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Nota Bene: La prima ferrovia della Sardegna - Congiungeva la miniera di San Leone al pontile della maddalena (Capoterra) dove il minerale era imbarcato su appositi velieri con destinazione Marsiglia e Corsica. La ferrovia che aveva una lunghezza totale di 15 chilometri e 400 metri fu inaugurata il 20 novembre 1862 dal principe Umberto di Savoia.



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meurreddu
Salottino
Utente Mentor


Gonnesino Doc



Inserito il - 30/09/2010 : 16:46:11  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di meurreddu Invia a meurreddu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
santobevitore ha scritto:

Meurré, e se fosse una variante locale derivata dall'altro modello? Si spiegherebbero sia la scelta del colore unico sia il motivo che, se non vedo male, è più semplice e ha un solo tipo di fiore. Però la distribuzione del disegno è sempre quella: un bordo, un mazzo al centro, qualche fiorellino sparso. Si faceva un uso particolare di questo scialle rispetto agli altri?

Curioso il nome "a matta seria": é la prima volta che sento quest'espressione fuori dalla mia zona! Infatti da noi quesi fazzoletti di seta damascata, di un solo colore, che hanno un rametto fiorito in ogni angolo, tipo broccato, si chiamano a matta in corru.


lo scialle ricamato è il copricapo festivo della popolana , esistono due varianti a matta seria cioè con i ricami di un unico colore o a matta allirga cioè tutti colorato .ho visto in paese un esemplare di scialle da vedova che era nero con sa "matta " tutto ricamato in nero ...







  Firma di meurreddu 

Torre spagnola a Porto Paglia

Gonnesa (CI)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Konesa  ~  Messaggi: 3160  ~  Membro dal: 02/11/2006  ~  Ultima visita: 09/04/2014 Torna all'inizio della Pagina

babborcu
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 30/09/2010 : 17:15:01  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
scialli con ricamomonocromo, solitamente giallo o ocra o marrone o nero,, si usano anche in gallura e anche nelle zone attorno avillanova forru.. non sono un'esclusiva del sulcis.. si usano, policromi a dorgali, ollolai, ortueri...... in logudoro sono sconociuti..
fermo restando che e' un elemento posteriore al periodo neoclassico... dopo il 18o5 circa, e molto in voga dal 1840 nella moda colta,da cui certamente deriva, ( nelle fonti iconografiche solite tiole,luzietti verani non compare .. lo porta solo una sassarese nel cominotti ,ma nero e dimesso ) anche io ho il sospetto che ha santobevitore ( lo ho espresso almeno due volte in altre discussioni) i prototipi possono essere esterni... non so quali... ma la diffusione senza varianti locali macroscopiche lo suggerisce







 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4364  ~  Membro dal: 18/02/2008  ~  Ultima visita: 28/05/2012 Torna all'inizio della Pagina

thiniscole

Utente Medio


Inserito il - 30/09/2010 : 18:38:26  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di thiniscole Invia a thiniscole un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
santobevitore ha scritto:

Ho pensato di condividere con voi una curiosità che mi è venuta osservando questi scialli.
Tirando un po' le somme, da quanto ho capito, sembra che questi siano sicuramente presenti nel Cagliaritano, nel Sulcis, nella Marmilla, nella Gallura e nella Barbagia (mi pare che Tonara abbia qualcosa di non molto dissimile). Altri luoghi mi sfuggono ma se ne siete a conoscenza, aggiungete pure.
Ciò che più mi ha incuriosito, al di là delle singole differenze, dovute alla fantasia dell'esecutrice o alla moda del luogo, è l'omogeneità nel decoro, nella distribuzione del disegno, nei colori.
Si potrebbe essere portati a considerare questi scialli come un'invenzione del posto, poi diffusa in aree geografiche vicine. Eppure, è strano che anche aree così distanti (il Nord col Sud ad esempio) presentino un elemento con così tante affinità. Perciò mi sono chiesto se anche questi scialli, come altri elementi, derivassero da un capo di importazione, magari poi imitato sul posto. E se fosse così, quale sarebbe il prototipo a cui ci si è ispirati?
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, ajò a s'intendi!

