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karlovac
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 26/02/2008 : 10:15:30
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| john tutor ha scritto:
E chiudo piano gli occhi... e tu Esmeralda, sorriso quieto, che mi rimani infissa come un'antico aèdo, tu, accordi e mitighi quel coro stridulo che invade rapido quel mio farsi amore.
Lacrime e muschi d'anima ritarpano stasera, e per un attimo ,bulbi increduli, nel guanciale schiudono i colori delle fiabe.
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Difficile concentrare in così pochi versi tanto sentimento e vive immagini. Felicissima "...muschi d'anima...bulbi increduli..schiudono i colori delle fiabe." Splendida.
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Carlo |
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asia
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 26/02/2008 : 12:53:43
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| john tutor ha scritto:
E chiudo piano gli occhi... e tu Esmeralda, sorriso quieto, che mi rimani infissa come un'antico aèdo, tu, accordi e mitighi quel coro stridulo che invade rapido quel mio farsi amore.
Lacrime e muschi d'anima ritarpano stasera, e per un attimo ,bulbi increduli, nel guanciale schiudono i colori delle fiabe.
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Magico...e possente!
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UtBlocc
Utente Bloccato
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Inserito il - 26/02/2008 : 13:14:36
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Talmente bella....che mi entrano nell'anima.
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6169 |
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euneada
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 26/02/2008 : 13:28:36
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| john tutor ha scritto:
E chiudo piano gli occhi... e tu Esmeralda, sorriso quieto, che mi rimani infissa come un'antico aèdo, tu, accordi e mitighi quel coro stridulo che invade rapido quel mio farsi amore.
Lacrime e muschi d'anima ritarpano stasera, e per un attimo ,bulbi increduli, nel guanciale schiudono i colori delle fiabe.
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...e con dolcezza una mano accarezza i tuoi capelli.... ...e con dolcezza ... una guida...accorda le note del cuore.... .... .... ....e meravigliosamente...inaspettati...piccoli personaggi fatati spuntano a donare respiro ad un'anima rinchiusa nel dolore....
bellissima e dolcissima Hugo... Bentornato.
Euneada
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John tutor
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 26/02/2008 : 16:56:41
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Grazie amici, dei vostri nobili commenti. Grazie amico Carlo, Miss, Asia, NAUSICA, dolce Euneada. Ho imparato che l'amore, non il tempo, cura tutte le ferite. Ieri sera guardavo una foto, la foto di una donna che non c'è più, ...pareva mi parlasse, e ancora una volta quella luce ha illuminato il mio cuore, mi ha fatto ripensare a tutte le cose meravigliose che ha condiviso con me, e a tutte quelle che avremo voluto condividere con altri.L'amore sopratutto. Quella luce ieri ,ha mitigato, anche se in parte, i miei affanni di oggi, tutte le mie paure, le mie ansie. La pace nel mio spirito ha cosi preso il sopravento, e da quella pace son nati questi versi, che ho voluto condividere con voi, amici. Vorrei tener sempre per me le mie paure, e presentare a voi il mio coraggio, ma questo a volte non mi è possibile. Ho solo questa vita, questa " casa", ..è la mia casa. Il posto dove ho costruito quello che sono, con i miei sogni, i miei amori, le mie gioie, i miei dolori. Le finestre , a volte, sono affacciate sul mare, sulla natura, sui cuori della gente che mi circonda. Questa è la mia casa. La mia casa del cuore, è la mia casa è aperta a tutti voi amici. Un'abbraccio. Hugo.
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Ascolta...è silenzio, svela la tua essenza, la tua luce nell'ombra, la tua ombra nella luce, l'eternità in un istante.
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asia
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 26/02/2008 : 17:23:53
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| john tutor ha scritto:
Grazie amici, dei vostri nobili commenti. Grazie amico Carlo, Miss, Asia, NAUSICA, dolce Euneada. Ho imparato che l'amore, non il tempo, cura tutte le ferite. Ieri sera guardavo una foto, la foto di una donna che non c'è più, ...pareva mi parlasse, e ancora una volta quella luce ha illuminato il mio cuore, mi ha fatto ripensare a tutte le cose meravigliose che ha condiviso con me, e a tutte quelle che avremo voluto condividere con altri.L'amore sopratutto. Quella luce ieri ,ha mitigato, anche se in parte, i miei affanni di oggi, tutte le mie paure, le mie ansie. La pace nel mio spirito ha cosi preso il sopravento, e da quella pace son nati questi versi, che ho voluto condividere con voi, amici. Vorrei tener sempre per me le mie paure, e presentare a voi il mio coraggio, ma questo a volte non mi è possibile. Ho solo questa vita, questa " casa", ..è la mia casa. Il posto dove ho costruito quello che sono, con i miei sogni, i miei amori, le mie gioie, i miei dolori. Le finestre , a volte, sono affacciate sul mare, sulla natura, sui cuori della gente che mi circonda. Questa è la mia casa. La mia casa del cuore, è la mia casa è aperta a tutti voi amici. Un'abbraccio. Hugo.
