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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 14/10/2009 : 16:01:48
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Però mi viene una perplessità. D' estate, ammettendo che non vi fosse nulla a fermare gli spifferi la cosa poteva anche essere una mano santa, tutto ventilato tutti contenti. Ma in inverno? Le giornate di vento sono numerose e si può considerare una torre come un grande camino. Il vento estrae l' aria da sopra il nuraghe e manda in depressione la parte sottostante facendo entrare l' aria per compensare da tutte le aperture disponibili. rendendo di fatto difficile riscaldare all' interno, avranno in qualche modo ovviato a questo problema. Poi c'è anche il fatto del problema inverso quando piove e c'è pressione bassa e il fumo non esce.
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E' sempre meglio sembrare stupidi tacendo invece di darne la conferma parlando!! |
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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 14/10/2009 : 16:28:11
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Ho trovato questo sito dove si nomina la chiave dei volta nei nuraghe..www.sardegnacultura.it/documenti/7_87_20070312123352.pdf
SANTA BÀRBARA-Sindìa (Nùoro); cartina B, 28. A quota di m 530, sul piano di basalto, ricco di pascoli. A 20 metri a Est, sgorga una fonte. Nuraghe monotorre, svettato poco sotto la chiave di volta del primo piano, di pianta circolare di m 43 di circonferenza esterna, con ingresso a Sudsudovest; la porta, di m 0,95 di larghezza x 1 d’altezza visibile, è sovrastata da pietra d’architrave riquadrata, di m 1,66 x 1,05 x 0,73, alleggerito da finestrino rettangolare di scarico (m 0,35 x 0,40). Nell’andito
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 14/10/2009 : 18:56:52
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| Tharros ha scritto:
Però mi viene una perplessità. D' estate, ammettendo che non vi fosse nulla a fermare gli spifferi la cosa poteva anche essere una mano santa, tutto ventilato tutti contenti. Ma in inverno? Le giornate di vento sono numerose e si può considerare una torre come un grande camino. Il vento estrae l' aria da sopra il nuraghe e manda in depressione la parte sottostante facendo entrare l' aria per compensare da tutte le aperture disponibili. rendendo di fatto difficile riscaldare all' interno, avranno in qualche modo ovviato a questo problema. Poi c'è anche il fatto del problema inverso quando piove e c'è pressione bassa e il fumo non esce.
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Scusami, ma non capisco bene che cosa intendi dire... Il nuraghe non realizza esattamente i movimenti convettivi di una canna fumaria, anche perché è strutturalmente molto differente da quella (pensa anche soltanto al rapporto tra larghezza ed altezza) e non dispone di una vasta apertura in cima, a tutto canale. Il vento, poi, in genere ostacola l'uscita dei fumi dalle canne fumarie: tant'è che si ricorre spesso a particolari accorgimenti per evitarne il ristagno o addirittura il rientro negli ambienti sottostanti. Sicuramente, i movimenti convettivi dell'aria esistevano anche dentro ai nuraghi (non si può impedire all'aria di seguire le leggi della fisica: l'aria calda va in alto e quella fredda va in basso, il tutto seguendo forzatamente il percorso più breve che gli ostacoli dell'ambiente le consentono). Ma io non credo che vi si accendesse molto di più che lampade ad olio (oliva o lentisco) o a grasso animale. Antropologicamente, io sono certo che esistessero altre strutture, che ritengo appartenessero tre categorie differenti: di uso pratico, di carattere simbolico/religioso, di decorazione. Formalmente - cioé, se si preferisce, archeologicamente - non ho la più pallida idea circa il loro possibile aspetto. Ma sono sicuro che i muri dei nuraghi non si presentassero come li vediamo adesso. Anche se questo dovesse costarmi la scomunica. Saluti MF
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Modificato da - maurizio feo in data 14/10/2009 19:00:08 |
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Beni: ti naru unu contu... |
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MirkoZaru
Utente Senior
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Inserito il - 14/10/2009 : 19:48:45
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| Tharros ha scritto:
Ho trovato questo sito dove si nomina la chiave dei volta nei nuraghe..www.sardegnacultura.it/documenti/7_87_20070312123352.pdf
SANTA BÀRBARA-Sindìa (Nùoro); cartina B, 28. A quota di m 530, sul piano di basalto, ricco di pascoli. A 20 metri a Est, sgorga una fonte. Nuraghe monotorre, svettato poco sotto la chiave di volta del primo piano, di pianta circolare di m 43 di circonferenza esterna, con ingresso a Sudsudovest; la porta, di m 0,95 di larghezza x 1 d’altezza visibile, è sovrastata da pietra d’architrave riquadrata, di m 1,66 x 1,05 x 0,73, alleggerito da finestrino rettangolare di scarico (m 0,35 x 0,40). Nell’andito
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Mammamia... non ci sono chiavi di volta nei nuraghes. Parla della pietra apicale! Tra l'altro il Santa BArbara di Sindia lo conosco molto bene... forse sarebbe il caso che ci tornassero!
