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MirkoZaru
Utente Senior
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Inserito il - 09/02/2010 : 15:23:43
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| robur.q ha scritto:
Si Lessa, è un terreno spinoso assai nella carta geo-litologica l'unica cosa che ho capito è che vicino al Palmavera ci sono rocce paleozoiche metamorfiche (nella Nurra di fuori, non ho capito nemmeno cosa siano), rocce mesozoiche (sembrerebbero calcari ma la legenda è incasinatissima, parla anche di marne) e arenarie cenozoiche. Comunque, ai fini del nostro studio non ha molta importanza se i nuragici hanno scelto la pietra sbagliata, ci interessa da dove l'hanno presa e quanto ne hanno preso.
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Non hanno assolutamente sbagliato pietra! Infatti hanno adeguato tipologie di monumenti al materiale utilizzato. Per quanto io possa ricordare, palmavera è marna e non calcare... il calcare è quello utilizzato per i betili torre e per i giganti di monte prama. La marna (sedimentaria), si forma tra due strati lavici e si può trovare per questo anche sopra i monti. (tra due strati di basalto ad esempio) ...Io appunto dicevo che nel Sinis in zone povere di basalto lo hanno portato anche da grandi distanze!
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Nulla è più pericoloso di un uomo con un idea, se è l'unica che riesce a concepire. |
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MirkoZaru
Utente Senior
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Inserito il - 09/02/2010 : 15:28:36
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| Trambuccone ha scritto:
Mirko, rilassati......:), risparmia le energie che mi sa che domani ti aspetta un'altra giornata pesante , forse peggio di oggi.....
Ho risposto a quanto mi è stato chiesto. Nuraghi del Sinis non ne ho visto neanche uno. Quindi non ci metto bocca. Mi fa molto, molto piacere sentire delle tue plurime visite al Palmavera..... Ciao T.
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cosa vorresti insinuare, perchè io non ho capito!
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tholoi
Salottino
Moderatore
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Inserito il - 09/02/2010 : 16:14:46
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Ovviamente non pretendo di fare il saputello geologo. Sono partito dal fatto che avendo già detto che tra monte Doglia e monte Palmavera ci troviamo in prevalenza di calcare e Mirko ci dice che lui sapeva della marna, per metterci daccordo in fretta ho generalizzato troppo senza invece indicare almeno la marna calcarea. Sono daccordo sulla friabilità della marna visibile a Su Nuraxi, qui nel caso di Palmavera la friabilità sarebbe da individuare di più nella parti di arenaria indicate da Trambu. Per toglierci comunque i dubbi invito tutti a scaricare le carte geologiche da qui: http://www.geotecnologie.unisi.it/F...sardegna.php attenzione però alla dimensione dei file. Nel frattempo si può scaricare questa veloce veloce: http://www.ccb-sardegna.it/virtual/...itologia.jpg Mi sembra comunque che almeno per Palmavera siamo tutti daccordo sui materiali e sulla loro provenienza
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tholoi - neroargento.com |
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desi satta
Utente Medio
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Inserito il - 09/02/2010 : 16:36:16
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| MirkoZaru ha scritto:
| Trambuccone ha scritto:
Mirko, rilassati......:), risparmia le energie che mi sa che domani ti aspetta un'altra giornata pesante , forse peggio di oggi.....
Ho risposto a quanto mi è stato chiesto. Nuraghi del Sinis non ne ho visto neanche uno. Quindi non ci metto bocca. Mi fa molto, molto piacere sentire delle tue plurime visite al Palmavera..... Ciao T.
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cosa vorresti insinuare, perchè io non ho capito!
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Secondo me hai capito benissimo! Sai che non mi ero mai accorta di quello che hai detto sulle tavolette? Perché non riporti il discorso anche in questo blog?
Hai provato a passare le foto in un photoshop o corel? Hai ragione da vendere.
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Trambuccone
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 09/02/2010 : 17:53:17
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@ Mirko :
@ Desi Puoi spiegarti meglio?Mi interessa. Cosa ci dovrebbe fare con photoshop e Corel?
@ Mack
Visto che vai lì....cose da vedere in arenaria locale: Palmavera, pessima qualità, S. Imbenia, peggio; San Francesco, in particolare colonne, fregi e decorazioni, anche l'interno della base del campanile, S. Maria, le cappelle dietro l'altare maggiore e il campanile dall'esterno. Il quartiere "La Pietraia" (La Pedrera) sta nella zona di ex cave. Per calcare organogeno e metamorfismi vari ,il belvedere di Capocaccia che dà sull'Isola Foradada......occhio al maestrale...... @Robur Non so su Monte Doglia. Fine OT T.
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robur.q
Utente Senior
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Inserito il - 09/02/2010 : 19:24:29
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quindi..... puff puff siamo tutti d'accordo che la torre centrale è costituita da calcare e la torre secondaria in arenaria? Lo conferma anche il Moravetti; il quale misura il diametro dell torre centrale in 9/10 metri mentre il diametro del vano interno è di metri 4,60; l'altezza residua è di metri 8; aggiungo io che dalla sezione sembrerebbe un'altezza originaria di almeni il doppio.
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MirkoZaru
Utente Senior
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Inserito il - 09/02/2010 : 20:22:32
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| Trambuccone ha scritto:
@ Mirko :
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Continuo a non capire...
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Nulla è più pericoloso di un uomo con un idea, se è l'unica che riesce a concepire. |
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desi satta
Utente Medio
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Inserito il - 09/02/2010 : 20:57:54
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| Trambuccone ha scritto: [ @ Desi Puoi spiegarti meglio?Mi interessa. Cosa ci dovrebbe fare con photoshop e Corel?
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Analisi delle immagini.
