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lupo24
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 23/01/2011 : 18:46:25
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platamona ieri
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sardx |
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lupo24
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 23/01/2011 : 18:57:14
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ETZI oggi
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sardx |
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lupo24
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 23/01/2011 : 18:58:24
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sardx |
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sonos
Utente Attivo
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Inserito il - 23/01/2011 : 20:14:16
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Lo sversamento di olio combustile è innegabilmente un fatto grave oltrettutto in un'area già fortemente compromessa dall'industria. Secondo il mio parere però non siamo diffronte ad una catastrofe e questo ingigantire, nel bene e nel male, i fatti non giova sicuramente alla salute pubblica. Poichè alla fine è questo il problema principe. Per evitare inutili polemiche, ci tengo a dire che io sono uno di quei terribili ambientalisti di cui spesso si parla a sproposito (vorrei conoscere il luoghi di villeggiatura degli altri savi, spererei che fossero nelle strette vicinanze di impianti industriali ma credo che preferiscano luoghi incontaminati) e che alle parole, frequentemente faccio seguire i fatti. Negli anni passati, ho protestato in loco a favore dell'istituzione di un parco marino transnazionale nelle Bocche di Bonifacio e per una modifica delle leggi internazionali che impediscano il transito ai mercantili trasportanti sostanze pericolose, considerando le peculiarità del tratto di mare tra Sardegna e Corsica. Ovviamente gli interessi economici in gioco sono elevatissimi, ma una costante e mirata azione di controllo e denuncia da parte della società civile credo che sia fondamentale. Quello che mi ha colpito di più nella discussione, è la troppa intransigenza da una parte e dall'altra: alla fine sembra di essere in un mondo con posizioni totalmente inconciliabili. Mi permetto alcune considerazioni: - antichità non vuol dire sano e sicuro, come modernità non vuol dire il contrario. Non è detto che dobbiamo tornare all'età della pietra per vivere in sintonia con la natura. Le possibilità di impattare meno sull'ambiente esistono senza dover rinunciare ai comfrts a cui siamo abituati. - si tende troppo spesso a localizzare il problema (dei sardi, dei piemontesi, dei laziali). Il mantenimento di un ambiente sano, quindi dellla nostra salute dato che è qui dentro che viviamo, è di carattere generale, regolato con leggi nazionali e che può essere preservato solo agendo insieme. I sardi non sono meglio ne peggio degli abitanti delle altre regioni, è il senso civico di ognuno di noi che deve spingere verso il bene comune. - tecnici o volontari: oggi non è più facile agire indipendentemente, è necessario un coordinamento per evitare che, seppur animati dai migliori intendimenti, le azioni estemporanee non facciano più danni del presente. - una buona volta bisognerebbe decidersi a far pagare, e pesantemente, chi inquina; non può essere che alla fine tiri fuori i soldi sempre il cittadino. - sul disastro economico della zona a causa dell'incidente, non ci credo molto: le disdette negli alberghi non saranno per quel che è successo (se poi davvero le disdette ci siano), ogni fine stagione turistica, ristoratori ed albergatori si lamentano per il calo degli affari anche se le presenze nell'isola aumentano...mah! - i danni alla pesca ci saranno sicuramente, ma che parte ha la presenza decennale degli impianti petrolchimici sul depauperamento delle risorse ittiche?
Una radicale modifica del nostro stile di vita è l'unica maniera per poter continuare a vivere in maniera sana e rispettosa della natura, mantenere i comforts a cui siamo abituati e rendere così meno importanti ed invasivi molti degli attuali impianti industriali.
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 23/01/2011 : 20:33:29
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| antonellocor ha scritto:
Tornando al problema del danno economico al settore ittico e turistico sollevato da Turritano e Nostalgia ...
