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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 03/10/2009 : 19:18:39
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Dedalo io non ho detto che avrebbero dovuto usare la malta. Probabilmente l' avrebbero usata se ne fossero stati a conoscenza. Un popolo intelligente come si suppone siano stati i nuragici non avrebbero addottato il sistema a secco se avessero avuto la possibilità di costruire con minore fatica e problemi di statica da risolvere. Qualche volta ho la netta impressione che ci sia una specie di sopravvalutazione campanilistica. Erano bravi ma non straordinari, se paragonati agli egiziani, per esempio..senza nulla voler togliere, sia chiaro!!
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E' sempre meglio sembrare stupidi tacendo invece di darne la conferma parlando!! |
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granitu
Nuovo Utente
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Inserito il - 03/10/2009 : 20:53:39
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Resta di fatto Che la bravura ( a mio avviso la straordinarietà ) dei sardi antichi costruttori dei nuraghi non sia riconosciutà e neanche comparata con le altre costruzioni degli altri popoli del meditterraneo. ( e non per campanilismo ma per pretesa ) I sardi costruivano i nuraghi perche era il loro modo di costruire il "costruibile " e gli 8000 nuraghi dimostrano alla grande che avevano superato egregiamente tutti i problemi architettonici concernenti alla struttura nuraghe.
Invece per campanilismo credo di poter dire ( senza far danni ) che indipendentemente dalla mole ( o per meglio dire se rapportassimo la piramide ai nuraghi per metri cubi ) dei due edifici e più difficile costruire un nuraghe che una Piramide.. Ahooooooo!!!
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Trambuccone
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 03/10/2009 : 21:26:18
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| dei due edifici e più difficile costruire un nuraghe che una Piramide..
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T.
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Nevathrad
Utente Maestro
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Inserito il - 03/10/2009 : 23:27:37
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| granitu ha scritto: dei due edifici e più difficile costruire un nuraghe che una Piramide..
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Puoi essere un pochino più chiaro per favore? Sempre che non sia ot... ma mi piacerebbe capire di più.
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.machiavelli.
Utente Senior
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Inserito il - 04/10/2009 : 08:30:28
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Sono due costruzioni differenti, nel concetto, nel numero, nella rifinitura, nella funzione e nelle forze statiche in gioco. Le costruzioni sarde sono più complesse nella risoluzione di problemi di calcolo delle forze, quelle egizie sono meglio rifinite e utilizzano blocchi lavorati diversamente. Certamente sono ambedue straordinarie.
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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 04/10/2009 : 09:21:05
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Il confronto, per quanto poco coerente vari motivi, era riferito prevalentemente alle misure, posizionamento, lavorazione " di fino" e grandezza. Ovviamente mano d'opera abbondante e capacita ingegneristiche diverse. ma diversi erano anche i Tempi. Le piramidi sono 2/3000 anni più antiche ( alcuni dicono perfino 7000 anni) dai tempi nuragici. Se poi andiamo nei particolari, per quanto qualcuno abbia dei dubbi i nuragici usavano la chiave di volta a pressione, soprattutto negli anditi a carena dove gli ultimi due conci erano posizionati in chiave con sopra una lastra di pressione. Gli egiziano manco sapevano cosa era una chiave..Ora, anche rendendo merito a chi ha effettivamente sudiato i nuraghe io, nel mio piccolo ho letto che i diversi nuraghe è stata usata la chiave di volta e questa è una scoperta di cui i nuragici potrebbero essere definiti costruttori ante litteram, ma ancora è da provare. Quanto agli 8000 nuraghe è vero che sono stati costruiti ma è anche vero che pochi sono rimasti in piedi e nessuno intatto...come sempre senza togliere niente a nessuno.
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.machiavelli.
Utente Senior
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Inserito il - 04/10/2009 : 13:21:11
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Le radici delle piante sarde (inesistenti per ovvi motivi nel deserto egizio) hanno smontato gran parte delle strutture. Ristrutturazioni con cambio di destinazione e smontaggi per riutilizzo dei conci sono sconosciuti alle piramidi ma molto frequenti in Sardegna. Detto questo bisogna aggiungere che lo stacco di tempo fra piramidi e nuraghe è minore di 1000 anni. La chiave di volta? Mi dispiace ma se parli delle tholos non c'è una chiave di volta. Potresti essere più preciso, la cosa mi interessa parecchio.
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Trambuccone
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 04/10/2009 : 14:27:41
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Chiave di volta e chiave di volta a pressione non sono la stessa cosa. Tharros è stato chiarissimo...... T.
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.machiavelli.
Utente Senior
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Inserito il - 04/10/2009 : 17:28:18
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acc...mi era sfuggito. Devo aver letto troppo velocemente.
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Nevathrad
Utente Maestro
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Inserito il - 04/10/2009 : 20:25:46
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| .machiavelli. ha scritto:
Le radici delle piante sarde (inesistenti per ovvi motivi nel deserto egizio) hanno smontato gran parte delle strutture. |
Non è un po' azzardata come tesi? Le essenze mediterraneee per quanto raggiungano dimensioni imponenti, non hanno radici devastanti come gli eucaliptus o i ficus odierni...
| Ristrutturazioni con cambio di destinazione e smontaggi per riutilizzo dei conci sono sconosciuti alle piramidi ma molto frequenti in Sardegna |
. Questo mi pare più vicino alla realtà...
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 04/10/2009 : 21:00:42
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1- Forse le piante mediterranee non hanno le stesse radici degli Eucaliptus e dei "ficus", ma di sicuro nei secoli, piante come l' olivastro, il fico e la stessa "kessa" (per non parlare di altre piante, anche quelle più piccole) il loro contributo nello smuovere e spaccare i massi lo hanno dato, eccome. 2- "Riutilizzo dei conci": altro che "vicino alla realtà": l'ha centrata in pieno!
