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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 09/01/2012 : 17:52:19
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| DedaloNur ha scritto:
| Tharros ha scritto: Molte sono le leggende per le quali in sardegna ci sono stati, scusa il termine, cani e porci tra i quali anche Dedalo, non è ben chiaro se in volo.
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ti assicuro che allora si volava meglio che con la continuità territoriale di oggi..
| Poi ci sono gli sltrettanto conosciuti Sardo, Aristeo ( compagno di Eracle), Iolao citati da Pausania. ( Pare che Aristeo abbia anche fondato Caralis) |
lasciaci almeno Sardo.. lui non è una mera invenzione della cattiva stampa classica. c'è nelle stele, nei templi, forse nelle "statuine".., ed è sardo: non basta la sua citazione nei testi greco-romani per farlo diventare qualcos'altro.
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Si giusto hai ragione...sardus c'è l'ho messo nel mucchio!! E' che a volte è difficile distinguere fra realtà e mito e in più si fa anche confusione. Chiedo scusa
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E' sempre meglio sembrare stupidi tacendo invece di darne la conferma parlando!! |
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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 09/01/2012 : 18:04:08
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| DedaloNur ha scritto:
| Lessa ha scritto:
L'articolo della Fadda è fortemente sensazionalistico e di parte. Un archeologo non può presentare dei dati di scavo (stravecchi peraltro) facendo un discorso ideologico. Già il fatto che sia sempre e solo la Fadda a scrivere su Archeologia Viva mi puzza, perchè ad esempio non ci scrive anche un Perra? o un Rendeli tanto per dirne due a caso? Quando uno ha una scadenza da seguire macina un articolo dietro l'altro. Alla fine ha bisogno di argomenti che facciano gridare allo "scandalo" come questo. E infatti la maggior parte degli interessati (me incluso) andranno a prendersi il nuovo numero della rivista per vedere cosa c'è dentro (l'articolo se fosse stato realmente divulgativo sarebbe stato postato sul web in toto). I materiali di cui parla la Fadda sono assai noti e probatori di alcunché. Il manico con volto di sileno dimostrerebbe che le legioni romane sono arrivate in Barbagia, che hanno messo a ferro e fuoco il paese e che hanno "impringiato" il 90% della popolazione femminile latinizzando tutti gli abitanti? (sembrano idiozie, eppure sul web si legge anche questo). L'archeologa avrebbe fatto meglio a scrivere che la presenza di materiale romano in Barbagia dimostra che i commerci erano assai maggiori di quanto pensassimo, e che il clima in fin dei conti era assai più "disteso" di quanto si supponeva. Oltretutto. di che periodo si parla? Perché se i materiali fossero di età repubblicana, allora si che la notizia sarebbe interessante! invece molto più probabilmente si parla di manufatti d'età imperiale, in cui la Sardegna era notoriamente "pacificata" e addirittura forniva soldati per le sue coorti ausiliare (Cohors I (e II) Sardorum et Corsorum).
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lasciando perdere la "gazzosa" in questi discorsi, comunque aspetterei al dire che il mito della inviolabilità della barbagia sia tramontato; è realistico pensare che i romani fecero delle puntate nella Barbagia, ma non è così irrealistico ipotizzare che non ambissero al suo controllo totale.
vedremo se nell'articolo vengono citate (perchè scoperte) strade romane (non semplici mulattiere), fortificaioni degne di nota, la solita monumentalità romana ecc. solo allora, secondo me, la conquista romana delle barbagie sarà convincente.
senza questi elementi, ho un po il timore che si faccia come per la colonizzazione fenicia della Sardegna (un approccio concettuale sbagliato e ora un po antiquato, al problema), sulla quale l'archeologia pare stia facendo dietrofront.
Vedrò di procurarmi l'articolo.
No Sartinò,tranquilla, almeno i Greci nel supramonte la storia ce li ha risparmiati.... è propaganda greca. solo qualcuno lungo le coste.
cià
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I romani hanno sempre ambito la sottomissione di tutti i popoli conquistati se non altro per le tasse.
Per inciso, e questo esula, ma i greci di cui si parla se trattasi di quelli risalenti al XVI° secolo a.C proprio di Greci non si potrebbe parlare. Semmai di Micenei la cui civiltà si protrasse fino a quasi l'VIII° secolo a.C e poi scomparve repentinamente. Nel XVI° secolo a C i "greci " in realtà non esistevano ancora per come li conosciamo. I micenei provenivano da Creta, pur avendo qualche base in Attica..e qui mi fermo sennò vado fuori..
