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Discussione |
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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 Inserito il - 07/09/2009 : 21:54:19
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sono dei classici... per i bottoni di ittiri,, quelle palline sono di peltro?
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ampuriesu
Utente Attivo
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Inserito il - 08/09/2009 : 08:33:12
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A noi l'anno scorso invece è successa veramente una cosa cuoriosa...
Il giorno di ferragosto siamo stati chiamati ad una processione a Golfo Aranci e mentre si sfilava con la statua della Madonna da una porta sbuca fuori una signora che appena vede il gruppo folk dice " siamo a carnevale? e una delle nostre ragazze acidamente... "signora si levi la maschera allora così la riconosciamo" . Tra l'altro una donna del posto!
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| Non importa quanto si da, ma quanto amore si mette nel dare! |
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 08/09/2009 : 12:01:10
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nel passato uno degli usi del costume era come abito da carnevale.. per cui non c'è da meravigliarsi, ampurie', poi in una zona cosi' disetnizzata...
ah! :una signora continentale, mi chiedeva se nei costumi erano ricamati i nuraghi, i fichi d'india e altre amenità.. e io : fiorami..
e lei : ma in sardegna c'è poca vegetazione "terra bruciata",,
e io: sarà il desiderio che ce li fa ricamare...
e: e' vero che le donne si coprono il muso, come le arabe, per nascondere i baffi?
e io: le donne sarde sono fra le più belle d'italia.. guardi i concorsi di miss..
e lei" e vabbe' li le depilano...
a questo punto ho cominciato a mettere gli occhi in gloria...
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laier
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 08/09/2009 : 12:07:12
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che ridere....
anche mia mamma da ragazza,negli anni '60, si vestiva in costume sardo per carnevale insieme alle amiche
ma mi è stato detto che in periodo di guerra molti antichi vestiti venivano usati per confezionare abiti per le bambine, dato che mancavano soldi e materia prima
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Andros
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 08/09/2009 : 12:07:12
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iiiiiiiiiiiih Babborcu quanta pazienza!!!
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| Andrea L. |
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 08/09/2009 : 12:22:55
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lo sai che di pazienza ne ho da vendere.. poi se la perdo ... perdo le misure.. e' un mio difetto.. comunque di fronte a questi atteggiamenti ignoranti e razzisti è meglio l'ironia... o il silenzio o un calcio in bocca ( ma con quest'ultimo sitema si passa dall'altra parte)..
ah! la direttrice di un museo esteno che aveva indumenti sardi: ma le donne sarde erano deformi?
come deformi?
prende un bustino e affianca i lati con gli occhielli.. " quanto avevano di vita?" e li asciorinare antropologie delle deformazioni del corpo , donne cinesi incluse..
ed io: ma li c'era un nastro largo almeno 15 cm.. ( Ah! quello non ce lo hanno venduto)... e teorie subito accantonate...
nel nord si vestivano da contadinelle e belle giardiniere ( anche alcuni maschi) accostando e utilizzando prezzi vecchi di costume. sfoggiando colane di corallo 2 ritenute rozze" ecc.. quanti danni.. anche durante la guerra, purtroppo,, ma li c'era necessità... saccos trasformati in giacche, pizzi disfatti per recuperare il filo, sottogonne strappate per fare pannolini e bende.. fazzoletti tagliati per fare biancheria..
per contro in quel periodo si sono riesumati e recuperati molti sistemi di tintura tradizionale . tingendo lenzuola e burras per fare indumenti maschili soprautto..
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esme
Utente Medio
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Inserito il - 08/09/2009 : 14:07:55
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| babborcu ha scritto:
nel passato uno degli usi del costume era come abito da carnevale.. per cui non c'è da meravigliarsi, ampurie', poi in una zona cosi' disetnizzata...
ah! :una signora continentale, mi chiedeva se nei costumi erano ricamati i nuraghi, i fichi d'india e altre amenità.. e io : fiorami..
e lei : ma in sardegna c'è poca vegetazione "terra bruciata",,
e io: sarà il desiderio che ce li fa ricamare...
e: e' vero che le donne si coprono il muso, come le arabe, per nascondere i baffi?
e io: le donne sarde sono fra le più belle d'italia.. guardi i concorsi di miss..
e lei" e vabbe' li le depilano...
a questo punto ho cominciato a mettere gli occhi in gloria...
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 sembra impossibile che ci sia gente che pensa queste cose!
