Forum Sardegna - Nucleare Si o No? Esperti a confronto
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Nota Bene: La Tomba I o Tomba dei Vasi Tetrapodi di Santu Pedru, nella strada provinciale tra Alghero e Uri , e' il primo ipogeo preistorico Sardo ed il primo del Mediterraneo ad aver restituito una "stratigrafia". Cioè una successionedi strati di riempimento intatti che ne attestano diversi momenti di uso. La tomba , preceduta da un lungo corridoio scoperto, ha un'anticella semicircolare, una grande cella centrale sostenuta da pilastri scavati nella trachite e varie celle secondarie . La cella principale presenta corna taurine scolpite ed una finta porta.
Sino alla scoperte di questo bellissimo monumento , databile alla cultura prenuragica di Ozieri ( 3200 a.C.) , si riteneva che queste grandi tombe fossero nuragiche e fossero contemporanee agli etruschi. La denominazione dell'ipogeo si deve alle grandi ciotole a quattro piedi , della cultura del Vaso Campaniforme , che restitui', i "vasi tetraposi" appunto.



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 Nucleare Si o No? Esperti a confronto
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Autore Discussione
Pagina: di 21

Nostalgia

Utente bloccato


Inserito il - 17/03/2011 : 14:26:36  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
ziama ha scritto:

Fai un esposto alla magistratura riguardo alla collocazione della discussione!

Oppure puoi fare una cosa molto piu semplice: se ti infastidisce, non la leggere! Nessuno ti punta una pistola in testa!

Ma ormai abbiamo capito che tu sei amante della polemica; talmente polemica da non renderti conto che stai pestando i piedi anche a chi come te non vuole le centrali nucleari.

Pensa un po' quanto puoi essere fastidiosa! Neanche chi la pensa come te e' disposto a stare a sentirti!



Mi spiace ma non ci casca nessuno alle finte.. meno che mai i sardi. Infatti ci sono solo io che seguo questa discussione...

Comunque stiamo creando un OT

Spero solo che i moderatori sistemino la discussione nelle giuste sezioni !
E magari spero che facciano capire che è disgustoso mancare di rispetto in questo modo alle vittime della centrale di Fukushima.

Non è accettabile una mancanza di rispetto per chi è stato appena colpito da un disastro nucleare mentre qui non si fa che decantare in tutte le salse il santo nucleare... è semplicemente disgustoso.

Sono morti o moriranno..... miseria !


Grazie






Modificato da - Nostalgia in data 17/03/2011 14:42:08

 Regione Piemonte  ~ Città: Torino  ~  Messaggi: 661  ~  Membro dal: 22/11/2010  ~  Ultima visita: 24/04/2011 Torna all'inizio della Pagina

ziama
Salottino
Utente Maestro


AmBASCIUatrice in USA



Inserito il - 17/03/2011 : 14:32:06  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ziama Invia a ziama un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Se e' la collocazione della discussione una delle cose che piu ti preoccupa, chiederei cortesemente al moderatore addetto di spostare questo topic in
SARDI NEL MONDO, cosi nessuno puo' piu accusare nessuno, se non altro di essere nella sezione sbagliata.
Grazie.







Modificato da - ziama in data 17/03/2011 14:32:38

  Firma di ziama 

Santa Mariedda - Senorbi

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

Siamo sardi
Siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi.
Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese.
Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto.
Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare.
Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta.
Noi siamo sardi.
Grazia Deledda.

 Regione Estero  ~ Città: new york  ~  Messaggi: 9847  ~  Membro dal: 12/12/2006  ~  Ultima visita: 30/06/2020 Torna all'inizio della Pagina

maria
Salottino
Utente Maestro




Inserito il - 17/03/2011 : 14:41:11  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di maria Invia a maria un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Nostalgia ha scritto:






Mi spiace ma non ci casca nessuno alle finte.. meno che mai i sardi. Infatti ci sono solo io che seguo questa discussione...



Tranquilla ce ne son altri di Sardi che seguono questa discussione ma ancora una volta tu nn hai portato altro che aria di Troll







  Firma di maria 

Redentore - Monte Ortobene

Nuoro

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

 Regione Estero  ~ Prov.: Nuoro  ~ Città: Belgio  ~  Messaggi: 9298  ~  Membro dal: 21/04/2006  ~  Ultima visita: 30/09/2023 Torna all'inizio della Pagina

Nostalgia

Utente bloccato


Inserito il - 17/03/2011 : 14:57:46  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
maria ha scritto:

Nostalgia ha scritto:






Mi spiace ma non ci casca nessuno alle finte.. meno che mai i sardi. Infatti ci sono solo io che seguo questa discussione...



Tranquilla ce ne son altri di Sardi che seguono questa discussione ma ancora una volta tu nn hai portato altro che aria di Troll


Ho dimostrato ampiamente che non ho niente a che vedere con il troll.. dalla mia registrazione in Paradisola...tant'è che ho fermato l'OT e chiesto anch'io l'intervento dei moderatori.

Quanto invece a tutti i possibili e immaginabili insulti che mi sono arrivati appena entrata... invitandomi più volte a starmene a Torino e pensare alle faccende di Torino qualcuno se lo è dimenticato !! Vero ????

Adesso abbiamo la calma e gesso di discorrere civilmente!


http://www.gentedisardegna.it/topic...whichpage=29

Io almeno se vado in escandescenza è per tutelare il rispetto delle vittime del nucleare !!








