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Trambuccone
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 06/12/2009 : 21:48:44
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.........Può anche darsi che i cocci ci dicano chi ha frequentato i nuraghi, ma non chi li ha costruiti...nè perchè. La stratigrafia arriva fino a un certo punto, poi è buio. In genere si arresta su un lastricato o su un vespaio. Fine della smagliatura. Chi ha letto Carandini sa di cosa parlo. Pare che se un metodo non funziona è assolutamente necessario cambiarlo. Fantarcheologia? T.
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Modificato da - Trambuccone in data 06/12/2009 21:50:09 |
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Errare humanum est, perseverare autem diabolicum......et tertia non datum. |
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MirkoZaru
Utente Senior
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Inserito il - 07/12/2009 : 01:04:47
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| Trambuccone ha scritto:
. Pare che se un metodo non funziona è assolutamente necessario cambiarlo.
T.
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Finalmente ci troviamo d'accordo... in teoria basterebbe modificarlo e ampliarlo (di parecchio :D )
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Nulla è più pericoloso di un uomo con un idea, se è l'unica che riesce a concepire. |
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lucio
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 07/12/2009 : 07:27:53
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Robur: | perchè, anche se ci nascondiamo dietro un dito, se fosse accertato l'uso della scrittura, la civiltà nuragica uscirebbe nella nostra considerazione dalla preistoria (o come si dice oggi pudicamente protostoria) ed entrerebbe a pieno titolo nella storia!
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Maurizio: | Non credo sia sbagliata la definizione di Storia = periodo del passato di cui si possiedono documenti numerosi e vari, più spesso scritti e di differenti provenienze, tanto da restituirci una ricostruzione pressappoco obiettiva e comunque discretamente articolata del periodo stesso. Mentre definiamo come Preistoria = periodo più o meno antico del precedente (in genere più antico: ma sappiamo che i reperti documentali e scritti sono talvolta bizzosamente assenti), del quale non si possieda affatto altrettanto soddisfacente documentazione, per cui la ricostruzione è difficoltosa e forzosamente lacunosa. In questo senso, il periodo "Nuragico" della Sardegna è effettivamente preistoria, a tutti gli effetti e non può essere altro... Ma non credo esista più alcuno (salvo forse ignorantelli occasionali e sparsi e turisti da spiaggia?) che creda davvero ad "un'accozzaglia di pastorelli nomadi mezzo zulù con un'incredibile forza fisica". Da più parti è stata anzi tentata ormai qualche ricostruzione (talvolta velleitaria e talaltra meno) di una società Paleosarda complessa ed avanzata (per i tempi), stratificata, con "un'economia diversificata e prospera, con conoscenze ingegneristiche sofisticate (sempre considerando che siamo nel II millennio a.C. e che siamo nel mediterraneo occidentale e ben lontani geograficamente dalle grandi civiltà del medio oriente)". Una società che è servita a modello per quelle successive e meglio conosciute, che l'hanno seguita in quest'area (e mi riferisco ancora ad Etruschi e Latini). Faccio notare però, che - a mio vedere -non c'è alcun bisogno della scrittura protosarda per ipotizzare tutto ciò di cui sopra. |
Ciao a tutti!Il discorso di Maurizio, secondo me, non fa una grinza. Nessuno vieta di credere che, grazie a contatti esterni, qualche esponente di spicco, nel mondo nuragico, abbia fatto uso della scrittura. Ma se la documentazione si riduce a due o tre scritte nell'arco di parecchie centinaia di anni, mbè, non mi pare che si possa dire che usciamo dalla protostoria, ( termine che non dà certamente gerarchie di meriti, a meno che uno non sia etno-centrista). Se poi non si riesce nemmeno ad attribuire con sicurezza questi scarsi documenti ai nuragici, mi pare che la conseguenza logica sia una sola Il dubbio che vorrei sciogliere ( e neppure questo topic mi ha fornito chiarimenti in tal senso) è se esistono attualmente altri documenti più "sostanziosi", anche se non ancora decifrati, che potrebbero confortare l'ipotesi dell'uso della scrittura da parte dei nuragici!
