Forum Sardegna - Problemi di architettura dei nuraghi
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Nota Bene: I costumi femminili di Aritzo, Belvì, Desulo e Gadoni conservano uno straordinario "fossile vestimentario ". Non comprendono, infatti, gonne a ruota, amplissime, pieghettate o increspate come tutti i restanti costumi femminili dell'Isola, ma una singolare gonna a sacco. Questo tipo di gonna e' formata da due stretti teli d'orbace raccordati ai lati da due esigui gheroni trapezoidali. Si ritiene che l'indumento derivi da arcaici capi drappeggiati o formati da due pannelli rettangolari separati, utilizzati per coprire il corpo femminile dalla vita in giu.



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Autore Discussione
Pagina: di 27

maurizio feo
Salottino
Utente Master



Inserito il - 26/09/2009 : 08:38:27  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Quando parliamo e ragioniamo insieme, allora otteniamo il meglio, inaspettatamente...
MF









  Firma di maurizio feo 
Beni: ti naru unu contu...

 Regione Emilia Romagna  ~ Città: Roma  ~  Messaggi: 2962  ~  Membro dal: 11/01/2008  ~  Ultima visita: 23/03/2012 Torna all'inizio della Pagina

MirkoZaru

Utente Senior


Inserito il - 26/09/2009 : 08:54:52  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di MirkoZaru Invia a MirkoZaru un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Lessa ha scritto:

è questo il punto...funzionale per cosa?

se non si sa la destinazione non si può studiare la rotta.

comunque bel post.
Sei stato chiaro ed esaustivo come poche volte.
Bueno.


Penso che con certezza non lo sapremo mai, ma sicuramente la rotta è secondaria, poco rintracciabile o solo ipotizzabile.
Le strutture sono lì e possono essere riesaminate, fortunatamente, meglio delle stratigrafie che sono leggibili da un solo archeologo (del quale ci dobbiamo fidare per capacità e correttezza, se vogliamo prendere i dati per buoni).
Io mi limito ad analizzarle... trarrò conclusioni a tempo debito! (sempre se le trarrò!)








  Firma di MirkoZaru 
Nulla è più pericoloso di un uomo con un idea, se è l'unica che riesce a concepire.

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Oristano  ~ Città: Oristano  ~  Messaggi: 1349  ~  Membro dal: 31/12/2007  ~  Ultima visita: 21/06/2013 Torna all'inizio della Pagina

MirkoZaru

Utente Senior


Inserito il - 26/09/2009 : 08:56:07  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di MirkoZaru Invia a MirkoZaru un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Trambuccone ha scritto:

penso fermamente che si tratti di betili e non di modelli!
Per capirci meglio: non credo siano il "modello" in scala di un progetto edilizio; credo siano la rappresentazione cultuale... anche perchè sembrano appartenere ad un periodo storico in cui non si costruivano più nuraghi e con buona probabilità ai nuraghi esistenti sono stati aggiunti i mensoloni.

Finalmente il dubbio. Betilo di San Sperate docet.
T.


Per il betilo di San Sperate rimango sempre della mia opinione.
Alcuni nuovi dati tra l'altro rafforzano la mia teoria!








  Firma di MirkoZaru 
Nulla è più pericoloso di un uomo con un idea, se è l'unica che riesce a concepire.

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Oristano  ~ Città: Oristano  ~  Messaggi: 1349  ~  Membro dal: 31/12/2007  ~  Ultima visita: 21/06/2013 Torna all'inizio della Pagina

Trambuccone
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 26/09/2009 : 12:49:22  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Trambuccone Invia a Trambuccone un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Intendi il ballatoio lungo il perimetro esterno a un metro da terra, tipo S. Barbara V.T. in quello di San Sperate? O che tutti i modellini di nuraghe sia in bronzo o nelle varie tipologie in pietra siano delle rappresentazioni cultuali?
E' meglio intenderci su questi punti, altrimenti giallosai come va a finire...
In ogni caso restero' in agguato ad aspettare i nuovi dati........
E' una promessa.
JK

P.S.
Aggiungo i complimenti per l'ultima copertina: la genialata di Aschy è stata prontamente recepita!
Cioè, provare a vedere dal punto di vista di un altro..........









