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Sardo Randagio
Utente Medio
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Inserito il - 19/01/2011 : 16:24:12
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| Turritano ha scritto:
| Sardo Randagio ha scritto: Su questo punto non mi trovi d'accordo, ho avuto a che fare con decine di cani "mutilati" (col termine "mutilati" evidenzio anche la mia disapprovazione nei confronti di tali pratiche), come ho scritto, la cicatrice è piccola e non sempre facilissima da notare, ma c'è e ad un esame attento la si può individuare ...
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Senza volere fare una polemica con l'amico Alberto, non cambio una virgola di quanto già scritto in precedenza. Qui non siamo nell’opinabie e nel discutibile: come la parola ”albino” e “albinismo”, l termini "anuro" e "brachiuro" sono di comune uso scientifico. Vengono dal greco e il loro significato è chiaro, preciso, inequivocable: "Anuro" ha un unico significato: "uro" significa "coda" preceduto dalla "a" (alfa privativo) significa esattamente "senza coda"; "Brachiuro" viene dall'unione dell'aggettivo greco "brachi" che significa "corto" con il sostantivo (sempre greco) che, come già detto, significa coda cioè "coda corta"; si potrebbe anche dire che per indicare un animale (quindi anche un cane) con una coda di lunghezza intermedia si dovrebbe dire "mesouro". La stessa teminologia è ampiamente usata scientificamente anche per stabilire la lunghezza del cranio (sia per gli i cani sia per gli umani): "brachicefalo" = "cranio corto", "mesocefalo" = "cranio di media lunghezza", "dolicocefalo" = "cranio lungo" Per quanto riguarda la distinguibilità fra una coda amputata a pochi giorni di vita e una coda congenitamente (= alla nascita) corta, praticamente non c'è differenza, sono generalmente del tutto indistinguibili, non c'è traccia di cicatrice nella coda amputata. E sai perché? perché a pochi giorni dalla nascita le cellule sono ancora dotate di una straordinaria capacità di riprodursi. Succede che le cellule epidermiche e cutanee, in prossimità della lesione, si rigenerano rapidamente e si forma (exnovo) un tessuto cutaneo (follicoli piliferi compresi) completamente normale che ricopre la zona del taglio, senza lasciare la minima traccia di cicatrice. Allora, l'unico modo di verificare se la coda è stata amputata o meno è una buona radiografia. Diverso è il caso di un cane con la coda amputata diversi tempo dopo la nascita: le cellule sempre di più coll'avanzare dell'età, diminuscono o perdono la capacità di riprodursi e la lesione viene chiusa da tessuto collagene. Perciò, a testimonianza della lesione, rimane una cicatrice più o meno grande a seconda dell'età in cui il taglio è stato praticato. Il taglio di un qualsiasi organo (quindi anche quello della coda) è sempre una “mutilazione”, che si disaprovi o meno. Il fatto è che, finché tale operazione non è stata vietata per legge (fine maggio/inizio giugno 2007) era pratica comunissima e tradizionale tra gli allevatori e nessuno aveva da ridire. Di cani con la coda amputata a pochi giorni dalla nascita da allevatori tradizionali, non solo ne ho visto più di qualche decina, ma io stesso ammetto di averla eseguita di persona diverse volte, come in uso da sempre. Adesso le cose sono cambiate e queste amputazioni, ovviamente, non le pratico più. Aggiungo solo che questa operazione, eseguita con perizia poco dopo la nascita, è praticamente indolore e non provoca sofferenza nel cane. Lo stesso non si può dire se il taglio si fa su un cane più grande. Ma questo è un altro discorso. Credo di aver detto abbastanza e, siccome non mi piace ripetere sempre le stesse cose, non intendo tornare più sull’argomento, a meno che non sia costretto ad approfondirlo ulteriormente Saluti Turritano.
