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Bidus
Utente Medio
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Inserito il - 01/03/2010 : 21:35:40
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Tu vivi su Marte. Vuoi che ti ricordi quante neo repubbliche sono nate negli untimi decenni? Mi commuovi con questa storia del mondo moderno Chiedilo ai francesi; chiedilo ai maltesi; chiedilo ai cinesi; chiedilo a chi ti pare di rinunciare alla propria nazionalità perchè tanto le decisioni non possono essere unilaterali. Siamo solo noi sardi che non abbiamo capito che per integrarci con il ondo non potremo mai farlo restando periferia dello stato, italiani anomali. Le regioni, quelle autonome comprese non potranno contrattare ad oltranza l'installazione di una centrale, lo stato si avvalerà del segreto militare e noi... tottu mudos. [/quote] No caro, vivo sulla terra, mentre temo che tu viva nel fantastico mondo della dietrologia e della scarsa conoscenza dei rapporti di forza tra gli stati: chiedilo ai greci chi gli sta imponendo la politica economica in questi giorni, o agli islandesi, visto che ti piacciono le isole!!! Poi non ho capito bene la tua posizione: se la scelta nucleare venisse dal governo della Serenissima Repubblica di Sardegna tu saresti d'accordo o no? Perchè mica è obbligatorio per i sardi essere contro!!!! Il segreto militare su installazioni civili mi viene un po' in salita, a meno che il Berlusca non voglia farsi l'atomica, ma qualcuno dovrebbe dirgli che Rita Hayworth è deceduta da tempo. Solo noi sardi stupidi ovviamente, perchè gli intelligentoni come te l'hanno capito da tempo!!!! A già, siamo senza midollo perchè non siamo d'accordo col vate!!! P.s. quale è il tuo modello di sovranità? Cuba? o la Corea del nord? [/quote]
Quasi quasi all'Italia converrebbe diventare una regione autonoma della Germania o della Francia, tanto è l'Unione Europea che impone le regole economiche
No, preferirei che i rapporti tra Sardegna e Unione Europea fossero diretti e non come zavorra dell'Italia. Non mi piace Cuba preferisco l'Irlanda una volta anch'essa colonia sottosviluppata dell'Inghilterra e ora nonostante la crisi contingente uno degli stati con un invidiabile PIL. Anche le repubbliche nordiche non sono male come modello di riferimento. Mi sa che gli stati oppressori tipo Corea del nord piacciono più a te che non riconosci neppure il diritto all'autodeterminazione che spetta ai sardi per presupposti storici, geografici, economici, culturali identitari e filosofici. A te invece interessa solo avere uno sconto sulla bolleta.
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Modificato da - Bidus in data 01/03/2010 21:38:18 |
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robur.q
Utente Senior
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Inserito il - 02/03/2010 : 09:44:03
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| Bidus ha scritto:
Tu vivi su Marte. Vuoi che ti ricordi quante neo repubbliche sono nate negli untimi decenni? Mi commuovi con questa storia del mondo moderno Chiedilo ai francesi; chiedilo ai maltesi; chiedilo ai cinesi; chiedilo a chi ti pare di rinunciare alla propria nazionalità perchè tanto le decisioni non possono essere unilaterali. Siamo solo noi sardi che non abbiamo capito che per integrarci con il ondo non potremo mai farlo restando periferia dello stato, italiani anomali. Le regioni, quelle autonome comprese non potranno contrattare ad oltranza l'installazione di una centrale, lo stato si avvalerà del segreto militare e noi... tottu mudos.
