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milly73
Salottino
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Inserito il - 01/12/2011 : 20:01:34
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questa è una delle tante tauledde che uso, in ogni caso per tessere ad un' in dente ne occorrono due.
la punta de sa tauledda rimane più sottile e arrotondata, facilita l'inserimento tra i fili dell'ordito
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Modificato da - milly73 in data 01/12/2011 20:02:29 |
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Pro tue fortuna chi onzi notte t'isplenda sa luna, chi no appa mai dolore, onzi die t'illumine su sole...
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sartinocchja
Salottino
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Inserito il - 03/12/2011 : 04:54:15
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scaccu imbidiosu <script src='http://img534.imageshack.us/shareab...cu.jpg&p=tl' type='text/javascript'></script><noscript>[URL=http://imageshack.us/photo/my-images/534/scaccu.jpg/][/URL]</noscript>
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“(…) Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.” Antoine De Saint-Exupéry “Osare è la forza più grande …” Selene
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sartinocchja
Salottino
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Inserito il - 03/12/2011 : 06:12:28
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Milly, ho fatto un po’ di scena effettivamente non è troppo complicato … resta il fatto che sono negata come vedi prima posto l’immagine poi la spiegazione e non ho ancora capito come non far apparire tutte quelle scritte … che imbranata … In realtà volevo postare il manufatto di mia nonna appunto … il primo manufatto è quello realizzato da me, quest’estate da povera principiante, perciò abbi pietà … Doveva essere “su briabi dei follasa” ma come puoi vedere manca una parte del rimettaggio e poiché io ho un rullo con 1000 fili, puoi immaginare non me la sono sentita di rimontare tutto di nuovo. Anche perché avevo già fatto il rimettaggio per la tecnica “a pibiònis”. Lo considero un campione su cui mi sono divertita a variare i motivi decorativi e a fare pratica (lo adoro ).
Posto il manufatto di mia nonna per mostrarti la differenza con il tuo. Ora io non so quando è stato realizzato, quello di mia nonna primi del novecento. Credi sia possibile riuscire a trovare il cotone/lino che mi permetta di ottenere un risultato simile? I manufatti che hai postato ribadisco, sono splendidi, sa mosta de is gàncius (9 licci), sa mosta de is pipìus (11 licci), sa mosta de is follas (5 licci), sa mosta de is gravèllus (11 licci). Noi non utilizziamo “sa mosta” (mi devo informare ????). Mi puoi dire la provenienza/origine de “sa mosta”, se sono di Santa Giusta … Quello a 16 licci mi sto chiedendo se appartenga alla tradizione sarda??? Molto interessante. Ok per il discorso tessitura piana con trame a vista, armatura a tela, telaio orizzontale/verticale. Quindi trame a vista telaio orizzontale: un’in dente. Trame a vista telaio verticale: fressada???? All’antiga ??? Grazie per la descrizione e per le immagini, tutto chiarissimo, complimenti per i manufatti .
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milly73
Salottino
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Inserito il - 03/12/2011 : 19:55:24
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| sartinocchja ha scritto:
Milly, ho fatto un po’ di scena effettivamente non è troppo complicato … resta il fatto che sono negata come vedi prima posto l’immagine poi la spiegazione e non ho ancora capito come non far apparire tutte quelle scritte … che imbranata … In realtà volevo postare il manufatto di mia nonna appunto … il primo manufatto è quello realizzato da me, quest’estate da povera principiante, perciò abbi pietà … secondo me è un bel manufatto.
Doveva essere “su briabi dei follasa” ma come puoi vedere manca una parte del rimettaggio e poiché io ho un rullo con 1000 fili, puoi immaginare non me la sono sentita di rimontare tutto di nuovo. Anche perché avevo già fatto il rimettaggio per la tecnica “a pibiònis”. Lo considero un campione su cui mi sono divertita a variare i motivi decorativi e a fare pratica (lo adoro ).ho capito male o hai tessuto a litzos con rimettaggio a pibiones ?