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Come hai scritto tu non è il caso di aprire una polemica su questioni poco importanti... lascio perdere il discorso "amputazioni", pur restando della mia idea, basandomi sulle mie esperienze (il mio veterinario cmq conferma ciò che ho scritto, sostenendo che, sebbene talvolta sia difficile da individuare, il taglio della coda lascia sempre una traccia)... riguardo al termine "brachiuro" so bene da cosa è originato, ma il fatto che indichi una "coda corta" non significa che indichi solo i moncherini... ho studiato zoognostica e zootecnia per anni, erano tra l'altro materie inerenti il mio titolo di studio... col termine "brachiuro" si indica qualsiasi animale che ha la coda più corta del normale (che sia congenita o meno), seppur mancante di una sola vertebra è pur sempre una "coda corta" se raffrontata alla norma che è la coda integra! Tra le vacche marchigiane di alcuni allevamenti nascono vitelli a cui mancano 2 vertebre e il caratteristico ciuffo, è un difetto che negli anni '90 ha portato a dover selezionare attentamente in tal senso (il ciuffo è importante per le vacche che se ne servono per scacciare gli insetti); ebbene... tutti gli esperti che ho conosciuto in quegli anni definivano "brachiurismo" il fenomeno (per 2 sole vertebre)... ...cmq è meglio chiudere qua il discorso; rischiamo di imbarcarci in una discussione che, alla fine, non ci porta a niente di costruttivo! ... cerchiamo qualcosa di più serio per "scannarci"! eheheheh!
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pierandrea
Nuovo Utente
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Inserito il - 19/01/2011 : 20:49:37
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ciao a tutti sono nuovo del forum.
premetto che nonostante io sia veneto da qualche mese mi sono innammorato di questa razza sarda, ed ho iniziato ad informarmi su di essa anche se per il momento non ho intenzione di aquistarne un esemplare, (sopratutto perche ritengo che la fuoriuscita di sogetti dalla "madrepatria" risulterebbe dannosa per la razza , e poi so benissimo che èpossederne uno non e certo cosa facile sopratutto se non si è sardi hehe
detto questo avrei delle domande da porre.. ringrazio in anticipo chi vorrà rispondere
vorrei che qualcuno mi confrontasse il pastore fonnese ed il maremmano.. mi spiego meglio, so che in molte zone della sardegna il maremmano ha sostituito il fonese per la protezione dei greggi ,vorrei saperere il perche di questo, inoltre vorrei una sapere secondo voi il pastore fonnese sarebbe in grado di svolgere il compito che maremmano fa in abruzzo cioe proteggere il gregge dal lupo apenninico il quale (presumo) è un avversario più temibile delle volpi o dei cani randaggi sardi.
tengo a precisare
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Turritano
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Inserito il - 19/01/2011 : 21:22:22
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Il cane Fonnese sta cominciando ad essere conosciuto anche fuori della Sardegna, questo può essere motivo di orgoglio ma anche di preoccupazione per diversi motivi, fra cui uno è quello individuato da te. Il maremmano tipico è un cane mediamente più grosso del Fonnese, ma quest’ultimo è un cane da guardia e da difesa per eccellenza e dotato di una ossatura e una muscolatura molto forte e robusta. Per giunta sicuramente più agile. Quindi come guardiano non ha niente da invidiare a nessuno Il Maremmano in Sardegna ha spesso sostituito il Fonnese per diversi motivi: 1 perché molti pastori sardi già dagli anni ’50 si sono trasferiti in Toscana o in Abruzzo con famiglia e gregge e li hanno conosciuto il Maremmano, decantandone i pregi e inducendo parenti ed amici, rimasti in Sardegna, ad adottarlo Questo fatto è stato agevolato da una certa esterofilia esistente qua e là in Sardegna. 2 Perché il cane Fonnese (specialmente non ibridato) era di difficile, difficilissimo reperimento per gli stessi sardi (e ancora lo è, seppure in maniera minore di un tempo) Il Cane Fonnese, quello vero, non teme niente, ha (come dicevo) una forza fisica, una agilità ed una intelligenza eccezionale che, accompagnata ad una determinazione e ad un carattere indomabile, non credo che avrebbe difficoltà a difendere efficacemente il gregge anche da un predatore forte come il lupo Saluti Turritano
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Modificato da - Turritano in data 19/01/2011 21:30:42 |
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nuraxi
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Inserito il - 19/01/2011 : 21:57:36
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Ciao volevo aggiungere,da allevatore che i pastori non portano al pascolo le pecore standole dietro come un tempo !!apparte in alcune zone!! ed era proprio in quei momenti che il pastore mentre pascolava si dedicava all'educazione dei loro cani!!!!!!!! quando i pastori non hanno piu seguito le gregi,ma le hanno portate in recinti,l'educazione del fonnese"che non e' facile" e andata a farsi benedire!!!!!!!! e il maremmano di natura piu socevole e piu gestibile a preso il sopravvento!!!!! ma anche questo sta dinuovo scomparendo e molti stanno tornando al vecchio e grande Fonnese!!!!!!!! speriamo bene! ciao!!!!!!