Modificato da - Trambuccone in data 26/09/2009 13:04:45

  Firma di Trambuccone 
Errare humanum est, perseverare autem diabolicum......et tertia non datum.

 Regione Sardegna  ~ Città: Nord Sardegna  ~  Messaggi: 1509  ~  Membro dal: 16/09/2007  ~  Ultima visita: 07/09/2013 Torna all'inizio della Pagina

.machiavelli.

Utente Senior


Inserito il - 26/09/2009 : 13:30:01  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di .machiavelli. Invia a .machiavelli. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La questione "funzione dei nuraghe" è un bel dilemma. Sono convinto che non saranno certo i letterati a capirne la funzione, non basta aver studiato sui testi. Ha ragione Mirko quando consiglia di andare per campagne e buttarsi dentro. Un geometra e un buon topografo potrebbero aiutarci di più. Credo che per capire la "funzione prima" di queste strutture occorre capire come sono fatte, e capirlo per bene. Torri a tre piani sono superflue se si tratta di luoghi di culto: i sardi erano probabilmente monoteisti e aggiungerei che il culto era diretto...da individuo a divinità. Solo così si spiegano i cosiddetti bronzetti offerenti. Si potrà obiettare che i bronzetti sono successivi, certo, ma se anche così fosse perché fare tre piani se non per controllare il territorio dall'alto? Non certo per adorare tre divinità su tre piani differenti! Inoltre i luoghi di culto devono avere facilità di accoglienza e i nuraghe non sono certo strutture facili da attraversare se si è in molti. E poi sono troppi. Da oggi leggerò più spesso gli interventi di Mirko, credo che sia uno dei pochi (insieme a Judi) ad aver passato tantissime ore a confrontare pietre, misure, analogie e quant'altro serve...direttamente in situ.
Buon lavoro ragazzi.








 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 1141  ~  Membro dal: 20/03/2008  ~  Ultima visita: 11/11/2013 Torna all'inizio della Pagina

Lessa
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 26/09/2009 : 13:45:57  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Lessa Invia a Lessa un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Maurizio quindi tu sei per la tesi "pro" fortezze?


Sicuramente il nuraghe era legato al territorio su cui veniva edificato, su questo non ci piove.

Ma non ridurrei la funzione delle tre tholos una sopra l'altra ad un semplice piano sopraelevato per controllare il territorio (che comunque era una funzione necessaria, ma non la primaria).


Sull'uso militare dei Nuraghi ci andrei comunque con i piedi di piombo.
Anni fa avevo la stessa idea (sempre sviluppata osservando, fotografando, misurando, esplorando) poi allargare l'orizzonte, ma sopratutto provare di persona alcuni ragionamenti, mi ha fatto cambiare idea.

Effettivamente i monotorre, di fortezza non hanno nulla.









Modificato da - Lessa in data 26/09/2009 13:48:03

  Firma di Lessa 
"La storia scritta dai vincitori non può dire cose giuste"

Il mio Blog sulla rievocazione storica, il combattimento, e la ricostruzione Nuragica: http://sardinianwarrior.blogspot.com

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 941  ~  Membro dal: 20/01/2009  ~  Ultima visita: 19/01/2018 Torna all'inizio della Pagina

MirkoZaru

Utente Senior


Inserito il - 26/09/2009 : 14:44:18  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di MirkoZaru Invia a MirkoZaru un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Trambuccone ha scritto:

Intendi il ballatoio lungo il perimetro esterno a un metro da terra, tipo S. Barbara V.T. in quello di San Sperate? O che tutti i modellini di nuraghe sia in bronzo o nelle varie tipologie in pietra siano delle rappresentazioni cultuali?
E' meglio intenderci su questi punti, altrimenti giallosai come va a finire...
In ogni caso restero' in agguato ad aspettare i nuovi dati........
E' una promessa.
JK

P.S.
Aggiungo i complimenti per l'ultima copertina: la genialata di Aschy è stata prontamente recepita!
Cioè, provare a vedere dal punto di vista di un altro..........


