Forum Sardegna - Abbigliamento popolare della Sardegna

babborcu ha scritto:

Nugoresu. nessuna pazienza... le tue domande stimolano riflessioni

dunque: hai letto quel che dr folk ed io abbiamo detto su somiglianze ( non identità totali) in tempi antichi ( fine settecento- inizi 800) fra le fogge... e la tendenza a differenziarle. molto .. progressiva , grazie all'introduzione di materiali, tecniche nuove, suggerimenti della moda.. che venivano accolte, e " digerite" dalle diverse comunità...
volte bastava l'introduzione di una nuova stoffa per cambiare
l'intera fisionomia del costume di una località...
hai letto delle " leggi" della trasformazione :balze che si alzano, materiali più pregiati, ricami più elaborati....ecc

Il costume femminile " detto da sposa di Nuoro" pare sia stato codificato nella seconda Metà del 18oo... ma conosco un acquerello inedito che lo raffigura, quasi sicuramente se non del 183o del 184o.
.. esso emerse da un sistema vestimentario più complesso.... perchè accolto dalla classe rustica benestante... come massimo grado del lusso consentita a tali paesani...
da diverse fonti sappiamo che nel primo ottocento,la maggior parte delle donne, povere, e anche quelle in lutto , per modestia, indossavano abiti, architettonicamente simili, ma più semplici quanto a colori e materiali costitutivi.
.. le gonne erano di panno grigio
fatto di lana di pecora nera e bianca mischiate... in segno di lutto le balze erano verdi o di tessuto andante... la pala verde era segno di lutto.... le bende erano gialle , di diverse sfumature per i vari gradi del lutto... ma il massimo grado esigeva il bianco, affumicato, o il nero
il zippone.. double face poteva essere portato al rovescio... nell'abito di gala dei benestati la gonna era di scarlatto...
si usavano sovrapposizioni di sottane e alla fine del 18oo circa almeno due sottane.. una di indiana e l'altra d'orbace... la tenenza a confezionare gonne di panno dei benestanti investì anche l'abito delle rustiche... con quello che definisci vestito da signorina... i fazzoletti, di seta o tibet ,sono una novità del periodo , come gli scialli.

L'antico abito da lutto prevedeva uno zippone a maniche chiuse chiuso, detto curittu.. ed una sopragonna, aperta sul davanti ( capitta) portata sopra un'inferiore rossa ( di che rosso??) che io credo, visto il nome, che si potesse usare come copricapo...

leggendo "stratigraficamente "il costume da sposa, intravvedo sull'arcaicità dell'insieme, delle novità" moderne" come i ricami della pala a supra, " copiati dai paramenti sacri" ... in quello da nubile, oltre ai fazzoletti, le balze dipinte o ricamate... a volte tipicamente Liberty..

quanto alle somiglianze... per me , è un parere ,non sono più accentuate per orgosolo , di come lo siano per altri paesi.. ( guarda la gonna con l'intenta ondulata... il giubbetto a maniche gonfie e chiuse e senza buttonera... è altro!!
mi spiego: , ancora,benda gialla... a orgosolo è festiva!!! ma è da lutto in altri centri (es sorgono ).. sovrapposizione di gonne .. un po' ovunque.. orgosolo, oliena, fonni, bitti, ollolai.. ecc.. gonne bigie.. si orgosolo, ma anche fonni!
balza verde.. vedi sorgono, samugheo...
stranamente orgosolo caratterizza come festive cose che altrove sono da lutto.. anche il corsetto viene portato dalla parte nera

per altro la pala a supra nuorese rammenta esemplar i di " sa veste" di oliena... e potrei citarti altri dettagli concpmitanti di alytri paesi..

"costume strano" : era quello delle dame.. le donne nobili... poco usato perchè erano poche e poi schiacciato dall'affermarsi della veste da sposa che conosciamo e dalla classe che lo portava.. quella cappa indicava le dame quasi dappertutto nell'isola.. il giubbetto , conserva il ricordo dell'ermetica chiusura al petto con asole e bottoni ( come a osilo) e in un ritratto settecentesco di quartu s. elena... per altro il normale zippone nuorese ha il tagli delle camisciole anglonesi e galluresi...

Non solo orani e orotelli ricorda nuoro, ma anche sarule e oniferi ... non è eccezionale che la foggia del paese" capitale"" conquisti i villaggi.. per le " leggi " della diffusione delle mode.. e perchè credo che quei paesi acquaistassero molti materiali, stoffe , filati nelle botteghe di nuoro,, e frequentassero anche le maestre che facevano i costumi:::

bisognerebbe chiedersi perchè quei paesi si ed altri no??? vorrei risponderti, ma vi sono dei meccanismi che sfuggono e ci appaiono irrazionali.
.. termino... siete riusciti a fare il coro???? se capitare a Sassari contattatemi, per tempo, che vi porto da un'artigiana che lo sa fare... cari saluti nugore', babborcu