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McCurry
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 30/05/2009 : 15:43:05
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Che bello che dopo qualsiasi sagra o festa in costume ci siano scontri, sberleffi e dispute sulla originalità e sulla qualità dei costumi partecipanti! Premesso che non sono un intenditore ma apprezzo particolarmente TUTTI i costumi della mia terra e ..... un po da fotografo e un po da turista, rimango ammirato da QUALSIASI costume .... diciamo che non ho mai trovato qualcosa che mi infastidisce! Normalmente lascio questo genere di disputa a chi, come certi utenti, si accalora nel vedere qualcosa di non originale, ma questa volta non resisto e cerco di porre alcune domande .....
- Chi l'ha detto che una festa/sagra è un museo etnografico a cielo aperto? - Chi ha deciso che il costume deve essere conforme all'originale? - Chi decide se alle manifestazioni possono partecipare solo quelli che hanno i "costumi" da sposa? (la maggior parte dei costumi da donna lo sono) - Chi l'ha detto che alle antiche sagre/feste potevano partecipare solo i ricchi? (visto il tipo di abbigliamento)
Se dovessi trasporre questo ai nostri giorni cosa dovrei pensare? Che tutti voi andate in giro vestiti Dolce&Gabbana, Armani, o simili, con scarpe Hogan, Nike o quello che vi pare? O incontrandovi, vestiti in modo diverso dovrei pensare che siete fuori dal tempo o meglio "gaggi" come si dice dalle nostre parti?
Orsù dunque, siate buoni se potete, apprezzate la fatica e il dispendio di tempo e denaro che questa gente fa per noi, per devozione e ... perchè no, per fare apprezzare quanto di bello offre la nostra amata regione! Con simpatia, Lorenzo
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Modificato da - McCurry in data 30/05/2009 15:46:23 |
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Gli specchi farebbero bene a riflettere prima di rimandarci la nostra immagine. (Anonimo) |
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meurreddu
Salottino
Utente Mentor
Gonnesino Doc
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Inserito il - 30/05/2009 : 16:20:51
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| - Chi ha deciso che il costume deve essere conforme all'originale?
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ma scherzi ? certo che il modo di vestire deve essere conforme all'originale .. tu come gruppo folk .. stai andando a rappresentare il tuo paese .. e di conseguenza il modo di vestire del posto .. non posso io andare li con un costume inventato perchè starei rappresentando il falso una cosa non vera !
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Torre spagnola a Porto Paglia
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McCurry
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 30/05/2009 : 16:27:07
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| meurreddu ha scritto:
| - Chi ha deciso che il costume deve essere conforme all'originale?
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ma scherzi ? certo che il modo di vestire deve essere conforme all'originale .. tu come gruppo folk .. stai andando a rappresentare il tuo paese .. e di conseguenza il modo di vestire del posto .. non posso io andare li con un costume inventato perchè starei rappresentando il falso una cosa non vera !
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E chi ha omologato quel vestito e non un altro? Poi, per precisare, i costumi che vediamo sfilare, rappresentano il paese (indicato nel pannello che lo precede) e "loro" lo considerano "originale" ...... perchè altri, elevandosi a giudici supremi storcono il naso nel guardarlo?? Questo è quello che volevo dire!
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McCurry
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 30/05/2009 : 16:35:12
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.... allora, per essere più chiaro, queste sono le calzature di uno "sposo" del 2008! Premesso che sono Prada, come giudichereste questa persona? (attenti che ha parenti stretti che sono assidui frequentatori del forum)
Comunque, per tornare al tema, il sentire o meglio leggere di finiture dozzinali, di accessori in plastica o chi più ne ha più ne metta ... mi pare solo un esercizio retorico e uno sfoggio di chissà quale saccenza! Ripeto, impariamo ad apprezzare anche gli sforzi che molti gruppi folk sono costretti a fare, altrimenti dovremo andare a vedere sempre gli stessi venti gruppi e condannare alla cancellazione la maggior parte dei gruppi che oggi vediamo sfilare.
