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giorgia di torres
Utente Normale
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Inserito il - 06/06/2010 : 20:51:27
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però...boh...questo "sassarese di porto torres" o " di sorso" non mi suona bene ....eu fabeddhu posthudurresu...e a sossu no fabeddhani sussincu???!!!!
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Turritano
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Inserito il - 06/06/2010 : 23:07:11
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Cara Giorgia, ecco, lo sapevo che saresti arrivata a questo, e qui ti aspettavo (anche se, il posto più adatto per un discorso come questo, sarebbe la discussione "Il Sassarese" a cui ti invito a partecipare. In ogni modo, come ho detto tante altre volte in altre discussioni, si va per gruppi: c'è il Campidanese (che non è limitato al solo Campidano ma si spinge, con le sue sottovarianti fino in Ogliastra e nel Sulcis). C'è il Logudorese, che, sempre con le sue sottovarianti, si spinge fino nel nuorese, alto-oristanese e, perfino, in Gallura. V'è finza lu Sassaresu (dello stesso gruppo del Gallurese), che comprende oltreché il Sassarese fabiddhaddu a Sassari, i dialetti pressoché simili di P.Torres, Stintino (ex Asinara), tutta la Nurra e, ad est, il dialetto di Sorso (lu sussincu), di Castelsardo, di Valledoria (almeno qualche sua frazione) e, più all'interno, il dialetto di Sedini. Attenta, non è campanilismo: questa classificazione no mi l'aggiu inventadda eu. Io mi attengo strettamente agli schemi linguistici della lingua Sarda. Se tu prendi qualsiasi cartina linguistica della Sardegna, troverai sempre "Sassarese" nella zona da me specificata, e mai "Portotorrese", "Sorsese", "Castellanese" e via dicendo. Come mai? semplice, l'ho gia detto: si va per gruppi e il "Sassarese" è appunto un "gruppo" che comprende le suddette microvarianti. Perché si chiama Sassarese?, perché Sassari era nei secoli scorsi (e forse lo è ancora ) il centro di gran lunga più importante del Nord Sardegna. La città di Torres non esisteva più, era ridotta a poche case di pescatori o operatori del porto (per questo oggi si chiama P.Torres) e faceva parte del comune di Sassari, così come l'Asinara e gran parte della Nurra. Soddisfatta? aspetta ... ho altro da aggiungere, e lo farò una prossima volta, preferibilmente nella discussione più consona già citata Turritano
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Modificato da - Turritano in data 06/06/2010 23:18:53 |
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giorgia di torres
Utente Normale
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Inserito il - 07/06/2010 : 14:26:08
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caro turritano, anch'io sapevo che saresti arrivato a questo e ci siamo trovati a metà strada non metto in dubbio la classificazione per macro-gruppi che semplifica tutte le varianti dei dialetti, ma permettimi che mi prema specificare che nessun portotorrese dice di parlare in sassarese, anzi, ti dirò di più, i miei genitori, che a casa parlano solo ed esclusivamente in dialetto, mi correggono continuamente la pronuncia dicendomi "chissu è sassaresu, no posthudurresu", da quì ti accorgi che le differenze esistono eccome! che torres fosse una frazione di sassari è vero, ma in realtà ti stai dimenticando un buon pezzo di storia e cioè che le borgate erano due, una al porto e l'altra attorno alla basilica,che non erano così spopolate come certe"leggende" narrano e che hanno per diverso tempo chiesto l'indipendenza a sassari ( perchè non ci si sentiva un quartiere della stessa) che ha sempre rifiutato fino a che non ci fu concessa dal re......ecco perchè io sono contraria alle province, perchè, al di là del campanilismo, è lo strumento che le grandi città hanno per "controllare", e non sempre in modo benevolo, i centri più piccoli...e scusate l'OT
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Turritano