 Regione Piemonte  ~ Città: Torino  ~  Messaggi: 661  ~  Membro dal: 22/11/2010  ~  Ultima visita: 24/04/2011 Torna all'inizio della Pagina

jomaru
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 17/03/2011 : 15:31:19  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di jomaru Invia a jomaru un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ziama ha scritto:

Jomaru,

Alcuni di questi temi li abbiamo gia' trattati, altri invece mi sembrano nuovi, come ad esempio la situazione dell'effetto serra, la leucemia riscontrata nei bambini in prossimita' delle centrali e cosi via.
Cosa hai da dire a questi propositi?
Potresti commentare punto per punto quelli ancora non trattati?


Perchè NO al NUCLEARE?


1. Malattie. Nel raggio di 5 km dalla centrale il rischio per i bambini di contrarre la leucemia è più elevato: 77 vs 48 casi medi (fonte: studio su commissione dell'ufficio federale tedesco di radioprotezione);

2. Niente indipendenza. 20 centrali, ossia una per regione, coprirebbero il 30% del nostro fabbisogno (dichiarazione di Rubbia, premio Nobel per la fisica);

3. Etica. L'estrazione dell'uranio è causa di guerre in Africa;

4. Costi. Una centrale di III generazione ha un costo di 3 miliardi di euro, senza contare: costi uranio in continuo aumento, trasporto, eventuale arricchimento, costi stoccaggio scorie;

5. Danni ambientali. Utilizzo di miliardi di mc di H2O per raffreddare le centrali, l'evaporazione di acqua comporta aumento dell'effetto serra. Devastazioni ambientali per estrarre uranio;

6. Scorie. Impiegano fino a 1.000.000 anni per perdere radioattività. Ad oggi non esiste soluzione sicura per il loro mantenimento;

7. L'uranio non è una fonte rinnovabile;

8. Rischio accettabile? E' diverso dal non rischio. Significa che è ritenuto accettabile un certo numero di morti sul campione totale di persone a causa del nucleare (fonte: Report, 29/3/2009). Non esiste assicurazione al mondo che abbia mai assicurato una centrale. In caso di terremoto o attacchi terroristici i danni sarebbero irreparabili;

9. Segreto di Stato. Con il decreto dell'8 aprile 2008 allegato 17 sono coperti da segreto di Stato “Gli impianti civili per produzione di energia”. Potremo conoscere la progettazione? I sistemi di protezione? I costi? I criteri di scelta?;

10. Ci sono valide alternative. Il 2007 è stato l'anno del sorpasso: l'eolico ha battuto il nucleare. Sono stati installati 20 mila megawatt di eolico contro 1,9 mila megawatt di energia prodotta dall'atomo.


Ok Ziama provo a fare quanto mi chiedi:

1) Ti faccio un esempio pratico: L’ambiente è Milano, la grande malata di smog e di fumi tossici. Ma Milano vuol dire Italia. Perché il ragionamento, sostiene Masera, va allargato. E perché nel nostro Paese l’incidenza è più alta che nel resto d’Europa. Le stime parlano di 175 bambini colpiti su un campione di un milione di casi. Con un incremento annuo del due per cento. «In Europa il rapporto è di 140, negli Stati Uniti ancora inferiore». «Solo nell’ultimo mese — racconta Masera — abbiamo registrato qui a Monza sei casi di bambini colpiti da leucemia. Bambini che vivono nel semi-centro di Milano, tutt’altro che quartieri degradati». (fonte: Giuseppe Masera da più di trent’anni si occupa di leucemie infantili alla clinica pediatrica del San Gerardo di Monza. Corriere della Sera). Aggiungo da noi non c'è nucleare.

2)L'obiettivo non tagliare l'importazione di energia finita da chi come Francia e Svizzera ce la vende a costi esorbitanti e riequilibrare l'uso del petrolio (25% rinn. 25% nucl. 50% idroc.). Da noi oggi l'energia costa anche il 45% in più del resto d'Europa.

3)Maggiori estrattori :PAESE TONNELLATE
Canada 9.647
Niger 2.975
Russia 2.350
Kazakistan 2.240
Australia 2.208
Uzbekistan 2.116
Sudafrica 1.669
Stati Uniti 1.290
Francia 1.053
Ucraina 1.000
Cina 480

C'è l'imbarazzo della scelta senza alimentare nessuna guerra.

4)Rubbia sostiene di puntare sulla tecnologia che usa il Torio più abbondante, meno caro, meno pericoloso, con scorie meno radioattive, inutilizzabile nella proliferazione delle testate nucleari. Presente anche in Italia.

5)Niente di paragonabile alle emissioni da idrocarburi. Ti ricordo inoltre il disastro nel Golfo del Messico, le innumerevoli tragedie dovute all'estrazione di gas e carbone.

6)Le scorie di Torio per esempio durano poche centinaia di anni, sono molto più gestibili e in futuro si prevede di sfruttare come combustibile la rimanente carica radioattiva (4 generazione).

7)Neanche il petrolio e il gas, inoltre avranno vita breve col nostro trend di sviluppo. Lo sono l'eolico e il fotovoltaico su cui bisogna investire molto e bene. Uranio e Torio sono disponibili per millenni.

8) Rischio zero non esiste da nessuna parte e le rinnovabili non bastano con la tecnologia attuale. Posso essere ucciso anche da una pallonata ai polmoni, ma l'evento è talmente improbabile che continuo a giocare a calcio. Si continua a dare un significato terribile alla parola nucleare che rappresenta un'inezia rispetto ai problemi dell'umanità.

