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risosardonico
Utente Normale
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Inserito il - 05/04/2012 : 19:42:44
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Salve Meria, la notizia che tu segnali è di grande interesse a prescindere dalle datazioni. Anche questo nuraghe andrebbe ad aggiungersi alla già consistente lista di nuraghi che presentano tale struttura all'interno della camera principale, come ben segnalato dalla tabella allegata al libro di Mulas a pag. 233, dove si contano ben 11 casi di rinvenimenti simili. La presenza dei sedile-bancone all'interno dei nuraghi è indice di un ambiente destinato come minimo a luogo di riunione, ma molto spesso queste strutture sono legate a riti particolari, in questo caso probabilmente al culto dell'acqua. Ad ogni modo anche questo rinvenimento ci indica che la strada da perseguire è quella del nuraghe interpretato quale luogo di culto, non certo di controllo del territorio, a meno che i componenti delle guarnigioni non si sedessero in circolo, all'interno della tholos per aspettare i soliti, fantomatici, nemici. P.S. Sai per caso dirmi se il sito è visitabile?
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risosardonico |
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meria
Utente Normale
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Inserito il - 05/04/2012 : 20:05:48
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| .machiavelli. ha scritto:
Attendiamo a fare i salti mortali...Ugas è profondo conoscitore delle stratigrafie ed esperto nella valutazione dei contesti, quindi...vediamo le datazioni.
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Non metto in dubbio la professionalità di Ugas, ma in questo caso non è possibile avere dubbi in merito alla sequenza cronologia. La torre più antica poggia sull'anello a sedile e ciò vuol dire che sono quantomeno contemporanei. Se poi l’ottuso negazionismo vuole spingersi a sostenere che il pozzo sia stato scavato in un secondo momento (e quindi inizialmente sussisteva una semplice torre munita del sedile che solitamente distingue gli edifici legati al culto) sono affari loro.
Sono del parere che gli ulteriori scavi del pozzo restituiranno più o meno ciò che tutti i pozzi hanno restituito fino ad ora, ovvero, un'infinità di cocci, ossi di animali, valve di molluschi, bronzi votivi e il deposito di consacrazione che poggia sul fondo del pozzo costituito da uno o una serie di vasi (askoidi, tegami ecc.). Ma immagino che i soliti ottusi diranno che i nuragici amavano buttare nel pozzo su cui attingevano l’acqua potabile i residui dei pasti, i tegami rotti le corna dei cervi, dei bovini, cenere carboni e chi più ne ha più ne metta (vedi Mulas in proposito) e così andremo avanti per chissà quanto tempo. Ma quand’è che mettiamo fine a queste sciocchezze che vedono nei nuragici un popolo di deficienti che buttano la loro immondizia nell’acqua che poi bevono?
Ps. Machiavelli, leggiti Mulas con calma, poi magari ne riparliamo.
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Niente è più difficile da vedere con i propri occhi di quello che si ha sotto il naso. J.W. Goethe |
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meria
Utente Normale
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Inserito il - 05/04/2012 : 20:20:09
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| risosardonico ha scritto:
Salve Meria, la notizia che tu segnali è di grande interesse a prescindere dalle datazioni. Anche questo nuraghe andrebbe ad aggiungersi alla già consistente lista di nuraghi che presentano tale struttura all'interno della camera principale, come ben segnalato dalla tabella allegata al libro di Mulas a pag. 233, dove si contano ben 11 casi di rinvenimenti simili. La presenza dei sedile-bancone all'interno dei nuraghi è indice di un ambiente destinato come minimo a luogo di riunione, ma molto spesso queste strutture sono legate a riti particolari, in questo caso probabilmente al culto dell'acqua. Ad ogni modo anche questo rinvenimento ci indica che la strada da perseguire è quella del nuraghe interpretato quale luogo di culto, non certo di controllo del territorio, a meno che i componenti delle guarnigioni non si sedessero in circolo, all'interno della tholos per aspettare i soliti, fantomatici, nemici. P.S. Sai per caso dirmi se il sito è visitabile?
