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musthayoni
Utente Attivo
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Inserito il - 24/11/2009 : 15:51:33
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... segnalo anche in questo topic .. essendo la tematica in linea col medesimo .. il seguente evento:
IO TI TENEVO INTENSA E LEGGERA
Sabato 28 novembre 2009 – ore 21 – Locali Proloco – Via Roma , 26 – Sestu –
Nell’ambito del progetto Gli Occhi Violati - Rappresentazione artistico-teatrale per una poetica incentrata contro la violenza di genere.
A cura delle Ass.ni Timbora e Caranas 108 .. e in collaborazione con il Comune di Sestu.
Un appuntamento da non perdere per tutti perché la violenza sulle donne ci coinvolge tutti indistintamente e non si può restare indifferenti al problema! Partecipate.
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musthayoni
Utente Attivo
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Inserito il - 24/11/2009 : 16:07:28
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| babborcu ha scritto:
giuse', guarda che gia' dagli anni 70 si e' percorsa la strada dei rituali e dei carnevali ecc, alcuni autori erano consapevoli della potenza espressiva ed evocativa di qusto "teatro atavico" e lo utilizzarono per innovare , un poco incontrapposizione con le commedie e farse di ispirazione continentale, benchè in sardo. . uno di questi lavori credo fosse Carrasegare di ciccitto masala.. e' lui il padre del teatro sardo contemporaneo, scriveva non in nuorese, ma in una forma nobilissima di logudorese (in realtà qualsiasi nuorese lo reciterebbe benissimo con qualche variante fonetica)... io stesso ho proseguito quella strada.. ad esempio con il lavoro Maimone .. ispirato agli antichi riti per scongiurare le siccità .. ma ormai questi lavori sembrano aver perso forza.. certamente perchè nessuno e' stato capace di proseguire innovando ancora ,ma anche perchè molto pubblico ha il cuore ricoperto di grasso e gli occhi offuscati da veline e grandi fratelli... manca tensione.. entusiasmo,animo.. manca negli autori e nei fruitori,,, ma e' un fenomeno che trascende il teatro sardo e ,a dolu mannu, investe tutta la nostra società...
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... babbai .. a sottolineare la correlazione teatro-antichi rituali agrari .. sono stato io e non Giuseppe .. vittima incolpevole di un disguido tecnico .. sacrificabile dunque sull'altare del teatro nostrano ...
.. avevo lanciato la provocazione per capire meglio eventuali correlazioni .. (e conseguente diffusione) a livello regionale .. delle teorie prospettate da P. Toschi .. sul teatro in genere .. e riprese sotto certi aspetti .. almeno per quanta riguarda il ludico teatrale nel carnevale tradizionale sardo .. da Clara Gallini .. proprio negli anni '70. Dai babbai .. tu che ne mastichi abbastanza .. approfondisci meglio la questione .. che mi interessa ... .. naturalmente l'invito è rivolta anche agli altri amici ...
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Modificato da - musthayoni in data 24/11/2009 16:08:54 |
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 25/11/2009 : 12:16:01
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Musta.. cerco di riassumere il complesso argomento a cui accenni.. ( scusa se mi autocito, ma parto da esperienze vissute sulla pellaccia) negli anni settanta la sardegna fu interessata da una sfaccettata ventata , molto positiva a mio parere, che tendeva a contrastare la dispersione del patrimonio culturale dell'identità. Questa ventata investi' anche il teatro,,, mentre languivano le solite rappresentazioni attinte da decenni al tatro borghese italiano ( genovese, napoletano soprattutto) benchè in lingua sarda, in genere farse che sfruttavano un certo "colore locale" alcuni intellettualie d autori sentirono l'esigeza di innovare creando un teatro che non fosse pedissequamente imitativo di cose "continentali2 e che fosse nuovo.. ci si rivolse al passato e, immediatamente, ci si rese conto che, a parte alcune sacre rappresentazioni ( per altro di ispirazione iberica) un teatro popolare, originale e identitario, non esisteva e non era mai esistito ( a parte qualche esperimento episodico) vi era pero' una serie impressionante di teatralità e ritualità popolare, prima fra tutte le manifestazioni dei carnevali arcaici, una forma di teatro"naturale" che poteva fare da base alla creazione di un "teatro di etnia".. non a caso i lavori che attingevano a quete ispirazioni sia per scelta sia per necessità( Il numero esiguo di tetri iin sardegna) vennero rappresentati molto spesso in" palcoscenici naturali"come i sagrati delle chiese, le piazze, alcuni complessi archologici ecc.
