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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 31/12/2010 : 21:08:05
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3^ PARTE
7 – “con semplificazione grossolana, tutti gli esemplari che, beneficiando di condizioni adeguate di alimentazione e crescita, si sono sviluppati oltre le misure previste dallo standard rischiano di venire semplicemente eliminati dalla riproduzione per tramite del circuito delle esposizioni, che sono causa di danni gravissimi per la corretta selezione di cani sani e tipici”
Definire una “semplificazione” con l’aggettivo “grossolana” mi sembra una contraddizione in termini, oltre che un’offesa per chi ha portato avanti questo lavoro. Che gli animali possono essersi sviluppati oltre le misure estrapolate dai dati (del 25%!) per effetto di cure apposite e alimentazione adeguata, abbiamo già detto, ma ne sottolineo ancora l’assurdità riservandomi eventualmente di scendere nei dettagli in un altro post.
In linea di massima, gli animali che per qualche caratteristica non rientrano nelle caratteristiche standard non “rischiano di … “ ma semplicemente, per ovvi motivi di selezione, non dovrebbero essere usati nella linea riproduttiva di individui che vogliamo presentare ai concorsi. Nessuno però impedisce a nessuno di riprodurre gli animali che preferisce. Per quanto riguarda l’altezza e il peso, neanche io (come già detto) non seguirei rigidamente lo standard attuale, ma per altri difetti, come struttura e proporzioni, colore e macchie nel pelo ecc. ecc, il discorso è diverso e starei attento ad una selezione accurata
Dire che il circuito delle esposizioni sia “causa di danni gravissimi per la corretta selezione di cani sani e tipici” mi sembra quanto meno fuori luogo: le esposizioni dovrebbero servire proprio per incoraggiare una selezione di cani tipici e sani e non il contrario. Se poi succede che qualcuno voglia esasperare questa selezione della “tipicità” (di per se auspicabile) a discapito della salute del cane, la colpa non è dello standard o delle esposizioni, ma dei soliti beceri individui che, per avidità di danaro, farebbero qualsiasi pasticcio. E su questo bisogna vigilare. Ma “pasticci” se ne fanno anche oggi, senza aspettare il riconoscimento ufficiale, proprio perché manca una linea guida. Gli esempi negativi di una selezione esasperata in diverse razze (mastino napoletano in primis), non sono certo da seguire, e qui siamo perfettamente d’accordo. Credo che sia un allarme da tenere nel debito conto che in molti abbiamo considerato, ma non credo che il pericolo di vedere i nostri cani trasformarsi, “da preziosi ed efficienti ausiliari in mostri malati ed apatici, senza carattere”, sia probabile. Insomma, non mi sembra il caso di fasciarsi la testa prima rompersela. Sai perché? Perché la causa principale delle tare congenite comuni in certe razze, è la consanguineità spinta, ripetuta e reiterata. In Sardegna per fortuna abbiamo parecchie centinaia di esemplari tipici non consanguinei, il che ci permette di fare un ottimo lavoro di selezione senza ricorrere al facile ricorso alla consanguineità, per cui un pericolo del genere è altamente improbabile e facilmente evitabile. Lo hanno evitato in tante altre razze, perché non dovremmo riuscirci noi?
8 – “Per fortuna, esistono associazioni di dissidenti che, in barba alla moda delle esposizioni ufficiali selezionano ed allevano i loro cani su basi funzionali. Un esempio ? Il CAFIB. Secondo me è questa la direzione giusta”
Bravo, hai visto che, alla fine, hai trovato la giusta soluzione, e molto ci voleva? Questa è un buona notizia. A saperlo prima … tutto il coscienzioso lavoro fatto dai ricercatori poteva essere evitato
A te e a tutti gli altri appassionati della "nostra" razza auguro un Felice Anno Nuovo Turritano
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 01/01/2011 : 20:58:34
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Mamu al mare 31.12.10: ha appena compiuto i 4 mesi
Mamu 01.01.11
Nur, fratello di Mamu 01.01.11 Turritano
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us1111
Utente Medio
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Inserito il - 02/01/2011 : 11:06:34
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Assumendo per certe, le professionalità e le competenza che hanno portato alla stesura di questo standard .
