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Discussione |
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Adelasia
Moderatore
Penna d'oro
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 Inserito il - 31/05/2007 : 18:15:37
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La discussione purtroppo sta scivolando verso un'intolleranza che non riguarda solo le opinioni altrui, tutte comunque rispettabilissime, con inammissibili giudizi sul valore delle persone. 
Invito pertanto a rileggere, evaporati i bollenti spiriti, i propri interventi, e a cancellare ciò che può offendere l'interlocutore dal punto di vista personale. Se si chiedesse pure scusa non guasterebbe.
Il perdurare di tali modalità comunicative costringerebbe a prendere opportuni provvedimenti .
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Adelasia
Moderatore
Penna d'oro
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Inserito il - 31/05/2007 : 18:22:41
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Per Luana: basta cliccare sul quarto quadrante rilevabile nella striscia superiore di ogni intervento per aver accesso alla funzione "modifica messaggio". Ci siamo????
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Modificato da - Adelasia in data 31/05/2007 18:24:00 |
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sardosempre
Utente Attivo
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Inserito il - 31/05/2007 : 18:58:21
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detto questo.....riprendiamo un po le discussioni sui balli sardi? io vorrei avere qualche delucidazione in piu sullo scotis...del quale avevamo accennato qualcosa qualche giorno fa...
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ziama
Salottino
Utente Maestro
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Inserito il - 31/05/2007 : 19:36:35
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| sardosempre ha scritto:
detto questo.....riprendiamo un po le discussioni sui balli sardi? io vorrei avere qualche delucidazione in piu sullo scotis...del quale avevamo accennato qualcosa qualche giorno fa...
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Ci sono diverse ipotesi sulle origini del ballo.
Alcuni lo fanno derivare dalle invasioni corse subite dall'isola durante il periodo napoleonico, altre dai banditi corsi che andavano avanti e indietro tra le due isole, un'altra ancora alla permanenza delle truppe dell'ammiraglio Nelson alla Maddalena e persino alla presenza di prigionieri prussiani catturati al confine e deportati in Sardegna durante il periodo austriaco.
Tutte le diverse teorie concordano che il ballo e' stato introdotto solo agli inizi/meta' del 1800.
Si puo' a questo punto considerare un ballo sardo?
Io qui esprimo il mio modestissimo parere.
Gli usi e i costumi della Sardegna hanno decisamente subito delle influenze a causa delle diverse invasioni/domini ecc e ogni forma d'arte e linguaggio mostra queste influenze.
Affermare che una tradizione, uso o costume non ci appartiene perche' IMPORTATA da diverse culture, mi sembrerebbe un controsenso.
Sarebbe come dire che gli algheresi e i carlofortini non sono sardi (anche se qualcuno affermerebbe il contrario ma questo e' un altro discorso).
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Adelasia
Moderatore
Penna d'oro
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Inserito il - 31/05/2007 : 19:47:15
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Bene, ottima idea riprendere con l’allegria che trasmette “lu scottis” ( o scotis??), che certo ha influenze esterne ma che è ben radicato nella zona di Olbia e che mi incuriosisce molto tant’è che l’avevo citato in un intervento che, avendo inserito proprio in quei giorni di mal funzionamento del forum, è andato perso.
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meurreddu
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 31/05/2007 : 20:34:00
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bhè in effetti .. ziama .. i carlofotini non sono sardi .. ma sono di origine genovese....
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ziama
Salottino
Utente Maestro
AmBASCIUatrice in USA
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Inserito il - 31/05/2007 : 20:35:47
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| meurreddu ha scritto:
bhè in effetti .. ziama .. i carlofotini non sono sardi .. ma sono di origine genovese....
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e mia nonna era originaria dell'emilia romagna, ma non per questo io penso di essere bolognese!!!
