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Discussione |
Petru2007
Moderatore
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Inserito il - 15/10/2008 : 18:12:10
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Prova a postarla... ...
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Nuraghe Succuronis
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UtBlocc
Utente Bloccato
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Inserito il - 15/10/2008 : 18:14:43
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| Petru2007 ha scritto:
Prova a postarla... ...
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DiffidenteDevo scannerizzare perchè è un libro...ma posto appena è pronta....vado
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Barbaricina
Moderatore
Jana Ojos-de-Luche
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Inserito il - 15/10/2008 : 18:30:28
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| miss diamante ha scritto:
Ho trovato una ricetta, dice che, l'impasto viene servito caldo e condito col miele
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Petru ... ma questo non è Casgiu Furriatu ???? ( o sbaglio?)
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Modificato da - Barbaricina in data 15/10/2008 18:30:46 |
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UtBlocc
Utente Bloccato
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Inserito il - 15/10/2008 : 18:31:29
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Ecco quà, su due pagine, spero si capisca mi sa che ci vorrà la lente d'ingrandimento
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Petru2007
Moderatore
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Inserito il - 15/10/2008 : 20:13:27
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| Barbaricina ha scritto:
| miss diamante ha scritto:
Ho trovato una ricetta, dice che, l'impasto viene servito caldo e condito col miele
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Petru ... ma questo non è Casgiu Furriatu ???? ( o sbaglio?)
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L'ho già detto qui pochi giorni fa... http://www.gentedisardegna.it/topic...&whichpage=7
Il miele si può usare anche con la mazzavrissa... ma tale pratica non è molto diffusa... si tratterebbe di mettere d'accordo due sapori contrastanti... in ogni caso non è da considerare un dolce, come riportato nel volume citato da Miss, ma piuttosto una pietanza un po atipica, in quanto data la sua enorme portata calorica si potrebbe classificarlo come piatto unico... normalmente è da considerare come primo in quanto si usa come condimento per la pasta... Per quanto riguarda l'ozu casgiu veniva utilizzato anche come medicinale, es. unguento da spalmare per le infiammazioni della pelle o per le scottature leggere... però normalmente con esso si condiva la pasta fatta in casa...
Come ricorda un vecchio poeta gallurese: Maccaroni e fiuritti cunditi a ozu casgiu Matalena dammi un basgiu sinnò ti toccu li titti....
Credo non ci sia bisogno di tradurre...
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Modificato da - Petru2007 in data 15/10/2008 20:15:46 |
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Nuraghe Succuronis
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Petru2007
Moderatore
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Inserito il - 15/10/2008 : 20:33:05
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| miss diamante ha scritto:
Ecco quà, su due pagine, spero si capisca mi sa che ci vorrà la lente d'ingrandimento
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Si capisce perfettamente...
Ho visto che c'è anche la ricetta del casgiu furriatu... molto simile alla mazzavrissa... sia come ingredienti che come procedimento...
Un solo appunto: il formaggio non necessariamente deve essere di giornata, anzi è quasi il contrario... proprio la scelta del formaggio è la cosa più importante... Si usa quello fresco destinato alla produzione delle classiche perette... appena giunto a completa fermentazione prima di essere destinato alla cottura per diventare peretta... Infatti si chiama furriatu per questo motivo, in quanto ritorna indietro dal suo cammino che lo doveva portare a diventare caciocavallo...
Come pietanza ha un gusto molto delicato, ottima arricchita con il miele... purtroppo qui sta la fregatura... almeno per chi è a dieta ipocalorica...
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Nuraghe Succuronis
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UtBlocc
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Inserito il - 15/10/2008 : 20:34:41
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| Petru2007 ha scritto:
| Barbaricina ha scritto:
| miss diamante ha scritto:
Ho trovato una ricetta, dice che, l'impasto viene servito caldo e condito col miele
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Petru ... ma questo non è Casgiu Furriatu ???? ( o sbaglio?)
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L'ho già detto qui pochi giorni fa... http://www.gentedisardegna.it/topic...&whichpage=7
Il miele si può usare anche con la mazzavrissa... ma tale pratica non è molto diffusa... si tratterebbe di mettere d'accordo due sapori contrastanti... in ogni caso non è da considerare un dolce, come riportato nel volume citato da Miss, ma piuttosto una pietanza un po atipica, in quanto data la sua enorme portata calorica si potrebbe classificarlo come piatto unico... normalmente è da considerare come primo in quanto si usa come condimento per la pasta... Per quanto riguarda l'ozu casgiu veniva utilizzato anche come medicinale, es. unguento da spalmare per le infiammazioni della pelle o per le scottature leggere... però normalmente con esso si condiva la pasta fatta in casa...
Come ricorda un vecchio poeta gallurese: Maccaroni e fiuritti cunditi a ozu casgiu Matalena dammi un basgiu sinnò ti toccu li titti....
Credo non ci sia bisogno di tradurre...
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Troppo forte questo detto
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Nuragica
Moderatore
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Inserito il - 15/10/2008 : 21:08:30
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Saro' cieca coma una talpa ma le pagine inserite da Miss proprio non riesco a decifrarle..
