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Autore

Discussione

Pagina: di 7

babborcu
Salottino
Utente Virtuoso

Inserito il - 18/12/2009 : 12:22:01
tizi: faro' di tutto... spero di farvi questo piccolo regalo di natale..


Regione Sardegna ~ Prov.: Sassari ~ Città: Sassari ~ Messaggi: 4364 ~ Membro dal: 18/02/2008 ~ Ultima visita: 28/05/2012

maria
Salottino
Utente Maestro

Inserito il - 18/12/2009 : 12:24:36

babborcu ha scritto:

tizi: faro' di tutto... spero di farvi questo piccolo regalo di natale..

Ciao Bobborcu

E ci son anch'io in fila

Firma di maria

Redentore - Monte Ortobene

Nuoro

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

Regione Estero ~ Prov.: Nuoro ~ Città: Belgio ~ Messaggi: 9298 ~ Membro dal: 21/04/2006 ~ Ultima visita: 30/09/2023

Marialuisa

Utente Master

Inserito il - 18/12/2009 : 12:55:23

Teti , piccola mangiatoia del Presepe
Chiesa Madonna della Neve

PS:Oh , è arrivato il pifferaio babborcu, l’incantatore, il racconta storie che tutti ammalia :
come sa raccontar brandelli di <storia non narrata > , quella che fa danzare ricordi , che spezza convenzioni , che fa ritornar bambini !
E noi lì mica solo a leggere, no !
Ci sembra di ascoltarle , di sentirle , di viverle e vorremmo incorniciarle prima di regalarle alla nostra memoria .
Un grazie con affetto , babborcu , per tutto !
Grazie a Tizi, a Barbaricina, a Maria, a Incantos, a Flore . Chiedo scusa per l’assenza : Natale ha bisogno di premure solo così ci saranno ricambiate , anzi raddoppiate .

Firma di Marialuisa

Regione Sardegna ~ Città: Cagliari ~ Messaggi: 2410 ~ Membro dal: 10/11/2007 ~ Ultima visita: 05/09/2016

maria
Salottino
Utente Maestro

Inserito il - 18/12/2009 : 13:03:54

Merci a toi ma chere amie

Firma di maria

Redentore - Monte Ortobene

Nuoro

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

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Marialuisa

Utente Master

Inserito il - 18/12/2009 : 13:08:31

Profumi di Natale

Tonara

Teti

Tonara

Firma di Marialuisa

Regione Sardegna ~ Città: Cagliari ~ Messaggi: 2410 ~ Membro dal: 10/11/2007 ~ Ultima visita: 05/09/2016

Tizi
Salottino
Utente Virtuoso

Inserito il - 18/12/2009 : 14:41:42

@ Luisa

Il presepe di Tetti mi ricorda quello che facevamo a casa.....andavamo a cercare sa la de pedra, prendavamo la sabbia per fare le stradine, le pietre ricoperte di carta...erano le montagne....e dietro mamma mettava una carta lucente blu con le stelline....era il cielo stellato....l'angelo che guardava la capanna...e tutti i pastorelli, le pecorelle.....e le varie statuine che servivano a complettare il paesaggio e a creare quell'atmosfera meravigliosa in attesa che nascesse il bambinello.....che mamma posizionava nella "culla", il 24 notte, e noi tutti contenti ad ammirare e cantavamo le canzoncine di Natale......aaaaahhhh quanti ricordi.

Bellissimo anche l'albero di "Natale "naturale" di Tonara

Firma di Tizi

Panorama

Villa Sant' Antonio (Or)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

Regione Sardegna ~ Prov.: Oristano ~ Città: Villa S. Antonio/Orbassano ~ Messaggi: 4943 ~ Membro dal: 10/09/2008 ~ Ultima visita: 01/06/2020

fiorella

Nuovo Utente

Inserito il - 18/12/2009 : 18:38:50
Per chi era ssolutamente troppo povero il presepe non c'era. Si andava a vederlo nelle Chiese tutti giorni fino al disfacimento. Era uno spettacolo meraviglioso ed ogni giorno sembrava più bello. Però c'era un alberello di natale finto alto circa 80 cm., probabile dono di qualche conoscente che aveva preferito un similare più grande o addiritura vero, che le disponilità familiari avevano permesso di decorare con qualche mandarino, qualche fico secco e ben 5 sagome di cioccolato natalizie. Gli ulteriori addobbi erano rappresentati dalle bucce delle arance (quelle che si facevano seccare per futuri e molto "improbabili" dolci pasquali). Inutile parlare della giornaliera assoluta attenzione di ognuno di cinque bambini che tenevano ben d'occhio la propria sagoma di cioccolato che era stata arbitrariamente assegnata dai più grandi tenendo presente la grandezza della sagoma stessa inversamente proporzionale all'età anagrafica del bambino. Poi arrivava il tanto sospirato Natale . Ogni volta da quel povero ma tanto bello albero di natale mancavano in quel giorno una o più sagome. Pianti, strilla e disperazione. Poi si divideva tutto. Anche quell'anno era arrivato il Natale. Fiorella