Poi, ve lo immaginate un nuraghe di diametro 43 m! Ma che cacchiata! Al massimo 13 m di diametro esterno ... il domu beccia di Uras (che è enorme) non ne avrà più di 16!
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Modificato da - MirkoZaru in data 14/10/2009 19:50:54 |
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Nulla è più pericoloso di un uomo con un idea, se è l'unica che riesce a concepire. |
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MirkoZaru
Utente Senior
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Inserito il - 14/10/2009 : 19:52:45
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| Tharros ha scritto:
Però mi viene una perplessità. D' estate, ammettendo che non vi fosse nulla a fermare gli spifferi la cosa poteva anche essere una mano santa, tutto ventilato tutti contenti. Ma in inverno? Le giornate di vento sono numerose e si può considerare una torre come un grande camino. Il vento estrae l' aria da sopra il nuraghe e manda in depressione la parte sottostante facendo entrare l' aria per compensare da tutte le aperture disponibili. rendendo di fatto difficile riscaldare all' interno, avranno in qualche modo ovviato a questo problema. Poi c'è anche il fatto del problema inverso quando piove e c'è pressione bassa e il fumo non esce.
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Tharros, non volermene... ma sembra propio che tu di nuraghi non ne capisci granchè... Saluti :D
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McCurry
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 14/10/2009 : 20:19:06
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| MirkoZaru ha scritto:
| Tharros ha scritto:
Ho trovato questo sito dove si nomina la chiave dei volta nei nuraghe..www.sardegnacultura.it/documenti/7_87_20070312123352.pdf
SANTA BÀRBARA-Sindìa (Nùoro); cartina B, 28. A quota di m 530, sul piano di basalto, ricco di pascoli. A 20 metri a Est, sgorga una fonte. Nuraghe monotorre, svettato poco sotto la chiave di volta del primo piano, di pianta circolare di m 43 di circonferenza esterna, con ingresso a Sudsudovest; la porta, di m 0,95 di larghezza x 1 d’altezza visibile, è sovrastata da pietra d’architrave riquadrata, di m 1,66 x 1,05 x 0,73, alleggerito da finestrino rettangolare di scarico (m 0,35 x 0,40). Nell’andito
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Mammamia... non ci sono chiavi di volta nei nuraghes. Parla della pietra apicale! Tra l'altro il Santa BArbara di Sindia lo conosco molto bene... forse sarebbe il caso che ci tornassero!
Poi, ve lo immaginate un nuraghe di diametro 43 m! Ma che cacchiata! Al massimo 13 m di diametro esterno ... il domu beccia di Uras (che è enorme) non ne avrà più di 16!
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Mirko! Bravo tecnico, cattivo geometra! la circonferenza è data dal diametro x 3,14, quindi se dividi 43x3,14 dà esattamente 13,695 .... solo 0,70 metri più della tua misura!
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Gli specchi farebbero bene a riflettere prima di rimandarci la nostra immagine. (Anonimo) |
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MirkoZaru
Utente Senior
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Inserito il - 14/10/2009 : 22:51:46
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| McCurry ha scritto:
| MirkoZaru ha scritto:
| Tharros ha scritto:
Ho trovato questo sito dove si nomina la chiave dei volta nei nuraghe..www.sardegnacultura.it/documenti/7_87_20070312123352.pdf
SANTA BÀRBARA-Sindìa (Nùoro); cartina B, 28. A quota di m 530, sul piano di basalto, ricco di pascoli. A 20 metri a Est, sgorga una fonte. Nuraghe monotorre, svettato poco sotto la chiave di volta del primo piano, di pianta circolare di m 43 di circonferenza esterna, con ingresso a Sudsudovest; la porta, di m 0,95 di larghezza x 1 d’altezza visibile, è sovrastata da pietra d’architrave riquadrata, di m 1,66 x 1,05 x 0,73, alleggerito da finestrino rettangolare di scarico (m 0,35 x 0,40). Nell’andito
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Mammamia... non ci sono chiavi di volta nei nuraghes. Parla della pietra apicale! Tra l'altro il Santa BArbara di Sindia lo conosco molto bene... forse sarebbe il caso che ci tornassero!