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E' sempre meglio sembrare stupidi tacendo invece di darne la conferma parlando!! |
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Lessa
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 09/01/2012 : 19:02:36
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| Tharros ha scritto:
| DedaloNur ha scritto:
| Lessa ha scritto:
L'articolo della Fadda è fortemente sensazionalistico e di parte. Un archeologo non può presentare dei dati di scavo (stravecchi peraltro) facendo un discorso ideologico. Già il fatto che sia sempre e solo la Fadda a scrivere su Archeologia Viva mi puzza, perchè ad esempio non ci scrive anche un Perra? o un Rendeli tanto per dirne due a caso? Quando uno ha una scadenza da seguire macina un articolo dietro l'altro. Alla fine ha bisogno di argomenti che facciano gridare allo "scandalo" come questo. E infatti la maggior parte degli interessati (me incluso) andranno a prendersi il nuovo numero della rivista per vedere cosa c'è dentro (l'articolo se fosse stato realmente divulgativo sarebbe stato postato sul web in toto). I materiali di cui parla la Fadda sono assai noti e probatori di alcunché. Il manico con volto di sileno dimostrerebbe che le legioni romane sono arrivate in Barbagia, che hanno messo a ferro e fuoco il paese e che hanno "impringiato" il 90% della popolazione femminile latinizzando tutti gli abitanti? (sembrano idiozie, eppure sul web si legge anche questo). L'archeologa avrebbe fatto meglio a scrivere che la presenza di materiale romano in Barbagia dimostra che i commerci erano assai maggiori di quanto pensassimo, e che il clima in fin dei conti era assai più "disteso" di quanto si supponeva. Oltretutto. di che periodo si parla? Perché se i materiali fossero di età repubblicana, allora si che la notizia sarebbe interessante! invece molto più probabilmente si parla di manufatti d'età imperiale, in cui la Sardegna era notoriamente "pacificata" e addirittura forniva soldati per le sue coorti ausiliare (Cohors I (e II) Sardorum et Corsorum).
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lasciando perdere la "gazzosa" in questi discorsi, comunque aspetterei al dire che il mito della inviolabilità della barbagia sia tramontato; è realistico pensare che i romani fecero delle puntate nella Barbagia, ma non è così irrealistico ipotizzare che non ambissero al suo controllo totale.
vedremo se nell'articolo vengono citate (perchè scoperte) strade romane (non semplici mulattiere), fortificaioni degne di nota, la solita monumentalità romana ecc. solo allora, secondo me, la conquista romana delle barbagie sarà convincente.
senza questi elementi, ho un po il timore che si faccia come per la colonizzazione fenicia della Sardegna (un approccio concettuale sbagliato e ora un po antiquato, al problema), sulla quale l'archeologia pare stia facendo dietrofront.
Vedrò di procurarmi l'articolo.
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I romani hanno sempre ambito la sottomissione di tutti i popoli conquistati se non altro per le tasse.
Per inciso, e questo esula, ma i greci di cui si parla se trattasi di quelli risalenti al XVI° secolo a.C proprio di Greci non si potrebbe parlare. Semmai di Micenei la cui civiltà si protrasse fino a quasi l'VIII° secolo a.C e poi scomparve repentinamente. Nel XVI° secolo a C i "greci " in realtà non esistevano ancora per come li conosciamo. I micenei provenivano da Creta, pur avendo qualche base in Attica..e qui mi fermo sennò vado fuori..
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Non penso che l'articolo si riferisse ai Micenei. I quali non si riferivano (chiaramente) a se stessi in questo modo, ma secondo i vari apellativi legati alla loro provenienza. Più un generale "Achei".
Oltretutto non provenivano da Creta, ma dal peloponneso. Da creta assorbirono solo la grande cultura Minoica, per poi invaderla in seguito al disastro di Santorini.
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DedaloNur
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 09/01/2012 : 19:22:13
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si riferiva a quei greci che trasmisero a diodoro siculo e a pausania la miti-storia della Sardegna, dalle origine, alle guerre puniche. chissà se cifu una versione un poco più articolata, meno raffazzonata e sbrigativa.
greci-micenei a parte, dopo il medioevo ellenico la sardegna fu frequentata da eubei, focei, e quindi tutti gli altri.
| Si giusto hai ragione...sardus c'è l'ho messo nel mucchio!! E' che a volte è difficile distinguere fra realtà e mito e in più si fa anche confusione. |
Sardus c'è!
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"La parola è un'ala del silenzio"Neruda.
“Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!” Dante Alighieri |
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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 09/01/2012 : 20:11:02
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| Lessa ha scritto:
| Tharros ha scritto:
| DedaloNur ha scritto:
| Lessa ha scritto:
L'articolo della Fadda è fortemente sensazionalistico e di parte. Un archeologo non può presentare dei dati di scavo (stravecchi peraltro) facendo un discorso ideologico. Già il fatto che sia sempre e solo la Fadda a scrivere su Archeologia Viva mi puzza, perchè ad esempio non ci scrive anche un Perra? o un Rendeli tanto per dirne due a caso? Quando uno ha una scadenza da seguire macina un articolo dietro l'altro. Alla fine ha bisogno di argomenti che facciano gridare allo "scandalo" come questo. E infatti la maggior parte degli interessati (me incluso) andranno a prendersi il nuovo numero della rivista per vedere cosa c'è dentro (l'articolo se fosse stato realmente divulgativo sarebbe stato postato sul web in toto). I materiali di cui parla la Fadda sono assai noti e probatori di alcunché. Il manico con volto di sileno dimostrerebbe che le legioni romane sono arrivate in Barbagia, che hanno messo a ferro e fuoco il paese e che hanno "impringiato" il 90% della popolazione femminile latinizzando tutti gli abitanti? (sembrano idiozie, eppure sul web si legge anche questo). L'archeologa avrebbe fatto meglio a scrivere che la presenza di materiale romano in Barbagia dimostra che i commerci erano assai maggiori di quanto pensassimo, e che il clima in fin dei conti era assai più "disteso" di quanto si supponeva. Oltretutto. di che periodo si parla? Perché se i materiali fossero di età repubblicana, allora si che la notizia sarebbe interessante! invece molto più probabilmente si parla di manufatti d'età imperiale, in cui la Sardegna era notoriamente "pacificata" e addirittura forniva soldati per le sue coorti ausiliare (Cohors I (e II) Sardorum et Corsorum).
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lasciando perdere la "gazzosa" in questi discorsi, comunque aspetterei al dire che il mito della inviolabilità della barbagia sia tramontato; è realistico pensare che i romani fecero delle puntate nella Barbagia, ma non è così irrealistico ipotizzare che non ambissero al suo controllo totale.
vedremo se nell'articolo vengono citate (perchè scoperte) strade romane (non semplici mulattiere), fortificaioni degne di nota, la solita monumentalità romana ecc. solo allora, secondo me, la conquista romana delle barbagie sarà convincente.
senza questi elementi, ho un po il timore che si faccia come per la colonizzazione fenicia della Sardegna (un approccio concettuale sbagliato e ora un po antiquato, al problema), sulla quale l'archeologia pare stia facendo dietrofront.
Vedrò di procurarmi l'articolo.
No Sartinò,tranquilla, almeno i Greci nel supramonte la storia ce li ha risparmiati.... è propaganda greca. solo qualcuno lungo le coste.
cià
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I romani hanno sempre ambito la sottomissione di tutti i popoli conquistati se non altro per le tasse.
Per inciso, e questo esula, ma i greci di cui si parla se trattasi di quelli risalenti al XVI° secolo a.C proprio di Greci non si potrebbe parlare. Semmai di Micenei la cui civiltà si protrasse fino a quasi l'VIII° secolo a.C e poi scomparve repentinamente. Nel XVI° secolo a C i "greci " in realtà non esistevano ancora per come li conosciamo. I micenei provenivano da Creta, pur avendo qualche base in Attica..e qui mi fermo sennò vado fuori..
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Non penso che l'articolo si riferisse ai Micenei. I quali non si riferivano (chiaramente) a se stessi in questo modo, ma secondo i vari apellativi legati alla loro provenienza. Più un generale "Achei".
Oltretutto non provenivano da Creta, ma dal peloponneso. Da creta assorbirono solo la grande cultura Minoica, per poi invaderla in seguito al disastro di Santorini.
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Non essendo questa la discussione non la porto avanti però nemmeno gli achei esistevano. la Grecia fu invasa gia dal II° millenio a.C e gli ultimi in ordine di tempo furono i Dori, provenienti dai Balcani. Storicamente gli Achei furono quelli che presero parte alla guerra di Troia, Agamennone e compagnia. La cultura Minoica fini circa nel 14° secolo a.C. e la popolazione si fuse con l'altra presente nel Peloponneso. Poi come sempre in accade in determinati periodi della storia c'è di tutto e l'esatto contrario. Alla via così..
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sartinocchja
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 10/01/2012 : 08:41:02
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| DedaloNur ha scritto:
| sartinocchja ha scritto:
| Tharros ha scritto: Molte sono le leggende per le quali in sardegna ci sono stati, scusa il termine, cani e porci tra i quali anche Dedalo,
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Tharros ... please non offendiamo i cani e i porcellini … mi preoccupano di più quelli a due zampe …
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Sartinò.. questa me la paghi..
