Forum Sardegna - La Sardegna, Paolo Orano e il Positivismo
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Nota Bene: Seulo è un piccolo paese della provincia di Cagliari, che dà il nome alla zona inferiore della Barbagia (detta, appunto, Barbagia di Seulo). Posto sulla valle del Rio Medau a 790 metri slm, e ai piedi del Monte Perdedu.



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 La Sardegna, Paolo Orano e il Positivismo
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Giuseppe

Utente Attivo



Inserito il - 06/10/2009 : 19:39:32  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuseppe Invia a Giuseppe un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
sardina ha scritto:

salve andros..
ti interessi in particolare di questi argomenti per studio/ lavoro o per piacere? mica fumetti, eh!
...................................
una delle cose non apprezzabili è il fare di varie espressioni di cultura un fascio.
.....................................

se il positivismo era il regno della scienza, orano non vi tiene fede, mi pare esprima una sua visione, non una condivisa!
inoltre il positivismo ha 'accompagnato' e giustificato "l'espatrio" europeo in massa.. armata, nei mondi cosiddetti 'terzi', già iniziata nei secoli precedenti, che come sappiamo era solo una colonizzazione a scopo commerciale e di appropriazione economica..
ecco perchè il sardo "vuole essere condotto", perchè "non pensa". così abbiamo giustificato la sua colonizzazione.
a volte pare sia davvero così, ma dove lo mettete allora il sit-in di oggi contro l'eolico nel mare dell'oristanese?..
(scusa andros, il campanilismo non è razzismo? forse 'all'acqua di rose', ma lo è..)




SARDINA apre un nuovo capitolo, molto serio, molto difficile. da non chiudere frettolosamente.
Dice cose che devono essere chiarite, specificate, discusse (se volete).
Il campanilismo, per me, non è razzismo. E' difesa (anche solo teorica o affettiva) di un patrimonio locale. Se avessi potuto sarei andato a protestare contro l'eolico-coloniale dell'oristanese. La somma dei campanili è la nostra regione (la piccola patria).
Anche sul "sardo che non pensa" ho bisogno di un chiarimento, di una precisazione, di una discussione, di una citazione storica o letteraria.
Altrimenti non capisco.
Sardina ha certamente buone intenzioni (e buone letture) ma vorrei che le esprimesse in modo che tutti noi si possa comprendere meglio e discutere.
Del resto, Deledda ha liquidato Paolo Orano.
Se poi il sardista Orano è finito fascista, sono affari suoi.
Me è proprio un altro discorso. Il discorso semi-ignorato del sardo-fascismo.
Saluti
Giuseppe








 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 593  ~  Membro dal: 09/11/2008  ~  Ultima visita: 20/02/2012 Torna all'inizio della Pagina

Andros
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 07/10/2009 : 00:08:54  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Andros Invia a Andros un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cari Sardina e Giuseppe, cercherò di rispondere alle vostre giuste osservazioni con vero piacere!
Osservazioni non corrette e faziose? Non potendo riportare l'intero libro, ho scelto degli stralci dello stesso, che rendessero palesi alcuni pensieri dell'Orano. Tuttavia, cercherò di ampliare ed estrapolare altre parti dell'opera di questo autore.

Sardina, dicevi che della danza cabesusesa non si può dire che non sia gioiosa e divertente?E i trallallera?E i cantus' a cruba con motteggi licenziosi o divertenti per prendere in giro qualcuno?

Ebbene, leggi cosa dice l'Orano dopo una lunga presentazione dei soggetti (balli e canti) presi in esame da lui nello studio :

Se è vero che oramai lo studio delle tradizioni, degli usi, dei costumi, delle varie forme di vita sociale ha raggiunto dei criteri i quali possono dirsi scientifici per essere confermati da grande numero di osservazioni e di scoperte, è lecito lo scrivere il ballo e il canto le più interessanti espressioni folkloriche, le espressioni dinanzi alle quali chi con l’arduo intendimento di ravvicinare tradizione a tradizione, popolo a popolo, debba arrestarsi, analizzare e meditare con profondità maggiore che dinanzi a niun’altra.
Ciò è tanto più vero e tanto più categoricamente va espresso in quanto il ballo e il canto, nel paese che è oggetto della nostra osservazione, hanno forme d’una originalità e d’una tradizionalità famose per quanto inadeguatamente conosciute al pubblico anche degli studiosi. E’ proprio il caso della Sardegna, paese del quale ci convien dire senza peritazione esser essere il trascuratissimo d’Italia, il meno noto…
Nel ballo sardo in generale né una impressione morale come la gioia, ne una impressione puramente fisica come l’audizione di una musica vigorosamente ritmica determinano quella agitazione che si traduce con dei gesti, con dei movimenti, con delle attitudini. Eccitazione morale non ve n’ha: collera, dolore, gioia, amore, disperazione, ammirazione, entusiasmo non sembra vi abbiano parte…


Come vedi, tutti i balli e i canti, secondo l'Orano sono privi di emozioni (perchè non pensa)!