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Che bello sapere che ci consideri CASA, Hugo Voglio farti una dedica, estemporanea, qui.
Un bacio...
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Modificato da - asia in data 26/02/2008 17:31:16 |
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Albertina
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 26/02/2008 : 18:23:47
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| john tutor ha scritto:
Grazie amici, dei vostri nobili commenti. Grazie amico Carlo, Miss, Asia, NAUSICA, dolce Euneada. Ho imparato che l'amore, non il tempo, cura tutte le ferite. Ieri sera guardavo una foto, la foto di una donna che non c'è più, ...pareva mi parlasse, e ancora una volta quella luce ha illuminato il mio cuore, mi ha fatto ripensare a tutte le cose meravigliose che ha condiviso con me, e a tutte quelle che avremo voluto condividere con altri.L'amore sopratutto. Quella luce ieri ,ha mitigato, anche se in parte, i miei affanni di oggi, tutte le mie paure, le mie ansie. La pace nel mio spirito ha cosi preso il sopravento, e da quella pace son nati questi versi, che ho voluto condividere con voi, amici. Vorrei tener sempre per me le mie paure, e presentare a voi il mio coraggio, ma questo a volte non mi è possibile. Ho solo questa vita, questa " casa", ..è la mia casa. Il posto dove ho costruito quello che sono, con i miei sogni, i miei amori, le mie gioie, i miei dolori. Le finestre , a volte, sono affacciate sul mare, sulla natura, sui cuori della gente che mi circonda. Questa è la mia casa. La mia casa del cuore, è la mia casa è aperta a tutti voi amici. Un'abbraccio. Hugo.
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Grazie, Hugo, per la considerazone che hai di noi. Ormai siamo una famiglia e in una famiglia ognuno si rivela per quello che è, con le sue gioie e le sue tristezze. Io leggo sempre volenteri le tue poesie, che come una finestra sul modo rivelano il tuo modo di essere, di credere e di sperare. Spero di essere sempre all'altezza della tua stima e della tua amicizia. Un abbraccio
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UtBlocc
Utente Bloccato
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Inserito il - 26/02/2008 : 18:49:58
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Grazie a te Hugo, grazie per renderci partecipi delle tue emozioni. Questo è molto bello.
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6169 |
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euneada
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 26/02/2008 : 20:36:58
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| john tutor ha scritto:
Grazie amici, dei vostri nobili commenti. Grazie amico Carlo, Miss, Asia, NAUSICA, dolce Euneada. Ho imparato che l'amore, non il tempo, cura tutte le ferite. Ieri sera guardavo una foto, la foto di una donna che non c'è più, ...pareva mi parlasse, e ancora una volta quella luce ha illuminato il mio cuore, mi ha fatto ripensare a tutte le cose meravigliose che ha condiviso con me, e a tutte quelle che avremo voluto condividere con altri.L'amore sopratutto. Quella luce ieri ,ha mitigato, anche se in parte, i miei affanni di oggi, tutte le mie paure, le mie ansie. La pace nel mio spirito ha cosi preso il sopravento, e da quella pace son nati questi versi, che ho voluto condividere con voi, amici. Vorrei tener sempre per me le mie paure, e presentare a voi il mio coraggio, ma questo a volte non mi è possibile. Ho solo questa vita, questa " casa", ..è la mia casa. Il posto dove ho costruito quello che sono, con i miei sogni, i miei amori, le mie gioie, i miei dolori. Le finestre , a volte, sono affacciate sul mare, sulla natura, sui cuori della gente che mi circonda. Questa è la mia casa. La mia casa del cuore, è la mia casa è aperta a tutti voi amici. Un'abbraccio. Hugo.
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io non so Hugo...ma non riesco a non emozionarmi...è tutto così vero...così pieno d'amore... ti sono grata, e sono grata anche agli altri , di non dover portare " corazze" in queste pagine... ed è meraviglioso lasciarsi andare ..lasciare che sia solo il cuore a parlare...a sentire...partecipi di emozioni che arrivano dal profondo , senza maschere.... ...oggi è tristezza...domani allegria,follia o concretezza.....essere uomini o bambini...aggrapparsi ad un sogno o rincorrere un progetto futuro...un profumo .... ..... ma mai ...mai lasciare che il nostro spirito perda colore.... e amare ...amare tanto si ...senza riserve, sapendo di mettere in gioco se stessi... ma con dignità e coraggio!!!! Grazie di ritenerci casa ...... sono tra le ultime arrivate....e ci sto' entrando in punta di piedi...
Ti regalo un sorriso e un abbraccio gigantesco .