AIIIIOOOOOO
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Modificato da - ziama in data 31/05/2007 20:55:57 |
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meurreddu
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lazzarinu
Nuovo Utente
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Inserito il - 01/06/2007 : 11:17:17
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sardosempre ha scritto:
io trovo l'idea interessantissima...concordo con interfolk. l'idea di riunire persone di diverse areee geografiche e`il massimo che si possa fare, in un contesto diverso da quello sardo....cosi ogniuno puo portare con orgoglio il proprio abito.meno omologante di questo non si puo...alla faccia della globalizzazione.spero che la stessa cura l'abbiamo riservata anche al repertorio dei balli e danze.
quanto a quello che ha detto interfolk...c'ero anche io in spagna con il suo gruppo e vi posso assicurare che il risultato del suo esperimento ha avuto esiti ottimi.
innanzitutto perche ci ha dato la possibilita di conoscere delle persone nuove e stringere amicizie tra i due gruppi...poi perche gli spettatori hanno avuto una immagine piu completa delle tradizioni della nostra isola. ovviamente dal punto di vista artistico c'e`stata qualche pecca, come puo succedere, pero da parte del gruppo e del capogruppo c'e`stato un grandissimo impegno affinche il repertorio che si presentava fosse il piu fedele possibile alla tradizione (con tutti i limiti che puo`comportare uno spettacolo su un palcoscenico).
quindi interfolk...perche non riproporre questo esperimento? si seusu spassiausu meda meda!!
Sicuramente la ripropongo visto l'ottimo risultato ... perche quella esperienza e stata bellissima maggiormente abbiamo fatto conoscere ancora di piu la Sardegna................ magari la prossima con più copie di vari gruppi e aree geografiche diverse............... e perche no... topozizzo suonatore di organetto!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Allora proprio non ci siamo!
Una cosa del genere è stata già fatta da un gruppo di Solarussa, si esibivano con costumi di tutta l'isola ed un suonatore d'organetto originario di Desulo; mi pare non abbiano fatto molta strada.......
Concordo con Topozzizzo; oltremodo, chi, come me, ha una certa età e conosciuto i propri genitori e nonni indossare l'abito "tradizionale", ballare, cantare, ecc. ecc., difficilmente accetta lezioni su come si annoda unu muccadore e non può esimersi dal giudicare chi si appropria inopportunamente delle altrui identità.
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zigarru de ottu
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 01/06/2007 : 11:38:42
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| ziama ha scritto:
| sardosempre ha scritto:
detto questo.....riprendiamo un po le discussioni sui balli sardi? io vorrei avere qualche delucidazione in piu sullo scotis...del quale avevamo accennato qualcosa qualche giorno fa...
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Ci sono diverse ipotesi sulle origini del ballo.
Alcuni lo fanno derivare dalle invasioni corse subite dall'isola durante il periodo napoleonico, altre dai banditi corsi che andavano avanti e indietro tra le due isole, un'altra ancora alla permanenza delle truppe dell'ammiraglio Nelson alla Maddalena e persino alla presenza di prigionieri prussiani catturati al confine e deportati in Sardegna durante il periodo austriaco.
Tutte le diverse teorie concordano che il ballo e' stato introdotto solo agli inizi/meta' del 1800.
Si puo' a questo punto considerare un ballo sardo?
Io qui esprimo il mio modestissimo parere.
Gli usi e i costumi della Sardegna hanno decisamente subito delle influenze a causa delle diverse invasioni/domini ecc e ogni forma d'arte e linguaggio mostra queste influenze.
Affermare che una tradizione, uso o costume non ci appartiene perche' IMPORTATA da diverse culture, mi sembrerebbe un controsenso.
Sarebbe come dire che gli algheresi e i carlofortini non sono sardi (anche se qualcuno affermerebbe il contrario ma questo e' un altro discorso).
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sulle origini del ballo sardo non è che si sappia così tanto.
molti ritengono che già le popolazioni preistoriche ballassero per propiziarsi una caccia abbondante o un buon raccolto quindi non solo per divertimento.
quello che non si riesce a capire è come mai con tutte le "influenze"
che abbiamo subito, il nostro genere di ballo è completamente diverso da tutti gli altri paesi che ci hanno "colonizzato"
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meurreddu
Salottino
Utente Mentor
Gonnesino Doc
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Inserito il - 01/06/2007 : 11:42:48
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Concordo con Topozzizzo; oltremodo, chi, come me, ha una certa età e conosciuto i propri genitori e nonni indossare l'abito "tradizionale", ballare, cantare, ecc. ecc., difficilmente accetta lezioni su come si annoda unu muccadore e non può esimersi dal giudicare chi si appropria inopportunamente delle altrui identità.