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Piratore
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Inserito il - 09/02/2010 : 21:25:10
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L'argomento è molto interessante, vorrei tentare anch'io di dare un piccolo contributo, vorrei però chiedere agli amici del forum se debbo fare(anticipatamente ) un corso veloce sulle pietre...utilizzate . Scherzo , vedo che gli amici sono preparati e sicuramente avrò molto da imparare sui nuraghi e sui costi per la loro costruzione.Non potremmo utilizzare una paga oraria omnicomprensiva per i nostri antenati nuragici ? Vi seguo !
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Turritano
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Inserito il - 09/02/2010 : 21:40:30
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Stiamo un pochino divagando ... ma, visto che mi ci trovo, non resisto alla tentazione di fare anch'io l'"esperto geologo"(anche se non lo sono ) Marna e calcari sono tutti materiali sedimentari. La marna è un materiale misto, formata da calcare e argilla, si tratta di un materiale molto duro e impermeabile, ma bagnato tende a sciogliersi, un po’ come l'argilla. I calcari sono rocce a base di calcio, e ne esistono di molti tipi. Cito solo quelli esistenti nella zona di Sassari Calcare da cantone, bianco e consistente ma "tenero", col quale sono state costruite praticamente tutte le case antiche di Sassari, come anche qualche nuraghe e la Ziqurat di Monte di Accoddi (Nurra di Sassari) Arenaria calcarea: si tratta di una roccia facilmente lavorabile in cui la matrice calcarea tiene insieme piccoli granelli di sabbia silicea. Nella piana di Platamona si presenta di colore bianco, ma può avere anche altri colori (basta citare Cala Viola, in territorio di Alghero). Calcare cristallino della Nurra, durissimo e difficile da tagliare (la ghiaia usata per il calcestruzzo è, da noi, tutta di questo materiale). Colore bianco sporco di varie tonalità. Allora, a seconda del tipo, può dare maggiore o minore difficoltà nella lavorazione e richiedere tempi più o meno lunghi. In altri termini: diversi materiali, diversi costi. Se poi si aggiunge il trasporto, i costi aumentano ancora. Una volta sul posto, il materiale deve essere messo in opera e, si sa, la manodopera costa ... senza contare assicurazione, fondi pensione ecc ecc. Insomma costruire un nuraghe comportava uno sforzo e una spesa non da poco Un’altra domanda interessante sarebbe: ma pagavano in dollari, in euro, in formaggio o pecore … Turritano
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Trambuccone
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 09/02/2010 : 21:59:08
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Grazie Turritano, sei stato utilissimo anche se non sei geologo. Aggiungo che nella zona dell'Argentiera sono presenti formazioni scistose. T.
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.machiavelli.
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Inserito il - 09/02/2010 : 22:53:17
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@ Tramb
Grazie.
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kigula
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Inserito il - 10/02/2010 : 00:08:53
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Signori cari occhio a non lasciarvi troppo andare in lunghe e fuorvianti parentesi...
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Lessa
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Inserito il - 10/02/2010 : 01:13:20
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Esatto...parliamo di pagare, pagare e pagare...ma il nocciolo è: come pagavano? Baratto? Scambio di oggetti in bronzo? Boh, ditemi voi!
@robur paleozoico, mesozoico, cenozoico ecc ecc sono ere della storia della nostra terra. Non interessa (ai fini del nostro discorso) sapere che in che periodo si sono formate certe rocce (a questo può bastare una buona scala dei tempi geologici per orientarsi). Ciò che realmente ci interessa sono i diversi tipi di rocce e il loro diverso modo di "comportarsi". Va da sè che un nuraghe in granito, uno in basalto, uno in arenaria e uno in roccia marnosa si comporteranno in modo diverso....oltre che avere una "vita" più o meno breve...dovuta anche a probabili crolli legati al tipo di roccia utilizzata....
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Modificato da - Lessa in data 10/02/2010 01:15:51 |
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"La storia scritta dai vincitori non può dire cose giuste"
Il mio Blog sulla rievocazione storica, il combattimento, e la ricostruzione Nuragica: http://sardinianwarrior.blogspot.com |
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robur.q
Utente Senior
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Inserito il - 10/02/2010 : 07:56:29
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| Lessa ha scritto:
Esatto...parliamo di pagare, pagare e pagare...ma il nocciolo è: come pagavano? Baratto? Scambio di oggetti in bronzo? Boh, ditemi voi!
@robur paleozoico, mesozoico, cenozoico ecc ecc sono ere della storia della nostra terra. Non interessa (ai fini del nostro discorso) sapere che in che periodo si sono formate certe rocce (a questo può bastare una buona scala dei tempi geologici per orientarsi). Ciò che realmente ci interessa sono i diversi tipi di rocce e il loro diverso modo di "comportarsi". Va da sè che un nuraghe in granito, uno in basalto, uno in arenaria e uno in roccia marnosa si comporteranno in modo diverso....oltre che avere una "vita" più o meno breve...dovuta anche a probabili crolli legati al tipo di roccia utilizzata....
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ragazzi, che domande fate? E' chiaro che pagavano in franchi sardi grazie Lessa, aggiungo però una cosa: i nuragici erano ovviamente interessati alla solidità delle loro costruzioni, ma non al fatto che durassero 3500 anni, gli bastava che durassero qualche secolo..... voglio dire che le considerazioni principali che verosimilmente si facevano erano sulla facilità dell'estrazione dei blocchi, del trasporto, e di ordine statico: immagino che usassaro il materiale più leggero nelle parti più alte della torre. A questo punto passerei al calcolo dei volumi di pietra utilizzati nella costruzione della torre centrale: dovremmo calcolare il volume del tronco di cono esterno e sotrarre quello interno. Prima di fare ciò è però necessario accordarsi sulle dimensioni originali della torre.....
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