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luca56
Utente Attivo
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Inserito il - 08/02/2010 : 17:42:47
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Caro Robur:
1) e se provassimo a consumare meno energia ?? ;
2) io non sono di origine sarde ma amo la Sardegna, quel KNF "Ka nisciuno è fesso" a cosa si riferisce ?? non basta tutto quello che "ci o vi" hanno fatto ingoiare in tutti questi anni ?? la ricompensa quale è stata?? infrastutture ?? lavoro ?? ospedali ?? o altro ?? , io ho visto solo promesse disattese, disoccupazione, imprese sarde fallite per colpa di altri, luoghi meravigliosi distrutti, amici sardi che vanno "in continente" o all'estero per avere cure mediche adeguate !!
3) documentati un pochino, in Germania (regione molto soleggiata) ci sono intere città che si sono staccate dalla rete elettrica pubblica, la producono loro utilizzando pannelli solari, e quella in eccesso la rivendono !! 4) meno condizionatori d'aria e più alberi !!
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Modificato da - luca56 in data 08/02/2010 17:50:31 |
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Proverbio cinese Lo sciocco ha mille certezze, il saggio non ne ha alcuna.
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robur.q
Utente Senior
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Inserito il - 08/02/2010 : 18:17:52
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| luca56 ha scritto:
Caro Robur:
1) e se provassimo a consumare meno energia ?? ;
2) io non sono di origine sarde ma amo la Sardegna, quel KNF "Ka nisciuno è fesso" a cosa si riferisce ?? non basta tutto quello che "ci o vi" hanno fatto ingoiare in tutti questi anni ?? la ricompensa quale è stata?? infrastutture ?? lavoro ?? ospedali ?? o altro ?? , io ho visto solo promesse disattese, disoccupazione, imprese sarde fallite per colpa di altri, luoghi meravigliosi distrutti, amici sardi che vanno "in continente" o all'estero per avere cure mediche adeguate !!
3) documentati un pochino, in Germania (regione molto soleggiata) ci sono intere città che si sono staccate dalla rete elettrica pubblica, la producono loro utilizzando pannelli solari, e quella in eccesso la rivendono !! 4) meno condizionatori d'aria e più alberi !!
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Luca, io ho già qualche primavera, il mio lavoro mi costringe a muovermi in macchina in giro per la provincia: ti assicuro che quando ci sono 40° gradi benedico l'inventore del condizionatore, e non sono uno che soffre troppo il caldo! Eppoi, in Sardegna, non sono tutte rose e fiori, certo, ma abbiamo anche l'abitudine della lamentela a prescindere: la qualità della vita non è poi così catastrofica come la dipingi: c'è di molto peggio, anche in Italia; tra l'altro abbiamo uno degli ospedali più avanzati del paese. Per Flore ti ringrazio per le tue parole gentili, e anche per avermi dato l'informazione che una scienziata al di sopra di ogni sospetto come la Hack discolpi le centrali nucleari di ultima generazione. Il problema delle scorie esiste ma penso che sia tecnicamente risolvibile: anzichè mandare i cristiani sottoterra a Nuraxi Figus (che si prendono sicuramente la silicosi) ci potremmo mettere, con i dovuti accorgimenti, le scorie; a 600 metri sottoterra non credo che creeranno conseguenze serie per il prossimo milione di anni! Riguardo ai privati......esistono i controlli, a quei livelli, non avremmo a che fare col palazzinaro di borgata. E poi, gli errori ci saranno sempre, ma se siamo arrivati dove siamo, col nostro livello di vita, lo dobbiamo anche alle precedenti generazioni, che qualche rischio se lo sono preso, per noi (anche costruendo centrali nucleari negli anni '60).