Su taglie differenti sono a dire la verità scettico. Una volta accertata la percentuale consistente, e valutata bene anche la taglia "storica", del cane Fonnese, si imporrebbe a quel punto lo stesso ragionamento per un' eventuale misura più piccola, se ci fosse un numero significativo di cani, facciamo l'esempio sui 25kg per i maschi? A meno che in maniera a quel punto discrezionale ma con argomentazioni valide si ragioni solo su esemplari che partono da... Quali potrebbero essere i limiti per diverse taglie? Per lo schnauzer(dove cambiano anche le proporzioni), le tre taglie sono ben definite, in particolare il gigante 60-70cm e 37-45kg, il medio 45-50cm e 15 20kg. Per il Fonnese, posto che non potrebbe avvenire in quel modo, soprattutto per l'eventuale "Fonnese medio", se le misure fossero contigue, sarebbe di fatto un estensione dei limiti previsti dalla proposta di standard(e questo mi sembra di capire sia auspicabile). Invece, come sarebbero ipotizzabili due taglie differenti?
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Sardo Randagio
Utente Medio
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Inserito il - 04/01/2011 : 13:29:34
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| us1111 ha scritto:
Assumendo per certe, le professionalità e le competenza che hanno portato alla stesura di questo standard .
Su taglie differenti sono a dire la verità scettico. Una volta accertata la percentuale consistente, e valutata bene anche la taglia "storica", del cane Fonnese, si imporrebbe a quel punto lo stesso ragionamento per un' eventuale misura più piccola, se ci fosse un numero significativo di cani, facciamo l'esempio sui 25kg per i maschi? A meno che in maniera a quel punto discrezionale ma con argomentazioni valide si ragioni solo su esemplari che partono da... Quali potrebbero essere i limiti per diverse taglie? Per lo schnauzer(dove cambiano anche le proporzioni), le tre taglie sono ben definite, in particolare il gigante 60-70cm e 37-45kg, il medio 45-50cm e 15 20kg. Per il Fonnese, posto che non potrebbe avvenire in quel modo, soprattutto per l'eventuale "Fonnese medio", se le misure fossero contigue, sarebbe di fatto un estensione dei limiti previsti dalla proposta di standard(e questo mi sembra di capire sia auspicabile). Invece, come sarebbero ipotizzabili due taglie differenti?
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In effetti anche io penso che dovrebbe esserci semplicemete una maggiore elasticità riguardo la taglia, un cane da pastore è preferibile leggero, mentre per la guardia alle proprietà una bella stazza non guasta... essendo il fonnese un cane polivalente per eccellenza uno standard troppo rigido andrebbe a ledere una o più delle sue attitudini; lo standard è necessario per tenere i cani entro certi parametri; ma credo che andrebbe un po' rivisto e, in alcune cose arricchito! L'attuale proposta di standard tiene molto conto della morfologia e, taglie a parte, lo trovo abbastanza corretto; ma, come diceva Socio, tiene poco conto degli aspetti comportamentali e questa lacuna è molto pericolosa, è l' errore che ha seriamente compromesso la maggior parte delle razze rustiche dopo il loro riconoscimento. Su questo punto io e Socio siamo sempre stati d'accordo, anche se su altri dettagli abbiamo idee totalmente opposte! Riguardo alla taglia storica del fonnese, bisogna ricordarsi che esistono differenze sostanziali da sempre... nei paesi con prevalenza di agricoltura comparivano esemplari più grossi e pesanti, impiegati per lo più come guardiani, nelle zone in cui la pastorizia, invece, era la maggiore risorsa si trovavano cani molto leggeri, credo che la media dei 25 kg fosse la norma in gran parte dell'isola (e lo è tuttora, sebbene si tenda ad esagerare dichiarando i pesi dei cani)... io ho il mio Astula che per proporzioni, dimensioni e peso rientra perfettamente nelle proposte di standard; ma in 16 anni che osservo e studio i cani sardi ne ho visti tantissimi più leggeri di lui (cani da lavoro meravigliosi) e diversi ben più pesanti. Se mi chiedessero quale delle tipologie "condannare" in favore di uno standard, sinceramente non mi assumerei la responsabilità di un tale crimine; ecco perchè il mio cane non rientra tra quelli censiti (vi rientrano probabilmente i suoi nonni) e non vi rientrerà mai; questo perchè non conto di arricchirmi vendendo cuccioli in futuro e perchè trovo le mostre canine una grande umiliazione per cani rustici e fieri come quelli sardi! Con questo non voglio dire che condanno chi lotta per il riconoscimento o che, tale riconoscimento, non andrà ad alimentare il mio orgoglio di sardo... io mi limito a guardare la cosa in maniera più ampia, valutandone anche i rischi! Ciò che mi chiedo: siamo sempre pronti a dichiararci "non italiani" e a mostrarci fieri della nostra sardità; poi abbiamo bisogno dell'ENCI per tutelare i nostri cani... non sarebbe meglio fondare un ente tutto sardo e fregarcene di enti " di importazione"?