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Si vociferava che fossi un pò malefico … sentiamo cosa avresti il coraggio di fare a una povera rana indifesa ???? Non oserai pensare ai cosciotti di rana fritti
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“(…) Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.” Antoine De Saint-Exupéry “Osare è la forza più grande …” Selene
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sartinocchja
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 10/01/2012 : 08:43:35
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| DedaloNur ha scritto:
| Lessa ha scritto:
L'articolo della Fadda è fortemente sensazionalistico e di parte. Un archeologo non può presentare dei dati di scavo (stravecchi peraltro) facendo un discorso ideologico. Già il fatto che sia sempre e solo la Fadda a scrivere su Archeologia Viva mi puzza, perchè ad esempio non ci scrive anche un Perra? o un Rendeli tanto per dirne due a caso? Quando uno ha una scadenza da seguire macina un articolo dietro l'altro. Alla fine ha bisogno di argomenti che facciano gridare allo "scandalo" come questo. E infatti la maggior parte degli interessati (me incluso) andranno a prendersi il nuovo numero della rivista per vedere cosa c'è dentro (l'articolo se fosse stato realmente divulgativo sarebbe stato postato sul web in toto). I materiali di cui parla la Fadda sono assai noti e probatori di alcunché. Il manico con volto di sileno dimostrerebbe che le legioni romane sono arrivate in Barbagia, che hanno messo a ferro e fuoco il paese e che hanno "impringiato" il 90% della popolazione femminile latinizzando tutti gli abitanti? (sembrano idiozie, eppure sul web si legge anche questo). L'archeologa avrebbe fatto meglio a scrivere che la presenza di materiale romano in Barbagia dimostra che i commerci erano assai maggiori di quanto pensassimo, e che il clima in fin dei conti era assai più "disteso" di quanto si supponeva. Oltretutto. di che periodo si parla? Perché se i materiali fossero di età repubblicana, allora si che la notizia sarebbe interessante! invece molto più probabilmente si parla di manufatti d'età imperiale, in cui la Sardegna era notoriamente "pacificata" e addirittura forniva soldati per le sue coorti ausiliare (Cohors I (e II) Sardorum et Corsorum).
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lasciando perdere la "gazzosa" in questi discorsi, comunque aspetterei al dire che il mito della inviolabilità della barbagia sia tramontato; è realistico pensare che i romani fecero delle puntate nella Barbagia, ma non è così irrealistico ipotizzare che non ambissero al suo controllo totale.
vedremo se nell'articolo vengono citate (perchè scoperte) strade romane (non semplici mulattiere), fortificaioni degne di nota, la solita monumentalità romana ecc. solo allora, secondo me, la conquista romana delle barbagie sarà convincente.
senza questi elementi, ho un po il timore che si faccia come per la colonizzazione fenicia della Sardegna (un approccio concettuale sbagliato e ora un po antiquato, al problema), sulla quale l'archeologia pare stia facendo dietrofront.
Vedrò di procurarmi l'articolo.
No Sartinò,tranquilla, almeno i Greci nel supramonte la storia ce li ha risparmiati.... è propaganda greca. solo qualcuno lungo le coste.
cià
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Ok, sembra che la cacciata dal paradiso terrestre possa attendere
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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 10/01/2012 : 08:45:31
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| sartinocchja ha scritto:
| DedaloNur ha scritto:
| sartinocchja ha scritto:
| Tharros ha scritto: Molte sono le leggende per le quali in sardegna ci sono stati, scusa il termine, cani e porci tra i quali anche Dedalo,
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Tharros ... please non offendiamo i cani e i porcellini … mi preoccupano di più quelli a due zampe …
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Sartinò.. questa me la paghi..
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Si vociferava che fossi un pò malefico … sentiamo cosa avresti il coraggio di fare a una povera rana indifesa ???? Non oserai pensare ai cosciotti di rana fritti
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Forse Dedalo non pensava proprio ai cosciotti..per quanto..!!
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DedaloNur
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 10/01/2012 : 14:03:56
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| sartinocchja ha scritto: Si vociferava che fossi un pò malefico … sentiamo cosa avresti il coraggio di fare a una povera rana indifesa ???? Non oserai pensare ai cosciotti di rana fritti
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non sia mai.. ...perchè fritte?! http://ricette.dialettando.com/rice...160234.lasso
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Freddie Mercury - In My Defence http://www.youtube.com/watch?v=4TgX...ture=related
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laier
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 10/01/2012 : 17:36:16
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ma in territorio di Orune non esiste un insiediamento romano? è comunque barbagia no?