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Non so veramente dove vuoi arrivare e perché Ma si vuol fare una polemica per forza giocando sugli equivoci? Mettendomi in bocca parole che neanche penso? E a che pro? Quali sono gli “equivoci”? questi: Disastro ecologico; La spiaggia di Platamona rovinata per sempre; Marea nera. Turritano non ha mai parlato di “disastro ecologico”. E chi ha mai detto che la spiaggia di Platamona è “rovinata per sempre”, addirittura “per sempre”? Ma è ridicolo . Nessuno può averlo detto. La spiaggia è lunga 16 km, e non tutta è stata (visibilmente) interessata. E poi tutti (forse) sanno che il petrolio, alla lunga, è biodegradabile (esistono microrganismi che si nutrono di petrolio) quindi un bel giorno, piano piano, tutto tornerà come prima. Tutto … tranne la sabbia asportata dagli addetti al disinquinamento, e i soldi persi da molte categorie di lavoratori che si ripercuotono sulla economia di tutto il territorio. Senza contare che il petrolio, mam mano che le sostanze aromatiche evaporano, tende a depositarsi sul fondo sottoforma di catrame, nascosto e lontano da occhi indiscreti. Cosicché chi è interessato a minimizzare, può farlo con tutto comodo. Chi può smentirli? Ma le correnti si muovono, portano a riva il catrame depositato sul fondo che sicuramente nel frattempo ha danneggiato (attenzione: “danneggiato”, non “distrutto”) l’ecosistema del Golfo (per chi non lo sapesse il Golfo dell’Asinara va da Capo Falcone- Stintino a Capo Testa- S. Teresa di Gallura) e oltre. È già stata verificata la presenza nell’Arcipelago della Maddalena (anche qui non giochiamo sugli equivoci: non si tratta di “marea nera”:questi termini fanno comodo a chi vuole a tutti i costi minimizzare o negare, ma di presenza a “macchia di leopardo”). E se è arrivato sin là, anche solo in tracce, vuol dire che la quantità riversata in mare non era poi così trascurabile come volevano, e vogliono, farci credere. È arrivata e continuerà ad arrivare sul litorale (sabbia o rocce che sia) anche durante l’estate. Allora il catrame per effetto del calore si scioglierà sulla spiaggia, magari invisibile perché ricoperto da un sottile strato di sabbia, e sia attaccherà, ai piedi, agli asciugamani e a tutto quello che i bagnanti metteranno sulla spiaggia, senza sommergerli, ma convincendoli a cambiare aria, spiaggia e mare con un danno di immagine, e quindi economico, per il territorio che durerà oltre l’effetto del danno. Contaminazione del pesce: se è stata verificata da esami specifici al momento non è dato sapere, ma per quanto riguarda il lato economico non fa differenza: le vendite sono ferme. Dal lato ecologico invece l’inquinamento da petrolio si ripercuote per forza sull’ecosistema, contamina gli organismi più piccoli e quindi tutta la catena alimentare. Non c’è bisogno che i pesci nuotino nel petrolio per subire contaminazioni “All'inizio di questa discussione ci si lamentava che nessuno ne parlava” mah, veramente ci si lamentava che non si fossero presi provvedimenti preventivi, ma si fossero tagliate addirittura le spese di manutenzione. Si voleva che la protesta (sacrosanta) del territorio e direi di tutta la Sardegna, fosse energica e risoluta. Si notava invece il silenzio della Regione. Si notava la tendenza a minimizzare della società responsabile del danno (con la ridicola quantità di 10mila litri, poi corretta a 18mila!), la tendenza dei sardi a non vedere oltre “l’uscio di casa”. Certo che i media ne hanno parlato. Dovevano ignorare un fatto così grave? O dovevamo dire noi di non parlarne? In conclusione: se la E.ON (e chi per lei) avesse curato la manutenzione, come dovrebbe farlo chiunque abbia un minimo di sensibilità e rispetto per il territorio, tutto questo non sarebbe successo e non saremmo qua a perdere tempo per parlare di catastrofe o disastro o semplice danno, né di marea nera o di semplici tracce di petrolio, né di una spiaggia lunga 16 km “rovinata per sempre” o più prudentemente “danneggiata” Turritano
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Modificato da - Turritano in data 23/01/2011 20:51:46 |
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Le dominazioni passano ... i Sardi restano! |
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antonellocor
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 23/01/2011 : 21:10:02
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| Turritano ha scritto:
| antonellocor ha scritto:
Tornando al problema del danno economico al settore ittico e turistico sollevato da Turritano e Nostalgia ...
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Non so veramente dove vuoi arrivare e perché Ma si vuol fare una polemica per forza giocando sugli equivoci? Mettendomi in bocca parole che neanche penso? E a che pro?
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No Turritano, non voglio metterti in bocca cose che non hai detto, ho solo fatto riferimento ad un tuo post precedente in cui citavi un articolo in cui si parla dei danni economici. Nella discussione si è parlato di disastro, di catastrofe, di spiagge rovinate per sempre. Se mi sono espresso male ed è sembrato che volessi attribuire a te queste affermazioni me ne scuso, non era mia intenzione.
