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sarrabus72
Salottino
Utente Maestro
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Inserito il - 05/09/2009 : 18:54:18
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| agip ha scritto:
Sono turisti ho no???
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Non sono turisti ... e probabilmente gestori ...
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Modificato da - sarrabus72 in data 05/09/2009 18:57:55 |
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Valle di Oddoene
Dorgali (NU)
..un altro meraviglioso angolo di Sardegna
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Nevathrad
Utente Maestro
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Inserito il - 05/09/2009 : 20:57:09
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| McCurry ha scritto:
| Nevathrad ha scritto: Io propenderei per il forse no... se ci fai tutta la stagione ti organizzi alla bisogna e ti porti sulla spiaggia cemento, cazzuola, paiolo (o comunque recipiente per impastare)... se ci stai per una settimana, o giù di lì, mi sembra un po' in salita...
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Riporta fedelmente le mie considerazioni, quindi siamo già in due a pensarla allo stesso modo.
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Io ritengo che le cose si dovrebbero affrontare con ragionevolezza, la politica del "dagli all'untore" portata all'eccesso l'ho sempre trovata antipatica e non "remunerativa", visto che spesso ci si sbatte malamente i denti...
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lucio
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 06/09/2009 : 11:22:06
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A sentire certi "diari di viaggio", parrebbe che molte persone, una volta in vacanza, si sentano in una sorta di favola alla Biancaneve e i sette nani. Io ho sempre avuto il sospetto che inizialmente il nano fosse solo uno, poi son diventati sette, poi settecento, poi settecentomila... in perfetta sincronìa con le ondate massive del turismo estivo "mordi e fuggi".
Nani non tutti buoni, come nella favola, ma protagonisti più o meno consapevoli di un lento e continuo degrado: politici compiacenti, palazzinari senza scrupoli, camperisti selvaggi, campeggiatori abusivi, turisti imbecilli in cerca di vacanze intelligenti che si spingono in posti fino al loro arrivo incontaminati, e... ( non sono però gli ultimi in lista!)sardi che si tappano il naso e fanno finta di non vedere la situazione ambientale poco esaltante della nostra isola.
Costerebbe certamente non poco, d'estate, aumentare i controlli, vincolare le aree di pregio per impedire lo sfacelo. Però quei costi, ormai lo sanno anche le pietre, verrebbero ammortizzati nel tempo, con una offerta ambientale qualitativamente ben più alta
Ragazzi, vogliamo dircela tutta? I primi a non avere rispetto per l'ambiente siamo noi sardi, molto ben adattati allo sconfortante quadro ambientale, nonchè civile in cui versa l'Italia. Il problema è anche il fatto che le città sono sempre più invivibili e per il mese di ferie si cerca di scappare il più lontano possibile. Verso le ultime oasi di pace, non adeguatamente predisposte all'accoglienza, e sempre più degradate. Un pò come il serpente che si morde la coda.
In tanti paesi d'Europa attorno alle città hanno impiantato veri e propri boschi, quì in Italia, e nelle città sarde forse ancor peggio, si assiste giorno per giorno alla distruzione del poco verde rimasto ed al poco onorevole incremento delle discariche abusive...
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L. |
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Nevathrad
Utente Maestro
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Inserito il - 06/09/2009 : 11:59:50
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| lucio ha scritto: Costerebbe certamente non poco, d'estate, aumentare i controlli, vincolare le aree di pregio per impedire lo sfacelo. Però quei costi, ormai lo sanno anche le pietre, verrebbero ammortizzati nel tempo, con una offerta ambientale qualitativamente ben più alta |
Costerebbe meno un controllo iniziato molto prima, durante le altre stagioni, quando si eviterebbe (come altri hanno già ben detto) la stratificazione di elettrodomestici, gomme e sacchetti in posti "fuori mano" e nei quali poco si dà nell'occhio, tipo le derivazioni della 131 o la zona di Macchiareddu per citare qualche punto. Una volta che hai tolto il grosso, si fa in fretta a togliere e razionalizzare lo spicciolo. Esattamente come nelle pulizie domestiche.
| Ragazzi, vogliamo dircela tutta? I primi a non avere rispetto per l'ambiente siamo noi sardi, molto ben adattati allo sconfortante quadro ambientale, nonchè civile in cui versa l'Italia. Il problema è anche il fatto che le città sono sempre più invivibili e per il mese di ferie si cerca di scappare il più lontano possibile. Verso le ultime oasi di pace, non adeguatamente predisposte all'accoglienza, e sempre più degradate. Un pò come il serpente che si morde la coda. |
Infatti si vuole avere turismo ma senza offrire servizi, perchè offrire servizi significa "alterare" lo statu quo delle zone costiere, insomma si vuole la botte piena e la moglie ubriaca.