Chiaramente tu pensi che quello che io faccio da anni sia ,non sò per quale motivo, opera o spunto preso da altri...
...ma d'altronde fai di tutto per cercare di smontare la mia teoria sui mensoloni di legno... per fare scacco al "matto" (che dovrei essere io)... ma per te è già partita chiusa ... ti è bastato un righello e una calcolatrice...
hai risolto un problema in 5 minuti prendendo un righello... chiaramente lo avrai fatto anche con i bronzetti e saprai che la testa è solitamente 3 ottavi del corpo... chiaramente l'abbigliamento dei bronzetti non è da prendere in considerazione perchè i bronzetti sono sproporzionati secondo la tua teoria ... o mi sbaglio?

Forse un problema come quello che avevo posto io (che più che un problema voleva essere un'osservazione e un ipotesi e non cercava di smontare nessuno) avrebbe richiesto da parte tua più riflessioni... e non sarò di certo io a collaborare con te... l'avrei potuto fare in altre occasioni e forse ne avremo guadagnato entrambi, ma penso che non sia più possibile!

P.S.: Grazie per i complimenti sulla copertina.








Modificato da - MirkoZaru in data 26/09/2009 14:45:07

  Firma di MirkoZaru 
Nulla è più pericoloso di un uomo con un idea, se è l'unica che riesce a concepire.

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Trambuccone
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 26/09/2009 : 15:24:08  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Trambuccone Invia a Trambuccone un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Chiaramente tu pensi che quello che io faccio da anni sia ,non sò per quale motivo, opera o spunto preso da altri...


...ma d'altronde fai di tutto per cercare di smontare la mia teoria sui mensoloni di legno...

Spiacente, ma l'epistemologia fornisce una serie di strumenti per verificare una tesi. Io li ho solo usati sulla base dei dati forniti.
chiaramente lo avrai fatto anche con i bronzetti e saprai che la testa è solitamente 3 ottavi del corpo...

No, e no, sono al corrente delle effettive proporzioni umane. Inoltre i bronzetti esulano dal range temporale di mio interesse precipuo.
Quindi, non mi forniscono alcun elemento utile.
Chi ha mai detto che un determinato metodo vada bene per rispondere a qualsiasi domanda? Ho seri dubbi sull'esistenza delle panacee.
Lascio a te l'onore e l'onere. Ma potrei cambiare idea e seguire comunque gli sviluppi nei ritagli di tempo.
Frena, non mi pare di aver mai espresso ipotesi sui bronzetti e tantomeno sulle loro proporzioni.
avrebbe richiesto da parte tua più riflessioni...

Ho ragionato sui dati, sulle foto e disegni forniti.Più la farina del mio sacco. Bibliografia e sitografia insufficienti.
non sarò di certo io a collaborare con te...

Infatti, chi fa da sè, fa per tre. Purchè si stia anche attenti a non far danni.......
T.









  Firma di Trambuccone 
Errare humanum est, perseverare autem diabolicum......et tertia non datum.

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maurizio feo
Salottino
Utente Master



Inserito il - 26/09/2009 : 17:45:42  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Lessa ha scritto:

Maurizio quindi tu sei per la tesi "pro" fortezze?
...
Sull'uso militare dei Nuraghi ci andrei comunque con i piedi di piombo.
Anni fa avevo la stessa idea (sempre sviluppata osservando, fotografando, misurando, esplorando) poi allargare l'orizzonte, ma sopratutto provare di persona alcuni ragionamenti, mi ha fatto cambiare idea.