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Sardo Randagio
Utente Medio
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Inserito il - 04/01/2011 : 21:22:55
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| Turritano ha scritto:
E' chiaro che qua si stia equivocando di brutto. Allora bisogna intendersi su principi base, senza i quali si naviga nel buio Rispondo (a Socio ed US) cercando di essere il più sintetico possibile e senza polemica, sorvolando su varie, piccole inesattezze che ho notato in alcuni post.
“colore= purezza”, non sono necessariamente due cose inscindibili: un cane può essere “puro” pur avendo qualche anomalia rispetto al “soggetto tipo”, “anomalia” che può manifestarsi nel colore o in qualunque altra caratteristica comune alla razza. Nel cane in questione (Pardula), può anche trattarsi di un cane di razza “pura”, può anche essere un bel cane (e lo è), ma presenta obiettivamente evidenti almeno 2 anomalie: il colore, appunto inusuale, e il “tartufo” non perfettamente pigmentato. Questi cani in un allevamento coscienzioso (che segue lo standard) vanno “eliminati”. Non dico fisicamente ma, per ovi motivi, dalla linea riproduttiva. È chiaro però che nessuno è obbligato a farlo. A qualcuno una o più anomalie (considerate “difetti” secondo uno standard ufficiale) possono anche piacere: è questione di gusti. Ma i cani che le presentano (anche avendo un pedigree completo e documentato), piaccia o non piaccia, sono esclusi da ogni competizione ufficiale e non potranno mai essere considerati “campioni” della razza. Questo, con le inevitabili, relative lamentele annesse e connesse all’atto della formulazione dello Standard, non vale solo per il “Cane Fonnese”, ma per tutte le razze, canine e non. Tutto qua Turritano
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Se me lo consentite vorrei dire la mia riguardo la piccola Pardula; io ho affidato (col consenso di Alessandro) sua sorella Masetta ad un amico qui ad Orosei e ho avuto modo di osservarla bene da vicino. Secondo me il suo colore è dovuto ad una sorta di "albinismo" (passatemi il termine, in quanto non ho trovato un esempio migliore); palato, gengive, mucose e tartufo sono perfettamente in tinta col mantello... secondo alcuni anziani a cui ho mostrato le foto cani così erano abbastanza diffusi fino agli anni 60, mi hanno detto che una intera linea di cani rossi come Pardula e Masetta si trovava a Dorgali (ne sto cercando le tracce indagando tra i possessori di fonnesi) e perfino un anziano di Fonni ricorda diversi cani così prima che il nero e il tigrato diventassero di moda in quella zona (ha fatto una netta distinzione dal melinu diffuso ovunque, il quale aveva sempre tartufo, palato e mucose neri). Sono d'accordo con US quando dice che per ora conviene evitare l'estinzione di alcune tipologie; determinate differenze sono da considerare una ricchezza e non un difetto. Ciò che bisogna fare è lavorare prima di tutto per selezionare cani privi di tare; la percentuale di cani prognati o enognati tra i fonnesi è ancora molto alta, per non parlare di schiene insellate o zampe storte da far paura, questo perchè si presta spesso poca attenzione alla piena funzionalità del cane e un po' troppa ad aspetti morfologici quale colore, stella sul petto etc. Personalmente terrei più volentieri in selezione un cane con una macchietta indesiderata piuttosto che uno prognata o enognato! Pardula, in definitiva, la considero un piccolo tesoro di cui US dovrebbe andare fiero, almeno per quanto riguarda il colore... poi si vedrà crescendo come diverrà per quanto riguarda tutti gli altri aspetti! Ovviamente io parlo sempre da amante dei cani sardi e non da aspirante possessore di esemplari con pedigree da presentare a mostre e competizioni; personalmente non ho bisogno dei consensi di nessun giudice per decidere come selezionare i miei cani sardi... credo che più in là porterò avanti una linea di cani rossi parallelamente ad altre tipologie che mi piacciono molto, alla faccia di chi vorrebbe i nostri cani tutti fatti con lo stampino!
