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Turritano
Utente Virtuoso
 
    

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Inserito il - 31/01/2008 : 22:39:34
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Io direi che Sassarese e Gallurese sono varietà della stessa “lingua” (Sardo-corso), che a sua volta è una varietà della lingua Sarda, seppure “border line”. In quanto al giochino di parole, voglio dire anch’io la mia, quello che mi sembra non è stato ancora detto. L’esclamazione “Uai” si usa tranquillamente nel logudorese di Luras e forse anche in una zona del logudorese che confina con la Gallura (Perfugas). “Juà” (Juanne) è uguale anche in Logudorese e Sassarese; “oa” plurale di ou, in Logudorese il singolare, è uguale ma il plurale è “os” (pronuncia (oso); Sassarese: Obu nel singolare e obi nel plurale (la B leggera leggera, quasi impercettibile). “ua”, è uguale sia in Sassarese che in Logudorese. “’oi”, pronome personale: in Logudorese “bòis” (pron. bòisi) la regola della B che si elimina è uguale a quella date indicata per la V nel Gallurese. In Sassarese è sempre “voi”, come in italiano, ma la V è più leggera. ‘oi ( verbo volere) in Logudorese è completamente diverso, infatti si dice “ keres “ (a volte si pronuncia “kerese”, dipende dalla parola che segue). In questo caso, il Gallurese (e il Sassarese) sono più simile al Campidanese. In Sassarese: “vòi” (ma la V si pronuncia con una B leggera leggera): chissu a ru bòi? Cosa bòi! (la S un po’ strascicata). “Aia”, non mi risulta né in Sassarese né in Logudorese. ’ìa – vìa (it. viva) Logudorese bìa (pronunzia bìa o ‘ìa , dipende dall’inziale della parola che segue) Sassarese vìba (la B si pronuncia sempre leggere leggera).
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Grodde
Utente Attivo
  

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Inserito il - 31/01/2008 : 22:49:47
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per quanto riguarda le uova, nella mia zona si pronuncia come l'ho scritto io cioè "òos" leggesi "ò-os" con l'accento sulla prima O, e una brevissima pausa tra le due O; forse questo tipo di pronuncia è un residuo della parola latina "ovos", e visto che con i secoli la V si è persa per strada è rimasta quella breve pausa ad indicare la lettera mancante; mentre in Barbagia e nel Nuorese continua a dirsi "ovu" al singolare e "ovos" al plurale, cosi come "novu" invece di "nou" e il plurale "novos" invece di "nòos".
per quanto riguarda le altre parole "bois", derivato dal latino "vobis", che con l'evoluzione della lingua è diventato via via : vobis -> vois, ->bois
il verbo logudorese "cherrere o kerrere", che sarebbe più corretto scrivere con la grafia latina Querrere e (pronunciare cherrere), deriva dal latino Querere (con una R), che significa "desiderare, chiedere"
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Modificato da - Grodde in data 31/01/2008 22:51:37 |
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Turritano
Utente Virtuoso
 
    

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Inserito il - 31/01/2008 : 23:26:40
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| Grodde ha scritto:
per quanto riguarda le uova, nella mia zona si pronuncia come l'ho scritto io cioè "òos" leggesi "ò-os" ...
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Sì, ma precisiamo che "òos" è plurale, il singolare è "òu". Per quanto riguarda l'uso della K anziché del CH nella grafia del Sardo Logudorese (per es. kèrrere o cherrere), al momento è discrezionale, non essendoci una grafia ufficiale. Io preferisco usare la K, come in molti testi antichi, perché mi sembra più caratterizzante e peculiare.
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Petru2007
Moderatore

    

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Inserito il - 31/01/2008 : 23:28:02
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Due parole ad integrazione di quanto detto da Turritano.
Anch'io penso che vi siano pochi dubbi su quello che è stato detto a proposito della matrice di sassarese e gallurese
Il fatto che l'esclamazione uai venga usata sia a Luras che a Perfugas è perfettamente comprensibile se si considera la loro posizione geografica; tra l'altro si tratta di due paesi per così dire "bilingui"
La parola "oa" talvolta assume caratteristiche un po strane; quella canonica è ou al singolare e oa al plurale: quindi un ou e tre oa; tuttavia in zone periferiche si riscontra anche oa sia al singolare che al plurale oppure oa al singolare e oi al plurale;
’ìa – vìa (it. viva) ha anche il significato di via, strada; in gallurese la via di un paese si chiama carrera; in senso figurato per dire che una persona ha preso una "brutta strada" si dice "una 'ia mala";
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Modificato da - Petru2007 in data 31/01/2008 23:29:20 |
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asia
Salottino
Utente Senior
   