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No caro, vivo sulla terra, mentre temo che tu viva nel fantastico mondo della dietrologia e della scarsa conoscenza dei rapporti di forza tra gli stati: chiedilo ai greci chi gli sta imponendo la politica economica in questi giorni, o agli islandesi, visto che ti piacciono le isole!!! Poi non ho capito bene la tua posizione: se la scelta nucleare venisse dal governo della Serenissima Repubblica di Sardegna tu saresti d'accordo o no? Perchè mica è obbligatorio per i sardi essere contro!!!! Il segreto militare su installazioni civili mi viene un po' in salita, a meno che il Berlusca non voglia farsi l'atomica, ma qualcuno dovrebbe dirgli che Rita Hayworth è deceduta da tempo. Solo noi sardi stupidi ovviamente, perchè gli intelligentoni come te l'hanno capito da tempo!!!! A già, siamo senza midollo perchè non siamo d'accordo col vate!!! P.s. quale è il tuo modello di sovranità? Cuba? o la Corea del nord? [/quote]
Quasi quasi all'Italia converrebbe diventare una regione autonoma della Germania o della Francia, tanto è l'Unione Europea che impone le regole economiche
No, preferirei che i rapporti tra Sardegna e Unione Europea fossero diretti e non come zavorra dell'Italia. Non mi piace Cuba preferisco l'Irlanda una volta anch'essa colonia sottosviluppata dell'Inghilterra e ora nonostante la crisi contingente uno degli stati con un invidiabile PIL. Anche le repubbliche nordiche non sono male come modello di riferimento. Mi sa che gli stati oppressori tipo Corea del nord piacciono più a te che non riconosci neppure il diritto all'autodeterminazione che spetta ai sardi per presupposti storici, geografici, economici, culturali identitari e filosofici. A te invece interessa solo avere uno sconto sulla bolleta. [/quote]
veramente i sardi, democraticamente e con voto libero e segreto, votano sempre in grande maggioranza per forze politiche non indipendentiste!!!!! ah già dimenticavo, siamo senza midollo!! dovremmo imbracciare le armi e cacciare gli ingles......pardon gli italiani dal suolo patrio solo lo sconto sulla bolletta?? io personalmente me la cavo, non ho problemi a fine mese, ma le migliaia di famiglie con reddito basso ne avrebbero grande giovamento, soprattutto perchè le imprese sarde potrebbero essere più competitive, fare più reddito, assumere di più ecc ecc. Ma questo per te è cosa secondaria vedo, l'importante è la tua autodeterminazione (non dei sardi smidollati cui non frega niente).
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Modificato da - robur.q in data 02/03/2010 09:46:18 |
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sonos
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luca56
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Inserito il - 02/03/2010 : 12:22:52
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I posti di lavoro non si creano con le promesse ma con fatti concreti !! In germania ci sono circa 200.000 nuovi occupati nel settore delle rinnovabili mentre qui parliamo di risparmio sulla bolletta elettrica che forse avremo fra 20 anni e passa.
http://www.blogeko.it/2009/la-germa...-recessione/
http://www.adapt.it/acm-on-line/Hom...nto1449.html
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robur.q
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Inserito il - 02/03/2010 : 14:07:27
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anche Obama pensa a fatti concreti
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sonos
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Inserito il - 02/03/2010 : 15:20:38
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| luca56 ha scritto:
I posti di lavoro non si creano con le promesse ma con fatti concreti !! In germania ci sono circa 200.000 nuovi occupati nel settore delle rinnovabili mentre qui parliamo di risparmio sulla bolletta elettrica che forse avremo fra 20 anni e passa. |
In proposito, segnalo la trasmissione PRESA DIRETTA di Riccardo Iacona, Domenica 7 Marzo alle 21.30 su RaiTre (in replica Lunedì 8 Marzo alle 21.00 su RaiSatExtra) dedicata alle energie rinnovabili
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Modificato da - sonos in data 02/03/2010 15:22:51 |
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BizioFolk
Utente Medio
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Inserito il - 02/03/2010 : 17:08:37
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Io ho paura!!!!!! vi faccio un esempio banale , alcuni anni fa nel mio comune avevano installato un ripetitore telefonico sul tetto di un privato , tutta la popolazione insorse e il tutto fu spostato .. tutti dissero: abbiamo vinto...... subito ne vennero installate due sul tetto del municipio , nessuno ebbe da ridire, questo dimostra che quando le scelte le fanno le autorità abbiamo paura speriamo che per il nucleare non sia così.