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L. |
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DedaloNur
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 07/12/2009 : 09:31:45
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| robur.q ha scritto:
Vorrei, se permettete, tornare al punto: ovvero la corrispondenza, secondo il Sanna, tra il coccio di Orani e la stele di Nora;
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speriam che ti rispondano
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Freddie Mercury - In My Defence http://www.youtube.com/watch?v=4TgX...ture=related
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desi satta
Utente Medio
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Inserito il - 07/12/2009 : 11:41:53
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| maurizio feo ha scritto:
..... Il problema è anche "politico", come molti avranno già considerato (e tra questi GianfrancoPintore).
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In realtà è solo politico. E non si tratta di una novità. Bossi si è inventato la Padania e i Padani, altri si inventano mitici antenati conquistatori del mondo. Si raccolgono consensi facili perché il messaggio è facile, immediato e richiede poca fatica (leggere uno dei tanti libretti fantaqualcosa è ben altro che studiare).
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Credo, infine, che proprio a queste precise conseguenze multisfaccettate siano dovute le molte resistenze opposte da parte dei pensatori "ufficiali" ed i silenzi accademici, di cui alcuni si lamentano anche in questo Forum. Ma, in fondo, è ovvio che questa sia la reazione più diffusa, (insieme ad un certo livello di fastidio, naturalmente) specialmente nel caso non si dia credito a chi profetizza e sostiene diversamente.
Che poi sia in fin dei conti un bene che esistano questi fermenti, è tutto un altro conto, sia ben chiaro.
MF
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I silenzi accademici, come li chiami tu, sono un invenzione degli stessi di cui sopra. Sai benissimo che il mondo accademico è tutto fuorché silente, al massimo potrai dire che si scrive e si parla troppo. Il fatto è che se vuoi ascoltare il mondo accademico devi farlo recandoti (metaforicamente) nelle sedi opportune, ovvero nelle riviste scientifiche. I dati sono tutti là, disponibili e trasparenti, qualora si abbia la voglia di leggerli dopo aver acquisito gli strumenti per farlo. Se si pretende di leggere un articolo su rivista o un saggio specialistico senza la fatica di acquisire gli strumenti necessari, si tratta di aria fritta: credi che sia possibile leggere un articolo su Lancet senza aver prima studiato medicina? O biologia? O biochimica? E per questo l'ambiente accademico della medicina sarebbe silente? Oppure i medici dovrebbero passare il tempo a rispondere ai ciarlatani sulle riviste di pettegolezzi? Sanna scrive nei blog, pubblica i propri libri con una casa editrice che è poco più che una tipografia (pregasi verificare il catalogo in rete) e non ha mai pubblicato un solo articolo su rivista. Ci sarà bene un motivo se non c'è un solo glottologo che abbia dato un minimo di seguito alle cose che dice, soprattutto quando pretende di leggere le tavolette di Tricottu! Naturalmente si tratta di un complotto per affossare il popolo sardo.
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robur.q
Utente Senior
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Inserito il - 07/12/2009 : 12:42:57
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Non credo ci sia un complotto, ma molta presunzione e molta ignoranza, quelle si!! Credo, Desi Satta, che tu sottovaluti molto la questione della divulgazione: secondo te un ricercatore (in qualsiasi materia) è sufficiente che pubblichi nelle riviste specializzate un prolisso articoletto con le misure dei cocci rinvenuti, col giusto e corposo corredo di note e di riferimenti bibliografici, ed ha fatto il suo bravo lavoro, si prende il suo bravo stipendio (pubblico ovviamente), e poi deve fare il cane da guardia del suo orticello: non si sa mai che qualche fondatore di sette esoteriche si intrometta, perchè le litanie sacerdotali le devono fare solo gli addetti ai lavori!!! Un po' di umiltà e modestia non guasterebbero!!! Anche nei confronti del Sanna, il quale non sarà un accademico dal pedigree perfetto, ma ci mette impegno e passione, che forse manca a tanti altri!!! Lo si può criticare senza insultarlo!!
