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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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 Inserito il - 06/03/2009 : 19:06:19
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| siaras ha scritto:
E veramente impossibile che noi in casa nostra e con tutti coloro che amano questa meravigliosa ISOLA ,non riusciamo tutti compatti a fare sentire il nostro NO a queste assurde pretese di inquinamento ,quando in tutti gli stati si cerca di ridurlo al massimo. Dobbiamo togliere la testa da sotto terra e' urlare il nostro dissenso. Non vorrei entrare in politica,voi pensate che il governatore sardo si metta contro il suo datore di lavoro(in campagna elettorale disse mai centrali nucleari in SARDEGNA,come diciamo noi queste sono promesse di marinaio),ho che ilpresidente del consiglio vada conto i suoi interessi 
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Ebbene, io ho partecipato di persona alla raccolta di firme affinché la Sardegna avesse una rappresentanza propria a Strasburgo: ne ho parlato ai Sardi che conosco a Roma e li ho invitati (qualche volta quasi costretti) a firmare. Inutile dire che non gliene importava proprio niente a nessuno, sardi e no. Infatti, ormai il tempo è scaduto e l'isola sarda non ha nè due, nè un rappresentante al Consiglio Europeo. Quindi: sì, è possibile che noi non si riesca a fare sentire la nostra voce compatti. Semplicemente perché non siamo compatti.
Quando gli Spagnoli definirono i Sardi "Pocos, locos y mal unidos" ebbero ragione allora, ma furono anche - inconsapevolmente - buoni profeti, perché il loro motto sprezzante si applica tuttora.
Questa triste drammatica contingente sarà certamente un buon banco di prova per il Popolo Sardo, che dovrà fare valere le proprie sacrosante ragioni, alcune delle quali ho provato a buttare giù in fretta (anche Cedro ne ha aggiunta qualcuna, ma ne vorrei vedere di più, da parte degli altri).
Inoltre, sarà sicuramente un buon banco di prova per il neoeletto presidente della Regione Sardegna, perché ci possa dimostrare quali possibilità (e reali volontà) di movimento e di opinione egli abbia presso il Palazzo.
Sei d'accordo?
Maurizzio
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| Beni: ti naru unu contu... |
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Zio Eu
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 07/03/2009 : 11:43:23
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NON CI RESTA CHE SPERARE DI ESSERE SISMICI
Ma guarda tu se una regione
deve cominciare
a rammaricarsi del
fatto di non aver terremoti. In
Sardegna c’era il sospetto che
certe informazioni e caratteristiche
sismiche è meglio tenerle
più riservate possibili.
Ecco che adesso vien fuori dagli
esperti governativi, visto
che sembra sia l’unica regione
poco ballerina, che sarebbe il
posto giusto per farci un tripudio
di centrali nucleari.
Non è proprio quello che uno
desidera vedere dalla finestra,
se non è Homer Simpson. Che
si poteva fare? Far finta di
nulla, rifugiarsi dietro dei
“non ricordo”, dire che nei secoli
passati a certe cose non si
è mai fatto caso, e che non le
si registrava neppure? Millantare
che i sismografi con l’aria
di mare arrugginiscono subito?
Magari organizzarsi per
riunire l’intera popolazione
davanti all’istituto di Sismologia
e fare una serie di salti,
sperando di segnare un bel
numero nella scala Mercalli?
Curioso però, sarebbe interessante
guardar le cose da un’altra
prospettiva. Ma se adesso
gli esperti si accorgono che
praticamente tutta Italia è
bellamente sismica, e c’è al
massimo un solo posto non
ballerino dove si potrebbero
fare centrali. E per di più così
lontano dai luoghi di utilizzo
che solo l’infrastruttura per
portare l’energia fino alla penisola
sarebbe tutta da fare.
Ecco, non vorrà dire che tutta
questa idea di puntare sul nucleare
è semplicemente una
scemenza pazzesca?
IL SARDEGNA 07.03.2009
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siaras
Nuovo Utente
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Inserito il - 07/03/2009 : 13:03:57
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Maurizio Feo ,Non posso che essere solidale con quello che hai scritto,e come dici questo e veramente un banco di prova,sia per il popolo SARDO che per il governatore (speriamo che si ricordi le promesse ,io in tutta sincerita non ci credo),mi dispiace veramente sapere che oggi siamo capaci di puntarci per sciocchezze e non per cose veramente serie.ma questa volta la situazione e serissima non bisogna perdere altro tempo e bisogna fare come hai detto tu bisogna veramente essere compatti e non fermarci alle lusinghe dei nostri amministratori.Il notro motto e FORZA PARIS
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| siaras |
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Anto
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 07/03/2009 : 18:18:20
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io sono senza parole....volevamo la bicicletta?......un popolo bue ha sempre quello che si merita....e il primo che dice che che non e' vero e' un cretino....con dolore..antonia
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Anto
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 07/03/2009 : 18:29:41
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Non sono riuscita a mandarvi l'articolo del 5 marzo 09 . Visitate per favore il sito www.regionesardegna.it e verificate cosa ha detto in senato marco Mostallino e magari mandategli una email....non una centrale.....ma quattro!! Hip... Hip...Hurra !!!  .....antonia...