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 05/01/2011 : 21:18:09
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Tralasciando, per non ripetere cose già dette, il tuo post precedente non posso fare altretanto per il tuo ultimo scritto:
| Sardo Randagio ha scritto:
Se me lo consentite vorrei dire la mia riguardo la piccola Pardula …… Secondo me il suo colore è dovuto ad una sorta di "albinismo" |
Dire che il tipo di colore di Pardula sia "una sorta di albinismo", è non solo difficile “da passare” ma quantomeno sconcertante. Perché chiunque sappia appena appena di biologia, può dirti che Il termine “albinismo” ha un significato ben preciso. Cioè: “mancanza assoluta di pigmenti” in qualsiasi parte del corpo, e non si può definire neppure sbrigativamente con l’espressione “una sorta di albinismo”, quella che è una semplicissima attenuazione del colore. Che sia perfettamente in linea (?) col mantello non significa nulla, come non significa nulla che “alcuni anziani” testimonino che quel colore era diffuso a Dorgali e che fosse quello più antico. Un anziano di Fonni, non uno qualsiasi ma uno che alleva questi cani per tradizione familiare (del quale posso fare nome cognome e “paranumine”)(il padre è uno di quelli che hanno contribuito a diffondere il Fonnese) e che di questi cani ne ha allevato a migliaia, invece ha sempre detto che il “cane antico” era quello “pertigatzu” (ovvero “trighinu”, “sorgolinu”, insomma dal mantello striato). Questo, secondo la sua indiscutibile esperienza. Antichi autori che descrivono i cani sardi in generale e i fonnesi in particolare parlano generalizzando di un “colore bigio”, cioè “grigio”. Io personalmente posso dire di aver visto, nella mia modesta ultraventennale esperienza di “cultore” di questa razza, solo un esemplare di quel colore. Comunque, senza fossilizzarci troppo sul passato e sulle esperienze personali, quello che conta è l’esistente, tutto il resto, per quanto sempre interessante, può essere messo in discussione. E nessuno può dire che quel colore dalla tonalità rosso/violacea (diverso dal comune “melinu”), che tartufo e mucose labiali e ciliari non ben pigmentate, siano comuni (a proposito, ti faccio osservare che il “palato nero” al contrario di come dici tu, non è contemplato nello standard) dal momento che di esemplari così (in base a ricerche ampie e documentate e non a dicerie) se ne possano trovare meno dello 0,1%. Che bisognerebbe evitare la perdita di alcune tipologie, penso che siamo d’accordo tutti. Anche io ho sempre sostenuto (e chi mi conosce bene può testimoniarlo) la necessità della fondazione in Sardegna di una associazione tutta sarda che non dipendesse dall’ENCI ma mi rendo conto che al momento è impossibile e che, comunque anche questo ipotetico Ente dei Cani Sardi deve basare il riconoscimento delle razze su uno standard che, per definizione, deve rappresentare il cane “tipico”, ovvero quel cane che riassume in se le caratteristiche che si sono matematicamente evidenziate nelle centinaia di cani esaminati e censiti. Che Pardula sia un tesoro (grande o piccolo) non discuto, lascio queste affermazioni a chi le dice. sulla definizione del termine “difetto” diciamo che discordo nettamente. Il termine difetto è relativo in quanto, nell’ambito di una razza, è considerato difetto qualunque caratteristica che non corrisponde allo standard di quella razza Anche quando dici che bisogna lavorare prima di tutto per evitare di “ selezionare cani privi di tare ecc. ecc. ; “ stai sfondando una porta già aperta. Infatti non solo questo è di una ovvietà lapalissiana, ma anche che le stesse cose le ha già dette il sottoscritto più volte, anche nel suo post precedente. Nemmeno quando dici che “personalmente non ho bisogno dei consensi di nessun