Effettivamente i monotorre, di fortezza non hanno nulla.

Se quel Maurizio sono io (so che ce ne sono altri, nel Forum): no, non credo al nuraghe fortezza e basta.
Non credo al nuraghe tempio e basta.
Credo che avesse molte funzioni.
(e qui si deve operare un "distinguo")
Ognuno, so, si fa un'idea diversa circa queste "molte funzioni".
Questo accade perché ciascuno possiede un'idea differente di che cosa esattamente fosse la società che ha edificato i nuraghi.
Io ho detto la mia in diverse occasioni: su S.A. - più volte - e recentemente sul blog di Pintore (Nuragici: chi erano costoro?). Per cui non starò a ripetermi qui.
Naturalmente, molti non concordano: pazienza (anche se non comprendo la veemenza, talvolta, del tono di alcuni).
Vedo che anzi molti proseguono imperterriti con i loro ragionamenti, scritti e verbali, come se
1) io ed altri non avessimo scritto alcunché (poco male, mica sono Umbero Eco, io: ma la stessa cosa vale per gli scritti di molti altri, che non vengono affatto presi in considerazione. Forse non sono affatto stati letti).
e soprattutto come se
2) in alcune centinaia di anni la società "nuragica" non fosse affatto cambiata.
Ora, sappiamo che la lingua stessa di un popolo in meno di un secolo si modifica a tal punto da sembrare quasi un'altra lingua: perché non dovrebbe succedere anche ad usi e costumi delle popolazioni?
Vedi, io uso la logica e quel poco che so - ma bene - di Medicina, di Genetica e di Antropologia. Certo, ho letto Di Storia e di Archeologia e ho guardato un poco in giro, talvolta con la guida di gente esperta (che è tutto un altro andare, lo confesso: so riconoscere l'esperienza in azione).
Le esigenze belliche e le istanze di difesa ci sono indubbiamente state, altrimenti non esisterebbero tracce di muri di difesa, come quelli di Monte Baranta ed altri. Ma a prescindere dalla "fama" (propagandistica) che si erano forse fatta i protosardi, credo che fossero persone come noi.
Per potere combattere insieme, è necessario avere un concetto di "appartenenza ad uno Stato", che Lilliu non prevedeva o non vedeva chiaramente (anche se scriveva di insieme cantonale di tribù, parlando della Sardegna). Altrimenti non si combatte insieme, anzi, si gioisce per la sconfitta dell'altra tribù, che così non ci darà più fastidio in futuro.
Alcune strutture del Nuraghe non sono affatto misure difensive (nel senso che non sono funzionali a rendere più robusto o meglio difendibile la struttura, oppure più imprendibile, il che fa lo stesso). Però, nel contempo, sono strutture molto dispendiose da mettere in opera, in termini di tempo e di fatica.
Mi riferisco a strutture quali l'architrave delle porte, ad esempio.
Quindi, perché erigerle?
Nel momento in cui sono stati costruiti, ci devono essere stati altri motivi, oltre e ben al di là di quelli puramente bellici... Ma non scordiamo che i nuraghi sono stati anche ampliati, nel corso del tempo, e talvolta anche ricostruiti (dopo essere stati danneggiati) in modo visibilmente differente dal disegno originale (come il nuraghe Orgono, ad esempio).
Ci sono motivi funzionali, ma anche motivi puramente estetici, che oggi chiameremmo - credo - di rappresentanza.
Se tu pensi ad una popolazione in cui il sapere umano era ancora tutto mescolato in un unico guazzabuglio misterico-religioso e probabilmente di esso erano depositari in pochi, che probabilmente detenevano o amministravano le funzioni del potere, ebbene erano proprio queste persone che con ogni probabilità decidevano che cosa si dovesse costruire, come, dove e perché.
Nulla di strano, quindi, se gli "stili" sono cambiati, nel corso del tempo: anche le necessità erano cambiate.
Ma di un'altra cosa - troppo spesso, anzi, quasi sempre - non si tiene conto, quando si parla dei "Nuragici": erano veramente pochi, pochissimi, all'inizio.
Erano pochi loro ed erano pochi anche - sia ben chiaro - gli altri, cioé i loro amici ed i loro eventuali nemici.
Questo fatto andò modificandosi nel tempo, in seguito ai progressi nella loro economia, nel commercio antico, nella coltivazione etc.
Ma non voglio certo scrivere un libro...
No, non credo per niente nel nuraghe fortezza e basta: anzi, credo che sia una fesseria del passato.
Il che - in conclusione - non vuole affatto dire che non credo nella forza militare dei "Nuragici" (lo dico prevenedo una critica che non merito), ma credo molto di più nella loro operosità e nel successo delle loro idee circa l'aggregazione sociale, che - a mio vedere - sono il vero lascito di cui Etruschi prima e Romani poi sono loro debitori. Intendo dire che questi importarono e ricevettero dai "Nuragici" alcuni loro principi di aggregazione sociale e di organizzazione economica, oltre a molto altro, per esempio vocaboli e cognizioni pratiche e filosofiche. Senza che ci fosse una predominanza militare Sarda, né una loro talassocrazia.
Mi è stato detto che questa trasmissione non è possibile, senza una predominanza militare, dimenticando che anche i Romani vinsero la guerra con i Greci e poi persero la pace (importando proprio dagli sconfitti la loro cultura superiore)...
Un saluto
MF