Se il positivismo era il regno della scienza, orano non vi tiene fede, mi pare esprima una sua visione, non una condivisa!


No, non era solo una sua visione, anzi...tutt'altro!
Lo studio della Sardegna, secondo la scienza Positivista, fu avviata dall'Orano, dal Niceforo e poi dal Sergi! I punti di condivisione furono parecchi! Ad es: Zona nuorese abitata da delinquenti nati; Civiltà sarda meschina, mancante, bassa e primordiale.
Il Positivismo non è considerata una scienza! Fra l'altro, le opere degli autori precedentemente citati già da qualche tempo non sono più pubblicate perché sono considerate non-scientifiche ed esplicitamente razziste.

è certo che i sardi vanno da andros, sardina, giuseppe a babborcu, ampuriesu, loddorinu, etc. ma la cultura sarda, come i vari dialetti della sua lingua, si scinde in diverse in interpretazioni.. come il pane, sottile e croccante lì, gonfio e alto qui, morbido e spesso là.. no global! non si può dire che il pane è uguale in tutta la sardegna, ogni pane rappresenta una parte di sardegna.

inoltre il positivismo ha 'accompagnato' e giustificato "l'espatrio" europeo in massa.. armata, nei mondi cosiddetti 'terzi', già iniziata nei secoli precedenti, che come sappiamo era solo una colonizzazione a scopo commerciale e di appropriazione economica..
ecco perchè il sardo "vuole essere condotto", perchè "non pensa". così abbiamo giustificato la sua colonizzazione.
a volte pare sia davvero così, ma dove lo mettete allora il sit-in di oggi contro l'eolico nel mare dell'oristanese?..


Sardina, perdonami ma mi è sfuggito il nesso logico delle tue considerazioni, sarà l'ora ma ti prego di riformularle o pormi delle domande

(scusa andros, il campanilismo non è razzismo? forse 'all'acqua di rose', ma lo è..)


Per quanto riguarda razzismo e campanilismo, resto dell'avviso che ogni termine vada "interpretato" secondo il proprio significato semantico. Dare accezioni diverse ai termini crea tanta confusione.

Fate le vostre considerazioni!
Andrea









Modificato da - Andros in data 07/10/2009 00:19:21

  Firma di Andros 
Andrea L.

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Quarto Josso  ~  Messaggi: 645  ~  Membro dal: 26/03/2008  ~  Ultima visita: 15/01/2017 Torna all'inizio della Pagina

sardina

Utente Normale



Inserito il - 07/10/2009 : 23:39:01  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di sardina Invia a sardina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

SARDINA apre un nuovo capitolo, molto serio, molto difficile. da non chiudere frettolosamente.
Dice cose che devono essere chiarite, specificate, discusse (se volete).

- aiuto! non pensavo tanto!

Il campanilismo, per me, non è razzismo. E' difesa (anche solo teorica o affettiva) di un patrimonio locale. Se avessi potuto sarei andato a protestare contro l'eolico-coloniale dell'oristanese. La somma dei campanili è la nostra regione (la piccola patria).

- mi pare che troppo spesso le divisioni tra sardi siano più che le unioni. vale più il singolo campanile, e a volte senza nemmeno saper dire perchè, che 'la sardità'. quanti di noi sanno parlare e soprattutto, parlano, il sardo? e non hanno vergogna di rivolgersi a chiunque in sardo?

Anche sul "sardo che non pensa" ho bisogno di un chiarimento, di una precisazione, di una discussione, di una citazione storica o letteraria.
Altrimenti non capisco.

- giuseppe, ho citato orano! ho ripreso la citazione inserita da andros! --> "Egli vuol essere condotto: la politica lo insegni. Che poi egli sogni nei suoi cullamenti, non credo assolutamente. Anche il sogno è pensiero ed ho detto che non pensa."

Sardina ha certamente buone intenzioni (e buone letture) ma vorrei che le esprimesse in modo che tutti noi si possa comprendere meglio e discutere.

- credimi, non mi conviene stare qui in sardegna. ma la amo dal profondo..

