Nota Bene:Gesturi possiede la più grande casa patrizia della Marmilla, un'oasi al centro del paese circondato da giardini, piante esotiche, fontane in stile raffinato. Decine di case rurali e nobiliari conservano intatto il fascino e la magia del tempo passato. Caratteristici sono i portali d'accesso, che venivano costruiti con diversa cura, con diversi materiali e dimensioni, soprattutto ad arco, risalenti al XVII sec., periodo della dominazione spagnola in Sardegna.
Il petrolio nei fondali si biodegraderà dopo un anno !! Nel frattempo avrà ucciso tutti gli esseri viventi categorizzati nella microbiologia marina.
Sì, Nostalgia, ovviamento tutto, in quanto si tratta sempre di una sostanza organica, ma non dopo un anno … credo purtroppo che di anni ce ne vogliano più di uno e anche se nel frattempo il petrolio (o catrame) non avrà ucciso tutti gli esseri viventi nel mare interessato (una ipotesi simile mi sembra un tantino esagerata), un danno biologico (anche se non irreversibile) ci sarò comunque E io sarò noiso, ma continuo ad indignarmi, perché tutto questo poteva essere evitato se nel mondo ci fosse un po’ di rispetto per il prossimo e per l' ambiente nel quale viviamo e meno egoismo. Turritano
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Modificato da - Gianni_g in data 24/01/2011 10:59:46
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Siamo sardi Siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi. Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese. Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto. Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare. Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta. Noi siamo sardi. Grazia Deledda.
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Nostalgia
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Inserito il - 24/01/2011 : 12:28:43
MITICI !! Non mi sarei aspettata una cosa del genere allo stadio !
BRAVI !
Sarebbe ancora meglio da parte del Cagliari nelle trasferte...
Modificato da - Nostalgia in data 24/01/2011 12:31:01
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Mentre a Maddalena aspettano ancora l'arrivo della fantomatica marea nera, il ministro dell'ambiente, Stefania Prestigiacomo, alla Commissione Ambiente della Camera, ha dichiarato che in mare sono finiti almeno 45.000 litri di idrocarburi, cioè una quantita quasi tripla rispetto ai 18.000 ipotizzati in un primo momento. Anche se tale cifra è ancora da verificare, la situazione inizia a delinearsi meglio.
In questi giorni non sono mancate alcune prese prese di posizione anche a livello politico nazionale: il deputato PD Ermete Realacci, tra l'altro firmatario di una interrogazione parlamentare al riguardo, ha puntato il dito sulla bassa qualità degli interventi di bonifica, sottolinenado la leggerezza intollerabile dei sacchi pieni di catrame, lasciati sullla spiaggia che sono poi stati risucchiati dalle onde: oltre al danno la beffa. Il senatore leghista Fabio Rizzi, dal canto suo, ha invece chiesto l’adozione di un Piano speciale di bonifiche per la riqualificazione del territorio.
Ultime sulla marea nera riguardante spiaggia di Platamona e le spiagge di Stintino. Stamattina ultimo controllo effettuato da me a Platamona a quanto pare almeno in superficie nessuna traccia di catrame ,nei giorni scorsi è stata effettuata una ripulitura con le macchine puliscispiagge i carateristici mezzi che puliscono le spiagge in estate ,a parte aver reso la spiaggia una sorta di sabbia mobile dovuta anche alla mareggiata di levante ,posso ritenere la spiaggia bonificata da residui superficiali . N n posso dire altrettanto x Etzi,sicuramente questa mareggiata di levante ha spinto ancora qualcosa sulla spiaggia,ripulita giorni or sono, il catrame e sempre + frazionato in questo modo tende ad essere trasportato anche nella parte alta della spiaggia incollandosi alle alghe,speriamo chi è preposto al controllo prenda in considerazione che le spiaggie che sono state gia colpite sono soggete ancora una volta dopo ogni mareggiata .
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Petru ... peró sembra anche che gli vada meglio lavarsene le mani !
LA SOCIETA' - Il rappresentatnte di E.On ha sottolinetao più volte l'esigenza di non entrare nei dettagli dell'incidente avvenuto l'11 gennaio scorso per rispetto dell'azione giudiziaria in corso. Ma ammette: "Noi al momento siamo gli unici responsabili di quanto accaduto e ne assumiamo le responsabilità. Poi spetterà all'inchiesta appurare se vi siano stati errori di progettazione quando venne realizzata la banchina nel 2000 dall'Enel.
Non direi che quelli della E On se ne vogliano lavare le mani: si dal primo momento si sono assunti la piena responsabilità dell'accaduto (ci mancherebbe altro). In ogni caso l'inchiesta della magistratura sta andando avanti e nei prossimi giorni probabilmente cipotrebbe essere qualche sorpresa.
In quanto al resto dell'articolo citato, non mi sembra molto attendibile..