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meurreddu
Salottino
Utente Mentor
Gonnesino Doc
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Inserito il - 30/05/2009 : 16:38:54
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| McCurry ha scritto:
| meurreddu ha scritto:
| - Chi ha deciso che il costume deve essere conforme all'originale?
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ma scherzi ? certo che il modo di vestire deve essere conforme all'originale .. tu come gruppo folk .. stai andando a rappresentare il tuo paese .. e di conseguenza il modo di vestire del posto .. non posso io andare li con un costume inventato perchè starei rappresentando il falso una cosa non vera !
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E chi ha omologato quel vestito e non un altro? Poi, per precisare, i costumi che vediamo sfilare, rappresentano il paese (indicato nel pannello che lo precede) e "loro" lo considerano "originale" ...... perchè altri, elevandosi a giudici supremi storcono il naso nel guardarlo?? Questo è quello che volevo dire!
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perchè magari qualcuno ha studiato il modo di vestire di quella zona ... e magari vedendolo sfilare si notano cose che in quella zona non si usavano .. un esempio e io studio una zona X e noto che li lo scialle non si usava . poi vedo magari sfilata il gruppo della zona X e le donne portano tutte lo scialle .. allora li storco il naso dicendo quello non centra nulla.. capisci quello che ti dico ?
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meurreddu
Salottino
Utente Mentor
Gonnesino Doc
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Inserito il - 30/05/2009 : 16:41:05
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se i gruppi inventano un abito di sana pianta .. non dovrebbero essere invitati ..
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BizioFolk
Utente Medio
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Inserito il - 30/05/2009 : 16:47:56
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Carissimi amici gli abiti non erano omologati ma in ogni comune c'era la moda di vestire in un certo modo . Ricordo le vecchiette del mio paese negli anni 60 /70 andare in chiesa la Domenica con l' abito tradizionale e tutte quante erano vestite uguali. Ho letto in un libro di un verbale dei carabinieri degli anni 30 che cercando un criminale lo indicavano : Indossa l' abbigliamento del comune di................................. . Quindi gli abiti tradizionali erano e sono bene identificabili
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 30/05/2009 : 16:48:53
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lorenzo, credo che fra i" loro "ci sia io... posso credo dire la mia, non fare i lgiudice supremo, per carità, per via di trent'anni di studi (,seri concedimelo) sul groppone.. così come un critico musicale, letterario o d'rte si esprimono nei propri ambiti... Con quel chi ha deciso? tu forse ammetti un'assenza di regole.. ma senza regole alle sfilate sarebbe ammesso ogni abito, anche la nudità " abito originale per eccellenza" quelle sfilate si propongono , lo è il loro "argomento, tema oggetto", come sfilate di costumi tradizionali sardi ed i costumi tradizionali sardi sono quelle forme di abbigliamento " codificate " diciamo da 150 anni presso le nostre comunità.. il termine stesso :tradizionale , latino tradere, tramandare, credo significhi che si può improvvisare poco..
muaei etnografici a cielo aperto?' ma da che parte?? sono le rappresentazioni ,le autorappresentazioni di un mondo ormai finito, irripetibile,, ma il confine fra etnografico e non nelle agre è confuso, labile, ambiguo e forse sarebbe opportuno che sia chi sfila che chi vede sappia distinguere.. per cui l'abito di una olianese ereditato dalla bisnonna è più etnografico del costume di Nonloso', inventato dal capogruppo della proloco o ricopiato molto male..