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Inserito il - 31/01/2008 : 23:31:17
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E se vi dicessi che in dialetto veneto uva si dice UA... esattamente come in Gallura?   
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Modificato da - asia in data 31/01/2008 23:31:50 |
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Turritano
Utente Virtuoso
 
    

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Inserito il - 31/01/2008 : 23:36:33
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| Petru2007 ha scritto:
Due parole ad integrazione di quanto detto da Turritano.
Anch'io penso che vi siano pochi dubbi su quello che è stato detto a proposito della matrice di sassarese e gallurese
... ’ìa – vìa (it. viva) ha anche il significato di via, strada; in gallurese la via di un paese si chiama carrera; in senso figurato per dire che una persona ha preso una "brutta strada" si dice "una 'ia mala";
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In Sassarese "via" si dice bìa ("in la bìa" la B leggera leggera), ma anche e sopratutto "carrera", dipende dalla frase.
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Turritano
Utente Virtuoso
 
    

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Inserito il - 31/01/2008 : 23:38:59
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| asia ha scritto:
E se vi dicessi che in dialetto veneto uva si dice UA... esattamente come in Gallura?   
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Ua si dice anche in Logudorese. In Sassarese si dice sia ua che uba.
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Grodde
Utente Attivo
  

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Inserito il - 31/01/2008 : 23:43:45
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| Turritano ha scritto:
| Grodde ha scritto:
per quanto riguarda le uova, nella mia zona si pronuncia come l'ho scritto io cioè "òos" leggesi "ò-os" ...
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Sì, ma precisiamo che "òos" è plurale, il singolare è "òu". Per quanto riguarda l'uso della K anziché del CH nella grafia del Sardo Logudorese (per es. kèrrere o cherrere), al momento è discrezionale, non essendoci una grafia ufficiale. Io preferisco usare la K, come in molti testi antichi, perché mi sembra più caratterizzante e peculiare.
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altra particolarità del sardo
in italiano ad esempio si dice : vuoi delle uova? vuoi delle mele? vuoi delle pere?
il sostantivo è usato al plurale, mentre in sardo si usa al singolare ma con significato plurale
a nde cheres de ou? (vuoi uova?) a nde cheres de mela? a nde cheres de pira?
un'altra particolarità invece :
in italiano si dice : non ci andare (o non andarci) , non lo fare (non farlo), non tirare etc.etc., insomma frasi di questo tipo dove il verbo è usato in forma infinita
in sardo per questo tipo di frasi invece si usa il congiuntivo presente esattamente come si faceva in latino, e come si fa anche con spagnolo e portoghese
ad esempio : no bi andes (non andarci), no lu fettas (non farlo), no tires (non tirare)
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Modificato da - Grodde in data 31/01/2008 23:50:50 |
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Petru2007
Moderatore

    

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Inserito il - 01/02/2008 : 08:24:48
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Anche in gallurese è la stessa cosa.
ES. Vuoi delle mele? = Ni 'oi méla? Se fosse al plurale diventerebbe: Ni 'oi méli (= vuoi del miele?)
In gallurese la E di mela (o di meli) si pronuncia chiusa. In logudorese è la stessa cosa? Credo sia aperta, o sbaglio?
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Grodde
Utente Attivo
  

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Inserito il - 01/02/2008 : 13:53:32
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| Petru2007 ha scritto:
Anche in gallurese è la stessa cosa.
ES. Vuoi delle mele? = Ni 'oi méla? Se fosse al plurale diventerebbe: Ni 'oi méli (= vuoi del miele?)
In gallurese la E di mela (o di meli) si pronuncia chiusa. In logudorese è la stessa cosa? Credo sia aperta, o sbaglio?
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in logudorese di solito si usano vocali chiuse, è il campidanese che usa le vocali aperte
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kigula
Moderatore
   