9)Sono d'accordo con te, non si può prescindere dalla trasparenza nei confronti dei cittadini.

10) Questo è comprensibile: in 10 anni l'eolico ha avuto un forte incremento ed è un fatto molto positivo. Ma se guardi la produzione mondiale da eolico è comunque un'inezia rispetto alla domanda energetica attuale.

Per chiudere.
Valutare l'opzione nucleare non è un esercizio divertente e, soprattutto in Italia, non procura molte amicizie come avrai notato. E' una necessità figlia delle nostre abitudini, dei nostri stili di vita, del fatto che in 40 anni il pianeta è passato da 3 miliardi a 7 miliardi di persone. I dubbi sono assolutamente giustificati e servono agaranzia che nulla venga trascurato in futuro. Vorrei che questo metodo non riguardasse il solo nucleare ma tutto il sistema energetico-produttivo.

Ciao e grazie










  Firma di jomaru 
Il mare l'abbraccia divina impronta del regale sandalo...

 Regione Marche  ~ Prov.: Pesaro-Urbino  ~ Città: Fano  ~  Messaggi: 536  ~  Membro dal: 09/03/2011  ~  Ultima visita: 28/05/2012 Torna all'inizio della Pagina

Nostalgia

Utente bloccato


Inserito il - 17/03/2011 : 15:54:11  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
JOMARU hai almeno capito che in tre abbiamo chiesto l'intervento del moderatore perchè la discussione non è nella sezione giusta oltre ad avere un contenuto altamente irrispettoso verso le vittime del disastro di Fukushima...

C'è la fai a capire almeno questo.. o vuoi un disegno ??






 Regione Piemonte  ~ Città: Torino  ~  Messaggi: 661  ~  Membro dal: 22/11/2010  ~  Ultima visita: 24/04/2011 Torna all'inizio della Pagina

jomaru
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 17/03/2011 : 15:58:02  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di jomaru Invia a jomaru un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ziama ha scritto:

Jomaru,

Alcuni di questi temi li abbiamo gia' trattati, altri invece mi sembrano nuovi, come ad esempio la situazione dell'effetto serra, la leucemia riscontrata nei bambini in prossimita' delle centrali e cosi via.
Cosa hai da dire a questi propositi?
Potresti commentare punto per punto quelli ancora non trattati?


Perchè NO al NUCLEARE?


1. Malattie. Nel raggio di 5 km dalla centrale il rischio per i bambini di contrarre la leucemia è più elevato: 77 vs 48 casi medi (fonte: studio su commissione dell'ufficio federale tedesco di radioprotezione);

2. Niente indipendenza. 20 centrali, ossia una per regione, coprirebbero il 30% del nostro fabbisogno (dichiarazione di Rubbia, premio Nobel per la fisica);

3. Etica. L'estrazione dell'uranio è causa di guerre in Africa;

4. Costi. Una centrale di III generazione ha un costo di 3 miliardi di euro, senza contare: costi uranio in continuo aumento, trasporto, eventuale arricchimento, costi stoccaggio scorie;

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7. L'uranio non è una fonte rinnovabile;

8. Rischio accettabile? E' diverso dal non rischio. Significa che è ritenuto accettabile un certo numero di morti sul campione totale di persone a causa del nucleare (fonte: Report, 29/3/2009). Non esiste assicurazione al mondo che abbia mai assicurato una centrale. In caso di terremoto o attacchi terroristici i danni sarebbero irreparabili;

9. Segreto di Stato. Con il decreto dell'8 aprile 2008 allegato 17 sono coperti da segreto di Stato “Gli impianti civili per produzione di energia”. Potremo conoscere la progettazione? I sistemi di protezione? I costi? I criteri di scelta?;

10. Ci sono valide alternative. Il 2007 è stato l'anno del sorpasso: l'eolico ha battuto il nucleare. Sono stati installati 20 mila megawatt di eolico contro 1,9 mila megawatt di energia prodotta dall'atomo.


Errata corrige.

Ziama e gli altri perdonatemi, ma al punto 2 del mio precedente commento, al posto di "non" bisogna leggere "è". Mi sono accorto tardi dell'errore. L'obiettivo è tagliare ecc. ecc.







  Firma di jomaru 
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Nostalgia

Utente bloccato


Inserito il - 17/03/2011 : 16:04:19  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Nostalgia ha scritto:

JOMARU hai almeno capito che in tre abbiamo chiesto l'intervento del moderatore perchè la discussione non è nella sezione giusta oltre ad avere un contenuto altamente irrispettoso verso le vittime del disastro di Fukushima...

C'è la fai a capire almeno questo.. o vuoi un disegno ??






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jomaru
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 17/03/2011 : 16:12:23  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di jomaru Invia a jomaru un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il moderatore interverrà se lo riterrà opportuno, tenendo conto probabilmente di quell' elegante invito a disertare la discussione appena aperta, molto prima che Sonos avesse giustamente fatto notare il mio errore e con motivazioni di ben altra natura.

Qualsiasi cosa venga decisa la accoglierò di buon grado, convinto che tutto sommato la discussione abbia avuto un discreto livello di interesse: se non diserta neanche chi ha lanciato l'appello a disertare è più interessante del previsto!








  Firma di jomaru 
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ziama
Salottino
Utente Maestro


AmBASCIUatrice in USA



Inserito il - 17/03/2011 : 16:15:49  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ziama Invia a ziama un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Jomaru avevo capito!!

