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Su foristeri
Utente Medio
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Inserito il - 19/08/2015 : 13:52:13
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| Grodde ha scritto:
per Internet io direi semplicemente Internet, ormai è un termine universale, mi sembrerebbe eccessivo tradurlo, se no facciamo come i Francesi che traducono parola per parola
Riguardo le pronunce, mi è capitato di sentire tante varianti di pronunce a seconda della zona, la pronuncia di cui parli se non sbaglio che si trovi nelle zone più settentrionali del Logudoro, mentre nel Nuorese a volte mi è capitato di sentire l'articolo plurale trasformato da "sos a sor" (sor montes), credo che dipenda da una questione di assonanza con la lettera che segue la S, se è una vocale o una consonante la pronuncia cambia, c'entra di sicuro anche il già citato fenomeno della lisca, la trasformazione da R a L
ad esempio, nella mia zona funziona cosi :
- la S finale dei plurali è sibilante come la S di Casa : mamas, montes, canes, etc.etc
- la S finale dell'articolo plurale invece funziona in modo diverso, la pronuncia cambia a seconda se è seguita da vocale o da consonante
ad esempio :
- negli gli articoli Sos, Sas, se sono seguiti da una parola che inizia per consonante, la S finale di solito si pronuncia con un suono a metà tra S e SC (stesso suono di "scivolo") più o meno marcato a seconda di qual'è la consonante : sos canes, sas gherras, sos boes, sos montes, sas domos
- mentre se gli articoli sono seguiti da vocale la S si pronuncia sibilante come la finale dei plurali : sos àteros, sos ojos,
saludos!
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Per essere completo, ci sono anche i paesi dove la s finale del articolo plurale, non si pronuncia :
- So(s) boes, - Sa(s) domos.
Se mi ricordo bene, questo puo essere verificato per esempio a Mores.
Saludos.
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Modificato da - Su foristeri in data 19/08/2015 13:53:11 |
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Gonariu
Utente Medio
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Inserito il - 19/08/2015 : 16:06:59
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E' vero Su foristeri, anche ad Orotelli per dire "sos montes" diciamo "sor montes", noi preferiamo il rotacismo anche in altri casi.
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Agostino Zoroddu |
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Folkettara Dilettante
Utente Medio
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Inserito il - 19/08/2015 : 16:40:26
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| Gonariu ha scritto:
E' vero Su foristeri, anche ad Orotelli per dire "sos montes" diciamo "sor montes", noi preferiamo il rotacismo anche in altri casi.
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...non mi ricordavo quasi più della trasformazione della "S" plurale in "R"; eppure l'avevo sentita ascoltando i poeti "a bolu". La sparizione, invece, è una novità, proprio perché non ho avuto ancora l'opportunità di visitar la Sardegna. Saludos!
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Su foristeri
Utente Medio
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Inserito il - 20/08/2015 : 11:22:32
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| Su foristeri ha scritto:
| Grodde ha scritto:
per Internet io direi semplicemente Internet, ormai è un termine universale, mi sembrerebbe eccessivo tradurlo, se no facciamo come i Francesi che traducono parola per parola
Riguardo le pronunce, mi è capitato di sentire tante varianti di pronunce a seconda della zona, la pronuncia di cui parli se non sbaglio che si trovi nelle zone più settentrionali del Logudoro, mentre nel Nuorese a volte mi è capitato di sentire l'articolo plurale trasformato da "sos a sor" (sor montes), credo che dipenda da una questione di assonanza con la lettera che segue la S, se è una vocale o una consonante la pronuncia cambia, c'entra di sicuro anche il già citato fenomeno della lisca, la trasformazione da R a L
ad esempio, nella mia zona funziona cosi :
- la S finale dei plurali è sibilante come la S di Casa : mamas, montes, canes, etc.etc
- la S finale dell'articolo plurale invece funziona in modo diverso, la pronuncia cambia a seconda se è seguita da vocale o da consonante
ad esempio :
- negli gli articoli Sos, Sas, se sono seguiti da una parola che inizia per consonante, la S finale di solito si pronuncia con un suono a metà tra S e SC (stesso suono di "scivolo") più o meno marcato a seconda di qual'è la consonante : sos canes, sas gherras, sos boes, sos montes, sas domos
- mentre se gli articoli sono seguiti da vocale la S si pronuncia sibilante come la finale dei plurali : sos àteros, sos ojos,
saludos!
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Per essere completo, ci sono anche i paesi dove la s finale del articolo plurale, non si pronuncia :
- So(s) boes, - Sa(s) domos.
Se mi ricordo bene, questo puo essere verificato per esempio a Mores.
Saludos.
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Ho dimenticato che nella zona dove si parla il Logudorese detto settentrionale e Mores fà parte di questa zona, la maggior parte della gente pronuncia usando "l'espirata gutturale" quando l'articolo plurale è seguito da una C o una G.