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 07/12/2009 : 13:10:15
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| desi satta ha scritto:
| maurizio feo ha scritto:
..... Il problema è anche "politico", come molti avranno già considerato (e tra questi GianfrancoPintore).
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In realtà è solo politico. E non si tratta di una novità. Bossi si è inventato la Padania e i Padani, altri si inventano mitici antenati conquistatori del mondo. Si raccolgono consensi facili perché il messaggio è facile, immediato e richiede poca fatica (leggere uno dei tanti libretti fantaqualcosa è ben altro che studiare).
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Credo, infine, che proprio a queste precise conseguenze multisfaccettate siano dovute le molte resistenze opposte da parte dei pensatori "ufficiali" ed i silenzi accademici, di cui alcuni si lamentano anche in questo Forum. Ma, in fondo, è ovvio che questa sia la reazione più diffusa, (insieme ad un certo livello di fastidio, naturalmente) specialmente nel caso non si dia credito a chi profetizza e sostiene diversamente.
Che poi sia in fin dei conti un bene che esistano questi fermenti, è tutto un altro conto, sia ben chiaro.
MF
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I silenzi accademici, come li chiami tu, sono un invenzione degli stessi di cui sopra. Sai benissimo che il mondo accademico è tutto fuorché silente, al massimo potrai dire che si scrive e si parla troppo. Il fatto è che se vuoi ascoltare il mondo accademico devi farlo recandoti (metaforicamente) nelle sedi opportune, ovvero nelle riviste scientifiche. I dati sono tutti là, disponibili e trasparenti, qualora si abbia la voglia di leggerli dopo aver acquisito gli strumenti per farlo. Se si pretende di leggere un articolo su rivista o un saggio specialistico senza la fatica di acquisire gli strumenti necessari, si tratta di aria fritta: credi che sia possibile leggere un articolo su Lancet senza aver prima studiato medicina? O biologia? O biochimica? E per questo l'ambiente accademico della medicina sarebbe silente? Oppure i medici dovrebbero passare il tempo a rispondere ai ciarlatani sulle riviste di pettegolezzi? Sanna scrive nei blog, pubblica i propri libri con una casa editrice che è poco più che una tipografia (pregasi verificare il catalogo in rete) e non ha mai pubblicato un solo articolo su rivista. Ci sarà bene un motivo se non c'è un solo glottologo che abbia dato un minimo di seguito alle cose che dice, soprattutto quando pretende di leggere le tavolette di Tricottu! Naturalmente si tratta di un complotto per affossare il popolo sardo.
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Mamma mia, quanta veemenza! Non vorrei proprio che il mio tentativo di fare un intervento "neutro" e non offensivo per alcuno ti abbia dato un'impressione errata circa la mia reale posizione, riguardo a quato argomento. Io non sono un assertore dell'esistenza dei "silenzi accademici". Tra l'altro, mi sembra che - proprio in questo caso precipuo - almeno un rappresentante dell'Accademia non stia affatto tacendo ed anzi stia "mettendo in riga" i dissidenti...
Ma non sono affatto mosso da alcuna animosità verso di essi. Al contrario, credo che essi possiedano un loro ruolo utile (pur non condividendo le loro tesi, i loro modi, le loro tesi politiche e le loro prospettive), se non addirittura prezioso.
Ad esempio: le "simmetrie" della Stele di Nora, per cui si sono tanto eccitati (perché si rifanno alla critica negativa su Tzricotu, le cui simmetrie dimostrerebbero la natura decorativa e non scrittoria delle tavolette del Sinis): queste simmetrie non erano state mai notate da alcuno, in precedenza. Potrebbero non volere dire alcunché di preciso. Potrebbero avere qualche significato. Non lo so e - al momento - nessuno (a parte loro) ha formulato ipotesi. Ma si deve rendergli almeno il merito di essere puntigliosi ed appassionati. In futuro, vedremo se si tratta di un Sator fine a se stesso, oppure se esiste un filone interessante... MF
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DedaloNur
Salottino
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Inserito il - 07/12/2009 : 16:38:14
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ah ecco dunque le simmetrie non eran state notate da nessuno. buono a sapersi, anche se ormai sono irremediabilmente delle "mere coincidenze", e niente affatto un dato scientifico.
e a proposito di "mere coinncidenze": non capisco perchè si paragoni la Padania agli shardana (il passato che il popolo sardo non ha). la Padania è una invenzione politica di sana pianta. il rapporto shardana-sardegna è un problema (poi tutti daranno a questo problema la propira priorità).
