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Discussione |
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asia
Salottino
Utente Senior
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 Inserito il - 04/03/2008 : 23:08:40
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Perchè mai... versi gioiosi di serenità?
Un poeta non può essere ciò che gli altri vogliono che sia.
Un poeta riflette il suo stato d'animo, le sue sensazioni, il suo logorio esistenziale... gli altri sono altro da sè.
Scegli i tuoi componimenti in base alle tue pulsioni, ti prego.
Mi piace leggere la fatica di vivere.
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Albertina
Salottino
Utente Mentor
Poetessa Paradisolana
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Inserito il - 05/03/2008 : 19:17:07
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Come Asia, anch'io ti invito ad esprimere te stesso nel buono e nel cattivo tempo, nella gioia e nel dolore.
Aspetto le tue poesie, le trovo sempre coinvolgenti, affasciananti, un abbraccio
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karlovac
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 05/03/2008 : 20:58:07
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| john tutor ha scritto:
NOSTALGIA
Più volte avverto
al di là delle vene,
le tue stanze, e te fuori campo,
come un barlume di vero.
E poi in processione
solo voci lontane,
un ingorgo di labbra,
del presente l'usura
e accese faville, in attesa,
immortali, mentre tu,
tu non torni, no...
Serrerò il desiderio
che mi prende col vuoto,
d'improntare una vela e salpare,
nel tuo mare, simile al miele,
per giungere a te
nel tuo sonno felice?
Da quaggiù sei lontana,
qui ogni parola è naufragio,
rosari di passi sgranati
t'inseguono, con anima e occhi,
a tentoni, in quel carnato gentile,
la sera. Amore.
Diventarmi ricordo non basta,
tu che sei uscita
alle cinque dal tempo,
e non sei più tornata,
in questa clessidra
che è il cuore, ormai ferma,
dal tempo perduto.
Come sfuggire dal fato,
che ordisce le ciocche,
e i tuoi baci,
in tessuto di vele?
come?
Come resistere,
agli assalti violenti del giorno,
là fuori, mentre... ricordi?
quando spingevi la barca
sulle candide braccia del mare..
e quel gelato al sapore di menta,
del cuore ristoro e speranza.
E poi le piccole lucciole,
appena sopra le barche,
che tu dicevi, c'è vita,
anche quando predomina il nulla?
Come,
come resistere,
alle voci del buio,
forse le lucciole
non si amano più?
|
Caro Hugo, in questi versi ti sento come quella colomba che insegue un'immagine che non deve e non può scomparire..."tu che sei uscita alle cinque dal tempo, e non sei più tornata...".
Il sentimento ti porta ad un livello alto del pensiero, e ad un verso che si fonde in maniera naturale col tuo sentire che ormai, tu l'hai capito, è anche il nostro, mon ami...
Con un abbraccio
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| Carlo |
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John tutor
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 06/03/2008 : 20:27:31
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| karlovac ha scritto:
| john tutor ha scritto:
NOSTALGIA
Più volte avverto
al di là delle vene,
le tue stanze, e te fuori campo,
come un barlume di vero.
E poi in processione
solo voci lontane,
un ingorgo di labbra,
del presente l'usura
e accese faville, in attesa,
immortali, mentre tu,
tu non torni, no...
Serrerò il desiderio
che mi prende col vuoto,
d'improntare una vela e salpare,
nel tuo mare, simile al miele,
per giungere a te
nel tuo sonno felice?
Da quaggiù sei lontana,
qui ogni parola è naufragio,
rosari di passi sgranati
t'inseguono, con anima e occhi,
a tentoni, in quel carnato gentile,
la sera. Amore.
Diventarmi ricordo non basta,
tu che sei uscita
alle cinque dal tempo,
e non sei più tornata,
in questa clessidra
che è il cuore, ormai ferma,
dal tempo perduto.
Come sfuggire dal fato,
che ordisce le ciocche,
e i tuoi baci,
in tessuto di vele?
come?