credo che il primo ad attingere marcatamente fu il grande Ciccitto masala con Karrasegare, poi vi attinsi io in Orcos... poi leonardo sole fece precedere , quasi come una citazione della fonte ispiratrice, Funtanaruja ( rielaborazione di fuenteovejuna) da un'esibizione dei veri Thurpos di Orotelli, poi si apri' la stura e forse ci si ripete' troppo i lavori di alcune compagnie che fanno teatro etnico sono zeppi di maschere bianche, maschere, nere, stendardi vari, movimenti processionali, balli, attittidos.. ecc ecc ecc, ritengo che con gli anni 90 si sia iniziato a perdere lo sprint, l'entusiamo, la freschezxza, la forsa iniziali, spesso adagiandosi su "coreografie" che, benchè gradevoli e di effetto a livello estetico, divennero fine a se stesse..
ma si e' fatto tanto.. io stesso ho trovato la formula di accompagnare i miei lavori con opere e istallazioni di artisti contemporanei,,, Maria Lai, Boscani, Petretto, josephine sassu ecc. e' stata fondamentale la collaborazione con ensembles musicali d'avanguardia o che utilizzavano filologicamente musiche antiche.. con rilevanti espressioni della musica più tradizionale..ecc altri hanno prodotto cose pregevolissime
poi di colpo: il tutto si e' come sgonfiato.. innanzitutto non si affacciano giovani autori.. il tutto , comunque, e' immerso nella generale crisi delle manifestazioni teatrali che investe la nazione e che in periferia e' ancora più accentuato.. sinora si e' agito a livello alto, ma tutto sommato "semi-dilettantistico" e il dilettantismo prima puoi entra in crisi se non trova sbocchi professionistici
ed entra in crisi soprattutto se non ci sono le tensioni ideali ( crederci bisogna!) in chi fa e in chi riceve il teatro! ceee quanto mi addoloro!!!
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Giuseppe
Utente Attivo
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Inserito il - 25/11/2009 : 12:53:35
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BABBORCU ha scritto tantissimo e ad alto livello (credo che gli amici di questo forum lo sappiano) in materia di etnografia e archeologia (scusate la semplificazione). Il suo sito bibliografico (solitamente carente per tutti gli autori) ci indica 98 pubblicazioni, mi auguro di non sbagliare, con un vasto arco di argomenti. I suoi ultimi interventi in questo forum mi fanno rimpiangere che non abbia scritto anche su altri argomenti, che conosce benissimo, come il teatro in Sardegna. Non mi risulta (ho fatto qualche ricerca) che abbia pubblicato almeno una raccolta dei suoi lavori per il teatro o sul teatro. Spero che gli venga la voglia di farlo, perciò mi sono permesso di dargli qualche indicazione proveniente dalla mia esperienza editoriale, pur non essendo un editore. Dico questo perché, se vogliamo difendere una parte della nostra cultura identitaria dobbiamo avere il coraggio di indignarci e di esporci, la possibilità di incontrarci e di conoscerci, la forza di proporre e di chiedere anche alla parte politico-amministrativa la quota dovuta di impegno organizzativo ed economico. Per quanto mi riguarda, essendo un "teatrante esterno", già dagli interventi su questo forum ho avuto la possibilità di conoscere meglio la realtà e i problemi della cultura teatrale in Sardegna. Vi devo quindi ringraziare. Giuseppe
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Modificato da - Giuseppe in data 25/11/2009 12:55:57 |
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babborcu
Salottino
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Inserito il - 25/11/2009 : 13:33:55
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debbo fare il mea culpa: in realtà sono un po' pigro.. e dall'altro lato sono uno che si lascia coinvolgere in un vortice anche scombinato di iniziative, se gli nasce curiosità ed entusiamo.. per cui questi anni sono stati convulsi, un poco confusi...ho iniziato una una cosa ed a metà iniziato un'altra, sovrappponendone altre.. per cui..pur avendo pubblicato non poco... non ho pubblicato quanto avrei dovuto.. ora sento il desiderio di fare le cose più organicamente, di non bruciare le tappe.. e giuro che pubblichero' tutta la mia produzione teatrale : per la verità due brevi testi sono pubblicati nel volumetto " conas e maias" prodotto da fueddu e gestu ( non lo ricordavo neanche!) comunque ( non per autocelebrarmi) vi do un elenco dei miei lavori teatrali Orcos, Su maimone, Su Pane, Maria 'e Soles, Medea Torrat, Nues e Attalzu, Sos Fiores de Adelasia, Lionora, Giudas, Su Sonniu de Maria, Mamas de Res, Lionora, Maria Chijinera ( tutti questi rappresentati) Puzones de Pabilu, Shardana, Pilu Oro , Pricchiccheddu Brilliccu, S'Evangeliu de donna Bisodia... mai usciti... da segnalare un unico lavoro in italiano : Eleonora
e ja ne avròda lavorare!!! quando curero' questa "antologia " !!! ma lo faro,' se non altro per l'attenzione che mi dedicate voi, cari amici!