giudice per decidere come selezionare i miei cani sardi..” non sei molto originale, infatti si è sempre detto che nessuno (neanche un giudice) impedisce a nessuno di selezionare quello che preferisce. Infine una precisazione: se permetti, a voler allevare cani sardi “da amante dei cani sardi e non da aspirante possessore di esemplari con pedigree da presentare a mostre e competizioni” l’amante dei cani sardi non sei solo tu, ma anche chi segue uno standard ufficiale come si fa in tutte la razze a prescindere dai concorsi. Ti faccio notare infine che per allevare un cane di qualunque razza ci vuole un pedigree, vale a dire l’elenco (documentato in un apposito registro) di tutti gli ascendenti dei cani che stai allevando, e questo a prescindere dalla intenzione o meno di presentare il cane ai concorsi, perché se no chiunque può inventarsi qualunque cosa. La tua intenzione: “porterò avanti una linea di cani rossi parallelamente ad altre tipologie che mi piacciono molto, alla faccia di chi vorrebbe i nostri cani tutti fatti con lo stampino”, è encomiabile. Ti faccio sinceramente i miei migliori auguri, ma sappi che anche chi seleziona i “comunissimi” cani fonnesi, cioè quelli che obiettivamente sono risultati più frequenti da ampie ricerche, possono essere cani “tipici” e non necessariamente sono fatti con lo stampino. Anche quelli devono essere salvaguardati, o no? Turritano
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Modificato da - Turritano in data 05/01/2011 21:20:25 |
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 05/01/2011 : 21:29:45
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Allora facciamo così, mentre tu studi e riproduci cani che si discostano dalla tipicità corrente, ma sani, io continuo ad allevare e selezionare cani tipici, insomma comuni cani Fonnesi secondo lo standard ufficiale, malati, rachitici e senza carattere. Occasionalmente mi si conceda di fare qualche eccezione, ma limitatamente alle misure Turritano
cane Fonnese non molto tipico di color marrone/rossiccio (nessuna parentela con i miei cani)
un cucciolo di Fonnese del mio allevamento (non ha ancora cmpiuto 4 mesi al momento della foto, il 23.12.10): come si vede non solo è pieno di difetti, ma anche rachitico, malaticcio …
…. e senza carattere! Turritano
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Sardo Randagio
Utente Medio
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Inserito il - 05/01/2011 : 23:55:31
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| Turritano ha scritto:
Allora facciamo così, mentre tu studi e riproduci cani che si discostano dalla tipicità corrente, ma sani, io continuo ad allevare e selezionare cani tipici, insomma comuni cani Fonnesi secondo lo standard ufficiale, malati, rachitici e senza carattere. Occasionalmente mi si conceda di fare qualche eccezione, ma limitatamente alle misure Turritano
cane Fonnese non molto tipico di color marrone/rossiccio (nessuna parentela con i miei cani)
un cucciolo di Fonnese del mio allevamento (non ha ancora cmpiuto 4 mesi al momento della foto, il 23.12.10): come si vede non solo è pieno di difetti, ma anche rachitico, malaticcio …
…. e senza carattere! Turritano
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Non mi pare di aver mai criticato un tuo cane (io do pareri su uno specifico cane solo dal vivo, o cmq in privato e, possibilmente, col padrone davanti) o di aver detto che allevi esemplari rachitici o malaticci; il mio era un discorso generale e non riferito a nessuno in particolare; è innegabile l'alta percentuale di cani sardi con tare più o meno gravi (parlo di tare e non di difetti, che considero molto meno gravi)... in quanto al concetto di "albinismo" non occorre che mi illumini, come ho scritto nel precedente post