| In tanti paesi d'Europa attorno alle città hanno impiantato veri e propri boschi, quì in Italia, e nelle città sarde forse ancor peggio, si assiste giorno per giorno alla distruzione del poco verde rimasto ed al poco onorevole incremento delle discariche abusive... |
Basterebbe prenderne l'esempio... Da quello che si vede in giro, direi che succede proprio il contrario... facciamo riserve, parchi, aree protette e poi ce ne dimentichiamo, esattamente come del resto del territorio... l'importante è decidere cosa far diventare i luoghi, non come farli diventare. Esattamente come si fa per la raccolta differenziata dei rifiuti, si stabilisce cosa fare ma non come farlo, tanto è che i paesi e le città sono uno scempio... Hai mai visto più qualcuno che va in giro a spazzare le strade (non parliamo di lavarle, pura utopia)? Ecco... lo sfacelo compiuto dai cittadini (compresi i temporanei) fa buona compagnia a tutto questo.
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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 06/09/2009 : 18:27:49
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| McCurry ha scritto:
| Nevathrad ha scritto: Io propenderei per il forse no... se ci fai tutta la stagione ti organizzi alla bisogna e ti porti sulla spiaggia cemento, cazzuola, paiolo (o comunque recipiente per impastare)... se ci stai per una settimana, o giù di lì, mi sembra un po' in salita...
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Riporta fedelmente le mie considerazioni, quindi siamo già in due a pensarla allo stesso modo.
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Neva ha ragione troppo elaborato per qualcuno che fa una settimana o due..ma nemmeno penso ai gestori della spiaggia. Il misfatto si è compiuto di fronte e quindi dall' altra parte della piccola baia. In praftica dove parcheggiano le macchine e c'è il baracchino.
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E' sempre meglio sembrare stupidi tacendo invece di darne la conferma parlando!! |
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Aschy
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 06/09/2009 : 23:24:37
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| McCurry ha scritto:
| Nevathrad ha scritto: Io propenderei per il forse no... se ci fai tutta la stagione ti organizzi alla bisogna e ti porti sulla spiaggia cemento, cazzuola, paiolo (o comunque recipiente per impastare)... se ci stai per una settimana, o giù di lì, mi sembra un po' in salita...
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Riporta fedelmente le mie considerazioni, quindi siamo già in due a pensarla allo stesso modo.
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Mi sa che siamo almeno in tre...
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c'è ancora molto da fare per valorizzare la Sardegna in tutti i suoi aspetti.. |
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Nevathrad
Utente Maestro
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Inserito il - 07/09/2009 : 08:23:07
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| Aschy ha scritto:
| McCurry ha scritto:
| Nevathrad ha scritto: Io propenderei per il forse no... se ci fai tutta la stagione ti organizzi alla bisogna e ti porti sulla spiaggia cemento, cazzuola, paiolo (o comunque recipiente per impastare)... se ci stai per una settimana, o giù di lì, mi sembra un po' in salita...
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Riporta fedelmente le mie considerazioni, quindi siamo già in due a pensarla allo stesso modo.
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Mi sa che siamo almeno in tre...
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Con te non siamo in tre (ghghgh!!) ma in quattro, Vedi Tharros quassù... e poi sono sicura che anche qualcun altro è dello stesso parere ma non è passato in questo thread.
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Tharros
Salottino
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Inserito il - 07/09/2009 : 08:38:33
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Nell' attesa di essere confortati da qualcun altro se magari venisse la voglia prendete un piccone e andate a toglierlo, non dovrebbe essere difficile...Nel caso qualcuno intendesse accogliere questa istanza potrei postare una foto con il punto più o meno esatto di dov'è l' opera in discussione. Buon lavoro!!!
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E' sempre meglio sembrare stupidi tacendo invece di darne la conferma parlando!! |
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Tharros
Salottino
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Inserito il - 09/09/2009 : 11:20:52
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Ho voluto ripostare questa foto fatta al Lido di Orrì. I signori ritratti stanno tagliando delle canne per costruirsi una tettoia. Questa foto mi è stata a suo tempo contestata con la motivazione che è lecito il comportamento di questi signori. Le canne servono per trattenere la sabbia e impedire che venga portata via dal vento fungendo come barriera. E' mia opinione che questi comportamenti vadano sanzionati perchè deturpano l' ambiente e, se il comportamento fosse copiato da altri, le peculiarità della spiaggia andrebbero perse come patrimonio ambientale di tutti.
