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Nevathrad
Utente Maestro
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Inserito il - 22/12/2009 : 08:54:47
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| Marialuisa ha scritto:
Profumi di Natale
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Che belli quei muschi carichi di umore da sembrare una pelliccia, e stavolta veramente ecologica... e l'arancio dei cachi che svettano in contrasto col verde!!!
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Nevathrad
Utente Maestro
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Inserito il - 22/12/2009 : 09:02:29
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| Barbaricina ha scritto:
questo l'ho visto a una Cortes Apertas... mi ha fatto un effetto piacevole vedere che i "personaggi" si possono fare con ogni tipo di materiale... più ecologico e naturale di così...
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Semplicemente tenero e delizioso... all'insegna della creatività, della semplicità, dell'anticonsumismo e dell'amore per le tradizioni non ostentate ma vissute. Grazie per aver postato questa foto Barbaricina, te l'ho rubata e salvata nel mio pc... spero non ti dispiaccia!!!
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Marialuisa
Utente Master
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Inserito il - 22/12/2009 : 09:03:17
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| babborcu ha scritto: ....un'atmosfera dell'infanzia.. alla novena di natale del 1957-58... freddo pungente, odore di legna bruciata per le vie e nei vestiti e poi in chiesa.. tutto in latino, incomprensibile per noi, ma magico , musicale,, pieno di una dolce, misteriosa attesa--- e alcune canzono in sardo : ( mentre il vecchio organo gemeva un poco e ci si alternava alle stanghe del mantice che insufflava aria nelle canne)
alla fine babbai rettore ... col cestinetto deve erano i fichi secchi ben sistemati con foglie d'alloro interposte ..ne dava uno ad ogni bimbo..e a qualche vecchietta affammata o"liccarda" che si metteva in fila tra i bimbi.. il dolce di quella "cariga" , lo ricordo ancora e mi fa avere 8 anni, come la madelaine per Proust...
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Ti perdoniamo tutto babborcu :)) non foss'altro per questi ricordi che dànno il senso del Natale , del vero Natale .
Note de pache
Note de pache, de ghidhighia Su silentziu est in totue Mancu ispantu isetandhe a Gesùs.
Su pitzinnu ‘e sa gruta Est su Segnore cun nois Su pitzinnu ‘e sa gruta Issu est s’Emmanuel.
Note de pache,falat su nie Candho naschet su pitzinnu Lu caentan duos pecos ebbia Tenet fritu e non narat titia
Su pipiu ‘e sa gruta…
Notte de pache, de ghidhighia Un’iseddu artu in chelu Accumpanzat su cantu ‘e Maria Candho cantat sa prima ninnia
Su pipiu ‘ e sa gruta…
Dolci natalizi dei bambini dell'Asilo infantile Teti
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Modificato da - Marialuisa in data 22/12/2009 09:13:43 |
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Marialuisa
Utente Master
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Inserito il - 22/12/2009 : 09:10:46
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| fiorella ha scritto: Spogliare l'alberello con i mandarini e i sopravvissuti cioccolati dopo la Messa di mezzanotte è stato un meraviglioso e indimenticabile momento. Una grande vigilia di allegria e felicità che credo nessun presepe avrebbe potuto regalare. Una vera opera d'arte. E' stato un gran Natale. Fiorella
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Ciao Fiorella , non è stato facile e neanche scontato che tu trovassi parole così semplici per raccontarci di un Natale così intensamente vissuto e ricordato , per questo la sensibilità è tutta tua . E per questo ti ringrazio ancora . Non so per quale motivo si faccia il presepe : per tradizione , per fede , per esibizione . Io posso dirti che ho imparato a farlo da piccola , ne ho un ricordo nitido , cristallizzato nella mente e nel cuore . Ricordo che il babbo mi copriva bene e mi portava a raccogliere il muschio ( allora si poteva ), ricordo l’atmosfera silenziosa nel prepararlo e la disponibilità del babbo verso le mie timide iniziative di impostazione . Sai , Fiorella , ancora oggi faccio il presepe con quelle statuine di gesso , stinte e scrostate , alcune pecorelle mancano di una zampa e il bue è molto provato e logoro . Però non potrei fare a meno di loro e in quelle statuine alberga tutto il mio senso del Natale e della Natività . Quest'anno non lo ho preparato e non so se lo preparerò , vedo tutti i giorni questo che hanno preparato amorevolmente all'Hospice e , tra tanta soffernza , mi dà un senso di pace .
Cagliari , Piccolo Presepe all'Hospice
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Tizi
Salottino
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Inserito il - 22/12/2009 : 09:21:45
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| babborcu ha scritto: su ninnieddu non portat manteddu nemmancu corittu in tempus de frittu no narat tittia dormi vida e coro reposa aninnia
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Perdonato Babbò.....poi dopo che hai postato questa meravigliosa canzone, come potrei non perdonarti.....ricordi di infanzia e adolescenza....il coro del mio paese, di cui fa parte mio padre e mio fratello, la cantano ancora il giorno di Natale.... ogni volta che la sento mi commuove.....
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Incantos
Salottino
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Inserito il - 22/12/2009 : 16:42:12
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Sarebbe stato il primo Natale trascorso lontano da mio padre che appena pochi mesi dalla nascita dell'ultima di tre figlie, decise di partire alla volta di Milano, come tanti a cercare lavoro, non che al paesello non lavorasse, gran lavoratore mio padre, un mestiere diverso per ogni stagione ...ma tre piccole bocche da sfamare sono tante.