Posto il manufatto di mia nonna per mostrarti la differenza con il tuo. Ora io non so quando è stato realizzato, quello di mia nonna primi del novecento. Credi sia possibile riuscire a trovare il cotone/lino che mi permetta di ottenere un risultato simile?si, ripeto, a Samugheo trovi il lino e cotone di ottima qualità
i manufatti che hai postato ribadisco, sono splendidi, sa mosta de is gàncius (9 licci), sa mosta de is pipìus (11 licci), sa mosta de is follas (5 licci), sa mosta de is gravèllus (11 licci). Noi non utilizziamo “sa mosta” (mi devo informare ????). Mi puoi dire la provenienza/origine de “sa mosta”, se sono di Santa Giusta … si sono di Santa Giusta, però sono "moste" che ho visto in molti paesi della Sardegna
Quello a 16 licci mi sto chiedendo se appartenga alla tradizione sarda??? Molto interessante.no non appartiene alla tradizione sarda, appartiene ai momenti di pazzie di Milly
Ok per il discorso tessitura piana con trame a vista, armatura a tela, telaio orizzontale/verticale. Quindi trame a vista telaio orizzontale: un’in dente. Trame a vista telaio verticale: fressada????si
All’antiga ???è una tecnica che puoi tranquillamente tessere anche con il telaio orizzontale, voglio provare a fare un tappeto a fiamma (tipico di Nule, gli adoro) con il telaio orizzontale, non è difficile perchè conosco "gli incastri" della lana
Grazie per la descrizione e per le immagini, tutto chiarissimo, complimenti per i manufatti . grazie
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sartinocchja
Salottino
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Inserito il - 05/12/2011 : 08:50:26
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Grazie Milly sei molto gentile … devi sapere che mia madre ha tutto l’occorrente per la tessitura “a pibiònis”, “a bettua”, “a lauru”, ecc. ma non ha mai armato il telaio per la tecnica “a briabi”. Ora tu sai quanto è importante oltre l’uso del pettine giusto, la grossezza del cotone e lana, i pedali, che i licci scorrano perfettamente, e il tutto sia ben bilanciato (ho capito che è preferibile che i licci siano di spago e non d’acciaio … devo ancora realizzare “sa lizza”). Per me non è stato facile organizzare tutto questo … quindi ci stanno anche i difetti e ti posso assicurare che ci sono … ma va bene lo stesso. Hai capito male quest’estate ho armato prima il telaio per la tecnica a pibiones o tessuto un piccolo tappetino con il disegno postato da Santobevitore “sa mosta’e s’aidi” (camicia festiva di Cabras e come spiega Babborcu di origine rinascimentale, di derivazione moresca …) poi ho armato il telaio per la tecnica a briabi ... Cosa mi dici de su scaccu imbidiosu di mia nonna? … io lo trovo meraviglioso. Milly se digiti su Google “armatura (tessitura)-Wikipedia in basso trovi l’armatura summer and winter … mi sembra di notare una somiglianza con la tua “pazzia” a 16 licci … ben vengano.
• Con l’armatura a tela (tessitura piana con trame a vista) telaio orizzontale/verticale: 2 licci: un’in dente, all’antiga, fressada. La variante con il telaio orizzontale è chiamata “un’in dente” (in ogni dente del pettine si fa passa un filo d’ordito, per questa la tecnica si usa la spola e sa tauledda. Tra l'ordito, seguendo il conteggio del disegno, si fa passare sa tauledda, una volta finito il primo passaggio si sposta sa tauledda vicino al pettine e si solleva di "coltello" ciò permette e soprattutto facilita il passaggio della lana. Prima di sfilare sa tauledda si registra il secondo passaggio inserendo una seconda tauledda dietro la cassa battente e si sposta (ogni punto sono due passate di lana), solo allora si toglie la prima tauledda, si preme un pedale per volta e si passa la trama ). Con il telaio verticale/orizzontale “fressada, all’antiga”.