alle feste non andavanoi solo ricchi, ma anche i poveri in quel giorno facevano i ricchi.. benchè portassero le vesti della loro classe, sempre dignitoe anche se non sfarzosissime.. alle sfilate partecipano abiti feriali, da vedova, dei ricchi, domenicali ecc ma prevalgono gli abiti nuziali per tanti motivi, perchè si sono conservati più quelli, perchè la sagra è anche uno spettacolo, perchè a chi è stato povero non piace passare per povero in una rievocazione.. ecc
se si dovesse riopiare un "originale," sarebbe molto facile ( si fa per dire) ma ci si deve rifare complessi vestimentari complicati, varibili, variegati.. ma sempre ad abiti realmente esistiti e elaborati dalla comunità nel corso della sua storia relativamente recente (che altrimenti non parliamo di costumi sardi, ma di abiti medievali, nuragici ecc) gli abiti che deviano da questa linea, a parte che non sono elaborati dalla comunità, ma da singoli, non sono costumi tradizionali
ecco, lorenzo, le diatribe vogliono invitare ad essere seri, non improvvisareperchè se facciamo come ci salta in testa, o allentiamo la guardia, facciamo sfilate di carnevale o altro
ed èinteresse di tutti che le manifestazioni mantengano , dignità, estetica, tradizione, per quanto possibile
cari saluti
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drFolk
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 30/05/2009 : 17:08:56
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| McCurry ha scritto:
.... allora, per essere più chiaro, queste sono le calzature di uno "sposo" del 2008! Premesso che sono Prada, come giudichereste questa persona? (attenti che ha parenti stretti che sono assidui frequentatori del forum)
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Sui sandali: scelta coraggiosa, in quest'estate torrida. Sono quanto di più informale e meno cerimoniale si possa indossare, fonti iconografiche li attestano in uso presso classi monacali, bimbi dalle ginocchia sbucciate e villici inveterati. Noto che i piedi paiono sbiancati con liscivia o varechina, le unghie perfino laccate in trasparente. Del tutto in adeguato l'orlo calante dei pantaloni alla moda, che a fine giornata si sarà scalcagnato.
Sandalo ideale per un pranzo cerimoniale, non per la celebrazione religiosa eventualmente annessa.
E comunque coi costumi non c'entra, è un altro mondo!
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Modificato da - Petru2007 in data 30/05/2009 17:21:43 |
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McCurry
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 30/05/2009 : 17:22:00
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Caro Doc, 110 e lode per l'ironia! L'esempio era dettato dal fatto che l' 80% dei "costumi" sono vestiti da sposo/sposa!
E a questo punto, l'esempio "calza"!!
Per Babborcu Concordo in molte cose, ma come tu stesso hai scritto, sono codifiche fatte successivamente da "critici". A questo proposito ti cito due eccellenti del '500: Michelangelo e Arcimboldo. I due sono distanti anni luce come tecnica e come tipologia di soggetti; diresti che Arcimboldo è un volgare falso? Uno che non andava neanche catalogato? L'arte, come il costume, rappresenta il periodo ma anche l'individuo. Come tu stesso hai detto, i poveri si "travestivano da ricchi" anche questo è un falso! Allora, visti i vostri studi e la vostra cura nei dettagli, perchè non consigliate alle varie associazioni folkloristiche di recuperare anche il vestito cosidetto comune? .... così non sarebbero costretti (per risparmiare) a ricorrere alle "finiture dozzinali" per rientrare nei costi!!
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santobevitore
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Inserito il - 30/05/2009 : 18:33:41
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McCurry, il tuo ragionamento è giusto e lo condivido. Penso che più il costume di un paese si avvicina alle forme di uso originali, più c'è varietà di tessuti, di finiture, di dettagli. Così doveva essere un tempo, io credo: ognuno vestiva secondo la sua condizione e le sue possibilità. Tutti però, ricchi e poveri, volevano essere al meglio, per cui anche i meno abbienti, nei limiti, cercavano di apparire curati ed eleganti. Senza contare che, in certi casi, la ricchezza era mostrata dalla possibilità di sfoggiare capi diversi in ogni occasione (v. Cabras dove ancora oggi le vecchiette sanno cosa possiede una e cosa possiede un'altra). Molti gruppi hanno rifatto i costumi scegliendo solo la foggia di gala, una scelta che falsa un pò le cose, considerato che alcune fogge erano appannaggio di pochi e che alcuni abiti venivano indossati solo in pochissime occasioni speciali. La cosa migliore, penso, sarebbe riproporre tutte le varianti, cercando di non rifare i costumi a stampino, tipo divise militari. Il punto è che tutti vogliono il vestito sfavillante, ricco, vistoso e ignorano che anche le fogge festive (e alcune giornaliere) sono comunque eleganti e, in molti casi, anche più originali. Per questo, quando si vedono in giro si sanno riconoscere e apprezzare.