Insomma quella "mera coincidenza" per cui Sardo fuu chiamato dai libici ed egiziani Herakle e poi ci ritrovamo il popolo degli shardana in libia e in Egitto, a molti non dirà nulla, ma è pur sempre una "mera coincidenza" che Bossi non può vantare per la sua invenzione.
La sufficienza e la spochia non aiutan il dialogo. neppure che io parli di spocchia e suffcienza altrui. ma è pur sempre meglio che non esser franchi, altrimenti si resterebbe zitti affatto.
quanto al fatto che un certo personaggio accademico , stia mettendo in riga i dissidenti... mah! ho i miei dubbi. cmq è buon a sapersi che sia un accademico. perchè dunque non posta col suo nome? io sono un signor nessuno posso permettermi il diritto all'anonimato visto che non ho tesi da difendere, e ne faccio un utilizzo tutto sommato normale... ma un accademico perchè non affronta de visu la contesa? farebbe valere meglio i suoi titoli.
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DedaloNur
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 07/12/2009 : 17:50:58
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robur noto con rammarico che nessuno ti risponde...manco il banale mistero di chi detenga i cocci d'orani riusciamo a risolvere...è proprio un discutere per amore della discussione...
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desi satta
Utente Medio
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Inserito il - 07/12/2009 : 19:02:08
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| maurizio feo ha scritto:
Mamma mia, quanta veemenza! Non vorrei proprio che il mio tentativo di fare un intervento "neutro" e non offensivo per alcuno ti abbia dato un'impressione errata circa la mia reale posizione, riguardo a quato argomento.
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Nessuna veemenza (ovviamente) si parla della (mancanza di) rilevanza scientifica di ciò che dice Sanna, e del fatto che il 'mondo accademico' rimarrebbe in silenzio. Ti ho solo esposto il motivo per il quale silenzio non c'è. Però fa comodo dirlo.
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Ma non sono affatto mosso da alcuna animosità verso di essi. Al contrario, credo che essi possiedano un loro ruolo utile (pur non condividendo le loro tesi, i loro modi, le loro tesi politiche e le loro prospettive), se non addirittura prezioso.
Ad esempio: le "simmetrie" della Stele di Nora, per cui si sono tanto eccitati (perché si rifanno alla critica negativa su Tzricotu, le cui simmetrie dimostrerebbero la natura decorativa e non scrittoria delle tavolette del Sinis): queste simmetrie non erano state mai notate da alcuno, in precedenza. Potrebbero non volere dire alcunché di preciso. Potrebbero avere qualche significato. Non lo so e - al momento - nessuno (a parte loro) ha formulato ipotesi. Ma si deve rendergli almeno il merito di essere puntigliosi ed appassionati. In futuro, vedremo se si tratta di un Sator fine a se stesso, oppure se esiste un filone interessante... MF
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Per il resto, non confondiamo le chiacchiere in libertà con le argomentazioni dei cultori della materia, coloro che non scrivono sui blog pseudosardisti e non pubblicano libri aps, ma si confrontano col mondo accademico pur non facendone parte. Non sono pochi e spesso vengono ascoltati con interesse. Se poi ti sembra utile o interessante mettersi a giocare con le epigrafi scoprendo le arcane simmetrie nascoste, è un'opinione da rispettare come tutte le altre. Non per niente in Italia, sulle reti televisive pubbliche, paghiamo col canone anche gli spacciatori di astrologia... Potrei anche suggerirti di leggere un saggio introduttivo all'epigrafia antica (giusto per avere un'idea di cosa sia, senza alcuna voglia di polemica e/o spocchia) ma non mi sembra il caso. Se ami le 'simmetrie' è meglio non farlo, potresti perdere il divertimento di prendere un gran numero di epigrafi e vedere un po' quali segreti nascondano. Un bell'esempio è il disco di Phaistos, anche se la lettura delle tavolette di Tricottu resta un unicum irragiungibile... Su questo ti do ragione: la fantasia di Sanna è inarrivabile anche se ancora non è riuscito a trovare tracce dell'alfabeto dell'Isola di Pasqua in quello Nuragico. Suppongo che bisognerà dargli tempo...