Mi chiedevo se la tecnica a tauledda, (tecnica a trame lanciate, armatura tessuto operato) centri qualcosa con “sa tauledda” che utilizzi per la tecnica “un’in dente” ????? così per la tecnica all’antiga?????
I tappeti di Nule sono molto belli, (nel libro sopra indicato si parla anche dei manufatti di Eugenia Pinna molto brava), però per me sono un po’ troppo spogli, sin da piccola ho sempre visto tappeti/arazzi/coperte ecc. strapieni e faccio fatica a rappresentarmi quelli di Nulle. Anche se ripeto, sono splendidi. (…) “Il motivo “a fiamma” … dall’andamento romboidale del disegno continuo (pintura sighida). Il simbolismo più recente (derivato dall’arcaico segno del triangolo) del fuoco/focolare riflette tutti i momenti importanti celebrati nella comunità … il ciclo continuo della vita”. Per questo tipo di tappeto si arma il telaio verticale a tela (tessitura piana con trame a vista): puntu a traccu, a manu tenta, dove le trame s’intrecciano sul rovescio del tessuto (allacciamento singolo o doppio). Quindi tu utilizzeresti il telaio orizzontale armato a “un’in dente” per poi eseguire gli intrecci (allacciamento singolo o doppio), sul rovescio del manufatto??????? Sono curiosa di vedere il risultato del tuo esperimento Milly …
L’immagine (forse poco chiara) rappresenta “su briabi forestieru”:
-images/20/briabi.jpg/]
benedetta scritta!!!!!
]P.S. non dimenticarti di censire Santa Giusta per la tecnica a briabi.
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milly73
Salottino
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Inserito il - 05/12/2011 : 19:11:26
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Piccola precisazione
telaio orizzontale manuale il movimento dei licci avviene premendo i pedali con i piedi, realizzazione de sa mosta, passaggio di trama e battitura avviene manualmente.
telaio orizzontale semimeccanico sa mosta e la battitura avviene manualmente, il passaggio della spola, chiamato missile avviene tirando con forza una fune posta al centro della cassa battente. Per il movimento dei licci si azione un tirante con il piede che comanda lo scatto meccanico dei licci registrati prima dell'inizio del tipo di tessitura.
telaio orizzontale meccanico esistono due tipi di talaio meccanico, in uno si eseguono i pibiones con le mani, la battitura e il passaggio di trama avviene con sistema meccanico, tirando una fune aziona i movimenti, ritirandola arresta il movimento. Il secondo talaio meccanico si imposta il tipo di tessitura e tesse solo soletto.
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Modificato da - milly73 in data 05/12/2011 19:14:19 |
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milly73
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 06/12/2011 : 18:38:34
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| sartinocchja ha scritto:
Grazie Milly sei molto gentile … devi sapere che mia madre ha tutto l’occorrente per la tessitura “a pibiònis”, “a bettua”, “a lauru”, ecc. ma non ha mai armato il telaio per la tecnica “a briabi”. Ora tu sai quanto è importante oltre l’uso del pettine giusto, la grossezza del cotone e lana, i pedali, che i licci scorrano perfettamente, e il tutto sia ben bilanciato (ho capito che è preferibile che i licci siano di spago e non d’acciaio … devo ancora realizzare “sa lizza”).
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si sono a conoscenza dell'importanza dei filati, si usa preferibilmente a due capi titolo 1.500, si trova facilmente. Sei la prima persona che mi dice di preferire i licci di spago o lino, io preferisco i licci in acciaio facilitano l'operazione dell'abbassamento dei fili senza "appicicarsi".
| sartinocchja ha scritto:
Per me non è stato facile organizzare tutto questo … quindi ci stanno anche i difetti e ti posso assicurare che ci sono … ma va bene lo stesso.
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il lavoro fatto a mano non è mai perfetto.
| sartinocchja ha scritto:
Cosa mi dici de su scaccu imbidiosu di mia nonna? … io lo trovo meraviglioso.