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Ciao Riso, abbiamo scritto quasi in contemporanea e non avevo visto la tua domanda. Si, il sito è visitabile e si trova in un parco che oramai fa parte dell'abitato di Isili, quindi facile da raggiungere. Ti anticipo che l'imboccatura del pozzo è coperta da pannelli in legno per proteggere gli scavi non ancora ultimati. Comunque se ti interessa il particolare della torre costruita sull'anello-sedile, esso è ben visibile.
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granitu
Nuovo Utente
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Inserito il - 05/04/2012 : 20:27:04
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| risosardonico ha scritto:
@Granitu Anche io ho notato ciò che dici tu e anche la tesi sostenuta dall'autore, ma, allora, proprio in virtù delle esigenze strutturali, perchè i nuragici si ostinarono a ricavare anche delle scomodissime nicchie, poco funzionali al di sotto del vano delle scale elicoidali? sarebbe bastato non risparmiare quegli spazi, eppure essi decisero di farlo ugualmente, quale importanza avevano queste nicchie per i nuragici? Tra le altre cose l'autore cita almeno tre se non quattro casi di nuraghi che presentano la nicchia centrale più alta e più larga rispetto alle due laterali che sono uguali in altezza e larghezza tra di loro (Santa Sabina presso Silanus, nuraghe Longu di Torralba, etc. ). Come mai in questo caso non hanno rispettato le esigenze strutturali del vano di scala, pur di ottenere due nicchie uguali? Credo che se l'architetto nuragico avesse voluto, avrebbe potuto edificare, sotto il vano scala, delle nicchie più basse per motivi strettamente strutturali, ma farle più larghe di 20/30/40 cm, per adeguarle alle misure delle altre nicchie. Questo non avrebbe comportato nessuna compromissione delle strutture, mentre in tanti casi hanno voluto rispettare queste unita di misura crescenti o decrescenti a seconda dei casi. Mi domando il perchè di queste soluzioni, senza poi inoltrarci nel discorso riguardante la funzione e la disposizione ripetitiva e quasi ossessiva delle stesse.
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Rispondo molto semplicemente ; che allo stesso modo dell'autore e anche per completezza di ricerca, potrei esporre un quadro di altrettanti venti nuraghi con tre nicchie disposte in modo cruciforme che non rispecchiano per niente i casi da lui ricercati. Il fatto che siamo in possesso di molti di questi dati è perchè anche noi ci siamo occupati alla ricerca di quali criteri usassero i nuragici nella distribuzione delle nicchie intorno alla sala. ( capitolo IX la croce del sud possibile direttrice nella disposizione delle nicchie dei nuraghi ) Ho finito di leggere il libro e noto con piacere che a praticamente fondato la sua ricerca dell'uso cultuale dei nuraghi sulla stratigrafia dei nuraghi capanne e pozzi ( fatta bene come giusto che sia per un archeologo ) un indizio da noi trattato al capitolo VII "Una riflessione " . Cosi come per le ricerche sui fenomeni di luce dalle finestrelle da noi studiati sulle torri finestrate ( la stanza del sole capitolo V ) o dai finestrini delle porte dei nuraghi ( la luce del toro capitolo VII ). E su tutto questo a noi come gruppo di semplici appassionati di archeologia non ci può nient'altro che farci un immenso piacere. Per quanto riguarda la ricerca che i nuraghi riproducessero in terra alcune costellazioni mi ricorda lunghi post in diversi forum di molti anni fà...insomma un argomento per lo meno allora nato e poi eclissato. Ho trovato invece molto interessante la ricerca di Mulas nella piana di San Saturnino sulla corrispondenza delle distanze nei nuraghi presenti in questo territorio.
Ahoooo!!
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risosardonico
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Inserito il - 05/04/2012 : 20:38:16
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Grazie mille Meria per l'informazione, il fine settimana prossimo potrebbe essere l'ideale per venire a vedere il sito. Saludos
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risosardonico |
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DedaloNur
Salottino
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Inserito il - 05/04/2012 : 20:54:20
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| meria ha scritto:
Non metto in dubbio la professionalità di Ugas, ma in questo caso non è possibile avere dubbi in merito alla sequenza cronologia. La torre più antica poggia sull'anello a sedile e ciò vuol dire che sono quantomeno contemporanei. Se poi l’ottuso negazionismo vuole spingersi a sostenere che il pozzo sia stato scavato in un secondo momento (e quindi inizialmente sussisteva una semplice torre munita del sedile che solitamente distingue gli edifici legati al culto) sono affari loro.