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 02/03/2010 : 19:37:38
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| robur.q ha scritto: anche Obama pensa a fatti concreti
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1 Obama sa che una grande potenza come quella americana non può subire ricatti dai produttori di petrolio, non può permettersi che ribaltoni politici mediorientali o venezuelani possano mettere in crisi il sistema, da qui la decisione del “verde” Obama di costruire una centrale (una sola) in Georgia (ma sai la Georgia quanto è grande?) 2 L’Italia non è una grande potenza, quindi non ha gli stessi problemi, fra l’altro, neanche l’uranio è una fonte rinnovabile. Inoltre l’Italia non ha giacimenti di questo minerale nel suo territorio, perciò dovrebbe sempre dipendere dall’estero 3 Adesso ripropongo un mio post della pagina precedente che, forse ti era sfuggito:
25.02.10 Dal Corriere della sera On Line: “L'EPISODIO POTREBBE ESSERE UN OSTACOLO PER LA CASA BIANCA, CHE SOSTIENE L'USO DELL'ATOMO Nucleare, il Vermont chiude un reattore Il Parlamento a maggioranza democratica dello Stato ha deciso di fermare un impianto considerato pericoloso
WASHINGTON – A una settimana dal rilancio dell’energia nucleare da parte di Obama, rilancio previsto anche in Italia, il Senato del Vermont ha votato per la chiusura del suo reattore atomico nel marzo del 2012, come aveva già fatto la Camera. Le ragioni: il reattore, lo Yankee, in attività da 38 anni, ha subito lievi perdite periodiche di materiale radioattivo; nel 2007 ci fu un guasto ai suoi impianti di raffreddamento; e la proprietà, la Entergy di New Orleans, ha mentito sulle sue condizioni. Secondo il Parlamento del Vermont, a maggioranza democratica, oggi il reattore non rappresenta un pericolo grave ma potrebbe rappresentarlo nel futuro .……………………..
la chiusura di un reattore dal 1989, quando il Parlamento californiano ordinò quella del reattore di Sacramento, ha riacceso le polemiche sulla energia nucleare. Una settimana fa, il presidente Obama stanziò oltre 8 miliardi di dollari per la costruzione di un nuovo reattore ad Augusta in Georgia, il primo dopo oltre trent’anni, …… ………… Attualmente, gli Stati uniti traggono circa il 19 per cento della loro energia da un centinaio di reattori atomici, ma nell’ultimo trentennio non ne hanno costruito più alcuno. A raffreddare il loro entusiasmo per il nucleare furono la massiccia fuga radioattiva dal reattore di Three Miles Island in Pennsylvania nel ’79, che non fece immediatamente vittime tra la popolazione ma causò varie malattie …………” e il disatro di Cernobyl ………………….. Di Ennio Carretto 25 Febbraio 2010
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robur.q
Utente Senior
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Inserito il - 02/03/2010 : 21:17:31
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| Turritano ha scritto:
| robur.q ha scritto: anche Obama pensa a fatti concreti
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1 Obama sa che una grande potenza come quella americana non può subire ricatti dai produttori di petrolio, non può permettersi che ribaltoni politici mediorientali o venezuelani possano mettere in crisi il sistema, da qui la decisione del “verde” Obama di costruire una centrale (una sola) in Georgia (ma sai la Georgia quanto è grande?) 2 L’Italia non è una grande potenza, quindi non ha gli stessi problemi, fra l’altro, neanche l’uranio è una fonte rinnovabile. Inoltre l’Italia non ha giacimenti di questo minerale nel suo territorio, perciò dovrebbe sempre dipendere dall’estero 3 Adesso ripropongo un mio post della pagina precedente che, forse ti era sfuggito:
25.02.10 Dal Corriere della sera On Line: “L'EPISODIO POTREBBE ESSERE UN OSTACOLO PER LA CASA BIANCA, CHE SOSTIENE L'USO DELL'ATOMO Nucleare, il Vermont chiude un reattore Il Parlamento a maggioranza democratica dello Stato ha deciso di fermare un impianto considerato pericoloso
WASHINGTON – A una settimana dal rilancio dell’energia nucleare da parte di Obama, rilancio previsto anche in Italia, il Senato del Vermont ha votato per la chiusura del suo reattore atomico nel marzo del 2012, come aveva già fatto la Camera. Le ragioni: il reattore, lo Yankee, in attività da 38 anni, ha subito lievi perdite periodiche di materiale radioattivo; nel 2007 ci fu un guasto ai suoi impianti di raffreddamento; e la proprietà, la Entergy di New Orleans, ha mentito sulle sue condizioni. Secondo il Parlamento del Vermont, a maggioranza democratica, oggi il reattore non rappresenta un pericolo grave ma potrebbe rappresentarlo nel futuro .……………………..