Euneada
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John tutor
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 26/02/2008 : 22:07:42
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Che dirvi...siete straordinari!! Grazie ASIA per il tuo dono, lo apprezzato molto. ALBERTINA, maestra di vita. MISS, sei grande e tenera. Euneada, dolcissime parole le tue, si, è bello lasciarsi andare, condividere la nostra vita, gioiosa o dolorosa che sia, è questo l'nsegnamento di Esmeralda, costruire in noi la propria casa, la propria casa del cuore, dove non siamo altro che la nostra forza, la nostra professione, la nostra bellezza, e tutto ciò che abbiamo fatto e facciamo. E rendere partecipi di tutto ciò il nostro prossimo. Ricambio l'abbraccio, carissima, e l'affetto di tutti voi, voi che io conosco ora, come tanti altri me stesso. Siete davvero straordinari. un bacio a tutti. Hugo.
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Ascolta...è silenzio, svela la tua essenza, la tua luce nell'ombra, la tua ombra nella luce, l'eternità in un istante.
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John tutor
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 04/03/2008 : 22:09:59
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NOSTALGIA
Più volte avverto al di là delle vene, le tue stanze, e te fuori campo, come un barlume di vero. E poi in processione solo voci lontane, un ingorgo di labbra, del presente l'usura e accese faville, in attesa, immortali, mentre tu, tu non torni, no...
Serrerò il desiderio che mi prende col vuoto, d'improntare una vela e salpare, nel tuo mare, simile al miele, per giungere a te nel tuo sonno felice?
Da quaggiù sei lontana, qui ogni parola è naufragio, rosari di passi sgranati t'inseguono, con anima e occhi, a tentoni, in quel carnato gentile, la sera. Amore. Diventarmi ricordo non basta, tu che sei uscita alle cinque dal tempo, e non sei più tornata, in questa clessidra che è il cuore, ormai ferma, dal tempo perduto.
Come sfuggire dal fato, che ordisce le ciocche, e i tuoi baci, in tessuto di vele? come? Come resistere, agli assalti violenti del giorno, là fuori, mentre... ricordi? quando spingevi la barca sulle candide braccia del mare.. e quel gelato al sapore di menta, del cuore ristoro e speranza. E poi le piccole lucciole, appena sopra le barche, che tu dicevi, c'è vita, anche quando predomina il nulla?
Come, come resistere, alle voci del buio, forse le lucciole non si amano più?
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Nausicaa
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 04/03/2008 : 22:39:59
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| john tutor ha scritto:
NOSTALGIA
Più volte avverto al di là delle vene, le tue stanze, e te fuori campo, come un barlume di vero. E poi in processione solo voci lontane, un ingorgo di labbra, del presente l'usura e accese faville, in attesa, immortali, mentre tu, tu non torni, no...
Serrerò il desiderio che mi prende col vuoto, d'improntare una vela e salpare, nel tuo mare, simile al miele, per giungere a te nel tuo sonno felice?
Da quaggiù sei lontana, qui ogni parola è naufragio, rosari di passi sgranati t'inseguono, con anima e occhi, a tentoni, in quel carnato gentile, la sera. Amore. Diventarmi ricordo non basta, tu che sei uscita alle cinque dal tempo, e non sei più tornata, in questa clessidra che è il cuore, ormai ferma, dal tempo perduto.
Come sfuggire dal fato, che ordisce le ciocche, e i tuoi baci, in tessuto di vele? come? Come resistere, agli assalti violenti del giorno, là fuori, mentre... ricordi? quando spingevi la barca sulle candide braccia del mare.. e quel gelato al sapore di menta, del cuore ristoro e speranza. E poi le piccole lucciole, appena sopra le barche, che tu dicevi, c'è vita, anche quando predomina il nulla?
Come, come resistere, alle voci del buio, forse le lucciole non si amano più?
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Ohi !!! Caro Hugo...quante vibrazioni....quante corde hai sfiorato.. veramente non posso trattenere la commozione....... per questo tuo immenso amore...... Bravissimo.......un abbraccio....
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Nausicaa |
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asia
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 04/03/2008 : 22:55:44
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| john tutor ha scritto:
NOSTALGIA
Più volte avverto al di là delle vene, le tue stanze, e te fuori campo, come un barlume di vero. E poi in processione solo voci lontane, un ingorgo di labbra, del presente l'usura e accese faville, in attesa, immortali, mentre tu, tu non torni, no...
Serrerò il desiderio che mi prende col vuoto, d'improntare una vela e salpare, nel tuo mare, simile al miele, per giungere a te nel tuo sonno felice?
Da quaggiù sei lontana, qui ogni parola è naufragio, rosari di passi sgranati t'inseguono, con anima e occhi, a tentoni, in quel carnato gentile, la sera. Amore. Diventarmi ricordo non basta, tu che sei uscita alle cinque dal tempo, e non sei più tornata, in questa clessidra che è il cuore, ormai ferma, dal tempo perduto.