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patrizia
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 07/03/2009 : 19:04:51
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Pensa cosa stà riuscendo a fare "questo governo" ho letto anche io l'articolo Antonia adesso vorrei vedere quelli che l'hanno votato cosa dicono!!!
Senza contare l'altro problema scuola che ho letto che forse quest'anno non riusciranno a garantire le 30 ore.....e tutti quelli che butteranno fuori
Hai ragione a dire "hanno voluto la bicicletta?" il problema è che ci passiamo tutti!!!
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Zio Eu
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 09/03/2009 : 08:17:40
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Non vedo più in giro tanta gente che si espone contro il nucleare in Sardegna. Quelli che sbraitavano contro due camion di immondezza si sono sciolti in un calore nucleare e ipocrita. Dove siete, mostrate le voster facce fosforescenti di rabbia, vi prego. Vi voglio urlare in faccia: XXXXX!
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Aladino
Nuovo Utente
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Inserito il - 09/03/2009 : 08:28:49
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E chi saresti tu per decidere chi è saggio e chi non lo è?
Dove eri tu quando portavano la spazzatura?
Quello che è certo è che la spazzatura è arrivata, anche senza la tua e la nostra autorizzazione!
Per le centrali nucleari ancora se ne parla .....
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Zio Eu
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 09/03/2009 : 08:48:07
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Caro Aladino, io non ero tra quelli che protestavano contro l'immondezza, e non lo rinnego. Sono sempre stato contro chi vule il nucleare, e lo sbandiero. Mi sembra che il mio messaggio possa essere frainteso. sono contro l'ipocrisia di chi protestava contro due camion di immondezza e oggi, avendo fatto una scelta, si trova a non poterla rinnegare. Ho capito bene, intendevi questo?
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Aladino
Nuovo Utente
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Inserito il - 09/03/2009 : 09:18:38
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Non sono d'accordo che si costruiscano centrali nucleari, ovunque!
Sono d'accordo sull'impianto di centrali eoliche e fotovoltaiche!
Non sono d'accordo sull'importazione dei rifiuti di altri (salvo casi eccezionali, chiari e ben definiti) men che meno rifiuti tossici.
Sono d'accordo sulla raccolta differenziata e sulla termovalorizzazione.
Non sono d'accordo sulla deturpazione architettonica di aree storiche.
Sono d'accordo sulla salvaguardia dei beni storici e la loro valorizzazione.
Non sono d'accordo sul cambiamento della orografia della Sardegna, soprattutto il corso dei fiumi.
Sono d'accordo sulla salvaguardia delle area di valore naturalistico e ambientale, sul controllo di fiumi e rii che tanti danni arrecano alla nostra regione.
Ma non sono d'accordo con l'uso di un linguaggio ineducato nei confronti di chiunque non la pensi come me, si possono dire le stesse cose senza insultare nessuno!
Penso che il bene e le idee giuste non abbiano un colore politico. Chi è dotato di buona intelligenza e non ha i paraocchi, sa benissimo che il buono e il cattivo sta da entrambe le parti, si può parlare di tutto senza necessariamente essere pro o contro qualche schieramento politico! Le campagne elettorali, lasciamole ad altri e soprattutto in forum adeguati.
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Flore
Salottino
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Inserito il - 09/03/2009 : 10:28:13
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Scusate ma penso che scaldarci tra di noi non risolva nulla, purtroppo. Sono anche inorridita venerdì, quando c'è stato l'annuncio ufficiale dello stanziamendo dei fondi per la costruzione del ponte sullo stretto, opera già giudicata inutile, sia per il rischio geologico (Sicilia e Calabria si muovono in direzioni opposte) ma soprattutto per tutti gli appalti che 'sicuramente' finiranno in mano all'altra economia italiana, quella che non ha certo i deficit di quella ufficiale. Ora, io continuo a chiedermi: dovremo afforntare una crisi davvero brutta, al di là degli slogan che vogliono tranquillizzarci, saranno veramente 'cazetadueo' al plurale (censura?)  per tutti, qua le piccole aziende chiudono, le mediograndi sono in cassa, non si poteva invece aspettare per 'sto cappero di ponte e usare quei soldi in maniera più utile?