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L'ottuso negazionismo in questo caso non farà nulla di tutto questo, perchè già al Santu Antine, è assodato che il pozzo fosse stato costruito prima della tholoi che lo avvolge. Perchè per dirla in parole povere, la struttura della tholoi poggia parzialmente sulle strtture del pozzo sotterraneo.
Mi riferisco al pozzo con ghiera, in cui fu ritrovato il noto vaso cultuale privo di riscontri. dunque la situazione è identica, almeno sotto questo aspetto.
avete il dente eccessivamente avvelenato contro i "fantomatici nemici" ....la passione...
@ Granitu, sempre interessanti i tuoi interventi....ciao
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Modificato da - DedaloNur in data 05/04/2012 20:58:43 |
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Freddie Mercury - In My Defence http://www.youtube.com/watch?v=4TgX...ture=related
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risosardonico
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Inserito il - 05/04/2012 : 21:10:15
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@dedalonur Ciao Dedalonur, proviamo almeno noi (non addetti ai lavori) ad usare il ragionamento. Come si può affermare che il pozzo sacro della torre nord del Santu Antine sia stato costruito prima del nuraghe, dal momento che tutti i materiali restituiti dagli strati più profondi del corridoio anulare che circonda la ghiera del pozzo appartengono al Bronzo Medio? Teniamo, inoltre, presente che il cosiddetto corridoio anulare è una struttura chiaramente connessa alla costruzione della stessa torre nord del trilobato, come è possibile sostenere che questo pozzo venne edificato prima del nuraghe? Altro particolare di notevole importanza: il pozzo della torre nord sembra essere strettamente interconnesso con il pozzo del cortile centrale e il pozzetto votivo della camera centrale, attraverso un sofisticato sistema di canalette (lo sostengono gli stessi archeologi che hanno recentemente indagato il sito) che, dunque, interessano tutte le fondamenta del nuraghe.
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risosardonico |
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DedaloNur
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 05/04/2012 : 23:43:53
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| Teniamo, inoltre, presente che il cosiddetto corridoio anulare è una struttura chiaramente connessa alla costruzione della stessa torre nord del trilobato, come è possibile sostenere che questo pozzo venne edificato prima del nuraghe? |
scusami risosardonico, ma non capisco il senso del tuo intervento, nel senso che qui:
| Altro particolare di notevole importanza: il pozzo della torre nord sembra essere strettamente interconnesso con il pozzo del cortile centrale e il pozzetto votivo della camera centrale, attraverso un sofisticato sistema di canalette (lo sostengono gli stessi archeologi che hanno recentemente indagato il sito) che, dunque, interessano tutte le fondamenta del nuraghe. |
ti sei dato una risposta da solo.
dunque non capisco cosa dovrei aggiungere, alle tue domande, retoriche (?) ciao
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risosardonico
Utente Normale
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Inserito il - 06/04/2012 : 20:45:31
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Ciao Dedalonur, ho probabilmente frainteso ciò che tu volevi dire riguardo il pozzo della torre nord del Santu Antine. Alcuni studiosi affermano, infatti, che il pozzo fosse preesistente al nuraghe stesso e che solo successivamente questo venne inglobato dalle strutture del nuraghe, cioè due strutture edificate in momenti differenti. Rileggendo il tuo ultimo post mi rendo conto, invece, che tu parli di una costruzione precedente del pozzo, ma contestualmente alla edificazione di tutto il monumento. In sintesi, se non ho compreso male, sosteniamo entrambi la stessa ipotesi.