Esempi :
- sos canes, - sos gherreris.
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Folkettara Dilettante
Utente Medio
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Inserito il - 20/08/2015 : 14:10:47
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Grodde: non vorrei sembrare banale, ma ho la tendenza a conondere la "s sibilante" con la "s dura" (quella di "santo", "saluto", ecc.): infatti per pronunciare "casa" io uso la "s dolce" (quella di "rosa")... a meno che la s sibilante" non si riferisca a quella dello spagnolo parlato a Madrid che sembra "fischiata" (acusticamente sembra di percepire una specie di leggero fischio). Uu saludu a tie
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Grodde
Utente Attivo
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Inserito il - 20/08/2015 : 14:13:22
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qui a Thiesi invece anche se il nostro Sardo tecnicamente è Logudorese settentrionale non c'è questa espirata, dato che ci troviamo proprio sul confine tra Logudorese settentrionale e centrale molte pronunce sono diverse o sono una via di mezzo tra quelle settentrionali e centrali
come scritto nella pagina precedente, io li pronuncio cosi :
- So(s) boes, = sos boes (la S finale con un suono tra S e SC) - Sa(s) domos. = sas domos (con la S finale dell'articolo sibilante)
idem, sempre col suono tra S e SC
- sos canes - sos gherreris
un altra differenza che ho notato e che non immaginavo ci fosse, è che nel Logudorese settentrionale, già a pochi km da qui, tipo a Bonnannaro, Torralba, Siligo, Banari, il verbo "affacciarsi" lo pronunciano "accerare", mentre da noi si dice "accherare", con la pronuncia del Logudorese centrale, cosi tante altre piccole differenze, tipo l'assenza dell'espirata gutturale, o qualche vocabolo diverso qua e la
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Grodde
Utente Attivo
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Inserito il - 20/08/2015 : 14:32:52
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| Folkettara Dilettante ha scritto:
Grodde: non vorrei sembrare banale, ma ho la tendenza a conondere la "s sibilante" con la "s dura" (quella di "santo", "saluto", ecc.): infatti per pronunciare "casa" io uso la "s dolce" (quella di "rosa")... a meno che la s sibilante" non si riferisca a quella dello spagnolo parlato a Madrid che sembra "fischiata" (acusticamente sembra di percepire una specie di leggero fischio). Uu saludu a tie
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dunque :
io la chiamo S sibilante, corrisponde a quella che in spagnolo è scritta con la Z, tipo in "corazon, razon"
in italiano a quanto pare il nome esatto è S sonora o dolce, come in "casa, rosa, cosa" etc.etc.
mentre la S aspra o sorda è quella di "santo, sole, saluto" etc.etc.
e qui entra in ballo un'altra differenza tra il Sardo e l'Italiano
le parole che in Italiano iniziano con la S aspra in Sardo invece sono pronunciate con la S dolce, non tutte ma la maggiorparte, questo fenomeno è diffuso anche nel nord della Corsica
per esempio :
sole, santo saluto
in Italiano usano la S aspra, in Sardo invece si pronunciano con la stessa S di "casa, rosa, cosa", questo avviene in particolare se sono preceduti da una vocale, come con l'articolo singolare
su sole, su santu, su saludu
mentre se sono preceduti da una consonante, come con l'articolo plurale la S allora è pronunciata aspra
sos soles, sos santos, sos saludos
funziona più o meno cosi con qualsiasi parola o verbo che inizi per S a seconda se è preceduto da vocale o consonante
saludare = S aspra lu saludare = salutarlo (S dolce) los saludare = salutarli (S aspra)
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Folkettara Dilettante
Utente Medio
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Inserito il - 20/08/2015 : 16:50:26
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| Grodde ha scritto:
| Folkettara Dilettante ha scritto:
Grodde: non vorrei sembrare banale, ma ho la tendenza a conondere la "s sibilante" con la "s dura" (quella di "santo", "saluto", ecc.): infatti per pronunciare "casa" io uso la "s dolce" (quella di "rosa")... a meno che la s sibilante" non si riferisca a quella dello spagnolo parlato a Madrid che sembra "fischiata" (acusticamente sembra di percepire una specie di leggero fischio). Uu saludu a tie
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dunque :
io la chiamo S sibilante, corrisponde a quella che in spagnolo è scritta con la Z, tipo in "corazon, razon"
in italiano a quanto pare il nome esatto è S sonora o dolce, come in "casa, rosa, cosa" etc.etc.
mentre la S aspra o sorda è quella di "santo, sole, saluto" etc.etc.