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pierandrea
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Inserito il - 19/01/2011 : 21:59:25
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grazie per le risposte
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nuraxi
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Inserito il - 19/01/2011 : 22:01:45
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Com se cerchi un fonnese stai molto attento ai bidoni!!!! e pieno zeppo!!!!!!!!!! Saluti!
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pierandrea
Nuovo Utente
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Inserito il - 19/01/2011 : 22:16:13
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Scusate se continuo a fare domande pero me nne vengono in continuazione ... ho notato che in alcuni esemplari il pelo e particolarmente lanoso ( sopratutto se il pelo è lungo) può essere considerato un difetto ? (personalmente preferisco il pelo medio ed ispido ed ispido come mamu o nur k ritengo piu funzionale) NURAXI, grazie per l'avvertimento ma per il momento aspetto come gia detto... cmq quando sarà il tempo staro attentissimo... e ho gia avuto modo di leggere in post precedenti a k rivolgermi...
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 19/01/2011 : 22:44:56
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Il pelo lungo e lanoso (però bisogna vedere quanto lungo), personalmente non lo ritengo un difetto, anzi a me piace molto. Semplicemente da molti allevatori non è ritenuto vantaggioso, perché procura diversi fastidi per un animale che vive in campagna. E' credenza diffusa che gli animali con questa caratteristica siano meno resistenti a certe malattie o, quantomeno, siano più recettivi ai parassiti cutanei Turritano
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Sardo Randagio
Utente Medio
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Inserito il - 20/01/2011 : 10:40:47
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| pierandrea ha scritto:
ciao a tutti sono nuovo del forum.
premetto che nonostante io sia veneto da qualche mese mi sono innammorato di questa razza sarda, ed ho iniziato ad informarmi su di essa anche se per il momento non ho intenzione di aquistarne un esemplare, (sopratutto perche ritengo che la fuoriuscita di sogetti dalla "madrepatria" risulterebbe dannosa per la razza , e poi so benissimo che èpossederne uno non e certo cosa facile sopratutto se non si è sardi hehe
detto questo avrei delle domande da porre.. ringrazio in anticipo chi vorrà rispondere
vorrei che qualcuno mi confrontasse il pastore fonnese ed il maremmano.. mi spiego meglio, so che in molte zone della sardegna il maremmano ha sostituito il fonese per la protezione dei greggi ,vorrei saperere il perche di questo, inoltre vorrei una sapere secondo voi il pastore fonnese sarebbe in grado di svolgere il compito che maremmano fa in abruzzo cioe proteggere il gregge dal lupo apenninico il quale (presumo) è un avversario più temibile delle volpi o dei cani randaggi sardi.
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Ai tuoi quesiti ha risposto Turritano in maniera più che appropriata. Aggiungerei anche una considerazione riguardo le selezioni in funzione della guerra avvenute in seguito (e durante) all'utilizzo dei cani sardi per la campagna in Libia... in molte linee di sangue si è accentuata molto una irrazionale aggressività, ancora visibile in molti cani oggi... il maremmano è di indole più tranquillo e preoccupa meno gli allevatori che contano di lasciare il cane a badare al gregge allo stato brado... molti temono che il fonnese possa aggredire qualche cacciatore o qualche cercatore di funghi... ... in realtà il fonnese è un cane equilibrato e affidabile, a parte qualche eccezione che risente delle selezioni a monte a cui accennavo prima. In quanto alla difesa dal lupo, ho avuto modo di vedere dei cani fonnesi appartenenti a pastori sardi che vivono in Abruzzo... loro mi hanno detto che non solo non temono i lupi, ma che attaccano anche l'orso senza esitazione e che questo, in genere, indietreggia di fronte a tanta ferocia e determinazione. Per chi conosce bene i cani sardi è facile immaginare la scena; in Sardegna, il Cane di Fonni, è quasi un animale mitologico nell'ideale collettivo... chi ne ha uno sa bene il perchè!