E io aggiungerei anche un altro fattore da non sottovalutare: il vandalismo Turritano
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Modificato da - Turritano in data 04/10/2009 21:13:59 |
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Le dominazioni passano ... i Sardi restano! |
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Lessa
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 04/10/2009 : 23:44:52
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discorso generico: (prendo spunto da quanto scritto su) Ma avete mai visto dove cresce l'olivastro? Vi racconto un piccolo aneddoto: negli anni ho seguioto l'evoluzione di una pianticella che trovavo sempre nel percorso lungo le mie passeggiate... questa si è ingrossata anno dopo anno, e la fessura da cui è partita è diventata una crepa, e dai e dai alla fine ha diviso in due la roccia viva su cui si era inserita!
Figuriamoci poi su dei massi disposti uno affianco all'altro dalla mano umana! Andate a vedere il Nuraghe Lugherras di Paulilatino e poi ne riparleremo..su cosa possono fare le radici delle piante.
aggiungerei alle cause distruttive:
-incendi con repentini raffreddamenti -clastismo -azione dei vegetali -erosione naturale -riuso -richiesta di materiale litico semilavorato (il nuraghe praticamente è stato una miniera per sardi post-nuragici, punici, romani, e via dicendo) -editto delle chiudende -Richiesta di postazioni per fortini IIWW -inciviltà moderna (vedasi Nuraghe Capitana e Nuraghe Niu Crobu) -abusi edilizi -danni strutturali ad opera dei tombaroli -vandalismo puro e semplice. -oblio
altro?
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Modificato da - Lessa in data 04/10/2009 23:47:42 |
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"La storia scritta dai vincitori non può dire cose giuste"
Il mio Blog sulla rievocazione storica, il combattimento, e la ricostruzione Nuragica: http://sardinianwarrior.blogspot.com |
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Nevathrad
Utente Maestro
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Inserito il - 05/10/2009 : 00:20:07
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| Turritano ha scritto:
1- Forse le piante mediterranee non hanno le stesse radici degli Eucaliptus e dei "ficus", ma di sicuro nei secoli, piante come l' olivastro, il fico e la stessa "kessa" (per non parlare di altre piante, anche quelle più piccole) il loro contributo nello smuovere e spaccare i massi lo hanno dato, eccome. |
Boh, non sono convinta Turri... olivo e olivastro hanno radici contenute tanto che si adattano a stare anche in piccoli anfratti delle rocce oltre che vivere in contenitori per quanto grossi; il fico sì, stende le radici alla lontana e pure molto, però tende soprattutto a scendere per cercare liquidi. Per quanto riguarda i nuraghe stiamo parlando di massi enormi dalla consistenza molto compatta, non di rocce presenti nel terreno, la cui consistenza molte volte è solo di sfatticcio. Quasi le liane non sono riuscite a devastare i templi maya e atzechi, pur avendo meglio delle radici la capacità di infiltrarsi dovunque, eppure là la natura incontrollata si è riappropriata del territorio soffocando tutto...
| 2- "Riutilizzo dei conci": altro che "vicino alla realtà": l'ha centrata in pieno! |
Turri era una comparazione con la citata azione deleteria delle radici, il senso non era assoluto! infatti è l'unica tesi tra le due che trovo corretta.
| E io aggiungerei anche un altro fattore da non sottovalutare: il vandalismo |
Questo non lo disgiungerei dal punto appena sopra, anche se fatto con motivazioni diverse...
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kigula
Moderatore
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Inserito il - 05/10/2009 : 00:36:11
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Ho cambiato il titolo alla discussione. Tanto state parlando di mille cose diverse sui nuraghi e non su chi li costruì. Sperò che però non vi allarghiate troppo sennò stavolta mi arrabbio... Saluti
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Regione Estero ~
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MirkoZaru
Utente Senior
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Inserito il - 05/10/2009 : 08:17:05
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| Nevathrad ha scritto:
| Turritano ha scritto:
1- Forse le piante mediterranee non hanno le stesse radici degli Eucaliptus e dei "ficus", ma di sicuro nei secoli, piante come l' olivastro, il fico e la stessa "kessa" (per non parlare di altre piante, anche quelle più piccole) il loro contributo nello smuovere e spaccare i massi lo hanno dato, eccome. |
Boh, non sono convinta Turri... olivo e olivastro hanno radici contenute tanto che si adattano a stare anche in piccoli anfratti delle rocce oltre che vivere in contenitori per quanto grossi; il fico sì, stende le radici alla lontana e pure molto, però tende soprattutto a scendere per cercare liquidi. Per quanto riguarda i nuraghe stiamo parlando di massi enormi dalla consistenza molto compatta, non di rocce presenti nel terreno, la cui consistenza molte volte è solo di sfatticcio. Quasi le liane non sono riuscite a devastare i templi maya e atzechi, pur avendo meglio delle radici la capacità di infiltrarsi dovunque, eppure là la natura incontrollata si è riappropriata del territorio soffocando tutto...
| 2- "Riutilizzo dei conci": altro che "vicino alla realtà": l'ha centrata in pieno! |
Turri era una comparazione con la citata azione deleteria delle radici, il senso non era assoluto! infatti è l'unica tesi tra le due che trovo corretta.
| E io aggiungerei anche un altro fattore da non sottovalutare: il vandalismo |
Questo non lo disgiungerei dal punto appena sopra, anche se fatto con motivazioni diverse...
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ANDATE A VEDERE I MONUMENTI!!! E NON PARLATE PER SENTITO DIRE!
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Modificato da - MirkoZaru in data 05/10/2009 08:17:42 |
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Nulla è più pericoloso di un uomo con un idea, se è l'unica che riesce a concepire. |
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