Modificato da - maurizio feo in data 26/09/2009 18:00:27

  Firma di maurizio feo 
Beni: ti naru unu contu...

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SuEntu
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 26/09/2009 : 17:58:14  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di SuEntu Invia a SuEntu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Lessa ha scritto:

Maurizio quindi tu sei per la tesi "pro" fortezze?


Sicuramente il nuraghe era legato al territorio su cui veniva edificato, su questo non ci piove.

Ma non ridurrei la funzione delle tre tholos una sopra l'altra ad un semplice piano sopraelevato per controllare il territorio (che comunque era una funzione necessaria, ma non la primaria).


Sull'uso militare dei Nuraghi ci andrei comunque con i piedi di piombo.
Anni fa avevo la stessa idea (sempre sviluppata osservando, fotografando, misurando, esplorando) poi allargare l'orizzonte, ma sopratutto provare di persona alcuni ragionamenti, mi ha fatto cambiare idea.

Effettivamente i monotorre, di fortezza non hanno nulla.


Eppure guardando alcuni nuraghi il dubbio non scompare del tutto, sicuramente i monotorre sono stati riadattati a qualcosa di più che semplice "simbolo", anche se non le chiamerei fortezze, ma un uso difensivo per qualcosa di cui avevano paura è indubbio.
Osservate questo monotorre che sicuramente in origine serviva da controllo del territorio, è stato costruito all'alto di una rupe scoscesa e da cui si controlla tutta la valle del Grighine, poi qualcuno ha deciso di costruire un muro di cinta con delle torri, e più oltre ancora mura, e all'interno del perimetro tante altre torri, adesso crollate. E nel territorio circostante miliardi di schegge di ossidiana e selce.





ingresso est



ingresso nord- nord -est



torre lato sud



scala interna sulla destra



primo piano con ingresso al cortile interno



... e per finire ... nuraghe moderno











  Firma di SuEntu 
Alberto
Monte Arci

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Oristano  ~ Città: Oristano  ~  Messaggi: 104  ~  Membro dal: 03/07/2007  ~  Ultima visita: 21/04/2024 Torna all'inizio della Pagina

Trambuccone
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 26/09/2009 : 22:10:42  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Trambuccone Invia a Trambuccone un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
(...) presenta alla base dei quattro lati un alto zoccolo con piccoli vani allineati, costituenti quasi un porticato, elemento architettonico che non trova alcun riscontro in nessuno dei nuraghi reali e nemmeno in nessuno dei modellini di nuraghi che ci sono stati conservati.