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Modificato da - robur.q in data 08/02/2010 18:22:31 |
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robur.q
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Inserito il - 08/02/2010 : 18:29:05
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No Flore non ci sono contaminazioni ovunque ci sono malattie e morte ovunque solo che noi ci siamo disabituati grazie al nostro inquinatissimo livello di vita
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luca56
Utente Attivo
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Inserito il - 08/02/2010 : 18:43:07
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Per le centrali di quarta generazione ci vorranno 40 anni e più per questo Margherita dice che sono sicure (gli auguro di poterlo verificare di persona), per ora accontentiamoci di questo :
Da eco blog …. La Francia - qui l’atomo fornisce l’80% dell’elettricità - è sempre in prima fila sul nucleare. A Flamanville sta costruendo la prima centrale francese di terza generazione. Rappresenta il più grande cantiere del paese: 2.000 persone, 3,3 miliardi di euro di budget, 400.000 metri cubi di cemento e 50.000 tonnellate di armature metalliche - l’equivalente di 7 tour Eiffel. Tutto per costruire un reattore di 1.650 megawatt - mentre le attuali centrali non superano i 900 -, una potenza che equivalente al fabbisogno elettrico di una città di 1,5 milioni di abitanti. L’inaugurazione di questo monumento alla tecnologia è previsto per il 2012, anche se il cantiere è stato fermato più volte per rimediare a diversi vizi costruttivi, come cemento di bassa qualità, fessure nel calcestruzzo, assenza o difetti dell’armatura, presenza di personale non qualificato e addirittura modifiche non autorizzate al progetto in corso. Difficoltà simili si sono verificate anche in Finlandia, dove lo stesso tandem di imprese - Bouygues ed Areva - sta costruendo un altro reattore di terza generazione. In questo caso, il cantiere ha tre anni di ritardo, con un conseguente aumento dei costi dell’ordine di 2 miliardi di euro. Questi problemi non sembrano però fermare la corsa nucleare francese. Secondo diverse fonti, Sarkozy starebbe per annunciare la costruzione in Francia di un secondo, se non anche di un terzo reattore nucleare EPR. Per Greenpeace, dietro la scelta ci sarebbero solo gli interessi della grande industria e non dei cittadini francesi.
Da Blogeko : Quale sarà il costo dell’energia elettrica dopo il ritorno al nucleare contestato e pericoloso? Avrà più o meno il prezzo delle patate, dice il Governo. Per niente. Sarà ben più cara di ora se si prendono come punto di riferimento le valutazioni di Citigruoup, la più grande azienda di servizi finanziari nel mondo, relative ai costi e ai rischi degli investimenti nelle centrali nucleari. Ora l’energia elettrica costa circa 65 euro per megawatt. Che l’energia nucleare costerà come le patate, o giù di lì, l’ha detto l’altro giorno il sottosegretario allo Sviluppo economico, Stefano Saglia, a margine del convegno sul nucleare organizzato dall’Enea.
L’Ansa registra la sua dichiarazione: nel momento in cui le centrali nucleari funzioneranno a regime in Italia, il costo dell’energia potrà scendere a 40 euro per megawatt. Il costo, ha spiegato, viene calcolato sulla base dell’impianto di finanziamento, a 40 anni, da parte delle banche.
Ben diversi i calcoli di Citigroup diffusi da Greenpeace nel briefing “Bufale nucleari”. Il punto di partenza è il rapporto “New Nuclear, The Economics Say No” pubblicato nel novembre 2009 da Citi Investment Research & Analysis, divisione di Citigroup Global Market.
Citigroup afferma in sostanza che ci saranno costi più alti e tempi più lunghi del previsto per la costruzione dei nuovi reattori. Nell’ipotesi di maggiori costi pari al 20% e di ritardi di due anni nella costruzione, il prezzo dell’energia dovrà essere pari ad almeno 70 euro per megawatt affinchè gli investimenti siano ragionevoli.
Cioè più alti rispetto ai 65 euro attuali e molto, molto più alti rispetto alle rosee indicazioni del sottosegretario.