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UtBlocc
Utente Bloccato
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Inserito il - 15/10/2008 : 21:13:10
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| Nuragica ha scritto:
Saro' cieca coma una talpa ma le pagine inserite da Miss proprio non riesco a decifrarle..
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Chiedi a Petru....lui è una lince
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Petru2007
Moderatore
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Inserito il - 15/10/2008 : 21:36:29
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| Nuragica ha scritto:
Saro' cieca coma una talpa ma le pagine inserite da Miss proprio non riesco a decifrarle..
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Ecco qui a gentile richiesta, grazie a un programma di OCR
La Mazzafrissa Le donne si sono sempre sbizzarrite nell’ottimizzare le risorse e nell’inventare pietanze particolari con i derivati del latte, come per la mazzafrissa, dolce tipicamente gallurese. Viene ricavato dalla panna liquida di latte di pecora, che si porta ad ebollizione in un recipiente di terracotta, versandovi a pioggia la farina in quantità sufficiente a formare una massa consistente, da rigirare con un mestolo di legno. Quando il tutto è ben amalgamato, si aggiunge un bicchiere d’acqua leggermente salato e si continua a rimestare. A poco a poco, l’impasto si stacca dalle pareti del recipiente, rilasciando un liquido grasso di colore giallo, l’ociu casgiu, una sorta di olio di formaggio, che viene raccolto e conservato in vasi di terracotta, per usarlo in sostituzione del burro e dello strutto, come condimento per la pasta, la minestra e la produzione di dolci tipici. L’impasto staccatosi dalle pareti, viene servito ancora caldo e condito col miele a mo’ di dolce
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Nuraghe Succuronis
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Asinella80
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 15/10/2008 : 21:37:18
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| alepazzi ha scritto:
| miss diamante ha scritto:
| alepazzi ha scritto:
che cos'e' esattamente???? io non l'ho mai sentita.....
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E' un dolce del gallureseforse Petru, mi sembra sia di quelle parti.
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se si comincia a parlare di dolci, sono contenta!!!!!
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Mi inviti anche per questo dolce.....
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UtBlocc
Utente Bloccato
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Inserito il - 15/10/2008 : 21:38:25
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Petru, ma allora oltre a condirci la pasta, si può mangiare come dolce???
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 15/10/2008 : 22:35:39
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| Petru2007 ha scritto:
La Mazzavrissa non è un dolce ma un primo piatto... era da sempre il piatto principe della cucina dei pastori che la preparavano per il pranzo del giorno della tosatura...
Lo fanno anche a Sassari e dintorni...
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In effetti non è un dolce, è tuttaltra cosa. E' la panna ("su pizu") del latte "fresco", specialmente di pecora, che quando si lascia riposare, viene in superfice. Si frigge pratcamente senza aggiungere altro, quindi, scambiarlo per un doce è veramente un po'... esagerato. E' comune farlo nel Sassarese, partendo dall'Anglona sino ai dintorni di Sassari. Ha un sapore particolare che può anche non piacere. Turritano
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Le dominazioni passano ... i Sardi restano! |
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ampuriesu
Utente Attivo
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Inserito il - 17/10/2008 : 15:57:14
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| Turritano ha scritto:
| Petru2007 ha scritto:
La Mazzavrissa non è un dolce ma un primo piatto... era da sempre il piatto principe della cucina dei pastori che la preparavano per il pranzo del giorno della tosatura...
Lo fanno anche a Sassari e dintorni...
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In effetti non è un dolce, è tuttaltra cosa. E' la panna ("su pizu") del latte "fresco", specialmente di pecora, che quando si lascia riposare, viene in superfice. Si frigge pratcamente senza aggiungere altro, quindi, scambiarlo per un doce è veramente un po'... esagerato. E' comune farlo nel Sassarese, partendo dall'Anglona sino ai dintorni di Sassari. Ha un sapore particolare che può anche non piacere. Turritano
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Io l'ho mangiata proprio oggi a pranzo. Comunque si tratta di un primo piatto per non dire di un piatto unico composto da panna con grasso superiore al 30% altrimenti non lega e viene fuori un ammasso grumoso mentre deve essere liscio; si porta sul fuoco e si aggiunge appena d'acqua e della farina. A fine cottura quando inizia a raffreddarsi, un olio chiamato ozu casgiu si separa dall'impasto. Quest'olio viene raccolto e si usa per soffriggere le uova o per fare il soffritto del sugo di pomodoro. una BOMBA ma una delizia. La mazzafrissa invece si usa per condire la pasta ( le pipe rigate sono l'ideale) e inoltre si può mangiare con il pane aggiungendo un pò di formaggio a pasta filata.
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Non importa quanto si da, ma quanto amore si mette nel dare! |
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Petru2007
Moderatore
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Inserito il - 17/10/2008 : 16:06:59
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Laaampu... Ampurie'.... Gjà no z'hai invitatu... La prossima volta mandaci almeno una foto... così la assaggiano anche quelli che non l'hanno mai fatto...
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Modificato da - Petru2007 in data 17/10/2008 16:07:31 |
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Nuraghe Succuronis
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