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..un altro meraviglioso angolo di Sardegna |
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DedaloNur
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 10/01/2012 : 19:48:59
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sì è S. Efis, e nei dintorni di Orune dovrebbero esserci anche altri siti romani. S.Efisi, forse si trovava lungo la strada che univa i due capi opposti dell'isola cagliari-olbia.
potrebbe essere cioè una "stazione di passaggio" della strda descritto dall'itinerario antoniano. qualcuno pensa che s.efis possa coincidere conil caput tyrsi.
però S. Efis che io sappia, si data già nel principato; nessuno contesta, mi pare, che in età imperiale i sardi fossero ormai romanizzati: come ricorda Lessà, è in questo periodo che si formano le cohors sardorum. Se la Fadda si limita a dire questo, nel suo articolo, diciamo che non è più una novità.
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Modificato da - DedaloNur in data 10/01/2012 19:59:54 |
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Freddie Mercury - In My Defence http://www.youtube.com/watch?v=4TgX...ture=related
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sartinocchja
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 11/01/2012 : 09:04:51
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| DedaloNur ha scritto:
| sartinocchja ha scritto: Si vociferava che fossi un pò malefico … sentiamo cosa avresti il coraggio di fare a una povera rana indifesa ???? Non oserai pensare ai cosciotti di rana fritti
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non sia mai.. ...perchè fritte?! http://ricette.dialettando.com/rice...160234.lasso
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... Dici no no, ma hai già in mente la ricetta … ti doveva sbranare il Minotauro, o finire bollito come Minosse, perfido di un ateniese! … Se t’interessa, sappi gli amici mi chiamano la rana dal colore dorato … poetico!
Come Tharros mi sembra di capire che anche tu apprezzi la tenera carne di rana … La ricetta tradizionale piemontese prevede cosciotti di rana cotte in casseruola con acciughe e funghi. Ma si possono fare anche fritte ... buon appetito
Mi devo autocensurare visto che il mio piatto preferito sono le lumache … ma le rane … povere!
Dell'articolo ancora non vi è traccia
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sartinocchja
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 11/01/2012 : 11:41:48
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Da Televideo Rai.it: Culture-I Romani in Barbagia 04/01/2012 11:56 Contrariamente a quanto ritenuto finora, nuove scoperte archeologiche testimoniano che i Romani riuscirono a penetrare in Barbagia, in Sardegna. A Sirilò, un grande altopiano calcareo nella zona di Orgosolo, gli scavi di un villaggio nuragico mostrano la sovrapposizione di ambienti di epoche diverse e documentano che gli ultimi a frequentare quest'area furono i Romani. Lo testimonia il riuso di antiche tombe nuragiche e il ritrovamento di un deposito votivo nella Gola di Gorropu, tutti reperti di epoca romana o addirittura greca. "Va rivista -spiega l'archeologa Fadda- la convinzione di un isolamento resistenziale della Barbagia"
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DedaloNur
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 11/01/2012 : 13:04:18
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altrove ho potuto legger vari commenti sula questione
la Fadda citando Taramelli afferma che in località Urulù trovò un pentolino e una brocca in bronzo con una faccia da Sileno barbuto, chiaramente romani. menziona una tomba di giganti "riciclata" nel II sec. d.c. in cui l'inumato, un romano(?) aveva una ceramica sigillata. Infine negli scavi ultimi a Sirilò, accanto ad una copiosa mole di oggetti nuragici, sarebero state trovate monete romane, oltre che puniche.
queste, stando a fonti di seconda mano quali sono quelle su internet, dovrebbero essere gli elementi che porterebero a riscrivere la Storia.
mah...
sono perplesso.
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Freddie Mercury - In My Defence http://www.youtube.com/watch?v=4TgX...ture=related
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DedaloNur
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 11/01/2012 : 13:08:56
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| sartinocchja ha scritto: ... Dici no no, ma hai già in mente la ricetta … ti doveva sbranare il Minotauro, o finire bollito come Minosse, perfido di un ateniese! …
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un po di affetto è sempre gradito... cmq...giacchè ormai l'hai messa sul piano della rissa... sì..un bon cosciotto di rana, lo gradirei..
| Se t’interessa, sappi gli amici mi chiamano la rana dal colore dorato … poetico! |
non vorrei pensar male ... ed esser troppo malizioso oltre che malefico... ma secondo me anche ai tuoi fai venire in mente fritture varie...e miste
ciao simpatica sartinocchia
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Modificato da - DedaloNur in data 11/01/2012 13:10:00 |
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