Nota Bene: All’alba del 14 agosto di ogni anno a Guasila si tiene “sa cassa de s’acchixedda”, una sorta di gara a cavallo di significato beneaugurale di origine pagana la cui origine si perde nella notte dei tempi. Gli scapoli del paese, ostacolati dagli ammogliati, devono catturare con un laccio una giovenca “a corrus limpius” cioè il laccio deve prendere solo le corna. Al vincitore spetta un fazzoletto di seta ed una catenina d’oro. In passato le carni dell’animale catturato venivano cucinate e distribuite ai meno abbienti ora invece l'animale viene restituito indenne al proprietario.
1^ bugia la perdita è avvenuta di mattina e non di note del 11 Gennaio, era visibilissima, mentre hanno detto che non era possibile accorgersene prima per via del buio, quindi l’allarme è stato dato con 6 ore di ritardo! Perché?
2^ bugia: il petrolio finito in mare era stato prima quantificato frettolosamente in 10 mila litri, una cifra irrisoria, infatti venne corretta subito dopo a 17/18 mila litri, comunque sempre troppo poco per spiegare l’interessamento di tutto il Golfo, oltre un centinaio di km lineari (da Stintino a S. Teresa di Gallura). Adesso si ammette una perdita di 50/55 mila litri, cioè il 500/600% in più rispetto al dato iniziale. E chi ci dice che, dati i precedenti, invece la quantità non fosse ancora maggiore?
La risposta alla prima domanda è semplicissima: perché quelle sei ore le avranno utilizzare prima di tutto per capire quanto era esteso il danno, per vedere se la cosa si poteva risolvere "lavando i panni sporchi in casa" ecc. ecc. E comunque per quanto riguarda la comunicazione alle autorità la responsabilità non è degli operai del pontile, sicuramente c'è tutta una gerarchia...
Per quanto riguarda la seconda domanda io ancora non riesco a capire come mai sia tanto difficile stabilire la quantità persa! Se si ha un tot nel recipiente A e un tot nel recipiente B, basta fare la somma e quello che manca è in mare! E poi chiunque sposta combustibili deve tenere dei registri, è una merce soggetta a rigorosi controlli doganali. Possibile che non si sappia in questa benedetta imbarcazione quanto prodotto c'era? Mah...
P.S. nel video postato da gianni g si parla di nuovo di inquinamento arrivato fino a Santa Teresa... altre fonti dicono che è un prodotto diverso... a chi credere? (ovviamente la mia domanda non è riferita a gianni g ma a chi diffonde le notizie)
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La riposta alla prima domanda è semplicissima, prima di tutto gli operai del pontile non c’entrano niente, mac’è una figura che ne deve rispondere:è il “responsabile alla movimentazione del pontile. Comunque la domanda era puramente retorica e la risposta l’avevo data io stesso alla fine del post: chiamandoli “irresponsabili” (al plurale) è chiaro che non è uno solo ma più di uno, c’è tutta una assurda gerarchia , ma è certo che si è tergiversato troppo, sperando in un miracoloso intervento di chissà quale Santo. Alla fine, quando hanno realizzato che la cosa era talmente grave da non potersi nascondere, hanno avvisato la Capitaneria. Con oltre 6 ore di ritardo! La scusa è che la perdita era avvenuta al buio e non se n’erano accorti prima. Bugiardi! Seconda domanda (in realtà non l’avevo definita “domanda” ma “bugia): io invece capisco benissimo, e l’avevo già detto nei primi post di questa discussione): il difficile non è (era) quantificare la perdita m, visto che non era possibile ignorarla, minimizzarla: 10 m cubi ma era una cifra difficilmente credibile, allora l’anno corretta a 18, sempre troppo poco (io l’avevo definita “irrisoria”) e poi portata a 50/60. Bugie, tutte bugie (50mila litri equivale al doppio della mia cisterna di irrigazione. Poco, sempre poco per essere credibile alla luce dei fatti. Il petrolio di S.Teresa: tranquillo, è sempre lo stesso. Il vento, per quanto modesto, portava in quella direzione e poi, se si fosse trattato di un inquinamento precedente se ne sarebbero accorti prima, non c’è dubbio. Le immagini ad alta definizione riprese dal satellite lo indicano con chiarezza. Comunque le poche voci che parlavano di altra origine non sembravano molto convinte: erano solo a livello di ipotesi.. Anzi mi sembra (ma potrei sbagliarmi) che quella ipotesi sia stata fatta solo nel forum Turritano
Modificato da - Turritano in data 03/02/2011 22:48:03
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Turritano ha scritto: Comunque le poche voci che parlavano di altra origine non sembravano molto convinte: erano solo a livello di ipotesi.. Anzi mi sembra (ma potrei sbagliarmi) che quella ipotesi sia stata fatta solo nel forum Turritano
L'ha detto un funzionario dell'ISPRA in una intervista pubblicata giorni fa su La Nuova Sardegna...
In ogni caso la presunta marea nera ha avuto un comportamento molto strano: ha prodotto notevoli danni a Capo Testa e Monti Russu, mentre avrebbe risparmiato Cala Pischina, Lu Litarroni, Rena Majore e dintorni, località situate tutte tra Capo Testa e Monti Russu; per non parlare di almeno altri 50 Km di costa tra Castelsardo e Vignola che pare non abbiano visto nemmeno una goccia di gasolio proveniente dalla famigerata perdita di Porto Torres.