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è bellissimo
ti faccio vedere attraverso le foto cosa si può fare con un telaio orizzontale con rimettaggio ad un'in dente, così riusciamo a capirci meglio, però devi pazientare, libererò un telaio solo dopo Natale . Per la tessitura a fiamma e a fresada o a s'antiga si usano solo le mani.
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sartinocchja
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Inserito il - 08/12/2011 : 18:06:37
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| milly73 ha scritto:
Piccola precisazione
telaio orizzontale manuale il movimento dei licci avviene premendo i pedali con i piedi, realizzazione de sa mosta, passaggio di trama e battitura avviene manualmente.
telaio orizzontale semimeccanico sa mosta e la battitura avviene manualmente, il passaggio della spola, chiamato missile avviene tirando con forza una fune posta al centro della cassa battente. Per il movimento dei licci si azione un tirante con il piede che comanda lo scatto meccanico dei licci registrati prima dell'inizio del tipo di tessitura.
telaio orizzontale meccanico esistono due tipi di talaio meccanico, in uno si eseguono i pibiones con le mani, la battitura e il passaggio di trama avviene con sistema meccanico, tirando una fune aziona i movimenti, ritirandola arresta il movimento. Il secondo talaio meccanico si imposta il tipo di tessitura e tesse solo soletto ... ... magari in Cina
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telaio verticale Nel telaio verticale (…) “due canne ed un asse con un ordine di licci, posti in posizione mediana, regolano l'apertura del passo tra i fili pari e dispari dell'ordito per permettere l'inserimento della trama. Questa viene avviata verso il basso con una sorta di grosso punteruolo d'osso ed infine battuta con un pesante pettine in legno fino a serrare e nascondere completamente i fili dell'ordito”. Non ci sono pedali ??? Faccio fatica a immaginarmi i licci posti in posizione mediana????
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sartinocchja
Salottino
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Inserito il - 08/12/2011 : 18:35:21
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| milly73 ha scritto:
| sartinocchja ha scritto:
Grazie Milly sei molto gentile … devi sapere che mia madre ha tutto l’occorrente per la tessitura “a pibiònis”, “a bettua”, “a lauru”, ecc. ma non ha mai armato il telaio per la tecnica “a briabi”. Ora tu sai quanto è importante oltre l’uso del pettine giusto, la grossezza del cotone e lana, i pedali, che i licci scorrano perfettamente, e il tutto sia ben bilanciato (ho capito che è preferibile che i licci siano di spago e non d’acciaio … devo ancora realizzare “sa lizza”).
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si sono a conoscenza dell'importanza dei filati, si usa preferibilmente a due capi titolo 1.500, si trova facilmente.Ok Ti chiedevo del cotone/lino perché sempre quest’estate ho realizzato un campione con la tecnica a scaccu …
... come puoi vedere il risultato non è per nulla simile a quello di mia nonna. (Tieni presente che il pettine non è quello giusto … in realtà sono molte cose che non vanno bene … )
Sei la prima persona che mi dice di preferire i licci di spago o lino, io preferisco i licci in acciaio facilitano l'operazione dell'abbassamento dei fili senza "appicicarsi".
Milly tu hai fatto esperienza di un’armatura a 9/11 licci con le maglie in acciaio?? Come ti sei trovata? Io faccio fatica a bilanciare il peso di 5 licci … ci sto studiando su, forse è più accettabile l’appiccicarsi dei fili al peso enorme dei 9/11 per non parlare di 15 licci. Tieni presente che tutto ancora in fase di sperimentazione … quanto mi piace … poi ti dico cosa ne viene fuori … una signora mi ha parlato di “sa lizza a nuitusu” molto pratica.
| sartinocchja ha scritto:
Per me non è stato facile organizzare tutto questo … quindi ci stanno anche i difetti e ti posso assicurare che ci sono … ma va bene lo stesso. |
il lavoro fatto a mano non è mai perfetto. Già
| sartinocchja ha scritto:
Cosa mi dici de su scaccu imbidiosu di mia nonna? … io lo trovo meraviglioso.