Come resistere,
agli assalti violenti del giorno,
là fuori, mentre... ricordi?
quando spingevi la barca
sulle candide braccia del mare..
e quel gelato al sapore di menta,
del cuore ristoro e speranza.
E poi le piccole lucciole,
appena sopra le barche,
che tu dicevi, c'è vita,
anche quando predomina il nulla?
Come,
come resistere,
alle voci del buio,
forse le lucciole
non si amano più?
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Caro Hugo, in questi versi ti sento come quella colomba che insegue un'immagine che non deve e non può scomparire..."tu che sei uscita alle cinque dal tempo, e non sei più tornata...".
Il sentimento ti porta ad un livello alto del pensiero, e ad un verso che si fonde in maniera naturale col tuo sentire che ormai, tu l'hai capito, è anche il nostro, mon ami...
Con un abbraccio
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Grazie Carlo, hai colto nel segno, non a caso quella colomba stà lassù. Ci sono dentro con tutta la mia vita, la mia vita, che è solo vita, che parla d'amore, dell'impossibilità dell'amore, della grandezza dell'amore. che non muore mai. Ricambio l'abbraccio amico mio.
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Ascolta...è silenzio, svela la tua essenza, la tua luce nell'ombra, la tua ombra nella luce, l'eternità in un istante.
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John tutor
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 11/03/2008 : 21:45:41
|
Dondola un faro
la sua luce lieta,
e accende di mille
e mille diamanti
la notte interiore.
S'acquietano e lievi
s'accucciano sillabe amate,
come piccole barche
tra le tue labbra, onde.
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Ascolta...è silenzio, svela la tua essenza, la tua luce nell'ombra, la tua ombra nella luce, l'eternità in un istante.
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asia
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 11/03/2008 : 21:56:17
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| john tutor ha scritto:
Dondola un faro
la sua luce lieta,
e accende di mille
e mille diamanti
la notte interiore.
S'acquietano e lievi
s'accucciano sillabe amate,
come piccole barche
tra le tue labbra, onde.
|
Il dondolio iniziale richiama, per assonanza, le onde che chiudono il componimento.
Le luci proiettate nel cuore evocano ricordi e sensazioni, preziose come diamanti.
Ma non sono impetuose... sono addomesticate dal tempo, come le dolci ed evanescenti parole d'amore, cullate dal mare della memoria.
Fantastico il sentire del nostro Hugo!
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Modificato da - asia in data 11/03/2008 21:57:50 |
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Albertina
Salottino
Utente Mentor
Poetessa Paradisolana
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Inserito il - 11/03/2008 : 21:58:05
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E' una poesia che riflette il senso di pace e di serenità interiore.
Distensiva e dolce come un'onda.
Bravo, come sempre.
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John tutor
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 11/03/2008 : 22:10:25
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| asia ha scritto:
| john tutor ha scritto:
Dondola un faro
la sua luce lieta,
e accende di mille
e mille diamanti
la notte interiore.
S'acquietano e lievi
s'accucciano sillabe amate,
come piccole barche
tra le tue labbra, onde.
|
Il dondolio iniziale richiama, per assonanza, le onde che chiudono il componimento.
Le luci proiettate nel cuore evocano ricordi e sensazioni, preziose come diamanti.
Ma non sono impetuose... sono addomesticate dal tempo, come le dolci ed evanescenti parole d'amore, cullate dal mare della memoria.
Fantastico il sentire del nostro Hugo!
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Fantastica tu, che riesci a leggermi nel cuore. Grazie Asia.
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John tutor
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 11/03/2008 : 22:11:36
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| Albertina ha scritto:
E' una poesia che riflette il senso di pace e di serenità interiore.
Distensiva e dolce come un'onda.
Bravo, come sempre.
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Grazie Alby, un'abbraccio.
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John tutor
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 13/03/2008 : 14:14:34
|
Mendicante d'azzurro
Dove andrò?
dove sono quei prati di stelle?
quel silenzio appeso al mio cuore?