Il falsario ha cercato di abbellire lo pseudo-modellino con elementi architettonici inusitati - ma anche errati - certamente in vista di una migliore accoglienza del suo falso da parte degli archeologi e dei funzionari del Museo.

Tratto da:

http://www.pittau.it/Sardo/modellino.html

La matematica non è un'opinione. Bastano appunto righello e saper fare due moltiplicazioni.
Fine del bluff. Sempre in attesa di eventuali nuovi dati da passare accuratamente al setaccio fine. Dei quali dubito di aver mai notizia...
Dimenticavo: mai chiesta la tua collaborazione.
T.

P.S.
Nel caso ci siano interessati ad approfondire la questione, si prega inviare MP. Per la stessa via verranno fornite infomazioni che per loro natura, in base al regolamento del forum, non possono essere linkate nel 3D.
T.









  Firma di Trambuccone 
Errare humanum est, perseverare autem diabolicum......et tertia non datum.

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Lessa
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 27/09/2009 : 16:00:46  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Lessa Invia a Lessa un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
maurizio feo ha scritto:

Lessa ha scritto:

Maurizio quindi tu sei per la tesi "pro" fortezze?
...
Sull'uso militare dei Nuraghi ci andrei comunque con i piedi di piombo.
Anni fa avevo la stessa idea (sempre sviluppata osservando, fotografando, misurando, esplorando) poi allargare l'orizzonte, ma sopratutto provare di persona alcuni ragionamenti, mi ha fatto cambiare idea.

Effettivamente i monotorre, di fortezza non hanno nulla.