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cosa e successo ora ? con chi c'è l'hai ?
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lazzarinu
Nuovo Utente
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Inserito il - 01/06/2007 : 12:05:12
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Scusa Meurrè,
ma dopo tanti discorsi addirittura qui si vogliono riunire più costumi.
Il discorso sul muccadore significa che gli antropologi non fanno la tradizione, quindi convengo sullo scetticismo espresso da Topozzizzo in merito.
Ciao.
p.s.
In seguito parleremo di maestri.
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sardosempre
Utente Attivo
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Inserito il - 01/06/2007 : 12:29:36
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| lazzarinu ha scritto:
sardosempre ha scritto:
io trovo l'idea interessantissima...concordo con interfolk. l'idea di riunire persone di diverse areee geografiche e`il massimo che si possa fare, in un contesto diverso da quello sardo....cosi ogniuno puo portare con orgoglio il proprio abito.meno omologante di questo non si puo...alla faccia della globalizzazione.spero che la stessa cura l'abbiamo riservata anche al repertorio dei balli e danze.
quanto a quello che ha detto interfolk...c'ero anche io in spagna con il suo gruppo e vi posso assicurare che il risultato del suo esperimento ha avuto esiti ottimi.
innanzitutto perche ci ha dato la possibilita di conoscere delle persone nuove e stringere amicizie tra i due gruppi...poi perche gli spettatori hanno avuto una immagine piu completa delle tradizioni della nostra isola. ovviamente dal punto di vista artistico c'e`stata qualche pecca, come puo succedere, pero da parte del gruppo e del capogruppo c'e`stato un grandissimo impegno affinche il repertorio che si presentava fosse il piu fedele possibile alla tradizione (con tutti i limiti che puo`comportare uno spettacolo su un palcoscenico).
quindi interfolk...perche non riproporre questo esperimento? si seusu spassiausu meda meda!!
Sicuramente la ripropongo visto l'ottimo risultato ... perche quella esperienza e stata bellissima maggiormente abbiamo fatto conoscere ancora di piu la Sardegna................ magari la prossima con più copie di vari gruppi e aree geografiche diverse............... e perche no... topozizzo suonatore di organetto!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Allora proprio non ci siamo!
Una cosa del genere è stata già fatta da un gruppo di Solarussa, si esibivano con costumi di tutta l'isola ed un suonatore d'organetto originario di Desulo; mi pare non abbiano fatto molta strada.......
Concordo con Topozzizzo; oltremodo, chi, come me, ha una certa età e conosciuto i propri genitori e nonni indossare l'abito "tradizionale", ballare, cantare, ecc. ecc., difficilmente accetta lezioni su come si annoda unu muccadore e non può esimersi dal giudicare chi si appropria inopportunamente delle altrui identità.
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o lazzarinu...ben tornato...quando si parlava di indossare il costume tradizionale del proprio paese si parlava di persone che non stavano in sardegna....ma fuori dall'ambito regionale.non vedo che ci sia di male....sono persone che provengono da vari paesi della sardegna...continuano ad indossare il proprio abito tradizionale pero ballano tutti insieme.
tu hai citato l'esempio del gruppo di solarussa....ti ricordo che ne esiste un altro.....quello di neonelio...che invece sta riscuotendo molti consensi.
altra cosa...mia nonna ha sempre indossato il suo abito del gennargentu qui in campidano...mia zia idem....mia madre no per esempio, perche era la piu piccola di casa. mia sorella dunque non sarebbe degna di indossare l'abito di mia nonna dunque per due motivi:
1 perche e`nata in campidano
2 perche non lo ha mai indossato (eccetto da piccola).
un'altra domanda: di che sona sei? quanti uomini hai conosciuto indossare quotidianamente il costume tradizionale nel tuo paese?tu lo hai mai indossato nella vita di tutti i giorni?
se un certo discorso si puo fare per le donne, per gli uomini e`un po diverso. in sardegna l'abito maschile e`scomparso da tempo,,,ecetto qualche eccezione. perche quindi dovremo indossarlo se e`estraneo alle nostre abitudini quotidiane?