ho impropriamente usato tale termine non trovandone uno più adatto per spiegarmi (forse il mio italiano non è curato quanto il tuo, ma non è questo il punto della discussione), ciò che intendevo far notare è che, come nell'albinismo, la depigmentazione (in questo caso la "diversa pigmentazione") comprende anche palato, labbra, gengive e tartufo. Riguardo l'allevare secondo standard, in linea di principio sono d'accordo; dico solo che l'attuale proposta andrebbe un po' rivista, secondo me! In quanto al colore più antico del fonnese non ho mai fatto affermazioni certe, ho solo detto (e neanche in questi ultimi post) che il melinu (non il rosso di Pardula) era un tempo il più diffuso, almeno in base alle testimonianze esistenti, in epoca nuragica per quello che ne sappiamo potevano essere tutti rossi come Pardula! Basta dare un' occhiata alle foto dei cani in partenza per la Libia nel 1911 (ben pochi anziani possono avere ricordi chiari sui cani di quell' epoca) per farsi un' idea della percentuale di "melinoso" in quel periodo. Secondo me il fatto che alcuni esemplari puri presentino una caratteristica particolare come il colore di Pardula li rende, se non altro, interessanti da un punto di vista biologico e storico; il colore di Pardula deriva da un tratto recessivo e il fatto che possa saltare fuori da genitori non consanguinei significa che tale gene è presente in più linee; prima di escludere una tipologia tanto bella e interessante io ci penserei bene! Quando dici che bisogna concentrarsi sull'"esistente" sono d'accordo con te, la differenza tra noi è che io sono lieto dell'ESISTENZA di cani belli e particolari come Pardula, se fosse l'unico caso sarei d'accordo con te su tutta la linea, ma quando trovo testimonianze di cani come lei in altre zone e in diverse linee non posso ignorarne l'esistenza e pensare di condannarne la tipologia così a cuor leggero! Riguardo al palato nero, so bene che lo standard non lo contempla, così come non impone le gengive nere; ma tra i cani meglio selezionati che conosco sono dettagli che compaiono sempre o quasi, perfino sui cani fulvi (melinoso). Il mio Astula ha palato nero, mucose nere e gengive molto depigmentate... secondo standard andrebbe bene, io in selezione aspiro alle gengive nere nelle prossime generazioni! Spero di aver chiarito meglio il mio punto di vista, non vorrei che qualcuno abbia pensato che i cani albini sono rossi! Devo, tra l'altro, chiederti scusa se scrivo anche cose tanto ovvie che tu hai già scritto milioni di volte prima di me, ma nella piena condivisione del mio pensiero rientrano anche le ovvietà; se qualcosa è ovvio per entrambi io penso ad un possibile punto d'incontro tra noi... tu invece cerchi subito uno spunto per venirmi contro, o almeno questa è l'impressione che dai (non solo a me, credo!)... prova a leggere tra le righe e a soffermarti sui concetti che "tento" (evidentemente) di esprimere; io con te lo faccio, infatti non mi soffermo a precisare ogni inesattezza nella forma in ciò che scrivi (se le cercassi le troverei senz'altro!); mi limito a confrontarmi con le tue idee basandomi sul concetto che percepisco dalle tue parole... spesso mi ci riconosco, qualche volta no... spero che ciò non sia fonte di disagio per te, se ti fa piacere rispondo solo ai tuoi post di cui condivido ogni concetto... cercando bene qualcuno lo trovo!
Riguardo al "fonnese" rossiccio di cui hai postato la foto, ritengo che non sia da paragonare alla piccola Pardula, non si vede granchè bene, ma mi pare che il colore rosso sia l'ultimo dei suoi problemi! ... non me ne voglia il padrone, magari la foto inganna (e io non sono Dio, talvolta sbaglio! eheheh!)! In quanto al tuo cucciolo non posso che farti i miei complimenti! È uno dei 2 che ho visto ad Orosei?