Ad ogni modo, mi rimane sempre il dubbio atroce.
Se e' vero come dici tu e come affermano tanti scienziati pro-nucleare che ci sarebbero piu benefici che danni, perche' dall'altro canto ci sono ancora tantissimi scienziati e studiosi che non si trovano d'accordo con tutti questi benefici?

Perche' c'e' ancora tantissima gente che sostiene che le fonti di energia alternativa sono fattibili e possono tranquillamente sostuituire il nucleare senza correre peraltro gli stessi rischi?








  Firma di ziama 

Santa Mariedda - Senorbi

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

Siamo sardi
Siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi.
Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese.
Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto.
Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare.
Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta.
Noi siamo sardi.
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Nostalgia

Utente bloccato


Inserito il - 17/03/2011 : 16:36:09  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
http://www.giornalettismo.com/archi...il-nucleare/


L’energia solare può battere il nucleare?
Andrea Salimbeni

17 marzo 2011

Dopo Fukushima c’è una nuova spinta verso le fonti rinnovabili, e la più promettente per il futuro è il fotovoltaico

Dal Giappone arrivano alcune tra le immagini più forti che si siano viste nell’ultimo decennio. Le notizie dei reattori di Fukushima in continue esplosioni, la paura della fusione, le scorie che ormai stanno chiaramente fuoriuscendo dai reattori, il mondo intero non sa come fermare il nucleare. Eppure il Giappone sembra solo una triste fatalità, quasi come se la sfortuna si fosse accanita su di un intero paese. E’ vero lo Tsunami non arriva tutti i giorni, e se non fosse avvenuto la centrale di Fukushima avrebbe continuato a fornire energia come già stava facendo da quasi 50 anni, ma la tragedia c’è, si vede, e rischia di farsi sentire ancora per anni. La prima cosa da pensare, è che tutta questa faccenda non fa certo una buona pubblicità al nucleare, chissà quante retromarce da parte dei governi. Ebbene, sembra esser successo tutt’altro. Dai governi arrivano campagne pro-reattore in grande stile, anche da chi, come l’Italia, aveva votato no in un referendum.

OBAMA PRO ATOMO – I più decisi sembrano proprio gli Stati uniti. Obama sembra voler sottolineare quanto gli USA non abbiano paura di nulla, come a dire: “Altro che Giappone..Noi si che le sappiamo fare le centrali nucleari”. E allora ecco pronte per il futuro ben 20 nuove centrali a base di Uranio (o Plutonio ). Molto spesso, quando si entra nell’argomento “Fotovoltaico”, o “Eolico”, od anche solo “Energie Rinnovabili”, i governi rispondono con i risposte ormai collaudate. Il fotovoltaico? Costa troppo e rende poco; L’eolico? Ha un impatto ambientale eccessivo e non ci sono le condizioni climatiche adatte. Risposte, queste, che tanti prendono per buone, ma che, con la tecnologia che avanza, diventano sempre più sommarie ed imprecise. Proprio nei giorni in cui Obama ha affermato di voler portare “assolutamente” avanti il proprio programma di nuclearizzazione del paese, altre voci della galassia progressista e ambientalista hanno rimarcato l’esigenza di una transizione verso le nuove fonti energetiche.

SOLE BATTE PLUTONIO ? - Secondo uno studio dia John O. Blackburn, professore di economia alla Duke University, nel North Carolina, e di Sam Cunningham, uno studente ricercatore – ricerca ripresa alcuni mesi fa dal New York Times con la nota che è stato condotto per un gruppo ambientalista – sarebbe ufficiale il sorpasso, in termini di costi, del Nucleare rispetto al Fotovoltaico. Il sorpasso consisterebbe, secondo loro, a circa 16 centesimi guadagnati per ogni kilowattora prodotto. Un ribaltamento che andrebbe così a smentire tutte le affermazioni fatte finora sul costo eccessivo che avrebbe frenato i governi dall’investire sul solare. Secondo Mark Cooper, ricercatore per l’analisi economica al Vermont Law School’s Institute for Energy and Environment, mentre il solare ha visto diminuire gradualmente i suoi costi, negli ultimi otto anni il nucleare ha visto crescere le spese necessarie per le centrali, arrivando così a costare di più. Dalle stime fatte nel 2002, quando un reattore prevedeva una spesa ci circa 3 miliardi di dollari, i costi sono aumentati, e si aggirano intorno ai 10 miliardi. A quanto pare l’istituto per l’Energia Nucleare negli States ha già fatto domanda al governo per avere incentivi, sussidi, agevolazioni in modo da favorire la campagna che Mr Obama ha fatto sapere di voler intraprendere a tutti i costi. A tutti i costi, ebbene proprio i costi eccessivi potrebbe risultare disastrosi ai termini di questo maxy finanziamento che sta per prendere forma; Cooper continua sottolineando come, questa socializzazione del nucleare, potrebbe risultare uno degli sprechi più grandi nella storia degli stati uniti. D’altra parte, guardando anche al passato, dal 1943 al 1999 gli USA investirono ben 151 miliardi di dollari in: solare, eolico e nucleare; soldi che, secondo Marshall Goldberg del Renewable Energy Policy Project, si suddivisero per il 96,3% al Nucleare, e, i restanti 3,7%, alle rinnovabili. Ma perché non c’è familiarità con questo Fotovoltaico, se poi adesso sembra davvero esser diventato addirittura meno caro del Nucleare, la cosa sembra impossibile da capire. Non rimane allora che fare luce su come funziona, e come funzionerà, un impianto fotovoltaico.L’energia solare può battere il nucleare?
Andrea Salimbeni