Si può aggiungere che le previsioni di Citigroup peccano di manifesto ottimismo se si prende come punto di riferimento il reattore finlandese di Olkiluoto. Un reattore Epr come quelli che si vogliono costruire in italia.
Olkiluoto è ancora in costruzione. Doveva entrare in funzione tre anni fa e nessuno si azzarda a prevedere quando sarà ultimato. Nel frattempo i costi sono aumentati del 50%. Altro che i due anni di ritardo e maggiori costi del 20% preventivati da Citigroup
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robur.q
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Inserito il - 08/02/2010 : 20:44:12
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badate che io non sono un nuclearista a tutti i costi solo non voglio dire un no pregiudiziale e valutare razionalmente costi e benefici tanto più che in Sardegna forse non ne abbiamo una grande necessità a proposito: ieri nel Connecticat è esplosa una centrale a gas; per fortuna le vittime sono state molto meno di quelle preconizzate ieri sera, ma, per essere un'energia pulita 5 morti non sono pochi
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robur.q
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Inserito il - 09/02/2010 : 08:36:46
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Connecticut
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Flore
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 09/02/2010 : 08:53:31
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| robur.q ha scritto:
No Flore non ci sono contaminazioni ovunque ci sono malattie e morte ovunque solo che noi ci siamo disabituati grazie al nostro inquinatissimo livello di vita
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Purtroppo è vero. Naturalmente per ' contaminazioni' intendevo tutto quello che può essere dannoso per la nostra salute, non solo a livello nucleare Permettimi comunque di essere diffidente. Putroppo dalle mie parti, Trino Vercellese ha fatto danni, leggasi tiroide......
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Grazia Orsù, dunque.....
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luca56
Utente Attivo
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Inserito il - 09/02/2010 : 10:13:25
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A proposito di Trino :
http://www.youtube.com/watch?v=SSI_XYN_I0A
http://www.youtube.com/watch?v=EJuH...ture=related
Come si possono valutare questi filmati ?? non sappiamo gestire nemmeno la spazzatura !! Flore fuggi finche sei in tempo !!!
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Modificato da - luca56 in data 09/02/2010 10:18:46 |
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luca56
Utente Attivo
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Inserito il - 09/02/2010 : 12:20:13
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Cominciamo dai piccoli gesti, partecipiamo compatti all'edizion e di "m'illumino di meno" In questi anni, grazie al supporto di istituzioni, scuole, associazioni, aziende e privati cittadini, abbiamo contribuito alla diffusione di una maggior consapevolezza sulle conseguenze del consumo indiscriminato di energia: la riduzione degli sprechi e l’attenzione alle fonti alternative sono diventate parole d’ordine familiari per i nostri ascoltatori. Sulla scia di questa nuova sensibilità, è giunto il momento di fare un passo avanti rispetto allo spegnimento simbolico in nome del risparmio e di proporre un’accensione virtuosa all’insegna dello sviluppo delle energie rinnovabili. In questi anni abbiamo imparato a risparmiare, ora impariamo a produrre meglio e a pretendere energia pulita.
Allo stadio attuale della ricerca tecnologica è già possibile produrre energia con il sole, il vento, il mare, il calore della terreno o con le biomasse. Facendo appello all’inesauribile ingegno italico invitiamo tutti, dagli studenti ai precari, dalle aziende in crisi alle amministrazioni comunali, a misurarsi con la green economy adottando un sistema pulito per accendere tutti insieme le luci il 12 febbraio 2010. L’intento è duplice: da un lato verificare in prima persona che le tecnologie attualmente disponibili sono efficaci e rappresentano alternative realistiche, dall’altro dare un segnale simbolico di fiducia nelle energie rinnovabili e nello sviluppo di un modello di economia sostenibile.
http://milluminodimeno.blog.rai.it/...i-meno-2009/
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Modificato da - luca56 in data 09/02/2010 12:21:08 |
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Proverbio cinese Lo sciocco ha mille certezze, il saggio non ne ha alcuna.