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è bellissimo ... grazie ... mia nonna ne sarebbe felice ti faccio vedere attraverso le foto cosa si può fare con un telaio orizzontale con rimettaggio ad un'in dente, così riusciamo a capirci meglio, però devi pazientare, libererò un telaio solo dopo Natale .
Per la tessitura a fiamma e a fresada o a s'antiga si usano solo le mani. ok, quindi niente tauledda.
Posto l’immagine di un tovagliolo in cotone realizzato a briabi (3 licci) di mia nonna. “Su briabi a libru”
Mente “su scaccu imbidiosu” (5 licci)
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milly73
Salottino
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Inserito il - 10/12/2011 : 14:50:08
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| sartinocchja ha scritto:
milly73 ha scritto:
telaio orizzontale meccanico esistono due tipi di telaio meccanico, in uno si eseguono i pibiones con le mani, la battitura e il passaggio di trama avviene con sistema meccanico, tirando una fune aziona i movimenti, ritirandola arresta il movimento. Il secondo telaio meccanico si imposta il tipo di tessitura e tesse solo soletto ... ... magari in Cina
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Cosa centra la Cina ? Mi dispiace a me questa affermazione non piace. In Sardegna si procudono tantissimi manufatti tessuti con telai elettrici.
| sartinocchja ha scritto:
Ti chiedevo del cotone/lino perché sempre quest’estate ho realizzato un campione con la tecnica a scaccu … [/blue]
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io preferisco usare ordito e trama molto sottile, sia cotone o lino.
| sartinocchja ha scritto:
Tieni presente che il pettine non è quello giusto …
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ho notato che è largo si scaccu, ma per provare va bene ugualmente.
| sartinocchja ha scritto:
Milly tu hai fatto esperienza di un’armatura a 9/11 licci con le maglie in acciaio?? Come ti sei trovata? Io faccio fatica a bilanciare il peso di 5 licci … ci sto studiando su, forse è più accettabile l’appiccicarsi dei fili al peso enorme dei 9/11 per non parlare di 15 licci. Tieni presente che tutto ancora in fase di sperimentazione … quanto mi piace … poi ti dico cosa ne viene fuori … una signora mi ha parlato di “sa lizza a nuitusu” molto pratica.
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Mi rendo conto che spiegare per iscritto certe cose è complicato, ma c'è un sistema per bilanciare il peso dei licci, lo utilizzo sia per i licci in lino sia per i licci in acciaio, io uso prevalentemente quelli in acciaio, uso il telaio con rimettaggio a "s'antiga" solo in occasione delle mostre.
Non ho mai sentito il termine sa lizza a nuitusu.
| sartinocchja ha scritto:
Posto l’immagine di un tovagliolo in cotone realizzato a briabi (3 licci) di mia nonna. Mente “su scaccu imbidiosu” (5 licci)
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una mia curiosità, sono troppo stanca per ragionarci, quando dici 3 licci, 5 licci etc, intendi anche su litzu maistu e su lizzigheddu ?
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Modificato da - milly73 in data 10/12/2011 14:52:12 |
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milly73
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Inserito il - 10/12/2011 : 18:23:32
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| sartinocchja ha scritto:
telaio verticale Nel telaio verticale (…) “due canne ed un asse con un ordine di licci, posti in posizione mediana, regolano l'apertura del passo tra i fili pari e dispari dell'ordito per permettere l'inserimento della trama. Questa viene avviata verso il basso con una sorta di grosso punteruolo d'osso ed infine battuta con un pesante pettine in legno fino a serrare e nascondere completamente i fili dell'ordito”. Non ci sono pedali ??? Faccio fatica a immaginarmi i licci posti in posizione mediana????