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risosardonico |
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Turre
Utente Medio
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Inserito il - 09/04/2012 : 17:57:27
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Intervengo anch'io sull'argomento,dopo molto tempo che non visitavo il sito e dopo aver letto quasi tutti i post (alcuni, purtroppo, distrattamente) da profano (ma senza l'anello sul naso) sperando di apportare elementi utili alla discussione sulla base delle mie limitate conoscenze dei nuraghi della mia zona... 1) Somiglianza della costellazione di .....con la disposizione dei nuraghi della valle di Torralba/Giave/Bonorva......non mi convincerà nessuno neanche sotto tortura... Euclide, con la sua geometria elementare, è nato diversi secoli dopo......la tangente. la cotangente, secante iberbolica, non le conoscevano i nuragici e, molto probabilmente, neanche l'estensore del libro. La mia personale convinzione è che i nuraghi in quella valle vennero costruiti per l'importanza del sito (fertilità del suolo) e per la disponibilità in loco del materiale lapideo. Nella valle si dà molta importanza al Santu Antine, per la sua maestosità e perchè è stato scavato, studiato e ricostruito...ma avete visto il vicino Cabu Abbas? Occupa ugualmente un'area molto vasta, ma sopratutto c'è una sorgente, tuttora utilizzata, la cui portata (5/8 l/s, 400/650 metri cubi di acqua potabile al giorno!), non è neanche da confrontare con quella dei vari pozzi nuragici (Santa Cristina, Santa Vittoria, etc) dove c'è solo acqua stagnante. Perciò metto il quesito: quale era (ed è) il nuraghe più importante della zona?. Dalla risposta viene a cadere anche lo studio delle costellazioni...e lascia intendere anche uno degli scopi per cui vennero costruiti i nuraghi. 2) Ittiri - Nuraghe Irventi, polilobato, vicino al nuraghe sgorga una sorgente di 2/3 l/s...che funzione aveva...sacra o strategica? 3) Ittiri - Nuraghe Monte Torru, Nuraghe Tuvurunaghe ed almeno altri dieci della zona...costruiti sopra un monte, dove a mala pena ci arriva una persona in forze, non donne, vecchi o bambini, o sull'orlo di un precipizio che di notte, se non ti sai orientare scendi giù per 30/40 metri...avevano funzione sacra? 4) Ittiri - Nuraghe Sa Figu, vicinissimo al circolo megalitico, costruito sull'orlo di un precipizio e visibile ad occhio nudo da chilometri di distanza, e vicino alle domus e tombe a tholos...che funzione aveva? 5) Ittiri - Nuraghe Occhila, costruito ugualmente vicino ad una sorgente e di fronte alla necropoli di Occhila?
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.machiavelli.
Utente Senior
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Inserito il - 09/04/2012 : 21:08:22
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Ecco un forumista che vede oltre il palmo. Se verifichi il "metodo Onnis" relativo al Santu Antine troverai una bella sorpresa.
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risosardonico
Utente Normale
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Inserito il - 09/04/2012 : 22:56:51
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Ciao Turre, da parte mia ti do il benvenuto in questa specifica discussione, ogni punto di vista può arricchire la conoscenza di ognuno di noi. Permettimi ,comunque, di farti un piccolo appunto, non mi sembra lecito, né tanto meno legittimo definire coloro che non la pensano come te persone con l'anello al naso, nessuno ha la verità in tasca, così come sostenere che chi la pensa diversamente da te non vede ad un palmo dal naso (è questo il caso di Machiavelli). Nei dibattiti pubblici o privati che siano, almeno io così credo, è necessario, prima di tutto, il rispetto del pensiero altrui. Passando al discorso strettamente archeologico ti domando: hai letto il libro di Mulas? è su questo che verte la discussione. L'autore ragiona sulle stratigrafie di almeno una ventina di nuraghi, analizzando i materiali restituiti da essi e proponendo dei confronti con materiali rinvenuti in contesti ritenuti sacri dagli stessi archeologi che hanno indagato quei siti e non solo. Detto questo, ciò che volevo chiederti sarebbe la cortesia di mettermi a conoscenza dei materiali rinvenuti all'interno dei nuraghi da te richiamati, quali archeologi vi hanno scavato e le conclusioni da essi raggiunte, se esistono, circa le ricerche svolte. A questo punto potremo anche capire le attività che si svolgevano al loro interno, poiché gli appunti da te mossi sulla disposizione dei nuraghi potrebbero essere anche rivolti al contrario, ad es: che cosa ci fa una fortezza che può contenere solo pochissime persone, arroccate su una cima impervia?perchè tanta fatica ad innalzare quei monumenti "solo" per fare da vedetta e dotarli al loro interno di uno o due o più piani sovrapposti? non sarebbe stato più semplice predisporre delle semplici sentinelle con turni di guardia che potevano alloggiare all'interno di semplici capanne? Aggiungo, inoltre, che l'autore per quanto riguarda la coincidenza della disposizione dei sette nuraghi attorno al Santu Antine (Cabu Abbas compreso, a proposito come spieghi che l'igresso di questo edificio è perfettamente orientato verso il solstizio d'inverno?) non parla né di tangenti, né di secanti, né di cotangenti, ma semplicemente dice che tale disposizione è strettamnente assimilabile a quella delle stelle che compongono l'ammasso delle Pleiadi, ognuno di noi poi è liberissimo di crederci o meno, anche senza tortura!