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sonos
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Inserito il - 09/02/2010 : 17:20:38
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| robur.q ha scritto: Sonos, purtroppo le malattie vengono con o senza "contaminazioni"; malattie orrende possono venire a chiunque, bambini compresi, anche facendo la vita più "naturale" di questo mondo! Te lo dico per drammatica esperienza personale; quindi, fintanto che il creatore ci lascia su questa terra, tantovale passarcela il meno peggio possibile, il che vuol dire con tutte le comodità della vita moderna, che sono energivore. |
Conosco benissimo i problemi che l'industria implica, vivo in un territorio dove si è sacrificato tutto (in primis la salute) per il lavoro a qualunque costo senza pensare alle gravi ricadute sociali. Carbonia è una delle cittadine europee a più alta percentule di leucemie infantili (problema che mi ha toccato da vicino), lo sviluppo economico è stato indirizzato monodimensionalmente senza tutte queste grandi ricadute economiche e di benessere per il territorio; i risultati si stanno vedendo in questi giorni: soprattutto le industrie private (anche quelle energetiche che dovrebbero costruire le centrali nucleari in Italia) hanno come unico scopo far soldi, tutto il resto è un accessorio. Aumentare le possibili cause di malattie e di disagio non mi pare un modo di agire salutare.
"Tanto vale passarcela il meno possibile" francamente lo trovo un discorso di un egoismo mostruoso: ragionando in questi termini si può giustificare qualsiasi cosa purchè non implichi una modificazione dei nostri stili di vita. Lasciare consapevolmente un territorio avvelenato alle generazioni future (che saranno comunque i figli di qualcuno) è un comportamento davvero scorretto ed immorale.
| a proposito: ieri nel Connecticat è esplosa una centrale a gas; per fortuna le vittime sono state molto meno di quelle preconizzate ieri sera, ma, per essere un'energia pulita 5 morti non sono pochi |
Cerchiamo di non creare confusione con le informazioni: il gas non è una fonte energetica pulita (quindi non assimilabile alle rinnovabili), anche se è uno dei combustili fossili meno impattanti.
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Modificato da - sonos in data 09/02/2010 17:22:40 |
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robur.q
Utente Senior
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Inserito il - 09/02/2010 : 20:40:39
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| sonos ha scritto:
| robur.q ha scritto: Sonos, purtroppo le malattie vengono con o senza "contaminazioni"; malattie orrende possono venire a chiunque, bambini compresi, anche facendo la vita più "naturale" di questo mondo! Te lo dico per drammatica esperienza personale; quindi, fintanto che il creatore ci lascia su questa terra, tantovale passarcela il meno peggio possibile, il che vuol dire con tutte le comodità della vita moderna, che sono energivore. |
Conosco benissimo i problemi che l'industria implica, vivo in un territorio dove si è sacrificato tutto (in primis la salute) per il lavoro a qualunque costo senza pensare alle gravi ricadute sociali. Carbonia è una delle cittadine europee a più alta percentule di leucemie infantili (problema che mi ha toccato da vicino), lo sviluppo economico è stato indirizzato monodimensionalmente senza tutte queste grandi ricadute economiche e di benessere per il territorio; i risultati si stanno vedendo in questi giorni: soprattutto le industrie private (anche quelle energetiche che dovrebbero costruire le centrali nucleari in Italia) hanno come unico scopo far soldi, tutto il resto è un accessorio. Aumentare le possibili cause di malattie e di disagio non mi pare un modo di agire salutare.
"Tanto vale passarcela il meno possibile" francamente lo trovo un discorso di un egoismo mostruoso: ragionando in questi termini si può giustificare qualsiasi cosa purchè non implichi una modificazione dei nostri stili di vita. Lasciare consapevolmente un territorio avvelenato alle generazioni future (che saranno comunque i figli di qualcuno) è un comportamento davvero scorretto ed immorale.
| a proposito: ieri nel Connecticat è esplosa una centrale a gas; per fortuna le vittime sono state molto meno di quelle preconizzate ieri sera, ma, per essere un'energia pulita 5 morti non sono pochi |
Cerchiamo di non creare confusione con le informazioni: il gas non è una fonte energetica pulita (quindi non assimilabile alle rinnovabili), anche se è uno dei combustili fossili meno impattanti.