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Inserito il - 07/06/2010 : 20:50:16
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Insisto nel dire che sarebbe bene continuare questo interessante scambio di opinioni nel 3d pù consono: “Il Sassarese”, ma tu, da buona campanilista, te ne guardi bene . Allora lo faccio io, prima che qualche solerte (giustamente) moderatore ci tiri le orecchie Quindi invito tutti quelli che fossero interessati a seguire questo discorso nella discussione “Il Sassarese”. In quella sede accennerò anche, in maniera estremamente sintetica, alla storia di P.Torres e vedrai che non ho dimenticato niente Qui dirò soltanto che le differenze nel "gruppo Sassarese" esistono, come dapertutto (Gallurese, Logudorese, Campidanese), ma nel nostro caso sono talmente esigue che il “sassarese “ non sempre è distinguibile dal Portotorrese amenoché non si stia attenti a delle parole chiave. La prova di questo la dai tu stessa, cara Giorgia, quando dici che tua madre ti fa osservare: "chissu è sassaresu, no posthudurresu" (fra l'altro, nel sassarese di Sassari si userebbe la stessa identica frase con identica pronuncia) ciò significa che anche tu, Bainzina doc, spesso non noti la differenza Be’, torniamo in tema
Calabrone, nel “sassarese di Sassari” “Buvoni”, e in quello di P.Torres? “Buvoni”!
un “buvoni” che fa bottino di nettare e polline in un fiore di àcanto, quindi è un insetto utile in quanto ottimo impollinatore
un altro “buvoni”, questo però e il caponodo (Caponodis tenebrionis), insetto dannosissimo le cui larve distruggono le radici degli alberi fino a farli morire. Ci sono anche altri tipi di "buvoni", per esempio il "buvoni carramesdha", uno scarabeo (Geotrupes stercorarius) che trasporta e ricicla... insomma anche lui è un insetto utile, ecologico Come si vede per i nomi degli animai (e delle piante) i sardi non utilizzano la tassonomia scientifica di Linneo, ma fanno delle classificazioni molto più semplici, "popolari". Cosa del resto che si fa in tutte le lingue. Solo gli addetti ai lavori usano le parole scientifiche latine Turritano
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Modificato da - Turritano in data 07/06/2010 20:51:15 |
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zeneize
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Inserito il - 24/06/2010 : 10:44:27
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Scusate, sono nuovamente io che mi intrometto Leggo qui i vari lemmi che traducono "lucertola" (ciligherta, tzirighetta, tirighetta...). Ora, muovendomi su un interesse etimologico, è possibile (chiedo in particolare a te, Turritano, che mi sembri il più informato) che abbia una derivazione comune col genovese GRIGUA? Noto infatti una prima consonante che sembra oscillare tra un suono c/tz/t che potrebbe costituire una palatizzazione di un precedente k/g che ritroviamo nel genovese; una seconda consonante l/r che si ha pure in genovese, senza tuttavia alcuna vocale frapposta alla prima, e infine una terza g, perfettamente corrispondente. Notare quindi la similitudine nelle successioni g-r-g (genovese), c-l-g, tz-r-g, t-r-g (sarde). Può dunque avere qualche fondamento la mia tesi e se sì qual è l'etimo comune?
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Turritano
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Inserito il - 24/06/2010 : 22:34:33
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Ma … io trovo giusta la spiegazione già data da Robur: “LUCERTOLA: sia a nord che a sud prevalgono continuatori del latino "LACERTA", tiligherta a nord e calixerta a sud, ma ambedue sono preceduti da prefissi presumibilmente non latini: ti o thi e ca. Questi prefissi rimangono tuttora non chiariti, anche se mi ricordo una proposta di Massimo Pittau che, personalmente, non trovo del tutto convincente)”
Lucertola, lat. “lucerta”, Sardo Log e Sass “tirighetta” (tzirighetta, tzilighetta, tilighetta, tirighelta, tirikelta ,ciligherta, ecc); Sardo Campid. (compreso l’ogliastrino): cabixetta, caluxerta, lugghestra, calixeta, cabiscetta, croxiuetta ecc.