Se quel Maurizio sono io (so che ce ne sono altri, nel Forum): no, non credo al nuraghe fortezza e basta.
Non credo al nuraghe tempio e basta.
Credo che avesse molte funzioni.
(e qui si deve operare un "distinguo")
Ognuno, so, si fa un'idea diversa circa queste "molte funzioni".
Questo accade perché ciascuno possiede un'idea differente di che cosa esattamente fosse la società che ha edificato i nuraghi.
Io ho detto la mia in diverse occasioni: su S.A. - più volte - e recentemente sul blog di Pintore (Nuragici: chi erano costoro?). Per cui non starò a ripetermi qui.
Naturalmente, molti non concordano: pazienza (anche se non comprendo la veemenza, talvolta, del tono di alcuni).
Vedo che anzi molti proseguono imperterriti con i loro ragionamenti, scritti e verbali, come se
1) io ed altri non avessimo scritto alcunché (poco male, mica sono Umbero Eco, io: ma la stessa cosa vale per gli scritti di molti altri, che non vengono affatto presi in considerazione. Forse non sono affatto stati letti).
e soprattutto come se
2) in alcune centinaia di anni la società "nuragica" non fosse affatto cambiata.
Ora, sappiamo che la lingua stessa di un popolo in meno di un secolo si modifica a tal punto da sembrare quasi un'altra lingua: perché non dovrebbe succedere anche ad usi e costumi delle popolazioni?
Vedi, io uso la logica e quel poco che so - ma bene - di Medicina, di Genetica e di Antropologia. Certo, ho letto Di Storia e di Archeologia e ho guardato un poco in giro, talvolta con la guida di gente esperta (che è tutto un altro andare, lo confesso: so riconoscere l'esperienza in azione).
Le esigenze belliche e le istanze di difesa ci sono indubbiamente state, altrimenti non esisterebbero tracce di muri di difesa, come quelli di Monte Baranta ed altri. Ma a prescindere dalla "fama" (propagandistica) che si erano forse fatta i protosardi, credo che fossero persone come noi.
Per potere combattere insieme, è necessario avere un concetto di "appartenenza ad uno Stato", che Lilliu non prevedeva o non vedeva chiaramente (anche se scriveva di insieme cantonale di tribù, parlando della Sardegna). Altrimenti non si combatte insieme, anzi, si gioisce per la sconfitta dell'altra tribù, che così non ci darà più fastidio in futuro.
Alcune strutture del Nuraghe non sono affatto misure difensive (nel senso che non sono funzionali a rendere più robusto o meglio difendibile la struttura, oppure più imprendibile, il che fa lo stesso). Però, nel contempo, sono strutture molto dispendiose da mettere in opera, in termini di tempo e di fatica.
Mi riferisco a strutture quali l'architrave delle porte, ad esempio.
Quindi, perché erigerle?
Nel momento in cui sono stati costruiti, ci devono essere stati altri motivi, oltre e ben al di là di quelli puramente bellici... Ma non scordiamo che i nuraghi sono stati anche ampliati, nel corso del tempo, e talvolta anche ricostruiti (dopo essere stati danneggiati) in modo visibilmente differente dal disegno originale (come il nuraghe Orgono, ad esempio).
Ci sono motivi funzionali, ma anche motivi puramente estetici, che oggi chiameremmo - credo - di rappresentanza.
Se tu pensi ad una popolazione in cui il sapere umano era ancora tutto mescolato in un unico guazzabuglio misterico-religioso e probabilmente di esso erano depositari in pochi, che probabilmente detenevano o amministravano le funzioni del potere, ebbene erano proprio queste persone che con ogni probabilità decidevano che cosa si dovesse costruire, come, dove e perché.
Nulla di strano, quindi, se gli "stili" sono cambiati, nel corso del tempo: anche le necessità erano cambiate.
Ma di un'altra cosa - troppo spesso, anzi, quasi sempre - non si tiene conto, quando si parla dei "Nuragici": erano veramente pochi, pochissimi, all'inizio.
Erano pochi loro ed erano pochi anche - sia ben chiaro - gli altri, cioé i loro amici ed i loro eventuali nemici.
Questo fatto andò modificandosi nel tempo, in seguito ai progressi nella loro economia, nel commercio antico, nella coltivazione etc.
Ma non voglio certo scrivere un libro...
No, non credo per niente nel nuraghe fortezza e basta: anzi, credo che sia una fesseria del passato.
Il che - in conclusione - non vuole affatto dire che non credo nella forza militare dei "Nuragici" (lo dico prevenedo una critica che non merito), ma credo molto di più nella loro operosità e nel successo delle loro idee circa l'aggregazione sociale, che - a mio vedere - sono il vero lascito di cui Etruschi prima e Romani poi sono loro debitori. Intendo dire che questi importarono e ricevettero dai "Nuragici" alcuni loro principi di aggregazione sociale e di organizzazione economica, oltre a molto altro, per esempio vocaboli e cognizioni pratiche e filosofiche. Senza che ci fosse una predominanza militare Sarda, né una loro talassocrazia.
Mi è stato detto che questa trasmissione non è possibile, senza una predominanza militare, dimenticando che anche i Romani vinsero la guerra con i Greci e poi persero la pace (importando proprio dagli sconfitti la loro cultura superiore)...
Un saluto
MF


Ottimo, finalmente mi sono chiari alcuni capisaldi del tuo pensiero.
Sicuramente i nuragici non erano tantissimi. Su questo concordo. Ma non penso fossero neanche in numero troppo esiguo. Dopotutto la Sardegna è terra ricca di animali selvatici ed ha un mare che è una continua fonte di cibo. Ricordo ancora che quando ero più piccolo, pesci e molluschi si reperivano con facilità anche in riva, non riesco neanche ad immaginare a quel tempo, quando i mari erano più puliti e gli animali non erano infastiditi dal continuo vai e vieni della specie umana nel loro habitat.
Dopotutto abbiamo prova di questo continuo rapporto con il "terribile" mare e l'inspiegabile paura dei nuragici verso questo elemento (tanto paventata da Lilliu...il quale forse era l'unico ad averne paura visto che era sostanzialmente uomo di campagna) cade di fronte al ritrovamento di ossa di pesci e parti dure di molluschi nei siti nuragici.
Quindi vi era grande disponibilità di cibo. Indubbiamente. Ma ciò che è più importante è che il nutrimento era vario. Sappiamo che malattie, carestie e malnutrizione sono causate da una dieta monotematica. Il destino di una comunità si basa sull'andamento del clima e del raccolto. Vi sono invasioni di topi e malattie legate all'addomesticazione degli animali...