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musthayoni
Utente Attivo
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Inserito il - 25/11/2009 : 15:23:42
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.. o babbai .. è ormai risaputo che .. l'appetito vien mangiando .. e ti ringrazio per i preziosi e succulenti bocconcini che mi hai dato al riguardo .. ma adesso hai provocato oltremodo la mia curiosità e un ulteriore languorino .. circa questa tua opera .. Orcus .. che per quanto mi riguarda (azzardo) presumo sia correlata alle maschere ferine sarde. E se così è .. caro babbai .. ti chiedo di fare un ulteriore sforzo .. e specificami meglio le cose .. per favore. Non so se te ne sei accorto .. ma anche il filone maschere .. carnevale .. per me ha una certa rilevanza. D'altro canto .. ti svelo una curiosità .. in paese come ho già detto esistono tre associazioni teatrali diverse ... e in ciascuna di queste militano .. i cosiddetti figli d'arte di una teatralità minore e spontanea .. come quella correlata alle pantomine e sceneggiate carnevalesche .. cosicché i genitori di questi signori .. erano artisti spontanei che durante il carnevale si sbizzarrivano e divertivano .. a mimare scenette e improvvisare goccius de kranovali ... dopo aver individuato e adottato una ben precisa tematica la riguardo. Sarà questa una mera combinazione .. o il frutto di una passione (seppur innata) .. trasferita proficuamente .. da padre in figlio .. ?
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babborcu
Salottino
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Inserito il - 25/11/2009 : 16:05:34
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ti riassumo la trama dell'opera Orcos.. del 1977 .. alcune oersone trascorrono la notte prima della festa in una cumbessia.. una vecchia invita le persone presenti a rappresentare, inventandola con apporti personali una favola, la vecchia farà da raccordo.. gli attori utilizzano oggeti semplici, stoffe , sterndardi ecc per travestirsi ed entrare nei personaggi.. la rappresentazione della favola e' interrotta a tratti dagli "attori narratori" che in brevi sintesi raccontano alcune loro esperienze sighificative ( il vecchio che ha fatto la guerra 15-18, la vecchia che ha perso il figlio "disperso" nella seconda guerra,, l'emigrante -poeta che decide di tornare a casa accontendadosi del poco..ecc) la favola che si inventa tratteggia il destino degli isolani incantati da tre orcos che promettono miglioramenti soldi, civiltà ed invece li sfruttano imponendo l'industria... i tre orcos avevano maschere ( le feci io) in cartapesta e gesso che elaboravano gli stilemi di maschere barbaricine, avevano campanacci, bubboli, ma erano vivacemente colorati anche con elementi in plastica, buste della spesa ecc ( i costumi erana fatti da me con le mie mani , come le scene e gli oggetti usati)..
la realtà che mi racconti e' molto interessante... copnosco altri esempi di messe in scena carnevalesche con le cobbule (cosi' si chiamano nel nord ed è interessantissima la continuazione quasi familiare della cosa,, non mollate! a Sassari fu Leonardo sole ad utilizzare lo schema delle cobbule per elaborare messe in scene che partivano dal carnevale popolare cittadino, ricco di umori, commistioni ecc... cio
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Giuseppe
Utente Attivo
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Inserito il - 28/11/2009 : 16:13:10
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Faber est - Il mondo di Fabrizio De André lavoro teatrale inedito della Compagnia Nuova Scena di Cagliari
Faber est è il nuovo lavoro teatrale inedito della Compagnia Nuova Scena di Cagliari, scritto e diretto da Giuseppe Curreli, già noto per aver diretto a lungo una compagnia d'operetta e aver scritto e rappresentato opere teatrali dedicate a personaggi famosi della storia della Sardegna, quali Eleonora d'Arborea, Ampsicora, Sant'Efisio, Le Janas. In occasione del X° anniversario delle scomparsa di De André, si intrecceranno le storie dei personaggi più celebri delle sue canzoni, con esecuzioni musicali in gran parte dal vivo. Lo spettacolo sarà in scena l'11 e 12 dicembre 2009 al Teatro Alfieri di Cagliari alle ore 20,30. I biglietti sono disponibili al botteghino del teatro nei giorni di rappresentazione o in alcuni punti autorizzati alla prevendita. Per informazioni: 070.655.065 - 070.840.255 - 3334334088 - 348.89.40.834
28-11-2009
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Modificato da - Giuseppe in data 28/11/2009 16:14:21 |
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Giuseppe
Utente Attivo
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Inserito il - 01/12/2009 : 09:29:32
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.................................................................................................. | musthayoni ha scritto: [D'altro canto .. ti svelo una curiosità .. in paese come ho già detto esistono tre associazioni teatrali diverse ... e in ciascuna di queste militano .. i cosiddetti figli d'arte di una teatralità minore e spontanea .. come quella correlata alle pantomine e sceneggiate carnevalesche .. cosicché i genitori di questi signori .. erano artisti spontanei che durante il carnevale si sbizzarrivano e divertivano .. a mimare scenette e improvvisare goccius de kranovali ... dopo aver individuato e adottato una ben precisa tematica la riguardo. Sarà questa una mera combinazione .. o il frutto di una passione (seppur innata) .. trasferita proficuamente .. da padre in figlio .. ?