COME FUNZIONA UNA CELLA FOTOVOLTAICA? – Con un cosiddetto “pannello solare” si converte la radiazione emanata dal sole in energia elettrica. La conversione in una corrente di elettroni avviene nella cella fotovoltaica, un dispositivo costituito da una sottile fetta di materiale semiconduttore, molto spesso silicio, opportunamente trattata. Inserendo nella struttura cristallina del silicio delle impurità, cioè atomi di boro e fosforo, si genera un campo elettrico e si rendono anche disponibili le cariche necessarie alla formazione della corrente elettrica. Questa si crea quando la cella, le cui due facce sono collegate ad un utilizzatore, è esposta alla luce. L’energia elettrica che viene prodotta dalla cella è però sotto forma di corrente continua. Quella che invece serve a noi nelle nostre case è una corrente alternata. Per convertire la corrente continua in corrente alternata c’è bisogno di un Inverter. L’inverter fotovoltaico è un tipo particolare di inverter, progettato espressamente per convertire l’energia elettrica sotto forma di corrente continua prodotta da modulo fotovoltaico, in corrente alternata da immettere direttamente nella rete elettrica. Queste macchine estendono la funzione base di un inverter generico con funzioni estremamente sofisticate e all’avanguardia, mediante l’impiego di particolari sistemi di controllo software e hardware che consentono di estrarre dai pannelli solari la massima potenza disponibile in qualsiasi condizione meteorologica. Questa funzione prende il nome di MPPT, un acronimo di origine Inglese che sta per Maximum Power Point Tracker. L’energia che si può poi sfruttare dipende dalle caratteristiche del materiale di cui è costituita la cella.

La cella standard è generalmente in Silicio, o almeno la maggior parte in commercio utilizzano questo semiconduttore, sia per resistenza che per la facilità di trattamento. L’utilizzo del silicio pervede un rendimento da parte della cella circa del 15-20%. Questa cella è generalmente di forma quadrata, misura solitamente 125×125 mm e produce, con un irraggiamento di 1 kW/mq ad una temperatura di 25°C, una corrente compresa tra i 3 e i 4 A e una tensione di circa 0,5 V, con una potenza corrispondente di 1,5 – 2 Wp

Ma da cosa dipende l’energia fornibile da una cella standard?

Come si scrive su Enerpoint, in generale la caratteristica di una cella fotovoltaica è funzione di tre variabili fondamentali: intensità della radiazione solare, temperatura e area della cella
L’intensità della radiazione solare non ha un effetto significativo sul valore della tensione a vuoto; viceversa l’intensità della corrente di corto circuito varia in modo proporzionale al variare dell’intensità dell’irraggiamento, crescendo al crescere di questa.
La temperatura non ha un effetto significativo sul valore della corrente di corto circuito; al contrario, esiste una relazione di proporzionalità tra questa e la tensione a vuoto, diminuendo la tensione al crescere della temperatura.
L’area della cella non ha alcun effetto sul valore della tensione; viceversa esiste una diretta proporzionalità tra questa e la corrente disponibile.

Caratteristica elettrica di una cella solare e andamento della potenza

In condizioni di corto circuito la corrente generata è massima (Isc), mentre in condizioni di circuito aperto è massima la tensione (Voc). In condizioni di circuito aperto e di corto circuito la potenza estraibile sarà nulla, poichè nella relazione P = V x I sarà nulla la corrente nel primo caso e la tensione nel secondo. Negli altri punti della caratteristica all’aumentare della tensione aumenta la potenza, raggiungendo quindi un massimo e diminuendo repentinamente in prossimità della Voc.

I PROBLEMI, GLI SVANTAGGI, GLI SVILUPPI DELLA RICERCA – Il solare presenta vari problemi, non solo per l’applicazione, ma anche per la durata, per il rendimento, per i costi e per l’impatto ambientale. Ad esempio. C’è da considerare che i pannelli fotovoltaici sono neri, e che, a causa del basso rendimento, presentano spesso una notevole estensione. Questo cosa provoca, provoca un impatto ambientale notevole cosa che, soprattutto in un paese come l’Italia, non viene vista di buon occhio. In più, non è da sottovalutare il costo. Un pannello di medie dimensioni, che funziona con un film di Silicio monocristallino ha un costo di circa 5-8000 euro al KWp (il picco di potenza di una cella). Il Silicio infatti rappresenta il fattore che fa lievitare il costo di questi impianti. In più c’è da considerare la necessità di far ruotare il pannello in modo da far mantenere ad esso una direzione perpendicolare alla radiazione solare, una condizione, questa, fondamentale per assicurare il massimo rendimento dell’impianto. Tutte queste motivazioni, unita alla fragilità di alcuni componenti come gli inverter definiti prima, non rendono facile la diffusione delle installazioni. La cosa che però non viene resa nota è che la ricerca è andata avanti e nei laboratori sono state trovate soluzioni non da poco, alcune già in commercio, altre ancora in fase di studio, le quali andrebbero a sopperire ai vari difetti elencati finora.
IL FOTOVOLTAICO ORGANICO – Partiamo da Roma. Con il contributo della Regione Lazio, a fine 2006, presso il Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università degli Studi di Roma – Tor Vergata, è stato istituito un organismo che sta realizzando delle celle fotovoltaiche organiche utilizzando come elemento attivo non più un semiconduttore inorganico come il silicio, bensì una serie di materiali organici (polimeri o piccole molecole). Una rivoluzione quasi totale della concezione di cella fotovoltaica, che vedrebbe così sparire il silicio per rimpiazzarlo con materiali organici, molto, molto meno costosi, vendibili anche sottoforma di pasta liquida ed applicabile, in diversi colori. In più, altra caratteristica non poco importante delle celle organiche, è che queste non hanno bisogno di essere orientate verso il sole, basta infatti che i raggi solari arrivino sulla superficie per garantirne il funzionamento. Sia i costi di costruzione, sia di applicazione, anche su larga scala, sono ridottissimi, il problema resta il rendimento, che finora non è mai andato oltre il 4-5% e su cui il dipartimento di Elettronica di Roma sta continuando a lavorare.