anche a siniscola erano usatissimi nell'ottocento e novecento questi scialli, sopra sa benda, che si presentavano in dimensioni più ridotte ma sempre con la stessa tecnica di ricamo e in alcuni casi con lo stesso disegno di altre zone della sardegna






 Regione Sardegna  ~ Prov.: Nuoro  ~ Città: siniscola  ~  Messaggi: 394  ~  Membro dal: 26/10/2008  ~  Ultima visita: 25/05/2013 Torna all'inizio della Pagina

babborcu
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 01/10/2010 : 11:57:15  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
verissimo,Ale'.. ma il copricapo antico a siniscola soprattutto sopra la benda era una sorta di capuccio di scarlatto..






 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4364  ~  Membro dal: 18/02/2008  ~  Ultima visita: 28/05/2012 Torna all'inizio della Pagina

santobevitore

Utente Medio


Inserito il - 01/10/2010 : 14:15:33  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di santobevitore Invia a santobevitore un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
babborcu ha scritto:

anche io ho il sospetto che ha santobevitore ( lo ho espresso almeno due volte in altre discussioni) i prototipi possono essere esterni... non so quali... ma la diffusione senza varianti locali macroscopiche lo suggerisce
i
Ho pensato a questi prototipi esterni... La moda colta aveva gli scialli cachemire o a quadri (imitati dai muccadoris tanaus o mannus ), questi sembrano più popolareschi.
Allora ho pensato ai costumi popolari spagnoli. Anche loro hanno scialli ricamati, ma non mi riferisco a quelli che si vedono in giro oggi, molto ricamati su tutta la superficie. Penso a dei modelli ricamati sì, ma più semplici, in tessuto di lana.
Babbo, e tutti gli altri, avete mai visto qualcosa di simile? Naturalmente non lo intenderei come un retaggio della dominazione spagnola - sarebbe assurdo vista l'assenza di questi scialli in tutta la prima metà dell'Ottocento - ma come capi di uso popolare, prodotti per il popolo e oggetto di una modesta esportazione.
Quindi a Iglesias era un copricapo più modesto da usare al posto della mantilla? C'erano anche a Siniscola, non lo sapevo.
A questo punto mi sembrano più i luoghi dove veniva usato rispetto a quelli dove era sconosciuto. Anche in tutto l'Oristanese, comunque, non c'è traccia di questi scialli...







 Regione Sardegna  ~ Prov.: Oristano  ~ Città: Cabras  ~  Messaggi: 443  ~  Membro dal: 25/08/2008  ~  Ultima visita: 20/07/2012 Torna all'inizio della Pagina

laier
Salottino
Utente Virtuoso


Campione Gp Passalafoto



Inserito il - 01/10/2010 : 15:16:04  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di laier Invia a laier un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
lo scialle poteva esere anche non modesto, ma poi molte donne hanno sostituito la mantilla con lo scialle
anche perchè la divisione tra classi sociali a inizi 900 non era più tanto forte







  Firma di laier 

Tramonto a Porto Cauli - Masua

Iglesias (CI)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Iglesias  ~  Messaggi: 4263  ~  Membro dal: 25/09/2007  ~  Ultima visita: 02/06/2020 Torna all'inizio della Pagina

babborcu
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 01/10/2010 : 20:09:39  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
occorre anche fissare la data della comparsa di questi scialli.. per capire quele sia stata l'area di procenienza esterna.. ( anche io ho pensato alla spagna) per me non va più indietro del 1870 e gia forse esagero..

in logudoro qualche donna tento' di portare scialli di tibet neri o marrone ricamati tono su tono,, ma venero subito rifiutati ,perchè considerati"rozzi"
il gusto delle comunità e' davvero fluido e non univoco..