Prendiamo la parola latina, LACERTA, e osserviamo la parte finale: “certa”, vediamo che è ricorrente in Sardo (sia a Nord che a Sud) un suono simile: ghetta, ketta, ghelta, gherta (Sardo Settentrionale) e xerta, xetta, gestra, etta (Sardo Meridionale): sembra chiara e lampante la derivazione latina.
Passiamo adesso alla prima parte: “tiri” (Sardo Settentrionale) e “ca” (Sardo Meridionale): si tratta di un prefisso. Per quanto riguarda il Logudorese “tiri” (o “tili”, “tziri”, ecc) è un prefisso frequente anche in altri nomi di animali, specialmente di quelli strani e curiosi: tiri-guru (“tiligugu”), (gongilo) un rettile molto simile alla “tirighetta” di colore castano-bronzeo, ma più tozzo e molto più schivo, quindi difficile da vedere, presente solo nelle zone meridionali del Mediterraneo tiri-pedde, (pipistrello) tiri-pische, (cavalletta) tiri-ngone (lombrico) e altri che ora mi sfuggono. Quindi questo prefisso non deriva dal latino ed ha presumibilmente origine dal sardo preromano.
Come vedi, si tratta di parole usate (con le debite variazioni locali) in tutta la Sardegna. Il Genovese non ha avuto una influenza culturale e linguistica in Sardegna e trascurabile anche a livello politico. A questo punto è chiaro che, anche non considerando il fatto che Genova non ha mai avuto una influenza culturale e linguistica in Sardegna (e trascurabile anche a livello politico), la parola genovese “GRIGUA” è completamente avulsa dall’origine della parola sarda “TIRIGHETTA” e similia Turritano
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Modificato da - Turritano in data 24/06/2010 22:35:58 |
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zeneize
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Inserito il - 24/06/2010 : 22:47:48
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Grazie Turritano, non intendevo comunque presumere un'influenza del genovese sul sardo, cosa che come abbiamo già chiarito è quasi del tutto trascurabile, ma piuttosto un'affinità etimologica... Che sono obbligato tuttavia a rifiutare nel momento in cui mi parli di elementi sardi preromani... Resta tuttavia per me un mistero l'origine del lemma genovese così distante dall'italiano e da altri dialetti...
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zeneize
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Inserito il - 24/06/2010 : 22:53:47
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Piuttosto, mi piacerebbe sapere come chiamate lo sgombro
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 24/06/2010 : 23:05:56
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Sgombro in sardo (perlomeno sassarese e logudorese occidentale)? presto detto: "pisaru" Turritano
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Modificato da - Turritano in data 24/06/2010 23:07:19 |
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zeneize
Utente Normale
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Inserito il - 24/06/2010 : 23:13:52
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Grazie, anche qui ricercavo qualche affinità col genovese, che ha "laxertu" (la x equivale a j francese), dal momento che il sardo ha in genere più corrispondenza col latino (lacertus) di quanta non ve ne sia nelle lingue gallo-italiche. Anche qua sono stato smentito
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robur.q
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Inserito il - 25/06/2010 : 13:09:04
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| Turritano ha scritto:
Ma … io trovo giusta la spiegazione già data da Robur: “LUCERTOLA: sia a nord che a sud prevalgono continuatori del latino "LACERTA", tiligherta a nord e calixerta a sud, ma ambedue sono preceduti da prefissi presumibilmente non latini: ti o thi e ca. Questi prefissi rimangono tuttora non chiariti, anche se mi ricordo una proposta di Massimo Pittau che, personalmente, non trovo del tutto convincente)”
Lucertola, lat. “lucerta”, Sardo Log e Sass “tirighetta” (tzirighetta, tzilighetta, tilighetta, tirighelta, tirikelta ,ciligherta, ecc); Sardo Campid. (compreso l’ogliastrino): cabixetta, caluxerta, lugghestra, calixeta, cabiscetta, croxiuetta ecc.