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Inserito il - 01/02/2008 : 18:37:10
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| Grodde ha scritto:
il verbo logudorese "cherrere o kerrere", che sarebbe più corretto scrivere con la grafia latina Querrere e (pronunciare cherrere), deriva dal latino Querere (con una R), che significa "desiderare, chiedere"
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Grodde e se invece kerrere fosse un'influenza catalano-aragonese? L'origine latina rimane la stessa, ma magari la parola ce l'han lasciata gli Spagnoli "in omaggio". Querer in Spagnolo ha lo stesso significato di kerrere in sardo. Ricordo che in Latino esisteva una differenza tra peto "chiedere per avere" e quaero "chiedere per sapere", mentre in Sardo e Spagnolo il verbo copre entrambi i significati. Premetto che non ho mai studiato la linguistica sarda per cui la mia è solo un'ipotesi.
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asia
Salottino
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Inserito il - 01/02/2008 : 18:44:42
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| Grodde ha scritto:
| Petru2007 ha scritto:
Anche in gallurese è la stessa cosa. ES. Vuoi delle mele? = Ni 'oi méla? Se fosse al plurale diventerebbe: Ni 'oi méli (= vuoi del miele?) In gallurese la E di mela (o di meli) si pronuncia chiusa. In logudorese è la stessa cosa? Credo sia aperta, o sbaglio?
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in logudorese di solito si usano vocali chiuse, è il campidanese che usa le vocali aperte |
Il Migliorini sostiene che il sardo che parla in italiano chiude le consonanti che dovrebbe aprire (soldi, olio, sei) ed apre quelle che dovrebbe chiudere (borsa, rosso, allora, corso).
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Grodde
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Inserito il - 01/02/2008 : 18:48:24
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io penso che kerrere derivi direttamente dal latino, se non sbaglio si incontra anche nella Carta de Logu o nei Condaghes, che sono precedenti alla conquista Aragonese
Inoltre come hai detto tu in Latino esisteva una differenza tra peto "chiedere per avere" e quaero "chiedere per sapere", mentre in Sardo e Spagnolo il verbo copre entrambi i significati.
In Sardo non mi sembra che il verbo "kèrrere o chèrrere" ricopra entrambi i significati
Nel Logudorese il verbo "chèrrere" ha assunto il significato di "volere" o "desiderare", mentre per "chiedere per avere" esiste il verbo "Pedìre" che non è altro che il latino "Pètere"
mentre per "chiedere per sapere" c'è "Preguntare", che esiste identico nello Spagnolo "Preguntar", e derivano entrambi dal verbo latino "Precontari", quindi anche in questo caso è difficile dire se il nostro verbo sia di derivazione Spagnola o sia derivato direttamente dal Latino
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kigula
Moderatore
   

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Inserito il - 01/02/2008 : 18:59:22
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Hai ragione Grodde, mi sono confusa tra volere e chiedere. Non ci avevo pensato bene
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Turritano
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Inserito il - 01/02/2008 : 18:59:25
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| kigula ha scritto: Grodde e se invece kerrere fosse un'influenza catalano-aragonese? L'origine latina rimane la stessa, ma magari la parola ce l'han lasciata gli Spagnoli "in omaggio". Querer in Spagnolo ha lo stesso significato di kerrere in sardo. Ricordo che in Latino esisteva una differenza tra peto "chiedere per avere" e quaero "chiedere per sapere", mentre in Sardo e Spagnolo il verbo copre entrambi i significati. Premetto che non ho mai studiato la linguistica sarda per cui la mia è solo un'ipotesi.
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E no, Kigula! Mi sto ancora stroffinando gli occhi per capire se sono io che che sono attuntunaddu o sei tu che hai preso un abbaglio. In Logudorese la differenza c'è: "kerrere" = per avere, "preguntare" = chiedere per sapere (e anche in spagnolo). Sono senz'altro verbi di derivazione latina. Poi, che siano eredittà diretta dal latino o indiretta tramite lo spagnolo ha poca importanza.
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Modificato da - Turritano in data 01/02/2008 19:04:29 |
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