Regione Sardegna ~ Messaggi: 19 ~ Membro dal: 07/02/2008 ~ Ultima visita: 23/12/2009

Barbaricina

Moderatore

Jana Ojos-de-Luche

Inserito il - 18/12/2009 : 23:05:31

questo l'ho visto a una Cortes Apertas... mi ha fatto un effetto piacevole vedere che i "personaggi" si possono fare con ogni tipo di materiale... più ecologico e naturale di così...

Modificato da - Barbaricina in data 12/01/2010 13:28:57

Firma di Barbaricina

S'Ena 'e Thomes / Dorgali (NU)
...un altro meraviglioso angolo di Sardegna

Regione Piemonte ~ Città: Domodossola ~ Messaggi: 9893 ~ Membro dal: 11/04/2006 ~ Ultima visita: 15/04/2017

Marialuisa

Utente Master

Inserito il - 19/12/2009 : 09:08:26

fiorella ha scritto:

Per chi era ssolutamente troppo povero il presepe non c'era.. .....

Grazie , Fiorella ,
per queste parole srotolate piano come un filo dei ricordi,
con gli occhi da bambino e quelli del cuore .
Ti abbraccio forte , un abbraccio che vorrebbe
essere caldo come un ceppo di Natale .

Firma di Marialuisa

Regione Sardegna ~ Città: Cagliari ~ Messaggi: 2410 ~ Membro dal: 10/11/2007 ~ Ultima visita: 05/09/2016

Marialuisa

Utente Master

Inserito il - 19/12/2009 : 09:10:34

Incantos ha scritto:

Che meraviglia il piccolo presepe nella zucca..

lo voglio!!

Grazie Marialuisa

Per te , Incantos, eccone ben due :)

Teti, sa domo 'eccia

PS: Anto, delizioso e incredibile , che fantasia !

Modificato da - Marialuisa in data 19/12/2009 09:12:40

Firma di Marialuisa

Regione Sardegna ~ Città: Cagliari ~ Messaggi: 2410 ~ Membro dal: 10/11/2007 ~ Ultima visita: 05/09/2016

Marialuisa

Utente Master

Inserito il - 20/12/2009 : 09:12:08

Sa Novena de Pascha 'e Nadale

E' un racconto dell'oggi ma porta con sé il profumo dei ricordi di una ragazzetta che ansiosa aspettava le 18,00 del pomeriggio per partecipare alla Novena del Natale, rigorosamente in latino, e cantare nel coro della sua classe diretto dal professore di religione , un prete che ricordo con affetto
Da allora, Natale per me bussa alla porta con la Novena, è un richiamo forte cui non rinuncerei per nulla al mondo .
Mi piace quella in latino ma quest'anno, nella Chiesa del Santo Sepolcro, con grande trepidazione mi sono recata ad assistere alla Novena in limba .
Che bel regalo ha preparato - per i Cagliaritani e per chi assiste - quel buon uomo di Don Mario Cugusi !

Sa novena in sardo nosi mutit a una ispiritualidade chi sa fide populare at incarnau in su géniu de sa limba, chi est un'errichesa de sos foedhos e de is funtziones.

In donnia limba su sensu est in su sonu:
< Is montis portint frutu de paxi, dognia campuru portit frutu de giustitzia >

Montis e campuras, barbàgias e campidanos, non funt solu in su salmu, ma in sa geografia de su logu, dhos teneus innoghe, est sa terra nosta brindhada a batire oe frutos de arresone e de paghe .

Su fuedhu in sardu arrennescet a interessare sa gente ca, fintzes candho no foedhat su sardu,
intendhet de prus su mistériu che si est acortzindho incarnau in is foedhos e in su càntigu.
Testo in corsivo di Don Mario Cugusi, Bachisio Bandinu, Antonio Pinna.

Sa Novena de Pascha 'e Nadale si apre con Is Ritus a s'Intrada e non si resta - neanche per un attimo - straniati nel sentire recitare In Nòmini de su Babbu, de su Fillu e de s'Ispiridu Santu .
Segue S'Invitàtoriu e il Regem venturum Dominum, venite adoremus è sostituito da
Lompendhe est su Segnore :benide a l'adorare .