Del resto, Deledda ha liquidato Paolo Orano. Se poi il sardista Orano è finito fascista, sono affari suoi.
Me è proprio un altro discorso. Il discorso semi-ignorato del sardo-fascismo.
Saluti Giuseppe

- caro giuseppe, intanto ti ringrazio per le buone intenzioni (sicure) e le buone letture (mi piacerebbe farne tante, ma il tempo..).
io penso che a volte noi sardi siamo un pò cattivi tra noi (ma poi è vero, homo hominis lupus ovunque). penso che ci conosciamo da così tanti millenni, che ci siamo stancati di vedere sempre le stesse facce. pazienza se tra noi ci sono le sibille, il dio che non voleva fare il dio, migliaia di anziani pieni di sapere, di bimbi con visi speranzosi. allora quando arriva qualcuno da fuori gli stendiamo tappeti e gli offriamo la nostra mensa. e magari, gli parliamo male di quelli del paese affianco, che fanno cose cattive e brutte.
e se prima o poi smettessimo di aprire le porte delle nostre graduatorie ai siciliani e ci sorridessimo di più, noi sardi?..

un abbraccio










  Firma di sardina 
Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.
Bertrand Russell

 Regione Sardegna  ~ Città: cab''e sutta  ~  Messaggi: 59  ~  Membro dal: 28/09/2009  ~  Ultima visita: 01/02/2013 Torna all'inizio della Pagina

sardina

Utente Normale



Inserito il - 08/10/2009 : 00:14:26  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di sardina Invia a sardina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
DICE ANDROS:

Come vedi, tutti i balli e i canti, secondo l'Orano sono privi di emozioni (perchè non pensa)!

DICE SARDINA:
- mi pare proprio che dica "è scientifico perchè lo dico io"..
una cosa è studiare tradizioni, usi e costumi, una cosa è fare psicologia sociale, come fa lui, facendosi tornare i conti come si vuole: "siccome il ballo sardo è fisso (e ha visto solo un tipo di ballo..) i sardi sono tonti, o, a scelta, delinquenti nati".
il ballo e il canto non sono LE più interessanti espressioni folkloriche, sono TRA le espressioni di cultura di una comunità.. anche questo mi sembra razzismo..

Se il positivismo era il regno della scienza, orano non vi tiene fede, mi pare esprima una sua visione, non una condivisa!

No, non era solo una sua visione, anzi...tutt'altro!
Lo studio della Sardegna, secondo la scienza Positivista, fu avviata dall'Orano, dal Niceforo e poi dal Sergi! I punti di condivisione furono parecchi! Ad es: Zona nuorese abitata da delinquenti nati; Civiltà sarda meschina, mancante, bassa e primordiale.
Il Positivismo non è considerata una scienza! Fra l'altro, le opere degli autori precedentemente citati già da qualche tempo non sono più pubblicate perché sono considerate non-scientifiche ed esplicitamente razziste.

- non intendevo che il positivismo fosse considerata scienza, il posit. indica nella scienza il progresso.. perciò io dicevo che lui non fa scienza: scienza è condivisione, e lui esprime pareri suoi e di una combriccola, ma non universalmente condivisi. e quindi fermi e non in progress..

è certo che i sardi vanno da andros, sardina, giuseppe a babborcu, ampuriesu, loddorinu, etc. ma la cultura sarda, come i vari dialetti della sua lingua, si scinde in diverse in interpretazioni.. come il pane, sottile e croccante lì, gonfio e alto qui, morbido e spesso là.. no global! non si può dire che il pane è uguale in tutta la sardegna, ogni pane rappresenta una parte di sardegna.

inoltre il positivismo ha 'accompagnato' e giustificato "l'espatrio" europeo in massa.. armata, nei mondi cosiddetti 'terzi', già iniziata nei secoli precedenti, che come sappiamo era solo una colonizzazione a scopo commerciale e di appropriazione economica..
ecco perchè il sardo "vuole essere condotto", perchè "non pensa". così abbiamo giustificato la sua colonizzazione.
a volte pare sia davvero così, ma dove lo mettete allora il sit-in di oggi contro l'eolico nel mare dell'oristanese?..