A parte gli scherzi, dietro tutto quest'amore per il passato, come correttamente hai sottolineato anche tu, ci sono altri interessi che non la sola passione culturale. Ciò non sarà pericoloso (ci mancherebbe anche questa) al massimo si litiga un po' sui blog, però è un brutto sintomo di una condizione culturale che si impoverisce, tutta una voglia di scegliere le strade facili facili invocando chissà quale lotta contro l'establishment accademico.
Tolgimi una curiosità: e se qualcuno venisse da te e ti parlasse della teoria dei quattro elementi (aria, acqua, etc) per spiegare la SLA, perderesti il tuo tempo per spiegare come mai (purtroppo) non sia così o lasceresti perdere pensando che su tali basi non ha senso discutere? Mutatis mutandis, è esattamente ciò che tenta di fare Sanna... simmetrie comprese.
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desi desi.satta@alice.it |
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robur.q
Utente Senior
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Inserito il - 07/12/2009 : 19:51:24
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ma cosa ha fatto questo Sanna di male? mi sembra sospetto questo accanimento e non è solo zelante spocchia..... la SLA poi..... bella battuta
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 07/12/2009 : 22:02:09
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Alcune persone sono informate: non hanno bisogno di smentire o di leggere smentite... Altri non sono informati e questi - se credono in ciò che di apocrifo e non scientifico viene detto e scritto - costituiscono il cruccio dei bene informati. Perché? perché prima o poi si crea un'opinione generale, pubblica di non informati che credono - invece - di essere bene informati. Su questo problema si possono assumere tutte le posizioni che si preferisce assumere, siamo liberi. Il Prof Pittau (che è la persona a cui mi riferivo, Dedalo, e non è per niente anonimo: mi avevi frainteso), evidentemente si sente chiamato direttamente in causa e risponde a Sanna. Nel fare questo - a mio vedere - non si sminuisce affatto. Tra l'altro è verissimo che numerosissime persone gli hanno scritto per avere lumi su quanto Sanna va dicendo in modo oscuro, senza spiegarsi mai. Io posso affermare tranquillamente di essere una delle persone che gli ha scritto (involontariamente, sollecitandolo a dare pubblica risposta al Sanna). Posso anche affermare di essere una delle persone che ha chiesto spiegazioni al Sanna in prima persona, senza riceverne alcuna. Vorrei dire a Desi che in Medicina, come in Archeologia, esistono persone che "se la tirano" (compaiono su tutti i posti d'evidenza) senza meritare davvero più di altri. Esistono fanfaroni che si vantano e che valgono nulla. Esistono "figli di papà" che ricevono tutto subito (cattedre universitarie che non meritano, ad esempio, e che vengono sottratte a persone validissime). Potrei stilarti lunghissimi elenchi di esempi di imbonitori, di falsari e di incantabiscie... In genere, si tratta di persone che hanno scoperto la Panacea per i tumori (non solo guaritori filippini)... Ma vanno forte anche le terapie per l'impotenza, per la sterilità e gli interventi mirabolanti (lo dico chiaramente: del tutto finti, in realtà) di allungamento del pene. Mi fermo qui, perché si tratta di un fuori tema, che potrei proseguire per intere pagine...