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risosardonico |
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DedaloNur
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 10/04/2012 : 21:17:33
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| risosardonico ha scritto: se non ho compreso male, sosteniamo entrambi la stessa ipotesi.
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ora hai compreso bene!
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Freddie Mercury - In My Defence http://www.youtube.com/watch?v=4TgX...ture=related
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DedaloNur
Salottino
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Inserito il - 10/04/2012 : 21:26:16
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@ Turre: il legamenuraghi-acqua se non erro è visibile già per i protonuraghi. Dovrei ripassare ma se non erro, una ricerca diceva che i primi protonuraghi eran quelli più contigui alle risorse idriche. man mano che passava il tempo ci si distanziava da esse. A me interessa parecchio pure il legame acqua tomba dei giganti.
ora tutto sta a dar la lettura che si preferisce sulla collocazione contigua alle risorse idriche: militare-strategica, religiosa, economica, ma così si cade nelle dicotoie tra sacro e militare, co nello sfondo l'economica.
oppure limitarsi a scegliere di volta in volta la più adatta al caso, così cadendo nel polifunzionalismo attuale;
o ancora a dotarsi di un quadro di insieme, per tentar di interpretare nel modo più logico e coerente possibile, le 3 dimensioni: militare, religiosa, economica. questa è la via ottimale, ma occore esser consci che sarà sempre un tentativo coraggioso coronato all'insuccesso finale.
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Modificato da - DedaloNur in data 10/04/2012 21:38:08 |
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Turre
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Inserito il - 11/04/2012 : 17:05:13
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Molto brevemente, sperando di non dimenticare niente... 1) ho scritto che non ho l'anello al naso, non che ce lo hanno gli altri....che hanno magari altre supposizioni... 2) non ho letto il libro in questione, proprio per l'accostamento nuraghi/ costellazione di stelle, che non esiste in tutti i libri più importanti dei maggiori archeologi sardi editi da oltre un secolo a questa parte (e che credo di aver letto o visionato, per la maggiore parte). Sicuramente le ipotesi di un utilizzo religioso dei nuraghi basato sui ritrovamenti stratigrafici è molto più attendibile e verosimile. 3) Dei nuraghi di Ittiri che ho citato, credo che nessuno sia stato scavato, i tombaroli sicuramente,....sopratutto quello di Tuvurunaghe, nel quale alcuni anni fa ho notato tracce recenti di scavi sull'intero pavimento. 4) I nuragici dovevano avere Google Map oppure conoscere perfettamente la geometri analitica per riprodurre abbastanza fedelmente su una vasta area un disegno in mappa... 5) Orientamento dell'accesso del Cabu Abbas (di Torralba?) al solstizio...per la fisica un punto sullo spazio è individuato da tre coordinate (nel piano da due, anche polari), l'orientamento dall'angolo formato con il Nord.....curiosità: come è stato determinato l'orientamento se il sito risulta inaccessibile da un'area di recinzione?... 6) L'accostamento fonte idrica/nuraghe/ luogo di culto vale per diversi nuraghi, che però sono sicuramente una minoranza. Diversi, secondo me, sono stati realizzati per "marcare" un territorio, sopratutto quelli posizionati in luoghi strategici e visibili anche a molti chilometri di distanza.
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