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Turritano
Utente Virtuoso
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 Inserito il - 23/01/2011 : 00:42:59
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Catastrofe sì, catastrofe no?
E' un falso problema
E mentre si continua a discutere, il petrolio, zitto zitto, è già andato oltre S. Teresa, cioè oltre il Golfo dell'Asinara, verso est: è già arrivato alle coste dell'Arcipelago della Maddalena.
Se per catastrofe s'intende centinaia di km di mare e di costa ricoperti completamente dal petrolio, allora bisogna convenire che questa non è una catastrofe
Magra consolazione, perché un danno vero, tangibile, concreto c'è. Parlano i fatti.
Dalla Nuova Sardegna di oggi, 22 Gennaio 2011:
"L'inquinamento fa paura, in calo le vendite di pesce.
nessuno vuole più quello del Golfo dell' Asinara. I grossisti di prodotti ittici hanno invitato i pescatori a non uscire in mare ... perché sui banchi il pescato rimane invenduto. Da qualche giorno i consumatori si starebbero rifiutando di comprare il pesce del Golfo (prima invece richiestissimo, n.d. Turr) ... una situazione drammatica che conferma i timori espressi dai pescatori subito dopo il disastro ambientale (alla flotta peschereccia di P. Torres, una delle più grandi dell'Isola, si aggiungono i pescatori di Stintino e Castelsardo)...."
E ancora: "Portate via almeno 50 tonnellate di arenile, resta la puzza del petrolio...
Dopo una settimana di bonaccia le prime onde lunghe schiaffeggiano il litorale. quel che accade sulla battigia non è un buon segnale. .....La Capitaneria di P Torres continua a sfornare comunicati rassicuranti. Quello di ieri recita: "sono stati rinvenuti sulla spiaggia ...... piccoli quantitativi di materiale inquinante" Eppure ..... anche l'occhio del profano si imbatte in poltiglie generose di catrame che tutto sembrano tranne che trascurabili. Anche solo per non distruggere le scarpe, uno è costretto a non ignorarle. E poi, anche senza una laurea in chimica, l'olfatto dice molte cose: la puzza di idrocarburi è forte ... Sono le 17,00 e le tutte bianche degli addetti alle bonifiche sfilano affaticate davanti ad un nuvoloso tramonto. Sono un centinaio, stanno tornando a casa. Sembrano un esercito sconfitto. "Ma quanti siete?" e loro: "Sempre troppo pochi" rispondono. Intanto, facendo un piccolo calcolo, oltre 50 tonnellate di sabbia sono state sottrate all'arenile (stiamo parlando solo delle spiagge di Marritza e Porchile, alla fine della lunga spiaggia di Platamona n. di Turr.). 20 camion hanno già scaricato il proprio contenuto a Cagliari. Ciascuno si porta dietro il cassone pieno di centinaia di sacchi da 20 kg. Contengono un 40% di catrame e un 60% di sabbia e pietre. Significa che, per ogni busta 12 kg di arenile prendono il largo...."
"Mercoledì la Prestigiacomo riferirà alla Camera"
Con le citazioni mi fermo qui, ma non posso evitare alcuni commenti:
oltre al danno di immagine, a quello economico (pesce invenduto e disdette di prenotazioni a raffica nelle strutture ricettive della costa ecce ecc) è indubbio quello ecologico: coste e fondo marino coperti di petrolio non sono certo salutari per animali e piante. La sabbia e i sassi contaminati (portati via da una costa già sottoposta all'erosione) non torneranno più. Soldi (parecchi soldi) spesi per disinquinare ma non per ripristinare l'ambiente interessato ... Al momento non si può rinunciare al petrolio? ( le centrali 1 è 2, cioè quelle a combustibile liquido della E.ON di Fiume Santo a breve chiuderanno definitivamente per far posto a quelle a carbone) E' il "progresso"!  , va bene, ma il progresso dovrebbe anche essere in grado di evitare queste situazioni che, se non si possono definire "catastrofi", disastri (almeno per la zona interessata) certamente sì E allora, chi ha voluto risparmiare sulla manutenzione, ha rischiato e sbagliato ... e adesso deve pagare, e pagare caro 
Turritano
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| Le dominazioni passano ... i Sardi restano! |
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Nostalgia
Utente bloccato
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Inserito il - 23/01/2011 : 14:08:08
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Certo che si, TURRITANO condivido in pieno !
Come ho detto all'inizio della discussione... NON DEVE MAI ACCADERE NULLA DEL GENERE, SENZA SE E SENZA MA !! ne se l'entità del danno è grave ne se è meno grave.
Non ci sono scusanti o giri di parole che tengano.. oltre che la morale, il senso civico e ambientale si deve ricordare che PER FORTUNA ci sono delle leggi che puniscono questi REATI.