Ma visto che proprio qui, (anche in questo Forum) esistono persone che credono in questi personaggi, con evidente forza, ed argomentano a loro favore (in modo che talvolta mi è molto poco chiaro, ma in cui leggo egualmente la profonda e radicata convinzione ostinata) con discreta continuità e combattività, mi sembra giusto, almeno qualche volta, argomentare (seppure nei limiti evidenti delle mie conoscenze: che non comprendono affatto le lingue antiche, né l'archeologia). D'altro canto, confrontandomi e leggendo, imparo anche qualche cosa di più: alcune di queste persone possiedono le loro letture e le espongono anche bene. Desi, vedi: io non so che età tu abbia, ma da quando io mi interesso di "cose sarde" ho visto lentamente sparire le janas (con i loro ditini di fata), una volta ritenute dal popolino le minuscole abitanti delle domos. Ho visto sparire il guerriero nuragico, sempre descritto di guardia nella "garitta" posta all'ingresso del nuraghe, capace d'inibire l'ingresso ad una legione romana. Ho viso diventare obsolete numerose favole da focolare, insomma... Sono certo che le conosci anche meglio di me e non mi dilungo...
Ma la mitogenesi è una delle principali e più incessanti attività dell'Uomo. Da qualche tempo ed anche oggi, nuovi miti stanno formandosi e, se fossero ambientati in città, li chiameremmo "favole metropolitane". Ma sono ambientati circa 3.000-4.000 anni fa, in Sardegna e nel Mare Mediterraneo... I miti riconoscono sempre alcune cause, laddove altre possono essere incostanti e mutevoli. Ho letto molto ed anche scritto al riguardo. Uno dei fattori determinanti e più costanti è che il mito - per potere nascere - deve essere fortemente desiderato (talvolta per motivi strumentali) da chi lo inventa e poi - per potere avere vasto successo - molto gradito a chi ne fruisce, (che costituisce, in realtà, il bersaglio). Se uno strato di popolazione "poco desideroso di studiare" (cerco di riutilizzare una delle tue espressioni) ma fortemente nazionalista non riesce a capire e neppure solamente vedere la vera grandezza (provata, o anche solo fortemente implicata dalla logica evoluzione temporale delle Civiltà) del proprio passato vissuto nella realtà (seppure scarna) della Storia, cercherà di formarsene una immaginaria, nella quale riconoscersi facilmente come un gruppo etnico piccolo, sì, ma battagliero per via del proprio doveroso retaggio. Un grandissimo passato di invincibilità e dominio su tutto il Mediterraneo è proprio ciò che risulta più gradito e titilla i palati di tutti i sardi sardisti, ma risulta piacevole anche per i più sprovveduti. Specialmente dei bambini, a cui questa nuova fola viene regolarmente propinata... La grande fantasia dimostrata dai nuovi profeti è uno strumento necessario, ovviamente. Un incantatore di serpenti non può pretendere di attirare alcun pubblico, se non sa mettere su un bello spettacolo, emozionante, che sembri quanto più possibile "vero".
Ma c'è pur sempre un "ma", che dobbiamo tenere presente e per cui non è giusto condannare definitivamente e subito al rogo anche il più sfrontato dei banditori di miracoli. Alcune tra le più grandi scoperte dell'Archeologia non sono dovute ad archeologi di professione, ma ad appassionati ardenti ed alle loro scoperte quasi occasionali. Michael Ventris era un architetto anglo - greco: non un archeologo, né uno studioso di lingue. Schliemann era un commerciante - avventuriero che non applicava certo un rigoroso metodo, nello sventrare le rovine di Hissarlik. La grotta di Lascaux fu scoperta da un sommozzatore appassionato. Quindi non me la sento di prendermela troppo calda, contro il professore di greco in pensione che si è improvvisato epigrafista. Non me la sento di criticare una erudita e gentile professoressa di Parma perché ha scoperto simmetrie prima misconosciute sulla Stele di Nora, né desidero offenderla invitandola ad occuparsi della sua materia, come qualcuno ha effettivamente fatto. Mi dà un po' fastidio - questo sì - la corte di sostenitori che segue queste persone (una specie di "claque" volontaria non pagata) nei Blog e nei comizi: specialmente quando giurano di "pensare con la propria testa" e di non essere semplici "groupies". Sono certo di una cosa - e credo di essere, facilmente, buon profeta - se le teorie di questi soggetti hanno buone gambe, cammineranno... Altrimenti - calmatesi un poco le acque - scompariranno nel nulla (come sta già accadendo ad alcuni, che non cito, ma se sei informata puoi immaginare chi, acquietatosi dopo lauti guadagni, non ha più nulla da inventare) che è il più giusto destino per tutte le umane menzogne. Ciao, con simpatia, Maurizio