IL FOTOVOLTAICO A GERMANIO – Questa nuova frontiera del fotovoltaico rappresenta probabilmente la più importante tra le varie novità. Dall’esperienza avuta nello spazio,i ricercatori dell’Università dello Utah hanno realizzato una nuova, efficiente e resistente cella solare grazie ad un elemento chimico quale il germanio. Il metodo consentirebbe di abbassare il costo delle celle riducendone gli scarti e la possibilità di rottura dei preziosi semiconduttori. Il Germanio è stato largamente usato in passato per la costruzione di transistor, ma negli ultimi anni viene usato per le celle fotovoltaiche nello spazio, dove le celle solari al germanio convertono il 28% della luce solare in elettricità, ma sulla terra, grazie a concentratori solari queste celle potrebbero convertire più del 40% della luce solare in elettricità anche se in teoria la loro efficienza potrebbe superare il 50%. Il Germanio non rappresenta perciò, di per sé, una novità, viene utilizzato tutt’ora dalla nasa, dai militari, questo a causa della difficoltà di lavorazione e degli elevati costi, ma secondo questa nuova ricerca esiste adesso la possibilità di introdurre una produzione di massa, con minor tempo di lavorazione delle celle e costi più bassi. Dinesh Rakwal, studente dottorando dell’università dello Utah, spiega: “Siamo prossimi a realizzare una wafer per le celle solari in germanio riducendone il costo e il peso rendendole esenti da difetti”. Le basi ci sono, ed ammesso che il governo intenda finanziarla, la ricerca andrà avanti su questa strada.

LA RICERCA - Già, la ricerca universitaria. Proprio da lì partono le idee, le invenzioni che possono cambiare i modi di ottenere energia. In Italia il governo fa sapere che “è fondamentale per il paese tornare sul Nucleare”. E questo sostenendo che l’eolico non è applicabile nel nostro clima e che il fotovoltaico presenta prezzi troppo alti rispetto al suo rendimento. La cosa che però lascia perplessi è che, paradossalmente, nel 2011 sono arrivati i tagli alla ricerca, i ricercatori hanno stipendi che spesso non superano gli 850 euro mensili, nelle università non arrivano finanziamenti e i laureati volano all’estero. Dove può essere allora l’evoluzione? Certo la risposta sembra tristemente ovvia: non c’è. E allora tutti sul nucleare. Perché il fotovoltaico no? Forse perché i pannelli che vengono installati su un’abitazione la rendono automaticamente indipendente dall’Enel? Difficile attuare un monopolio su un’energia che ognuno sarebbe capace di ricavare da solo, grazie al sole. E allora si abbracciano i cari atomi di uranio, si costruiscono centrali che per entrare in attività richiederanno circa 14 anni, che produrranno rifiuti tossici, rumore, e che, soprattutto, vedranno esaurirsi l’uranio, in quanto anch’esso come il petrolio fossile, finito, estinguibile.






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http://www.scienzenews.it/index.php...-solare.html

Desalinizzatore a energia solare Stampa E-mail
di Cristina Gandola
Martedì 27 Aprile 2010 21:59

Energia solareUn nuovo impianto di purificazione dell'acqua marina sfrutterà le ultime innovazioni nel campo delle tecnologie per l'energia solare e un sistema di filtrazione più efficiente. Il desalinizzatore verrà realizzato in Arabia Saudita, Paese che ricava la maggior parte del fabbisogno di acqua potabile attraverso la rimozione del cloruro di sodio e di altri sali dall'acqua marina.

L'agenzia nazionale per la ricerca (King Abdul Aziz City for Science and Technology – KACST) dell'Arabia Saudita ha pianificato l'uso dell'energia solare, una delle risorse energetiche più abbondati del Paese, per soddisfare il fabbisogno nazionale di acqua potabile. A tale scopo è in fase di costruzione nella città di Al-Khafji il più grande impianto al mondo di desalinizzazione a energia solare, sarà completato nel 2012 e produrrà 30 mila metri cubi di acqua potabile al giorno per soddisfare il fabbisogno di 100 mila persone.
In seguito verranno realizzati altri impianti in numerose località dell'Arabia Saudita.

L'impianto userà una nuova tecnologia di celle fotovoltaiche a concentrazione e un sistema innovativo per filtrare l'acqua sviluppato dalla KACST in collaborazione con IBM e con la University of Texas.

Il nuovo desalinizzatore otterrà l'energia necessaria per il suo funzionamento da un impianto solare a concentrazione che prevede lenti e specchi per incanalare la luce del sole verso celle solari ultra efficienti.
Il processo di conversione della luce solare in elettricità genera molto calore pertanto è necessario un buon impianto di raffreddamento. La soluzione proposta da IBM per disperdere il calore in eccesso prevede l'impiego di una lega di indio e gallio che passa sotto ai chips di silicone, l'uso di questo metallo liquido ha permesso ai ricercatori di concentrare 2300 volte l'energia solare su un dispositivo solare di un centimetro quadrato.