Mah, la “presunta marea nera” era solo presunta (esagerazioni giornalistiche), lo sappiamo bene: per avere una vera "marea nera" ci vorrebbero migliaia di tonnellate (non di litri!) di petrolio. Questo spiega tante cose Perciò che ci siano dei tratti di costa interessati e altri no, non deve sorprendere: come abbiamo già detto, tutto dipende dal gioco delle correnti e dal vento. Quelli si che sono strani: pensa che buona parte della spiaggia di Platamona non è stata minimamente interessata. Neanche Balai, la perla di P. Torres. Solo dopo alcuni giorni, quando il vento è cambiato, si sono trovate tracce di petrolio anche a Stintino, cioè ad Ovest rispetto a P.Torres. E pensa che neanche l'isola dell'Asinara risulta minimamente interessata. Di “Marea nera” non è il caso di parlarne, di “disastro” neanche, ma di inquinamento sì, e gli “irresponsabili” devono pagare. Turritano
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Il fatto che ci sia stata qualche esagerazione giornalistica è probabile; giorni fa si parlava di squadre di tecnici ed operai, un centinaio di persone, che stavano alacremente ripulendo dal catrame i litorali da Monti Russu a Capo Testa. Mi sono recato sul posto e non vi era traccia del suddetto personale, le spiagge erano deserte e lisce, segno evidente che non vi transitava nessuno da giorni. Della marea nera nessuna traccia, almeno a terra... In quanto al resto ad esempio il TG Regionale ha riproposto diverse volte le immagini, sempre le stesse, di alcuni operai che disincrostavano dal catrame le scogliere di Capo Testa; dalle immagini sembra che quel catrame sia abbastanza stagionato... e poi le interviste ai sindaci e a quella tipa del WWF di Santa Teresa, mi hanno lasciato qualche dubbio in più...
Su altri fatti poi ci sarebbe da dire: non si sa ancora con precisione quanti litri di gasolio siano stati effettivamente persi in mare. All'inizio si parlava di 10mila, poi di 18mila litri, cifre alle quali personalmente non ho mai creduto. In seguito c'è stata una corsa al rialzo; tutto questo genera forti sospetti che si voglia nascondere la verità sulla reale entità del misfatto...
Siamo sardi Siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi. Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese. Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto. Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare. Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta. Noi siamo sardi. Grazia Deledda.
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o continuo a ribadire che la capitaneria di porto aveva la responsabilità di fare dei controlli ad ampio spetro per diverse miglia,capisco che al momento dell'allarme ( e qui c'è da vedere se fatto in modo intenzionale )era gia buio e forse nn erano in grado di perlustrare la zona . Poi c'è da prendere in considerazione un ulteriore problema,che ANDREBBE SEGNALATO ,i traboccanti container con i famosi sacchi neri e sacchi di vario tipo sostano ancora nelle varie piazzuole senza alcun controllo ,nn vorrei che qualche mal intenzionato ci facesse un bel falò, allora sarebbero veramente guai .Dovrebbero spostarli nei depositi di E.on dove sarebbero al sicuro di atti vandalici nn credete?,o ramai sono pieni che ci fanno ancora in prossimità della spiaggia e dei centri abitati?.Meditate gente
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Inserito il - 05/02/2011 : 19:34:39
lupo24 ha scritto:
o continuo a ribadire che la capitaneria di porto aveva la responsabilità di fare dei controlli ad ampio spetro per diverse miglia,capisco che al momento dell'allarme ( e qui c'è da vedere se fatto in modo intenzionale )era gia buio e forse nn erano in grado di perlustrare la zona . Poi c'è da prendere in considerazione un ulteriore problema,che ANDREBBE SEGNALATO ,i traboccanti container con i famosi sacchi neri e sacchi di vario tipo sostano ancora nelle varie piazzuole senza alcun controllo ,nn vorrei che qualche mal intenzionato ci facesse un bel falò, allora sarebbero veramente guai .Dovrebbero spostarli nei depositi di E.on dove sarebbero al sicuro di atti vandalici nn credete?,o ramai sono pieni che ci fanno ancora in prossimità della spiaggia e dei centri abitati?.Meditate gente
Ancora li ????? Ma se ho avuto un piccolo dibattito con ANTONELLOCOR proprio su questo parecchi giorni fa oramai !!
Ma perchè sempre questo lascivismo ?? Mai nessuno che fa il proprio lavoro con piena responsabilità... Si contano i passi... guai a sudare e spaccarsi il c. per portare a termine i propri compiti !!!
E basta però ! Possibile ??
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o continuo a ribadire che la capitaneria di porto aveva la responsabilità di fare dei controlli ad ampio spetro per diverse miglia,capisco che al momento dell'allarme ( e qui c'è da vedere se fatto in modo intenzionale )era gia buio e forse nn erano in grado di perlustrare la zona . Poi c'è da prendere in considerazione un ulteriore problema,che ANDREBBE SEGNALATO ,i traboccanti container con i famosi sacchi neri e sacchi di vario tipo sostano ancora nelle varie piazzuole senza alcun controllo ,nn vorrei che qualche mal intenzionato ci facesse un bel falò, allora sarebbero veramente guai .Dovrebbero spostarli nei depositi di E.on dove sarebbero al sicuro di atti vandalici nn credete?,o ramai sono pieni che ci fanno ancora in prossimità della spiaggia e dei centri abitati?.Meditate gente
Ancora li ????? Ma se ho avuto un piccolo dibattito con ANTONELLOCOR proprio su questo parecchi giorni fa oramai !!
Ma perchè sempre questo lascivismo ?? Mai nessuno che fa il proprio lavoro con piena responsabilità... Si contano i passi... guai a sudare e spaccarsi il c. per portare a termine i propri compiti !!!
E basta però ! Possibile ??
Ti posso garantire che giovedì mattina i cassoni erano ancora posteggiati ai soliti posti ,infatti ne parlavo con la squadra che era addetta alla raccolta degli ultimi grumi ...... speriamo siano veramente gli ultimi!
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