Sardina, perdonami ma mi è sfuggito il nesso logico delle tue considerazioni, sarà l'ora ma ti prego di riformularle o pormi delle domande

- scusa, a volte spazio un pò troppo.. forse è colpa delle coste..
intendo: la sardegna è tutta, da nord a sud (da noi a ampuriesu, babborcu & C.). ma le espressioni culturali materiali e immateriali di ittiri non sono quelle di quartu. giusto?
non credo dunque corretto dire che la sebada o i malloreddus rappresentano TUTTA la sardegna. ne rappresentano i luoghi d'origine, e, per esteso, la sardegna. dunque il ballo di oliena non è tutta la sardegna ma il ballo di UNA comunità.
il positivismo ha giustificato l'espansione coloniale economica (con annessi eccidi) con il discorso "la civiltà superiore (guarda caso quella europea) deve portare civiltà e conoscenza a quella inferiore". una specie di crocerossa.. inferiori naturalmente erano tutti quelli che andavano nudi o con la zanna infilata nel setto nasale, ma che camminavano sui diamanti e l'oro.. (o petrolio).

(scusa andros, il campanilismo non è razzismo? forse 'all'acqua di rose', ma lo è..)

Per quanto riguarda razzismo e campanilismo, resto dell'avviso che ogni termine vada "interpretato" secondo il proprio significato semantico. Dare accezioni diverse ai termini crea tanta confusione.

Fate le vostre considerazioni! Andrea


- per brevità (visto che è tardi!) vedi l'ultimo capoverso della risposta a giuseppe, poi magari domani approfondiamo.
bona notti a tottusu








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Andros
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 08/10/2009 : 22:20:20  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Andros Invia a Andros un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Dunque, dunque, dunque...
Si Sardina, l'Orano trae le sue conclusioni non scientifiche "facendosi tornare i conti" come dici tu.... Non so se abbia visto solo il ballo di Oliena e basta, ma le conclusioni a cui arriva questo "scienziato", ad ogni modo, accomunano tutti i canti e le danze della Sardegna. Comunque sia... mi rimane un dubbio: ma , l'Orano, sarà stato davvero in tutta la Sardegna o avrà "sparato" fesserie senza constatare di persona ciò che scriveva? Siamo in presenza di un autore che, forse, "pressato" dalle correnti letterarie del momento, magari per emergere con dei racconti piuttosto "esplosivi" , non abbia voluto scrivere di una realtà che già conosceva e che si prestava a questo tipo di invenzioni...
Ma il problema principale, reale ed oggettivo è un'altro:la condivisione della pseudo-scienza positivista, (qui, se non ho interpretato male... mi trovi ancora in disaccordo)!
Gli intellettuali e i ceti dominanti italiani ed europei avevano accolto, fatte loro e fortemente strumentalizzate le idee del "progresso" con azioni "crudeli" come le invasioni armate...(civilizzatrici[;)), e furono anche quelli che contribuirono in Italia, come in Europa, a diffondere i grandi preconcetti razziali che tutt'ora resistono.
Per il sorriderci di più, invece, mi trovi completamente d'accordo! Le graduatorie... dovrebbero essere riservate solo ai residenti (come per Sicilia, Calabria e Campania)...anche perchè si dimostrano in genere, palesemente poco preparati! Ma qui si dovrebbe aprire un discorso a parte per le università d'Italia...
Andrea











  Firma di Andros 
Andrea L.

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sardina

Utente Normale



Inserito il - 09/10/2009 : 17:09:18  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di sardina Invia a sardina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

caro andros, dici:

"la condivisione della pseudo-scienza positivista.. Gli intellettuali e i ceti dominanti italiani ed europei avevano accolto, fatte loro e fortemente strumentalizzate le idee del "progresso" con azioni "crudeli" come le invasioni armate...(civilizzatrici[;)), e furono anche quelli che contribuirono in Italia, come in Europa, a diffondere i grandi preconcetti razziali che tutt'ora resistono"

-sono pienamente d'accordo, altrimenti non si sarebbe trattato di azioni a vastissimo raggio ma di qualche sporadico 'protettorato'..
se queste idee non fossero state condivise da governi e popolazioni, non avrebbero avuto quella portata.. sono 'segni dei tempi'.
e segno dei tempi d'oggi, un piccolo raggio di speranza, il nobel per la pace a barack obama per il suo impegno al dialogo internazionale e alla pace..
che ne pensi? riuscirà? o secondo te nuovi positivisti potrebbero rimestare tutto?








  Firma di sardina 
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Andros
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 09/10/2009 : 17:28:50  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Andros Invia a Andros un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cara Sardina, parlavamo la stessa lingua, allora...
Barack? Se riuscirà? Non so ma ci spero tanto...! Ho scritto qualcosina nel suo post...
I nuovi "positivisti" oggi si chiamano con altri nomi e hanno, anche loro e dappertutto, già diffuso le loro idee in...."format"!
Ciao Sardina è sempre un piacere leggerti..., Andrea









  Firma di Andros 
Andrea L.