Gli impianti di desalinizzazione sfruttano la distillazione per ottenere acqua potabile dall'acqua marina, mentre i nuovi impianti, compreso quello in fase di realizzazione nella città di Al-Khafji, usano l'osmosi inversa che prevede il passaggio forzato dell'acqua marina attraverso una membrana polimerica ottenendo così la separazione dei sali dall'acqua.

Per il nuovo impianto di desalinizzazione è stata messa a punto una membrana innovativa, sviluppata da IBM e University of Texas, che consente una osmosi inversa più efficiente dal punto di vista energetico.
Le membrane di poliammide attualmente in uso si intasano facilmente con oli e microrganismi, tendono inoltre a rompersi nel tempo a causa del trattamento dell'acqua marina con cloro.
La nuova membrana polimerica contiene un materiale usato da IBM per modellare i circuiti di rame sui chips dei computer. Il nuovo materiale contiene composti florurati che, a valori di pH alti, si caricano e preservano la membrana dall'azione del cloro e dello sporco.
Il risultato è che l'acqua fluisce molto più rapidamente rispetto alle membrane per osmosi inversa attualmente in uso.
La nuova membrana è competitiva anche dal punto di vista della qualità dell'acqua poiché permette di rimuovere il 99,5 % dei sali, risultato analogo a quello delle attuali membrane.

Il principale obiettivo del nuovo impianto è riuscire ad ottenere acqua potabile in modo più sostenibile per l'ambiente.
L'impianto soddisferà anche la necessità di abbassare i costi della desalinizzazione dell'acqua marina: quasi la metà della spesa è dovuta al costo dell'energia usata nel processo che, nella maggior parte degli impianti attualmente in funzione, viene ottenuta dai combustibili fossili.

Sebbene il costo della produzione di energia dagli impianti solari sia ancora molto elevato e superiore al costo dei combustibili fossili in numerosi Paesi, ha senso affrontare adesso questa spesa poiché si rivelerà la soluzione più economica nel prossimo futuro.

L'impiego dell'energia solare consentirà la riduzione delle emissioni di gas serra ottenendo così un vantaggio ambientale di enorme valore.






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http://www.greenme.it/informarsi/en...ia-elettrica


Energia solare e fotovoltaico: le 10 migliori innovazioni sperimentate nel 2010 per produrre energia elettrica

Mercoledì 29 Dicembre 2010 18:51 Scritto da Piergiorgio Pescarolo

Innovazione e fotovoltaico: quali sono state le novità più ghiotte create nel 2010? Dopo gli ultimi ritrovati nella produzione di energia eolica e le alternative al silicio nell'uso del fotovoltaico, ecco secondo il sito Ecofriend i 10 migliori progetti sviluppati per la produzione di energia elettrica dal solare.

1) Dalla IBM le celle solari create con l'utilizzo di materiali economici e “abbondanti”

Rame, zinco, latta, zolfo, selenio: materiali facili da trovare e non dispendiosi, che possono essere impiegati anche nel campo delleenergie rinnovabili. E' l'obiettivo che si erano posti alcuni ricercatori della IBM, i quali hanno realizzato un impianto a celle solari particolarmente economico dato l'impiego di materiali di basso costo. L'aspetto più interessante dell'impianto solare low cost della IBM sta nella sua elevata efficienza energetica, pari al 9,6%, decisamente migliore rispetto ai primi tentativi di utilizzo dell'energia solare attraverso dei pannelli costituiti da simili materiali.

2) Dal MIT il "fotovoltaico con le micro antenne" per aumentare la concentrazione energetica

Come realizzare un sistema che, a parità di energia solare catturata, sia in grado di produrre sempre maggiori quantità di energia elettrica? Secondo il Massachusetts Institute of Technology, questo è possibile grazie a un “imbuto solare” per i pannelli fotovoltaici, realizzato in nanotubi di carbonio, in grado di “moltiplicare” la quantità di energia solare da immagazzinare. Secondo i ricercatori del MIT, con questo sistema sarà possibile evitare che sui tetti degli edifici vengano impiantate delle “selve” di pannelli solari.

3) Dalla Wake Forest University le celle solari “a setola” per raddoppiare l'efficienza degli impianti

I ricercatori della Wake Forest University (North Carolina) hanno realizzato una evoluzione nelle celle solari organiche con la preparazione di uno strato di fibre ottiche “a setola”(chiamate “Light Pipes”) che raddoppiano le prestazioni delle celle solari. Con questa scoperta, il problema della perdita di efficienza dei pannelli solari a causa della riflessione dei raggi viene superato dallo stampaggio di fibre ottiche su una base polimerica che costituisce il “pavimento” di ogni singola cella, e che sono in grado di catturare la luce solare da qualsiasi angolatura.

4) CNF-PZT Cantilever: il calore sprigionato dai gadget elettronici serve... ad alimentare gli stessi

Bando alle prese di corrente: per l'alimentazione dei dispositivi elettronici domestici, basta servirsi... del calore sprigionato dal loro utilizzo. Quello che serve, è un sistema che raccolga il calore e lo trasformi in energia elettrica. Il dispositivo CNF-PZT Cantilever, messo a punto da un gruppo di ricercatori della Louisiana Tech University, serve proprio a questo. Per ottenere il risultato, è stato creato un supporto di materiale piezoelettrico, sul quale agisce una pellicola costituita da nanotubi di carbonio, che cattura il calore e lo trasferisce al supporto piezoelettrico con il compito di creare nuova energia elettrica.