Si continua con i Ritus de sas Paràulas, uno per ciascuno dei nove giorni .
E si procede :è grande commozione alla recita del Babbu Nostru:

Babbu Nostru , ch'istas in sos chelos,
santificadu siat su nomen tuo
benzat a nois su regnu tuo,
e fata siat sa voluntade tua,
comente in su chelu gai in sa terra.
Su pane de onzi die dona nos oe,
e perdona sos pecados nostros
comente nois perdonamus
a sos inimigos nostros,
e no nos lasses rùere in tentatzione,
ma lìbbera nos dae male.

E non si può restare indifferenti quando il sacerdote offre la pace e sollecita un segno di pace :
Sa paxi de su Segnori nostu siat sémpiri cun bosatrus
Donaisì sa paxi .
E' commovente dire "Sa paxi cun tegu "
Come lo è ascoltare Baxi cun deus e rispondere Abarrit cun sa mama.

Che dire dei canti ? La partecipazione di P.Marras, Elena Ledda, il gruppo Cuncordia a launeddas e gli altri che interverranno è stata una sorpresa nella sorpresa ma l'incanto e la bellezza della Novena in limba è tale da far passare tutto il resto in secondo piano .

Retablo Nostra Signora della Neve
Cagliari, Pinacoteca Nazionale

Firma di Marialuisa

Regione Sardegna ~ Città: Cagliari ~ Messaggi: 2410 ~ Membro dal: 10/11/2007 ~ Ultima visita: 05/09/2016

babborcu
Salottino
Utente Virtuoso

Inserito il - 21/12/2009 : 12:42:42
debbo mettermi la cenere sulla testa: ampuriedu e' venuto a sassari con la sua magica macchina fotografica..ma io non ho trovato le foto del presepe... a perdonare... ma visto che in casa mia molto si crea ( anche di disordine) e nulla si distrugge,,salternno fuori prima opoi queste foto... magari le vedrete a all'epifania o a pasqua... a perdonare!!! marialuisa mi ha riportato ad un'atmosfera dell'infanzia.. alla novena di natale del 1957-58... freddo pungente, odore di legna bruciata per le vie e nei vestiti e poi in chiesa.. tutto in latino, incomprensibile per noi, ma magico , musicale,, pieno di una dolce, misteriosa attesa--- e alcune canzono in sardo : ( mentre il vecchio organo gemeva un poco e ci si alternava alle stanghe del mantice che insufflava aria nelle canne) su ninnieddu non portat manteddu nemmancu corittu in tempus de frittu no narat tittia dormi vida e coro reposa aninnia e : unu gemitu impaziente chi li essit dae coro s'amabile tesoro troppu suspira cando sa mama mira cun sa cara 'e rosa e cun lughe amorosa a mama sua--- e es nadu su bambinu benide tottu a l'adorare benide tottu a l'adorare e all'amare.. alla fine babbai rettore ... col cestinetto deve erano i fichi secchi ben sistemati con foglie d'alloro interposte ..ne dava uno ad ogni bimbo..e a qualche vecchietta affammata o"liccarda" che si metteva in fila tra i bimbi.. il dolce di quella "cariga" , lo ricordo ancora e mi fa avere 8 anni, come la madelaine per Proust...


Regione Sardegna ~ Prov.: Sassari ~ Città: Sassari ~ Messaggi: 4364 ~ Membro dal: 18/02/2008 ~ Ultima visita: 28/05/2012

fiorella

Nuovo Utente

Inserito il - 21/12/2009 : 20:54:41
Ciao MariaLuisa, Non era facile e neppure difficile capire il senso delle mie poche righe. Complimenti per la sensibilità. So bene che quasi tutti noi facciamo il presepe. Se possiamo, se ne abbiamo voglia, se abbiamo la possibilità di esibirlo e perchè no, farcelo invidiare. Molte, moltissime volte i nostri cari non hanno potuto. Solo per estrema povertà che ti assicuro nei tempi di cui parlo era molto ma molto tangibile in tutte le comunità. Si viveva praticamente di pane e speranza. Spogliare l'alberello con i mandarini e i sopravvissuti cioccolati dopo la Messa di mezzanotte è stato un meraviglioso e indimenticabile momento. Una grande vigilia di allegria e felicità che credo nessun presepe avrebbe potuto regalare. Una vera opera d'arte. E' stato un gran Natale. Fiorella


Regione Sardegna ~ Messaggi: 19 ~ Membro dal: 07/02/2008 ~ Ultima visita: 23/12/2009