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Mirko! Bravo tecnico, cattivo geometra! la circonferenza è data dal diametro x 3,14, quindi se dividi 43x3,14 dà esattamente 13,695 .... solo 0,70 metri più della tua misura!
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Giusto o r X 6,28, avevo letto male, avevo confuso con il diametro! Devo imparare a leggere meglio!
cmq la chiave di volta nei nuraghi non c'è! :D
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Modificato da - MirkoZaru in data 14/10/2009 22:54:35 |
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McCurry
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 14/10/2009 : 22:55:13
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| MirkoZaru ha scritto: Giusto, avevo letto male, avevo confuso con il diametro! Devo imparare a leggere meglio!
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Basta solo tenere a freno la foga, presumo sappia leggere benissimo!!
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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 15/10/2009 : 08:45:21
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Per mirko
Normalmente quando come dici tu non si capisce qualcosa si tende a fare delle domande, a fare delle ipotesi e si attende che qualcuno dia lumi su quanto scritto. Non sono un un esperto di nuraghe, questo lo so benissimo e se ho aperto questo post era proprio per capire qualcosa. Ma ...
Tharros:nuraghe=Mirko:dimanica dei fluidi
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Modificato da - Tharros in data 15/10/2009 08:45:55 |
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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 15/10/2009 : 10:03:57
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| MirkoZaru ha scritto:
| Tharros ha scritto:
Ho trovato questo sito dove si nomina la chiave dei volta nei nuraghe..www.sardegnacultura.it/documenti/7_87_20070312123352.pdf
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Mammamia... non ci sono chiavi di volta nei nuraghes. Parla della pietra apicale! Tra l'altro il Santa BArbara di Sindia lo conosco molto bene... forse sarebbe il caso che ci tornassero!
Poi, ve lo immaginate un nuraghe di diametro 43 m! Ma che cacchiata! Al massimo 13 m di diametro esterno ... il domu beccia di Uras (che è enorme) non ne avrà più di 16!
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MirKo, il fatto che tu dica che non ci sono è una tua certezza, ma sembra che non sia quella di tutti. Le chiavi di volta nei nuraghe, per alcuni ci sono. Poi, è tutto discutibile.
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 15/10/2009 : 17:58:44
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Un momento: stiamo tutti calmi, per favore... Quando cominciamo a scrivere di getto e a fare troppi errori di battitura e di lettura, allora vuole proprio dire che ci stiamo scaldando un poco troppo. E - sicuramente - non è il caso: anche perché mi sembra di capire che ci muovono le stesse motivazioni e non apparteniamo a diversi movimenti cultural/politico/architettonici. Chiave di volta (perdonatemi, se proseguo terra-terra) è quella che, in un arco edilizio, viene posta al centro dell'arco, in genere sagomata in forma simmetrica, trapezoidale con base inferiore più piccola e base maggiore rivolta verso l'alto. E' quella che 'sorregge' l'arco, impedendo a tutti gli elementi laterali dell'arco stesso di crollare gli uni verso gli altri, spinti dalla gravità e dal peso delle forze soprastanti che attraverso di essi si scaricano. Infatti, la chiave di volta contrasta e divide equamente queste forze, permettendo loro di scaricarsi lungo gli elementi dell'arco e poi giù fino a terra... L'arco necessita - appunto per questi motivi - di una centina, per potere essere edificato. Fino a quando non è stata posta la chiave di volta, l'arco tende a crollare, ineluttabilmente. Naturalmente, la centina (o forma) va tenuta fino a quando l'arco e le strutture leganti i vari elementi non sono stabili. Differente è la cupola, che pone però gli stessi problemi implicati nell'arco edilizio - invece che in una sola direzione - in tutte le direzioni dello spazio. Anche per la cupola è necessaria una centina, fino a quando gli elementi non si siano stabilizzati. Non desidero entrare nel merito delle "lanterne" poste in cima alle cupole e di come - di fatto - esse sostituiscano una pietra "chiave di volta". La cupola del nuraghe, tholos, a differenza delle altre, non necessita mai, in alcuna fase della sua edificazione, di una centina di supporto. Anche per questo, in passato non veniva annoverata tra le cupole vere, bensì era definita "pseudocupola". Questo termine non piace più ed è considerato errato e fuorviante, oggi: intanto perché la tholos è una cupola vera (rispondendo a tutte le leggi e proprietà precipue di una cupola) e poi perché il termine sembra un termine diminutivo, quasi derogatorio nei confronti dell'ottimo risultato edilizio che essa invece rappresenta. In realtà, si è visto che la tholos veniva edificata apponendo gli uni sopra gli altri cerchi vieppiù stretti di elementi (un po' come se si trattasse di una scala rovesciata, con gradini strettissimi e ripidi, se mi si passa il termine elementarmente figurativo). L'inclinazione di detta scala varia ad arte, con la tipica forma che conosciamo tutti, ogivale, fino ad aggettare all'apice, dove non è necessaria una struttura che contrasti le forze che tendono a fare crollare l'arco, per il semplice motivo che queste scaricano già egregiamente lungo la circonferenza di ogni singolo anello, trasmettendosi agli anelli sottostanti, senza determinare quel "momento" (mi sembra si chiami così) che determinerebbe il crollo dell'arco edilizio di cui sopra, se fosse privato della chiave di volta. E per tale motivo alla sommità della tholos troviamo soltanto una semplice pietra piatta, posata semplicemente sopra l'ultimo anello della tholos, non diversamente da come l'elemento orizzontale di un trilite poggia sugli elementi verticali. Vabbè: non sono un architetto e non ho usato i termini tecnici adatti, ma spero che mi sono compreso tutti abbastanza buono. O no? Dicetemi che ne penso. MF
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gallosu
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Inserito il - 15/10/2009 : 19:26:32
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Per me regge.