Proprio reati, si ! Verso il bene comune che la Natura offre... VA RISPETTATA DA TUTTI !
Rispettata più della propria casa, dei propri terreni, dei propri giardini !! MOLTO DI PIU' !!
Adesso aspetto di vedere se la verità per una volta salterà fuori da parte dei responsabili e delle autorità... ma credo che come in tante altre realtà l'omertà avrà la meglio.
Una mano lava l'altra e intanto distruggono il mare, patrimonio di tutti.
Piuttosto  come mai ci sono SOLO 100 persone a ripulire quello schifo nelle spiagge ?? Mi sembra che la popolazione della provincia di Sassari e di Nuoro abbia una densità maggiore di 100 persone... o ci si ricorda del mare solo per andare a prendere il sole e farsi una nuotata ???
Sarò cattiva.. ma lascerei quello schifo solo per farlo trovare agli stessi sardi quest'estate !! Deve essere stupendo camminare e nuotare nel catrame !! 
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Modificato da - Nostalgia in data 23/01/2011 14:24:23 |
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antonellocor
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 23/01/2011 : 14:27:40
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| Nostalgia ha scritto:
Adesso aspetto di vedere se la verità per una volta salterà fuori da parte dei responsabili e delle autorità... |
Scusami, ma quale verità? Perché ho come l'impressione che alcuni la loro "verità" l'abbiano già trovata e non siano disposti a cambiare idea. Ti faccio una domanda semplice e diretta: se la risposta ufficiale che verrà fuori dopo i rilievi e le analisi del caso dirà che il danno ambientale è minimo e che, per dirla con Shakespeare, si è fatto molto rumore per nulla, sarai pronta ad accettarla oppure griderai al complotto e all'insabbiamento?
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Nostalgia
Utente bloccato
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Inserito il - 23/01/2011 : 14:49:42
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Dipende se tutti daranno la stessa versione. Regione, Provincia, Comuni ma sopratutto le associazioni di tutela ambientale !
Se tutti all'unisono diranno " non è successo nulla " ci crederò. Ma dagli articoli e testimonianze che mi riportate.......
Mi sembra, come ha detto TURRITANO, che di danni e seri c'è ne siano già parecchi e gravi !!
La sabbia, per la cronaca, serve al benessere delle spiagge. Se la togli in così elevate quantità E' UN DANNO IRREVERSISIBILE !
Distruggi per sempre l'ecosistema che prima dava benessere alla spiaggia. Potrai anche in un secondo tempo mettere altra sabbia ma non sarà mai più.. MAI PIU' come prima.
Per non parlare dei danni economici dei pescatori ( che non possono pescare ), mercati ittici ( che non vendono pesce ai cittadini ), ristoranti ( che non vendono piatti di pesce ), alberghi ( che stanno già avendo disdette ).
Se fossi tu ad avere uno di questi tipi di lavoro e di imprese in quella zona ???
Ovviamente diresti come ora... " non è successo nulla " ?? "Non voglio che i responsabili paghino" ?? " Voglio che succede più e più volte ripetutamente " ??
Mah...
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Modificato da - Nostalgia in data 23/01/2011 14:50:46 |
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antonellocor
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 23/01/2011 : 14:53:01
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| Nostalgia ha scritto:
Ovviamente diresti come ora... " non è successo nulla " ?? "Non voglio che i responsabili paghino" ?? " Voglio che succede più e più volte ripetutamente " ??
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Scusa, potresti essere così gentile da mostrarmi dove e quando ho detto questo? Grazie
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Nostalgia
Utente bloccato
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Inserito il - 23/01/2011 : 14:59:36
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Ipotesi...
Se non sostieni ciò... perchè continui a essere contrario a chi sostiene la protesta ??
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Modificato da - Nostalgia in data 23/01/2011 15:02:07 |
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antonellocor
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 23/01/2011 : 15:01:48
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Da La Nuova Sardegna di oggi:
http://lanuovasardegna.gelocal.it/d...foto/3250577
E così ora in mare oltre al catrame c'è anche la plastica !
Ma leggete bene l'articolo e rifletteteci sopra:
"gli operai con le tute E.On cercano di mettere in salvo i bustoni. Giorni prima li avevano abbandonati accanto alle palizzate anti-erosione, ma sul lato che guarda al mare. Sarebbe bastato fargli fare il salto della barricata, cioè spostarli mezzo metro oltre la barriera di legno, per non correre alcun rischio"
Ma come? Fino a ieri si è parlato in termini quasi eroici dei volontari che si spaccavano la schiena ed ora che qualcuno (non sta a me dire chi) ha fatto uno sbaglio madornale in tutto l'articolo si parla solo degli operai della E.On ma dei volontari neanche l'ombra?