Antonello
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Non c'è rimedio ne per la nascita ne per la morte, ciò che ci resta è cercare di goderci l'intervallo |
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Petru2007
Moderatore
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Inserito il - 23/01/2011 : 21:17:46
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Pare che campioni di catrame prelevati a Capo Testa siano abbastanza stagionati... bisognerà aspettare i risultati delle analisi comparative con il prodotto di Porto Torres. Tra l'altro, a Maddalena, si dice che stiano ancora aspettando l'arrivo della marea nera...
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Nuraghe Succuronis
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..un altro meraviglioso angolo di Sardegna |
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antonellocor
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 23/01/2011 : 21:37:13
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| Turritano ha scritto:
Non so veramente dove vuoi arrivare e perché Ma si vuol fare una polemica per forza giocando sugli equivoci?
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Io non voglio arrivare da nessuna parte, ti assicuro che in tutta questa vicenda non ho nessun interesse personale come sono convinto non ce l'abbia nessuno dei forumisti che ha partecipato alla discussione. Ho solo detto e continuo a dire, che l'informazione non corretta ed il catastrofismo non giovano a niente anzi causano danni, perché la notizia di una spiaggia rovinata dal catrame che sia vera o falsa causa gli stessi danni al settore turistico. Non gioco sugli equivoci anzi mi sembra di essere molto chiaro e di circostanziare doverosamente le mie affermazioni. Ma ripeto, si sono usati dei termini sproporzionati alla situazione, e non sto dicendo che li abbia usati Turritano. E anche la mia affermazione “All'inizio di questa discussione ci si lamentava che nessuno ne parlava” non è per niente campata per aria, basti vedere i primi post di Nostalgia e mary2167.
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Nostalgia
Utente bloccato
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Inserito il - 23/01/2011 : 21:50:17
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"""E poi tutti (forse) sanno che il petrolio, alla lunga, è biodegradabile (esistono microrganismi che si nutrono di petrolio) quindi un bel giorno, piano piano, tutto tornerà come prima. Tutto …""""
TURRITANO... tutto ??
Il petrolio nei fondali si biodegraderà dopo un anno !! Nel frattempo avrà ucciso tutti gli esseri viventi categorizzati nella microbiologia marina. Dopo un anno sparisce il petrolio ma anche quello che viene contaminato dal petrolio.
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antonellocor
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 23/01/2011 : 21:52:52
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| Nostalgia ha scritto:
Tecnici... poveri cuccioli indifesi...
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Continui a mettermi in bocca cose che non ho detto...
| Fanno un grave danno ecologico ed economico per l'intera regione... se non verso il patrimonio mondiale... Li si aiuta GRATUITAMENTE E VOLONTARIAMENTE a pulire i LORO danni... E i volontari si devono pure prendere delle critiche ??? |
Ma come? Prima mi parli di ambientalisti professionisti, di gente che vuole salvare il pianeta e poi quando vengono commessi degli errori madornali che invece di limitare il danno ne causano uno più grande allora bisogna scusarli perché lavorano gratuitamente e volontariamente? Beh, mi sembra che si usino due pesi e due misure!
Comunque ci tengo a chiarire un concetto. Io non so chi (operai E.On o volontari) abbia fatto l'errore di lasciare le buste in quella posizione, e nemmeno li voglio giudicare. Inoltre ammiro le persone che volontariamente e gratuitamente offrono il loro contributo. Ma voglio far notare che quelli che si riempiono tanto la bocca di ambientalismo e che in queste situazioni dovrebbero avere più esperienza del semplice volontario del posto evidentemente non erano molto presenti altrimenti avrebbero dovuto evitare che questo succedesse.
Secondo: appare evidente leggendo i vari articoli pubblicati che si parla dei volontari che puliscono ma quando il mare si è portato via le buste si è parlato solo dei dipendenti E.On. Perché?
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antonellocor
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 23/01/2011 : 21:57:27
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| Nostalgia ha scritto:
"""E poi tutti (forse) sanno che il petrolio, alla lunga, è biodegradabile (esistono microrganismi che si nutrono di petrolio) quindi un bel giorno, piano piano, tutto tornerà come prima. Tutto …""""
TURRITANO... tutto ??
Il petrolio nei fondali si biodegraderà dopo un anno !! Nel frattempo avrà ucciso tutti gli esseri viventi categorizzati nella microbiologia marina. Dopo un anno sparisce il petrolio ma anche quello che viene contaminato dal petrolio.
