa intera. Altrimenti....mi dici a cosa servirebbero le strutture alberghiere in questi paesini...meravigliosi...ma dimenticati da Dio. Basterebbe che la Regione, l'assessorato al turismo, le compagnie low-cost facessero dei programmi con percorsi culturali/storici e ambientali e li proponesse in tutte le scuole (facendo felici milioni di studenti con una gita in sardegna)...o presso i patronati degli anziani (qui al nord i pensionati sono sempre in gita) e risolveremmo anche il problema del turismo fuori stagione. Dite che sto delirando?
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pastorella hai ragione...comunque credo che anche il turismo interno(ossia quello degli abitanti della stessa sardegna) rappresenti una buona fetta di mercato. da alcuni anni sono stati promossi eventi di un certo spessore per la valorizzazione del territorio dei comuni dell'interno, come ad esempio "autunno in Barbagia"...in alcuni casi questi eventi hanno un po disilluso le aspettative...un paio di giorni prima dell'evento si risistemano alla meglio alcune case del centro storico e si aprono al pubblico....ma il piu delle volte sono vuote e mal tenute.
in catalugna la facolta di architettura organizza laboratori di volontariato per gli studenti nei borghi dell'interno, nei quali i giovani apprendono le tecniche di costruzione tradizionali e contribuiscono a risistemare parti dei villaggi in decadenza....a me sembra una ottima iniziativa.....a me sembra che molte volte in Sardegna manchino le idee piu`che i soldi!
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