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sardina

Utente Normale



Inserito il - 10/10/2009 : 19:56:11  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di sardina Invia a sardina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

caro andros, devio un pò dal tema che riguardava la sardegna, ma leggi un pò cosa diceva comte, che nel positivismo ebbe un ruolo di spicco. scrive cose profondamente razziste.. ma giustamente quello era il periodo, perchè cose così le dicevano anche certe donne..

L'invariabile spirito fondamentale dell'istituzione [della famiglia] consiste sempre in quell'inevitabile subordinazione naturale della donna all'uomo, di cui la sana filosofia biologica (...) comincia col poter fare scientificamente giustizia di queste chimeriche declamazioni rivoluzionarie sulla pretesa uguaglianza dei due sessi (...). Paragonando per quanto possibile, l'analisi dei sessi a quella delle età, la biologia positiva tende infine a rappresentare il sesso femminile, principalmente nella nostra specie, come necessariamente costituito, comparativamente all'altro, in una specie di continuo stato d'infanzia, che l'allontana maggiormente, sotto gli aspetti più importanti dal tipo ideale della razza. (...) Ora, a questo riguardo, non si può che seriamente constatare oggi l'evidente inferiorità relativa della donna, molto meno adatta dell'uomo all'indispensabile continuità come alla grande intensità del lavoro mentale, sia in virtù della minor forza intrinseca della sua intelligenza, sia per la sua più viva suscettibilità morale e fisica, così contraria ad ogni astrazione e applicazione veramente scientifica. La più decisiva esperienza ha sempre eminentemente confermato, a parità di rango in ogni sesso, anche nelle arti con il concorso delle circostanze più favorevoli, questa questa incontestabile subalternità organica del sesso femminile, malgrado il carattere che distingue, di solito, le sue spirituali e graziose composizioni. (Auguste Comte, Corso di filosofia positiva (1830-32))








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Andros
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 11/10/2009 : 23:40:32  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Andros Invia a Andros un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao Sardina,
il brano che hai postato, è in linea col suo tempo... Tempi duri che non hanno impedito a due forti personalità come la nostra Grazia Deledda e Maria Montessori di emergere. Due donne che per costanza, impegno sociale e intelligenza, devono ancora trovare eguali...
Andrea









  Firma di Andros 
Andrea L.

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Quarto Josso  ~  Messaggi: 645  ~  Membro dal: 26/03/2008  ~  Ultima visita: 15/01/2017 Torna all'inizio della Pagina

beriberis

Nuovo Utente


Inserito il - 16/10/2009 : 13:52:24  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di beriberis Invia a beriberis un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il positivismo a dire di Gramsci e di altri che lo criticarono duramente era piuttosto il regno della trista scienza. E le misurazioni craniali erano e sono una parte di quell'orrore perché da un indice facciale pretendevano di ricavare caratteri irreversibili di un individuo o di un gruppo (o razza, per esempio razza maledetta, come la scuola positiva di diritto penale ha definito quella sarda dell'interno, con una trista aggiunta di determinismo geografico al determinismo biologico). Il positivismo è poi in generale meglio rifiutarlo proprio in quanto naturalizzazione di tratti caratteriali infividuali e ancor di più di tratti socio-culturali collettivi.
Consiglio molto anch'io la lettura di uno straordinario libro di Giulio Angioni che tratta tra l'altro anche di queste cose narrativamente: Assandira (Sellerio 2004, mi pare).








  Firma di beriberis 
inorabona

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 34  ~  Membro dal: 01/11/2007  ~  Ultima visita: 18/02/2011 Torna all'inizio della Pagina

Adelasia

Moderatore

Penna d'oro


Inserito il - 16/10/2009 : 21:57:08  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Adelasia Invia a Adelasia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Andros ha scritto:
In effetti prima di postare questo argomento delicato, ho dovuto rifletterci parecchio...avevo chiesto anche un parere ad una forumista (che ringrazio comunque)...ma la sua analisi non è arrivata per problemi vari...


Mi cospargo il capo di cenere…sono io la forumista, nonchè moderatrice –nel caso specifico è persino un aggravante- alla quale si riferisce, con eleganza, Andros.
Purtroppo sono stata assente dal forum per qualche tempo, e non l’ho potuto supportare. Me ne scuso, ma alla luce della qualità del post, ossia degli interventi che contiene, me ne compiaccio persino perché Andros ha saputo affrontare, già dall’apertura, la discussione in modo egregio, conducendola altrettanto bene .