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sardosempre
Utente Attivo
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Inserito il - 01/06/2007 : 13:05:50
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| zigarru de ottu ha scritto:
| ziama ha scritto:
| sardosempre ha scritto:
detto questo.....riprendiamo un po le discussioni sui balli sardi? io vorrei avere qualche delucidazione in piu sullo scotis...del quale avevamo accennato qualcosa qualche giorno fa...
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Ci sono diverse ipotesi sulle origini del ballo.
Alcuni lo fanno derivare dalle invasioni corse subite dall'isola durante il periodo napoleonico, altre dai banditi corsi che andavano avanti e indietro tra le due isole, un'altra ancora alla permanenza delle truppe dell'ammiraglio Nelson alla Maddalena e persino alla presenza di prigionieri prussiani catturati al confine e deportati in Sardegna durante il periodo austriaco.
Tutte le diverse teorie concordano che il ballo e' stato introdotto solo agli inizi/meta' del 1800.
Si puo' a questo punto considerare un ballo sardo?
Io qui esprimo il mio modestissimo parere.
Gli usi e i costumi della Sardegna hanno decisamente subito delle influenze a causa delle diverse invasioni/domini ecc e ogni forma d'arte e linguaggio mostra queste influenze.
Affermare che una tradizione, uso o costume non ci appartiene perche' IMPORTATA da diverse culture, mi sembrerebbe un controsenso.
Sarebbe come dire che gli algheresi e i carlofortini non sono sardi (anche se qualcuno affermerebbe il contrario ma questo e' un altro discorso).
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sulle origini del ballo sardo non è che si sappia così tanto.
molti ritengono che già le popolazioni preistoriche ballassero per propiziarsi una caccia abbondante o un buon raccolto quindi non solo per divertimento.
quello che non si riesce a capire è come mai con tutte le "influenze"
che abbiamo subito, il nostro genere di ballo è completamente diverso da tutti gli altri paesi che ci hanno "colonizzato"
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ciao zigarru.scusami se non risp al tuo messaggio privato ma mi da problemi nell'aprirlo.
sarebbe interessante che qualcuno ci dicesse quali sono le origini del ballo sardo ....per capire una volta per tutte quali sono le sue peculiarita´ rispetto ad altre espressioni del ballo popolare, per poter cosi dichiarare 'sardi' alcuni balli piuttosto che altri.
qui in catalugna si balla la sardana (gia il nome ha chiari riferimenti) e si blla solo in cerchio....come si faceva in sardegna, utilizzando principalmente la parte inferiore del corpo.
ci sara`qualche connessione tra i due balli?
uno dei primi riferimenti iconografici del ballo sardo lo si ritrova scolpito in un capitello della chiesa di zuri(se non sbaglio) e risale a dopo il mille....credo 1100 circa.
qualcuno ha notiziedi riferimenti al ballo sardo precedenti a questa data?
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lazzarinu
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Inserito il - 01/06/2007 : 13:33:21
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Sardosempre, mi picco di saper parlare e scrivere bene in italiano (non altrettanto con la tastiera) ed in limba.
Se si tratta di emigrati la cosa mi può star bene, ma che l'iniziativa parta da qui non lo tollero.
Ho scritto la parola tradizionale tra virgolette, perchè ciò che per alcuni è tradizione, per altri è la normalità.
Ritengo perciò normale che tua nonna vesta o vestisse in tale modo.
(suppongo sia di Desulo; di Ovolaccio?)
Se per Neonelio intendi Elio & Company, sulle contaminazioni aprirei un'altra discussione.
Ciao.
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