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Piano con le parole Sonos: "egoista mostruoso", scorretto ed immorale": non mi conosci, non sai chi sono, ti prego di evitare un linguaggio così aggressivo! Inoltre vedo che non sei più un ragazzino, forse, se fai memoria, ti ricorderai della miseria materiale e delle malattie terribili, che sono state debellate grazie anche allo sviluppo economico dato dalle industrie della tua zona. Questo non vuol dire che oggi dobbiamo continuare ad inquinare! Vuol dire solo che se non fosse stato per quelle orrende industrie, non avremmo i soldi per mantenere un sistema sanitario che fa si che gli italiani abbiano tra le più alte aspettative di vita nel pianeta: oltre 80 anni. Col senno di poi questo lo scordiamo: mia nonna è morta di polmonite a 40 anni, mio zio di tubercolosi a 20, l'età media, quando "mangiavamo e respiravamo sano" era poco più di 50 anni. Capisco che se le malattie ti colpiscono personalmente, ti incazzi col mondo, e sta tranquillo che ti capisco bene, ma dobbiamo cercare di valutare le cose con equilibrio.
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sonos
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Inserito il - 10/02/2010 : 10:40:11
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| robur.q ha scritto:
Piano con le parole Sonos: "egoista mostruoso", scorretto ed immorale": non mi conosci, non sai chi sono, ti prego di evitare un linguaggio così aggressivo! Inoltre vedo che non sei più un ragazzino, forse, se fai memoria, ti ricorderai della miseria materiale e delle malattie terribili, che sono state debellate grazie anche allo sviluppo economico dato dalle industrie della tua zona. |
In primis, ti invito a non modificare le mie parole...la mia risposta era riferita ad un tipo di ragionamento che viene fatto spesso...prima di scrivere ragiono attentamente per cui non devo corregermi in nulla. E' vero non ti conosco e non so chi sei (ma questo vale anche per te...rileggiti qualche intervento e poi ne riparliamo).
Prima dell'arrivo delle industrie (stiamo parlando dell'inizio degli anni '70 del secolo scorso) il Sulcis non era questa terra martoriata da malattie e miseria (era così una quarantina di anni prima) come la vuoi dipingere. Non era un'area economicamente ricca ma del resto non lo è stata e non lo è neanche con le industrie. L'aspettativa di vita è aumentata anche grazie alla modernità ed al miglioramento delle nostre condizioni di vita, ma non solo grazie a queste. Altrimenti non si spiegherebbe l'alto tasso di centenari della Sardegna centrale. Per tornare alle industrie sulcitane, al contrario la prospettiva di vita dei suoi operai è drasticamente diminuita: numerosi addetti alle celle elettrolitiche non sono arrivati all'età pensionabile, altri hanno sviluppati tumori e malattie che li rendono di fatto inabili al lavoro.
Torno un pò indietro...una risposta in sospeso:
| Il problema delle scorie esiste ma penso che sia tecnicamente risolvibile: anzichè mandare i cristiani sottoterra a Nuraxi Figus (che si prendono sicuramente la silicosi) ci potremmo mettere, con i dovuti accorgimenti, le scorie; a 600 metri sottoterra non credo che creeranno conseguenze serie per il prossimo milione di anni! |
Il problema di Nuraxi Figus (come della maggior parte delle miniere che non siano di salgemma) è che non è asciutta: se non ci fossero continuamente in azione le pompe, l'acqua allagherebbe le gallerie...l'ultimo posto dove stoccare le scorie! Del resto nel mondo non è stato ancora trovato un solo sito permanente idoneo per le scorie nucleari (anche quello delle Yucca Mountains negli Stati Uniti non si è rilevato così "idoneo" come si credeva), tutti quelli in Europa sono "provvisori"
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sonos
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Flore
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Inserito il - 10/02/2010 : 13:11:29
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Caro Luca, perchè mai dovrei fuggire io? E' la mia terra, ci sono nata, amo le mie risaie e anche la mia nebbia, ho qua le tombe di chi amo. E non voglio certo che la facciano morire. Ma cosa posso fare, sola, o con pochi, nell'indifferenza generale dei beoti spettatori televisivi monocellulari?