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Modificato da - maurizio feo in data 07/12/2009 22:04:13 |
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Beni: ti naru unu contu... |
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robur.q
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Inserito il - 07/12/2009 : 23:05:18
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Maurizio sei grande, ti quoto al 100%
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desi satta
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Inserito il - 07/12/2009 : 23:15:57
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| maurizio feo ha scritto:
Ciao, con simpatia, Maurizio
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Scusa se non ti rispondo in maniera puntuale: troppo e tutto assieme, troppo per un blog. Però Lascaux fu scoperta per caso, certo (non da un sommozzatore, confondi con la grotta Cosquer) ma nessuno degli studiosi che se ne sono interessati ha mai preteso di pubblicare la 'verità'. C'è stata un'evoluzione delle teorie come sempre accade in ambito scientifico. Tell Issarlik non c'entra nulla con la Troia Omerica (nessun archeologo degno di tal nome pensa che davvero Priamo abbia abitato là), e Ventris era appunto un cultore della materia del tipo di quelli indicati da me nel precedente post, persone che studiano e ricevono il giusto riconoscimento anche dal campo accademico pur non facendone parte. Riguardo gli esempi di cialtroneria che puoi trovare tra i cattedratici, appoggio le tue istanze, però non è buona norma citare esempi singoli per il tutto. L'importante è riconoscere un metodo per valido, come accade nella democrazia, che pur violata spesso e volentieri, resta comunque un buon metodo, come appunto quello scientifico. Si tratta di argomentazioni che fanno il gioco di coloro che non avendo niente da dire, si nascondono dietro i difetti (che ovviamente esistono) del mondo scientifico. Resto della mia idea che se davvero arrivasse da te il santone della SLA, non ci perderesti troppo tempo...
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robur.q
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Inserito il - 07/12/2009 : 23:30:30
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| desi satta ha scritto:
| maurizio feo ha scritto:
Ciao, con simpatia, Maurizio
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Scusa se non ti rispondo in maniera puntuale: troppo e tutto assieme, troppo per un blog. Però Lascaux fu scoperta per caso, certo (non da un sommozzatore, confondi con la grotta Cosquer) ma nessuno degli studiosi che se ne sono interessati ha mai preteso di pubblicare la 'verità'. C'è stata un'evoluzione delle teorie come sempre accade in ambito scientifico. Tell Issarlik non c'entra nulla con la Troia Omerica (nessun archeologo degno di tal nome pensa che davvero Priamo abbia abitato là), e Ventris era appunto un cultore della materia del tipo di quelli indicati da me nel precedente post, persone che studiano e ricevono il giusto riconoscimento anche dal campo accademico pur non facendone parte. Riguardo gli esempi di cialtroneria che puoi trovare tra i cattedratici, appoggio le tue istanze, però non è buona norma citare esempi singoli per il tutto. L'importante è riconoscere un metodo per valido, come accade nella democrazia, che pur violata spesso e volentieri, resta comunque un buon metodo, come appunto quello scientifico. Si tratta di argomentazioni che fanno il gioco di coloro che non avendo niente da dire, si nascondono dietro i difetti (che ovviamente esistono) del mondo scientifico. Resto della mia idea che se davvero arrivasse da te il santone della SLA, non ci perderesti troppo tempo...
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perbacco che sicurezza granitica chissà perchè per l'Unesco è patrimonio dell'umanità deveno esser stati presi per il naso dal Sanna/Schliemann evidentemente tra loro non ci sono archeologi degni di tal nome o forse la cialtroneria e l'arroganza è molto più diffusa di quanto si creda
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