Come sfuggire dal fato, che ordisce le ciocche, e i tuoi baci, in tessuto di vele? come? Come resistere, agli assalti violenti del giorno, là fuori, mentre... ricordi? quando spingevi la barca sulle candide braccia del mare.. e quel gelato al sapore di menta, del cuore ristoro e speranza. E poi le piccole lucciole, appena sopra le barche, che tu dicevi, c'è vita, anche quando predomina il nulla?
Come, come resistere, alle voci del buio, forse le lucciole non si amano più?
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Credo di aver letto pochi componimenti tanto intensi, tanto struggenti, tanto lirici. Il verso scivola con eleganza e incide nell'anima ricordi e passioni in un'altalena dolorosa tra il pieno ed il vuoto, la gioia e il dolore, l'amore e la disperazione. La leggerei all'infinito. Come non dirti bravo?
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John tutor
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 04/03/2008 : 22:57:12
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| Nausicaa ha scritto:
| john tutor ha scritto:
NOSTALGIA
Più volte avverto al di là delle vene, le tue stanze, e te fuori campo, come un barlume di vero. E poi in processione solo voci lontane, un ingorgo di labbra, del presente l'usura e accese faville, in attesa, immortali, mentre tu, tu non torni, no...
Serrerò il desiderio che mi prende col vuoto, d'improntare una vela e salpare, nel tuo mare, simile al miele, per giungere a te nel tuo sonno felice?
Da quaggiù sei lontana, qui ogni parola è naufragio, rosari di passi sgranati t'inseguono, con anima e occhi, a tentoni, in quel carnato gentile, la sera. Amore. Diventarmi ricordo non basta, tu che sei uscita alle cinque dal tempo, e non sei più tornata, in questa clessidra che è il cuore, ormai ferma, dal tempo perduto.
Come sfuggire dal fato, che ordisce le ciocche, e i tuoi baci, in tessuto di vele? come? Come resistere, agli assalti violenti del giorno, là fuori, mentre... ricordi? quando spingevi la barca sulle candide braccia del mare.. e quel gelato al sapore di menta, del cuore ristoro e speranza. E poi le piccole lucciole, appena sopra le barche, che tu dicevi, c'è vita, anche quando predomina il nulla?
Come, come resistere, alle voci del buio, forse le lucciole non si amano più?
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Ohi !!! Caro Hugo...quante vibrazioni....quante corde hai sfiorato.. veramente non posso trattenere la commozione....... per questo tuo immenso amore...... Bravissimo.......un abbraccio....
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Ricambio l'abbraccio, e...grazie.
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Ascolta...è silenzio, svela la tua essenza, la tua luce nell'ombra, la tua ombra nella luce, l'eternità in un istante.
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John tutor
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 04/03/2008 : 23:01:51
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| asia ha scritto:
| john tutor ha scritto:
NOSTALGIA
Più volte avverto al di là delle vene, le tue stanze, e te fuori campo, come un barlume di vero. E poi in processione solo voci lontane, un ingorgo di labbra, del presente l'usura e accese faville, in attesa, immortali, mentre tu, tu non torni, no...
Serrerò il desiderio che mi prende col vuoto, d'improntare una vela e salpare, nel tuo mare, simile al miele, per giungere a te nel tuo sonno felice?
Da quaggiù sei lontana, qui ogni parola è naufragio, rosari di passi sgranati t'inseguono, con anima e occhi, a tentoni, in quel carnato gentile, la sera. Amore. Diventarmi ricordo non basta, tu che sei uscita alle cinque dal tempo, e non sei più tornata, in questa clessidra che è il cuore, ormai ferma, dal tempo perduto.
Come sfuggire dal fato, che ordisce le ciocche, e i tuoi baci, in tessuto di vele? come? Come resistere, agli assalti violenti del giorno, là fuori, mentre... ricordi? quando spingevi la barca sulle candide braccia del mare.. e quel gelato al sapore di menta, del cuore ristoro e speranza. E poi le piccole lucciole, appena sopra le barche, che tu dicevi, c'è vita, anche quando predomina il nulla?
Come, come resistere, alle voci del buio, forse le lucciole non si amano più?
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Credo di aver letto pochi componimenti tanto intensi, tanto struggenti, tanto lirici. Il verso scivola con eleganza e incide nell'anima ricordi e passioni in un'altalena dolorosa tra il pieno ed il vuoto, la gioia e il dolore, l'amore e la disperazione. La leggerei all'infinito. Come non dirti bravo?
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Grazie Asia, sempre colti e puntuali i tuoi commenti. Perdonatemi, vorrei postare versi più gioiosi, di felicità, di serenità, arriveranno anche quelli, spero, chissà. un'abbraccio. Hugo
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