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Modificato da - Tharros in data 09/09/2009 11:23:49 |
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E' sempre meglio sembrare stupidi tacendo invece di darne la conferma parlando!! |
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Nevathrad
Utente Maestro
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Inserito il - 09/09/2009 : 18:40:06
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| Tharros ha scritto:
Ho voluto ripostare questa foto fatta al Lido di Orrì. I signori ritratti stanno tagliando delle canne per costruirsi una tettoia. Questa foto mi è stata a suo tempo contestata con la motivazione che è lecito il comportamento di questi signori. Le canne servono per trattenere la sabbia e impedire che venga portata via dal vento fungendo come barriera. E' mia opinione che questi comportamenti vadano sanzionati perchè deturpano l' ambiente e, se il comportamento fosse copiato da altri, le peculiarità della spiaggia andrebbero perse come patrimonio ambientale di tutti.
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Mah, non so Tharros... la canna è una di quelle essenze che si rigenerano immediatamente, riesci a distruggerle solo col piccone altrimenti il rizoma è "immortale" e devi pure faticare parecchio. Senza contare che dove si espandono non riesce più a crescere altro. Quindi non credo in tutto questo danno ambientale. Anzi una sfoltitina ogni tanto può avere effetti positivi.
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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 10/09/2009 : 04:50:13
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| Nevathrad ha scritto:
| Tharros ha scritto:
Ho voluto ripostare questa foto fatta al Lido di Orrì. I signori ritratti stanno tagliando delle canne per costruirsi una tettoia. Questa foto mi è stata a suo tempo contestata con la motivazione che è lecito il comportamento di questi signori. Le canne servono per trattenere la sabbia e impedire che venga portata via dal vento fungendo come barriera. E' mia opinione che questi comportamenti vadano sanzionati perchè deturpano l' ambiente e, se il comportamento fosse copiato da altri, le peculiarità della spiaggia andrebbero perse come patrimonio ambientale di tutti.
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Mah, non so Tharros... la canna è una di quelle essenze che si rigenerano immediatamente, riesci a distruggerle solo col piccone altrimenti il rizoma è "immortale" e devi pure faticare parecchio. Senza contare che dove si espandono non riesce più a crescere altro. Quindi non credo in tutto questo danno ambientale. Anzi una sfoltitina ogni tanto può avere effetti positivi.
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può essere che tu abbia ragione però quello che io penso è che se in effetti dovesse servire una sfoltita credo dovrebbe essere fatto tramite i responsabili sul territorio non da chiunque e per poco validi motivi..per quanto posano rigenerarsi le radici consolidano il terreno. Non saprei...da noi è assolutamente vietato tagliare qualsiasi tipo di pianta ed è fattibile solo con la supervisione della forestale o dell' ente preposto.
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Modificato da - Tharros in data 10/09/2009 04:52:27 |
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Nevathrad
Utente Maestro
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Inserito il - 10/09/2009 : 08:37:52
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| Tharros ha scritto: può essere che tu abbia ragione però quello che io penso è che se in effetti dovesse servire una sfoltita credo dovrebbe essere fatto tramite i responsabili sul territorio non da chiunque e per poco validi motivi..per quanto posano rigenerarsi le radici consolidano il terreno. Non saprei...da noi è assolutamente vietato tagliare qualsiasi tipo di pianta ed è fattibile solo con la supervisione della forestale o dell' ente preposto.
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Ecco... per la serie parla per te (nel senso per la tua regione!!!! ) A parte che non credo assolutamente che la canna abbia una qualsivoglia funzione consolidatrice sul terreno perchè è un'essenza decisamente di "pianura" e riparia, ce li vedi i nostri rappresentanti istituzionali ad interessarsi dell'umile e infestante canna quando non sanno, non vogliono, non hanno tempo (sigh!) di interessarsi nemmeno delle essenze nobili?
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lucio
Salottino
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Inserito il - 10/09/2009 : 11:50:15
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Tharros ha scritto: Ho voluto ripostare questa foto fatta al Lido di Orrì. I signori ritratti stanno tagliando delle canne per costruirsi una tettoia. Questa foto mi è stata a suo tempo contestata con la motivazione che è lecito il comportamento di questi signori. Le canne servono per trattenere la sabbia e impedire che venga portata via dal vento fungendo come barriera. E' mia opinione che questi comportamenti vadano sanzionati perchè deturpano l' ambiente e, se il comportamento fosse copiato da altri, le peculiarità della spiaggia andrebbero perse come patrimonio ambientale di tutti.
