Forum Sardegna - Nucleare a Porto Torres? No Nucleare in Sardegna

sonos ha scritto:

Albertina ha scritto:

Tharros ha scritto:

Non mi sembra che questo, viste le risposte, sia un problema particolarmente sentito dai Paradisolani. Il mio pensiero al riguardo è che le cose qualche volta bisogna farle e dire no a priori è diventato ormai uno sport. No alle dioscariche, no ai termovalorizzatori, no alle pale eoliche perchè rovinano il panorama, no al fotovoltaico perchè costa troppo ( ed è vero se si pensa che un pannello fotovoltaico non restituirà nell' arco della sua vita l' energia che si è usata per farlo)
Ormai credo che ogni tecnologia abbia fatto passi avanti sia nella ricerca che nella sicurezza. Sono d' accordo che nell' isola del vento le pale eoliche sarebbero di impatto minore dal punto di vista psicologico. Bisogna ricordare che se l' energia elettrica da noi costa carissima è proprio perchè non si è fatto nulla nei tempi passati per il problema quindi la si compera.
Mi fermo qui. Ciao

Ho riflettuto molto su quanto ha scritto Giorgio e mi sono proposta di non prendere posizione per partito preso, ma di valutare con buon senso.
Penso che il problema delle centrali nucleari vada visto in relazione al fabbisogno energetico. Non possiamo fare come Napoli con l'immondezza che tutti la producono e nessuno la vuole.
Noi abbiamo bisogno o non abbiamo bisogno di energia? Da dove la prendiamo? Se le centrali non le abbiamo nella nostra regione o in Italia, corriamo comunque rischi di inquinamento? Abbiamo la Francia e la Svizzera confinanti. Ed è come avere le centrali nella nostra nazione. Sì o no?
Per quanto riguarda la Sardegna, è vero che potrebbero dispensarci essendo la nostra regione penalizzata in tante cose. Ma lo stesso discorso vale anche per le altre regioni italiane?
Voglio dire, bisogna valutare, perché il problema non può essere liquidato così dicendo che siamo contro le centrali. Perché gli effetti negativi delle centrali li subiremo comunque. E non possiamo dire che siamo contro se non riusciamo a farne a meno e dobbiamo acquistare da altri paesi. A prezzi sempre più elevati, tra l'altro.

Perfetto...lasciamo perdere le ideologie e parliamo in termini economici.
Per prima cosa, l'energia che prendiamo all'estero ci costa di meno, ma perchè? Lo stato francese interviene con pesanti sovvenzioni sulle centrali nucleari. Ricordate il blackout che ha interessato la penisola qualche anno fa? Fu dovuto ad un'interruzione nella linea in Svizzera, ma non avrebbe creato disagi se alcune delle nostre centrali elettriche fossero state in piena funzione. Forse non tutti sanno che, soprattutto la notte, la produzione nazionale diminuisce perchè si preferisce acquistare l'elettricità dall'estero.
Attualmente, con le due centrali isolane, produciamo più elettricità del nostro consumo effettivo. Con la prossima chiusura delle industrie energivore, ci sarà ancora più elettricità in surplus. Vi siete chiesti perchè si sta costruendo il nuovo cavo sottomarino tra l'isola ed il continente? Non certo per portarci energia, ma per esportarla.
Il discorso "tanto ci sono quelle dei vicini, perchè noi non averle" mi sembra non corretto e fatalista. Perchè noi ci dobbiamo prendere i contro e gli altri i pro? I toscani utilizzano l'elettricità prodotta da noi (tra l'altro a prezzi inferiori

), ma l'inquinamento ed il consumo del territorio ricade sulla nostra pelle.
Vogliamo il federalismo? Bene! Si valutino i consumi di ogni regione e, di conseguenza, si decidano quante (e di quale potenza) centrali occorrano.
Purtroppo il costo dell'energia in Italia non è dovuta solo al costo dei combustibili. Nell'ultimo anno il prezzo del greggio è crollato, avete visto scendere la bolletta che paghiamo?

...no al fotovoltaico perchè costa troppo ( ed è vero se si pensa che un pannello fotovoltaico non restituirà nell' arco della sua vita l' energia che si è usata per farlo)

Perchè l'energia utilizzata per costruire, smantellare e conservare tutto ciò che concerne una centrale nucleare, si recupera? L'uranio lo dobbiamo comprare comunque all'estero.
I reattori EPR che si vorrebbero installare, non hanno nulla di avanzato. Si basano su tecnologie di quarant'anni, producono scorie più radioattive rispetto alla generazione precedente e non hanno risolto i problemi di sicurezza del nucleare.
Noi ne vogliamo costruire 4

, ma al momento in Europa non c'è un solo reattore funzionante commercialmente!
La centrale di Flamanville in Francia, come quella in Finlandia, sono ancora in costruzione.
Un esempio sui costi: la centrale finlandese doveva costare 3,3 miliardi di euro, siamo già arrivati a 5 e la centrale non è finita (con ritardi di oltre due anni).
Non sarebbe meglio dirottare questi soldi per finanziare le energie alternative e rinnovabili?
Domande: come mai nessun privato costruisce centrali nucleari? perchè una nazione come gli Stati Uniti d'America, patria del liberismo economico, non costruisce centrali nucleari da più di trent'anni?
L'energia la utilizziamo tutti, verissimo, ma qui stiamo parlando di tempi lunghi (almeno 10 anni) e nel frattempo che si fa?
Investire su solare (che preferisco per la nostra isola) ed eolico potrebbe dare risultati meno dispendiosi (in termini economici e di inquinamento) in tempi molto più brevi (1 o 2 anni).

Scusate se mi sono dilungato troppo

ma forse si è capito che l'argomento mi sta molto a cuore!