e qui entra in ballo un'altra differenza tra il Sardo e l'Italiano
le parole che in Italiano iniziano con la S aspra in Sardo invece sono pronunciate con la S dolce, non tutte ma la maggiorparte, questo fenomeno è diffuso anche nel nord della Corsica
per esempio :
sole, santo saluto
in Italiano usano la S aspra, in Sardo invece si pronunciano con la stessa S di "casa, rosa, cosa", questo avviene in particolare se sono preceduti da una vocale, come con l'articolo singolare
su sole, su santu, su saludu
mentre se sono preceduti da una consonante, come con l'articolo plurale la S allora è pronunciata aspra
sos soles, sos santos, sos saludos
funziona più o meno cosi con qualsiasi parola o verbo che inizi per S a seconda se è preceduto da vocale o consonante
saludare = S aspra lu saludare = salutarlo (S dolce) los saludare = salutarli (S aspra)
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Figurati che spesso quando dicevo a qualcuno: "che "s sibilante hai!" io mi riferivo a quella "fischiata" di cui ti avevo parlato nell'ultimo post... Solo ora so che la "s" sibilante è quella "dolce". Grazie! Mi hai proprio chiarito le idee!
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Su foristeri
Utente Medio
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Inserito il - 20/08/2015 : 18:02:30
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| Grodde ha scritto:
qui a Thiesi invece anche se il nostro Sardo tecnicamente è Logudorese settentrionale non c'è questa espirata, dato che ci troviamo proprio sul confine tra Logudorese settentrionale e centrale molte pronunce sono diverse o sono una via di mezzo tra quelle settentrionali e centrali
come scritto nella pagina precedente, io li pronuncio cosi :
- So(s) boes, = sos boes (la S finale con un suono tra S e SC) - Sa(s) domos. = sas domos (con la S finale dell'articolo sibilante)
idem, sempre col suono tra S e SC
- sos canes - sos gherreris
un altra differenza che ho notato e che non immaginavo ci fosse, è che nel Logudorese settentrionale, già a pochi km da qui, tipo a Bonnannaro, Torralba, Siligo, Banari, il verbo "affacciarsi" lo pronunciano "accerare", mentre da noi si dice "accherare", con la pronuncia del Logudorese centrale, cosi tante altre piccole differenze, tipo l'assenza dell'espirata gutturale, o qualche vocabolo diverso qua e la
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In d'una cantone cantada dae Nenaldu Cabizza de Bulzi, si podiat intendere :
M'accero a su balcone E bido a Limbara Tottu cobeltu 'e nie
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Turritano
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Inserito il - 07/09/2015 : 13:39:02
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Saludos a totu Volevo dire che in molte parti del Logudorese Settentrionale, la S finale dell'articolo determinativo plurale si pronunzia come una L espirata quando la parola successiva comincia per consonante, mentre si pronunzia con una S leggera ("sibilante"?) quando comincia con una vocale. Esempi: sos (sol); sas abbas
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Le dominazioni passano ... i Sardi restano! |
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maria
Salottino
Utente Maestro
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Inserito il - 07/09/2015 : 13:56:15
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| Turritano ha scritto:
Saludos a totu Volevo dire che in molte parti del Logudorese Settentrionale, la S finale dell'articolo determinativo plurale si pronunzia come una L espirata quando la parola successiva comincia per consonante, mentre si pronunzia con una S leggera ("sibilante"?) quando comincia con una vocale. Esempi: sos (sol); sas abbas
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Ma ciao Turriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
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Folkettara Dilettante
Utente Medio
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Inserito il - 07/09/2015 : 17:08:28
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Grodde: mi ero completamente dimenticata di domandarti una cosa a proposito del verbo "andare": non ho mai capito perché, a differenza degli altri verbi, la prima persona pl. dell'imperativo non utilizza il congiuntivo presente ("ajò! e non "andemus"). Forse non è l'unica eccezione alla regola? Unu saludu a tie dae sa folkettara zega
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Turritano
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Inserito il - 07/09/2015 : 23:09:02
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Ciao Maria, che piacere ritrovarti
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 07/09/2015 : 23:17:41
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| Folkettara Dilettante ha scritto:
Grodde: ..........a proposito del verbo "andare": non ho mai capito perché, a differenza degli altri verbi, la prima persona pl. dell'imperativo non utilizza il congiuntivo presente ("ajò! e non "andemus"). Forse non è l'unica eccezione alla regola? Unu saludu a tie dae sa folkettara zega
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A parte il fatto che non è detto che non in tutte le varianti logudoresi si usa "andemus" (?) come imperativo, ma più spesso "andamus", occorre specificare che "ajò" non è una voce del verbo andare, ma un incitamento (Ajò, dimonios!). Questo incitamento, propriamente sardo, si usa frequentemente in TUTTA la Sardegna e anche nell'Isola Sorella, la Corsica. Si usa tranquillamente anche nell' "italiano regionale". Io credo che sia una voce preromana
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maria
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Inserito il - 08/09/2015 : 11:01:57
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| Turritano ha scritto:
Ciao Maria, che piacere ritrovarti
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