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robur.q
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Inserito il - 10/02/2010 : 14:32:26
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| sonos ha scritto:
| robur.q ha scritto:
Piano con le parole Sonos: "egoista mostruoso", scorretto ed immorale": non mi conosci, non sai chi sono, ti prego di evitare un linguaggio così aggressivo! Inoltre vedo che non sei più un ragazzino, forse, se fai memoria, ti ricorderai della miseria materiale e delle malattie terribili, che sono state debellate grazie anche allo sviluppo economico dato dalle industrie della tua zona. |
In primis, ti invito a non modificare le mie parole...la mia risposta era riferita ad un tipo di ragionamento che viene fatto spesso...prima di scrivere ragiono attentamente per cui non devo corregermi in nulla. E' vero non ti conosco e non so chi sei (ma questo vale anche per te...rileggiti qualche intervento e poi ne riparliamo).
Prima dell'arrivo delle industrie (stiamo parlando dell'inizio degli anni '70 del secolo scorso) il Sulcis non era questa terra martoriata da malattie e miseria (era così una quarantina di anni prima) come la vuoi dipingere. Non era un'area economicamente ricca ma del resto non lo è stata e non lo è neanche con le industrie. L'aspettativa di vita è aumentata anche grazie alla modernità ed al miglioramento delle nostre condizioni di vita, ma non solo grazie a queste. Altrimenti non si spiegherebbe l'alto tasso di centenari della Sardegna centrale. Per tornare alle industrie sulcitane, al contrario la prospettiva di vita dei suoi operai è drasticamente diminuita: numerosi addetti alle celle elettrolitiche non sono arrivati all'età pensionabile, altri hanno sviluppati tumori e malattie che li rendono di fatto inabili al lavoro.
Torno un pò indietro...una risposta in sospeso:
| Il problema delle scorie esiste ma penso che sia tecnicamente risolvibile: anzichè mandare i cristiani sottoterra a Nuraxi Figus (che si prendono sicuramente la silicosi) ci potremmo mettere, con i dovuti accorgimenti, le scorie; a 600 metri sottoterra non credo che creeranno conseguenze serie per il prossimo milione di anni! |
Il problema di Nuraxi Figus (come della maggior parte delle miniere che non siano di salgemma) è che non è asciutta: se non ci fossero continuamente in azione le pompe, l'acqua allagherebbe le gallerie...l'ultimo posto dove stoccare le scorie! Del resto nel mondo non è stato ancora trovato un solo sito permanente idoneo per le scorie nucleari (anche quello delle Yucca Mountains negli Stati Uniti non si è rilevato così "idoneo" come si credeva), tutti quelli in Europa sono "provvisori"
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meno male, mi era parso che le tue parole fossero indirizzate direttamente al sottoscritto. Io ricordo bene però, perchè ci ho vissuto, (mio padre lavorava lì) che il Sulcis negli anni '60 e '70 con la zona industriale di Portovesme era la Mecca: io non vedevo a Portoscuso i tuguri di fango in cui ho visto vivere molti contadini del Campidano massacrati dalla Talassemia; poi non credo che le miniere fossero luoghi di lavoro più salutari dell'industria: la silicosi falcidiava e falcidia più della leucemia e dei tumori. Riguardo ai centenari, statisticamente sono importanti oggi, ma non lo erano anche nel recente passato.
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