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In questo forum ho saputo (ho imparato) cose che né l'età né i libri mi avevano mai detto. Del resto era questo il mio intento quando ho aperto la discussione, provocando (per fortuna!) indignazione, curiosità, lamentele e tante, tante notizie. Ho almeno una (?) curiosità da sottoporre alla cortese attenzione di Musthayoni (un nome che mi ricorda mia nonna quando, bambino, mangiavo l'uovo impistricciandomi il viso e mi diceva "parisi unu mustaioni"). Le vostre tre compagnie o associazioni teatrali (che mi dispiace di non poter vedere) vanno "in trasferta"? Voglio dire: frequentano altre "piazze teatrali"? Voglio dire ancora: i teatri o teatrini delle città sarde piene di intellettuali con la puzza al naso? Nel caso affermativo, quale è stata la risposta della "piazza"? Giuseppe
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musthayoni
Utente Attivo
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Inserito il - 02/12/2009 : 12:49:27
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... babbai .. giuseppe ... non sono desaparecido e tanto meno mi sono dimenticato di voi .. solo che sono ammalato e con la febbre .. e davvero sono riuscito a collegarmi solo adesso .. e con grande sforzo .. perché la stanza in cui mi trovo è abbastanza fresca ... . Per ora abbiate pazienza e .. a presto! Ciao ...
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 02/12/2009 : 12:52:32
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guarisci presto..!! non e' necessario timbrare il cartellino per esere 2presenti2 ogni uno di noi fa quello che puo'
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Giuseppe
Utente Attivo
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Inserito il - 06/12/2009 : 12:08:52
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| babborcu ha scritto:
debbo fare il mea culpa: in realtà sono un po' pigro.. e dall'altro lato sono uno che si lascia coinvolgere in un vortice anche scombinato di iniziative, se gli nasce curiosità ed entusiamo.. ............................................ ora sento il desiderio di fare le cose più organicamente, di non bruciare le tappe.. e giuro che pubblichero' tutta la mia produzione teatrale : per la verità due brevi testi sono pubblicati nel volumetto " conas e maias" prodotto da fueddu e gestu ( non lo ricordavo neanche!) comunque ( non per autocelebrarmi) vi do un elenco dei miei lavori teatrali .......................................................
e ja ne avròda lavorare!!! quando curero' questa "antologia " !!! ma lo faro,' se non altro per l'attenzione che mi dedicate voi, cari amici!
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Tutto registrato, tutto scritto nella nostra implacabile memoria. Hai promesso. Non inventarti scuse di una incredibile e inesistente poltronite, uno che ha già scritto tanto come te. Ormai so (sappiamo) tutto! Sai usare la penna e conosci gli editori sardi, grandi e piccoli. Siamo in attesa di questa tua "antologia". Vogliamo essere informati subito. Saluti e buon lavoro Babborcu. Giuseppe
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 06/12/2009 : 20:39:47
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grazie: troppo buono giuse' ( anche tu non scherzi!!) ...io sono pigro credimi.. ma se una cosa mi entusiasma divento uno schacciasassi incrociato con un buldozer! lo faro'! lo faro'! sta certo.. l'età che avanza mi porta alla necessità di "chiudere alcuni cerchi" ... ah! editori? ne conosco soltanto due..importanti..anzi anche un altro.. meno importante... ma non saranno probabilmente loro quelli della mia opera teatrale... cio
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robur.q
Utente Senior
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Inserito il - 09/12/2009 : 14:04:56
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stasera al Massimooooo se l'influenza porcina permette
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grixenda
Utente Normale
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Inserito il - 10/12/2009 : 16:59:13
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Cosa vai a vedere??poi fammi sapere!speriamo che non ti spunti la coda a turacciolo...
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Per aspera sic itur ad astra |
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