 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4364  ~  Membro dal: 18/02/2008  ~  Ultima visita: 28/05/2012 Torna all'inizio della Pagina

ampuriesu

Utente Attivo



Inserito il - 02/10/2010 : 08:56:48  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ampuriesu Invia a ampuriesu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
babborcu ha scritto:

scialli con ricamomonocromo, solitamente giallo o ocra o marrone o nero,, si usano anche in gallura


Babbò non ne sapevo mica che in Gallura esistessero scialli a un fiori monocolore; anzi correggo la frase... esistono scialli ricamati monocolore ma non marroni in tibet di lana ma in seta e sono quelli recenti che risalgono alla prima metà dell'900. Sinceramente la cosa mi stuzzica un pò anche perchè, saranno belli gli scialli colorati ma il monocolore a mio parere risult molto più elegante.






  Firma di ampuriesu 
Non importa quanto si da, ma quanto amore si mette nel dare!

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: valledoria  ~  Messaggi: 897  ~  Membro dal: 16/10/2008  ~  Ultima visita: 14/11/2024 Torna all'inizio della Pagina

Nevathrad

Utente Maestro




Inserito il - 02/10/2010 : 09:35:45  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
ampuriesu ha scritto:

babborcu ha scritto:

scialli con ricamomonocromo, solitamente giallo o ocra o marrone o nero,, si usano anche in gallura


Sinceramente la cosa mi stuzzica un pò anche perchè, saranno belli gli scialli colorati ma il monocolore a mio parere risult molto più elegante.


Per me è lo stesso ampuriesu pur tenendo conto che i ricami policromi spesso sono capolavori di accostamento di colore e perfezione di punto, però "purtroppo" noi consideriamo la cosa con il "nostro" occhio, con il senso dell'eleganza e di stile che abbiamo oggi.






  Firma di Nevathrad 

 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 5815  ~  Membro dal: 13/10/2008  ~  Ultima visita: 05/04/2011 Torna all'inizio della Pagina

musthayoni

Utente Attivo


Inserito il - 03/10/2010 : 15:02:26  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di musthayoni Invia a musthayoni un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
meurreddu ha scritto:

santobevitore ha scritto:

Ho pensato di condividere con voi una curiosità che mi è venuta osservando questi scialli.
Tirando un po' le somme, da quanto ho capito, sembra che questi siano sicuramente presenti nel Cagliaritano, nel Sulcis, nella Marmilla, nella Gallura e nella Barbagia (mi pare che Tonara abbia qualcosa di non molto dissimile). Altri luoghi mi sfuggono ma se ne siete a conoscenza, aggiungete pure.
Ciò che più mi ha incuriosito, al di là delle singole differenze, dovute alla fantasia dell'esecutrice o alla moda del luogo, è l'omogeneità nel decoro, nella distribuzione del disegno, nei colori.
Si potrebbe essere portati a considerare questi scialli come un'invenzione del posto, poi diffusa in aree geografiche vicine. Eppure, è strano che anche aree così distanti (il Nord col Sud ad esempio) presentino un elemento con così tante affinità. Perciò mi sono chiesto se anche questi scialli, come altri elementi, derivassero da un capo di importazione, magari poi imitato sul posto. E se fosse così, quale sarebbe il prototipo a cui ci si è ispirati?
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, ajò a s'intendi!



da noi nel sulcis esiste una variante che non ho ancora visto in nessun'altra zona .. esistono gli scialli ricamati con un unico colore si chiamano " a matta seria " è quello in mezzo .. che mi dite ?



.. eccone uno di Villamassargia che ho fotografato l'anno scorso al Festival delle Proloco in paese ..