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Modificato da - Petru2007 in data 06/01/2011 23:13:00 |
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bagariu
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Inserito il - 06/01/2011 : 20:56:16
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Buona sera. Non vorrei essere un pesce fuori dall'acqua ma essendo interessato a conoscere meglio il cane Fonnese mi è sembrato logico documentarmi sul sito web dell'e.n.c.i. e nella descrizione dei: "I gruppi canini-Le razze canine sono suddivise in 10 gruppi." non sono riuscito a trovare nulla in merito. Potreste per cortesia spiegarmi del perchè non esiste nulla in merito a questa razza(mi auguro di non aver sbagliato). bagariu
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Socio
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Inserito il - 06/01/2011 : 23:07:53
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Molto semplice: il Pastore Fonnese (noto anche come "Cane di Fonni") non è ancora una razza riconosciuta dall'ENCI. Spero non lo diventi.
Saluti.
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Modificato da - Socio in data 06/01/2011 23:10:09 |
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Turritano
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Inserito il - 06/01/2011 : 23:50:36
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| bagariu ha scritto:
Buona sera. Non vorrei essere un pesce fuori dall'acqua ma essendo interessato a conoscere meglio il cane Fonnese mi è sembrato logico documentarmi ...
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Benvenuto fra gli Amatori del cane Fonnese, Bagariu. Se sei veramente interessato, vedrai che non tarderai a sentirti a tuo agio qui. Per quanto riguarda la tua domanda, probabilmente non hai letto bene le pagine precedenti, altrimenti avresti trovato da solo la risposta: il Cane Fonnese non figura nell’elenco dell’ENCI per il semplice motivo che la razza non è riconosciuta ufficialmente. L’ENCI, comunque, sa dell’esistenza di questa razza già da oltre un decennio, tanto è vero che alle esposizioni internazionali di cani che annualmente si svolgono in Sardegna, si concede sempre uno stand al Cane Fonnese e manda puntualmente i suoi giudici per valutare i nostri cani. Quindi la nostra razza di fatto è già riconosciuta e, presto, lo sarà anche ufficialmente In attesa, puoi sempre dare un’occhiatina qua:
http://www.agraria.org/cani/cane-fonnese.htm
Turritano PS: dici bene: "Cane Fonnese" e non "Pastore Fonnese", perché esso, pur adattandosi spesso a condurre il gregge, per le sue caratteristiche strutturali e attitudinali ha essenzialmente la funzione di "guardia" e "difesa". Per questo era noto sin dai tempi antichi, per questo è stato reclutato in varie guerre , per questo è ricordato in diverse poesie del secolo scorso ("Cane de Fonne, cane de arratza pro ti fagher sa guardia in su cuile") Perciò spero che anche ufficialmente venga riconosciuto col nome di "Cane Fonnese"
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Modificato da - Turritano in data 06/01/2011 23:59:33 |
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bagariu
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Inserito il - 07/01/2011 : 07:22:02
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Turritano grazie per le delucidazioni, in effetti non avevo letto tutte le 20 pagine di questa discussione. Mi/vi auguro che L'E.N.C.I. si affretti a sdoganare velocemente il riconoscimento del Cane Fonnese per la soddisfazione dei proprietari, degli allevatori e dei semplici osservatori come sono io. Interessante il link che mi hai suggerito di leggere. Buona giornata
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nuraxi
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Inserito il - 09/01/2011 : 00:04:17
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ciao a tutti!!! come va!?? ho visto dei bei fonnesi!!
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nuraxi
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Inserito il - 09/01/2011 : 00:06:23
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allora vedo che non siete tanto d'accordo con lo standard!!come mai!!?
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 09/01/2011 : 00:16:51
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| nuraxi ha scritto:
allora vedo che non siete tanto d'accordo con lo standard!!come mai!!?
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Forse neanche tu hai letto le pagine precedenti. Penso che possano darti risposte abbastanza indicative. Comunque possiamo sempre continuare il discorso nei prossimi giorni Saluti Turritano
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Le dominazioni passano ... i Sardi restano! |
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