Mentre scorrevo gli interventi mi è venuta in mente la vicenda che, qualche anno fa, aveva visto protagonista un giudice tedesco il quale aveva concesso a un imputato accusato di violenza sessuale le attenuanti in quanto sardo e pertanto dotato, diciamo così, di un particolare imprinting culturale ed etnico.
Giulio Angioni, peraltro appena citato da beriberis, aveva espresso la sua forte indignazione rimandando << a un certo scientismo cretino e positivistico>>, una sorta di <<perversione scientifica>> della quale erano state vittime anche i sardi e che era stata la causa della seconda guerra mondiale.
Allora mi chiedo: paghiamo ancora lo scotto di tale stralcio razzista del pensiero positivista? E tale stralcio, per quanto ci riguarda, era sorto in quel contesto o si limitava a raccogliere e assemblare alcune teorie già in essere,”misurandole”, codificandole e fornendo loro l’imprimatur di scientificità? (Probabilmente Gramsci sceglierebbe quest’ultima tesi)...

Giuseppe ha citato opportunamente Cicerone…provoco: era un positivista ante litteram, faceva molto bene il suo il suo mestiere o era semplicemente invidioso di Tigellio???
Andros ha citato Balzac, che peraltro con i positivisti ci azzecca e quindi ci sta anche in questa discussione: il suo disprezzo verso i Sardi sarebbe stato lo stesso se se gli affari minerari gli fossero andati bene, nella nostra isola???

Giusto per non divagare troppo, il già citato Angioni mi riconduce a Deledda e ad Orano ( che non dimentichiamoci è stato sponsorizzato persino da Emilio Lussu).
Nell’illuminante testo “Grazia Deledda nella cultura contemporanea” curato da Ugo Collu, è proprio Giulio Angioni che analizza, a mio parere con estrema lucidità, il rapporto della nostra con l’antropologia positivistica e la diversità della Sardegna, non nascondendo in alcun modo la sua totale avversione per quel momento <<fortunatamente datato, tra l’ottocento e il novecento>>.
Oltre la dedica, peraltro da voi opportunamente citata, de “La via del male” ad Alfredo Niceforo e a Paolo Orano, l’antropologo di Guasila riporta il seguente passo di una lettera della Deledda a tal L. De Langue (ku fu??) << per quanto ho potuto studiare ho imparato ad amare le teorie della scuola positiva italiana.>> ed esamina le influenze del positivismo che serpeggiano nelle diverse opere della scrittrice nuorese ( in "Colombi e sparvieri" persino il dottore di Orune è positivista). Ma non vorrei allargarmi troppo...

Piuttosto…qualcuno ha letto "Nani e microcefali in Sardegna", di Niceforo?









  Firma di Adelasia 

Castello di Burgos

Burgos (Ss)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

 Regione Sardegna  ~ Città: nuoro  ~  Messaggi: 2881  ~  Membro dal: 23/05/2006  ~  Ultima visita: 07/09/2024 Torna all'inizio della Pagina

Tranquillo
Salottino
Utente Senior

Ironic Man



Inserito il - 16/10/2009 : 22:25:59  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tranquillo Invia a Tranquillo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

"Nani e microcefali in Sardegna"
Che titolone da Premio Str...ega!!!

Ci aggiungerei un sottotiolo
"Nani e microcefali in Sardegna - Estate piccante in villa nel NordEst della Sardegna"

Battutaccia a parte, complimenti per la discussione, anche se non ci capisco nulla.

Non essendo nano, rivendico almeno il microcefalo... che Sardo sarei altrimenti?










  Firma di Tranquillo 
http://tranquillando.blogspot.com



 Regione Toscana  ~ Città: .  ~  Messaggi: 1886  ~  Membro dal: 17/03/2007  ~  Ultima visita: 20/02/2011 Torna all'inizio della Pagina

Adelasia

Moderatore

Penna d'oro


Inserito il - 16/10/2009 : 22:40:59  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Adelasia Invia a Adelasia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tranquillo ha scritto:


"Nani e microcefali in Sardegna"
Che titolone da Premio Str...ega!!!

Ci aggiungerei un sottotiolo
"Nani e microcefali in Sardegna - Estate piccante in villa nel NordEst della Sardegna"




Un sottotitolo a caso, eh???

