Forum Sardegna - Gestione e salvaguardia dei siti archeologici

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Nota Bene: Capoterra durante la dominazione Spagnola fu fondato nell’attuale paese di Capoterra un primo nucleo abitativo chiamato villa di Sant’ Efisio; fu il nobile Gerolamo Torrellas che si impegnò di fondare il nuovo villaggio nella sua baronia invitando a popolarlo dei fuoriusciti del Logudoro e della Gallura. Da qui la leggenda che vede Capoterra fondata da banditi (ex carcerati). Certo che, per i primi abitatori dell’attuale Capoterra non fu semplice affrontare i sacrifici per la bonifica del territorio da tempo abbandonato anche a causa del terreno paludoso e della malaria che già allora mieteva molte vite.

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Pagina: di 39

Fabius
Salottino
Utente Medio

Inserito il - 15/02/2009 : 21:42:10
Accogliendo con un pò di ritardo l'invito del mio carissimo amico Ascanio,vi porto all'attenzione due esempi di degrado e abbandono.Questa foto rappresenta una tomba ad arcosolio!Essa è sita in Porto Torres,nella zona denominata "scogliolungo".Premetteo che tale zona archeologica è protetta dalla sovrintendenza archeolgica.La zona è chiusa con un cancello,con cartello che descrive il sito,poco più alto di due metri e con lucchetto.Io ed il buon Ascanio ci siamo dovuti arrampicare per potervi accedere,ahimè violando quindi una zona "protetta",diciamo.Conoscendo lo stato in cui tali bellezze vengono custodite ci tenevo a far visitare il sito.Si accede quindi ad una zona aperta,recintata e delimitata con delle corde.Per arrivare a questa tomba ci si deve arrampicare su un costone oppure passare agilmente tra il muro dell'istituto scolastico che insiste sull'area ed il costone roccioso.Successivamente si arriva ad una piccola apertura di circa 100cm per 50cm posta ad un altezza di 100cm.Entrando non agevolmente si notano resti di bivacco e pietre e dopo qualche metro di cunicolo si giunge davanti a questo spettacolo. Potete notare scatole,un telefono in basso a sinistra,bottiglie immancabili e bucce varie.


Regione Sardegna ~ Prov.: Sassari ~ Città: Porto Torres ~ Messaggi: 412 ~ Membro dal: 26/08/2008 ~ Ultima visita: 13/10/2010

Fabius
Salottino
Utente Medio

Inserito il - 15/02/2009 : 21:46:19
Alcune immagini con il dettaglio della volta


Regione Sardegna ~ Prov.: Sassari ~ Città: Porto Torres ~ Messaggi: 412 ~ Membro dal: 26/08/2008 ~ Ultima visita: 13/10/2010

Fabius
Salottino
Utente Medio

Inserito il - 15/02/2009 : 21:54:21
Purtroppo ho trovato anche un piccolo saggio di scavo che tempo fà non c'era Potete notare i resti dei guanti e la piccola nicchia delimitata nel saggio.Del resto capisco che non sia facile controllare ma siamo quì per paralrne e trovare una soluzione e Vi sarei grato se ci riuscissimo.


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Aschy
Salottino
Utente Mentor

Inserito il - 16/02/2009 : 00:47:11

Per farvi capire dove ci siamo imbucati io e il buon Fabio (mi sa un po di Striscia la notizia

) vi posto le due immagini dell'ingresso:

Per fortuna in questo caso le scritte sono solo all'ingresso in cemento.. anche perchè niente lascia pensare che strisciando all'interno si possa poi trovare la tomba ad arcosolio che vi ha mostrato prima Fabius..

Firma di Aschy

c'è ancora molto da fare per valorizzare la Sardegna in tutti i suoi aspetti..

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Aschy
Salottino
Utente Mentor

Inserito il - 16/02/2009 : 00:56:32

Nelle vicinanze (meno di 50 metri) si trovano altre tombe ad arcosolio sempre del periodo romano..

Tralasciamo la vegetazione un po'invasiva..
Voglio attirare la vostra attenzione invece in dei graffiti, che non penso siano da attribuire ai primi secoli dopo Cristo...

Firma di Aschy

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gallosu

Utente Attivo

Inserito il - 16/02/2009 : 11:26:10

Alle foto tristi e desolanti che state postando aggiungo queste:

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Firma di gallosu

Gallosu
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Aschy
Salottino
Utente Mentor

Inserito il - 16/02/2009 : 11:28:50

gallosu ha scritto:

Alle foto tristi e desolanti che state postando aggiungo queste:

Di cosa si tratta? e penso si trovi nella tua zona giusto?

Firma di Aschy

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gallosu

Utente Attivo

Inserito il - 16/02/2009 : 11:37:09

Tranquilli non ho sbagliato foto è proprio quello che rimane della chiesa del villaggio medievale di Santa Justa de Lanessi in agro di Guasila che potete ammirare in queste altre foto:

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questo è il villaggio su cui era
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particolare del nuraghe

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questo sono altri miseri resti

Firma di gallosu

Gallosu
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gallosu

Utente Attivo

Inserito il - 16/02/2009 : 11:42:51

Come avrete potuto notare il villaggio è diventato terreno seminativo. Per effetto delle arature del villaggio non è rimasto niente. Almeno in quelle che avete postato voi, pur tenendo conto dell'inacettabile degrado, i resti sono comunque integri. Qui invece tra 10 anni non si ricorderà neanche l'esistenza del sito.

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gallosu

Utente Attivo

Inserito il - 16/02/2009 : 11:44:50

Se non vi basta questa invece è la chiesta di San Raimondo. Potete notare la pregevole architettura.

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gallosu

Utente Attivo

Inserito il - 16/02/2009 : 11:47:16

Ops qui ho veramente sbagliato foto, ho inserito quella di prima. Rimedio subito.

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gallosu

Utente Attivo

Inserito il - 16/02/2009 : 12:01:48

Ecco rimediato. Questa è la chiesa di San Raimondo.

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gallosu

Utente Attivo

Inserito il - 16/02/2009 : 12:03:38

Giusto per gradire questo è il villaggio di Senneru. Potrete notare le ampie strade e gli edifici svettanti.

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Aschy
Salottino
Utente Mentor

Inserito il - 16/02/2009 : 12:06:20

gallosu ha scritto:

Ecco rimediato. Questa è la chiesa di San Raimondo.

Adesso è molto più chiaro.. si vede l'abside... il prospetto..

Sono letteralmente senza parole.. una parte della nostra storia e del nostro patrimonio che se ne è andato.. per fortuna c'è chi ci ricorda cosa c'era in quel terreno..

A maggior ragione se si vedono le ultime immagini di Gallosu e si osservano le prime che abbiamo postato si può ben capire che se non facciamo in fretta a trovare delle soluzioni alcuni di quei siti archeologici che abbiamo documentato per qualche scritta o per qualche discarica di rifiuti abusiva, potrebbe diventare un terreno anonimo dimenticato da tutti..

Grazie per la tua collaborazione e mi dispiace per l' "occultamento" di questi siti archeologici..

Firma di Aschy

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gallosu

Utente Attivo

Inserito il - 16/02/2009 : 12:08:18

Quando in precedenza ho affermato che per preservare i siti si dovevano fare recinzioni non intendevo fare muretti a secco con le pietre dei villaggi o recinzioni tipo "pecora".
A Senneru sino a circa 60 anni fà si poteva accedere alle cisterne dell'acqua. Adesso, con la meccanizzazione dell'agricoltura è scomparso tutto. Negli ultimi 50 si è fatto più danni che nei precedenti 1500.

Firma di gallosu

Gallosu
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