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no non ci sono pedali
Tipico telaio verticale, non riesco a trovere tra i miei studi e materiali il telaio verticale in legno, sicuramente più carateristico
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milly73
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Inserito il - 11/12/2011 : 14:13:01
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Il telaio verticale
Il telaio verticale, detto normalmente telaio rittu o rizzu ha la struttura molto semplice, costituito da due travi verticali parallele di legno che sostengono i subbi, ancorato al muro è provvisto di un solo liccio mobile che viene sollevato col procedere della tessitura. Un asse costituito da una canna palustre separa i fili dispari da quelli pari e durante il lavoro consente l'inversione dei fili dell'ordito. La tessitura inizia dal basso verso l'alto, il tessuto che si ottiene è liscio a doppio diritto. I fili di trama vengono inseriti fra quelli dell'ordito direttamente con le mani, facendo scorrere dei piccoli gomitolini preparati per lo scopo. Gli strumenti accessori sono rappresentati da una stecca d'osso detto rajù, ha la funzione di spingere verso il basso i fili di trama, poi si usa sa pettenedda per pressare sulla parte già tessuta i fili di trama detta sa colada, precedentemente abbassati col raju mediante ripetuti colpi, rendendo compatto il tessuto, un paio di forbici per tagliare i fili eccedenti e un punteruolo in legno d'oleastro detto pireddu utilizzato per regolare la tensione dei fili di trama.
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sartinocchja
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Inserito il - 11/12/2011 : 18:17:15
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Errata corrige … L’ultima immagine in realtà non è “su briabi a libru” ma “su scaccu a libru” . La prima foto mostra ciò che ottengo mentre eseguo il manufatto … così l’ultima “su scaccu a libru” .
Milly Per la "Cina" ... ti mando un messaggio privato. Come realizzo sa lizza a nuitusu posto l'immagine.
“su litzu maistu” credo si riferisca al nostro “pann’e carri”, su lizzigheddu ????
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sartinocchja
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Inserito il - 11/12/2011 : 18:19:25
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| Rovanma ha scritto:
@Milly Grazie per le foto sono molto chiare,e in effetti sa mosta risulta molto più compatta, così il risultato è perfetto... Bellissimo anche il fatto di aver impreziosito il tutto con i fili dorat. In antichità si usava la canuttiglia o il filo dorato o entrambi? Buon lavoro!
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Nel libro “Tessuti. Tradizione e innovazione della tessitura in Sardegna, troviamo: Pag.365 Fig.414 –Copricassa, Siamanna, metà sec. XIX, ordito e trama in lino, trama supplementare in lana e filo dorato e argentato e seta, telaio orizzontale, Cagliari, Galleria Comunale D’Arte.
Pag.369 Fig.420 –Copricassa, Mogoro, fine sec. XIX, ordito e trama in lino, trama supplementare in lana e filo dorato e nastro, telaio orizzontale, Cagliari, Galleria Comunale D’Arte. Fig.421 –Copricassa, Cossoine, fine sec. XIX, ordito e trama in lino, trama supplementare in lana e filo dorato e argentato, telaio orizzontale, Cagliari, Galleria Comunale D’Arte.
Pag.371 Fig.423 –Bisaccia, Campidano, 1893, ordito e trama in lino, trama supplementare in lana e lanetta, inserti in filo dorato, velluto e broccato, telaio orizzontale, Nuoro Museo della Vita e delle Tradizioni Popolari Sarde. Fig.427 –Bisaccia, area dell’Oristanese, 1836, ordito in lino, trama in lino e lana, ricamo in seta, filo dorato e argentato, inserti in broccato e seta, telaio orizzontale, Cagliari, Pinacoteca Nazionale.
pag 379: fig.454 -Collana per buoi, Campidano, fine sec. XIX, ordito e trama in lino, trama supplementare in lana e filo dorato, inserti in seta, telaio orizzontale, Regione Sardegna, Collezione Cocco.
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milly73
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Inserito il - 12/12/2011 : 16:56:16
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| sartinocchja ha scritto:
“su litzu maistu” credo si riferisca al nostro “pann’e carri”, su lizzigheddu ????
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su maiustu è quello che comanda, su lizzigheddu è quello che blocca i vari "scacchi".
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