P. S.-Ogni discussione che si rispetti ha il bollino T : un marchio di garanzia che alleggerisce con grazia (ogni riferimento all'altra Grazia, pluri citata in loco, è puramente casuale)








  Firma di Adelasia 

Castello di Burgos

Burgos (Ss)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

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Giuseppe

Utente Attivo



Inserito il - 17/10/2009 : 08:56:08  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuseppe Invia a Giuseppe un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Adelasia ha scritto:

Andros ha scritto:
In effetti prima di postare questo argomento delicato, ho dovuto rifletterci parecchio...avevo chiesto anche un parere ad una forumista (che ringrazio comunque)...ma la sua analisi non è arrivata per problemi vari...
Lo studio della Sardegna, secondo la scienza Positivista, fu avviata dall'Orano, dal Niceforo e poi dal Sergi! I punti di condivisione furono parecchi! Ad es: Zona nuorese abitata da delinquenti nati; Civiltà sarda meschina, mancante, bassa e primordiale.
Il Positivismo non è considerata una scienza! Fra l'altro, le opere degli autori precedentemente citati già da qualche tempo non sono più pubblicate perché sono considerate non-scientifiche ed esplicitamente razziste.

Gli intellettuali e i ceti dominanti italiani ed europei avevano accolto, fatte loro e fortemente strumentalizzate le idee del "progresso" con azioni "crudeli" come le invasioni armate...(civilizzatrici[;)), e furono anche quelli che contribuirono in Italia, come in Europa, a diffondere i grandi preconcetti razziali che tutt'ora resistono.
Per il sorriderci di più, invece, mi trovi completamente d'accordo! Le graduatorie... dovrebbero essere riservate solo ai residenti (come per Sicilia, Calabria e Campania)...anche perchè si dimostrano in genere, palesemente poco preparati! Ma qui si dovrebbe aprire un discorso a parte per le università d'Italia...
Andrea



Mi cospargo il capo di cenere…sono io la forumista, nonchè moderatrice –nel caso specifico è persino un aggravante- alla quale si riferisce, con eleganza, Andros.
Purtroppo sono stata assente dal forum per qualche tempo, e non l’ho potuto supportare. Me ne scuso, ma alla luce della qualità del post, ossia degli interventi che contiene, me ne compiaccio persino perché Andros ha saputo affrontare, già dall’apertura, la discussione in modo egregio, conducendola altrettanto bene .

Mentre scorrevo gli interventi mi è venuta in mente la vicenda che, qualche anno fa, aveva visto protagonista un giudice tedesco il quale aveva concesso a un imputato accusato di violenza sessuale le attenuanti in quanto sardo e pertanto dotato, diciamo così, di un particolare imprinting culturale ed etnico.
Giulio Angioni, peraltro appena citato da beriberis, aveva espresso la sua forte indignazione rimandando << a un certo scientismo cretino e positivistico>>, una sorta di <<perversione scientifica>> della quale erano state vittime anche i sardi e che era stata la causa della seconda guerra mondiale.
Allora mi chiedo: paghiamo ancora lo scotto di tale stralcio razzista del pensiero positivista? E tale stralcio, per quanto ci riguarda, era sorto in quel contesto o si limitava a raccogliere e assemblare alcune teorie già in essere,”misurandole”, codificandole e fornendo loro l’imprimatur di scientificità? (Probabilmente Gramsci sceglierebbe quest’ultima tesi)...

Giuseppe ha citato opportunamente Cicerone…provoco: era un positivista ante litteram, faceva molto bene il suo il suo mestiere o era semplicemente invidioso di Tigellio???
Andros ha citato Balzac, che peraltro con i positivisti ci azzecca e quindi ci sta anche in questa discussione: il suo disprezzo verso i Sardi sarebbe stato lo stesso se se gli affari minerari gli fossero andati bene, nella nostra isola???

Giusto per non divagare troppo, il già citato Angioni mi riconduce a Deledda e ad Orano ( che non dimentichiamoci è stato sponsorizzato persino da Emilio Lussu).
Nell’illuminante testo “Grazia Deledda nella cultura contemporanea” curato da Ugo Collu, è proprio Giulio Angioni che analizza, a mio parere con estrema lucidità, il rapporto della nostra con l’antropologia positivistica e la diversità della Sardegna, non nascondendo in alcun modo la sua totale avversione per quel momento <<fortunatamente datato, tra l’ottocento e il novecento>>.
Oltre la dedica, peraltro da voi opportunamente citata, de “La via del male” ad Alfredo Niceforo e a Paolo Orano, l’antropologo di Guasila riporta il seguente passo di una lettera della Deledda a tal L. De Langue (ku fu??) << per quanto ho potuto studiare ho imparato ad amare le teorie della scuola positiva italiana.>> ed esamina le influenze del positivismo che serpeggiano nelle diverse opere della scrittrice nuorese ( in "Colombi e sparvieri" persino il dottore di Orune è positivista). Ma non vorrei allargarmi troppo...