Era una fredda mattina, Natale era alle porte un Natale diverso dal solito, la mamma era triste e ogni tanto una lacrima solcava il suo dolce viso. Nella nostra casa nessun preparativo, l'albero e il piccolo presepe quell'anno non si sarebbero potuti allestire, era mio papà che andava in campagna a procurarlo, era lui che procurava sa lan'e perda e la ghiaietta ed era sempre lui che con grande pazienza si avvaleva della nostra tumultuosa collaborazione
Mezzogiorno era vicino, mamma ci aspettava per il pranzo,era compito mio condurre a casa mia sorella al suonare delle campane... la cercai con lo sguardo e in lontananza vidi un giovane che a grandi passi veniva verso di me, in una mano la valigia con dentro poche cose e due piccole bamboline bionde Era proprio lui il mio papà, gli corsi incontro a cercare il suo forte e rassicurante abbraccio e la dolcezza dei suoi grandi occhi verdi. " Sono tornato" sussurrò... Fu il più bel regalo di Natale
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Nevathrad
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Inserito il - 22/12/2009 : 19:30:25
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Che ricordo bellissimo e che emozioni per te piccina!
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Turritano
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Inserito il - 22/12/2009 : 20:55:06
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Tizi
Salottino
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Inserito il - 22/12/2009 : 22:23:38
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Mary....mi hai fatto venire i brividi.....quanti ricordi fa venire in mente il Natale....forse perchè era ed è l'occasione per riunire tutta la famiglia intorno al focolare, contornati dalle luci del presepe e l'albero addobbato a festa........ Quando arriva questo periodo, da un lato torno bambina e rivvivo l'attesa e la magica atmosfera del giorno di Natale, ma dall'altro mi viene una grande malinconia, e il mio pensiero corre e và da chi non c'è più.........
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babborcu
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Inserito il - 23/12/2009 : 09:35:26
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un ricordo che non e' mio..ma di un mio caro amico.. credo anni della IIguerra.. una dignitosa povertà... una famiglia numerosa... sua madre raccattava vecchi biglieti di auguri, libri di catechismo dismessi e altri vecchi libri abbandonati.. incollava tutto con colla di farina fatta in casa su supporti di cartone ricilato e poi ritagliava una madonna, un bue, un pastorello, un personaggio di attualità ecc.. li piegava alla base per costituire un supporto che permettesse di tenere in piedi le "figurine" su una distesa si muschio e felci, componendo un presepe apparentemente bidimensionale, poetico e pieno di fascino . oggi il mio amico ha fatto riprodurre quelle sagome in ceramica bianca... ma lui stesso confessa che non hanno la stessa poesia..
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Nevathrad
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Inserito il - 23/12/2009 : 12:22:23
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| babborcu ha scritto:
un ricordo che non e' mio..ma di un mio caro amico..
oggi il mio amico ha fatto riprodurre quelle sagome in ceramica bianca... ma lui stesso confessa che non hanno la stessa poesia..
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Perchè non c'è più l'emozione straordinaria di avere qualcosa non avendo nulla...
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babborcu
Salottino
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Inserito il - 23/12/2009 : 12:35:39
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neva: non c'era quel qualcosa di materiale.. o ce ne era poco, ma c'era tantissimo di fede, amore, fantasia, affetto,speranza ..di quel non solo pane che distimgue l' uomo dalle altre creature...
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fiorella
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Inserito il - 23/12/2009 : 21:07:29
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Babborcu, quel non solo pane, il non tangibile ma profondamente radicato, continua ad essere per me e credo per la gran parte di noi, il vero valore aggiunto. Sono del parere che per vivere veramente il Natale e necessario alle volte ritornare indietro nel tempo, ricordare chi eravamo per capire meglio chi e che cosa siamo diventati.
Il presepe dell'Hospice, Marialuisa, è bellissimo. E' come intendo io l'opera d'arte: creata con poco o niente.A vederlo sembrerebbe molto minimale, ma c'è dentro tutto quello che serve, sopratutto all'anima. Chiamasi amore. Fiorella
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musthayoni
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Inserito il - 24/12/2009 : 10:03:29
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... tanti auguri per un felice Natale a tutti quanti ... senza dimenticare però chi vive nell'indigenza .. chi ha problemi perché un lavoro non ce l'ha o lo sta perdendo .. e soprattutto coloro che soffrono. Un augurio particolare a tutti i bambini del Microcitemico affinchè la vita riporti il sorriso tra le loro labbra!
... due immagini del presepe del Microcitemico .. saludi e trigu a totus ..
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Marialuisa
Utente Master
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Inserito il - 24/12/2009 : 10:25:16
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| fiorella ha scritto: Sono del parere che per vivere veramente il Natale e necessario alle volte ritornare indietro nel tempo, ricordare chi eravamo per capire meglio chi e che cosa siamo diventati.
...... c'è dentro tutto quello che serve, sopratutto all'anima. Chiamasi amore. Fiorella
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Grazie Fiorella , sono felice per questo tuo sentire . Continuo ad abbracciarti forte forte . Buon Natale .
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