Prendiamo la parola latina, LACERTA, e osserviamo la parte finale: “certa”, vediamo che è ricorrente in Sardo (sia a Nord che a Sud) un suono simile: ghetta, ketta, ghelta, gherta (Sardo Settentrionale) e xerta, xetta, gestra, etta (Sardo Meridionale): sembra chiara e lampante la derivazione latina.
Passiamo adesso alla prima parte: “tiri” (Sardo Settentrionale) e “ca” (Sardo Meridionale): si tratta di un prefisso. Per quanto riguarda il Logudorese “tiri” (o “tili”, “tziri”, ecc) è un prefisso frequente anche in altri nomi di animali, specialmente di quelli strani e curiosi: tiri-guru (“tiligugu”), (gongilo) un rettile molto simile alla “tirighetta” di colore castano-bronzeo, ma più tozzo e molto più schivo, quindi difficile da vedere, presente solo nelle zone meridionali del Mediterraneo tiri-pedde, (pipistrello) tiri-pische, (cavalletta) tiri-ngone (lombrico) e altri che ora mi sfuggono. Quindi questo prefisso non deriva dal latino ed ha presumibilmente origine dal sardo preromano.
Come vedi, si tratta di parole usate (con le debite variazioni locali) in tutta la Sardegna. Il Genovese non ha avuto una influenza culturale e linguistica in Sardegna e trascurabile anche a livello politico. A questo punto è chiaro che, anche non considerando il fatto che Genova non ha mai avuto una influenza culturale e linguistica in Sardegna (e trascurabile anche a livello politico), la parola genovese “GRIGUA” è completamente avulsa dall’origine della parola sarda “TIRIGHETTA” e similia Turritano
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Peraltro, il prefisso cui accenna Turritano è utlizzato per alcuni animali in tutta l'isola; ricordo a Cagliari, adattato alla fonetica locale: lombrico: tzirringoni pippistrello: tzurrundeddu nella cavalletta pare diventare.....un suffisso: pibitziri
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zeneize
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Inserito il - 25/06/2010 : 14:59:30
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Ho letto che c'è chi ipotizza che questo prefisso/suffisso (tha, the, thi, tzi) possa corrispondere a un articolo di matrice nuragica o comunque preromana... E' un'ipotesi attendibile secondo voi?
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 25/06/2010 : 23:41:34
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| zeneize ha scritto:
Ho letto che c'è chi ipotizza che questo prefisso/suffisso (tha, the, thi, tzi) possa corrispondere a un articolo di matrice nuragica o comunque preromana... E' un'ipotesi attendibile secondo voi?
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Ma Zeinize ... lo abbiamo già detto: è una ipotesi (se non una certezza) molto probabile e, comunque, attualmente non c'è una alternativa Turritano
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osil
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Inserito il - 26/06/2010 : 09:06:33
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tzirighestha
biddisò
Condivido la tesi di turritano il sassarese ha avuto influenza del genovese tramite il corso e fa parte de sardo a tutti gli effetti .Bisogna ancora stabilire se il sassarese ha come sostrato il logudorese e come superstrato il corso o viceversa ,questo ancora è un quesito da dipanare.
saluti
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robur.q
Utente Senior
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Inserito il - 26/06/2010 : 12:48:22
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| zeneize ha scritto:
Ho letto che c'è chi ipotizza che questo prefisso/suffisso (tha, the, thi, tzi) possa corrispondere a un articolo di matrice nuragica o comunque preromana... E' un'ipotesi attendibile secondo voi?
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mah Zeneise, francamente non credo ci siano gli elementi per confermare questa teoria, che poi, è di Massimo Pittau; questa sua idea è strettamente legata ai suoi studi sulla lingua etrusca, che lui ritiene indo-europea e legata alla lingua sardo-nuragica; io non ho le conoscenze per dubitare delle ipotesi di Pittau, c'è però da dire che la sua teoria non è stata accettata dalla maggior parte degli etruscologi!
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