Modificato da - Petru2007 in data 30/01/2011 12:05:12
Ma.......... giustamente E.on si mette nelle mani dei magistrati e penso che nn possa fare altro,avrà l'attenuante che forse c'è stato un errore di progettazione e nn era possibile prevedere questo tipo di imprevisto .Io penso che una buona parte delle colpe del dopo incidente sia della capitaneria di porto ,per nn aver preso in considerazione che forse una quantità di olio era fuoriuscito dal bacino nonostante la denuncia di E.on ,ulteriore colpa della capitaneria e di nn aver supervisionato e obbligato l'asporto dei sacchi dalla spiaggia lasciati incustoditi x giorni fino alla mareggiata del 22 sicuramente molta leggerezza e una scarsa considerazione nel gestire come demanio l'incidente
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Ma.......... giustamente E.on si mette nelle mani dei magistrati e penso che nn possa fare altro,avrà l'attenuante che forse c'è stato un errore di progettazione e nn era possibile prevedere questo tipo di imprevisto .Io penso che una buona parte delle colpe del dopo incidente sia della capitaneria di porto ,per nn aver preso in considerazione che forse una quantità di olio era fuoriuscito dal bacino nonostante la denuncia di E.on ,ulteriore colpa della capitaneria e di nn aver supervisionato e obbligato l'asporto dei sacchi dalla spiaggia lasciati incustoditi x giorni fino alla mareggiata del 22 sicuramente molta leggerezza e una scarsa considerazione nel gestire come demanio l'incidente
sai che son d'accordo con te ? Il comportamento della Capitaneria non mi piace per nulla...
comunque i tecnici E.On erano presenti a Stintino pure ieri con arnesi e attrezzature varie, v. articolo di Soriga pubblicato sulla Nuova. Sto parlando della Pelosa...
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Ad onor del vero la E.ON ha subito provveduto a sistemare i galleggianti intorno alla petroliera per bloccare il petrolio in uno spazio ridotto e recuperarlo senza danni, ma gli hanno sistemati dalla parte sbagliata: era notte e non potevano sapere che la falla si era aperta dalla arte opposta del molo rispetto a quella in cui era ormeggiata la nave, ed è da lì, che l’olio combustibile è uscito indisturbato Il molo è stato progettato e costruito prima che la E.ON diventasse proprietaria delle Termo Centrali. Ma quello che mi chiedo è: possibile che non avesse mai provveduto a controllare l’oleodotto per una eventuale manutenzione?
Questa foto, tratta dalla Nuova Sardegna del 25 Gennaio, chiarisce bene la dinamica dell’incidente
Intanto una buona notizia per i consumatori: dagli esami di laboratorio è risultato che, il pesce del Golfo non ha subito nessun effetto negativo, l’inquinamento non ha influito sulla sua qualità, insomma è del tutto commestibile Turritano
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sarebbe molto interessante far vedere l'immagine satellitare riprodotta oggi sulla Nuova. E magari anche il TGRegione delle 14 sempre di oggi...
per il momento non risulta caricato sul sito del tgregione.
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Modificato da - Gianni_g in data 03/02/2011 17:33:38
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sarebbe molto interessante far vedere l'immagine satellitare riprodotta oggi sulla Nuova. .....
I dati importanti ormai chiari sono questi: 1^ bugia la perdita è avvenuta di mattina e non di note del 11 Gennaio, era visibilissima, mentre hanno detto che non era possibile accorgersene prima per via del buio, quindi l’allarme è stato dato con 6 ore di ritardo! Perché?
2^ bugia: il petrolio finito in mare era stato prima quantificato frettolosamente in 10 mila litri, una cifra irrisoria, infatti venne corretta subito dopo a 17/18 mila litri, comunque sempre troppo poco per spiegare l’interessamento di tutto il Golfo, oltre un centinaio di km lineari (da Stintino a S. Teresa di Gallura). Adesso si ammette una perdita di 50/55 mila litri, cioè il 500/600% in più rispetto al dato iniziale. E chi ci dice che, dati i precedenti, invece la quantità non fosse ancora maggiore?
Comunque alle ore 10,13 le immagini satellitari, ad altissima risoluzione, dimostrano chiaramente che la superficie coperta dal petrolio era di quasi un kmq (esattamente 0,97 kmq), ma la Capitaneria di Porto è stata avvertita con oltre 6 ore di ritardo. Forse i responsabili (o gli “irresponsabili”) della movimentazione al pontile, che hanno comunicato l’incidente al Nostromo di Porto con incredibile ritardo, credevano che la massa di olio svanisse da sola, e che non fosse il caso di creare inutili allarmismi? Ma che bravi Il ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo ieri, riferendo in Parlamento, ha parlato dell’incidente in modo tranquillizzante: secondo lei non risultano più presenti tracce di inquinamento. Se lo dice lei …. E degli “irresponsabili” alla movimentazione del pontile, che cosa ne facciamo? Speriamo che ci pensi la Procura Turritano
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