Sicuramente sarebbe necessario uno studio multidisciplinare per sapere con un minimo di chiarezza la dieta delle genti del tempo, le malattie più comuni e l'età media a cui si arrivava.
Poi si potrà imbastire un discorso a tutto campo su come (con quali "forze") e perchè si edificavano i nuraghi, e quanta disponibilità umana vi era per questa presunta talassocrazia....

Sul numero di Nuraghi: teniamo anche conto che al tempo non erano nelle proporzioni in cui li contiamo adesso. Non penso sia giusta l'equazione "pochi nuraghi=poche persone, molti nuraghi=molte persone.
Certo, per edificare un numero maggiore di nuraghi serve un numero maggiore di forza lavoro, e quindi di braccia.
Ma noi stiamo osservando "dall'alto" una situazione in cui vi è sicuramente una "stratificazione" di nuraghi.
Se son stati usati tutti continuativamente nel tempo, e in che modo non possiamo (per ora) saperlo. I siti scavati sono in numero troppo esiguo...ad esempio, nel mio comune è stato scavato (e ci stanno lavorando ancora...a singhiozzi) solo il Nuraghe Diana...degli altri 40 non si sa nulla (a meno che non vogliamo includere nel conto degli scavi i tombaroli...che ormai li hanno saccheggiati tutti). Circola solo un PDF in cui sono state assegnate molto arbitrariamente delle date (anzi...i periodi!) tutto ciò che è nuragico viene infilato nel bronzo medio...e via così.


Come dire...è ancora troppo presto per tirare le somme.

(P.s.
Monte Baranta comunque è prenuragico se non erro)











Modificato da - Lessa in data 27/09/2009 16:05:00

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Lessa
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 27/09/2009 : 16:05:36  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Lessa Invia a Lessa un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Su Entu...ma che nuraghe è quello che dici "in costruzione"?
Il nuraghe famoso fatto dall'"appassionato"?









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SuEntu
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 27/09/2009 : 16:44:08  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di SuEntu Invia a SuEntu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Dev'essere un recinto per le mucche, e ha usato una pala meccanica, si vedono bene i segni della benna, in foto non rende ma dal vivo fa veramente impressione. Si trova vicino al nuraghe Bidella di Villaurbana e non conosco l'autore. E del nuraghe che ne pensi? Tieni presente che ci sono decine di resti di capanne nuragiche con intorno resti della lavorazione dell'ossidiana.








Modificato da - SuEntu in data 27/09/2009 16:45:53

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Alberto
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Trambuccone
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 27/09/2009 : 16:52:07  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Trambuccone Invia a Trambuccone un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sicuramente sarebbe necessario uno studio multidisciplinare per sapere con un minimo di chiarezza la dieta delle genti del tempo, le malattie più comuni e l'età media a cui si arrivava.

Ottima idea, pero' abbiamo un problema mi pare con la quantità di reperti umani (ossa, ovviamente) credo non sufficiente a coprire l'ampio arco di esistenza dei nuraghi.
Oltre a medici in grado di riconoscere le malattie dei resti ossei tramite analisi quali altre discipline dovrebbero essere coinvolte e cosa dovrebbero cercare secondo te?
T.









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Errare humanum est, perseverare autem diabolicum......et tertia non datum.

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