la chiusura di un reattore dal 1989, quando il Parlamento californiano ordinò quella del reattore di Sacramento, ha riacceso le polemiche sulla energia nucleare. Una settimana fa, il presidente Obama stanziò oltre 8 miliardi di dollari per la costruzione di un nuovo reattore ad Augusta in Georgia, il primo dopo oltre trent’anni, …… ………… Attualmente, gli Stati uniti traggono circa il 19 per cento della loro energia da un centinaio di reattori atomici, ma nell’ultimo trentennio non ne hanno costruito più alcuno. A raffreddare il loro entusiasmo per il nucleare furono la massiccia fuga radioattiva dal reattore di Three Miles Island in Pennsylvania nel ’79, che non fece immediatamente vittime tra la popolazione ma causò varie malattie …………” e il disatro di Cernobyl ………………….. Di Ennio Carretto 25 Febbraio 2010
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veramente le centrali sarebbero due http://www.ilsole24ore.com/art/Sole...sView=Libero la Georgia è grandicella ma non così tanto Turri, circa 6 volte la Sardegna L'Italia non è una grande potenza? Ti rammento che si gioca ad anni alterni tra il quinto ed il settimo posto nel ranking delle potenze economiche del pianeta. Ciò significa che è ricattabile, eccome, e lo ha dimostrato la sua poltica estera tra gli anni '70 e '90
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Monteferru
Moderatore
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Inserito il - 02/03/2010 : 22:21:55
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Vi ricordo nuovamente che in questa discussione si parla dell'eventuale costruzione di una centrale nucleare in Sardegna. Vi invito nuovamente a non continuare ad andare OT.
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Punta Sirboni
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..un altro meraviglioso angolo di Sardegna |
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Turritano
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Inserito il - 02/03/2010 : 22:52:23
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Accogliendo l'invito di Monteferru, tralascio la risposta sulle potenze mondiali (quelle vere) e mi limito ad osservare che ho citato il Corriere della Sera, solo per rilevare che la scelta del nucleare è contestata anche negli USA, non solo in Sardegna, per la sua intrinsecca pericolosità. Inoltre, leggi, leggi … :”…oltre 8 miliardi di dollari per la costruzione di un nuovo reattore ad Augusta in Georgia…". Fatti un po’ di conti: quanti impianti fotovoltaici si potrebbero costruire e impiantare con tutti quei soldi? Tutta energia pulita, economica, rinnovabile e … a costo zero. Dividi 8 miliardi per il numero delle famiglie sarde e, forse, capirai che non sarebbe il caso di impiantare il nucleare in Sardegna, ma la scelta del fotovoltaico ed altre fonti di energia pulita, economica e rinnovabile (tecnologia già presente ma proiettata nel futuro) sarebbero molto più opportune e prive di ogni tipo di rischio. Turritano
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Modificato da - Turritano in data 02/03/2010 23:05:19 |
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robur.q
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Inserito il - 03/03/2010 : 08:01:45
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| Turritano ha scritto:
Accogliendo l'invito di Monteferru, tralascio la risposta sulle potenze mondiali (quelle vere) e mi limito ad osservare che ho citato il Corriere della Sera, solo per rilevare che la scelta del nucleare è contestata anche negli USA, non solo in Sardegna, per la sua intrinsecca pericolosità. Inoltre, leggi, leggi … :”…oltre 8 miliardi di dollari per la costruzione di un nuovo reattore ad Augusta in Georgia…". Fatti un po’ di conti: quanti impianti fotovoltaici si potrebbero costruire e impiantare con tutti quei soldi? Tutta energia pulita, economica, rinnovabile e … a costo zero. Dividi 8 miliardi per il numero delle famiglie sarde e, forse, capirai che non sarebbe il caso di impiantare il nucleare in Sardegna, ma la scelta del fotovoltaico ed altre fonti di energia pulita, economica e rinnovabile (tecnologia già presente ma proiettata nel futuro) sarebbero molto più opportune e prive di ogni tipo di rischio. Turritano
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non so Turri, sono conti complessi il mio timore è che le "energie pulite" non siano sufficienti per mantenere il nostro livello di vita e migliorarlo! a me le pale eoliche non piacciono: rovinano il paesaggio e i pannelli solari occupano enormi spazi di territorio per essere veramente utili e convenienti; qualcuno qui ha scritto che dovremmo imparare a risparmiare energia: forse si potrebbe, ma non è così che si aiuta lo sviluppo.