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gallosu
Utente Attivo
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Inserito il - 15/10/2009 : 19:38:14
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Il problema, se così si può definire, è che forse Mirko nelle sue risposte è diciamo "un pò irruento" e troppo "ermetico" nelle risposte. Probabilmente se argomenta maggiormente il suo pensiero sono sicuro che il dialogo sarà più costruttivo.
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Gallosu http://trexentastorica.blogspot.com/
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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 15/10/2009 : 19:39:55
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Una volta feci un'osservazione relativa alla chiave di volta e proposi la soluzione della chiave di volta a compressione. In alcuni paragrafi che ho riportato io non voglio assolutamente imporre una soluzione costruttiva anche perchè non essendo sul campo mi è impossibile. Le mie fonti di informazione vengono da questo Forum e da altre trovate in internet. L' ultimo quello relativo al nuraghe Armungia è tratto da uno scritto del prof. Lilliu. Credo che nonostante tutto non sia l' ultimo arrivato. Però, come ho fatto notare non sono fissato su questa soluzione ma, vedendo che ci sono opinioni diverse al riguardo credo che forse si possa arrivare anche a poter pensare che i nuraghe non sono tutti uguali. A parte questo, come gia detto, non litigo con nessuno ma nemmeno trovo corretto che qualcuno voglia imporre le proprie idee solo per le sue certezze che potrebbero non essere "universali"
Detto questo auguro una buona serata a tutti!
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 15/10/2009 : 20:37:14
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Conosco di persona Mirko e so che prende molto a cuore le cose, specialmente se si tratta di cose "nuragiche", lanciandosi in modo direi "salgariano" nella mischia. Ma l'impressione che qualcuno può trarre dalla sua foga (per iscritto), scambiandola per aggressività fine a se stessa è del tutto errata: è un bravissimo ragazzo e - come sempre ho notato ed affermato - di persona non è certo possibile fraintenderlo (lui, come anche tutti noi, a dire il vero) né male interpretare quello che è soltanto attaccamento all'oggetto del suo autentico ed appassionato interesse culturale. Per iscritto, siamo tutti più enigmatici e costretti ad una brevità che colloquialmente, di persona, perdiamo. Vedendo l'espressione del volto e la luce negli occhi e valutando il tono della voce, ogni ambiguità scompare e tutto diventa chiaro. Quindi, ribadisco, non è certamente il caso di prendersela, visto e considerato poi che comunque siamo tutti dalla stessa parte, seppure con provenienze, competenze e preparazioni talvolta molto differenti (e desideriamo solamente arrivare ad un superiore livello di conoscenza)... Per tornare al libro di Scintu, ho trovato in esso molti spunti interessanti, alcuni punti di vista singolari e nuovi, che mi hanno fatto pensare (e di cui forse potrebbe anche giovarsi la ricerca ufficiale), alcune ipotesi che considero totalmente errate (come accade sempre a chi ha almeno il coraggio di formulare ipotesi proprie), ma nel complesso mi ha un poco deluso: forse perché mi aspettavo molto di più da un architetto giovane e sardo. Forse anche perché sui costruttori di nuraghe, in fondo, non sappiamo davvero nulla di concreto: nessuno può affermare qualche cosa di definitivo e di certo su di essi. Saluti, MF
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