5) “Solar Window”: il vetro che produce energia elettrica

Dalla New Energy Technologies è stato creato un prototipo funzionante di finestra di vetro capace di generare elettricità. Il dispositivo, sviluppato dall'Università della South Florida, è stato possibile grazie all'utilizzo di celle solari organiche di minuscole dimensioni, che permettono di evitare l'obbligo di creare pannelli solari formati da metalli costosi e che bloccano il passaggio della luce solare attraverso i cristalli. (leggi l'articolo relativo qui)

6) Dalla Purdue University la marmitta per auto che sviluppa energia elettrica

Si cattura il calore sviluppato dall'impianto di scarico dell'auto, lo si converte in energia elettrica e si ottiene una riduzione nei consumi. E' il sistema messo a punto dalla Purdue University, che permette di utilizzare il calore sviluppato nei sistemi di scarico degli autoveicoli (e che, quindi, andrebbe disperso) per inviarlo nelle batterie di bordo e ridurre i consumi.

7) Dalla Innowattech le “rotaie energetiche” per i treni

Quando il treno passa, viene prodotta energia elettrica, che può essere usata come ausilio alla marcia del convoglio. Sono le traversine piezoelettriche Ipeg Pad, create dalla Innowattech; alcuni prototipi sono stati sperimentati su una linea ferroviaria degli USA. Tenuto conto della lunghezza del treno, del numero e del diametro delle ruote, gli elementi piezoelettrici sono in grado di generare fino a 120 kWh di energia elettrica in un'ora, da utilizzare per aiutare la corsa del treno, con minore dispendio di energia attraverso la rete ferroviaria.

8) Dalla Sony al grido di “Flower Power” (solare)

Abbelliscono la casa, rendono gli ambienti domestici più allegri. E producono energia: sono i nuovi pannelli-finestra DSSC prodotti dallaSony, che utilizzano i disegni stampati sul “vetro” per produrre energia da utilizzare a seconda delle proprie esigenze.

9) A “immagine e somiglianza” delle piante per produrre combustibili attraverso l'energia solare

Un team di ricercatori USA e svizzeri ha recentemente sviluppato un macchinario che, come le piante, combina i raggi solari e l'ossido metallico chiamato “Ceria” per convertire il biossido di carbonio o l'acqua in combustibili che possono essere immagazzinati o trasportati.

10) Sole e aria per generare elettricità

La Csiro (Agenzia scientifica nazionale australiana) ha sviluppato il Brayton Cycle, una tecnologia che necessita solamente dei raggi solari e dell'aria per produrre energia elettrica. Il sistema, ideale nelle aree che si trovano per buona parte dell'anno a corto di risorse idriche, consiste in un campo di specchi che riscaldano aria compressa a sua volta convogliata in una turbina da 200 kW che produce energia elettrica.







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jomaru
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 17/03/2011 : 17:15:22  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di jomaru Invia a jomaru un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ziama ha scritto:

Jomaru avevo capito!!

Ad ogni modo, mi rimane sempre il dubbio atroce.
Se e' vero come dici tu e come affermano tanti scienziati pro-nucleare che ci sarebbero piu benefici che danni, perche' dall'altro canto ci sono ancora tantissimi scienziati e studiosi che non si trovano d'accordo con tutti questi benefici?

Perche' c'e' ancora tantissima gente che sostiene che le fonti di energia alternativa sono fattibili e possono tranquillamente sostuituire il nucleare senza correre peraltro gli stessi rischi?




Eh cara Ziama, perché ognuno nella propria vita personale e professionale sposa delle idee e dei percorsi formativi che impongono delle scelte e determinano anche delle prospettive di carriera.

In Italia il credo sulle rinnovabili è molto pulito tra i cittadini e molto torbido tra gli interessi delle lobbies.

Le rinnovabili devono prendere piede con investimenti privati, non con continui incentivi pubblici spalmati sulle bollette di tutti in continuo aumento. Sennò si fa l'errore commesso per decenni con la Fiat: costi a carico dei contribuenti, benefici solo per il management e prodotti scadenti.

Se fossimo il grado di produrre tutta l'energia necessaria dal sole e dal vento io ne sarei felice, purtroppo non è così e il petrolio oltre ad effetti nefasti per l'ecosistema, non durerà a lungo, con inevitabili crisi economiche, politiche e sociali.










  Firma di jomaru 
Il mare l'abbraccia divina impronta del regale sandalo...

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ziama
Salottino
Utente Maestro


AmBASCIUatrice in USA



Inserito il - 17/03/2011 : 17:25:36  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ziama Invia a ziama un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Eppure in tanti sostengono che le rinnovabili potrebbero sostituire ampiamente e produrre energia sufficente al fabbisogno, senza i costi e senza il pericolo.

D'altro canto, pero' ricordo una discussione in cui ci si opponeva all'eolico in Sardegna (che considerata la ventosita' della regione dovrebbero essere uno dei primi produttori a questo punto).
Ma se non ci va bene nulla, non e' che possiamo creare energia dal criceto che gira nella ruota in gabbia (anche perche se ne risentirebbero gli animalisti).

Mah! Sono sempre piu perplessa!







  Firma di ziama 

Santa Mariedda - Senorbi

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

Siamo sardi
Siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi.
Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese.
Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto.
Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare.
Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta.
Noi siamo sardi.
Grazia Deledda.

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