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Turritano
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Inserito il - 03/03/2010 : 20:25:26
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Imparare a risparmiare energia non basta, ma aiuta parecchio e, inoltre, è una grande prova di civiltà I conti, sul fotovoltaico in Sardegna, sono complessi? Non credo. Allora provo a farli io: $ 8.000.000.000 (otto miliardi di dollari) diviso 400 mila (numero possibile delle famiglie sarde) = 20.000 $ a famiglia. Ce n’è abbastanza per rendere tutte le famiglie sarde completamente indipendenti dalla energia di rete, anzi sicuramente l’energia prodotta (col sole che abbiamo in Sardegna) sarebbe in eccesso rispetto a quella consumata e, il surplus, verrebbe messo in rete e ceduto alle società elettriche. Naturalmente sto parlando di “fotovoltaico” (energia elettrica ricavata dalla luce solare). Poi, in aggiunta, ci sono gli impianti (termoidraulici) che riscaldano l’acqua per sanitari senza bisogno di energia elettrica Entrambi gli impianti, a livello familiare, si possono installare tranquillamente sul tetto delle case ed edifici annessi (box, tettoie ecc) e non sarebbero esteticamente peggiori di tante altre cose. Certo, il problema sarebbero i palazzoni con tanti appartamenti. Per grandi produzioni di energia, i pannelli fotovoltaici, installati nelle campagne, se paragonati alla estensione di zone improduttive o abbandonate (e magari alle discariche abusive), lo spazio occupato sarebbe trascurabile e, dal lato estetico, l’impatto sarebbe pressoché minimo, perché vanno collocati a pochissimi metri dal livello del terreno. Non dico che con questo si risolverebbe il problema mondiale dell’energia ma, per la Sardegna, sarebbe un ottimo investimento. La tecnologia interessata sta facendo ulteriori e significativi passi avanti, alla faccia dei petrolieri e degli speculatori, che aspettano la costruzione di “grandi opere” (nell’occasione: Centrali Nucleari) per gettarsi famelici nell’impresa, come avvoltoi sulle carogne. Lo leggiamo, sbalorditi e schifati, nei giornali di questi giorni. Invito anche, chi volesse saperne di più, sulla energia solare e fotovoltaico in particolare, a dare un’occhiata su Internet. Anche all’inizio di queste pagine compare spesso la dicitura “Fotovoltaico”, basta cliccarci su.
Le pale eoliche non piacciono a nessuno (neanche a Don Chisciotte piacevano i mulini a vento): sono esteticamente criticabili ma, almeno, non producono danni irreversibili all’ambiente Turritano
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robur.q
Utente Senior
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Inserito il - 04/03/2010 : 08:33:16
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secondo uno studio dell'Enel del 1998, per produrre l'intera energia elettrica necessaria in Sardegna sono necessari 100000 ettari di pannelli solari, ovvero 1000 kmq se vi pare poco....
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luca56
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Inserito il - 04/03/2010 : 10:03:43
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I pannelli possono istallarli, come evidenziato in precedenza (es.intervento di Tziniggas del 16/12/09) su molte strutture già esistenti, ma non credo sia negli interessi dell'Enel, ne di chi vuole costruire le centrali nucleari. Segnalo inoltre esistono molti modi per produrre l'energia alternativa pulita, basta volerlo :
http://www.youtube.com/watch?v=sRLT...yer_embedded
http://nbtimes.it/tecnologie/energi...mmercio.html
Tornando al tema Oristano, ipotizzando che la centrale venga costruita li si pensa di utilizzare tutta l'energia prodotta nell'isola (magari costruendo nuove industrie ad alto fabbisogno energetico e molto inquinanti) oppure di trasferire l'energia prodotta nel continente ?? ed in che modo ??
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Modificato da - luca56 in data 04/03/2010 10:09:04 |
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