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Sardo Randagio
Utente Medio
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Inserito il - 20/01/2011 : 10:51:17
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| Turritano ha scritto:
Il pelo lungo e lanoso (però bisogna vedere quanto lungo), personalmente non lo ritengo un difetto, anzi a me piace molto. Semplicemente da molti allevatori non è ritenuto vantaggioso, perché procura diversi fastidi per un animale che vive in campagna. E' credenza diffusa che gli animali con questa caratteristica siano meno resistenti a certe malattie o, quantomeno, siano più recettivi ai parassiti cutanei Turritano
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È vero, indubbiamente il pelo medio e duro dà molti meno problemi in campagna, infatti i "lanosi" (sempre esistiti) un tempo si trovavano solo nei paesi di montagna... in pianura dove il bestiame pascolava su grandi distese erbose c'era il problema dei forasacchi per primo, poi i parassiti (nelle zone costiere le pulci riescono a svernare protette dal pelo lungo e lanoso, oggi c'è il frontline, ma un tempo i cani restavano infestati)... oggi molti preferiscono il pelo lungo, tanto che compare in una percentuale di cani molto maggiore rispetto ai tempi antichi!
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Tuco
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Inserito il - 21/01/2011 : 17:20:30
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Riporto su una domanda che Leone78 ha fatto alla pagina 4 di questa discussione: qualcuno sa dove o come si possa reperire il documentario "'Anes de Onne"? Aggiungo: qualcuno l'ha visto, può commentarlo? saluti Tuco
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nuraxi
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Inserito il - 21/01/2011 : 21:17:59
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CIAO TUCO!! IO HO QUELLA CASSETTA!! LO RI VISTA DA POCO!!! COSA TI INTERESSAVA!??
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pierandrea
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Inserito il - 22/01/2011 : 00:12:44
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ho letto k lo standard del fonnese è stato criticato da molti a causa del peso ed altezza.. secondo voi questo portera ad un impoverimento della razza nel senso k si accoppieranno cani relativamente "piccoli" .. quindi non molto rustici? k poi ho letto k il le dimensioni ridotte sono dovute ad un ecessiva consanguineità.....
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Tuco
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Inserito il - 22/01/2011 : 08:54:22
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Ciao Nuraxi, volevo sapere se è interessante, se si vedono bei cani... se è ben fatta insomma. Sai dove si possa trovare e se è disponibile in dvd?
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Sardo Randagio
Utente Medio
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Inserito il - 22/01/2011 : 11:36:15
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| pierandrea ha scritto:
ho letto k lo standard del fonnese è stato criticato da molti a causa del peso ed altezza.. secondo voi questo portera ad un impoverimento della razza nel senso k si accoppieranno cani relativamente "piccoli" .. quindi non molto rustici? k poi ho letto k il le dimensioni ridotte sono dovute ad un ecessiva consanguineità.....
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In realtà i cani leggeri sono sempre stati i più diffusi, quindi lo standard è corretto se si tiene conto solo delle percentuali, ma c'è da dire che le differenze di taglia sono sempre state legate al territorio e alle diverse selezioni paese per paese, quindi l'esclusione di alcune tipologie porterebbe alla condanna di intere linee con la conseguente perdita di un grande patrimonio genetico... c'è da dire inoltre che non si parla solo di cani troppo pesanti, esistono intere linee di cani che raggiungono a fatica i 25 kg (i proprietari tendono sempre ad esagerare con i pesi, ma a farsi un giro con una bilancia ci sarebbe da ridere), sono cani rusticissimi e molto belli, selezionati per stare col bestiame (i cani piccoli mangiano meno e i pastori spesso li preferiscono)... personalmente ho un debole per i cani più grossi, ma non mi sentirei mai di condannare quelli più piccoli in favore di uno standard in mano ad una associazione che con la Sardegna ha poco a che fare! Il mio cane rientra perfettamente nello standard proposto, tanto che sfiderei un giudice dell' ENCI a trovargli un difetto o una tara... eppure ci sono diversi tratti che vorrei "correggere" in selezione, tra tutti mi piacerebbe qualche kg in più... ben vengano poi i cuccioli fuori taglia!
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