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 30/05/2009 : 18:50:31
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mac: non ho detto che i critici hanno codificato.. ma che le comunità hanno codificato, eletto , "strutturato"un sistema vestimentario che le rappresenta.. mai detto che i poveri si vestivano da ricchi.. ma che ambivano e non potevano o vi arrivavano, se mai, per gradi (emulazione) ho detto invece che acnhe gli abiti festivi dei poveri sono "belli"... ti è sfuggito ( magari perchè giustamente ti annoi a leggere) che tante volte nel forum ho detto che meglio di costruire un costume ricco alla vorrei non posso vale la pena di farne uno "povero" feriale bene!!! mai pensato di fare una critica ed una scala di valori dell'autentico ( qiello dei critici d'arte era un esempio, forse dovevo dire studiosi). , ne ho grande rispetto,.. i " consigli"riguardano i rifacimenti approssimativi e gli usi non consoni..
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McCurry
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 31/05/2009 : 12:48:58
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Per farmi perdonare (specie da babborcu) inserisco un "abito tradizionale" probabilmente originale (visto lo stato d'usura)
Perdonato? (soprattutto per i fatto che mi annoio nel leggere argomenti troppo tecnici per un "turista" come me! )
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Modificato da - McCurry in data 31/05/2009 12:57:39 |
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babborcu
Salottino
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Inserito il - 31/05/2009 : 15:08:23
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mac.. niente da perdonare!!! hai espresso democraticamente il tuo parere ...fai bene a tirarmi-ci le orecchie.. a volte la passione induce a divenire pignoli, chiusi, pallosi!!! la foto è bella, la giovane altrettanto il costume idem.. grazie!!! ma ... persevero: se fosse fatto oggi cosi' ,magari fiammante,, niente da dire.. ma, imperterrito, magari senza i girocollo uno a r!! cosa aggiungono al costume???
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ampuriesu
Utente Attivo
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Inserito il - 31/05/2009 : 16:09:23
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| McCurry ha scritto:
Ripeto, impariamo ad apprezzare anche gli sforzi che molti gruppi folk sono costretti a fare, altrimenti dovremo andare a vedere sempre gli stessi venti gruppi e condannare alla cancellazione la maggior parte dei gruppi che oggi vediamo sfilare.
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Carissimo...gli sforzi dei gruppi folk non sono andare in merceria e comprare 10 euro di plastica dorata da appiccicare ad un pezzo di straccio come abbellimento. Come qualcun'altro diceva poc'anzi anche i costumi del ceto sociale più basso e i giornalieri sono da adottare e rispettare come lo si fa per gli abiti da sposa. La smania di apparire e di essere superiori agli altri esibendo lucicchio sfavillante di oggetti non proprio consoni alla nostra cultura rende ridicolo il capo che uno indossa. Si sa bene che confezionare un costume costa dal punto di vista dei tessuti, delle guarnizioni e della manodopera e come si dice qui in gallura (bisogna stirrì lu pedi in cunfrontu a lu linzolu) (bisogna allungare il piede in base alla lunghezza del lenzuolo) vale a dire...i ricchi esistevano ed esistono così come i poveri e chi non ne ha la possibilità (considerato che il costume non gliel'ha ordinato il medico) onde confezionare carnevalate si accontenti di uno meno costoso ma conforme alla tradizione. Il nostro costume...? Poverissimo ma mi piace così com'è.Ogni cosa aggiunta è un più che non ci azzecca. Ciao
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Non importa quanto si da, ma quanto amore si mette nel dare! |
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