E soprattutto io mi chiedo. Se è vero che sono stati gli operai della E.On a prestare poca attenzione a ciò che facevano tutti gli ambientalisti che si ergono a paladini dell'ambiente e sono tanto bravi a lanciare invettive dov'erano?
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Nostalgia
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Inserito il - 23/01/2011 : 15:08:08
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Perdonami ANTONELLOCOR ma i sacchi i volontari se li dovevano portare a casa ??
Immagino che qualcuno doveva passare a prenderli e magari PRIMA che l'alta marea intervenisse ??
Diamo un 50% a testa di disattenzione tra tecnici E ON e VOLONTARI ??
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antonellocor
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 23/01/2011 : 15:09:02
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| Nostalgia ha scritto:
Ipotesi...
Se non sostieni ciò... perchè continui a essere contrario a chi sostiene la protesta ??
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Ti sarei grato se mi rispondessi in base a ciò che dico e non di ipotizzare quello che potrei dire  . E poi io non sono contrario a chi protesta sono contrario a chi fa catastrofismo il che è diverso
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antonellocor
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 23/01/2011 : 15:17:20
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| Nostalgia ha scritto:
Perdonami ANTONELLOCOR ma i sacchi i volontari se li dovevano portare a casa ??
Immagino che qualcuno doveva passare a prenderli e magari PRIMA che l'alta marea intervenisse ??
Diamo un 50% a testa di disattenzione tra tecnici E ON e VOLONTARI ??
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La mia era una provocazione per dimostrare come anche il modo di presentare una notizia influisca. Stranamente in questo articolo non si parla più di volontari, solo di operai E.On... Vogliamo dare 50 e 50? Ok! Ma passi per il volontario armato solo di buona volontà che non ci pensa ad allontanare il sacco dalla battigia, ma il grande ambientalista paladino di un mondo perduto? Sta a guardare e non interviene? O forse non c'era li a dare una mano... 
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Nostalgia
Utente bloccato
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Inserito il - 23/01/2011 : 15:20:40
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| antonellocor ha scritto:
| Nostalgia ha scritto:
Ipotesi...
Se non sostieni ciò... perchè continui a essere contrario a chi sostiene la protesta ??
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Ti sarei grato se mi rispondessi in base a ciò che dico e non di ipotizzare quello che potrei dire . E poi io non sono contrario a chi protesta sono contrario a chi fa catastrofismo il che è diverso
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"""Intanto l'assessore provinciale all'Ambiente Paolo Denegri ha chiesto lo stato di emergenza nazionale, i sindaci di Sassari, Porto Torres e Sorso seguono da vicino le operazioni di bonifica e i pescatori stanno a guardare perché intanto il loro pesce resta nelle cassette. Ieri mattina, al mercato di Sassari, la desolazione."""
Magari una catastrofe mondiale ""forse no"" ( anche se a livello mondiale molte zone della Sardegna sono dichiarate patrimonio dell'Umanità... cioè dell'intero Pianeta !! ) ma a livello regionale e nazionale direi proprio di si ! 
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antonellocor
Salottino
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Inserito il - 23/01/2011 : 15:37:55
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Tornando al problema del danno economico al settore ittico e turistico sollevato da Turritano e Nostalgia faccio qualche altra considerazione:
Il danno c'è, è evidente, calo di vendite del pescato, cancellazioni di prenotazioni ecc. Ma questi danni economici sono creati dal fatto in se o da tutto il chiasso che ne è seguito?
Analizziamo i fatti:
Lo sversamento di catrame c'è stato. E un fatto assodato.
Il danno ecologico c'è stato. Secondo fatto assodato
La quantità di prodotto finita in mare... qui cominciano i dubbi...
Disastro ecologico? Tanto sbandierato ma senza dati alla mano...
La spiaggia di Platamona rovinata per sempre? E' stato detto ma al momento non è verificabile.
Fondali marini coperti di catrame? E' stato detto anche questo ma chi li ha visti? Dalle notizie arrivate finora non sembra che il danno sia esteso al fondo.
Una merea nera che arriva fino a La Maddalena? Se rileggiamo bene gli articoli vediamo che, si, qualcuno si è preoccupato, si sono allertati comuni e capitaneria di porto, ma sto maledetto petrolio è veramente arrivato così lontano?
Contaminazione del pesce. E' stata verificata con esami specifici?
In conclusione la psicosi che causa tanti danni alla pesca e al turismo l'hanno creata notizie documentate e verificate o le grida al disastro?