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Tu chiedi: "TURRITANO... tutto??", ed io ti chiedo: NOSTALGIA... tutti gli esseri viventi categorizzati nella microbiologia marina ?? In pratica l'estinzione di un ecosistema!
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Modificato da - antonellocor in data 23/01/2011 21:58:37 |
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Nostalgia
Utente bloccato
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Inserito il - 23/01/2011 : 22:05:40
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Ovviamente no... era sottinteso quelli che popolano quei fondali... che mi dicono stupendi e unici.
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Modificato da - Nostalgia in data 23/01/2011 22:06:41 |
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Nostalgia
Utente bloccato
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Inserito il - 23/01/2011 : 22:13:53
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| antonellocor ha scritto:
| Nostalgia ha scritto:
Tecnici... poveri cuccioli indifesi...
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Continui a mettermi in bocca cose che non ho detto...
| Fanno un grave danno ecologico ed economico per l'intera regione... se non verso il patrimonio mondiale... Li si aiuta GRATUITAMENTE E VOLONTARIAMENTE a pulire i LORO danni... E i volontari si devono pure prendere delle critiche ??? |
Ma come? Prima mi parli di ambientalisti professionisti, di gente che vuole salvare il pianeta e poi quando vengono commessi degli errori madornali che invece di limitare il danno ne causano uno più grande allora bisogna scusarli perché lavorano gratuitamente e volontariamente? Beh, mi sembra che si usino due pesi e due misure!
Comunque ci tengo a chiarire un concetto. Io non so chi (operai E.On o volontari) abbia fatto l'errore di lasciare le buste in quella posizione, e nemmeno li voglio giudicare. Inoltre ammiro le persone che volontariamente e gratuitamente offrono il loro contributo. Ma voglio far notare che quelli che si riempiono tanto la bocca di ambientalismo e che in queste situazioni dovrebbero avere più esperienza del semplice volontario del posto evidentemente non erano molto presenti altrimenti avrebbero dovuto evitare che questo succedesse.
Secondo: appare evidente leggendo i vari articoli pubblicati che si parla dei volontari che puliscono ma quando il mare si è portato via le buste si è parlato solo dei dipendenti E.On. Perché?
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Perchè era responsabilità dei tecnici E ON di caricare i sacchi e portarli via !! Direi che è un azione molto semplice dopo il fondello che si sono fatti i volontari !
Sono le RESPONSABILITA' che si dimentica troppo spesso la E ON
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antonellocor
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 23/01/2011 : 22:42:38
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| Nostalgia ha scritto:
Perchè era responsabilità dei tecnici E ON di caricare i sacchi e portarli via !! Direi che è un azione molto semplice dopo il fondello che si sono fatti i volontari !
Sono le RESPONSABILITA' che si dimentica troppo spesso la E ON
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Vedi, alla fine la differenza sta nell'approccio: io cerco di valutare tutte le informazioni, da qualsiasi parte arrivino, metterci un po' di spirito critico, concedere il beneficio del dubbio a tutti ed alla fine farmi un'opinione (che sia giusta o sbagliata non sta a me dirlo), mentre tu sembri avere solo certezze, hai già tutte le risposte e sai già chi sono i buoni e chi i cattivi, chi ha fatto bene e chi ha sbagliato....
Ciao Antonello
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Turritano
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Inserito il - 23/01/2011 : 23:09:34
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| Petru2007 ha scritto:
Pare che campioni di catrame prelevati a Capo Testa siano abbastanza stagionati... bisognerà aspettare i risultati delle analisi comparative con il prodotto di Porto Torres. ...
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Certo, bisognerà aspettare i risultati delle analisi ... nel frattempo sembra strano che se ne siano accorti solo adesso E se no fosse quello perso dalla E.On chi sarebbe il responsabile?, qualche petroliera di passaggio? In quanto alla Maddalena, ne hanno voglia di aspettare la "marea nera" ... non arriverà mai, perché non è mai esistita, ma le tracce negli scogli, a quanto dicono i giornali (se non ricordo male) le hanno già trovate. Allora qualcuno dice le bugie Comunque non credo che abbiano un grande interesse a divulgare la notizia, anche per loro il turismo è importante ed è ragionevole che, anche se fosse vero, tendano a nascondere la realtà e a lasciar credere che il loro mare sia incontaminato Turritano
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Modificato da - Turritano in data 23/01/2011 23:29:27 |
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