Piuttosto…qualcuno ha letto "Nani e microcefali in Sardegna", di Niceforo?



E dove li trovo altri due come ANDROS e come ADELASIA?!
Anzi: li vorrei proprio incontrare se non ne fossi impedito da diversi motivi.
Mi accontento di qualche loro precisazione o informazione supplementare.
1) Lo confesso con vergogna:Nani e microcefali non l'avevo mai sentito nominare, mi bastava tutto il resto. Andrò a cercarmelo. Cercherò di non (sor)ridere pensando ai "nani e ballerine" di ieri e di oggi.
2) Gradirei l'indicazione più precisa riferita a Lussu.
3) Resto del parere che un positivismo come quello di Orano non possa definirsi "scientifico" ma, piuttosto, "letterario" o "politico" o "giornalistico", senza offesa per i giornalisti.
4) Nel caso di Cicerone valgono tutte le tre ipotesi fatte da Adelasia: positivista, avvocato e invidioso. Aggiungo: opportunista. E' il vero, autorevole capostipite della lunga e falsa teoria della "sarda intemperie".
Giuseppe








Modificato da - Giuseppe in data 17/10/2009 09:04:32

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Andros
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 18/10/2009 : 12:36:08  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Andros Invia a Andros un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cari Adelasia e Giuseppe,
che dirvi? Sono molto, molto onorato che due "personalità di spessore e sostanza" come voi, si esprimano in questo modo nei miei riguardi! Grazie, grazie mille!
La straordinarietà di questo forum è anche questo...entrare in contatto con persone che, in qualche modo, vogliono condividere con te, tutta la Sardegna che hai dentro… "cose piacevoli e meno piacevoli".

L'argomento del Positivismo e di Paolo Orano, che ho dovuto "per forza" trattare all'interno di una mia ricerca storica qualche anno fa, mi ha portato a riflettere e, ancor di più a documentarmi, per poter dare una risposta, ad un mio quesito molto pressante :"ma la Sardegna meritava tutte queste attenzioni negative?...perchè?”
Se, per gli autori del passato che hanno parlato male dei sardi e della Sardegna, (Cicerone, Fuos, Balzac, Jourdan , Edwardes, ecc.), erano più che palesi le ragioni (invidia, positivismo, opportunismo, pura cretinaggine) del loro andar contro, per Orano – e soprattutto per lui – non riuscivo a capire il perché, dopo esser stato quasi “adottato” da alcuni intellettuali sardi, si sia potuto “esibire” in maniera così brutale contro i sardi…come poteva studiare un popolo solo dai balli e dai canti? …come poteva condurre studi sociologici senza una preparazione adeguata?
E allora giù a capire le relazioni della Deledda con autori come l'Orano, cos'era "davvero" il Positivismo, quali erano stati gli effetti, gli scitti di Niceforo, ecc., ecc....sino a farmi un'idea precisa di questo grosso polverone di teorie (scientifiche), sollevato da persone mediocri in corrispondenza delle prime teorie darwiniane…

Per Adelasia

Allora mi chiedo: paghiamo ancora lo scotto di tale stralcio razzista del pensiero positivista? E tale stralcio, per quanto ci riguarda, era sorto in quel contesto o si limitava a raccogliere e assemblare alcune teorie già in essere,”misurandole”, codificandole e fornendo loro l’imprimatur di scientificità? (Probabilmente Gramsci sceglierebbe quest’ultima tesi)...


La mia risposta è si! Paghiamo ancora!
Per Gramsci la scienza è un mezzo, non un fine o una classifica…

Per Giuseppe…qualora dovessi leggere il libro dal Niceforo, segnalato da Adelasia…
Le varieta umane pigmee e microcefaliche della Sardegna / Alberto Niceforo. - Roma : Tip. dell'Unione cooperativa editrice, 1896. A cAgliari lo trovi solo in via Newton…bibl. Studi sardi
Per Lussu...sono impreparato!

Tranquillo...grazie per aver messo il bollino "T" a questo post....non sarai mica il Sig. Del Monte ha detto si?

Buona domenica a tutti!
Andrea










Modificato da - Andros in data 18/10/2009 12:38:30

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Andrea L.

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