Altra domanda: si parla tanto di alzare l'età di pensionamento femminile, e qua mi scaldo ancora di più, perchè solo togliendo la 'pensioncina' che si prendono gli onorevoli dopo, udite udite 2 anni e 8 mesi di 'onorevolato', si coprirebbe anche il deficit dell'inpdap (la cassa pensione di noi dipendenti pubblici) Avete notato che però questo nessuno lo dice? Nè da destra nè da sinistra 
Poveri noi.... scusate gli errori, sono abbastanza rinco dalla febbre.....
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Grazia
Orsù, dunque.....
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Zio Eu
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 09/03/2009 : 11:31:53
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A scanso di fraintendimenti. Difenderò a oltranza chi con coerenza professa le sue idee politico-economico-culturalsociali, anche se non la pensa come me, e il suo diritto a manifestarle. Non difenderò mai gli incoerenti e gli ipocriti, e chi per moda o per farsi bello sale sul carro del vincitore facendo oltremodo sfoggio di arroganza. Infine non difendo chi si nasconde dietro i suoi sbagli, non ammettendoli e, peggio che mai, non facendone tesoro per non commetterli in seguito (malattia congenita degli italiani e sardi nella fattispecie)
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magnum
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Inserito il - 09/03/2009 : 11:42:41
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24 febbraio 2009 | Nicolas Sarkozy e Silvio Berlusconi. L'accordo che hanno siglato copre il settore nucleare, della ricerca al trattamento dei rifiuti, passando per la costruzione di scambio Silvio Berlusconi e Nicolas Sarkozy hanno firmato a Roma un accordo storico che permetterà ad un'Italia molto dipendente dall'estero per il suo approvvigionamento di elettricità di ricollegarsi al nucleare. L'accordo siglato dal presidente francese ed il primo ministro italiano copre tutto il settore nucleare, della ricerca al trattamento dei rifiuti, passando per la costruzione di centrali. È dunque in molto logico che per concretizzare quest'accordo-quadro gli elettricisti francesi EDF ed italiano ENEL hanno firmato la scia un altro accordo, che lo porta sulla costruzione in Italia “almeno„ di quattro reattori nucleari di terza generazione EPR, ornamento del tecnologo del gruppo francese AREVA, il numero un mondiale nel settore. L'obiettivo di ENEL e di EDF è “di rendere operativa la prima unità italiana al più tardi nel 2020„, ha indicato l'elettricista italiano. Molto bello affare Secondo il giornale economico francese l'tribuna, gli accordi firmati ieri tra i due capi di destra sono “molto un bello affare„ per le imprese francesi, essendo il mercato italiano dell'energia atomica stimato a 40 miliardi di euro. Anche se occorre aspettarsi opposizioni quando si tratterà di scegliere le località d'instaurazione delle centrali, sembra bene che gli italiani abbiano finito per rendersi evidentemente: dipendenti a più dell'dell'80% dall'estero per il loro approvvigionamento di energia, occorre loro darsi i mezzi per produrre da loro. Resta che questo grande ritorno al nucleare - annunciato da Berlusconi in occasione del suo… ritorno al potere, l'anno scorso - sarà una vera rivoluzione per gli italiani. Voto storico Infatti, l'8 novembre 1987, 18 #8201; mese dopo la catastrofe di Tchernobyl, avevano deciso, in occasione di tre referendum adottati a più del 70% delle voci, di uscire dal nucleare. Le quattro centrali esistenti (Trino Vercellese nel Piemonte, Caorso vicino a Piacenza, Latina e Garigliano nei pressi di Caserta) furono chiuse gradualmente. Il problema, sono che questa perdita di produzione non fu mai compensata, che costringe la ENEL a fornirsi sempre all'estero. Con conseguenze a volte spettacolari, come lo black-out famoso nel quale fu immerso tutto il paese, eccetto la Sardegna, il 28 settembre 2003, a seguito “di un incidente„ verificato sulla rete elettrica svizzera. “I cittadini francesi pagano la metà di ciò che pagano gli italiani per la loro fattura energetica. Dobbiamo svegliarsi„, abbiamo lanciato Berlusconi, sottolineando che “il know how„ della Francia permetterebbe all'Italia “di guadagnare molti anni„. Un'argomentazione di peso, in questi tempi di crisi. un ciao del Belgio
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Zio Eu
Salottino
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Inserito il - 09/03/2009 : 11:48:56
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Ti chiedo scusa Magnum, ma non ho capito da che parte stai. Sei favorevole alle centrali nucleari, e sopratutto al nucleare in Sardegna?
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Modificato da - Zio Eu in data 09/03/2009 11:51:50 |
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Zio Eu
Salottino
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Inserito il - 10/03/2009 : 08:48:22
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Chiedo scusa ma non volendo aprire un altro titolo, posto qui questo link che in qualche modo lega i due argomenti:
http://www.repubblica.it/speciale/2...ex.html#form
Per chi vuol farlo, si puo firmare la petizione. Grazie a tutti.
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