Una risposta sbatte le ali,
e và, delirante,
a scrutare pollini e parole,
che risorgono, mentre
singhiozza il mare.
Nostalgia.
Nostalgia è questa grata,
oltre, pioli verso il cielo,
dove non so arrivare...
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euneada
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 15/03/2008 : 10:44:08
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| john tutor ha scritto:
Mendicante d'azzurro
Dove andrò?
dove sono quei prati di stelle?
quel silenzio appeso al mio cuore?
Una risposta sbatte le ali,
e và, delirante,
a scrutare pollini e parole,
che risorgono, mentre
singhiozza il mare.
Nostalgia.
Nostalgia è questa grata,
oltre, pioli verso il cielo,
dove non so arrivare...
|
meraviglioso come sempre marinaio !!!!
Ciao
Euneada
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John tutor
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 17/03/2008 : 03:05:49
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| euneada ha scritto:
| john tutor ha scritto:
Mendicante d'azzurro
Dove andrò?
dove sono quei prati di stelle?
quel silenzio appeso al mio cuore?
Una risposta sbatte le ali,
e và, delirante,
a scrutare pollini e parole,
che risorgono, mentre
singhiozza il mare.
Nostalgia.
Nostalgia è questa grata,
oltre, pioli verso il cielo,
dove non so arrivare...
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meraviglioso come sempre marinaio !!!!
Ciao
Euneada
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Che complimento!!! grazie carissima.
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asia
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 17/03/2008 : 03:36:48
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| john tutor ha scritto:
Mendicante d'azzurro
Dove andrò?
dove sono quei prati di stelle?
quel silenzio appeso al mio cuore?
Una risposta sbatte le ali,
e và, delirante,
a scrutare pollini e parole,
che risorgono, mentre
singhiozza il mare.
Nostalgia.
Nostalgia è questa grata,
oltre, pioli verso il cielo,
dove non so arrivare...
|
Un sogno... una primavera senza colori, il mare che piange di nostalgia e la tua solitudine.
La scala verso il cielo, tra speranza e fede, ti è negata dall'incertezza del finito. Che continua ad inghiottirti nel baratro della lontananza.
Ma vale la pena di provare a salire...
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John tutor
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 17/03/2008 : 23:13:59
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| asia ha scritto:
| john tutor ha scritto:
Mendicante d'azzurro
Dove andrò?
dove sono quei prati di stelle?
quel silenzio appeso al mio cuore?
Una risposta sbatte le ali,
e và, delirante,
a scrutare pollini e parole,
che risorgono, mentre
singhiozza il mare.
Nostalgia.
Nostalgia è questa grata,
oltre, pioli verso il cielo,
dove non so arrivare...
|
Un sogno... una primavera senza colori, il mare che piange di nostalgia e la tua solitudine.
La scala verso il cielo, tra speranza e fede, ti è negata dall'incertezza del finito. Che continua ad inghiottirti nel baratro della lontananza.
Ma vale la pena di provare a salire...
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Si, proverò a salire, Cara asia, grazie dei tuoi commenti, importanti ,e sempre decisivi nel leggere i miei pensieri. un bacio.
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UtBlocc
Utente Bloccato
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Inserito il - 18/03/2008 : 04:33:15
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| john tutor ha scritto:
MON FLEUR
Bisbigli e sussurri...
sei tu...mon fleur?
che muovi tra le brume,
tra i grovigli degli arbusti,
speziati boccioli e profumi,
indizi d'amore?
sei tu...mon fleur?
quella danza appassionata
di folletto spensierato
che riempie il mio sapore,
accende fuochi e traccia
ogni mia parola?
Scivolo al mattino,
ormai le brume son lontane,
sciolte al sole,
rimani tu, ..mon fleur,
come un'eco dolce,
nel cielo ancora rosa,
e spengo la paura
in un bouquet d'amore e pace.
NDA 
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Sofferenza, amore..verità. complimenti! Certi versi, certi sentimenti puoi scriverli solo se li senti dentro Bellissime.
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