Siamo veramente bravi a darci la zappa sui piedi da soli! All'inizio di questa discussione ci si lamentava che nessuno ne parlava (ma allora le disdette delle prenotazioni da dove sono arrivate?) poi siamo i primi a gridare al disastro e alla fine ci lamentiamo se la gente si spaventa e non compra più il nostro pesce o non viene in vacanza nelle nostre spiagge!
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Nostalgia
Utente bloccato
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Inserito il - 23/01/2011 : 15:42:08
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| antonellocor ha scritto:
| Nostalgia ha scritto:
Perdonami ANTONELLOCOR ma i sacchi i volontari se li dovevano portare a casa ??
Immagino che qualcuno doveva passare a prenderli e magari PRIMA che l'alta marea intervenisse ??
Diamo un 50% a testa di disattenzione tra tecnici E ON e VOLONTARI ??
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La mia era una provocazione per dimostrare come anche il modo di presentare una notizia influisca. Stranamente in questo articolo non si parla più di volontari, solo di operai E.On... Vogliamo dare 50 e 50? Ok! Ma passi per il volontario armato solo di buona volontà che non ci pensa ad allontanare il sacco dalla battigia, ma il grande ambientalista paladino di un mondo perduto? Sta a guardare e non interviene? O forse non c'era li a dare una mano...
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Tecnici... poveri cuccioli indifesi...
Fanno un grave danno ecologico ed economico per l'intera regione... se non verso il patrimonio mondiale...
Li si aiuta GRATUITAMENTE E VOLONTARIAMENTE a pulire i LORO danni...
E i volontari si devono pure prendere delle critiche ???
Ma per favore... stiamo superando il limite ! Ora inizio a spiegarmi perchè sono solo 100...
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Nostalgia
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Inserito il - 23/01/2011 : 16:07:03
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| antonellocor ha scritto:
Tornando al problema del danno economico al settore ittico e turistico sollevato da Turritano e Nostalgia faccio qualche altra considerazione:
Il danno c'è, è evidente, calo di vendite del pescato, cancellazioni di prenotazioni ecc. Ma questi danni economici sono creati dal fatto in se o da tutto il chiasso che ne è seguito?
Analizziamo i fatti:
Lo sversamento di catrame c'è stato. E un fatto assodato.
Il danno ecologico c'è stato. Secondo fatto assodato
La quantità di prodotto finita in mare... qui cominciano i dubbi...
Disastro ecologico? Tanto sbandierato ma senza dati alla mano...
La spiaggia di Platamona rovinata per sempre? E' stato detto ma al momento non è verificabile.
Fondali marini coperti di catrame? E' stato detto anche questo ma chi li ha visti? Dalle notizie arrivate finora non sembra che il danno sia esteso al fondo.
Una merea nera che arriva fino a La Maddalena? Se rileggiamo bene gli articoli vediamo che, si, qualcuno si è preoccupato, si sono allertati comuni e capitaneria di porto, ma sto maledetto petrolio è veramente arrivato così lontano?
Contaminazione del pesce. E' stata verificata con esami specifici?
In conclusione la psicosi che causa tanti danni alla pesca e al turismo l'hanno creata notizie documentate e verificate o le grida al disastro?
Siamo veramente bravi a darci la zappa sui piedi da soli! All'inizio di questa discussione ci si lamentava che nessuno ne parlava (ma allora le disdette delle prenotazioni da dove sono arrivate?) poi siamo i primi a gridare al disastro e alla fine ci lamentiamo se la gente si spaventa e non compra più il nostro pesce o non viene in vacanza nelle nostre spiagge!
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Basterebbe semplicemente che non ci fosse ALCUN RISCHIO per l'ambiente... quindi nessun fraintendimento o esagerazione o allarmismo. Come fare per evitare tutto ciò ??
La base NATO nei pressi della Maddalena insegna !!!
C H I U D E R E !!
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Modificato da - Nostalgia in data 23/01/2011 16:08:11 |
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lupo24
Salottino
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Inserito il - 23/01/2011 : 18:20:27
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salve gente avete gia detto tutto quello che c'era da dire ,io posso solo aggiungere le ultime di oggi,stamattina ore 8,45 visita alla spiaggia di Etzi ,una di quelle che per il momento nn contaminata
ebbene anche li è arrivato il catrame nn in quantità importante ma una semina di piccoli grumi del volume di una noce per un distesa di quasi 500metri , con lo spiaggiamento di diversi elementi di barriere galleggianti antinquinamento assorbenti .vi allego foto di ieri durante la mareggiata dove i sacchi del recuperato catrame veniva risucchiato in mare . x quanto riguarda la spiaggia di Etzi stamani stesso ho informato la guardia forestale dell' Asinara che informasse la centrale operativa che avvertisse le autorità di STINTINO
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| sardx |
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