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laier
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 08/09/2009 : 15:06:08
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sempre al matrimonio selargino...
una signora guarda le ragazze con l'abito con su mancadori mannu e dice; che strano, sembrano gingare
per sua sfortuna il capogruppo l'ha sentita...ho provato compassione per quella donna!non sapeva dove nascondersi
invece a nuoro un signore: cosa ci fà ad iglesias un suonatore di launeddas?quelli sono solo a muravera...
ma oltre gli ignoranti c'è la categoria stupidi...
tipo alla vedove gridano "forza juve"
agli uomini con sombrero "ciao zorro"
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 08/09/2009 : 15:12:32
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esme.. la signora era di un ignoranza crassa .. ma a qualcosa si è avvicinata :questo "desiderio" è una caratteristica della nostra arte popolare, che ha un forte carattere simbolico e di idealizzazione nelle figurazioni e decorazioni..
mi fanno ridere quelli che dicono e scrivono che le nostre donne gurdavano la natura circostante, i loro orticelli e "riproducevano"..
in realtà erano" desideri" di un mondo "altro" quelli che le spingevano.. hai mai visto una pecora ricamata o tessuta? e invece leoni, pavoni, cavalli... cervi .. cose "nobili" "distinte" ... ma di qui' a ricamare un nuraghe.... vabbe' nei costumi siciliani attuali "degenerati", tutti rasi sintetici e trine da quattro soldi, quando c'è impegno, ricamano o dipingono e cosa ricamano? l'etna, il carretto, i fichi d'india, le brocche , anche i tamburelli... forse la signora confondeva isola...
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musthayoni
Utente Attivo
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Inserito il - 08/09/2009 : 18:12:39
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| babborcu ha scritto:
lo sai che di pazienza ne ho da vendere..
quanti danni.. anche durante la guerra, purtroppo,, ma li c'era necessità... saccos trasformati in giacche, pizzi disfatti per recuperare il filo, sottogonne strappate per fare pannolini e bende.. fazzoletti tagliati per fare biancheria..
per contro in quel periodo si sono riesumati e recuperati molti sistemi di tintura tradizionale . tingendo lenzuola e burras per fare indumenti maschili soprautto..
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.. o babbay .. la pazienza è l'arma dei forti .. ma talvolta quanta difficoltà .. ehh ...
.. gli anziani raccontano che al mio paese durante la guerra veniva una signora chiamata .. sa ceraxina .. che commerciava .. roba militare .. pezze di lino, strexius de fenu e altre cose e in cambio .. a coloro che non potevano pagare in moneta ... chiedeva scialli .. fazzoletti e indumenti dell'abbiglimento tradizionale .. che poi rivendeva nei paesi vicini ... cosicché non pochi capi del vestiaro locale .. sono finiti altrove ... che peccato ... ma così stavan le cose .. e la povertà era il comun denominatore di tante famiglie ... che si arrangiavano come potevano per tirare avanti ..
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osil
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Inserito il - 11/09/2009 : 09:47:15
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due anni fà sono andato a villanova monteleone per vedere una delle numerossissime sfilate che ho visto in occasione di una festa lo speaker dopo una sfilza di castronerie dette sui costumi arriva alla descrizione di un gruppo campidanese forse era Quartu ,il gruppo si esibisce sotto di lui con il tipico ballo de is muccadoris :mentre spiega l'evoluzione del ballo cerca di dare una'origine al ballo dicendo che si usavano i fazzoletti peerchè dopo un'abbondante libagione a base di porcetto non avendo da pulirsi le mani per non sporcarsi di unto usavano i fazzoletti;dopo una simile affermazione stavo per scappare via.C'è da dire che chi commentava era un esperto di tradizioni popolari.
saluti
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babborcu
Salottino
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Inserito il - 11/09/2009 : 10:27:43
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osil!!!  ... questa è bella !!hi!hI hi... e dire che l'acua e il sapone si usano da molto!!
vabbe' tempo fa una persona vicino a me , mentre gurdavo la cavalcata spiegava ad una continentale il colletto a gorgiera di un costume del campidano in un modo simile,, per non ungersi durante i banchetti si mettevano i bavaglini dei figli e da li' hanno tratto duggerimenti alla forma.. ah!! è più difficile fare questi santi di fantasia o informarsi seriamente?
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 11/09/2009 : 12:59:05
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comunque stiamo deviando un po' , con queste amenità ed aneddoti, dal tema principale della discussione: torniamo in carreggiata.. o se non c'è altro da aggiungere, triamo delle conclusioni ...
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musthayoni
Utente Attivo
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Inserito il - 11/09/2009 : 15:38:19
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| osil ha scritto:
due anni fà sono andato a villanova monteleone per vedere una delle numerossissime sfilate che ho visto in occasione di una festa lo speaker dopo una sfilza di castronerie dette sui costumi arriva alla descrizione di un gruppo campidanese forse era Quartu ,il gruppo si esibisce sotto di lui con il tipico ballo de is muccadoris :mentre spiega l'evoluzione del ballo cerca di dare una'origine al ballo dicendo che si usavano i fazzoletti peerchè dopo un'abbondante libagione a base di porcetto non avendo da pulirsi le mani per non sporcarsi di unto usavano i fazzoletti;dopo una simile affermazione stavo per scappare via.C'è da dire che chi commentava era un esperto di tradizioni popolari.
saluti
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 12/09/2009 : 21:40:22
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bizio. credo che sia una prova di abilità.. più spinta che in altri balli sardi, ma sempre presente.... il presentatore credo che alludesse alla presa a tre simile ce era caratteristica della "lotta con i piedi" molto praticata nel 1800 in sardegna e raffigurata , tra l'altro, in una stampa del lamarmora... il padre bresciani attorno al1850...descrive qualcosa di simile alla sciampitta.. con un ballerino che cadeva a terra e poi si rialzava e che, secondo l'autore si rifaceva al mito dell'antico adone..
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