Nevathrad ha scritto: Mah, non so Tharros... la canna è una di quelle essenze che si rigenerano immediatamente, riesci a distruggerle solo col piccone altrimenti il rizoma è "immortale" e devi pure faticare parecchio. Senza contare che dove si espandono non riesce più a crescere altro. Quindi non credo in tutto questo danno ambientale. Anzi una sfoltitina ogni tanto può avere effetti positivi. |
Penso propio che Nevathrad abbia ragione. C'è sempre in agguato il rischio, anche da parte di chi ci tiene all'ambiente, di fare l'errore opposto. Il problema non è impedire che si sfruttino le risorse, ma accomodare di volta in volta tale sfruttamento in modo da renderlo ecocompatibile. Non è certo il taglio delle canne a provocare danni; anzi, in molti casi è propio auspicabile, perchè il canneto può svilupparsi in maniera incontrollata a danno di altre specie. Che ne dite invece delle tonnellate di rifiuti anche nocivi, buttati proprio in tutti i canneti della Sardegna (sembra la loro vocazione naturale!), con la scusa che tanto sono in terreni marginali che nessuno coltiva?
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L. |
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Tharros
Salottino
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Inserito il - 10/09/2009 : 18:05:06
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Il punto non è se è bene o male fare un certo intervento, nella fattispecie tagliare canne, il punto è che se si lasciano fare le persone pensano che sia tutto lecito..un esempio la spiaggia rosa di Budelli, a forza di portarla via si è quasi rovinata una spiaggia. stessa fine per Is aruttas, se non ci si metteva un freno. Io credo che un esempio di questo tipo poorti altre persone a fare la stessa cosa e pur ammettendo che non ci sia nulla di negativo va quasi sicuramente finire che poi si deturpa un ambiente. In natura niente è fatto per caso se una cosa è li significa che l' ecosistema lo richiede. Non credo di essere un estremista ma per esperienza, e in molte cose, tu dai una mano e si fregano tutto il braccio.
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Nevathrad
Utente Maestro
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Inserito il - 10/09/2009 : 21:16:40
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| Tharros ha scritto:
Il punto non è se è bene o male fare un certo intervento, nella fattispecie tagliare canne, il punto è che se si lasciano fare le persone pensano che sia tutto lecito..un esempio la spiaggia rosa di Budelli, a forza di portarla via si è quasi rovinata una spiaggia. stessa fine per Is aruttas, se non ci si metteva un freno. Io credo che un esempio di questo tipo poorti altre persone a fare la stessa cosa e pur ammettendo che non ci sia nulla di negativo va quasi sicuramente finire che poi si deturpa un ambiente. In natura niente è fatto per caso se una cosa è li significa che l' ecosistema lo richiede.Non credo di essere un estremista ma per esperienza, e in molte cose, tu dai una mano e si fregano tutto il braccio.
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Tharros, partiamo dall'inizio... l'importante invece è non fare confusione tra varie cose distanti l'una dall'altra. Non si può minimamente fare raffronti tra vulnerabilissime microporzioni di territorio (Budelli e Is Arutas) in cui la stabilità, l'equilibrio sono condizionati da tantissimi fattori variabili e la rustica e indistruttibile canna... Che senso ha? Quando c'era la cura dei campi e del bosco, danni ambientali non se ne facevano mai, e il "prendere" dal territorio era una cosa giusta, normale, riequilibratrice... ora si vuole passare per protezione ambientale il divieto assoluto di prelevare qualunque cosa dal territorio senza che quasi ci sia "giustificazione" o meglio finalità precise per i divieti. A quando, di questo passo, la proibizione di cogliere more? Una volta veniva usata la frase "Cum grano salis", forse varrebbe la pena rispolverarla. A volte, invece, le cose non sono lì perchè hanno finalità precise nell'economia della natura... a volte è l'uomo che le porta distruggendo un equilibrio consolidato... ti faccio l'esempio delle mimose (quelle che hanno la foglia tipo eucaliptus e ora mi sfugge il nome) o gli eucaliptus o i fenicotteri, che ci hanno fatto credere si stessero estinguendo nei luoghi di origine e c'è stato chi ha gridato al miracolo quando hanno invaso gli stagni sardi, però ora gli uccelli autoctoni sono sensibilmente meno di quelli che si vedevano prima dell'arrivo dei fenicotteri e i laghi sudafricani stanno scoppiando per la loro presenza. E, di concerto, dove si sono espanse le acacie non sta crescendo altro...
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