 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Campidano di Cagliari  ~  Messaggi: 927  ~  Membro dal: 25/08/2009  ~  Ultima visita: 19/09/2013 Torna all'inizio della Pagina

Ursec Curter

Utente Medio



Inserito il - 14/11/2010 : 10:50:08  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ursec Curter Invia a Ursec Curter un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
riuscireste a capire che tipi di tessuti sono stati usati per realizzare questo costume del 1850 circa? questo è un dipinto del 1929:l'originale non esiste più.
[URL=http://img43.imageshack.us/i/costumemancalibrobis.jpg/][/URL]

Uploaded with [URL=http://imageshack.us]ImageShack.us[/URL]






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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 16/11/2010 : 13:34:32  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
usec curter.. sulla base della mia esperienza direi: tela di lino finissimo perla camicia; panno srlatto finissimo per il copricapo e gros di tuour ( una sta fitta un poco opaca) azzurro per il copricapo, ugualmente panno scarlatto per il corsetto e applicazioni di groccato di seta amotivi floreali a gondo blu orlatura di nastro di taffetà di seta rosso.. in basso si intravvede un grembiale,marrone o nero di panno buono o orbace finissimo con orlatura di nastro di seta a fiorami operato a fondo scuro.. intuisco una gonna di panno marrone o nero in panno o orbace
con la medesima ormatura pe la balza,,ciao







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Ursec Curter

Utente Medio



Inserito il - 17/11/2010 : 16:09:14  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ursec Curter Invia a Ursec Curter un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
babborcu ha scritto:

usec curter.. sulla base della mia esperienza direi: tela di lino finissimo perla camicia; panno srlatto finissimo per il copricapo e gros di tuour ( una sta fitta un poco opaca) azzurro per il copricapo, ugualmente panno scarlatto per il corsetto e applicazioni di groccato di seta amotivi floreali a gondo blu orlatura di nastro di taffetà di seta rosso.. in basso si intravvede un grembiale,marrone o nero di panno buono o orbace finissimo con orlatura di nastro di seta a fiorami operato a fondo scuro.. intuisco una gonna di panno marrone o nero in panno o orbace
con la medesima ormatura pe la balza,,ciao

Grazie mille Babborcu! per il panno scarlatto de "su gipponi" e de "su mantu" confermi la documentazione scritta (qualcuno sosteneva fosse velluto). Il broccato delle maniche e dell'orlatura viene interpretato da certi come ricamo (nessuna memoria storica ne altri documenti in proposito). Per il bordo in Gros de Tour del copricapo meglio ancora...tutti pensavano solo al raso (poteva essere anche di color giallo o nero con sfondo rosso). Essendo ignorante in materia di tessuti non conoscevo né il Gros de Tour né la taffetà. Non ho messo l'immagine integrale dove si vede l'intera gonna con grembiule che (dalle fonti orali, scritte e qualche raro pezzo originale) sappiamo essere entrambe d'orbace: marrone la gonna (bordata di rosso) e nero per il grembiale con bordatura floreale. ancora grazie! ciao!






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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 17/11/2010 : 17:00:53  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
mi sento d i giurare che quello era broccato. fidati...quei ricami a fioroni si affermano alla fine del 18oo e mi sa che ogliatra anche con ampio ritardo.. grembiale e gonna che descrivi.. coerenti con quel che so... l'insieme ricorda una acquerello inedito di cui posseggo copia,credo del 1840,con sotto scritto "oleastra" in cui il gipponi di panno rosso, meno aderente del tuo e' aricchito con velluto nero,come quelli maschili di villagrande.. i modelli dei gipponi femminili in panno scuro o sete scure e violacee, infatti, sono di acquisizione più recente.. ciao






 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4364  ~  Membro dal: 18/02/2008  ~  Ultima visita: 28/05/2012 Torna all'inizio della Pagina

sabry

Utente Attivo



Inserito il - 14/12/2010 : 13:36:05  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di sabry Invia a sabry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ieri mi hanno regalato questo nastro, cosa ne pensate, posso utilizzarlo?







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